Tag: delusione
Mar
26
Gen
2016
Fortemente delusa, amareggiata e disperata
Eccomi qua!
Nella vita ho sempre fatto e voluto tutto ciò che desideravo. Mi sono realizzata professionalmente, godendo di una certa agiatezza, ma non ho saputo (ora lo riconosco) realizzarmi sentimentalmente. Ho sbagliato a 21 anni, sposando un musicista drogato e alcolizzato......sono nati due figli(gemelli), e dopo 9 anni di convivenza ho deciso di separarmi. Per un certo periodo di tempo, il mio percorso di vita l'ho affrontato con l'aiuto dei miei genitori, stando senza legami, fino a quando ho incontrato il mio attuale compagno. E' STATA LA MIA ROVINAAAAAAAAAAAA!!!!!!! Nel 2011 muore mio padre e a distanza di 4 mesi muore il marito di mia figlia. Siamo a giugno 2012, mia madre viene colpita da una devastante ischemia cerebrale che l'ha resa emiplegica e afasica e durante il suo ricovero, dopo 2 mesi, mio figlio viene arrestato, con l'accusa di tentato omicidio, per essersi difeso dalle provocazioni di 3 marocchini, ubriachi e armati di una bottiglia rotta.....purtroppo a picchiato troppo forte, mandandone uno in coma! Nel frattempo chiudo l'attività a causa del mio compagno che, azzardando un investimento sbagliato, ha fatto sparire tutti i miei risparmi. Purtroppo muore anche la mia mamma, nel 2014, ed eredito con mio fratello l'appartamento di proprietà dei miei genitori. Comincia la guerra........lui vuole vendere e io no.......lui un lavoro ce l'ha, io no.....lui una casa ce l'ha, io no.....ma per legge, mio fratello può pretendere la vendita o, quanto meno, la sua parte. Non ho soldi per liquidare mio fratello, non ho soldi per mantenermi e non so come aiutare mio figlio una volta uscito dal carcere!!!!!!
Sto impazzendo........non so più dove sbattere la testa.....vorrei andarmene ma sono costretta a vivere con questa MERDA di compagno perchè non ho più un solo euro per sostenermi. il mio problema è avere 55 anni e non riuscire a trovare uno straccio di lavoro!
DATEMI LA VOSTRA OPINIONE e.......chissà! Vi abbraccio tutti!!!!!!!!
Lun
18
Gen
2016
essere un ripiego
l'uomo con cui convivo e con cui vorrei passare tutta la vita è innamorato di un altra donna, una mia amica, sposata e con un figlio; l'ho intuito da come la guarda, da come la cerca, poi ho avuto conferma concreta leggendo per caso una notifica di whatsapp sul suo telefono; lui mi vuole bene, mi circonda di attenzioni, mi sostiene, ma ora so che il suo vero amore è un altra e sta con me solo perché non può avere lei... non so se lasciarlo, perché mi spaventa l'idea di passare tutta la vita sapendo di essere un ripiego, una seconda scelta... Sono disperata e distrutta, mai sentita così umiliata... vorrei solo sparire
Mer
30
Dic
2015
Delusa
Sono delusa dalle mie amiche alla quale io mi fidavo immensamente ma evidentemente per loro non era la stessa cosa , l'amicizia è importante nella vita e mi spento di aver fatto sacrifici e di essere andata contro tutti pur di stare con loro per es quando dovevamo amdare alle feste facevo di tutto per non mancare e in cambio cosa ho ricevuto ?! Solo che delusioni !! Quando mi chiedevano un favore io ci sono sempre per loro , e quando serve a me? Puff... Spariscono... Quanto siete false !! Vi odio andate pure a fanculo io di sicuro non vi cercherò più e appena vi servirà qualcosa farò come avete fatto voi con me , inventerò cazzate ! Non vi meritate nulla perché poi il bello e che fanno pure finta di niente mandandomi messaggi ecc ma vergognatevi
Mar
29
Dic
2015
non so che faree
