Tag: accidia
Gio
26
Mar
2015
Sono o non sono giovane?
Come dice il titolo, sono o non sono giovane?
La mia età dice che lo sono, ma io non mi sento affatto giovane.
Mi sento una specie di... vegetale? Sì, la parola giusta.
Sono le 18:00 del 26 Marzo 2015 ed io sono a letto col pc dalle 14.
Vaffanculo, mi sento così inutile, dovrei pure studiare quello schifo di latino per la scuola, in cui ovviamente ho preso tre. Vaffanculo.
Vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo.
E' liberatorio.
Ad ogni modo, non so per quanto tempo starò a letto, fin quando non arriverà mia madre a urlarmi di alzarmi, magari.
Mer
15
Ott
2014
Aver conosciuto la persona più importante della mia vita...
Aver conosciuto la persona più importante della mia vita, averla amata, continuare ad amarla ma aver continuamente paura di perderla pur sapendo che tu per lei ci sarai sempre, e lei per te farà lo stesso comunque vada..
Sì aver paura di perderla, perchè si tratta di un amore nascosto e che non sarà destinato a rimanere tale, ma non è questo che mi fa paura.. non è amare di nascosto che mi fa paura.. mi fa paura non poter più vederla sorridere ad un centimetro di distanza mentre mi fissa negli occhi poco prima di un semplice bacio... perchè forse un giorno questo sentmento nascosto verrà fuori oppure farà ciò che mi mette paura, sparira del tutto pur sapendo che rimarrai di tua volontà accanto a quella persona con cui vorresti vivere una vita intera ed anche più.
Non mi pento del passato se non per alcuni gesti... ho solo paura del futuro. Paura del domani, Paura di non essere abbastanza per lei, di non dimostrarlo, paura che lei possa non scegliermi e non amarmi abbastanza da dare un significato a ciò ha iniziato e che abbiamo proseguito insieme.
Chissà come andrà a finire!
Sab
13
Set
2014
accidia, portami via.
Sono anni che vado avanti tra pc, televisione, a imbottirmi di schifezze e a trascinarmi nei continui propositi e negli eterni rimandi delle cose da fare. Dalla morte di mio padre, quando avevo 8 anni, ho perso ogni entusiasmo nel fare le cose e sono dventata molto rinunciataria. Ci siamo trasferiti in un brutto posto per stare vicino ai nostri parenti, ho perso la mia migliore amichetta delle elementari e la mia città. Avevo otto anni e mezzo. Ora ne ho venti e non so cosa sia successo in questi anni. Mi sento lesa nel profondo, da qualcosa che è andato degenerando fino alla totale perdizione.. le esperienze di questi anni mi hanno segnato ancora di più. Non sono riuscita ad integrarmi neegli ambienti scolastici e universitari, nonostante io sia una persona aperta e tutti mi cercano per confidarsi...ma a quanto pare mi cercano solo per quello. Ho avuto delle comitive, ma non sono durate molto, per via di conflitti interni, da parte di qualcuno del gruppo, e io mi sono ritrovata a non sapere per chi patteggiare..avrei voluto semplicemente mantenere le persone unite. Avrei voluto avere un'amica del cuore. La mia vita è costellata di addii. Ho sempre cercato di dare il meglio, ma gli interessi delle mie coetanee, ( ragazzi, vestiti, trucco, uscite, moda, bellezza, televisione) mi impedivano di esprimere i miei ( letteratura, scrittura, paranormale, natura, animalismo, psicologia), allora sono sempre rimasta un po' marginale. Inoltre sono stata vittima di bullismo a partire dalla quinta elementare, dopo il trasferimento, quando non conoscevo nessuno. Mi sono appoggiata a una ragazzina, alle medie, che però aveva un pessimo carattere. Era molto permalosa e litigavamo spesso per colpa sua. Io mi sono fiondata su di lei perchè era l'unica ad avermi concesso di entrare nel suo mondo e per stare con lei ho sbagliato indirizzo al liceo, invece di seguire le mie più profonde passioni, sono finita allo scientifico e questo ha contribuito ad emarginarmi e a farmi perdere interesse su tutto. Il posto in cui vivo non mi permette di godere di parchi, campi di calcio o piste di pattinaggio e quindi il mio rifugio sono sempre stati i libri o il computer e questo mi ha fatto sentire in carcere. Ho perso la voglia di alzarmi dal letto in mancanza di stimoli. Ho sempre mantenuto la scrittura fortunatamente, ma anche quella va smagrendo durante le giornate passate a ciondolare dal letto, alla poltrona, alla sedia del tavolo da pranzo. Ho impiegato sei anni per uscire dal liceo e due per conseguire il foglio rosa. Adesso dovrei già essere al terzo anno di università, perchè ho fatto la primina, avevo voglia di imparare ed ero molto emozionata di cominciare a studiare, ma sono ancora al secondo anno con cinque esami del primo ancora da saldare. Non sono mai riuscita neanche a dimagrire e persino le cose che più mi piacciono , le rimando a chissà quando. Sono in crisi perchè mi addormento con buoni propositi e mi sveglio sempre tardi e concludo la giornata con un nulla di fatto. Il mio ragazzo mi supporta, ma con lui ho un rapporto difficile e questo mi butta ancora più giù, perchè ha cominciato a soffocarmi alla minima ricaduta me lo fa pesare tantissimo. La mia famiglia è così lacerata... mia madre , rimasta sola, ha dovuto occuparsi di tutto ed è stressata e soffre di nervi. E' molto isterica e io sono cresciuta fra le urla sue e i problemi di mio fratello, che, avendo qualche rotella fuori posto, crea un sacco di problemi alla famiglia. E' tutta l'estate che non si lava e mia madre non si decide a cacciarlo di casa. Anche lui è accidioso e molto peggio di me. Ci sta rovinando la vita e io lo odio sempre di più per quello che sta facendo a mia madre. Sento di aver smarrito la strada e non so più che cosa fare... mi sento oppressa da tutto e non ho più neanche il coraggio di alzarmi per cambiare le cose. I miei successi, rari, universitari, dovrebbero farmi gioire, ma poi ricado nella solita coltre di immobilismi sterili e inutili che imputridiscono la mia patetica esistenza, fino a farla marcire definitivamente.
Sab
30
Ago
2014
Ho paura
Io ho dannatamente paura! per quello che sta accadendo nel mondo, per quello che sta accadendo in Italia, per quello che sta accadendo nella mia famiglia, per quella che sarà la mia vita.
Ho paura che tutto mi crolli addosso senza che io possa fare nulla per fermare tutto questo.
Per questo ho cercato di suicidarmi poco fa, prendendo delle pillole: ma non sono riuscita ad ingoiarle.
Ho paura, ho tanta paura.
Mar
18
Feb
2014
..ma non è questo il giorno.
