Tag: forza

Dom

23

Apr

2017

Mr. Confused

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Quanto sei bello... Gli salterei addosso! Non ce la faccio più, mi sento uno zerbino. Se non ce lui sto male, come arriva mi sento la donna più felice del mondo. È una droga, alto bello coi capelli neri e la voce che è una carezza. Non ricordo mai i sogni che faccio la notte, ma spero sempre di sognare lui!

Quanto è bello essere innamorate. Ti senti viva, ti svegli col sorriso e riesci a sopportare di tutto. Ma soprattutto mi sento così viva! Il cuore che si stringe e batte forte.. Sono emozioni così belle..pensavo che l'amore fosse unico, che non avrei mai smesso di pensare al mio primo amore.. E invece no! Eccoti il secondo. Più bello e diverso ancora.

Anche se non andrà mai come vorrei, chissene frega! 

Sab

30

Lug

2016

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di BluesoulBluesoul | Categoria: Altro

stai passando davvero un brutto periodo, ti hanno trovato un brutto male che pian piano stai combattendo nonostante le tue 3 figlie, l ex marito che ti aiuta a lune alterne e il compagno che hai sbattuto da poco fuori casa perchè un idiota.

vorrei dirti che io sono qui, sono sempre qui per te, ti voglio bene e mi dispiace per tutto, ti scrivo tutti i giorni e appena posso ti accompagno a fare terapia o dai dottori, ma dentro di me sento che non è mai abbastanza, che potrei fare di piu, ma non vorrei passare il limite ed essere invadente....

non voglio e non vorrò mai nulla in cambio, vorrei solo che tu restassi ancora qui con noi, non per me, ma per te stessa e per le tue figlie che hanno ancora davvero tanto bisogno di te, anche se non te lo dimostrano o dicono mai...

ti voglio bene, ti prego resta ancora con noi, resta forte come sei....  

Gio

15

Ott

2015

Demone -parte seconda-

Sfogo di Avatar di enry80enry80 | Categoria: Altro

 

 Il Demone -parte seconda-

Guardo in basso e vedo le mie gambe di bambino, mentre cammino lungo il vialetto di mattonelle rosse, che porta dal magazzino alla casa dove abito. Alle mie spalle il giardino, con il suo buio intenso e intricato, tra i rami delle piante, quasi a formare una grande ragnatela. Il vento soffia verso di me e si infrange contro le foglie della foresta oscura, generando un suono che mi fa pensare al respiro di una presenza ostile. Avevo dimenticato la mia macchinina nel magazzino dove spesso, nel pomeriggio, mi fermavo a giocare. Non potevo chiedere ai miei genitori di accompagnarmi, sicuramente non avrebbero mai assecondato l'esigenza di un recupero immediato, piuttosto un eventuale salvataggio il mattino seguente. Il prezioso modellino è nella mia mano destra mentre, con passo spedito, mi allontano dalla vecchia porta in legno ormai deformata dagli anni e dalle intemperie. Nella sinistra, stringo una vecchia torcia in metallo argentata con una lampadina a filamento che si accende e si spegne continuamente. La agito, ogni tanto, per creare un minimo di contatto elettrico tra le connessioni interne. Inavvertitamente, illumino il grande albero vicino alla casa, il quale, offre riparo per la notte a gran parte degli uccelli che vedevo posarvisi durante il giorno. Alcuni di questi, spaventati, si alzano in volo, battono le ali contro le foglie della magnolia che, cadendo, mi colpiscono. Inizio a correre, i rumori sembrano più forti, insistenti, la notte più scura, ho la senzazione di essere inseguito. Sono poco distante dalla porta a vetri di casa mia e la luce che la attraversa timidamente, va ad illuminare la soglia. La piccola salita realizzata da pietre accostate è scivolosa, cado e purtroppo perdo la torcia la quale, rotolando verso il buio, viene inghiottita dalle tenebre. Lentamente la lampadina si spegne e lascia svanire ogni possibilità di recupero. Il giocattolo è con me, lo stringo forte ma sono attratto dall'infinita tenebra alle mie spalle. Guardo in quella direzione ed il tempo sembra fermarsi, sono bloccato, impaurito, ed incapace di raggiungere la maniglia. Il mio sguardo si perde nel vuoto, nelle tenebre, attirato da quella voce che ruba ogni speranza, chiudo gli occhi... 