Sono una ragazza di 14/15 anni. Sto con un ragazzo da tre mesi e per tutti questi mesi siamo stati molto felici insieme. Ah,questa cosa che racconto non è niente di grave ma ho solamente bisogno di sfogarmi. E boh sono iniziate le vacanze natalizie il 23,ma il 22 lui non viene a scuola. Ora che é il 29 non lo vedo da circa una settimana. Va bene,allora gli chiedo che cosa sta succedendo dato che non può uscire con me. Allora lui mi dice che nel periodo natalizio sta con la famiglia. E io penso,ma cavolo non starai 2 settimane rinchiuso in casa!! Un giorno lo trovi,no? Ceh dopotutto io sto tre giorni(24,25,26) con la mia famiglia e basta,poi gli altri giorni o studio o sto con gli amici. Ma cavolo ceh mi sembra esagerato! E allora gli chiedo se oggi può uscire e lui mi dice che non sa se riesce perché i suoi probabilmente stanno organizzando una cosa con gli amici. Io non so che dire. In questi giorni mi sta rispondendo freddamente e anche io faccio lo stesso. Ma lui che cavolo di motivo ha di arrabbiarsi se non gli ho fatto niente?? Io dovrei essere arrabbiata infatti lo sono. Ma poi oggi ho anche pensato: Ma se io facessi l'indifferente? Come se non me ne fregasse nulla? Ma adesso non so che fare perché vorrei chiaraire la situazione con lui...ah e poi lui mi dice che non si stufera mai di me! HAHAHAHAHHA MA TI PREGO. É vome se non volesse più vedermi! ...
Gio
19
Nov
2015
Senza Titolo
Non è la prima volta che ricevo un no come risposta e non è la prima volta che mi chiudono una porta in faccia, ma l'altro giorno sono crollata.
Era una buona occasione lavorativa, ci ho dedicato diversi giorni e ormai le cose sembrano essere già pronte per la mia partenza, poi però la smaccata: "mi spiace, ma Lei non può più proseguire per il prossimo passaggio del processo".
Ci sono rimasta malissimo. Non è una tragedia, so bene che il mondo non finisce qui, che ci sono moltissime occasioni la fuori, tuttavia è umano per me sentirmi amareggiata.
La tizia che mi ha fatto il colloquio durante gli ultimi minuti, mi parlava già del luogo e data dove sarei stata presente per il prossimo ed ultimo passaggio, quindi mi sentivo già vittoriosa. Già sognavo ad occhi aperti il mio futuro e non avevo più preoccupazione per il lavoro, ma si sa che cantare vittoria prima ancora di avere prove concrete è da allocchi. (La verità è che difficilmente vogliamo mettere in preventivo il lato negativo delle cose in questi ambiti).
Il responso negativo mi ha fatto tornare al punto di partenza e mi sono ritrovata a pensare "ed ora che faccio?". Oggi che la frustrazione mi è passata, mi sono già messa in moto per cercare altre soluzioni e mi sento fiduciosa che qualcosa di buono salterà presto fuori.
Mer
04
Nov
2015
Volevo farti un regalo
Volevo farti un regalo,
tornare molto prima da lavoro, inaspettatamente, portarti dei fiori, regalarti un colore. Prendere un the assieme.
Invece le bombe arrivano quando meno te le aspetti. Costretto ad aspettare, inventare scuse (per il lavoro), fare gli straordinari nel giorno in cui di ore ne avrei fatte 6, forse.
Non é manco rabbia, é delusione. Per quanto devo fare, per responsabilitá che uno si accolla per davvero, come se la vita extralavorativa fosse esente dalle stesse. Non voglio lamentarmi troppo, peró stasera ci tenevo per davvero,
se non ti sto ancora piú vicino quando ne hai bisogno, allora, quando?
Gio
29
Ott
2015
Nel nome di Greta
Salve a tutti, è la prima volta che scrivo qui, e spero che affidare all'inchiostro digitale un po' dei miei crucci serva ad allegerirmi un pochetto.
Bene da dove cominciare ... sono incazzata. Incazzatissima. Mi sentonto tradita e ferita dal sangie del mio sangue. Ora per amor di cronaca (si, mi pento e mi dolgo ma sono pignolina) mi occorre fare un salto nel passato, un gran bel salto...
