Tag: ricominciare
Sab
24
Ago
2019
Cerco un centro di gravità permanente
Avete mai provato la sensazione di rendervi conto che tutti gli insegnementi appresi durante le esperienze di vita, ad un certo punto risultano tutti inutili e inefficaci? Vi siete mai trovati nella situazione di avere.. non tanto l'occasione (riservata solo ai più fortunati) , ma la possibilità di scegliere di cambiare vita perché non avete nulla da perdere? Se non vi é mai successo, provate ad immaginarvelo.. E ora vi chiedo, che cosa fareste se nel momento in cui vi rendete conto che potete cambiare vita e rinventarla, cambiarla, modificarla, ma non sapete a cosa puntare? Sapete che dovete muovervi dal punto di cui siete, ma non sapete verso dove andare? Cosa fareste se rivoluzionare la vostra vita significherebbe dargli un nuovo significato, ripartire da un nuovo luogo, una nuova casa, lavoro, persone? Cosa fareste se vi rendete conto che é la vostra grande opportunità ma che non sapete quale sia il modo per sfruttarla al meglio? Ho terribilmente bisogno di parole da partedi chi si é sentito almeno una volta nella vita in questo stato. Ho bisogno di sapere che c'è un modo per riuscire, e che non può essere sempre il solito consiglio di lasciare tutto e andare in capo al mondo, o di limitarsi ad avere un lavoro fisso e una casa nel propriopaese.Ho necessità di trovare un modo per costruirmi delle radici, il che non significa famiglia, casa, lavoro. Cerco delle radici nuove che mi facciano stare bene, un luogo che possa Riportarmi in vita,o meglio in cui costruirmi una nuovavita.È come se poco per volta avessi concluso lavori, progetti, come se ogni cosa che cercavo mi avesse chiuso la porta in faccia per farmi allontanare poco per volta dalla mia vita, luoghi,persone. Ho provato a costringermi a starci di nuovo, per chiedermi se fosse solo un capriccio, ma ho scoperto che non lo é affatto. Che ogni cosa attorno sa di qualcosa che non può fruttare.È terribile rendersi conto di essere liberi di creare il proprio destino senza mai essere stati educati a farlo nel miglior modo e bene che possiamo. Ciisono troppe cose al mondo da conoscere ancora e non so davvero quale possa essere il mio posto.Mi terrorizza questo. Io un posto lo voglio trovare. Ma é davvero di unpaesecome li'iItalia che ho bisogno? O é davvero un paese lontano che cerco per poter reinventarmi?Una nuova città? Oppure un luogo vicino al mare, vicino al verde? Il mondo é talmente pieno di cose belle che per me sono tutte importanti e non so quale scegliere. In pratica non ho capito il vero motivo per cui sono su questa terra. Nonostanteemi sentoprofondamente convintache un motivo ci sia.Ma non lo trovo, non lo trovo.. È questo mi manda in bestia e mi lascia in uno stato di eterna riflessione, eterna lotta con quello che ho e che non mi basta,perché sono curiosa,evoglio cambiare, conoscere altro, sapere che posso anch'io trovare salvezza a questomondo.Sapere che una casa per me la troverò, in un luogo che mi dia pace e amore, che posso anch'io avere delle radici mie su cui poi potranno crescere foglieefrutti!Quando tutto sembrava perso, ho pregato il cielo di darmi un altra possibilità, maora non so come metterla in atto per rendermi felice e cambiaredavvero. Ditemi che anche a voi é successo, e ditemi che poi avete trovato la strada per la vostra casa, eche c'è un modo per trovarla senza sbagliare bersaglio!
