Sab

29

Apr

2017

Un po' di nero

Sfogo di Avatar di CthulhuCthulhu | Categoria: Accidia

è un po' che bazzico sul sito come anonimo, un paio d'anni circa, potrei addirittura aver lasciato un commento o due sotto qualche sfogo, ma sinceramente faccio fatica a ricordare. Ma adesso sento il bisogno di poter dare voce alla mia pena e ai miei sentimenti, io che sono tanto introverso ho deciso di confidarmi con quel vasto mare di voci e volti che è la rete, per questo mi sono dato un nome. Forse le Strane Ere sono giunte e con loro è giunto il momento che Cthulhu si svegli dal sonno sempiterno nella sua dimora di R'lyeh per rivelarsi al mondo.

Mi hanno sempre bollato come "persona più matura della mia età". Senza infamia e senza gloria, voglio forse concedermi un po' di vanagloria nel pensare che sia vero: mi sono sempre sforzato di comportarmi senza eccessi, bevendo il giusto, non uscendo troppo, non combinando casini e sopratutto cercando sempre di rimanere obiettivo, calmo e sincero nelle relazioni interpersonali, scusandomi quando dovevo, porgendo l'altra guancia quando era il mio turno di raccogliere scuse, cercando di essere sempre un buon amico e un buon famigliare, presente, cordiale, pronto ad ascoltare e a dare consigli sulle siuazioni più disparate.

Attorno ai 15 anni, tuttavia, ho iniziato a sentirmi tremendamente solo. Circondato da pochi ma fedeli amici il mio cuore (sì, lo so che in realtà è il mio cervello la causa di tutto, ma preferisco attenermi all'immaginario comune) ha cominciato a desiderare di potersi liberare di un diverso tipo di affetto, quello che normalmente va condiviso con un partner. Da quel momento ho iniziato a fantasticare su scene più o meno smielate, perdendomi tra passeggiate in spiaggia al chiaro di luna, cene fuori e sere passate sotto il piumone a divorare puntate di serie tv e videogiochi. Tuttavia la mia inesperienza giocava a mio sfavore, sopratutto per il fatto che non ero in grado di distinguere una cotta fugace e passeggera da un vero e proprio innamoramento. Ma non mi sono perso d'animo, ho lasciato passare gli anni e ho "affinato i miei gusti" imparando a discernere quali fossero le qualità (o difetti) che più mi attraevano. Ho iniziato attorno ai 17 anni a coltivare le prime relazioni amichevoli da cui speravo potesse nascere qualcosa di più.

Tutto quello che ho ottenuto nell'anno sucessivo sono stati rifiuti. rifiuti su rifiuti su rifiuti su rifiuti. A questo punto si ricollega l'inizio del mio discorso, ovvero l'essere stato sempre una persona "matura". Ho trovato la mia immaturità nelle scosse emotive che questi rifiuti mi causavano, lasciandomi psicologicamente distrutto. Ero sempre il miglior amico, quello a cui si poteva confidare qualunque segreto, ma come ragazzo non valevo neppure un tentativo. Perchè? Cercavo la ragione prima nel mio peso, che ho ridotto drasticamente nel corso degli anni, poi nel mio guardaroba che ho rinnovato; ho domato i pochi peli incolti che mi crescevano e ho imparato a prendermi cura della mia igiene. Ma ogni miglioramento sul piano personale non ha fatto altro che lasciarmi sempre più triste ogni volta che arrivava un nuovo rifiuto. Alla fine da modificare sono rimaste sono le due cose impossibili: la mia scarsa altezza che non arriva al metro e settanta e la mia amata personalità da nerd, curiosa, romantica, con una decina di piccoli hobby che erano nati o avevano subito la contaminazione dai miei amici ne corso degli anni.

Come ho già detto, ho dimostrato più volte la mia immaturità dai danni ricevuti dai singoli rifiuti di ogni mio interesse amoroso, ma da un anno a questa parte qualcosa è cambiato, forse in maniera graduale o forse no, non ricordo con precisione, ma so solo che, dopo tre anni di rifiuti, in un qualche momento ho smarrito la direzione della mia vita. Ora che ci penso credo di poter dire con una certa sicurezza che questa mia perdita è avvenuta in maniera graduale nell'ultimo anno, dopo che, circa dopo il mio 18° Natale e l'ennesimo rifiuto, la mia corazza di introversia ha cominciato a creparsi e la tristezza e il rammarico e la vergogna e il dolore per non avere nessuno a cui poter dedicare i miei sentimenti hanno cominciato a farsi più evidenti.