Verrà un tempo in cui riuscirò a vivere una giornata intensamente, senza preoccupazioni, andando avanti, dritto per la mia strada senza fermarmi, senza distrazioni, raggiungendo i miei obbiettivi..."ma non è questo il giorno". Anche oggi sono rimasto tutto il giorno a casa, ho mangiato, oziato davanti al pc, pensando a tutto e a niente, mi sonomasturbato e poi dormito fino alle 18 con ancora qualche piccola speranza di riuscire a combinare qualcosa...ma niente. Sono le 21.48 e sono qua a sfogarmi. Sfogarmi contro un male che mi sono procurato da solo. Me ne pento? NO. Perchè in realtà io non cercando delle scuse per non fare ciò che vorrei fare, bensì sono alla ricerca di scuse per farlo... si perchè non so perchè dovrei farlo: studiare, fare attività, uscire o qualsiasi altra cosa debba fare o abbia in mente di fare. Sarà che è uno dei miei periodi di crisi (che per inciso sono più di quelli di "felicità"). Per una settimana di felicità ho uno o due mesi di noia esistenziale, se così la vogliamo chiamare così, ma non voglio divagare. Sono IO la causa dei miei problemi, lo so, so come curarla ma non lo faccio. Dovrei prendermi di peso e fare ciò che voglio fare, ma so che poco dopo sarei punto a capo, perchè per poter fare qualcosa secondo me servono due cose: MOTIVAZIONE E FORZA DI VOLONTA'. La prima è quella meno importante. Se non hai motivazione, come durante un giorno no, tu comunque devi e puoi raggiungere il tuo obbiettivo, perchè è quello che ti sei proposto di fare, ti sei promesso che l'avresti fatto e se non lo fai il tuo io ne risente, la tua autostima ne risente. In quei giorni no ecco che subentra la forza di volontà, più importante, quella che non deve mancare mai e che ti permette di resistere anche nelle avversità e che ti fa sudare e ti fa penare ma che allo stesso tempo ti fa VINCERE. Io devo prendermi di peso e sebbene non abbia delle motivazioni per farlo, DEVO FARLO, perchè è giusto così perchè è come un fottuto investimento: sacrifico adesso per avere soddisfazioni dopo. Spero che quel giorno arrivi...spero...e finchè spero non arriverà mai. Devo agire, adesso. Sono in riabilitazione, riabilito la mia anima a vivere. Troppo a lungo sono stato fermo e mi sono lasciato trasportare dagli eventi. La mia testa anche in questo preciso, fottutissimo momento, ve lo giuro, mi continua a dire: "tanto non ce la farai" e mi elenca milioni di cause. ME NE FOTTO, DEVO FARLO altrimenti mi distruggerà, lo sento. A volte credo di avere una doppia personalità, qualcuno che da dentro mi guida erroneamente. Non lo devo seguire. Alcuni dicono che vale la pena vivere la vita, beh sinceramente io non lo so, o non me lo ricordo Nonostante abbia solo 20 anni, non credo di aver mai assaporato cosa vuol dire essere veramenete felici e liberi perciò mi baso più che altro su ciò che mi viene detto. Allo stesso tempo dopo aver detto questa frase mi odio perchè vivo bene, sono stato FORTUNATISSIMO, ho tutto, non soffro veramente. Potevo nascere chissadove o avere menomazioni o una famiglia problematica e invece nulla di tutto ciò SONO SOLO INGRATO VERSO LA VITA. Ed è anche per questo che voglio combattere perchè saresti ingrato verso tutti quelli che ne farebbero un uso certamente migliore. Ho messo la seconda persona singolare senza accorgermene perchè, io scrivo, ma in realtà sto parlando con me stesso. C'è un acceso scontro interiore dentro di me.
Mar
14
Gen
2014
Non mi capisco più. Non ho voglia di studiare, ne di far nulla. Sono depressa
Salve a tutti... vi scrivo perchè cerco un certo tipo di supporto, ho finito il Liceo pesantemente, e dunque mi iscrissi all'università che lasciai perchè non mi piaceva...mentre studiavo stavo male, non capivo nulla insomma mi prendevo di ansia... sin dall'anno scorso ho sviluppato questa sorta di ansia, che in estate si tramutò in un attacco di panico. non riesco a capire il reale motivo di questa mia situazione, non saprei, anni fa ero convinta di voler fare l'università, sono sempre stata una studentessa che si impegna, pur non avendo chissà quali risultati.
Ho bisogno di aiuto, cosi non posso più vivere, perchè non riesco a risolvere i miei problemi....qualcuno che mi aiuterebbe a capirmi?
Ven
07
Set
2012
Sono malvagio anche se non vorrei esserlo.