Ventuno anni fa, il primo giorno di scuola media, ho conosciuto quella che sarebbe diventata la mia migliore amica, Greta. Ed è proprio da qui che comincia la mia storia. Io, una ragazzina timida, impaccita, secchiona e con ancora una passione viscerale per le Barbie, sono stata investita da questo uragano, da questa innarrestabile fonte di allegria, ottimismo, forza, creatività... da una pazza scatenata lontana dal mio carattere centinaia di migliaia di chilometri, eppure ha funzionato, e siamo diventate amiche. Nel corso degli anni ci siamo sostenute, incoraggiate, abbiamo litigato, riso, pianto, abbiamo fatto pazzie e discorsi filosofeggianti sul senso del nostro essere... Poi un po per caso, e un po' no, Greta mi ha presentato un ragazzo. Oddio quanto ho pensato che avesse toppato nel presentarmi il classico belloccio con la puzza sotto il naso e il quoziente intelletivo di una briciola di pane... e invece quanto sbagliavo, si bello era bello, ma per il resto era lui. Il mio lui. E a sedici anni ecco che la mia migliore amica mi ha fatto conoscere il ragazzo che un giorno sarebbe diventato mio marito.
Eravamo inseparabili noi tre, nulla ci avrebbe mai divisi, mai. Poi è arrivata una cosa terribile e distruttiva chiamata cancro. A 22 anni a Greta è stato diagnosticato un carcinoma all ovaio sinistro. Ricordo ancora il momento in cui me l ha detto, l ha sparato come se mi stesse dicendo che aveva comprato un paio di scarpe in saldo, come se non fose stata la cosa più devastante del mondo. Io ero terrorizzata, lei era tranquilla. Ho pianto ininterrottamente per giorni al solo pensiero di perdere la mia migliore amica, la sorella che mi ero scelta... sono seguiti anni difficili. Radioterapia, poi la rimozione dell ovaia, poi la chemio... e ancora chemio e tantissime lascrime e bollette del telefono spaventose per chiamate notturne infinite. poi il peggio sembrava essere passato.
Greta ha lentamente e coraggiosamente ripreso a vivere come piaceva a lei, ovvero al massimo. Era avida di vita, ed ha cominicato a viaggiare, a fare le esperienze più assurde, a riempirsi di mondo, come amava dire... e a me e Andrea piaceva seguirla nelle sue follie...
Nel 2008 ero con lei quando il medico le ha detto che il cancro era tornato e che dovevano togliere tutto, l'altra ovaia e anche l utero... ero con lei quando fuori dallo studio mi ha guardata con gli occhi lucidi e mi ha detto che non sapeva come dire a sua madre che non le avrebbe dato dei nipoti. Ho pianto realizzando che non sarebbe mai stata una madre, che la possibilità di avere un figlio suo erano appena scomparse.
Ricordo che dopo l'intervento mi ha confessato he si sentiva un donna a metà, che era merce avariata... rotta, incompleta... Dio come sbagliava... Ci sono voluti due anni perchè uscisse dalla depressione. Ma era intenzionata a far vedere di che pasta era fatta. voleva dimostrare quanta voglia di lottare aveva ancora, quanto ancora aveva da offrire, quante cose voleva ancora vedere e fare, quanto desiderava innamorarsi di un amore vero, quanto per lei vivere fosse importante. Era di nuovo la nostra SuperGreta.
Poi nel 2012 mi ha chiesto di accompagnarla in un viaggio per lei molto importante. Sentivo che c'era qualcosa che non andava, perchè mi ha espresso il desiderio che fosse un avventura solo io e lei. E mentre guardavamo una stupenda aurora boreale me l ha detto. Ha detto che mi voleva bene, che ero sua sorella, che ero stata una delle persone più importanti della sua vita, e che le sarei mancata tantissimo. Non c'è stato bisogno che mi dicesse che il cancro era tornato, e che questa volta non ci sarebbe stato davvero nulla da fare. Siamo rimaste ore in silenzio a guardare quel cielo meraviglioso... sapendo che sarebbe stato il nostro ultimo viaggio insieme.