Come ultima spiaggia ho scelto di dare fiducia a quella piccola rete di amici e di parenti che speravo potessero capirmi. Il tentativo purtroppo non è valsa la pena e la fatica del far fuoriuscire questa mio turbamento: ho ricevuto i consigli più imbarazzanti, qualunquisti e inutili che abbia mai sentito. Perle zen da quattro soldi come "impara a stare bene da solo" detto da persone che non sono mai sole e hanno sempre un'alternativa pronta, "Sei molto maturo, all'università troverai una in grado di capirti" detto da una sorella che già dalla seconda superiore ha avuto diverse avance e ha tutt'ora un ragazzo. A queste persone non faccio una colpa di aver avuto delle relazioni, ma di avermi parlato con semplicità e ipocrisia senza preoccuparsi di quanto potesse essere serio il mio bisogno di dare e ricevere affetto.

Quindi eccoci qui, più di un anno dopo le inutili chiacchierate sopracitate, con me che decido finalmente di darmi un nome e sfogarmi in queste righe dopo aver subito l'ennesimo rifiuto ed essermi accorto che non me ne importava nulla. Perchè sì, posso affermare con una certa sicurezza di non aver provato alcun sentimento a parte un indistinto terrore e voglia di dormire per 12 ore al giorno. Simulo ogni risata, ogni smorfia di dolore o di sorpresa devo calibrarla con precisione. A che servirebbe parlarne? Mi è già stato dimostrato che nessuno è veramente interessato a cercare di capirmi o provare a darmi qualche consiglio veramente utile. Sono una persona sola mascherata da giovane ragazzo impegnato a costruirsi un futuro. Un futuro che considero inutile, noioso e terrificante: anni da spendere in solitudine con la presa di coscienza del fatto che qualunque lavoro o impresa possa portare a termine verrà dimenticata nel giro di un paio di secoli, o un migliaio d'anni se sono veramente fortunato. Vado a dormire con la morte dentro, senza poter dedicare un ultimo pensiero a una persona per me speciale, perchè farlo porterebbe con se il tremendo dolore di un rifiuto che non riesce più a spillare lacrime, ma solo sangue e fiele.

Eccoci qui. Il mio sfogo sta terminando. Spero capiate il perchè del mio metterlo sotto il peccato "accidia". In fondo questa depressione non è altro che un mio difetto, un'espressione della mia vulnerabilità: piuttosto che provare sia gioia che tristezza, meglio non provare nulla. Penso che potrei mettere fine a questa situazione, se ne avessi la forza, o la voglia. Ma ora come ora, difetto di entrambe. In futuro, chissà.

Grazie per aver ascoltato i miei blasfemi sproloqui fino a qui, spero di non avervi resi folli e vi lascio, almeno per ora: torno a dormire alla Città Cadavere, a presto.

34 commenti

Non sei depresso. Sei sicuramente più maturo della tua età, quando ho iniziato a leggere pensavo si trattasse di un quarantenne. Sai che vali più degli altri ma ti percepisci come uno sfigato. E gli altri percepiscono quello che tu gli trasmetti, ossia quello che tu percepisci di te stesso, cioè che sei uno sfigato.

Devi solo sentirti fico. Il resto verrà da sé 

Avatar di ColeridgeColeridge alle 19:19 del 29-04-2017

vabbè... ma perchè permetti ad un rifiuto di fermarti... oramai la brutta figura l'hai fatta non hai più niente da perdere... io educatamente e in modi non assillanti non mi farei fermare... anzi non mi sono fermato ...