Salve a tutti. Ho 18 enni e sono un ragazzo. Non voglio adesso essere superbo, ma ammetto di essere un bel ragazzo, porto i capelli lunghi, un po' di barba, sono molto intelligente, amo l'arte in tutte le sue forme, suono la chitarra e canto. Perchè vi dico questo? semplicemente questa rapida descrizione di me vi farà arguire che sono abbastanza spesso accerchiato da ragazze. Io sono un ragazzo capace di grande amore, sono sempre bono, gentile e premuroso praticamente con tutti, sono amabile ed onesto. M'innamoro continuamente di ogni sguardo gentile e dolce che incotro, amo le donne con tutto me stesso e farei di tutto per renderle felici. Nonostante questo, nel momento in cui comincio a contrarre un rapporto più stretto ed amoroso con una ragazza, nonostante provi forti sentimenti nei suoi confronti, per qualche oscuro motivo divento uno stronzo di dimensioni bibliche. Comincio a trascurarla, mi faccio desiderare ma non le parlo mai, non dimostro più affetto e a volta mi prendo gioco di lei mascherando insulti con battute sarcastiche. Talvolta tendo anche a frequentare altre donne. adesso, questa è unacosa che di me non riesco a sopportare, la odio nella maniera più terribile, perchè io mi sento buono, ma non riesco a dimostrare il vero lato di me stesso con le persone che amo e mi piacciono. Che fare?
Dom
29
Gen
2012
VOGLIO ANDARE VIA!
Un bel quinto anno scolastico, quasi diciannove anni e una grossa voglia di levarmi dal CAZZO. Vado a scuola, e per farlo mi alzo alle 6 della mattina. Ho una buona media, spesse volte il migliore della classe in alcune materie. Il punto è che mi manca tutto quello che non è pura noia. Ho diciannove anni e da quattro lavoro tutti i fine settimana di sera e metà delle domeniche perché il resto lo passo a studiare [e quando non studio NULLA può impedirmi di levarmi da casa], e nessuno si azzardi a dirmi che ha iniziato a 14 anni a lavorare, perché voglio vedere quanti della mia età in seconda superiore sacrificano venerdi, sabato e domenica per gratificazione e non pesare troppo sui genitori - almeno per le spese accessorie. Faccio una scuola di merda, disorganizzata, che non mi piace e che mi hanno "consigliato" deviandomi dalla mia scelta che tuttora farei se solo potessi. Odio molti dei miei professori, e i miei compagni vengono a lamentare che la mammina non gli compra l'ipad o il nuovo iphone, dato che l'iphone vecchio è oramai obsoleto. Neanche si parlasse di un vestito logoro - no - si parla di un apparecchio perfettamente efficiente che adesso è vecchio. Gente che passa la giornata ad ammirare i nuovi vestiti di H&M e non sanno da che parte dell'Europa è nato Victor Hugo, apologisti fascisti, ignoranti, che quando leggi un libro ti rispondono che sei sfigato perché nessuno "usa" leggere. Come se fosse una moda, o un'usanza quella di leggere un fottuto libro che può renderti una persona migliore. Quando esco in strada e a momenti mi stirano SULLE STRISCE PEDONALI, mi accorgo di essere in Italia. La patria degli uomini laidi a cui era interdetta la terza classe nei paesi esteri. Ho fatto un incidente con il motorino mia madre prima di vedere come stavo - fortunatamente bene - ha guardato nel garage per vedere che danni avevo fatto al mezzo. In casa mia, mi si chiama solo per vedere la tele [che io non amo proprio] o per dirmi che devo aiutare qualche limitato con il pc perché pretende di installare programmi di Windows su un Mac. Ho imparato a usare Photoshop da solo perché ovviamente non mi era consentito di cambiare scuola, e dopo che per 2 mesi mi hanno detto che se avessi fatto quello che volevo, sarei stato un fallito e senza futuro, ora mi dicono che l'ho scelta io. Ho un'ottima opinione di me sotto il lato intellettuale, ma il punto è che NON ME NE FACCIO UN CAZZO, dove se usi una parola che non è nel vocabolario di Maria de Filippi sei alieno, e se non sai qual è l'ultimo comico patetico e appariscente di Colorado sei outsider. Voglio essere fuori dal mondo dei numeri, della statistica, dei voti, dei canoni d'efficienza e della media classe. Lasciando stare digressioni su questo paese al collasso, avete capito dove si arriva. Voglio qualcosa di onirico e colorato, qualcosa che dimentica il grigio di questo fottuto asfalto davanti a casa che mi uccide ogni giorno, per qualcosa di eristico, fine a se stesso, che ha sempre ed irrevocabilmente ragione d'esistere. Senza ripensamenti, giudizi o premeditazioni. Il problema è che voglio andarmene e non so dove ne come, dato che le mie finanze stanno peggio di quelle di questo paese che disprezzo nella quasi totalità degli aspetti. E forse quello che voglio, non esiste nemmeno, con la mia forza di volontà scarsa sarà dura.
