Tag: separazione
Ven
06
Ott
2017
Sembra proprio che sia finita
E' da 5 anni che fra me e lei sono alti e bassi continui. Fino ad oggi l'ho sempre vissuta come una situazione stabile nella sua instabilità. Adesso mi rendo conto che potrebbe proprio essere finita.
E' come vedere qualcosa di caro che sta morendo, una parte di me e di lei che si sta dissolvendo lasciando un vuoto.
Fa male vedere in me e in lei morire un sentimento profondo che ci ha legati per quasi 20 anni e fatto fare due figli.
Non so a chi dirlo...lo sto dicendo a voi.
Non credo che troverò una lei in grado di darmi quello che desidero ovvero una unione e una intimità profonde, una fiducia e una assenza di giudizio senza limiti, una complicità totale. Ma non importa: lascio andare quello che è stato e accolgo il presente che è comunque bello e ricco di possibilità.
La vita rimane comunque meravigliosa
Mer
06
Set
2017
amo ancora la mia ex moglie
purtroppo dopo tanti anni di matrimonio, qualche tempo fà la mia vita coniugale è terminata. La causa come spesso accade a noi uomini, è per un'altra donna.
Avevo una storiella di poco conto con una donna conosciuta tramite siti d'incontri. Con lei stavo bene, facevamo sesso come non riuscivo a fare con mia moglie. Purtroppo tutto è venuto a galla ed alla fine ci siamo sepatati.
Da quel momento e da persone civili, abbiamo mantenuti rapporti cordiali a causa di vari interessi lavorativi e familiari ( abbiamo figli ).
Ogni volta che vedevo mia moglie mi rendevo conto che era sempre piu' intrigante, sempre più bella nonostante i suoi 50anni. Non potevo dirglielo, ma ero sempre curioso di sbirciare e di vedere su facebook foto con lei in discoteca con amici/amiche, vederla apparentemente spensierata. A volte con abbigliamento anche accattivante.
Cosi un giorno, gli chiesi se era disponibile ad un incontro a cena con la premessa che non avrei tirato fuori il discorso separazione, ma per il semplice piacere di parlare con la persona che conosceva tutto di me.
Sorprendentemente, mi disse che sarei potuto rimanere a cena in casa insieme ai ragazzi, tanto poi sarebbero usciti ed avremmo avuto modo di parlare.
Al termine della cena, quando i ragazzi uscirono, mi fermai in quella che era stata per tanti anni la mia casa. Mi sembrava di rivivere un sogno, la normalità. Presi coraggio, m'inginocchiai davanti a mia moglie e gli chiesi scusa. Già altre volte ebbi modo di farlo, ma in quella circostanza il messaggio sembrava piu' forte.
Da donna intelligente, mi fece alzare, si accomodammo sul divano e comincio a parlare. Inizialmente venne fuori tutta la sua rabbia, poi la tristezza, per arrivare al termine del discorso dove rimasi di stucco.
Mi confido' che le nostre vite erano cambiate, che un vaso rotto si sarebbe potuto incollare, ma sempre rotto rimaneva. Ho volutamente cambiato discorso, pensando che trattare altri argomenti avrebbe reso la chiacchierata meno pesante. Pensavo che fosse il primo passo verso un riavvicinamento.
Cominciai a dirle che era molto bella, che nascondeva tutto il male che gli avevo fatto. Per un momento, guardando il suo volto ho pensato che ero sulla strada giusta, ma venni subito disilluso. Mi disse che in quel momento non c'era piu' spazio per me, che i suoi pensieri erano rivolti ad un'altra persona.
Non volevo credere a ciò che mi diceva, non poteva essere vero, insistevo dicendogli che non avrei mai potuto immaginarla tra le braccia di un altro uomo.
solo a quel punto davanti al mio non voler credere, mi fece vedere la persona a cui si era interessata, e purtroppo era una persona che anche io conoscevo avendo avuto con lui un rapporto di lavoro.
