Tag: ansia
Mar
11
Giu
2019
Disagio con gli amici del mio fidanzato
Da due anni ho una relazione con un ragazzo russo, entrambi viviamo in Spagna ed è proprio qui che ci siamo conosciuti. Lui parla italiano perché è stato in Italia qualche anno e ovviamente spagnolo perché qui lavora con gli spagnoli. Il problema è che il suo gruppo di amici ( uomini e donne ) sono russi e quando stiamo tutto insieme parlano la loro lingua e io non capisco niente, all’inizio non mi pesava ma ora inizia a pesarmi e quando dobbiamo uscire con loro mi viene l’ansia e non vedo l’ora di ritornare a casa. Solo una sua amica parla italiano e solo se c’è anche lei mi sento meglio ma la maggior parte de tempo lo passiamo con una coppia che parla solo russo e non li sopporto.. soprattutto lei, che una volta mi ha anche detto in spagnolo” ma tu non parli mai”? Io sono stata zitta ma avrei voluto picchiarla e dirle brutta tr*** se parlate nella vostra lingua cosa vuoi che dica io ? Stando in Spagna sarebbe più giusto parlare spagnolo quando ci sono io invece non lo fanno mai... tra l’altro un altro amico suo ha una ragazza italiana e tra loro parlano italiano e la cosa che mi da fastidio è che se c’è anche questa coppia ecco che di colpo tutti parlano spagnolo, solo per far capire a lei.. se invece loro non ci sono e l’unica straniera sono solo io, parlano il russo senza problemi escludendomi da ogni cosa e facendomi passare per asociale.. io amo da morire il mio ragazzo, ma giuro che non sopporto alcuni suoi amici, due in particolare, la coppia di perfettini del cappero, lei proprio non la sopporto, mi sento cattiva e in colpa ma spero che presto possano litigare .
Dom
02
Giu
2019
Voglio scappare.
Ho appena finito l'università e avevo in mente di cominciare a viaggiare, lavorare un po' all'estero fare nuove esperienze.. invece il mio ragazzo ha iniziato a parlare di case e ora ne sta per comprare una.. mi ritrovo in questa città che odio con un lavoro sottopagato che non mi piace mi sento troppo depressa ogni sera mi faccio un mare di pianti, mi sveglio senza voglia di vivere... non ho neanche le palle di suicidarmi e mettere fine a tutto questo. Penso che un giorno farò le valigie e sparirò senza dire niente a nessuno, mi sembra l'unica soluzione...
Ven
31
Mag
2019
I miei grandi problemi
Sono un ragazzo che cerca sempre di farsi in quattro per gli altri. Cerco sempre di essere gentile in modotale che nessuno vuole essere mio nemico. Tutte le persone che mi vedono pensano che sia un ragazzo semplice come altri ma non è così. Ho sempre molta ansia e ho un'autostima pari a zero. Ogni volta che qualcosa va storto sto molto male. Sto finendo la prima superiore e in questo anno ho sempre cercato di piacere a tutti ma le mie paure hanno preso il sopravvento come sempre. Io ho i miei amici (se così posso chiamarli) ma sono sempre l'ultimo a cui tutti pensano. A volte mi sembra di stare fuoriluogo. Ogni volta per colpa delle mie paranoie penso che qualcuno mi critichi alle spalle. Basta che sento un bisbiglio e penso subito che mi stanno criticando. Ho sempre paura, ansia e paranoie. Non so cosa fare mi sembra di impazzire. In questa società bisogna sempre essere al top e tutti ti giudicano. Non ho mai trovato una persona con i miei problemi. Poi io lo nascondo troppo bene. Non ho mai detto a nessuno di tutto ciò e nesuno l ha mai capito (neanche i miei genitori) perché sono troppo bravo a nasconderlo. Non voglio mai che nessuno si preoccupi di me anche se è sbagliato. Vorrei tanto avere un amico vero. Con cui possa confidarmi senza sentirmi giudicato . Anche se sto cominciando a pensare che nessuno mi possa capire. Ogni volta che esterno me stesso ce sempre qualcuno pronto a criticarmi . E a quelle critiche io ci penso più dei complimenti . Basta una critica e penso subito che nessuno mi vuole. Non so cosa fare.Dicono che l'adolescenza è l età più bella ma a me mi sta distruggendo . Mi sembra che stia perdendo la mia personalità in tutte le mie paure
Gio
23
Mag
2019
sfogo o forse primo tentativo di chiedere aiuto?!
Non so se possa essere definito uno sfogo, forse è più un tentativo di iniziare a liberarmi da un peso ed avvicinarmi al momento in cui riuscirò a parlarne con qualcuno a me vicino.
