Tag: amici

Dom

04

Mar

2018

forse è uno sfogo, ma si tratta più di una riflessione che ci tengo a condividere per avere diversi pareri, sperando sia utile quello che sto facendo.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

COSA RACCONTERÒ DELLA MIA ADOLESCENZA? che mi facevo complessi e che a tredici anni scoprii questo sito in modo tale da sfogarmi quando alle persone a me vicine dicevo sempre le stesse cose... da allora sono passati tre anni. Certo, si può dire che ho vissuto/sto vivendo la mia adolescenza come una persona normale, sempre un po' nascosta per la troppa insicurezza che mi porto dentro perché non riesco a migliorarmi, perché non mi piaccio e perché non so come relazionarmi con il mondo esterno. Infatti tutta questa insicurezza mi ha portato anche a non vivere le cose a pieno e spesso me ne pento ma penso che non sia il caso di rifugiarsi nel passato, sennò non avrò mai un futuro. Questa era solo un'introduzione su quello che ho da dire, il punto è un altro. Io sogno un'adolescenza fatta di ribellione, però attenzione, non come la maggior parte dei ragazzi di oggi che fanno cose solo per farsi notare: io voglio viverla al meglio per ricordare poi in futuro quei momenti trascorsi nei posti giusti e con le persone giuste. Ed è questo il punto, non ho nessuno... o quasi. Vivo in un paese di provincia e qui ho solo un'amica che si trova nella mia stessa situazione, un'altra abita a una ventina di minuti da me e per vederci c'è il bisogno di usare i mezzi pubblici (non che questo sia un problema). Le mie compagne di classe, quelle con cui vado più d'accordo hanno orari diversi dai miei, in più ci sono giorni in cui non possono uscire, ma accetto la situazione perché ognuno è diverso e fatto a modo suo. L'argomento princiapale è che voglio una vita sociale e non so da dove iniziare. Non so che posti frequentare, e non so come fare per conoscere gente nuova, ma anche se ciò succedesse, potrebbero diventare persone con cui trascorrere del tempo? La solitudine mi sta portando ad uscire il sabato e la domenica con persone con cui non mi sento a mio agio, annoiandomi anche. Vorrei dei consigli, mi piacerebbe, ne avrei bisogno... 

Ven

02

Mar

2018

tutti gli altri hanno già un gruppetto

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

frequento il liceo e la maggior parte dei miei compagni viene da paesini vicini ed esce con le stesse persone dalle scuole medie. Io ho un gruppetto delle medie che frequento ancora, nel senso che ci vediamo a ricreazione ma non usciamo, a volte escono tra loro e mi sento un po' lasciato da parte.

Lun

26

Feb

2018

Non sono la santa di nessuno

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Qualche tempo fa scrissi su questo sito che, trovandomi in Erasmus, provavo una forte attrazione per un ragazzo che abitava insieme a me e che mi sentivo in colpa per questo con il mio ragazzo, pur non avendo fatto niente.

Bene.

Questa è la storia di come, alla fine della storia, quella che ha preso l'inculata sono stata io.

Scendo a Natale decisa a sistemare le cose. Voglio chiarire, confrontarmi ecc. Usciamo insieme io e il mio ora ex, la gelosia patologica di lui sembra scomparsa. Mi dico: riproviamoci. Diamo un'opportunità a quest'uomo, che mi vuole bene. Le chimere sono belle finchè non ti divorano: l'altro ragazzo probabilmente non ne vorrà mai sapere di me.

Che stupida

Torno in Portogallo ma tornano, insieme a me, anche i vecchi demoni. La sua gelosia si accuisce anche perchè conosco nuove persone, esco con loro, molti italiani "emigrati" come me ma anche tanti e tante portoghesi. Faccio nuovi progetti per il futuro, mi propongono una magistrale all'estero ma io decido di pensarci, preferisco in Italia insieme a lui.

A lui che mi colpevolizza se si sente in sospetto o se si sente trascurato

A lui che mi dice che a letto faccio schifo.

Morale della favola. Alla fine non ce la faccio più. La tentazione non se n'è andata, e le cose non sono migliorate. Non ho più intenzione di fare nulla col coinquilino, ma prendere in giro un'altra persona no, questo no. Gli chiedo di sentirci su Skype, ne parliamo, ci molliamo. Lacrime da tutte e due le parti.