Se ne è andata otto mesi dopo. Era serena. Avevaraggiunto una pace interiore che solo le persone eccezzionali come lei possono trovare nel più disperato dei momenti. E' morta dicendoci quanto incredibilmente grata di aver avuto la possibilità di vivere la sua vita, di quanto ci avesse amati, di quanto fosse stata felice...
Mi manca. Mi manca ogni giorno.
A Settembre del 2014 io e Andrea ci siamo sposati. Io non so descrivere quanto profondamente lo ami e quanto mi senta amata da lui... è stato un bellissimo matrimonio, e durante il ricevimento abbiamo avuto una sorpresa, un video messaggio di Greta. Era certa che ci saremmo sposati prima o poi, e voleva esserci anche lei quel giorno. Abbiamo pianto e riso alle sue parole, ci augurava il meglio che la vit apuò offire, e poi in pratica si prendeva tutto il merito della nostra felicità dato che ci aveva presentati lei, e come minimo ci chiedeva di chiamare il nostro primogenito come lei in segno di gratitudine. Era una battuta. Ma io e Andrea in quel momento abbiamo preso una tacita decisione...
Lo scorso Novembre abbiamo scoperto con gioia di aspettare un bambino, e con acora più entusiasmo abbiamo saputo che si trattava di una femmina. Ero felicissima, e lo ero ancora di più perchè portavo avanti la gravidanza insieme a mia sorella, e questo sembrava averci riavvicinate, dopo anni in cui sembrava non avessimo nulla da dirci.
Questo fino al suo parto. Una bambina anche lei.
Entrata nella sua stanza mi ha guardata e con un sorrisino mi ha detto "Sono stata un po' biricchina, lo so che ti ho fatto un dispetto, ma quel nome mi piaceva troppo, vero che mi perdoni?"
La bastarda maledetta ha chiamata sua figlia Greta. Sapeva benissimo del profondo significato e dell'importanza che per me e Andrea aveva quel nome. Lo sapeva!!! Ho trascorso anni a dire e ridire che se avessi avuto una bambina l'avrei chiamata Greta!! Io e Andrea, quando nostra figlia ci avesse chiesto perchè avessimo scelto quel nome per lei, volevamo raccontarle del valore assoluto dell amicizia, dell amore che trascende la lontanaza, della nostra giovinezza, di come ci siamo innamorati e di Greta. Volevamo dirle di essere fiera del suo nome.
Sono rimasta sconvolta. Ed ero furiosa, distrutta, annullata. Perchè in quel momento per me era la fine del mondo, e solo una donna che è statsa all ottavo mese di gravidanza può immaginare di cosa sto parlando e di cosa stessi passando.. ormoni e rabbia cieca non sono un buon connubio.
Lei vedendo che ero sconvolta e furiosa ha provato a spiegarsi a giustificarsi, e quando le ho detto che era una stronza senza cuore e che per questa sua cattiveria gratuita non l avrei mai perdonata, ha risposto che siamo sorelle e non potevo non passarci sopra prima o poi. Ma mia sorella è morta di cancro e si chiamava Greta, quella donna di fronte a me non sapevo chi fosse.
Da allora non voglio avere a che fare con lei. Inaspettatamente mio padre si è schierato dall mia parte. Anche lui ha perso un amico vero. Sa cosa voleva dire per me quel nome. So che tutti gli altri pensano che sono esagerata, ma mi ha spezzato il cuore su una cosa che sapeva essere importantissima per me. L ha fatto per fare una cattiveria, perchè è sempre stata un iperbolica stronza malefica. Ed è sempre stata gelosa del fatto che io abbia creato legami veri e profondi mentre lei non ci è mai riuscita... del resto come poteva essere possibile con quel suo carettere da vipera?!!
Anche Andrea era furioso ma cercava di calmarmi per la salute della nostra piccola. Ormai non potevamo chiamare la bambina con lo stesso nome di sua cugina. Non potevamo trasformare una cosa tanto importante e sentita in una barzelletta...
Poi è nata nostra figlia, e il mondo è tornato ad essere un posto meraviglioso. Darla alla luce, guardarla, stringerla... non si può descrivere la sensazione di completezza e gioia assoluta che ho provato in quel momento.
L'abbiamo chiamata ZOE. Perchè Zoe significa VITA, e lei è questo per noi.