Sono bulimica! è un anno e mezzo che la cosa va avanti, non una situazione grave (per quanto si possa dire così di una cosa che è grave di per se, ma ne sono conscia).
Sono infelice, mi allontano da tutto e ne sono conscia ma è un circolo vizioso da cui non è facile uscire. Ancora peggio è il non riuscire a parlarne con qualcuno che ti sta vicino perchè non capirebbe e non so se riuscirei a sopportare anche solo un sguardo di "ma che cavolo combini?!A volte mi abbuffo come se non ci fosse un domani, senza controllo su me stessa... per poi sentirmi uno schifo totale
Mer
08
Mag
2019
Mi sono rotto il ca.......
Sono un adolescente semplice di 17 anni e non sono mai riuscito a comunicare tranquillamente con altra gente (tranne quella piu stretta e cara) cioe mi sale sempre l'ansia inoltre sono balbuziente e molto insicuro di me (per colpa della balbuzie)......... Comunque in questo periodo mi sto conoscendo con una ragazza e questa mia insicurezza balbuzie e ansia mi danno fastidio e mi fanno fard brutte figure per caso ce n'è qualcuno che ha o ha avuto il mio stesso problema se si come avete risolto?
Scusate se non c'azzecca.
Sab
04
Mag
2019
Sfogo da bimbaminkia innamorata dei Tokio Hotel
Ciao a tutti. Sono una ragazza di 21 anni. Da quando avevo 9 anni sono innamorata dei Tokio Hotel. Non voglio annoiarvi troppo ma grazie a loro sono riuscita a sopravvivere durante la mia pre adolescenza. Sono stata vittima di abusi sessuali da parte di un vecchio porco maledetto (avevo solo 11 anni) e sembre durante le medie sono stata bullizzata per il mio peso (per carità non era come nei film americani ma quelle prese in giro che ti feriscono, poi sempre durante le medie c'erano sempre liti in famiglia e io dovevo prendere le difese di mia madre. Mio nonno che mi trattava male e che mi diede della puttana come mia madre, vedere mia madre piangere ogni giorno, subire ingiustizie dai compagni e dai prof inermi, io che ho iniziato a essere bulimica proprio a 11 anni ed esattamente 10 anni fa feci un incidente stradale quasi mortale in cui feci un volo di tre metri. Illesa, solo una cicatrice sul naso che non si vede nemmeno tanto che presto toglierò.
Nonostante questo passato da sfigata (direte voi, ma chiunque lo direbbe), loro sono stati la mia salvezza. Grazie a loro, ora parlo fluentemente il tedesco (vabbè si aggiunge un ex crucco di Germania a 18 anni, sfigata anche in amore), e sono sempre stata la migliore in tedesco fino alla maturità nonostante i prof ingiusti.
Dopo questa introduzione, volevo parlarvi di questo mio problemino:
I Tokio Hotel verrebbero a un'ora di distanza da casa mia venerdi prossimo.
Non so se andarci o meno.
1) sarei da sola perche mia madre è in ospedale e non so se verrà dimessa in tempo
2) non ho amiche con cui andarci perchè quelle a cui piacciono i TH sono all'estero (beate loro)
3) ci sarebbe uno tipo con cui andarci ma ho paura che mi faccia il bidone (nel 2017 mi mandò il giorno dopo del concerto il biglietto VIP che sosteneva di avermi comprato, ma per ripicca non mi ci portò)
4) mia mamma mi ha detto "vacci, che te ne frega, domanda a un nostro amico di famiglia se ti può portare".
5) Ho troppa paura a conoscerli, o meglio farmi una foto assieme a loro. Psicologicamente non mi sentirei pronta, ma da una parte mi piacerebbe.
6) stavo valutando di dormire in un B&B vicino al concerto
Quindi non so se aspettare che ritornino in Italia non si sa quando (magari tra qualche anno), o andarci (sempre se trovo un mezzo e butto via la paura).
PS musicalmente non mi piacciono molto, la musica di adesso è bella ma troppo elettronica, sono rimasta al 2008 quando avevano una melodia più rock. Quindi andrei solamente per incoronare un sogno.
Vi prego non giudicatemi male e non mi offendete. So che uno sfogo frivolo ma io ci sto male, e non so cosa fare perchè essendo del segno della Bilancia, sono un'eterna indecisa.