Osservo la mia mano forte sulla maniglia, chiudo la porta e me ne assicuro. La macchinina, salvata dal mostro che mi inseguiva, porta i segni di quella caduta sulla piccola salita, che mi separava dalla salvezza. Ora si trova nella mia tasca, al sicuro, pronta per il viaggio di ritorno. Guardo in basso, le gambe sono più mature e forti. La torcia con la lampadina a filamento ha lasciato il posto ad una moderna, dotata di led cree. Proseguo deciso lungo la strada, arrivo alla vecchia e grande magnolia e ricordando gli avvenimenti passati spengo la luce per non disturbare chi vi riposa. Non la accenderò più d'ora in avanti. Non ne ho bisogno, ora guardo il buio intensamente, nel profondo intreccio tra i rami, mentre avanzo deciso ad affrontare chi mi spaventò nel passato. Non ho armi, non mi servono. Solo il coraggio assieme all'adrenalina data dalla sfida. Sono vestito con lo stesso mantello di terrore, sicuro di aver preso il posto delle creture della notte; trascino un carico di orrore verso l'ignoto. Nello stesso vialetto, la medesima paura di un tempo, viaggia nella direzione opposta generata da chi un tempo l'ha vissuta. A tutti quei mostri che nell'infanzia mi incutevano preoccupazione, ovunque celati in quelle persone che mettevano in dubbio le mie capacità e forza di volontà. Fingevano di preoccupasi delle mie azioni, dei miei pensieri mettendomi in allerta da mille falsi, possibili, pericoli. Diffondevano il timore, l'incertezza ,l'indecisione, promuovendo angoscia e nutrendosene. Dico di restare in guardia! Mi diverto nell' avanzare lentamente nella fitta nebbia del male, per dare loro modo di assaporare il momento che precede la fine, ed al tempo stesso, con passi sempre più decisi, per non dargli scampo. Se è vero che da fanciullo avevo una speranza di salvezza, correndo verso la luce, è altrettanto vero che oggi questi malvagi sono perduti e senza riparo. Guardate, nel poco tempo che vi rimane, alle vostre spalle; potete scorgere il vuoto di un precipizio senza fine, la terra che si sgretola sotto di voi e davanti, solo le tenebre, cariche come le nubi che avanzano, spinte dal vento, prima della tempesta. 

Tutto ritorna. Io sono tornato per voi...

 