E quando un giorno ci chiederà perchè l abbiamo chiamata così, le racconteremo tutto quello che volevamo raccontarle, e le diremo che una donna eccezionale ha insegnato alla sua mamma e al suo papà che il più grande dono che si possa ricevere è la vita.
Grazie per avermi dato la possibiltà di sfogarmi.
E ciao Greta, ci manchi.
Dom
25
Ott
2015
Mi sento invisibile.
Sto assieme ad un ragazzo da 5 anni. La nostra storia non è iniziata come una storia d'amore, bensì come storia di sesso, anche se fino ad un certo punto poiché siamo lontani (vivevo un periodo orrendo ed era una valvola di sfogo).
Ho sentito che col tempo la passione va scemando, ma ho sentito anche di amori da tutta la vita dove la passione non si consuma mai... Ebbene io lo so che lui mi da per scontata, lo so che è sempre tranquillo perché non potrei tradirlo neppure se lo volessi, sa che non posso uscire poiché non ho amici (e ovviamente si culla su questo fatto, perché sa di potersi comportare come vuole, che tanto di ripicche cretine non ce ne sarebbe neppure l'ombra), che nel mio buco di paese non mi si fila nessuno (manco per chat cercano di abbordarmi). Non pensavo d'essere così repellente. Ho smesso anche di curarmi, di truccarmi, perché tanto non ha senso. Mi sento marcire... So che sembra un ragionamento egoista, ma nulla è più umiliante del doversi ridurre ad implorare per fare l'amore; dell'essere respinti quando (dopo tanto sforzo, visto che sono molto timida e chiusa) si riesce finalmente a prendere iniziativa. Mi sento invisibile, superflua.
E' normale che nonostante le possibilità di vederci siano così poche, debba costantemente essere io a cercarlo in quel senso? Vi prego aiutatemi...
Ven
16
Ott
2015
Appena andati a convivere e... va da schifo!
Non ci posso credere.. Dopo piu` di un anno di relazione a distanza, in cui io piu` volte ho pensato di finirla perché era troppo dura, e perché a causa di differenze caratteriali abbiamo avuto dei problemi, ma in cui lui ogni volta mi diceva che avremmo potuto farla funzionare comunque, finalmente il mio desiderio si avvera e si decide a spostarsi nella citta` in cui vivo io, e mi chiede di andare a vivere insieme.
Credevo che finalmente si fosse deciso ad impegnarsi seriamente (in passato non ha mai pensato di convivere, e ha 29 anni come me), e che mi amasse veramente. Invece da quando abbiamo messo piede nell'appartamento (6 giorni fa!) ha gli occhi di ghiaccio, nessun gesto di amore per me, sembra che sia stato costretto a fare una mossa del genere, quando io gli ho dato mille vie di uscita!
Abbiamo discusso e ora dice che siamo troppo diversi, che non puo` amarmi come vorrei io, che non puo` funzionare, che a lui piace uscire a bere con gli amici e a me no, che chiedo troppo e che ora deve pensare anche a me e ai miei problemi e mi vede come un peso ecc ecc ecc
Sono arrabbiata e delusa, nessuno l'ha costretto ad andare a convivere anzi.. Io gli ho sempre detto che se non era sicuro era meglio non farlo! Non so cosa fare, abbiamo appena firmato 6 mesi di contratto.. Se rimane ci sto male perché l'atmosfera e` pesante, ho l'ansia e non riesco a stare tranquilla, e se se ne va saro` da sola in quell'appartamento che era destinato ad essere per noi..
Io so di non essere la persona piu` paziente del mondo e forse avrei dovuto lasciarlo tranquillo invece di spingerlo a parlare, ma io sono in un paese estero da sola, senza famiglia né amici stretti, in due anni qui mi sono costruita un minimo di stabilita` (lavoro e una casa con ragazzi giovani) e ora lui me l'ha tolta. Io ho bisogno di certezze, di qualcuno che mi dia sicurezza.. e invece lui mi sta facendo questo, e non ne ho proprio bisogno!
Mer
30
Set
2015
Delusione
Ennesimo buco nell'acqua...
Devo smettere di crederci.
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