Tag: pazzi
Lun
07
Ott
2019
Ritratto
Del menefreghista. Un uomo a cui non interessa nulla.
Ci siamo conosciuti su una chat. Settimane e settimane di messaggi. Molto gradevole, lo ammetto. Vitale. Sereno. Ci conosciamo finalmente dal vivo, è scattata la passione. Ma poi fisicamente a me non faceva impazzire, però che dire, l'aspetto non è tutto!! I messaggi prendono una piega volgare....e vabbé, per una volta mettiamo da parte le buone maniere, sto al gioco. Si fa i fatti suoi, prima vengono tutti i suoi impegni, poi quando si incrociano i pianeti finalmente possiamo vederci. A un certo punto taglio, con poche parole, la scena isterica gliela voglio risparmiare. Torna con mille scuse e un mazzo di fiori. Era talmente tanto tempo che non ricevevo fiori che mi pare possa vedere come andranno le cose. Ritornano come prima. Eh ma allora!!!! Dopo una serie di sue frasi infelici, ma io con la testa dura faccio finta di niente, dopo una vacanzina che salta perché non mi va di passarci delle giornate insieme, finalmente combiniamo un appuntamento, l'ultimo. Che delusione!! Mi sembra di trovare qualcosa che non va in lui. Non ce la faccio ad arrabbiarmi, vedo che non sa cosa fare, cosa dire. È come una scatola vuota.
Perché parlo di menefreghismo? Perché non si è mai interessato a me, mai una telefonata per chiedermi come stavo, mai una domanda su di me, sulla mia vita, mai un minimo di empatia. Eppure mi ha riscritto. Non gli ho più risposto. E ho fatto bene. Se una persona non ti risponde, quanto meno chiedi perché. Se una relazione si chiude, per quanto squallida, vorresti scrivere la parola fine. Invece no. Sì vede che per qualcuno è normale a un certo punto non ricevere più risposta ai messaggi. Perché conta solo il suo piccolo mondo senza luce. Non voglio tirarmela, ma sono veramente una bella compagnia, mi diverto sempre e cerco di far stare bene chi mi è vicino. Qui mi sono messa dei paletti, ho preso le cose con molta calma, perché non volevo farmi male. E meno male!!!! Questa storiella estiva è finita, non mi importa nulla. Scrivo perché sono stupita dell'andazzo generale, storie mordi e fuggi, al primo sbattimento tiriamo i remi in barca. Basta dire che non si vuole una storia, a priori e senza conoscere l'altro, che diventa tutto lecito, anche trattare gli altri come oggetti, senza nessun rispetto. Ma se le persone non sono più persone, allora non lo sono nemmeno loro. Insomma è un gran caos.
Sab
27
Mag
2017
addio al nubilato e celibato
Ma solo io ritengo che non servano ad un emerito c****????
Dove vai tu?? A Praga??? Ahahaha ti ci faccio arrivare io a Praga, senza mezzi di trasporti e gratis!
Oddio ma non esiste proprio. Al più esci vai a mangiarti la piazzetta e torni a casa. Se no visto che è un momento di festa e non devi fare niente di male, ci si va tutti insieme.
Che "tradizione" stupida ed insana. Come se dopo davvero non metti più piede fuori casa da solo o da sola!
Ma per piacere. Cercate solo l'occasione per ubriacarvi e fare ciò che vi pare per qualche ora senza che nessuno vi faccia storie perché tanto "è l'ultima uscita, è tutto concesso".
Patetici.
Mar
15
Mar
2016
Odio la famiglia del mio compagno
Sono proprio avvilita in questo momento...qualsiasi cosa io voglia fare, solitamente cose semplici che fa chiunque, x me è sempre un problema, c'e sempre qualche ostacolo se di mezzo c'e almeno un componente della famiglia del mio compagno, non ne posso più! Anche compilare un semplice modulo di richiesta di esenzione ticket x me diventa un casino...da quando ho messo piede in questa maledetta casa, da quando quel maledettissimo giorno di 7 anni fa, ho conosciuto lui è la sua famiglia di pazzi, con i loro impicci , i loro casini, le loro storie assurde, x me sta diventando un incubo! Sono esausta..
Mer
20
Mag
2015
Alcatraz
Non è uno sfogo intelligente, ma ho bisogno di parlarne a qualcuno... onestamente! E onestamente non posso parlare con nessuno, purtroppo, perchè rischierei di ferire inutilmente altre persone.