Come un bambino impertinente cominciai a farle domande sempre piu' intime, gli chiedevo a che punto fosse quella relazione, se era un semplice corteggiamento o altro.
Ricordo e ricoderò per sempre il suo sguardo, mi fisso e mi disse: l'amore non svanisce in un anno o due dopo una relazione di tanti anni, sei stato il mio primo uomo, oggi non lo sei piu', oggi anche se una parte del mio cuore conserva gelosamente il nostro passato, il mio corpo appartiene ad un altro uomo.
Feci molte domande e lei senza remore, con una totale tranqillità, quasi a volermi umiliare, mi disse che la prima volta con l'altro uomo, fu nello stesso motel dove io l'avevo tradita ( prima della separazione quando provai a farmi perdonare gli raccontai tutto per filo e per segno quello che voleva sapere ) e lo fece per vendetta perchè sapeva che se ne fossi venuto a conoscenza, mi avrebbe procurato lo stesso dolore che io procurai a lei.
Le presi una mano e gli dissi che non m'importava nulla, che il passato era passato e che se avesse voluto avremmo potuto ricominciare.
Le sue parole non fuorono quelle che immaginavo, anzi, rincarò la dose, asserendo di aver scoperto con quell'uomo un lato di lei che non ero mai stato in grado di scoprire io.
Lui non la feceva sentire una bambola da comodino, lui la trattava da femmina, non era geloso come lo potevo essere io, a lui piaceva vederla vestita provocante, intrigante. Io invece quando notavo un abbigliamento un pò succinto spesso denigravo la sua femminilità pensando che a 50anni oramai era "datata". Lui ha esaltato il suo essere donna, io cercavo di nasconderla. Io anche nei nostri momenti intimi pensando a lei sempre come moglie e madre non mi accorgevo di quanto avesse bisogno di sentirsi femmina, e nonostante tutto a lei stava bene.
L'ho supplicata , gli ho detto che sarei potuto essere anche io come quell'uomo. No, niente, quell'uomo poteva fare di lei e del suo corpo ciò che voleva facendole scoprire sensazioni e situazioni che io riuscivo ad esprimere solo con la mia ex amante.
Le sue ultime parole furono durissime, riprese un vecchio discorso della mia confessione del tradimento, mi disse: ricordi? quando mi dicesti che lei per te non era nulla? che era solo una femmina da letto e che tu la trattavi da "puttana" perchè in me non riscontravi certe situazioni?, Purtroppo per me e me ne dispiaccio, provo ancora amore, ma adesso anche io sono la "puttana" di un altro.
Ci salutammo, avevo gli occhi pieni di lacrime ed il cuore di rabbia nei miei confronti. Riuscii a dirgli solo, buona fortuna ma sappi che io ti amo ancora.
Oggi anche i nostri incontri sono sempre piu' rari, evitiamo d'incrociarci per il bene comune, ma io amo ancora follemente mia moglie
Francesco
Sab
08
Lug
2017
Quanti di voi..
Quanti di voi dopo separazione o divorzio hanno avuto il coraggio o il culo di rifarsi una vita ed essere finalmente una vita? Io sto perdendo le speranze inoltre vita sociale pari a zero per 1000 motivi,amici sbagliati o accasati,lavoro,figlio ecc ma come devo fa?
Sab
13
Mag
2017
Senza Titolo
Sono davvero stufa...devo trovare il coraggio di lasciare definitivamente mio marito,tanto è inutile,le cose non vanno e nn andranno mai bene tra noi..ho provato e riprovato,ci siamo separati e rimessi insieme dopo anni...è una storia complicata..troppo diversi...voi direte i cocci una volta rotti...ci credevo fermamente anche perché avevamo ripreso molto bene ma purtroppo le persone non cambiano nonostante tutto... Fanculo,sono davvero incazzata con me stessa che ancora mi deprimo,mi dispiaccio e mi rovino le giornate!!! Fossi una cozza potrei trovare una giustificazione invece no,assolutamente,eppure c'è qualcosa che mi blocca,non è semplice...poi penso al divorzio...mah!!troppe,troppe delusioni...non mi fido più di nessuno...che tristezza... mi sento una fallita come se avessi buttato la mia vita,gli anni migliori...