Mer
23
Ago
2017
Voglio andare via di casa e ricominciare una nuova vita
Ho 15 anni. Forse adesso mi giudicherete per la mia giovane età, penserete che saranno scenate di disperazione adolescenziale, capricci, vittimismo, ingratitudine verso mia madre che mi ha sempre pagato la scuola e le attività e che ha lavorato dalla mattina alla sera per poter mantenere me e mio fratello, la sua famiglia. Penserete che sarà colpa mia, anch'io lo penso, che forse l'ho resa io così infelice perché dice di essere un vegetale, di non avere più un'identità di donna, che tutti i suoi sogni sono andati in frantumi il giorno che mi ha messo al mondo, che doveva lasciare che mio padre, costantemente ubriaco, mi picchiasse quando ero piccola, che avrebbe dovuto abortire, che adesso sto rovinando la vita a lei e al suo fidanzato, che si vergogna di dire in giro che sono sua figlia, che doveva abbandonarmi in Ucraina dove sono nata. Che sono una stronza, una ritardata, un'idiota, che sono uguale a mio padre violento e nella vita farò la puttana perché non so fare altro. Io, in tutto questo sto zitta. Quando provo a ribellarmi ricevo solo schiaffi e pugni in testa, quando grido dal dolore dicono che voglio solo attirare l'attenzione, che io in verità non sto soffrendo dentro, che fingo e recito, che anzi sono un'assassina. Dicono che sono una pazza da manicomio, che merito di non esistere. Che non ho diritto ad alcuna libertà.
Di fatti non mi fanno mai uscire di casa, adesso non so nemmeno cosa significa avere degli amici, da tanto che non li vedo né sento. Mi hanno portato via la maggior parte dei vestiti, mi chiudono in camera a chiave senza computer o libri, mi riempiono di lavoro domestico. La mia privacy è costantemente violata, guardano le mie chat di whatsapp e scrivono ai miei compagni di classe, rivelando dei segreti sul mio passato, sul nostro passato tormentato. Quando volevo che la mia compagnia di amici conoscesse un'altra me, che a scuola è sempre con un sorriso e un'espressione serena in volto, che sa stare tranquillamente al mondo, che ha dei sogni da perseguire, delle persone su cui contare e che potessero contare su di lei. Volevo essere, all'esterno, una ragazza come tante, con tanti progetti e ambizioni, che ride e scherza con gli altri e non ha problemi a dire "mi piacerebbe venire al tuo pigiama party, grazie per l'invito". Volevo essere riservata e nascondere i miei sentimenti.
Poi tornavo a casa e vivevo una vita parallela, fatta di violenza e abusi, sia fisici che psicologici. Come si fa a vivere così. Questo non è vivere, è semplicemente esistere. Mi assumo anch'io le colpe dell'infelicità di mia madre, certo, sicuramente l'avrò delusa e ferita nel profondo, l'avrò fatta impazzire, perché ammetto anch'io di non essere una ragazza facile, anche se non capisco perché già all'eta di 5/6 anni mi dicesse che non valgo niente perché mia cugina parla bene il russo e io a malapena sapevo dire qualcosa in italiano. Non parlavo mai, ero taciturna, sola con i miei pupazzi e giocavo in silenzio con loro, ma questo la infastidiva e la faceva alzare le mani su di me. Non parlavo perché non ci riuscivo, era un mio difetto, ho iniziato tardi a comunicare: era ancora peggio però quando le maestre a scuola notavano i miei lividi e quando mi chiedevano spiegazioni, rispondevo ingenuamente che la mamma si era arrabbiata. Allora lì erano guai, ma non sapevo, allora, che dire la verità comportasse essere puniti.
Quindi, da allora, ho capito che dovevo mentire su quello che succedeva a casa.
Mi sto dilungando molto, dubito che qualcuno leggerà questo sfogo. Voglio semplicemente andare via di casa, e volevo trasmettere il messaggio che questo non è solo uno sfogo: è un grido di aiuto. Mi rendo conto che non ho un posto dove andare e ovviamente non voglio farmi ospitare dai miei amici, disturbando le loro famiglie. Mia cugina, le mie zie e mia nonna abitano in Ucraina e mio padre ha perso la patria potestà, non voglio andare a stare con lui perché è la persona più schifosa del mondo per me. Mi sento persa e abbandonata, sola. Andare via di casa vuol dire stare da sola, al freddo e a digiuno tante volte, ma sono pronta anche a questo; voglio solo dimenticare il male che sto sopportando. Mi tengo tutto dentro, non so nemmeno se è giusto scrivere una cosa del genere, online tra l'altro, ma voglio solo buttare fuori il veleno che c'è nel mio cuore. Voglio solo guarire le mie ferite, vorrei qualcuno che mi volesse bene al punto da dire "non importa che abbia fatto degli errori nella vita, io ti voglio bene comunque e voglio proteggerti". Non chiedo altro.