E direte, finita qui

No ecco l'inculata

Per farla breve, mentre io ero appena tornata su in Portogallo lui aveva già iniziato a guardarsi intorno, senza tanti riguardi per i miei sforzi di far funzionare le cose. E non era andato troppo lontano a cercare. Si è messo con la mia migliore amica, dopo averla frequentata, sì, anche mentre io titubavo all'estero se lasciarlo o meno. La persona di cui, sbagliando ciecamente, mi fidavo di più al mondo. E me l'hanno detto solo ora. Lei, per mail. pretendendo che l'amicizia continuasse come niente fosse.

Con un'ipocrisia e un egoismo beceri lei mi ha chiesto di non dirlo a nessuno perché ha paura del giudizio degli altri e condividiamo gli stessi amici. 

Ma io non sono la santa di nessuno

Io ora le calo la maschera davanti a tutti, così che vedano che lupa si nascondeva dietro la maschera da santerellina che si mette tutti i giorni, ipocrita schifosa.

Perché dopo il dolore, tutto quello che mi è rimasto, è la rabbia. 

Gio

22

Feb

2018

Il massimo dell'umiliazione (per me)

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono mesi che mio cugino m'invita coi suoi amici, così da passare "una bella serata", secondo lui. Poi quando sono lì non chiacchero mai con nessuno, credo che gli sono indifferente e mi ci vogliono solo perché è mio cugino a invitarmici. Infatti se non mi chiamasse lui, loro non lo farebbero mai.

Così ho cominciato a declinare. Allora mio cugino ha deciso di invitarmi sul loro gruppo whatsapp: come immagine c'è la foto di loro tutti insieme... che umiliazione!!! Adesso si che mi sento preso in giro! Quella foto dimostra che io non faccio parte di quel gruppo, ma perché non mi lascia in pace??? E gliel'ho detto tante volte che non mi sento parte di quel gruppo, ma lui insiste! A me piace uscire con le persone che parlano anche CON ME, esisto anche io!

Tags: amici

Sab

10

Feb

2018

Solitudine

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti, sono un ragazzo di 17 anni. Frequento il liceo, suono pianoforte e chitarra in due diverse band, e inoltre so suonare batteria, basso e canto. Purtroppo a scuola subisco talvolta atti di bullismo da parte dei miei compagni, ad alcuni dei quali evidentemente sto antipatico, ma me ne importa relativamente perché conosco i loro problemi e so da dove proviene la loro cattiveria, uno in particolare è un vero emarginato ( e ho anche provato a lungo ad aiutarlo). Il punto è che sebbene io sia egoista ed egocentrico, ho un grande bisogno di amore, affetto, approvazione e ammirazione. Specialmente queste due tardano ad arrivare. Ho un problema cardiaco, che mi impedisce di brillare nell'ambito sportivo, ho il torace carenato, gli incisivi separati e gli occhi dal taglio leggermente orientale. Sono timidissimo, spesso mi sento incompreso. A peggiorare le cose amo vestirmi sempre elegantemente, anche per nascondere le pecche del mio corpo. Insomma tutto questo per dire che ogni volta che mi trovo vicino ad una ragazza che mi piace, e comincio a fantasticare su noi due, quella se ne esce dicendo che magari le piace il mio amico, una volta addirittura mio cugino, e che io non le interesso. Tutto questo senza nemmeno dichiararmi. IO ammetto di avere problemi caratteriali, sono malinconico eccetera, anche per via della mia infanzia (genitori separati, padre assente ma incombente e madre alcolista e violenta).Insomma non ho mai avuto una compagna, mai un bacio, mai un apprezzamento, un complimento, una carrezza, non parliamo di sesso naturalmente. Mi sento davvero deluso dalla vita, vorrei prendere una pastiglia e addormentarmi per sempre sognando i mondi perfetti della mia immaginazione 

Dom

04

Feb

2018

La mia vita non va proprio per il verso giusto!

Sfogo di Avatar di solitudine82solitudine82 | Categoria: Invidia

Premetto che da piccolo sono cresciuto con una madre chioccia e un padre pressoché assente. Non mi è mai mancato nulla, anzi posso dire di essere di estrazione sociale medio-borghese (viaggi all'estero, settimane bianche, vacanze d'estate in montagna, casa al mare...).Però. Sono sempre stato molto insicuro, alle elementari andava tutto bene, poi alle medie sono cominciati i problemi... ero lo zimbello della classe e preso in giro da tutti, senza amici, perdendo anche i pochi ma buoni che mi ero fatto alle elementari.