Mar
07
Feb
2017
Valigie
Ci si lascia. Vabbè ma come ci si lascia.
Sì ok, la cosa migliore è la ragionevolezza. Evitare drammi e isterismi; pianificare per tempo l'uscita di uno dei componenti della coppia (ok vabbè non proprio uno a caso); tenere d'occhio le spese e ritararsi gradatamente in maniera da starci dentro.
Tutto giusto. Ma vuoi mettere la goduria di prender su, afferare i primi trolley che cadono giù dallo scaffale in cima all'armadio e infilarci, con studiata casualità, tutte le sue stramaledettissime cianfrusaglie: troppo tempo le hai tollerate, troppe volte hai accarezzato l'idea di prendere e gettarle fuori dalla finestra. Troppe, per resistere a questa tentazione. Pigiama usato con camicie stirate, calzini puliti e calzini barzotti, pantaloni arrotolati in un unico immenso fagotto, mutande con elastico lento che stavano lì da anni, relegate ad inutile accessorio da cassetto. E poi, vuoi mettere: i suoi regali, quel cazzo di intimo rosso regalato a capodanno, le lettere bugiarde, i pensierini riparatori e quelli fuori tempo massimo. Fuori tutto. Fuori da me. Fuori dalla mia vita. Fuori da questa casa. Fuori dai coglioni.
Non è pensabile saltare questo passaggio, non abbandonarsi alla catarsi di un rito che celebri la fuorisucita dalla tua vita della persona responsabile della tua infelicità, della tua insoddisfazione e della tua insicurezza, quella che ti ha rubato la gioventù e alla quale hai dedicato i miglior anni della tua esistenza. E' una ghigliottina virtuale che celebra la fine di una lunga agonia e l'inizio di una nuova era. E tu potevi rinunciarci?
Certamente no, dico tra me e me mentre, in questo esatto momento, sto nel mio letto d'albergo con tutte le valigie aperte, ma non disfatte (ma che scherzi?) rimandando a domattina la disperata ricerca di qualcosa da mettere abbinata a cazzo di cane il meno possibile.
E così anche per me inizia una nuova vita.
Nel frattempo buona notte
Sab
30
Gen
2016
Mi sento in colpa per il mio bambino
Io penso che mio marito mi ami, me l ha detto e me lo dice anche ora che l ho lasciato, ma nonostante questo non riesco ad andare avanti con lui. Tutto si è trasformato in una eterna lotta, in un peso, in critiche, ripicche e problemi. Non c è mai un momento bello condiviso, mai un pò di spensieratezza da tanto tempo, ci mettiamo sempre i bastoni tra le ruote reciprocamente e non se ne riesce ad uscirne. Io non ho accettato alcune scelte lavorative che lui ha fatto senza il mio consenso. Non parliamo di qualcosa di piccolo, ma di cose che hanno inciso pesantemente sulla nostra vita e sulla routine, sul tempo passato insieme e su tutto il peso di casa e figlio che ricade solo su di me. Per lui sono state scelte positive perchè si sente più realizzato, a me invece hanno devastato, ci hanno molto allontanati e mi fanno stare male. Lui dice che mi sono fissata e che posso mandar giù queste cose, anche se non le ho scelte insieme a lui e gli dispiace, ora ci sono e non vuole tornare indietro perchè per lui ha fatto bene. Io sono stanca dei suoi atteggiamenti e di come si comporta nei miei confronti. Io sento di essere legata al passato che abbiamo avuto insieme, a tutti i momenti belli, che sono tanti, ma lo sento cambiato, non lo riconosco più, non mi piace come è diventato, non riesco a comunicarci e sono troppo ferita per il fatto che i miei no riguardo a una cosa che comunque ha avuto molto impatto anche sulla mia vita e su quella di nostro figlio, siano stati ignorati. A volte penso di essere sbagliata io. Comunque l ho lasciato perchè dopo l ennesima lite davanti al bambino non ho retto più. Io