Ho una media scolastica molto alta (liceo linguistico) e il mio sogno è quello di frequentare l'università in UK o USA e viaggiare tantissimo all'estero. Mi hanno detto che viaggiare rende liberi, e la libertà per ora è un lusso che posso solo sognarmi. Magari sono più libera di altri bambini nel mondo, ma certamente non sono felice. Voglio essere felice.
Tante volte ho pensato di togliermi la vita, ma poi riflettendo valgo di più di un suicidio. I miei professori dicono che ho tanto potenziale e qualità, che dovrei tentare di entrare in prestigiose facoltà perché sono una ragazza con la testa sulle spalle e meriterei di essere ammessa, ma soprattutto, ce la potrei fare. Ho pianto quel giorno, e la mia prof di inglese non capiva la mia commozione. Ovvio che non capisce, perché non sa, che le sue parole mi hanno salvato la vita. Letteralmente. I prof delle superiori mi hanno dato la forza, inconsciamente, di andare avanti.
Ma non so per quanto resisterò ancora. Ancora tre anni, mi ha detto la mia psicologa, e poi sarò maggiorenne. Ma non posso sopportare, scusatemi, non ce la faccio.
Voglio pensare a me stessa, mi dispiace lasciare mio fratello, ma se ci vogliamo così bene troveremo l'occasione, fra qualche anno, di rivederci, ognuno con la propria vita. Da grandi. E io gli ho promesso che l'avrei cercato sempre. Non so perché mio fratello lo adora, gli consente tutto, anzi dice che se non ci fossi lei si potrebbe dedicare di più al loro rapporto. Scusatemi.
Non voglio gettare via il mio futuro, sarò eternamente grata a mia mamma per i soldi investiti nella mia educazione e l'amore, nel suo modo, che mi ha dato. Ma lei adesso mi sta facendo del male, giorno dopo giorno, e devo allontanarmi da lei. Così avrà la vita che aspetta da tempo, e auguro solo che realizzi tutti i suoi progetti e trovi la felicità.
La domanda è: dove vado? Fra due settimane inizia la scuola. Ma la scuola non è rifugio per la notte. E tutti sanno che di notti arrivano gli incubi.
Ho paura, tanta. Ma solo così potrò essere una donna forte nella vita...
Gio
27
Lug
2017
Dopo una storia d'amore
Sono stata insieme ad un ragazzo per 5 anni, tra tira e molla. il mio primo (vero?) amore. Forse adatto a quella età. Dalla fine di quell'amore non sono più stata la stessa. E mi accorgo che ognuno di noi, dopo ogni amore, ne esce cambiato. Alcuni diventano gelidi come il ghiaccio e difficilmente proveranno ancora sentimenti, altri stanno sulla difensiva e non permettono a nessuno di prenderli in giro, altri ancora neanche ci credono più, e si buttano sulle superficialità. Ci impoveriamo poco a poco.
io invece, faccio parte di quella categoria che ci crede ancora. Non smetterò mai di credere nell'amore, perché per me è un valore di vita. Io amo le cose, me stessa, le mie passioni, il mondo, il paesaggio, la mia piccola città dopo ogni viaggio. Amo la vita. Amore è indefinibile, e sono disposta ad essere amorevole, non me lo toglierà nessuno mai.
tuttavia, anche io sono cambiata. Anche io ho il timore di sentirmi sola, e percepisco delle insicurezza che prima non avevo calcolato mai.
la solitudine è meditazione, è stare con sè stessi e conoscersi. Non ci conosciamo abbastanza e non ci diamo tempo a sufficienza per stare bene. Ogni cosa bella per ottenerla richiede sacrificio.
All'inizio ero impaziente in tutto. "Sei felice? No. E allora che schifo, la tua vita è una merda e tutti gli altri intorno a te sono felici. Chi ha il suo amore, e chi non ha l'amore come non ce l'hai tu, non soffre come te, quindi sta sempre meglio di te."
ero sulla strada di una depressione molto lieve, anche perché agli altri davo a vedere tutt'altro. Nessuno ha saputo mai i miei pensieri negativi, se non la mia famiglia, e agli occhi di tutti ero la ragazza forte, spavalda, carismatica, e molto selettiva.