Avatar di gagenoregagenore alle 19:42 del 29-04-2017

Ti ringrazio per le tue parole, ma non sono molto diverse da quelle che mi sono già sentito dire. Tuttavia mi scuso, non si capisce dallo sfogo, ma io non mi ritengo affatto sfigato, anzi, a voler guardare con obiettività sono...normale? Ho pregi e difetti, conquiste e sconfitte come un qualunque essere umano. Ho delle qualità che per me valgono molto, ma è inutile che mi autostimi se nessuno oltre a me le riconosce. 

Avatar di CthulhuCthulhu alle 19:45 del 29-04-2017

Gage, non so se si capisce dal testo, ma quello è solo l'ultimo di una serie di rifiuti. Ovviamente ho tentato anche di proseguire nel corteggiamento, ma non ha mai sortito alcun successo, sono sempre rimasto solo il "Buon amico"

Avatar di CthulhuCthulhu alle 19:48 del 29-04-2017

apperò... ascolta... io il buon amico l'ho fatto per tre fidanzati suoi, ben tre, oggi si dice friendzone se non sbaglio, con pazienza e umiltà non ho mai mollato la presa, come un cane da punta, alla fine ho avuto la mia grande occasione, l'ho punita nel peggiore dei modi, se lo ricorderà per tutta la vita... l'ho sposata.

io divento rosso, non spiccico parola mi sudano le mani, e dico sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato... ma dopo che mi ha rifiutato mi scarico non ho paura più di nessuna brutta figura (oramai già fatta) e sono riuscito pure a dire ciao.

Avatar di gagenoregagenore alle 19:54 del 29-04-2017

Che ti devo dire. Sei stato fortunato. Io non riesco ad avere un'occasione neanche con ragazze che non hanno un fidanzato

Avatar di CthulhuCthulhu alle 19:58 del 29-04-2017

no fortunato non direi ... mi ha detto di sì alla fine... haha!

la devi smettere di vederti "cthulhu", ti devi vedere andrea... luigi... o come ti chiami, come direbbe older1 stai confezionando la "profezia che si autoavvera"...

Avatar di gagenoregagenore alle 20:05 del 29-04-2017

io non ho una risposta alla tua domanda. però voglio scrivere lo stesso qualcosa. non per importunare ma perché la tua presentazione mi ha colpito.

giusto un paio di riflessioni innocue (credo): 

scrivi bene ma strano. oppure strano ma bene. più la prima che la seconda. cogli la differenza?

"Sei molto maturo, all'università troverai una in grado di capirti" detto da una sorella che già dalla seconda superiore ha avuto diverse avance e ha tutt'ora un ragazzo. 

questa previsione mi sembra verosimile. potresti anticipare i tempi cercando persone più grandi di te.

ma non è di questo che voglio parlare, come ho già detto non ho risposte, solo riflessioni. 

il fulcro è questo: se sei più maturo della tua età (e si nota) secondo me è perché ci sono stati degli stimoli che hanno creato in te la necessità di maturare in fretta. ci scommetterei. potrebbe essere una riflessione utile anche a trovare la tua partner ideale. guardando al passato puoi già rispondermi se è vero o no, oppure dovrai fare mente locale per un momento e poi potrai rispondermi. 

infine un consiglio da bar: esci di più. moderazione sì, ma che palle. sei giovanissimo, prova a divertirti un po'.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 20:22 del 29-04-2017
OT - x gagenore

 

apperò... ascolta... io il buon amico l'ho fatto per tre fidanzati suoi, ben tre, oggi si dice friendzone se non sbaglio, con pazienza e umiltà non ho mai mollato la presa, come un cane da punta, alla fine ho avuto la mia grande occasione, l'ho punita nel peggiore dei modi, se lo ricorderà per tutta la vita... l'ho sposata.

io divento rosso, non spiccico parola mi sudano le mani, e dico sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato... ma dopo che mi ha rifiutato mi scarico non ho paura più di nessuna brutta figura (oramai già fatta) e sono riuscito pure a dire ciao.

 

questa volta ci hai regalato una chicca di te stesso da giovane. mi sei piaciuto. Great!

 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 20:27 del 29-04-2017
@Autore

Uno sfogo incredibile, davvero. Ho adorato lo stile con cui lo hai espresso.

Ad ogni modo, io non ti darò alcun consiglio né la mia opinione in merito, ma voglio dirti che ho immaginato una mente luminosa, sferica nella sua accezione filosofica, ricca e limpida dentro quelle parole.