Mer

07

Ott

2015

Il Demone

Sfogo di Avatar di enry80enry80 | Categoria: Altro

Il Demone -parte prima-

Mi sveglio nel cuore della notte, rimango in attesa qualche minuto mentre mi domando quale sia il motivo che mi ha tolto dal sonno. Non ho sete e nemmeno altri bisogni...mi sono svegliato e basta.
Strano, forse è quasi l'alba e tra poco suonerà la sveglia.
Nella stanza regna un buio pesto, non filtra nessuna luce attraverso la finestra, so di non avere abbassato completamente la tapparella; possibile che i lampioni per la strada siano tutti spenti? E che la luna piena, che mi accompagnava nel sonno, sia scomparsa improvvisamente?
Cerco il cellulare sul mio comodino, se riuscissi a trovarlo potrei accenderlo per vedere che ore sono; tocco e mi sposto con la mano ma niente da fare, non riesco a raggiungerlo. A questo punto non mi rimane che accendere la luce: l'abat-jour doverbbe essere sul bordo e l'interruttore proprio li vicino... ecco, trovata! Click... strano, non si è accesa bene, poca luce proviene dalla lampadina, come se la corrente non fosse sufficiente ad accendere completamente il filamento, il quale appare di un color rosso chiaro, decisamente troppo poco per vedere. Mentre sono immerso nelle mie considerazioni, l'intesità luminosa, già molto scarsa, inizia a calare. Si affievolisce sempre più finchè decido di ripremere il pulsante per spegnerla e riaccenderla, ma non c'è nulla da fare, non ne vuole sapere, buio assoluto. Per quanto cerchi di sforzarmi non riesco a vedere ad un palmo dal naso. Sono costretto ad alzarmi per raggiungere l'interruttore generale della stanza che farà accendere il lampadario, o almeno dovrebbe.
Scendo dal letto e come se non bastasse non trovo le ciabatte; pochi passi mi separano dalla meta, ma avverto un freddo insistente, congelante, non mi ricordo di aver avuto mai una senzazione del genere.
Faccio scorrere la mano sul muro alla ricerca dell'interruttore, sò esattamente dov'è, è sempre li, dico a me stesso, con pochi spostamenti lo raggiungo... click... come? Non si accende nulla, che manchi la corrente?
No, c'è qualcosa che non va, ne sono consapevole, è irreale, il freddo aumenta, è pungente! Il silenzio sembra volermi ricoprire. Mentre le tenebre mi avvolgono sempre più dense, fitte come una nebbia autunnale, quasi stringendomi in una morsa malvagia, percepisco che qualcosa sta per succedere. Mi sento braccato, l'estrema condizione che vivo è un presagio dell'avvenire poco distante. Un'entità, una forza malefica, un essere soprannaturale mi da la caccia; fermo immobile nella stanza percepisco solo il demone che si avvicina. Devo stare in guardia: racchiude in se le mie paure, i miei pensieri, i miei dubbi e se ne nutre, alimentato da ciò che mi spaventa. Corre inarrestabile nella notte scivolando su un urlo sordo; accelera verso la preda in maniera spaventosa. Non sono nelle condizioni migliori: non vedo nulla, ho freddo, sono scalzo e vestito a malapena.
Mi rendo conto di non avere il tempo di sistemarmi, inoltre il buio che regna sovrano nella stanza rende irraggiungibile qualsiasi oggetto e indumento, l'orientamento è irrecuperabile... tra pochi istanti sarà sopra di me e mi investirà con tutta la sua forza, non ho scampo, devo rimanere, lo devo affrontare e devo vincere.
Chiudo gli occhi, stringo forte le mani a pugno, mi carico di un'energia che non credevo di possedere, il calore sprigionato dalle mani sale e mi avvolge completamente; i miei piedi sul pavimento si riscaldano, come tutta l'aria attorno a me , sento di essere al massimo della forza e della concentrazione.
Con un movimento deciso, potente, carico di energia, scatto nella direzione giusta, giudato dalla parte più intima dell'animo e blocco il demone che si trova dinanzi a me deciso a portarmi nel suo mondo di terrore. Non capisco che forma ha, il suo aspetto, la sua esatta fisionomia, e sinceramente nemmeno mi interessa. L'adrenalina è ad un livello considerevole, alimentato dalla mia decisione e fierezza continuo la lotta. Ora è lui ad essere braccato, non ha scampo, la situazione si è ribaltata; la collutazione è velocissima, intensa, quando dopo poco ecco finalmente la via d'uscita. Si mostra di fronte a me, la finestra illuminata dalla luna, ora misteriosamente apparsa, solo leggermente celata della tenda. Il malefico è stretto nella mia morsa, stringo i suoi arti superiori che cedono sempre più. Il movimento da compiere mi sembra ovvio, con una rotazione di schiena lo scaglio violentemente verso la finestra che andando in frantumi, lo lascia cadere per sempre nel vuoto. La calma si adagia pian piano nella stanza che non conserva più nessuna ostilità ed io ne sono pienamente consapevole. Non mi rimane che accendere la luce, quella generale, tutto avviene nel più semplice dei modi, ordine e serenità: il peggio è passato. Non mi soffermo troppo sul fatto che la finestra è stranamente intatta. Posso tornare a dormire, rimango con la sola luce della abat-jour che questa volta, comportandosi in maniera degna, mi accompagna nelle piccole fasi di assestamento nel letto. Posso tornare a dormire, cullato da quella tenebra ormai divenuta amica. La luna entra ancora nella stanza, mi illumina: veglia su di me? O sono io, a vegliare su me stesso, mentre lei semplicemente mi indica come vincitore? Posso addormentarmi fiero di essere un eroe, il re del mio regno, in cui nessun malvagio saprà sconfiggermi, riuscendo a farmi perdere la fiducia. A tutti coloro affamati di umani dubbi e angoscie che cavalcano la notte cercando di far precipitare i dolci sogni nel peggiore degli incubi... Io sono qui che vi aspetto, se avete il coraggio, svegliatemi!

Sab

19

Set

2015

Te lo dico sinceramente......

