Tag: idioti
Mar
24
Mag
2016
Puntini di sospensione
Di certo voi... persone comuni che vi credete speciali... e diversi dagli altri... pensate che scrivere coi puntini di sospensione dopo ogni frase... vi faccia apparire profondi e sensibili... ma non è così... in realtà sembrate soltanto... dei poveri deficienti con problemi di dislessia... che se la tirano... e usano un sacco di paroloni per esprimere... il vuoto intellettuale... tipico di questa generazione di teatranti... personalmente vi consiglierei... di tornare alla scuola elementare... e ripassare la vera grammatica... invece di perdere tempo... con blog e Tumblr tutti uguali... ah e poi.... i puntini di sospensione..... sono soltanto............ tre.
Mar
07
Lug
2015
incazzatissimo
non vi posso spiegare il motivo, sto in ufficio, non ho molto tempo.
Ma mi voglio sfogare: ma vi tappate la bocca "sputasentenze" del cazzo, sempre pronti anche con la battutina. Si vede che non avete un emerito cazzo da fare, che rompere le palle agli altri.
Dom
31
Mag
2015
Chi sa sorridere?
Non sopporto più nessuno. Qualcuno potrebbe dire che ho tutto salute, situazione economica benestante, bellezza, "amici", famiglia...ma la mia cazzo di faccia non ha più alcuna espressione, ho disimparato come ridere (non fraintendetemi sono grata per ciò che ho e sono consapevole che c'è chi sicuramente sta peggio ma ciò non significa che io stia comunque bene). Perenne noia. Qualsiasi cosa mi dica una qualsiasi persona è in grado di urtarmi. Ho tanti conoscenti e quanti amici? Analizzandoli davvero forse nessuno. Falsità, ipocrisia, stupidità ...non sto dicendo del resto nulla di nuovo. Basta! Tutta questa finzione mi limita nelle conoscenze. Nessuno, nessuno è in grado di catturare realmente il mio interesse per più di dieci minuti. C'è da mettersi le mani nei capelli per quello che trovi in giro. Altri idioti vogliono dirti come vivere mentre loro vegetano, vogliono tutti essere interessanti, essere guardati, ricordati, sentirsi importanti agli occhi di altrettanti idioti, sì, conta solo quello essere tanto social senza avere nulla di sociale. Caliamoci nella realtà per un secondo, c'è davvero come si suol dire carenza di palle e sovrabbondanza di coglioni. Non esiste "gente fatta per me". Approfondire la conoscenza? non ne vale mai la pena di andare fino in fondo, tanti bicchieri vuoti ammucchiati tutti con lo stesso spessore, pressoché nullo ovviamente. Sentirsi soli ed essere circondati da migliaia di persone è sconfortante e deludente. Piaccio sempre a tutti e a me non piace mai nessuno. Forse sono una di quelle persone che deve partire, andare e cercare quello che vuole altrove (pur sempre che quello che cerco esista). Ogni tanto immagino di sparire via nel mondo uno di questi giorni senza lasciar più traccia di me a chi "mi conosce".
Mer
20
Mag
2015
Alcatraz
Non è uno sfogo intelligente, ma ho bisogno di parlarne a qualcuno... onestamente! E onestamente non posso parlare con nessuno, purtroppo, perchè rischierei di ferire inutilmente altre persone.
Comincio col dire che sono fuoricorso da due anni per colpa di un unico esame, l'ultimo, che non avevo nemmeno volutamente lasciato alla fine (era semplicemente l'ultimo rimasto), dopo una carriera tutta 30 e lode, in regola e esami passati brillantemente senza mai doverli ripetere (tranne due, ma alla seconda volta ho comunque preso 30 e non mi sono abbattuta)... e per questo a casa adesso vengo vista come una nullità. E' cominciato tutto il giorno che ho chiesto la tesi: da allora non so per quale anatema, non sono mai riuscita a passare quel maledetto ultimo esame e mi sto vedendo ogni giorno passare davanti deficienti che non hanno mai studiato... e siccome non ce l'ho con nessuno vado anche alle feste di laurea di ciascuno di loro, mi complimento dei loro successi, ecc.