E, per quel che vale, se non fossi impegnata uscirei molto felicemente con te.

Avatar di MultiversoMultiverso alle 20:43 del 29-04-2017
Multiverso

6 tornata. sono felice di risentirti.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 20:44 del 29-04-2017
Grazie Joe

Innanzitutto, non sono sicuro di cogliere il senso di quello che vuoi dire con la prima affermazione: ho un mio stile di scrittura, che può effettivamente risultare strano, ma non ci vedo nulla di male(?)

Io in effetti mi relaziono quasi solamente con persone più grandi di me: questa differenza d'anni può essere piccola, di soli 2-3 anni fino ad arrivare a 9-10 anni di differenza. Nonostante ciò non ho trovato alcuna risposta positiva.

Non ho avuto alcuno stimolo a crescere in fretta, credo, se non una estrema libertà. I miei genitori non hanno mai rifiutato di comprarmi un libro e mi hanno sempre lasciato leggere qualunque testo desiderassi, così facendo sono venuto in contatto con autori (King, Poe, Lovecraft, Asimov ecc. ecc.) che mi hanno aperto un mondo dove era necessario essere adulti.

Infine, direi che uscire dalle 3 alle 5 sere a settimana (sabato escluso) non si possa dire che non mi diverto, ahahah. 

Avatar di CthulhuCthulhu alle 20:53 del 29-04-2017
Cthulhu

nulla di male, credo solo che le tue coetanee ti trovino troppo diverso dallo standard.

dunque hai letto molto. è stato quello lo stimolo. 

Infine, direi che uscire dalle 3 alle 5 sere a settimana (sabato escluso) non si possa dire che non mi diverto, ahahah. 

scusa ma allora in prima battuta hai detto cazzate. ti si dipinto come la moderazione in persona. allora esci meno.

 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 20:58 del 29-04-2017

Perchè? Scusa ma "essere moderati" l'ho sempre considerato come un "sapere quali sono i propri limiti e rispettarli" cosa che ho sempre fatto. Ogni tanto esco 3 sere, quando ho da studiare e devo alzarmi presto, quando invece ho una settimana libera mi concedo più uscite, quando e se me lo posso permettere.

Avatar di CthulhuCthulhu alle 21:09 del 29-04-2017
Cthulhu

io pensavo che facevi il salutista ed evitavi di fare tardi per dormire il giusto, che bevevi pochissimo, che uscivi solo il sabato sera.

sono sottigliezze, probabilmente sono io che ho un'altra concezione del termine moderato. 

se tu avessi scritto che evitavi gli eccessi avrei capito. tu conosci i tuoi limiti e ti sai gestire, ma non rinunci a nulla. ho capito bene stavolta?

Avatar di OldJoeOldJoe alle 21:27 del 29-04-2017

per fare un esempio, se io mi ubriaco, ma conosco i miei limiti e torno a casa con le mie gambe, sono un moderato, oppure l'ho presa grossa il giusto?

Avatar di OldJoeOldJoe alle 21:30 del 29-04-2017

Bravo Joe, hai centrato il punto, forse l'ho espresso male io con i termini di prima, ma quellache proponi tu è esattamente la chiave di lettura che volevo dare.

Avatar di CthulhuCthulhu alle 21:33 del 29-04-2017

Ahahah, ecco, ubriacarsi secondo me è già oltre la moderazione. Ma perchè a me non piace. Io quando sento di essere già leggermente brillo smetto di bere, per me quello è il mio limite e non apprezzo la sensazione di smarrimento ed euforia dell'ubriachezza, men che meno gli occasionali black out.

Avatar di CthulhuCthulhu alle 21:36 del 29-04-2017

bene. ci siamo capiti. scusa ma che intendi per black out? amnesie da sbornia?

Avatar di OldJoeOldJoe alle 21:44 del 29-04-2017

Esatto. Le trovo già spiacevoli da vedere e non ho alcun desiderio di provarle.

