Tag: amore
Sab
29
Apr
2017
Un po' di nero
è un po' che bazzico sul sito come anonimo, un paio d'anni circa, potrei addirittura aver lasciato un commento o due sotto qualche sfogo, ma sinceramente faccio fatica a ricordare. Ma adesso sento il bisogno di poter dare voce alla mia pena e ai miei sentimenti, io che sono tanto introverso ho deciso di confidarmi con quel vasto mare di voci e volti che è la rete, per questo mi sono dato un nome. Forse le Strane Ere sono giunte e con loro è giunto il momento che Cthulhu si svegli dal sonno sempiterno nella sua dimora di R'lyeh per rivelarsi al mondo.
Mi hanno sempre bollato come "persona più matura della mia età". Senza infamia e senza gloria, voglio forse concedermi un po' di vanagloria nel pensare che sia vero: mi sono sempre sforzato di comportarmi senza eccessi, bevendo il giusto, non uscendo troppo, non combinando casini e sopratutto cercando sempre di rimanere obiettivo, calmo e sincero nelle relazioni interpersonali, scusandomi quando dovevo, porgendo l'altra guancia quando era il mio turno di raccogliere scuse, cercando di essere sempre un buon amico e un buon famigliare, presente, cordiale, pronto ad ascoltare e a dare consigli sulle siuazioni più disparate.
Attorno ai 15 anni, tuttavia, ho iniziato a sentirmi tremendamente solo. Circondato da pochi ma fedeli amici il mio cuore (sì, lo so che in realtà è il mio cervello la causa di tutto, ma preferisco attenermi all'immaginario comune) ha cominciato a desiderare di potersi liberare di un diverso tipo di affetto, quello che normalmente va condiviso con un partner. Da quel momento ho iniziato a fantasticare su scene più o meno smielate, perdendomi tra passeggiate in spiaggia al chiaro di luna, cene fuori e sere passate sotto il piumone a divorare puntate di serie tv e videogiochi. Tuttavia la mia inesperienza giocava a mio sfavore, sopratutto per il fatto che non ero in grado di distinguere una cotta fugace e passeggera da un vero e proprio innamoramento. Ma non mi sono perso d'animo, ho lasciato passare gli anni e ho "affinato i miei gusti" imparando a discernere quali fossero le qualità (o difetti) che più mi attraevano. Ho iniziato attorno ai 17 anni a coltivare le prime relazioni amichevoli da cui speravo potesse nascere qualcosa di più.
Tutto quello che ho ottenuto nell'anno sucessivo sono stati rifiuti. rifiuti su rifiuti su rifiuti su rifiuti. A questo punto si ricollega l'inizio del mio discorso, ovvero l'essere stato sempre una persona "matura". Ho trovato la mia immaturità nelle scosse emotive che questi rifiuti mi causavano, lasciandomi psicologicamente distrutto. Ero sempre il miglior amico, quello a cui si poteva confidare qualunque segreto, ma come ragazzo non valevo neppure un tentativo. Perchè? Cercavo la ragione prima nel mio peso, che ho ridotto drasticamente nel corso degli anni, poi nel mio guardaroba che ho rinnovato; ho domato i pochi peli incolti che mi crescevano e ho imparato a prendermi cura della mia igiene. Ma ogni miglioramento sul piano personale non ha fatto altro che lasciarmi sempre più triste ogni volta che arrivava un nuovo rifiuto. Alla fine da modificare sono rimaste sono le due cose impossibili: la mia scarsa altezza che non arriva al metro e settanta e la mia amata personalità da nerd, curiosa, romantica, con una decina di piccoli hobby che erano nati o avevano subito la contaminazione dai miei amici ne corso degli anni.