Dom
28
Apr
2019
Senza Titolo
.. Ciao , sono un ragazzo di 17 quasi 18 anni ,,... una persona normale di solito quando si sveglia la mattina pensa '' è un nuovo giorno e lo affronta con tutto l'entusiasmo di vivere '' .... noi cazzo ci svegliamo la mattina e pensiamo '' sopravviaviamo anche oggi ''.. affrontiamo le nostre abitudini quotidiane come tipo andare a scuola o scorrere velocemente a comprarsi le sigarette o qualsiasi altra cosa che siamo obbligati a svolgere.. per poi andarci a nascondere il più velocemente possibile rinchiudendoci in noi stessi... mo ognuno si sfoga a cazzi suoi,, chi con il pianto che puo susseguire con la droga o con l'erba o con l'alcool come nel mio caso ... ho abusato di tutt e 3 per diverso tempo per scappare un po dalla realtà o per fare quattro chiacchere con un'' falso amico drogato'' che stia con me solo perche abbiamo pippato o abbiamo fatto colletta insieme o con lo scopo che lo rifaremo in futuro,,,ma non per affetto ,, e non cè da meravigliarsi che un drogato con il solo scopo di fare colletta .. ma è il solo individuo che ti ci puoi ritrovare nei discorsi perchè daltronde un pò ci assomigliamo ... anche se metti pure che lui lo fa solo perchè cosi .. a caso una volta ha provato ed ha continuato ... io no... io lo facevo e magari lo rifarò,,, per scappare dalla realtà ..anche se poi quando rientro a casa sto peggio di quando sto normale e per questo a volte stoppo tutto.. ho stoppato con l'erba da ormai 3 settimane per il fatto che mi provocava un ansia ed una depressione ancora maggiore... ma non e questo il punto........ noi siamo privi di affetto nei nostri confronti ..bassissima autostima .. anche se per pochi minuti potrebbe incrementare per un no sò,,, sappiamo che poi andrà a scpomparire.. siamo privi di quella persona che si vede nei film che quando sei giù fa di tutto per renderti felice o che magari viene sotto casa tua per stare un po insieme o farti un regalo ,, e non per venirti a rompere i coglioni perche magari vuole fumare o non ha compagnia altrui e va a convenienza .. e dopo che gli dici no non voglio o non posso scendere .. ti riempie di critiche o insulti del tipo.. stai sotto fra ..sei uno sfigato che non esci a natale per esempio o tantissimi alri esempi mo ognuno ha il propio stato.... siamo privi di un lieto fine.. o che magari ancora non arriva .. ma noi stentiamo a crederci perche dalle tante esperienze vissute o dalla mentalità della (massa di popolazione felice) noi gia sappiamo come va a finire... siamo privi di affetto ripeto... potremmo avere anche laffetto dei nostri genitori che è molto impotìrtante a parere mio ma non abbastanza sufficiente,, perche come si dice ,,( ogni scarrafone è sempre bello per sua mamma) ce i tuoi non diranno mai che sei un annullità a meno che non siano dei bastardi senza cuore ora non so nel tuo caso ci siano genitori così anche se litigano,,, però il punto sta che non e sufficiente tutto questo per stare bene pechè noi ci conosciamo dentro .. ci potremmo anche illudere di trovare conforto in un partner.. che poi alla fine la storia finirà o per un motivo o per un altro e ci sentiremo ancora oiù abbattuti ... ce manco noi sappiamo che cazzo vogliamo ... e la cosa peggiore che ci osteniamo a non fare cazzate e quindi rimanere chiusi in noi stessi malinconicamente depressi con la speranza di un non so che cosa... che ci stravolga la vita .. ma la vita è una.. e noi il 20 percento di questa ce la siamo fumata e noi lo sappiamo bene anche se proviamo a pensare che un giorno tutto ciò possa cambiare ma ripeto .. non ci crediamo molto,,, parlo al plurale perche la situa e più o meno la stessa per tutti chi più chi meno.... ce chi si sente abbattuto per il suo aspetto chi per la poca iniziativa per il futuro che si abbassa man mano perche si sà di essere (uno sfigato/a) e quindi si convive malamente con tutto cio,,, chi per altro ecc,,, non ci sono psicologi manco il piu bravo al mondo che possa eliminare questo stato depressivo ,,, lunica cura a mio parere è l'amore (vero) di una persona uguale a te con i tuoi stessi difetti e le tue steesse paure... così da superarle insieme e vivere .. ripeto vivere o per meglio dire (convivere) con la lealtà e la fiducia di entrambi ... facendo una vita felice con impegni da svolgere come tipo andare a lavorare perchè è essenziale per vivere per poi tipo andare in palestra o stare al bar con gli amici o andare a giocare a calcetto ecc ... peròò .. con la coscienza che poi una volta ritornato nel tuo mondo ci sia conforto,affetto e lealtà... e non abbattimento per colpa di qualcuno o della prvincia della noia o per il suo aspetto fisico... perche una volta trovato tutto quello che ho elencato ... ogni cosa negativa risulterebbe nulla... perchè noi non siamo tipi che possiamo convivere con noi stessi da solii con tutte queste paranoie per la realtà o per il mondo che cè li fuori... siamo persone molto sensibili .. ma alcune persone anche forti a nascondere tutto questo malessere facendosi comunque rispettare in comitiva o avendo una buona gestibilità della situazione o essere socievole con altri.. però tutto cio e mascherato da una grande voglia di ritornare a casa e nasconderci il più possibbile .. nella speranza di che???... vabbhe ora ho finito che sono le 5 di mattina e sono stanco ( finalmente) potrei scriverci un libro su tutto ciò... attendo risposte.... non da psicologhi del cazzo o psicologi o come cazzo si scrive .. ma da ragazzi/e come me ...