 

Avatar di CthulhuCthulhu alle 21:53 del 29-04-2017

fai bene. ogni volta che scegliamo qualcosa dovremmo chiederci se la nostra scelta ci porterà felicità oppure no.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 22:08 del 29-04-2017

Cthulhu 

Ti.trovo davvero maturo rispetto alla media dei tuoi coetanei, il problema è che le ragazze a quell'età preferiscono relazionarsi con ragazzi che mostrano altre doti...e non situate nel.cervello.....cercano il ragazzo 'figo', quello bello e maledetto, poco importa.se poi non mette insieme nemmeno.due parole... 

Forse ti relazioneresti con più facilità con ragazze più grandi, tuttavia sei ancora giovane per destare attenzione verso donne mature...Non so se.mi sono spiegata...

Il tuo ottimo potenziale, emergerà tra qualche anno...ne.sono certa...e cmq credim,i c'è tanta superficialità nei giovani che io ci metterei la firma ad avere un figlio.così... 

Avatar di NarcisoNarciso alle 22:54 del 29-04-2017

Non so. Ho avuto interessi anche verso ragazze più grandi (anche se parlo di differenze al massimo di 3 anni) e non sono mai stato ricambiato neanche da quelle. Non dico di aver perso la speranza, ma proprio come ho scritto, non me ne importa nulla. So di stare male e di volere qualcuna al mio fianco, ma allo stesso tempo sono stufo di provare a stringere relazioni che vanno in vacca perché sono l'unico interessato. E commenti come "eh devi aspettare, vedrai che avrai successo" mi pareva di aver già detto che li trovo un po'  troppo faciloni e semplicistici per poterli considerare attendibili 

Avatar di CthulhuCthulhu alle 23:33 del 29-04-2017

non si capisce dallo sfogo, ma io non mi ritengo affatto sfigato, anzi, a voler guardare con obiettività sono...normale

@Cthulhu siccome sei un ragazzo sveglio mi aspetto che tu colga le sfumature. Io non ho detto che tu ti ritieni uno sfigato. Al contrario ho detto che sai che vali più degli altri ma che ti percepisci come uno sfigato. Sfigato potrebbe forse non essere l'aggettivo più azzeccato ma ti chiarisco meglio cosa intendo.

Dici Mi è già stato dimostrato che nessuno è veramente interessato a cercare di capirmi.

Ti è stato dimostrato quindi non avresti bisogno che qualcuno te lo ribadisca. Però lo faccio lo stesso: Nessuno è interessato a cercare di capirti. Non è un trattamento riservato a te, su questo ti tranquillizzo. E' la condizione di chiunque. Lo persone più stupide di te lo hanno capito da tempo e quindi, sapendo che nessuno cerchera di capirle, si fanno intendere e dicono forte e chiaro chi sono e cosa desiderano. Chi pensa di meritare uno sforzo in più per essere capito si pone automaticamente su un gradino più basso, anche se, paradossalmente, questo sforzo dovrebbe essere finalizzato a far capire di essere speciali e migliori della media. In altre parole è da sfigati.

E poi al contrario scatta la presunzione:

dopo aver subito l'ennesimo rifiuto ed essermi accorto che non me ne importava nulla

Quindi cos'era, un esperimento per vedere confermata la tua profezia di essere rifiutato? Accontentato. E non ti viene in mente che l'altra persona abbia potuto percepire il fatto che tu, in realtà, non eri affatto interessato a lei? Forse l'umanità che ti circonda non è così superficiale come tu la ritieni. Con un approccio del genere è matematicamente impossibile risultare interessante per chicchessia.

PS e per favore suggeriscici un diminutivo. Anche nella scelta del nick pretendi che che ci si adegui alla tua affascinante complessità 

Avatar di ColeridgeColeridge alle 23:45 del 29-04-2017

Ahahah, scusa per il nick, cercherò di pensare a un diminutivo.

 Ripartendo da capo, forse mi lusinghi a torto dicendomi che sono sveglio, perché davvero, non trovo grosse differenze fra i discorsi che abbia fatto, sulla differenza fra "sentirsi" e "percepirsi" che per me è praticamente nulla, ma dal mio punto di vista vorrei dire: come dovrei percepiti, allora, se sento che mi manca una delle più belle esperienze al mondo, se non come una persona con delle mancanze?