Come ho già detto, ho dimostrato più volte la mia immaturità dai danni ricevuti dai singoli rifiuti di ogni mio interesse amoroso, ma da un anno a questa parte qualcosa è cambiato, forse in maniera graduale o forse no, non ricordo con precisione, ma so solo che, dopo tre anni di rifiuti, in un qualche momento ho smarrito la direzione della mia vita. Ora che ci penso credo di poter dire con una certa sicurezza che questa mia perdita è avvenuta in maniera graduale nell'ultimo anno, dopo che, circa dopo il mio 18° Natale e l'ennesimo rifiuto, la mia corazza di introversia ha cominciato a creparsi e la tristezza e il rammarico e la vergogna e il dolore per non avere nessuno a cui poter dedicare i miei sentimenti hanno cominciato a farsi più evidenti.
Come ultima spiaggia ho scelto di dare fiducia a quella piccola rete di amici e di parenti che speravo potessero capirmi. Il tentativo purtroppo non è valsa la pena e la fatica del far fuoriuscire questa mio turbamento: ho ricevuto i consigli più imbarazzanti, qualunquisti e inutili che abbia mai sentito. Perle zen da quattro soldi come "impara a stare bene da solo" detto da persone che non sono mai sole e hanno sempre un'alternativa pronta, "Sei molto maturo, all'università troverai una in grado di capirti" detto da una sorella che già dalla seconda superiore ha avuto diverse avance e ha tutt'ora un ragazzo. A queste persone non faccio una colpa di aver avuto delle relazioni, ma di avermi parlato con semplicità e ipocrisia senza preoccuparsi di quanto potesse essere serio il mio bisogno di dare e ricevere affetto.
Quindi eccoci qui, più di un anno dopo le inutili chiacchierate sopracitate, con me che decido finalmente di darmi un nome e sfogarmi in queste righe dopo aver subito l'ennesimo rifiuto ed essermi accorto che non me ne importava nulla. Perchè sì, posso affermare con una certa sicurezza di non aver provato alcun sentimento a parte un indistinto terrore e voglia di dormire per 12 ore al giorno. Simulo ogni risata, ogni smorfia di dolore o di sorpresa devo calibrarla con precisione. A che servirebbe parlarne? Mi è già stato dimostrato che nessuno è veramente interessato a cercare di capirmi o provare a darmi qualche consiglio veramente utile. Sono una persona sola mascherata da giovane ragazzo impegnato a costruirsi un futuro. Un futuro che considero inutile, noioso e terrificante: anni da spendere in solitudine con la presa di coscienza del fatto che qualunque lavoro o impresa possa portare a termine verrà dimenticata nel giro di un paio di secoli, o un migliaio d'anni se sono veramente fortunato. Vado a dormire con la morte dentro, senza poter dedicare un ultimo pensiero a una persona per me speciale, perchè farlo porterebbe con se il tremendo dolore di un rifiuto che non riesce più a spillare lacrime, ma solo sangue e fiele.
Eccoci qui. Il mio sfogo sta terminando. Spero capiate il perchè del mio metterlo sotto il peccato "accidia". In fondo questa depressione non è altro che un mio difetto, un'espressione della mia vulnerabilità: piuttosto che provare sia gioia che tristezza, meglio non provare nulla. Penso che potrei mettere fine a questa situazione, se ne avessi la forza, o la voglia. Ma ora come ora, difetto di entrambe. In futuro, chissà.
Grazie per aver ascoltato i miei blasfemi sproloqui fino a qui, spero di non avervi resi folli e vi lascio, almeno per ora: torno a dormire alla Città Cadavere, a presto.
Ven
28
Apr
2017
Ho voglia... Ma solo di Lui.
