Mar
26
Dic
2017
Alla fine tutto sale a galla; speravo tanto d'essermi sbagliato
Tutto sale a galla dopo un po'. Come la merda.
Avevo preso un periodo di pausa dal gruppo di "amici" che frequento da anni. Sentivo che c'era qualcosa che non andava, l'ho sempre avvertito. Sentirsi inadeguati in ogni situazione, troppo diversi, osservare un rapporto di "amicizia" emotivamente sbilanciato. Rapporto che non è mai esistito; ho raccolto gli indizi e questa è la sentenza.
Mi hanno chiesto questo favore. Ma certo, posso mai lasciare nei guai un amico? Posso mai non aiutarlo e laciare che si intristisca?
Ma quando concedere, e chiedere, il favore diventa abitudine, per poi esser lasciato solo quando un piccolo aiuto sarebbe stato di conforto, uno inizia a porsi delle domande. E va in cerca di risposte. E scopre, tassello dopo tassello, di aver vissuto con un paio di meravigliosi occhiali costruiti ad hoc per osservare il mondo secondo una propria visione ottimistica, ma totalmente sbagliata.
Chiudi un occhio Tars, è colpa tua sei troppo selettivo. Sei troppo arrogante, Sei troppo. Sei di troppo.
Essere di troppo, era questa la sensazione; come quando si viene ricevuti a casa di un estraneo e ci si sente a disagio.
"Ma non è che potresti...? Ma per caso puoi...?" "Ma certo, non preoccuparti". Ecco, così queste persone si facevano puntualmente vive fino a poco tempo fa dopo settimane di sparizioni. Dovevo chiamare io, per poi ricevere buche e sole in quantità.
Ma credevo di esser io lo stronzo che andava cercando la presenza amica e rassicurante, credevo di avere troppa aspettativa, troppa pretesa. Così non mi sono fatto sentire, come ho detto.
E... Abracadabra, uno si rifà vivo: serve un passaggio al centro commerciale a lui e ad un suo amico perchè "Tizio non guida, Sempronio non c'è e Caio non ha più la macchina" .
Ci sono rimasto una merda, tutti i miei dubbi si sono rivelati fondati.
Non so più cosa fare. Sono gli unici che potrei frequentare normalmente, quei pochi amici di cui non ho mai dubitato a cui voglio seriamente bene abitano lontano, possiamo vederci una volta ogni 10 giorni...
Sono rimasto solo, queste vacanze le sto passando a casa fra libri e pc.
Che delusione.
3 commenti
Ti capisco, il concetto di amicizia ormai va pian piano sparendo facendo spazio all' opportunismo presi dalle nostre vite, creandocifinti problemi e ascoltando gli altri solo per sapere i fatti loro, non perché ci importa davvero...
Loro hanno ragione. Li hai abituati bene e, anche se di punto in bianco dicessi "no, la festa è finita!", passeresti per stronzo e psicopatico.
Mi dispiace, il tuo destino è quello ormai.
Buon ano.
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Portalo al centro commerciale, poi dici che devi andare al bagno e invece prendi la macchina, te ne vai e lo lasci lì.
Ma no, tu sei buono e ste perfidie non le faresti mai. Neppure io le ho mai fatte e non sono buono.