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ok mi confesso: mi hai fatto male. Sono passata dall odiarti e dal volerti direi peggiori insulti, alla malinconia....perché mi manchi...al pensare che fosse tutta colpa mia, che dovrei incassare e basta. La verità? Ma la verità detta a mente illuminata? 

Bene è questa: non ti voglio nella mia vita, perché mi trasmetti tristezza, pessimismo, ansia. Sei la paura fatta persona. Hai paura di vivere, di essere felice, delle emozioni forti, delle cose belle. E io la paura nella mia vita non la voglio. Non la voglio.

sei simpatico, sei carino. Ma quando parlo con te seriamente e mi mostri la parte più intima di te io sento la felicità scivolare via, perché percepisco tutto il tuo malessere. Mi trasmetti negatività. Io invece sono una persona che naturalmente va verso la spensieratezza. Ho eliminato con tanti sforzi la paura dalla mia vita e non voglio permettere a nessuno di tirarmi in basso.

questa è la parte illuminata di me che parla. La parte umana, con tutte le sue illusioni, è ferita. Mi manchi. Mi fa male che io non ti manchi. Mi ferisce pensare alle cose che mi hai detto è alla brutalità con cui le hai dette. Mi ferisce la tua incapacità di provare cose belle, mi ferisce la tua freddezza. Perché io non riesco ad arrivare a te? Perché non riesco a passarti almeno una minima parte di tutta la profonda gioia e gratitudine che ho? Perché uno come te non si sente attratto da una come me? O meglio...perché so che sei attratto dal mio ottimismo....perché uno come tè non ha voglia di alzarsi, elevarsi e iniziare a vivere un po? Perché vuoi restare nella depressione? Perché vuoi stare li???? Vivitela con me... Perché no?? Non capisco. Lo sai qual è il problema, e sai che ti basta tanto così per essere felice. Devi avere coraggio. Perché non ti alzi? Mi sembra la scena della storia infinita, quando Atreiu cerca di salvare il suo cavallo nella palude della tristezza.......stessa cosa....perché non reagisci? Stupido cavallo!!!!

be cmq scherzi a parte....che devo fare...ti lascio li.

o forse è proprio che non ti frega un cazzo? Non lo so. So che oggi ti ho insultato...perché tra l'altro il tuo è egoismo puro travestito da compassione....proprio così....ti travesti da persona che ha a cuore i miei sentimenti....che non ce la fai a troncare secco perché hai paura che io stia male.. Ma mi spiace proprio, questa non è compassione....a) perché mi credi incapace di affrontare una situazione, mi credi non all altezza...uno che ti rispetta non si dispiace per te. Non prova pena...l amore non è pena o dispiacere, perché devi fidarti nelle capacità degli altri di farcela assolutamente. Quindi questa è un'offesa alla mia vita.....b) perché dietro questo comportamento c'è la TUA confusione o la TUA incapacità a trovare davvero...e quindi per la tua voglia di non soffrire...e quindi egoismo mio caro....hai messo su questo tira e molla.......facendomi ancora più male. E qual è il risultato quindi? Che mascheri tutto questo con un 'non volevo ferirti' e invece proprio così l'hai fatto. Hai pensato solo a te. E poi fai il finto dispiaciuto...se ci ripenso questo mi fa una rabbia pazzesca....

e qui potrebbero ripartire gli insulti che però evito.

complimenti. Hai scelto proprio il momento migliore, quello di massima sfida e difficoltà per me...così si aggiunge anche questo. Sono lontana dai miei amici...e devo affrontare tutto da sola. Complimenti davvero, questa si che è compassione...e poi fai tutto il finto dispiaciuto......vaffanculo va.....! E questo te lo meriti. Tu che mi credi incapace di affrontare la cosa , tanto da aver paura di dirmi 'non voglio più sentirti'......guarda invece quanto sono forte e come affronterò tutto questo trasformando tutto radicalmente. Guarda quanto sono forte invece, e se hai un po' di cervello.....prendi esempio!

Tags: paura, forza

Mar

25

Nov

2014

marshall

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

grazie di esistere, mi dai la forza di combattere attraverso le tue canzoni. 

Quando sono triste, arrabbiata, incazzata con il mondo..ascolto le tue canzoni e sto meglio. Tiro qualche pugno e mi sfogo.