 

 Riguardo alla seconda parte forse hai ragione tu. Il punto è che io ho fatto degli sforzi per farmi capire, ho cercato di dire chiaro e tondo e dire "ho questo problema, per piacere aiutami" ma sono stato ignorato, il mio problema è stato liquidato come "sciocco" e sono stato lasciato a me stesso. E allora cosa dovrei fare se non posso contare sulle persone che io stesso ho cercato di aiutare?I

Infine, l'ultimo rifiuto ricevuto non è stato un esperimento. Quella ragazza ancora oggi è nei miei pensieri e quando stavo cercando di frequentarla non cargo che occhi per lei. Di me si possono elencare tanti difetti, ma non che cerchi una relazione "per vedere la reazione della ragazza"

 Il fatto che non me ne importasse nulla di quest'ultimo rifiuto...è stato allo stesso tempo traumatico e insignificante. Traumatico perché per me ha segnato un cambiamento che non so se voglio accettare perché ho sempre considerato il mio animo un po' romantico una delle mie parti migliori di me e perderlo significa rinnegare le mie idee su i sentimenti. Insignificante perché, mente e mi trovo in questo limbo di autismo sentimentale "sto meglio perché non sto peggio" se si capisce cosa voglio dire.

Avatar di CthulhuCthulhu alle 00:02 del 30-04-2017

ho questo problema, per piacere aiutami

Ma se ti poni così devi rivolgerti alla Caritas, non a una ragazza

Avatar di ColeridgeColeridge alle 00:16 del 30-04-2017

Ma infatti quello era riferito alla mia famiglia e ai miei amici...

Avatar di CthulhuCthulhu alle 00:21 del 30-04-2017

Sì ho letto meglio dopo: avevo semplificato. Ma sai cosa c'è? in realtà la cosa non cambia molto. Che cosa possono fare la tua famiglia e i tuoi amici? Convincono qualche ragazza a darti retta. Come pensi di conquistare il cuore di una ragazza con questi presupposti? E meno male che non ti ritieni sfigato

Avatar di ColeridgeColeridge alle 00:28 del 30-04-2017

In effetti non sapevo cosa aspettarmi, ma speravo fosse qualcosa di meglio da "eh dai è un problema da nulla" e "aspetta e vedrai che troverai una ragazza in grado di capirti"

E boh, a sto punto ti darò ragione. Sì, mi ritengo sfigato perché non riesco a stringere una relazione dopo 5 anni di tentativi.  Le uniche cose rimaste da cambiare sono la mia personalità e la mi altezza, su cui non ho alcun controllo.

Avatar di CthulhuCthulhu alle 00:37 del 30-04-2017

Prince era alto 1,58. Non so quante donne ha avuto in vita sua. 

Michel Petrucciani era un mostro deforme alto 1,30 si e no. Le sue mogli lo prendevano in braccio: ne ha avute tre e le ha piantate lui lasciandole innamorate nello sconforto. Piantala di piangerti addosso e tira fuori le palle. E un bel sorriso che è l'unica cosa che serve. Credimi: non serve altro.

Dormici su. Buona notte 

Avatar di ColeridgeColeridge alle 01:04 del 30-04-2017
OT ma non troppo

...ma c'è amore un po' per tutti, e tutti quanti hanno un amore

...sulla cattiva strada!

Avatar di OldJoeOldJoe alle 01:11 del 30-04-2017

Oh la pepoa tutta sta pantomina per un adolescente che si fa le pippe! I 2dp non hanno mai ucciso nessuno, altrimenti non ci sarebbe più nessuno in giro😜 non demordere sai come si dice ad ogni manico il suo badile. Per rimanere on tema qui ti hanno tirato un pippone sulla maturità, i belli e maledetti, caxxate. Sai cos'è la cosa più importante agli occhi delle donne? Money and social position. Se hai queste puoi essere anche un roito che sei pieno di sgnocaus. Prova ad andare davanti a una qualsiasi disco in Ferrari e poi ci dici se non è vero😉 per quindi se non sei figo (qualcosina alla tua età conta, ma più che altro per far esperienza alle pippine in cerca del principe danaroso) fai del business, costituisco un portafoglio grondante di liquidità, ostentalo e vedi che le dovrai cacciare col bastone!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 06:44 del 30-04-2017

Ricordo che a 23 anni, scrivevo e mi struggevo per il fatto di essere solo, e non mi davo pace. Non ero stupido, frequentavo ingegneria con buon profitto. Ma solo, solo, e ancora solo. Amicizie si, ma niente altro.