L'avrei messo volentieri in "Ira", ma "Accidia" era più corretto.
Mar
02
Ago
2011
una relazione con un ragazzo impegnato che ha sua figlia
inamorata confusa
ciao sono una ragazza di 20 anni e sto avendo una storia con un uomo di 33 anni che abbita 2 metre da casa mia e convive con sua donna e a una figlia di 8 anni lui non va molto d'accordo con sua famiglia perche sua donna non piace uscire nitigano sempre siamo conosuiti a casa di una amica mia dove sto io adesso che eramo amici la stimavo come mio fratellino e veniva mangiare a casa mia insieme con sua donna e sua figlia eramo grande amici ma poi successo siamo usciti per andare a ballare gli si siamo vicinati un po ma non mi piaceva a l'inizio e gli che scatta tutto qundo e finito la serata siamo tornati a casa e stavo male vomitavo ero tutto ubriaca e lui e rimasto per aiutare mi ma poi successo che ci siamo fatti amore ma da quelle giorno mi sono pressa da lui mi e iniziato a piacermi e mi sono pure inamorata di lui andavo pure a casa sua cenavo con sua famiglia facevamo finti di non essere insieme un giorno lo chiedo come andra finire nostra storia che io non ce la faccio piu stare cossi che sempre ci vedevamo in nascosto a casa mia non uscivamo mai per suo lavoro poi litigavamo sempre per questo fatto che io non la posso vedere tutti giorni solo di venerdi prima che va lavorare e poi a volte lo andavo trovare a casa sua facendo finta di portare mia nipotina a giocare con sua figlia e lui gli con sua donna avanti a me si baciavano ma per me era normale e mi faccevo la domanda perche non mi da fastidio che lui si bacia la sua donna per me essere gli a casa suo avanti sua donna era una cossa normale questo e durato 9 messi fa poi sul internet ho trovato un ragazzo che navigavo sul facebook gli mi e piacuto subito lui e di america dopo una settimana la chiamo e lo dicco che sai che mi piace un ragazzo del america che vogle che vengo gli e mi fa bene da gli non lo piu cercato o chiamato non ci siamo sentiti per un messi sul telefono ma lui veniva a casa mia a cenare che gli invitava mia amica che come sua sorella per me lui era come non cera non ho anche sofferto ma poi un giorno mi chiama mi fa vedo che non ti piace che vengo a casa tua lo detto non solo che non voglio troppo parlare e gli faccio passa a casa che parliamo e gli successo ancora ci siamo fatti amore ma la vedevo come uno che mi piace solo fare amore e adesso lui e troppo geloso di me quando qualcuno si vicina si incazza e viene spesso a trovare mi e mi dice che innamorato di me che sono solo sua e io mi faccio la domande perche prima non era cossi adesso cossi anche io mi sto lasciando andare ma ho paura che lui mi sta prendendo in giro ma lui mi sta molto vicino adesso poi anche si camminiamo per la strada lui non ha paura che qualcuno si vede sono io che mi spavento che sua donna si scopre che siamo insieme sto diventando come lui era con me.. lui mi piace davvero ma non voglio che lui lascia sua famiglia.. non capisco me stessa adesso passato due giorni che arrivato suo padre da giu dopo tanti anni e sono andata salutare lo e suo figlio era tutto ubriaco ha raccontato tutto a suo padre e suo padre gli piace che suo figlio sta con me ha detto di venire con me giu ma io no capisco niente
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