Non smettere mai di cantare, non smettere mai, perchè grazie a quello che fai riesco a trovare quel pizzico di aria che mi fa respirare di nuovo. 

Gio

20

Nov

2014

ce la farò, mi costerà però

Sfogo di Avatar di LuceSerenaLuceSerena | Categoria: Altro

se oggi arrivo a mezza notte ancora serena e sana di mente, vuol dire che non devo temere più i grandi ostacoli.

Le dure prove della vita sono difficili, le dobbiamo affrontare, ma quanto costa, veramente.  

Dopo questa svolta, dovrebbe arrivare un periodo di pace.

Ma la pace delle volte si fa attendere, perché altre cose rimangono sempre in sospeso.  

sperem.

in più, e questa è una domanda su altro, vale la pena dire alla gente in faccia come stanno le cose, poi girarti e dimenticarli?

o semplicemente girarti e dimenticarli, lasciandoli ignari di certe cose?

oggi un pensiero di augurio per chi come me sta affrontando delle cose veramente difficili.

Trovare un motivo e la voglia di proseguire, non è sempre facile, in un mondo fatto di solitudine, egoismo, menefreghismo, ignoranza.

Ma con tutto la vita per me dovrebbe essere sempre vissuta.

-_- 

Gio

16

Ott

2014

Sei forte.

Sfogo di Avatar di MidoriMidori | Categoria: Altro

Girovagava per le strade della città deserta.

Denudata.

Vuota.

Delusa.

Spaccata.

Enormemente triste.

Piena di rimpianti.

Si fermò.

Un senso di colpa verso gli altri e verso se stessa le squarciava l’anima.

Mille domande e nessuna risposta.

Urlava, urlava, ma nessuno la sentiva.

Aveva sbagliato, da sempre. Aveva fallito.

Era diventata la persona che temeva.

Si sforzava di ritrovare fra le sue memorie degli sguardi amici. Delle mani morbide.

Ma non le vedeva. Aveva perso anche i suoi ricordi.

D’un tratto, una forte folata di aria tiepida la travolse, spettinandole i capelli.

Per un secondo i suoi occhi spenti si spalancarono inondandosi nuovamente di vita. Quella folata di vento aveva spazzato via i rimpianti e le aveva restituito la calma e la speranza.

E quando scomparve, la sensazione inebriante che la  travolse un attimo prima, rimase per qualche altro secondo, poi se ne andò.

Si decise.

Rizzò le spalle e la schiena. Alzò la testa. Sistemò i capelli. Strinse i pugni e mosse le gambe.

“Sei forte”, si disse, e se ne andò.

Mer

18

Giu

2014

Incredibile voglia di rivoluzione

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Questa è la svolta. 

Addio al passato, definitivamente.

Sto buttando via tutte le sue cose, non ne voglio più sapere, non mi fa più effetto sentir parlare di lui, ricevere suoi messaggi o leggere quello che posta su Facebook.

È sempre stato immaturo e ha sempre puntato al social network per farmi sapere le cose.

Ha sempre fatto le scelte peggiori, per non parlare di me.

Ma la scelta peggiore l'ho fatta io, stando con lui qualche mese fa.

Ormai la cosa era chiusa.

Ma stavolta è finita davvero. E il cambiamento è in arrivo.

Si dice che una donna cambi atteggiamento nel momento in cui decide di cambiare radicalmente taglio di capelli.

Ottimo. Io cambio colore e taglio. Revolution.

Stanca di essere considerata la piccola.

Stanca di essere la ragazza di tizio e la sorella di Caio.  

Da domani sarò io. Solo io. Me, me stessa ed io. Nessun altro.

Sono pronta a combattere contro il mondo.

Preparatevi!  

Lun

09

Mag

2011

La forza delle donne

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

La forza delle donne non è soltanto una canzone di Gigi D'Alessio. E' pura verità. Eppure molte donne fanno fatica ad accorgersi di quanta forza e quanto coraggio dispongono dentro di loro..e fino a qualche mese fa c'ero pure io tra queste.

Molte non hanno abbastanza autostima e amor proprio, credono di non riuscire a vivere se sono sole, senza un uomo al loro fianco...anche io ne ero convinta, ma mi sbagliavo. Noi donne abbiamo una forza e un "potere" che nemmeno sappiamo di avere, dobbiamo solo trovarlo.

