Gio
23
Mag
2019
sfogo o forse primo tentativo di chiedere aiuto?!
Non so se possa essere definito uno sfogo, forse è più un tentativo di iniziare a liberarmi da un peso ed avvicinarmi al momento in cui riuscirò a parlarne con qualcuno a me vicino.
Sono bulimica! è un anno e mezzo che la cosa va avanti, non una situazione grave (per quanto si possa dire così di una cosa che è grave di per se, ma ne sono conscia).
Sono infelice, mi allontano da tutto e ne sono conscia ma è un circolo vizioso da cui non è facile uscire. Ancora peggio è il non riuscire a parlarne con qualcuno che ti sta vicino perchè non capirebbe e non so se riuscirei a sopportare anche solo un sguardo di "ma che cavolo combini?!A volte mi abbuffo come se non ci fosse un domani, senza controllo su me stessa... per poi sentirmi uno schifo totale
4 commenti
Devi dirlo a qualcuno, ad un'amica, ad una cugina ... vedrai che troverai preoccupazione ma soprattutto comprensione ed il peso non ti sembrerà più così tremendo.
Anonimo alle 17:24 del 27-05-2019
Ciao!
Ciao,
Ho sofferto di bulimia dai 13 ai 20 anni. Non ho mai rivelato a nessuno il mio disturbo per l'incredibile vergogna che avevo e il totale schifo che mi faceva vedermi in quelle condizioni. Ne sono uscita (se così si puo dire) da sola. Ora ho 24 anni, il reflusso, devo seguire una dieta particolare ed ho rischiato che mi si girasse lo stomaco più volte. Per cui ti parlo con la vita in mano, non vergognarti di quello che sei, c'è chi si rompe una gamba e chi di rotto ha qualcosa che non si vede. Svela il tuo segreto e fatti aiutare. Ti faccio un In bocca al lupo!!
Anonimo alle 00:05 del 28-05-2019
Aiuto
ciao,
come hai fatto ad uscirne da sola? Lo so che ci vuole tanta forza di volontà.. ma è un mese che ho perso il controllo su me stessa.. prima non mangiavo nulla.. solo un’insalatina.. adesso sbrano il mondo.. da quando mi hanno detto che devo ingrassare il mio cervello è impazzito.. mi sento distrutta per questa situazione
Anonimo alle 10:07 del 13-10-2019
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La bulimia ti è stata diagnosticata o sei tu che lo pensi?
Ti consiglio, in ogni caso, di rivolgerti ad uno psicologo o al consultorio della tua città. Loro sapranno aiutarti e consigliarti nel migliore dei modi.