Oggi ho capito invece, che felicità è una scelta e un lavoro sodo e determinato. Ognuno ha e dovrebbe se non lo ha, procurarsi un motivo per essere felice, un'occasione per ridere almeno una volta al giorno. Felicità non è una meta ma un percorso, un viaggio, un andamento instabile, che senza il suo opposto, la tristezza, non esisterebbe. Pensare che l'ho scoperto da sola.
la felicità l'ho trovata dentro di me.... e mi sono accorta che da questo momento, emano energia positiva che arriva a chi mi sta intorno, come prima arrivava quella negativa.
Non possiamo essere pronti per qualcun altro se prima non siamo pronti per noi stessi.
FB
Mar
04
Ago
2015
quando finisce...e ci si ritrova soli e impotenti
E' finita si, la mia storia dopo mesi...e dopo anni di tira e molla. Forse questa volta e' finita in modo definitivo...e stavolta piu' per volonta' sua, nel senso che abbiamo deciso di lasciarci insieme, ma la mia decisione di tornare single e' stata data dal fatto che lo vedevo distaccato e io una relazione cosi non potevo portarla avanti. Ti ritrovi sola con il tuo dolore...a renderti conto che NO, dopo cena non vi sentirete al telefono per sapere com'e' andata la giornata...che lui non sa cosa fai, con chi sei e neanche gli interessa piu'. Poi ripenso che l'altra volta, anni fa, ero stata io a lasciarlo e a sentirmi sollevata e libera..e pensare che adesso lui si possa sentire felice e sereno senza di me, senza sentirmi, mi fa stare cosi' male, nonostante io ci sia passata prima al posto suo.
Anni e anni di tira e molla, ma ancora ci credo in questa storia assurda..dove tutti ci dicono di lasciar perdere ogni volta che riproviamo e ogni volta noi lo facciamo lo stesso..solo che di solito ero io la str... della situazione..ora piu' lui.
Incontreremo altre persone, forse creeremo famiglie con altri e mi sembra cosi' assurdo e irreale...ma e' invece la realta' che ho davanti adesso...me senza lui per ora o forse stavolta...per sempre.
La mia reazione di fronte agli altri e' di apparente serenita', ma dentro sto male..molto male..mi e' crollata una sicurezza..lui era la persona che credevo mi amasse incondizionatamente e invece no...
vorrei capire come fare a "rialzarsi"..soprattutto a livello psicologico...come tornare a sentirsi persone con autostima e amor proprio nonostante la sofferenza. Ci sto provando...ma e' durissima...se vi va raccontatemi le vostre storie..tanto, purtroppo, penso che in molti, almeno una volta nella vita si trovino a vivere questa sofferenza...
Mer
29
Lug
2015
Affinchè certe cose non tornino più.
Ultimamente le cose sono cambiate, anzi, io sono cambiato in un modo mostruoso. Mi guardo allo specchio della mia anima e non mi riconosco più perchè mi rendo conto che io e quello che ero non corrispondono più. Non so se sia un bene, non so se sia un male so solo che tutto questo mi ricorda un enorme scalata verso una montagna ancor più ripida. Mi fermo a pensare e spesso tornano vecchie voci del passato, situazioni, volti, sgarbatissime sensazioni e quanto sento dentro di me come malefico. Lo so, questa forma di italiano non è delle migliori ma non importa, sto scrivendo a mente libera, così come facevano i pittori dell'ottocento. Vorrei dire a tutti quanti mi hanno conosciuto nella mia infanzia, addio, mi spiace ma non ho più posto per voi. Vorrei dire la stessa cosa a chi mi ha conosciuto nella mia adolescenza, verso i 23 anni o giù di lì. E poi, ancora, ancora ed ancora fino a ieri. Non ce la faccio più, non ce la faccio più a sopportarvi nei miei ricordi. Non vi voglio. Non voglio mio padre con le sue urla da gibbone e la sua violenza da cane feroce. Non voglio mia madre ed i suoi sussulti e lo sguardo acido di chi si è fatto una pera e sta per ucciderti. Fanculo, fanculo. Fanculo. Fanculo mia madre, fanculo mio padre. Vi odio, vi odio, vi odio con tutto me stesso per