Il liceo scientifico è stata una scelta mia (la famiglia mi ha permesso di scegliere tra liceo classico e scientifico) ma me ne sono pentito, in quanto riuscivo ad avere risultati eccellenti nelle materie umanistiche (latino, filosofia)... e solo con molto sforzo risultati altrettanto eccellenti in matemetica e fisica. Alla fine diplomato con 100/100 ma senza soddisfazione.

La scelta di studiare Ingegneria è stata un errore (avrei preferito una materia umanistica ma sono stato "spinto" in tal senso dalla famiglia), ma la catastrofe è stato studiare nella mia città di origine. Credo che se me ne fossi andato da casa a 19 anni sarei maturato molto prima, e non avrei passato il periodo 19-24 anni chiuso in una stanza... a studiare materie odiate: gli esami di ingegneria, odiati con tutto il cuore. Il mio rendimento ad Ingegneria è stato peggio che mediocre: triennale presa in cinque anni, seppure con 110/110. Talmente esasperato dagli studi detestati, e spinto dalla volontà di andarmene dalla casa famigliare che era diventata opprimente, una settimana dopo la laurea me ne sono andato all'estero a cercare lavoro.

Perché? Per dimostrare di farcela. Trovato lavoro, vissuto all'estero alcuni anni... senza mai legare con altri.

Facendola breve, dopo diversi giri negli anni successivi, mi trovo ora in una città del nord italia a fare un lavoro che odio, senza prospettive, a fare lo schiavetto a 35 anni in un ufficio pubblico del cavolo pieno di raccomandati. Ed il mio è un lavoro "invidiabile" a detta di molti, in questi tempi di disoccupazione diffusa e di sfruttamento crescente del lavoro salariato.

Mi pento della mia stupidità ed immaturità, di non aver saputo fare le scelte giuste a 20 anni. Invidiando chi è riuscito a trovare la sua strada.

Gio

18

Gen

2018

Tragicamente lesbica, direi.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Temo di essere tragicamente lesbica.Dico tragicamente perchè nel momento in cui l'ho realizzato ho capito che, se mi arrischiassi a dirlo, perderei in un colpo solo la mia famiglia per sempre e anche le mie amiche. Quanto alla famiglia nessuna sorpresa: i miei genitori lo sospettano da tempo, ma sono entrambi molto omofobi e forse la considerano una malattia. Quanto agli amici... delle mie amiche in passato erano innamorate di me e io le ho respinte dicendo che non provavo lo stesso per loro e che ero etero. Mi immagino la loro faccia quando lo ammetterò, a quante amicizie durate da anni perderò per questo. In particolare una di loro, che secondo me è ancora invaghita di me e sta facendo di tutto per dimenticarmi. 
E per chi vorrei rischiare tutto questo?
Per una ragazza che so essere oggettivamente bruttina, ma che io trovo bellissima. Una ragazza sincera e affettuosa, la più simile a me che abbia mai incontrato in tutta la vita.Ci capiamo anche senza nemmeno scambiarci uno sguardo, come se vivessimo le cose nello stesso momento.Sento che lei per un periodo mi ha tenuta a distanza temendo di affezionarsi così tanto a me, ma ormai il danno è fatto, il problema è che... non è lesbica, non credo. E non sono sicura che ricambi quello che provo.Forse non so nemmeno io cosa provo, è la prima volta.Ma mi tornano in mente episodi su episodi in un'epifania continua... Probabilmente avrete letto milioni di sfoghi come questo e qualcuno di voi starà sbuffando, ma avevo bisogno di confrontarmi con qualcuno. Non posso farlo a voce, sfortunatamente... non posso farlo con i miei amici... scriverlo in un foglietto e bruciarlo non mi basta più...  Vorrei vivere in un posto più evoluto, scappare in un posto più evoluto.Ho paura di una svolta così drastica alla mia vita, sapendo che non avrò il supporto nè della mia famiglia nè dei miei amici...E' veramente brutto sentirsi così soli. 

Mer

10

Gen

2018

non ho amici

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Invidia

ho 15 anni, è vero, sono piccola, ma non ho veramente amici, o almeno, amici con cui uscire 

a scuola non ho tantissimi amici, ma mi bastano, una con cui sto sempre e insieme stiamo tanto bene insieme, ma non c'è solo lei, ho altri amici e ne sono contenta 

il problema è che vado a scuola in un'altra città nonostante nella mia ci siano scuole e ci sia pure quella che frequento, ma avevo bisogno di cambiare aria, perciò ho perso tutti gli amici che avevo qua e quindi non ho più nessuno con cui uscire e sono molto triste, sono sempre a casa!