Comincio col dire che sono fuoricorso da due anni per colpa di un unico esame, l'ultimo, che non avevo nemmeno volutamente lasciato alla fine (era semplicemente l'ultimo rimasto), dopo una carriera tutta 30 e lode, in regola e esami passati brillantemente senza mai doverli ripetere (tranne due, ma alla seconda volta ho comunque preso 30 e non mi sono abbattuta)... e per questo a casa adesso vengo vista come una nullità. E' cominciato tutto il giorno che ho chiesto la tesi: da allora non so per quale anatema, non sono mai riuscita a passare quel maledetto ultimo esame e mi sto vedendo ogni giorno passare davanti deficienti che non hanno mai studiato... e siccome non ce l'ho con nessuno vado anche alle feste di laurea di ciascuno di loro, mi complimento dei loro successi, ecc.
No, non sono invidiosa, non di tutti almeno: alcuni hanno veramente meritato la laurea e per me la loro vittoria, dato che sono amici miei, è anche una vittoria mia. Ma degli idioti no, non lo sopporto. Gente che era al mare mentre io studiavo l'ultimo esame, gente che non ha mai aperto un libro, gente alla mia stessa facoltà che ha passato quello schifo di esame in cui sono bloccata io COPIANDO (io non ho 1010 di vista e nemmeno uno smartphone, ahimè, non posso copiare da internet... ma solo dai bigliettini, che non bastano) e ora... osano pure farmi la predica!!!
La predica! Ma come si permettono?!
"Eh ma sei troppo negativa, eh ma studi troppo, eh ma devi fare come dico io". Come dico io? Tirarmela perchè ho uno straccio di laurea preso per un pelo mentre quando io ero una studentessa modello ti vergognavi anche solo di provare a tirare fuori l'argomento? E' sempre uno schifo vedere come gente che prima mi trattava normale ora mi guarda dall'alto in basso. Il primo anno fuori corso (prima e seconda bocciatura all'esame) riuscivo a sostenere tutto questo, ma al secondo anno fuori corso (questo, con la terza bocciatura consecutiva) dopo essermi abbassata anche ad accettare le ripetizioni (che è una cosa che MAI avrei voluto fare) pur di trovare aiuto, ho cominciato a cedere. Non voglio vedere nessuno, non voglio che nessuno mi parli dell'università o mi faccia domande sugli esami, non posso nemmeno uscire o andare in vacanza perchè vivo con i miei in una città di merda isolata dal mondo e non sia mai dico loro che prendo un treno e vado al nord dai miei amici che poi non studio! Non so come descrivervi questo ultimo anno, ma è stato l'anno peggiore che io abbia mai subito: fino a due anni fa ero indipendente, vivevo completamente da sola in una cttà meravigliosa, avevo tanti amici, ero serena dopo anni di oppressione familiare... ma ora i soldi non ci sono e sono dovuta tornare a casa, sono perennemente sotto il controllo dei miei, col tempo hanno fatto in modo di impedirmi ogni passione che coltivavo: una volta avevo interesse per i viaggi, ma non posso andarmene in giro senza soldi ovviamente, poi i raduni di appassionati di generi (concerti metal, raduni cosplay, ecc), la lettura (ora se non mi vedono leggere libri dell'università sono guai), la scrittura... la scrittura è l'unica che ho difeso con le unghie e con i denti, scrivendo a notte fonda di nascosto sul pavimento del bagno, per quanto possa sembrare ridicolo: ed è quella che odiano più di tutte, perchè mi isola. Come hanno sempre fatto, mi hanno impedito di vedere i miei amici con metodi subdoli: adesso non posso nemmeno telefonare o usare il pc se non quando loro escono, e nell'era in cui se non rispondi subito a un messaggio sei uno stronzo questo mi è costato liti con tante persone... in breve tempo i miei rapporti sociali hanno raggiunto quasi lo zero e quei pochi amici che ho capiscono e sopportano le mie lunghe assenze, ma dagli altri vengo costantemente rimproverata per ogni cosa che faccio (non hai chiamato, non ti fai sentire, non mi hai detto, non hai fatto) che ormai ho il terrore anche solo di vederne uno prima che dica all'altro "ho parlato con Banya" e l'altro "Banya, sei una stronza, hai parlato con Tizio e hai ignorato me!!". Senza contare che tutti mi fanno "ribellati ai tuoi genitori!" come se ci volesse lo schiocco di dita: sì, mi ribello, e poi che faccio? Vado a vivere sotto un ponte? Non trovo lavoro anche se lo cerco e non ho un minimo di risparmi da parte per potermi pagare un mese di affitto da sola... e non parliamo dell'università con le sue tasse. Insomma, piano piano ho cominciato a perdere interesse in ogni cosaa, ora non mi fa alcuna differenza passare una giornata o un'altra e le feste sono solo una gran seccatura: il mio medico mi ha diagnosticato la depressione e a casa, tanto per cambiare, nessuno la prende sul serio. Via di "devi tirare fuori le palle!" e nessuno vede che io ho tentato e ogni tentativo viene ostacolato o non è sufficiente: io da sola non ce la faccio, ho avuto la decenza di chiedere aiuto. Purtroppo per me tutti scambiano l'aiuto con ciò che a loro più conviene per tenermi fuori dalle palle, tutti mi volevano bene quando ero successful e adesso che sono depressa.