quello che mi avete fatto. Si, vi voglio anche bene ma questo odio fa così male che devo per forza allontanarmi da voi. Non vi sopporto neanche oggi. Non sopporto il vostro alito, il vostro puzzo, voglio che andiate via, ora, dalla mia vita. Adesso. Voi, con la vostra vita del cazzo, lontani. Ed io, con la mia vita del cazzo. Lontanissimo. Mi chiedono perchè voglio emigrare. Voglio emigrare, andare via per non vedervi mai più. Non voglio più vedervi, siete come carne che scotta tra le mie mani e che voglio sputare via. Non vi sopporto. Vi odio. Vi odio. Vi odio. Vi odio con tutto me stesso. Perchè siete stati i primi ad insegnarmi cosa è l'odio e cosa è l'amore, cosa è il tradimento e quanto ve ne siete sbattuti i coglioni di me. Non so che devo fare. Non so cosa dirvi. Desidero solo starvi lontano. Lontano. Lontano. Addio. Naturalmente non voglio che accada nulla, anzi, che vivano nel modo migliore e senza intoppi. Però, l'unica cosa che so è che devo stare alla larga da loro. Alla larga da loro così come dai miei parenti. Così come da mia zia R. e la sua cazzo di lingua biforcuta del cazzo, sempre a sospirare e lanciare grane agli altri. Ma chi ti conosce? Perchè sei sempre intorno a me e la mia famiglia col tuo giudizio del cazzo e la tua aria da stronza che sa tutto ma che alla fine non sa niente? Vattene via. Non ti voglio più vedere. Vattene. Anzi. Sai che faccio? Me ne vado via io così puoi mandare a fanculo tuo figlio sditalinandoti con tutta la tua foga da madre assassina psicotica del cazzo. Ti odio, ti ho sempre odiata, ti odio, con tutto me stesso. Il tuo sguardo bianco, l'espressione da chi non sa cosa dire e che eppure parla. *****, *****, che donna di merda che sei. Vattene via dalla mia testa, dai miei ricordi. Vattene e non tornare mai più, tra te e me, non c'è niente. Solo un mucchio di tagli di giornale dove tu mi prendi a calci in culo con tuo marito, divertendovi alla grande, sfogandovi su di me e senza mai comprendermi. Abbandonandomi nelle mani del vostro giudizio, che era tutto fuorchè imparaziale. Non sai niente di me, non hai mai saputo niente, hai solo saputo giudicare. Stronza bigotta, che ti crolli la casa sopra la testa e ti permetta di accorgerti di sapere che diavolo è la disperazione che abbiamo passato io, mia madre e mio padre. Dove eri quando mi hanno stuprato, puttana? Dove eri quando i miei divorziarono dopo anni di pestaggi? Quando mi facevano del male? Dove eri? Ah sì, eri lì, in un angolo a dire che era giusto strappare un bambino dalla sua vita e riempirlo di calci sino a farlo scoppiare. Vecchia puttana idrofoba. Vattene via, non voglio più vederti. Anzi, me ne vado via io e non torno più in questa città maledetta. Così non vedo te, tuo marito, la tua puttana che dice sempre sì odiandoti, tua figlia e tuo figlio, che, grazie a Dio è andato ad impiccarsi a Londra per non tornare mai più. Ah, te lo dico chiaramente. Tuo figlio non diverrà mai ricco, ma anzi, sarà un poveraccio morto di fame buono a nulla, che verrà preso a calci in culo da centinaia di persone finchè non tornerà qui in puglia a mani vuote, ad elemosinarti merda che tu non gli saprai dare. E sai perchè? Perchè non sei una buona madre. Ma solo una spilorcia, morta di fame e buona a nulla. Fanculo a mia cugina, col suo sguardo impallato di chi è convinto di essere una rock star, C. mi spiace ma non farai mai successo se non imparerai a fare grossi, grandi, grandissimi ed approfonditi pompini a qualsiasi magante di un industria discrografica, sei una parrucchiera e rimarrai una parrucchiera. Non hai gusto musicale, non hai orecchio. Non hai un cazzo... quindi... dove diavolo vuoi andare? A fare le serenate da 4 soldi che non ti portano a nulla? Ti auguro ogni bene. Ma non vedo niente nel tuo futuro se non quattro chiacchiere ed una vita da squattrinata buona a nulla. E a quelle persone