Dom
14
Apr
2019
Meno male
Ultimamente non so se è il tempo o il pre ciclo ma mi ritrovo a pensare a cosa farei se i miei non ci fossero più ... Io e il mio compagno lavoriamo ma abitiamo con i miei genitori che lavorano anche loro (per fortuna) e quindi riusciamo a sopravvivere.... Non so quanto prendano i miei di stipendio, nemmeno lo voglio sapere, ma spesso mi capita di vedere le bollette e li mi viene in mezzo infarto tutte le volte e mia mamma non vuole nemmeno che le paghiamo perche contribuiamo ad altre spese e abbiamo fatto un mutuo per sistemare la casa che condividiamo, però penso spesso a come potremmo fare se un giorno i miei non ci fossero più.... Come faremo a mantenere le spese? ovviamente non saranno come adesso, ma ho sempre paura di non arrivarci, di non riuscire a pagare tutto.... Penso anche al fatto che non riusciamo a mettere da parte niente per un eventuale imprevisto... Non sono una che va in ferie tutti gli anni, anzi.... Però spero che non giorno riuscirò a trovare un altro lavoretto per mettere due soldini da parte....
Gio
11
Apr
2019
NON SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO?
Io soffro della comunissima e banalissima paura di stare da sola. Alla fine quando lo racconti, sottovoce e un po' imbarazzata, la gente ti risponde: "massì, ma guarda che tutti stanno così, è normale". Sarà anche normale, ma la soluzione qual'è? No perchè, io più sento questa paura arrivare e più mi ritrovo in situazioni in cui davvero sono costretta a stare da sola. Evidentemente mi circondo della gente sbagliata. Ma la gente giusta dov'è, che io non la vedo anche se la cerco disperatamente?
Ma la fine al peggio non c'è mai fine, perchè, dopo storie d'amore passate nelle quali ho sempre avuto accanto persone che mi amavano incondizionatamente, mi sono chiusa in una relazione con uno che una relazione probabilmente nemmeno la vuole, e che, di conseguenza, mi fa sentire da sola.
E' come se mi obbligassi in un qualche modo a sostare e morirci in questa condizione di isolamento.
Ma non si stava meglio quando le serate le passavi davanti al caminetto, le donne a fare a maglia e gli uomini a... non so cosa facessero, ma insomma, non si stava meglio in quella società dove mancavano tutte queste incredibili opportunità che il mondo d'oggi offre, ma dove, alla fine, non si era mai soli?
ps. ma se io il sabato sera non esco, e neanche il venerdì e la domenica, va bene lo stesso?
Gio
04
Apr
2019
Alla fine dovrei esserne contenta e invece no
Sto benedetto giorno è arrivato, finalmente mi hanno fatto sapere se sono stata presa per andare in Erasmus: esito positivo, si parte a settembre.
Devo esser sincera, all'inizio tutto è partito come se fosse un gioco, perchè non volevo rimpiangere il non averci provato, come ho fatto l'anno scorso.
La situazione l'ho trascurata dopo la situazione di mamma, ma sono comunque risalita a Milano per far il colloquio. Insomma, un pò me lo aspettavo di esser presa, magari non nella prima destinazione ma nelle altre.. Ora è deciso, ma non so perchè, non ne sono tanto felice. Non salto dalla gioia, non festeggio come avrei dovuto (o avrei voluto?), come tutti gli altri.
I primi 5 minuti ero serena, ma subito dopo ho incominciato a farmi *********** trip mentali, ho paura che ualcosa possa andare male, ho paura d'esser la prima a rovinarmi questa esperienza, ho paura di avere attacchi di panico etc.. non voglio rinunciare a questa esperienza ma nello stesso tempo mi sento un'ansia addosso che non potete capire.
Ho controllato e ci stanno alri ragazzi con me, con uno ho provato a parlarci ma ha chiuso discorso subito (milanese antipatico ahahah eh) spero nel tempo di fare amicizia con gli altri e magari spero di prendere casa con loro, anche se non voglio risultare una psicopatica ma... vorrei avere come amici le persone che, sicuramente, dovranno chiamare l'ambulanza quando io avrò le convulsioni, no? :-)
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