la mia compagnia  a scuola è fantastica e mi piacerebbe tantissimo averne una così ma più vicina. I miei amici hanno tutti una compagnia vicino casa con cui escono sempre, vanno al lago d'estate e io invece non ho nessuno 

quando esco, esco con mia sorella e due nostre amiche ma non mi va di avere sempre mia sorella e poi queste mie amiche non uscirebbero solo con me e senza mia sorella e questa cosa mi fa stare tanto male

tra l'altro, mia sorella comincia l'università l'anno prossimo e mi sento veramente sola perché lei è la mia amica più vicina e senza di lei non faccio mai niente 

ho una migliore amica che adoro con tutto il mio cuore ma abita a quarana minuti da me , uff 

non riesco a trovarmi amici che non siano sempre associati a mia sorella 

mi sento sola sola sola sola sola!  

Lun

01

Gen

2018

Non ho nessuno con cui uscire, propositi del 2018 farmi nuovi amici, ma come?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho sedici anni e non so con chi uscire nel weekend. Spesso penso che mi mancano quelle serate che trascorrevo con certe persone con cui adesso ho perso completamente i rapporti, ma che in passato molte volte rifiutavo, e adesso che voglio uscire non c'è nessuno.  Una mia amica è fidanzata e nel weekend esce solo con il ragazzo, una abita a una ventina di minuti da me, con un'altra cis sono già uscita ma quel posto mi fa sentire a disagio e fuori luogo per via della gente che lo frequenta, poi ci sarebbero le mie compagne di classe che tornano a casa entro le dieci e mezza, e sinceramente per me è presto perché mi piacerebbe stare al massimo mezz'ora o un'ora in più, anche se essendo due anni più piccole per loro ciò non può essere possibile. Quindi non lo so, vorrei trovare il modo di trovare una compagnia di persone, ma proprio non so che fare e da dove iniziare, di solito a quest'età già si dovrebbe avere una comitiva da tempo (nella norma)...

Mar

26

Dic

2017

Alla fine tutto sale a galla; speravo tanto d'essermi sbagliato

Sfogo di Avatar di TarsTars | Categoria: Altro

Tutto sale a galla dopo un po'. Come la merda.

 

Avevo preso un periodo di pausa dal gruppo di "amici" che frequento da anni. Sentivo che c'era qualcosa che non andava, l'ho sempre avvertito. Sentirsi inadeguati in ogni situazione, troppo diversi, osservare un rapporto di "amicizia" emotivamente sbilanciato. Rapporto che non è mai esistito; ho raccolto gli indizi e questa è la sentenza. 

Mi hanno chiesto questo favore. Ma certo, posso mai lasciare nei guai un amico? Posso mai non aiutarlo e laciare che si intristisca? 

Ma quando concedere, e chiedere, il favore diventa abitudine, per poi esser lasciato solo quando un piccolo aiuto sarebbe stato di conforto, uno inizia a porsi delle domande. E va in cerca di risposte. E scopre, tassello dopo tassello, di aver vissuto con un paio di meravigliosi occhiali costruiti ad hoc per osservare il mondo secondo una propria visione ottimistica, ma totalmente sbagliata.

Chiudi un occhio Tars, è colpa tua sei troppo selettivo. Sei troppo arrogante, Sei troppo. Sei di troppo.

Essere di troppo, era questa la sensazione; come quando si viene ricevuti a casa di un estraneo e ci si sente a disagio. 

"Ma non è che potresti...? Ma per caso puoi...?" "Ma certo, non preoccuparti". Ecco, così queste persone si facevano puntualmente  vive fino a poco tempo fa  dopo settimane di sparizioni. Dovevo chiamare io, per poi ricevere buche e sole in quantità.

Ma credevo di esser io lo stronzo che andava cercando la presenza amica e rassicurante, credevo di avere troppa aspettativa, troppa pretesa. Così non mi sono fatto sentire, come ho detto.

E... Abracadabra, uno si rifà vivo: serve un passaggio al centro commerciale a lui e ad un suo amico perchè "Tizio non guida, Sempronio non c'è e Caio non ha più la macchina" .

 

 

Ci sono rimasto una merda, tutti i miei dubbi si sono rivelati fondati. 
Non so più cosa fare. Sono gli unici che potrei frequentare normalmente, quei pochi amici di cui non ho mai dubitato a cui voglio seriamente bene abitano lontano, possiamo vederci una volta ogni 10 giorni...

Sono rimasto solo, queste vacanze le sto passando a casa fra libri e pc. 

Che delusione.