vorrei che se ne andasse di casa almeno per un pò, vorrei non vederlo. Ma c è nostro figlio e cercando su internet in cerca di rassicurazioni ho trovato solo testimonianze su testimonianze che parlano di quanto abbia fatto male ai figli una separazione, anche quando tra i genitori si era arrivati all esasperazione, resta sempre una ferita profonda che cambia la vita. Lui è piccolo piccolo e ancora non capisce, ma di certo questo clima orribile lo percepisce. Io ho paura di star rovinando la vita di mio figlio, magari per qualcosa che io non capisco o che io non so gestire. Magari se fossi io a cambiare e a cedere su tutto con mio marito non si arriverebbe a far del male al bambino con una separazione, ma il punto che io per me stessa non voglio più vivere in questo modo, non sono felice per niente. Mio marito riduce tutto a un capriccio, ma non capisce quanto io mi senta ferita e quanto trovi ingiusta la sua scelta. Mi sento tanto in colpa per mio figlio, non so dargli la famiglia giusta per crescere bene, sto attenta a tutto quello che mangia per farlo essere sano e poi lo metto in questa situazione di schifo di avere i genitori divorziati, di non avere un infanzia spensierata e di vivere questo cambiamento che non sarà facile e che ci sfiancherà e comunque toglierà per forza di cose qualcosa al bambino.
Mar
19
Gen
2016
Quasi ex moglie
siamo alle fasi conclusive della mia separazione coniugale, protratta per ormai troppo tempo
la mia ex chiede, pur non avendo figli, un assegno di mantenimento "stellare", probabilmente non avrà quel che chiede, spero il giudice possa ridimensionare certe assurde richieste, ma non è questo il nocciolo del problema
è da qualche giorno, dopo mesi di comunicazioni solo tramite avvocati, che mi manda "dolci" messaggi, che non so bene come catalogare
ed il mio buon cuore (stupido lo definirebbero in molti, giustamente aggiungo) quasi si intenerisce
dai devo ancora tener duro per poco tempo, cerco di ripetermi
Sab
02
Gen
2016
Ho bisogno di riprendere la mia dignitÃ
sposato da 3 anni, 2 bimbi uno di 2 anni e l'altra di 3 mesi. Dopo il primo figlio mia moglie è diventata un'altra persona esisteva solo nostro figlio, vita sessuale azzerata se andava bene 1 volta ogni 2 mesi e in queste poche volte è rimasta incinta della seconda. Ha sempre qualcosa da dire su qualsiasi cosa faccia o non faccia, lavoro 10 ore al giorno e quando torno a casa lavo i piatti che hanno usato a pranzo poi preparo la cena, riordino casa, cambio il pannolino ai piccoli ecc ecc...Sono quasi tre anni che faccio lavoro casa casa lavoro, non esco più con gli amici, non ho più hobby, quando a mia moglie dicevo:" esci cinque minuti senza nostro figlio prendi un po' di aria" risposta:"non è quello che mi serve" risultato è che mio figlio non la fa andare neanche al bagno e ora che è nata la bimba vuole uscire e devo tornare a casa prima ma come cazzo faccio così piccola vuole stare attaccata al seno. Non capisco perché non ascolta mai un consiglio che dico e fa sempre di testa sua poi quando va male come ha fatto lei mi fracassa le palle. Cerco di dare sempre il massimo ma per lei non è mai abbastanza dice che lei vuole supporto non sopportazione. Io da lei ricevo solo rimproveri la lascio fare le cose in casa vanno di merda e poi si lamenta se nostro figlio si fa i cazzi suoi, che quando cercavo di dargli una regola lei mi rimprovera davanti a lui dicendo che dico stronzate. Piano piano la sto odiando, mi sta rendendo una vita un inferno, avrei solo voglia di svegliarmi un giorno e ritrovare quella donna dolce che conoscevo prima del nostro primo figlio.