No, non sono invidiosa, non di tutti almeno: alcuni hanno veramente meritato la laurea e per me la loro vittoria, dato che sono amici miei, è anche una vittoria mia. Ma degli idioti no, non lo sopporto. Gente che era al mare mentre io studiavo l'ultimo esame, gente che non ha mai aperto un libro, gente alla mia stessa facoltà che ha passato quello schifo di esame in cui sono bloccata io COPIANDO (io non ho 1010 di vista e nemmeno uno smartphone, ahimè, non posso copiare da internet... ma solo dai bigliettini, che non bastano) e ora... osano pure farmi la predica!!!
La predica! Ma come si permettono?!
"Eh ma sei troppo negativa, eh ma studi troppo, eh ma devi fare come dico io". Come dico io? Tirarmela perchè ho uno straccio di laurea preso per un pelo mentre quando io ero una studentessa modello ti vergognavi anche solo di provare a tirare fuori l'argomento? E' sempre uno schifo vedere come gente che prima mi trattava normale ora mi guarda dall'alto in basso. Il primo anno fuori corso (prima e seconda bocciatura all'esame) riuscivo a sostenere tutto questo, ma al secondo anno fuori corso (questo, con la terza bocciatura consecutiva) dopo essermi abbassata anche ad accettare le ripetizioni (che è una cosa che MAI avrei voluto fare) pur di trovare aiuto, ho cominciato a cedere. Non voglio vedere nessuno, non voglio che nessuno mi parli dell'università o mi faccia domande sugli esami, non posso nemmeno uscire o andare in vacanza perchè vivo con i miei in una città di merda isolata dal mondo e non sia mai dico loro che prendo un treno e vado al nord dai miei amici che poi non studio! Non so come descrivervi questo ultimo anno, ma è stato l'anno peggiore che io abbia mai subito: fino a due anni fa ero indipendente, vivevo completamente da sola in una cttà meravigliosa, avevo tanti amici, ero serena dopo anni di oppressione familiare... ma ora i soldi non ci sono e sono dovuta tornare a casa, sono perennemente sotto il controllo dei miei, col tempo hanno fatto in modo di impedirmi ogni passione che coltivavo: una volta avevo interesse per i viaggi, ma non posso andarmene in giro senza soldi ovviamente, poi i raduni di appassionati di generi (concerti metal, raduni cosplay, ecc), la lettura (ora se non mi vedono leggere libri dell'università sono guai), la scrittura... la scrittura è l'unica che ho difeso con le unghie e con i denti, scrivendo a notte fonda di nascosto sul pavimento del bagno, per quanto possa sembrare ridicolo: ed è quella che odiano più di tutte, perchè mi isola. Come hanno sempre fatto, mi hanno impedito di vedere i miei amici con metodi subdoli: adesso non posso nemmeno telefonare o usare il pc se non quando loro escono, e nell'era in cui se non rispondi subito a un messaggio sei uno stronzo questo mi è costato liti con tante persone... in breve tempo i miei rapporti sociali hanno raggiunto quasi lo zero e quei pochi amici che ho capiscono e sopportano le mie lunghe assenze, ma dagli altri vengo costantemente rimproverata per ogni cosa che faccio (non hai chiamato, non ti fai sentire, non mi hai detto, non hai fatto) che ormai ho il terrore anche solo di vederne uno prima che dica all'altro "ho parlato con Banya" e l'altro "Banya, sei una stronza, hai parlato con Tizio e hai ignorato me!!". Senza contare che tutti mi fanno "ribellati ai tuoi genitori!" come se ci volesse lo schiocco di dita: sì, mi ribello, e poi che faccio? Vado a vivere sotto un ponte? Non trovo lavoro anche se lo cerco e non ho un minimo di risparmi da parte per potermi pagare un mese di affitto da sola... e non parliamo dell'università con le sue tasse. Insomma, piano piano ho cominciato a perdere interesse in ogni cosaa, ora non mi fa alcuna differenza passare una giornata o un'altra e le feste sono solo una gran seccatura: il mio medico mi ha diagnosticato la depressione e a casa, tanto per cambiare, nessuno la prende sul serio. Via di "devi tirare fuori le palle!" e nessuno vede che io ho tentato e ogni tentativo viene ostacolato o non è sufficiente: io da sola non ce la faccio, ho avuto la decenza di chiedere aiuto. Purtroppo per me tutti scambiano l'aiuto con ciò che a loro più conviene per tenermi fuori dalle palle, tutti mi volevano bene quando ero successful e adesso che sono depressa.