Da adolescente il sesso mi faceva schifo perché incontravo solo persone che mi trattavano come una bambola gonfiabile. Ho dovuto aspettare i miei 27 anni per trovare finalmente un uomo che avesse sì voglia del mio corpo, ma che lo rispettasse. Adesso vivo bene la mia sessualità con lui e sono io quella che ha sempre voglia, anche se a volte ciò mi mette a disagio perché lui ha mal di testa spesso e volentieri e io mai. Comunque, il mio vero problema è un altro: purtroppo io e il mio ragazzo non ci vediamo spesso, ci siamo conosciuti all'università e una volta finita siamo tornati nelle nostre città, anche se viviamo nella stessa regione. Inutile dire che spero di poter avere una casetta nostra al più presto. Però mi manca troppo il suo contatto fisico, sono passata dall'averlo accanto tutti i giorni al vederlo una volta al mese. Questa mancanza si ripercuote anche sul piano sessuale, non riesco più a masturbarmi perché mi eccita lui, anche solo con una carezza sul ventre. Se da un lato sono felice di avere un compagno non egoista e che pensa prima al mio orgasmo e poi al suo, dall'altro senza la masturbazione sento come se avessi perso il contatto con una parte importante di me stessa. Ormai l'unica cosa che mi eccita davvero sembra essere Lui. A qualcuno di voi è capitato qualcosa di simile?
Ps. Non sono un troll, sono solo una ragazza che ama sè stessa e il suo uomo.
Dom
23
Apr
2017
Mr. Confused
Quanto sei bello... Gli salterei addosso! Non ce la faccio più, mi sento uno zerbino. Se non ce lui sto male, come arriva mi sento la donna più felice del mondo. È una droga, alto bello coi capelli neri e la voce che è una carezza. Non ricordo mai i sogni che faccio la notte, ma spero sempre di sognare lui!
Quanto è bello essere innamorate. Ti senti viva, ti svegli col sorriso e riesci a sopportare di tutto. Ma soprattutto mi sento così viva! Il cuore che si stringe e batte forte.. Sono emozioni così belle..pensavo che l'amore fosse unico, che non avrei mai smesso di pensare al mio primo amore.. E invece no! Eccoti il secondo. Più bello e diverso ancora.
Anche se non andrà mai come vorrei, chissene frega!
Ven
21
Apr
2017
Piacere mio, ma anche tuo
Se davvero ci vedremo fra qualche mese come mi hai promesso, mi piacerebbe che tu finissi in mezzo alle mie gambe.
È ovvio che mi fa piacere rivederti. Mi manchi tantissimo e non so nemmeno quantificare quanto sarei felice di poterti rivedere di persona.
Ma per come ci siamo congedati tempo fa io non faccio che fremere dalla voglia di diventare tua.
Ci siamo detti che l'interesse è reciproco ma che siamo troppo distanti per stare assieme. Ci siamo contenuti per come ci era possibile. Ci siamo tirati indietro mentre volevi rendermi il collo livido, mentre mi mordevi i lobi e io mi azzannavo le labbra per non cedere al piacere che provavo, per celare a te e a me che tutto quello che provavo era perfetto, intenso.
Ci siamo salutati con un bacio, "uno solo" che sono diventati di più, piccoli e brevi.
Ognuno è tornato per la sua strada, ma in cuor mio bruciava e brucia tuttora il desiderio di qualcosa in più.
Non hai nemmeno idea di quante volte sono venuta pensando a te, a come sarebbe bello consumarsi a vicenda, alle tue mani che mi tastano decise, alle tue labbra che assaggiano le mie.
Non hai nemmeno idea di quanto io ci tenga a te. Di quanto tu sia diventato importante e speciale per me.
Anche io ti devo molto, e non ti dimentico.
Non so cosa accadrà quando ci vedremo, visto e considerato che un futuro assieme non ce l'avremo. Ma ammetto che se ci fosse la possibilità anche minuscola di amarci ancora per un po', col cazzo che mi tiro indietro.
Mi dispiace che tu sia la persona giusta al momento sbagliato.
Mi dispiace vivere così, lontana dai tuoi occhi, dalle tue mani che stringerei ogni giorno.
Mi dispiace che tu abbia sofferto in passato al punto tale da volerti difendere dal futuro.
Per come mi sarà possibile, voglio starti vicino.
Per come mi sarà possibile, voglio donarti il mio amore. Fisico e non.
Posso solo stare a vedere come andrà.
Mer
19
Apr
2017
Perchè la gente è così stronza?Perchè c'è chi è troppo gentile e permette che gli altri gli mettano i piedi in testa ma ora basta.Io so farmi rispettare.