Mar
06
Ott
2015
Come faccio a uscirne per sempre?
Qualcuno (forse) si ricorderà di me...un matrimonio fallito, il legame con un'altra donna sempre più intenso, guerre e lacrime (di coccodrillo) di mia moglie. Dopo sei mesi sono ancora qui, purtroppo, non sono riuscito ad andarmene. Lei ha cercato di piegarmi in tutti i modi, ha alternato rabbia e disperazione (non so se vera e tardiva, o solo dovuta alla paura di rimanere da sola, ma ha poca importanza). Io non riesco a decidermi, ormai non tanto per paura di andarmene verso un futuro in parte ignoto, ma solo perché ho due figli, per quanto ormai grandi, e perché l'atteggiamento di lei mi condiziona, nonostante tutto. Con l'altra ormai va tutto bene, in questo periodo ho capito ormai senza dubbi che non è un'infatuazione, stiamo bene insieme per davvero. Chi ci è passato, e sicuramente qui ce ne sono, mi aiuta a capire come si fa a recidere l'ultimo anello della catena che riesce ancora a legare al passato? Cos'è che vi ha dato la forza di dire infine basta e voltare pagina? Mi raccontate la vostra esperienza?
Lun
08
Giu
2015
Non lo so.
Ciao a tutti, da Giovedì ho terminato la relazione con la mia ragazza. Non siamo stati molto a lungo assieme, ad essere sincero solamente 2 mesi, ma è stata una storia davvero intensa. Io di lei mi ero piano piano innamorato, e adesso sentire questo silenzio tra noi due mi fa abbastanza strano. La storia è finita in maniera atipica, come del resto era già iniziata in maniera atipica: Lei aveva deciso di lasciare il suo ragazzo con cui ha passato tre anni della sua vita, per poter stare con me. Inizialmente alla saputa ne ero terrorizzato: volevo si prendesse degli spazi per lei, ma alla fine abbiamo deciso di iniziare questo idillio. La relazione è andata a gonfie vele, fino a qualche screzio, ma poi risolto. Fino a che, qualche tempo fa si è rivista con l'ex, e chiaramente i suoi sentimenti sono ritornati. Ora la storia tra noi due è finita e lei è ritornata con lui (pare). La cosa strana è che non so cosa provare: quando sono andato fino a casa sua, ho incassato il colpo, ma ci siamo lasciati anche bene, per assurdo ci siamo dati dei lunghi abbracci ed un bacio, prima che io partissimi per tornare a casa. Un'ultieriore cosa strana, mi ha detto che ancora ci teneva a me, ma che voleva forse sbattere ancora la testa col suo ex, per capire i suoi veri sentimenti. Nel bene o nel comunque, mi toccherà rivederla, lei ha un mio libro che serve per la mia laurea, quindi dovrò risentirla, ma non ora in questo tempo. Stupidamente ho fatto un'ingenuità io: la prima è stata che le ho scritto una lettera subito dopo la "separazione", scrivendo una lettera che nemmeno ho riletto, dove l'unica cosa che ricordo è il fatto che le o detto che mi mancherà. Ora in ogni caso non so cosa provare: sono in un limbo tra lo stare male e lo stare bene. E i social network non aiutano molto in questo caso. Ho notato ieri che visita ancora il mio blog, magari lo ha fatto solo ieri e non lo rifarà più, sono cose di poco conto sicuramente. Io ho paura di perderla, voglio comunque un rapporto con lei, anche se dubito sia facile rimanere "amici". Non so cosa succederà in futuro. Mi resta solo un enorme "non lo so" a cui non trovare risposta.
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