che non vedo più. Dio mio, solo pensarci mi fa vomitare l'idea di aver passato anche 5 secondi della mia vita con voi. Parlo di te, B e la tua aria da frocetto, lo so, lo so, eri solo un bambino ed i bambini non si devono odiare. Ma cristo, non ho mai visto un bambino così ****, così idiota, viziato e morto di fame. Mi ricordo le cose che facevi, le stronzate da puttanella in calore, quando sviolinavi con i professori arrivando ai limiti dell'immaginabile. Ti auguro ora, a 30 anni di farti male, di andartene a fanculo e sparire per sempre dalla mia vita. Non ti voglio più vedere, immaginare e ricordare. Voglio chiudere una porta in faccia a te e la tua famiglia di assassini e ladri. Andatevene a fanculo, figli di puttana morti di fame, voi e la vostra agiatezza di chi ha sempre rubato il pane agli altri. Tuo fratello, poi, non ne parliamo. Devo ricordarti che persona è? Occhi piccoli, aria da bullo ... tipico stronzo che viene sparato e che finisce in una buca perchè convinto di essere più grosso del normale. E tu, A? O E? O S? Testimoni di Geova. Ho detto tutto. Il vostro destino è il classico destino di chi non uscirà mai più da una setta. Non combinerete un cazzo nella vostra vita e, grazie a Dio, non vi vedrò MAI PIU'. Così come non vedrò mai più i bulli, i figli di puttana che mi tormentavano alle elementari. Branco di incapaci che non sapevate nè leggere nè scrivere. Dove cazzo credete di arrivare? Rimarrete sempre alla merce di qualcuno più forte di voi, ed ora, sarete voi a succhiare merda dal culo di qualcuno di più grosso. Come la mettiamo con i vostri figli fatti a dodici anni? E la vostra stupida esistenza? Dio vi ha disegnati per essere cancellati e dimenticati. Discorso a parte per G. Si, ok, avevi tutti i problemi di questo mondo, forse come gli altri e tua madre. Ma dio mio. Sei una carogna. Lo eri e lo sarai per sempre. Oh... ti è venuta la piaga al culo? Peggio ti deve capitare. Così impari che significa soffrire veramente ed è magari, la volta buona che dio ti spazzi via dalla terra. Chi altro manca a questo inno dell'odio? Ah, sì. I famigliari di mio padre. ... Grazie a dio, vivo lontano da voi e non vi vedrò mai più. Siete e sarete sempre delle merde assassine. Non diverrò mai come voi. MAI. Perchè io ho un cervello. Voi NO. Morite rintanati nella vostra isola di disperazione. Imbranati ignoranti. Zio... schiantati con quella tua auto di lusso. Faresti un favore a tutti. Ah.. e non tornare dopo la morte. Perchè alla fine, scopriresti quanto la gente ti odia anche se credi di essere ammirato e rispettato. NESSUNO, ti rispetta. Neanche tua madre nella tomba. Chi manca? Ah, sì. Fanculo ai prof e tutte quelle persone che mi hanno cresciuto. Grazie per i vostri giudizi inutili e la vostra totale mancanza di impegno lavorativo e ben minima conoscenza verso ciò che può essere considerato un individuo in fase di crescita. Non mi avete insegnato nulla. Solo ad odiarvi. E sapete perchè? Perchè un vero insegnante si fa amare con la sua bravura, voi, invece siete riusciti a diventare solo delle larve che ora spalo via dalla mia mente. Me ne libero e a cui poi do fuoco senza tirare fuori neanche un sospiro di pietà. Sparite. Sparite per sempre. Sparite dalla faccia della terra, sparite dalla faccia del mondo, sparite dalla mia mente e dai miei ricordi. Non voglio più vedervi, così non voglio vedere, per ultimo, quel figlio di puttana del mio stupratore. Pedofilo di merda. Che dio ti maledica. Che dio ti spazzi via dalla faccia della terra a fulmini e saette. Devi soffrire, devi essere preso dalla polizia e pestato, pestato e pestato per giorni e nessuno avrà pietà per te. Ah, ti hanno già ucciso e sparato? Bene. Allora cago nella tua tomba e ci piazzo due tonnellate di cemento armato, su, così nessuno ti ricorderà più. Perchè non meriti nulla. Sparisci e lasciati cancellare. Addio.