è più di un anno che mi trattano TUTTI allo stesso modo, senza eccezioni. Se ne approfittano di me che mi faccio gli affaracci miei e ascolto gli altri senza giudicare. Spesso si lamentano tutti per delle cazzate per esempio perchè hanno eliminato tizio da un programma. E si lamentano con te.E ascolti per la miliardesima volta.
Ma a te alla fine chi è, ditemi un cazzo di nome, chi pensa a te?
Direste: il mio lui/ la mia lei.
Risposta sbagliata.Gli lasci fare quel ***** che ne ha voglia e dopo viene anche a lamentarsi perchè non rispondi ai suoi messaggi con i cuoricini come fa lui e come facevo prima. -Ma scusa, magari non pensi che se non lo faccio è perchè sono stufa?
-Scusa, ma stufa di cosa?
-No, niente, non "preoccuparti" che tanto lo so che stai solamente facendo finta.
-Ora mi dici che hai.
-...
-Che hai insomma?
-Dovresti saperlo.
-è perchè non ti ho telefonato o perchè no ti ho scritto?
-No. Lo sai che non me ne frega se non lo fai, basta che almeno mi caghi.
-Cosa vorresti dire?
-...
-Perchè sei sempre arrabbiata?
-Ah, ora sta a vedere che sono Io la cattiva!
-Che hai?
-Niente, sono solo stufa di tutto e di tutti.
-Che è successo?
Se mi avessi cagato invece di parlarmi sempre di GTA e altre cose che non mi interessano magari te ne saresti acorto che è un po' che sono triste, incazzata,distratta,distante,nervosa,che sto soffrendo.
DIO se la gente non ha rispetto per chi si fa il culo per gli altri.
Le mie "amiche" la stessa cosa hanno fatto, ma loro peggio perchè le donne sono più stronze di un serpente.Ho appena offeso i serpenti, poverini.Adesso avrò contro anche loro.Ho pensato di farmi del male per dimenticare, ma per della gentaglia così proprio non ne vale la pena. Rimane solo il silenzio. Non rispondo nemmeno ai messaggi quando mi chiedono cos'ho. Sono stufa di essere sincera, gentile, di farmi il culo, di essere simpatica per avere "amici" che mi sparlano alle spallle, mi insultano però dopo vengono a fare i ruffiani, a cercare favori e conforto. Oggi quella che considervao la mia migliore amica è venuta ancora a lamentarsi.Per cosa? Perchè non le hanno preso l'uovo di Pasqua che voleva.Ma siamo seri?Le ho risposto come ha fatto lei con me poco tempo fa:"Smettila di fare la troia per una fottuta cosa da nulla, sono stufa di sentirti lamentare ecc...". da incazzata, stava per rispondermi l' ho interrotta come lei fa con me e le ho detto "Io ti ho dato più di una chanche.La fiducia la concedo difficilmente e anche stavolta ho sbagliato a farlo.La pazienza a un limite, in più non mi consideri mai e mi tratti sempre male..."mi interrompe"ma..." e io "va ad abbaiare da un'altra parte."
Andrei avanti ma non voglio fare poemi. Scusate per la mia pesantezza ma sono stufa di tenermi dentro tutto.ero così nervosa da non riuscire nemmeno a piangere.Ora però lo faccio e mi sento meglio anche se per certe persone non si dovrebbe piangere ma dargli un bel pugno su quel brutto muso da cagne... un consiglio: se vi succede la stessa cosa, rispondetegli in faccia, non alle spalle, altrimenti diventate come loro. Io uso un altro metodo efficace:la vendetta, servita su un piatto d'argento che mi offrono loro stesse. Almeno mi rimane un amico che nemmeno sapevo di avere a lui è succesa la stessa cosa e mi sta vicino, non tanto ma almeno ci prova, siamo diventati uguali: seri,pensierosi,soli,esclusi,sinceri,testardi,sfiduciosi,pessimisti,volgari,impulsivi, aggressivi, vendicativi, antipatici.Prima di giudicare, ricordatevi che c'è chi soffre e che non trova una soluzione. Ormai la luce che avevamo negli occhi si è spenta e non so cosa potrà riaccenderla.Se avete dei consigli, scriveteli se ne avete voglia, ma ho provato di tutto e non so più che fare.Non prendete questa cosa alla leggera e pensate a quello che fate:qualcuno può rimanerci male e soffrire per delle fottute azioni.Basta superficialità. Avrei altre miriadi di cose da dire ma mi è salito il crimine a pensare a certe teste di cazzo.