Quando ero in anonimo una volta vi ho scritto della mia fobia di telefonare e rispondere alle email (sì, ero io) e, a differenza di altri, siete stati molto comprensivi e mi avete dato qualche consiglio serio (che non fosse "E che ci vuole, basta che fai il numero"). Ho provato a lavorarci su, ma continuo a nascondermi quando sento trillare il telefono troppo a lungo e mi sento estremamente a disagio a rispondere alle email formali: ho deciso di andare da uno psicologo come uno di voi mi ha suggerito, ed eventualmente capire se il problema è più profondo. Coi soldi della laurea, se ne avrò una .-.
Comunque tornado al motivo per cui ho visto rosso e ho sentito il bisogno impellente di sfogarmi: ho avuto l'invito all'ennesima laurea di un'incapace, sui cui demeriti non mi dilungo perchè nonostante tutto è riuscita a terminare prima di me... ci conosciamo da bambine ma non ci siamo mai frequentate perchè siamo sempre state l'opposto: lei è la classica persona festaiola, iper-attiva ed espansiva, che dormirebbe in un sacco a pelo ovunque e ama la baldoria, gli alcolici e la casa piena di amici, io sono solitaria e non amo la confusione - una volta mi adattavo alle feste ed ero molto socievole, ora invece vorrei semplicemente mi lasciassero in pace e non mi forzassero, non so come spiegare, ma non voglio vedere nessuno e l'idea di vedere qualcuno con cui non mi trovo bene, perdendo magari tre giorni di studio (perchè questa vive fuori) con gente di cui non me ne frega un cazzo quando non posso vedere I MIEI amici... mi irrita. Mi irrita tantissimo. Volevo rifiutare l'invito ma non posso: come l'ultima volta mia madre ha promesso AL MIO POSTO che sarei andata e che ero felicissima di andarci e che se non ci vado creo problemi in famiglia e se non vdo pensano che sono invidiosa eccetera eccetera, e quando ho provato a rifiutare... "Eh ma Banya che sicuro fai amicizia!" "Ma dovresti uscire di casa!" "Ma quella è gente a posto, mica come quegli sfigati dei tuoi amici!" "Eh ma perchè sei sempre così negativa! Non ti sai divertire!" ...stavo per esplodere!!!
Senza contare che non m'ha manco invitata di persona e manco se ne frega se ci vado o no alla festa.
Ma vaffanculo voi, le feste di laurea, l'onore della famiglia e pure la prof della tesi che per i continui 'ma Banya vergognati non hai fatto niente' di MIA MADRE (non della prof!) non riesco a contattare nemmeno perchè l'idea di presentarmi con l'ennesimo insuccesso in due anni quando ero la sua più brillante studentessa mi fa sentire una merda... ma andate tutti a fanculo!!! Voglio andarmene via in un posto che nessuno di loro conosce e soprattutto dove nessuno mi conosce e ricominciare daccapo 25 anni di vita completamente sbagliata!
Gio
09
Mag
2013
deficiente.
Quasi tre anni, ti ho dato il mondo, quasi tre anni ti ho fatto regali allucinanti, non ti ho mai chiesto nulla, ho sempre pagato tutto, ci siamo lasciati e ti dico "non è che mi porti gli occhiali? i miei si son rotti non riesco ora a ricomprarli...solo questo" e mi dici che a casa tua i regali non si ridanno, che non avrò nulla delle TUE cose e di non scriverti più. Sei proprio deficiente. Me la paghi credimi.
IDIOTA.
Lun
24
Ott
2011
Gli idioti
Ok, lo devo confessare. Io sono convinta che le persone che mi circondano siano tutte stupide. Le mie colleghe sono di un'idiozia da far accapponare la pelle, devo sempre stare li a spiegargli tutto e a fargli io le cose nonostante sia più giovane, abbia meno esperienza e guadagni la metà di loro. E poi non sanno nemmeno parlare la loro stessa lingua!!! E' terribilmente frustrante essere più intelligente degli altri e non averlo riconosciuto. Certe volte sono costretta a comportarmi almeno un po' da bionda perchè sennà non avrei nulla da dire. Perchè se sei una donna devi per forza interessarti al parto di Carla Bruni, e ti guardano strano se leggi un giornale serio? Perchè se oltre a fare shopping mi piace studiare la gente mi considera diversa? Che branco di idiote.
Ven
07
Ago
2009
Ma perché esistono i rompiOO?
Io non capisco perché la gente non si fa mai i cavoli propri: sempre a giudicare! E che palle...
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