Ne ho approfittato per mandarvi a cagare, tutti quanti perchè io sto andando via. Nuova vita, nuova casa, nuova ragazza. Adios, amigos. Ah... che scemo. Voi non siete mai stati miei amici. Ma solo un ammasso di carne da bruciare.
Pagine che spariranno dal libro della vita.
Ps. Alle mie ex. Non vi odio. Anzi, forse sì. Non meritate una scarica di merda. Ma solo di essere dimenticate nel bianco di un vuoto che mi rende capace di ignorarvi per sempre. Addio stronze. Cosa posso dirvi altro? Ah, sì. Non siete mai state buone a nulla... Fottetevi. Anzi, fatevi fottere da qualche imbecille di passaggio, così mi rimpiangerete per sempre, così come già so che state facendo. Il vostro senso di colpa, vi deve esplodere nel culo, puttane.
Puttane everywhere.
Io e la mia nuova ragazza vi diciamo, ciao ciao. Addio. E vi seppelliamo. Nel dimenticatoio.
Pps. M, non mi sono dimenticato di te. Anzi, sì, piccola faccetta nera di frociaggine metallara. Cosa posso dirti se non... continua a drogarti, amico mio, così quando morirai con una siringa di eroina nelle vene vedrai quanto sarà bello, per me, pisciare sulla tua tomba! Oh.. ah... ti ho lasciato all'ultimo perchè.. TU, PER ME. NON ESISTI. addio.
Dom
23
Feb
2014
Cerco qualcuno con cui andare a vivere lontano..
Il mio primo pensiero la mattina, il mio ultimo la sera: mollare tutto, andare a vivere lontanto e ricostruirsi una nuova vita.
Ho pensato, ci sarà qualcuno che ha i miei stessi pensieri e che abbia voglia di venire via con me..
Mer
21
Dic
2011
lui e io siamo sposati ma con altre persone
lo fermato io in macchina lui al bar lo chiamo e gli dico che mi piace d impazzire lui mentre parla con me si leccava le labbra,parlando mi ha dato un appuntamento x l indomani senza dire niente a nessuno che sono sposato mi dice io pure rispondo il giorno dopo ci siamo visti e gli ho fatto un p..non ho fatto niente altrolui mi cercava di toccare ma io mi ero come tiranta indietro con lui come mai...ho dato il mio numero e niente sono passati 20 giorni e di lui nemmeno traccia lo cerco ma non lo vedo mai oggi lo visto al bar io fuori e lui esce mi saluta mi dice ci dobbiamo vedere ti ho pensato io ho risposto che mi stava prendendo ingiro e lui mi rispose che non e vero poi gli ho detto che non mi ha ne chiamato e ne niente ..lui ha risposto dobbiamo fare le cose con calma senza farci scoprire ..che vuole dire ci siamo dati un altro appuntamentoo ma ho bisogno di voi che mi date un consiglio grazie..
un bacio
Mer
21
Dic
2011
lui e io siamo sposati ma con altre persone
lo fermato io in macchina lui al bar lo chiamo e gli dico che mi piace d impazzire lui mentre parla con me si leccava le labbra,parlando mi ha dato un appuntamento x l indomani senza dire niente a nessuno che sono sposato mi dice io pure rispondo il giorno dopo ci siamo visti e gli ho fatto un p..non ho fatto niente altrolui mi cercava di toccare ma io mi ero come tiranta indietro con lui come mai...ho dato il mio numero e niente sono passati 20 giorni e di lui nemmeno traccia lo cerco ma non lo vedo mai oggi lo visto al bar io fuori e lui esce mi saluta mi dice ci dobbiamo vedere ti ho pensato io ho risposto che mi stava prendendo ingiro e lui mi rispose che non e vero poi gli ho detto che non mi ha ne chiamato e ne niente ..lui ha risposto dobbiamo fare le cose con calma senza farci scoprire ..che vuole dire ci siamo dati un altro appuntamentoo ma ho bisogno di voi che mi date un consiglio grazie..
un bacio
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