Ancora una volta, scusate la volgarià e la pesantezza e se avete dei suggerimenti ditemeli perfavore.
La sfiduciosa e ormai con le palle scassate ( ma almeno ce ne ho abbastanza da andare avant) TheWarriorIrene
Mer
19
Apr
2017
LUI È FIDANZATO
Ho conosciuto questo ragazzo ad una serata, si avvicina, parliamo e mi aggiunge su fb. Fin da subito mi è sembrato un ragazzo loquace e simpatico.
Il giorno dopo mi contatta e iniziamo a sentirci per circa 5 giorni, mi chiede di uscire e accetto molto volentieri perché inizio ad essere veramente interessata, mi fa sentire bene e abbiamo parecchie cose in comune.
Siamo usciti di pomeriggio, una cosa molto tranquilla. Parliamo per ben 3 ore e devo ammettere che sono volate. Ci lasciamo promettendoci di rivederci il più presto possibile perché siamo stati entrambi bene insieme. Lui incarna esattamente cosa cerco in un ragazzo, abbiamo interessi in comune e mi fa sentire molto bene.
Il week-end scorso non mi risponde più e vengo a scoprire su fb che è a barcellona con una ragazza. All'inizio pensavo fosse semplicemente un'amica ma poi indagando un pochino scopro che è la fidanzata. CIOÈ LA FIDANZATA, capite?
Non so cosa fare, mi sento un attimo destabilizzata e un pochino presa in giro. Aiuto.
Mer
19
Apr
2017
Ai limiti dell' astinenza
Io me lo chiedo davvero, il perché, amore mio. Davvero. Perché non fai mai il primo passo, non vuoi fare l'amore con me di giorno, ti... vergogni a farti vedere nudo da me e stare senza fare l' amore anche per un mese non ti tocca minimamente.
Mi chiedo perché non riesci ad eccitarti sessualmente ecco. Sono io? Non sono come vorresti? Dimmelo, parlamene!
Mi avvilisce non riuscire a soddisfarti, non me lo vuoi dire mai. Sembra che avere rapporti con me ti infastidisca... ma mi ami, almeno, così mi dici. Dici di amarmi mi baci, mi abbracci, mi coccoli, mi dai attenzioni...
... e poi puff! Si arriva alla parte più bella di una relazione, che, diciamocelo, fare l' amore con qualcuno che si ama e dal quale si è amati è la cosa più bella del mondo... ma tu no, tu ne faresti a meno.
Ma perché? Come mai?
Ven
14
Apr
2017
Sognando
Vorrei davvero poterti dire tutto questo anziché doverlo vomitare su un promemoria del telefono. Ma non ho il coraggio di farlo e non penso lo farò mai.
Il fatto è che odio da morire queste situazioni ibride. Sarà una roba se vogliamo adolescenziale, ma io ho davvero il bisogno di certezze.
Cosa siamo io e te?
Amici? Conoscenti? Confidenti? Amanti? Un'occasione sprecata?
Io ce la sto davvero mettendo tutta per non illudermi con assolutamente nulla che provenga da te, ma ogni volta mi sorprendi con dei gesti inusuali, piccole cose che prima mi fanno venire voglia di mandarti a fanculo ma che poi mi scaldano il cuore, mi fanno perdere un battito, mi donano piccole gemme di gioia.