La vita non è mai rose e fiori..e credo che a tutti prima o poi capita di trovarsi di fronte a una difficoltà più o meno grande, certo c'è chi può chiedere aiuto ma c'è anche chi non ha nessuno e l'aiuto deve trovarlo dentro di se.

Solo da qualche mese a questa parte se ripenso alla mia storia d'amore mi accorgo di quanto sono stata stupida ma del resto come ormai tutti sanno sono gli errori che ti aiutano a crescere, le esperienze che per quanto brutte e negative sono ti fanno capire davvero l'importanza della vita e della tua persona.

Io mi sono sempre considerata insicura fragile bisognosa di uomo al mio fianco, dipendente da un uomo. Non c'è errore più grande di dipendere per qualcuno. Perchè tutti ci innamoriamo prima o poi, e iniziano i sentimenti le palpitazioni le vere emozioni i primi ti amo, ma purtoppo a volte non esiste il "per sempre", a volte ci si lascia, l'amore finisce o ci si accorge che quella non era la persona giusta.

Spesso accade però di venire lasciati..e di solito accade quando meno ce lo aspettiamo. Ed ecco che inizia il periodo triste, dove tutto il mondo ci crolla addosso, dove consumiamo migliaia di fazzoletti e di lacrime, dove cerchiamo conforto in ogni cosa e ci sembra di essere soli come un cane. Passati quegli istanti però bisogna reagire, possono volerci mesi, a volte anche anni e alcune volte non basta una vita per dimenticare qualcuno. Certo si può fare chiodo scaccia chiodo ma se nel nostro cuore c'è ancora il ricordo indelebile per l'altra persona il chiodo scaccia chiodo non serve.

Ci vuole tempo è vero, ma anche coraggio. Ora dopo un anno posso dire di stare bene. Non ho bisogno di nessuno al mio fianco..faccio tutte le cose che non avevo fatto prima, vado in palestra mi sono iscritta a danza del ventre, mi sono trovata un nuovo lavoro, ho ritrovato le mie amiche che avevo messo da parte per l'amore, ora sto bene. Sono serena, mangio, dormo da dio e non ho il pensiero di rendere conto della mia vita a nessuno, vivo lo stesso anche senza il messaggio "buongiorno amore mio" . Sorrido quando vedo la mia amica in collera con il ragazzo che la tempesta di messaggi, di chiamate.Sorrido perchè io sono LIBERA di fare tutto quello che voglio. Posso guardere tutti i culi di ragazzi che voglio senza sentirmi in errore. Vado in vacanza, vado a ballare, rido scherzo sono completamente un altra persona rispetto a quella che ero quando stavo con lui. Ho ritrovato me stessa.

E per adesso sto bene così, l'unico problema? Ho una paura pazzesca di innamorarmi. Ho una paura tremenda di ricadere nelle ombre del passato, come quando hai una malattia ho paura di "ammalarmi d'amore", sono terrorizzata dall'idea di sentire l'angoscia salire dentro di me all'idea di dovermi chiedere " ma dove è il mio ragazzo? perchè non mi risponde?". Non voglio sentirmi insicura ed avere paura di perdere ancora qualcuno, non voglio più essere lasciata sola ora che non sono più sola, ho amore da dare ma paura di darlo alla persona sbagliata. Certo aspetterò l'uomo giusto. Ma dire uomo ormai è una parola talmente grande che mi sembra stupida. Ormai i ragazzi pensano solo a divertirsi, ormai i 20 enni non pensano a crearsi un futuro, una famiglia..vogliono solo andare in discoteca, o mettono gli amici al primo posto. Non sanno approcciare con una donna, la vedono solo come un oggetto per "usarla", tanto dicono ce ne sono a migliaia. Ok il mare è pieno di pesci ma non ci saranno mai gli stessi pesci. Un tempo un ragazzo di 25 anni pensava già a farsi una famiglia..ora un uomo di 35 pensa ancora ad andare in giro per pub. Dove sono gli Uomini? io non ne vedo. Certo esistono le eccezioni, ma allora dove sono queste eccezioni? Finchè non ne trovo io sto così perchè ora sono forte e se mi innamoro chissà, intanto vivo me stessa.

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