Poi e successo, una sera ad una cena con la comitiva che frequentavo, mi sono visto settantenne, ancora da solo,  con altre amicizie ed altre passioni.

E li ho deciso che andava bene cosi, che mi sarei divertito comunque. Che sarei stato bene comunque.

Un mese dopo, aver preso quella decisione, è iniziata una storia che è durata 4 anni e mezzo. E subito dopo la storia che mi porto dietro da quasi 20 anni ( con 13 anni di matrimonio) e che prosegue anche ora. Ora che ho quasi 48 anni.

 Forse il trucco è stato lasciare andare quel blocco. Forse funziona anche con te.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 20:25 del 23-05-2017
Consiglio da chi è stato nella tua situazione

Credimi, sono stato nella tua situazione per tanto di quel tempo che ormai non ne conservo molta memoria, se non delle tempistiche e dei fatti veramente importanti. Ti dico solo che a 6 anni di età mi vergognavo di stare al mondo e da sempre nessuno mi ha dato una mano. Ho passato tutto ciò che di potenzialmente distruttivo possa accadere al carattere e all'autostima di una persona.

Per prima cosa: perché pensi di dover cambiare? non ne hai motivo. Tu sei così, sei cresciuto così e voler cambiare vorrebbe dire rinnegare tutto quell'insieme di esperienze e fatti che ti hanno reso ciò che ora sei. Rinnegare il tuo passato. E un uomo non è niente, senza passato. Rinunciare a ciò che sei per dei rifiuti...no, non ne vale la pena.

Seconda cosa: sì, i consigli sono semplicistici e alla lunga diventano intollerabili. Solo chi ha vissuto e provato qualcosa di simile a ciò che hai vissuto te può essere in grado di capirti. Renditi conto che ciò potrebbe anche non accadere, quindi che succede? Bisogna innescare quel sentimento di conservazione che ti spinge a dire "nessuno mi capisce?? fanculo, faccio da solo". Detto in breve: inizia a capire te stesso, le radici del tuo male, impara a capire da dove derivi e quindi inizia ad elaborare una cura a tutto ciò.

Vuoi un esempio? perfetto. il soggetto A vuole a tutti i costi una persona accanto. non ci dorme e soffre perché non la trova. La causa, dopo molto pensare e lavoro su se stesso, gli giunge l'aver ricevuto troppo poco affetto dai genitori. quindi A inizia a lavorare su questo. Lo rende noto e ne parla, così da fornire ai suoi familiari un punto di inizio sul quale poter agire. Al contempo, rasserenato dall'essersi tolto un peso simile dal cervello, A ritrova la gioia di essere se stesso che aveva perso. Esempio stupido, ma appunto esempio. Magari riesce a dare l'idea di quanto detto.

 Inoltre, consiglio che mi sento di darti dall'esperienza personale così tanto simile alla tua, inizia a pensare o almeno prova, che se poi tanto male non sei come persona, lo senti e lo sai, il problema non è tuo. Considerata la percentuale di persone bastarde in giro, sorridi nella consapevolezza di non essere come loro. Per me è accaduto la stessa cosa accaduta all'anonimo sopra di me. Mi sono visto da solo, da vecchio e mi sono detto "ma sai che c'è? alla fine non sarà poi tanto male. Amici ne avrò, male come persona non sono. Non ho una persona accanto? Beh, io ci ho provato, non è colpa mia.".

A quel punto scatta qualcosa: non so come definirlo con precisione, ma arriva la consapevolezza che il tempo per godere delle cose belle che capitano, le uscite, le risate, le battute idiote...è poco. Apprezzi più la risata insensata, che magari prima reputavi stupida, che la meditazione dolorosa su difetti e sulla solitudine. 

Dopo un po', non so dirti quanto, mi sono fidanzato e sono tutt'ora impegnato. 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 13:59 del 28-06-2017

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