La percezione di un certo tipo di chimica era ed è tuttora palese, io interesso a te e tu interessi a me. Mi piace il modo che c'è di stuzzicarsi, di farsi delle gentilezze, di passare il tempo assieme. Mi piace la tua voce (dio solo sa quanto diamine mi manca, dannazione), il tuo viso, le tue mani. Come ti muovi, i tuoi abbracci e la forza che ci metti, i tuoi silenzi e i tuoi sospiri.
La tua risata mi stampa automaticamente un sorriso sul volto, e il solo ripensarci mi fa sorridere nelle situazioni più disparate.
È vero, non ti sei aperto molto. Mi piacerebbe che tu lo facessi, ne sarei lieta. Tuttavia non è una cosa che mi aspetto accadrà. Immagino servirà molta pazienza, e di sicuro io ce l'ho, smisurata. Anche se mi fai letteralmente uscire pazza.
Forse mi sto solo sognando tutto.
Forse sono un'illusa e basta.
Forse viaggiamo su due correnti diverse e io non lo so.
Mer
12
Apr
2017
Ho fatto Sesso con mia Cugina
Visto che su questo sito ci si può sfogare voglio scrivere una cosa che non ho mai detto a nessuno.
Quando avevo circa vent'anni frequentavo spesso la casa dei miei due, ovviamente avevo molti interessi in comune con mio cugino ma li avevo anche con mia cugina. Abbiamo avuto una storia segreta, una storia di solo sesso e poi di giorno ci vergognavamo anche a guardarci negli occhi. E' stata una bella storia che non ho mai raccontato a nessuno e all'epoca quando ci incontravamo tremavo come una foglia, un bel ricordo di lei e di quel periodo. Lei tra qualche mese si sposa io lo sono già da anni..... cosa darei per tornare indietro di vent'anni!!! Che Tempi!
Mer
12
Apr
2017
Osservazione amorosa
Ieri ho provato a disegnarti.
Non hai idea di quanto sia stato complicato.
Non tanto per il disegno in sé, che vabbè, devo esercitarmi sui ritratti realistici.
È stato difficile guardarti.
Mi sono sentita una criminale a cercare le tue foto su internet, mentre le salvavo ero paonazza.
Le guardavo e nell'imbarazzo mi strappavano un sorriso. Le mie labbra con un meccanismo a molla partono per i fatti loro mentre ti guardo, ti sento, ti leggo.
Anche quando ci siamo visti era complicato guardarti negli occhi. Riuscivo a percepire una forza più intensa provenire dal tuo sguardo, una forza che dopo un po' mi faceva abbassare la testa.
E ieri è successa la stessa cosa, ma perché mi piaci troppo e mi sono sentita una stalker a prendere quelle foto. Sono preziose, probabilmente non le cancellerò. E se mai le cancellerò, sono certa che le ricercherei e le salverei di nuovo.
Mi piace un sacco il tuo viso. Ha una sua armonia, mi mette il buonumore.
Disegnandoti mi sono resa conto di più dettagli.
Che hai le sopracciglia foltissime, ad esempio.
Che le palpebre ti solcano tutta l'arcata superiore degli occhi, in maniera decisa.
Hai le orecchie piccole, con una geografia tutta loro. Mesi fa ero troppo occupata a baciarti i lobi con gli occhi chiusi e non avevo avuto modo di osservarle meglio.
Mi piacciono tanto le tue mani. Hai delle dita elegantissime, anche quando si tratta di infilarti il medio nel naso per fare una foto stupida.
Sai farlo bene lo scemo, con grazia.
Quella foto nello specifico mi ha fatta ridere moltissimo.
Osservandola mi singhiozzava lo stomaco, prima di gioia e poi di tristezza.
Non avrei dovuto innamorarmi di te, purtroppo è successo e non riesco a fare a meno di pensarti.
Perdonami.
Spero di riuscire a disegnarti per bene in futuro.
Quindi probabilmente prenderò altre tue foto, proverò altre volte a ritrarti.
Mi scuso in anticipo per l'indiscrezione che avrò.
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