Quando ero in anonimo una volta vi ho scritto della mia fobia di telefonare e rispondere alle email (sì, ero io) e, a differenza di altri, siete stati molto comprensivi e mi avete dato qualche consiglio serio (che non fosse "E che ci vuole, basta che fai il numero"). Ho provato a lavorarci su, ma continuo a nascondermi quando sento trillare il telefono troppo a lungo e mi sento estremamente a disagio a rispondere alle email formali: ho deciso di andare da uno psicologo come uno di voi mi ha suggerito, ed eventualmente capire se il problema è più profondo. Coi soldi della laurea, se ne avrò una .-.
Comunque tornado al motivo per cui ho visto rosso e ho sentito il bisogno impellente di sfogarmi: ho avuto l'invito all'ennesima laurea di un'incapace, sui cui demeriti non mi dilungo perchè nonostante tutto è riuscita a terminare prima di me... ci conosciamo da bambine ma non ci siamo mai frequentate perchè siamo sempre state l'opposto: lei è la classica persona festaiola, iper-attiva ed espansiva, che dormirebbe in un sacco a pelo ovunque e ama la baldoria, gli alcolici e la casa piena di amici, io sono solitaria e non amo la confusione - una volta mi adattavo alle feste ed ero molto socievole, ora invece vorrei semplicemente mi lasciassero in pace e non mi forzassero, non so come spiegare, ma non voglio vedere nessuno e l'idea di vedere qualcuno con cui non mi trovo bene, perdendo magari tre giorni di studio (perchè questa vive fuori) con gente di cui non me ne frega un cazzo quando non posso vedere I MIEI amici... mi irrita. Mi irrita tantissimo. Volevo rifiutare l'invito ma non posso: come l'ultima volta mia madre ha promesso AL MIO POSTO che sarei andata e che ero felicissima di andarci e che se non ci vado creo problemi in famiglia e se non vdo pensano che sono invidiosa eccetera eccetera, e quando ho provato a rifiutare... "Eh ma Banya che sicuro fai amicizia!" "Ma dovresti uscire di casa!" "Ma quella è gente a posto, mica come quegli sfigati dei tuoi amici!" "Eh ma perchè sei sempre così negativa! Non ti sai divertire!" ...stavo per esplodere!!!
Senza contare che non m'ha manco invitata di persona e manco se ne frega se ci vado o no alla festa.
Ma vaffanculo voi, le feste di laurea, l'onore della famiglia e pure la prof della tesi che per i continui 'ma Banya vergognati non hai fatto niente' di MIA MADRE (non della prof!) non riesco a contattare nemmeno perchè l'idea di presentarmi con l'ennesimo insuccesso in due anni quando ero la sua più brillante studentessa mi fa sentire una merda... ma andate tutti a fanculo!!! Voglio andarmene via in un posto che nessuno di loro conosce e soprattutto dove nessuno mi conosce e ricominciare daccapo 25 anni di vita completamente sbagliata!
Ven
24
Apr
2015
Sei pazzo ?
Luogo: call center.
Si avvicina il responsabile e mi chiede sottovoce se volevo partecipare alla raccolta soldi per il compleanno della titolare, totale da mettere 10 euro. Ora, è da un bel po che non vado mai a compleanni perché spesso non ho soldi per partecipare, e questo caso non è diverso dagli altri, sempre mancanza di liquidi. Ma avrei voluto dirgli: ma chi la conosce ? Ma lo sai meglio di me che ho chiuso solo 3 contratti sino ad oggi, cosa cavolo mi chiedi 1/3 del compenso che ho guadagnato sino ad ora per il regalo da fare ad una sconosciuta ? Sei pazzo ?
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