Tag: malattie

Mar

30

Gen

2018

il sesso e la sfiga

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono una ragazza di 17 anni, e verso novembre ho perso la verginità con il mio primo ragazzo serio, e la stessa identica cosa vale per lui. Sicuro al 100%, lo conosco da anni.
Fatto sta che poi ho iniziato ad avere perdite molte strane e maleodoranti e tutto ciò equivale a qualche infezione, e mi ero preoccupata un casino. Ahimè, credo anche di avere il papiloma virus, visto che ho i tipici sintomi.
Mi chiedo io no, che cazz di problemi ha questo qui? Nel senso, non sempre abbiamo usato i preservativi, mea culpa anche, non ci abbiamo pensato molto in quegli attimi. Ma io ero sana lì sotto, mai avuto problemi. All'inizio avevo notato che il suo attrezzo non aveva un bellissimo odore, tipo pesce, ma bho in qualche modo credevo fosse normale per i maschi. E forse aveva delle perdite amche lui, non ne ho idea, gliel'avevo fatto notare ma lui ha detto "bho, niente di che, è normale"
Non saprei come parlarne con lui e nemmeno con i miei, visto che non solo mi ucciderebbero a fucilate riguardo il fatto che non ho aspettato 18 anni per farlo, ma sarebbe ancora peggio sapere che mi sono beccata una maledetta malattia sessuale trasmissibile. Per non parlare poi che ho un pessimo rapporto con loro.
Con il mio ragazzo adesso lo stiamo facendo sempre protetto. Ma mi trovo davvero a disagio nell'avere rapporti con lui perchè comunque mi vergogno, e sapere che ho delle malattie chissà quali, mi fa schifo.
Non ho la minima idea di che fare, di che provvedimenti prendere per la mia salute, visto che per vari problemi  "geografici" e non, mi è impedita una cazzo di visita da un ginecologo.
Cosa devo fare secondo voi? Sono davvero frustrata e a tratti disperata, anche perchè certe volte hoa tttimi di ipocondria, help
Sopratutto se si tratta del papilloma virus, ci potrebbero essere seri rischi e solo al pensiero impazzisco
a i u t o

Gio

16

Nov

2017

quando perderò la verginita?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Minchia è impossibile, ho raggiunto il massimo livelli di nervosismo e di rabbia in neanch euna settimana
Quest'estate per la prima volta ho trovato un ragazzo serio (ho 17 anni btw) e ho praticato sesso orale. Allora o la sfiga o lui ha quanche infezione batterica lì, perchè dopo 3 giorni mi è venuta una fortissima tonsillite batterica, e per la prima volta nella mia vita: L'HERPES
Mi sembrava impossibile che fosse perchè avevo fatto un caspita di pompino, sarà un virus, acqua del mare sporca schifosa che ho bevuto, bho.
Lui dopo mi ha detto: chissà se è colpa mia
io ho detto: ''ptf ti fai troppi film boy''
Dopo 20 giorni passati a casa a LUGLIO, siamo usciti blabla
Ho notato che ogni volta che gli ho fatto robe mi uscivano bolle infette in bocca, non riuscivo proprio a capire
Una notte a mare, sebbene non ci siamo mai spinti oltre, i nostri organi genitali hanno avuto un contatto,una cosetta da nulla, ma le pelli hanno avuto un contatto rilevante.
E indovinate, dopo 10 giorni BAM, herpes genitale.
Adesso non so se sia lui portatore asintomatico (ovvero che non manifesta il virus ma c'è) o sono io che bho ho fatto qualcosa di cui non ho idea
L'herpes genitale è una condanna, se ti fai la ceretta ti viene, se hai stress ti viene, se hai il ciclo ti viene
sopratutto a me che sono un po deboluccia di salute
Adesso lui è sceso (già una roba a distanza ma lui si fida io mi fido tutto ok pls non giudicate) e io volevo fare l'amore con lui, entrambi verginelli, vogliamo farlo la prima volta con un persona che ci piace davvero, profondamente, non solo fisicamente ovviamente, altrimenti non aspettavo i quasi 18 anni e lui idem (sigh)
e mi è ritornato perchè ho fatto la ceretta
E l'altra volta quando è venuto ad ottoblre il ciclo
e adessoa nche, insieme al virus stupido,ANCHE ALLE LABBRA (quelle del viso) , anche le emorroidi, perchè si.
Non credo in dio, nè nei malocchi o cose così, ma sono davvero frustrata e penso che quanche entità superiore ce l'abbia con me, si oppone con forza al mio volere, e con una cosa o l'altra, in molte occasioni mi ha ostacolata. devo morire vergine? potrò mai fare l'amore con il mio bel cucciol8? E' lui che mi ha mischiato quel virus che mi rovinerà la vita per semrpe? NON lo SapRO' MAI
SO Solo che non ce la faccio più, la rabbia mi divora, mi uccido
Che poi invento sempre scuse per non farlo, ed è un problema nella relazione perchè ovvimanete si fa i film e può pensare che magari qualcosa non va con lui, che non mi piace abbastanza, o chissà cos'altro
sono giovane ma vi prego di non sottovalutare questo mio problema
(e pensare che c'è chi può farlo come vuole,quando vuole e pure a 14 anni) sigh




omg dovevo dirlo a qualcuno, parlarne e ricevere aiuto, anche con e da lui, sarebbe buono ma me ne vergogno troppo, mi date qualche consiglio?

Gio

15

Dic

2016

Generazione di ingigantitori... "mi ha schioccato la gamba, andiamo all'ospedale che mi è uscito l'osso".

Sfogo di Avatar di Angry EdithAngry Edith | Categoria: Altro

Avete anche voi (mi riferisco soprattutto ai giovani) l'impressione che molte persone della nuova generazione concepiscano la malattia mentale e le difficoltà della vita come cose fighe, di cui vantarsi?

Sento gente dire "Questo cantante è un grande e poi ha avuto una vita difficile e turbolenta" come se a farlo figo fosse la vita difficile... se non anche gente che dice "si soffro di depressione, bipolarismo, disturbi e turbe di sta minkia" e poi se gli chiedi le cose in maniera approfondita capisci che in realtà ingigantiscono tutto, anche le piccole cose e magari usano nomi di disturbi seri solo per fare la scena. Sono per lo più gli ipocondriaci a fare così ma parecchi sono proprio dei frustrati.

Non so ragazzi, non è che dico che non ci si debba scherzare sopra perchè è normalissimo ma mi dà fastidio il fatto che tante cose serie vengano prese come cose di tutti i giorni, sminuendone l'importanza. Non so voi ma io vedo il mondo attorno a me, pieno di ipocrisia. Ovunque ti giri pare che ci sia quello con la vita tragica, che si vanta di essere stato male ed esserne uscito e poi magari gli era solo caduta una forchetta. Ma sul serio... c'è gente che mi dice "eh ho avuto una vita difficile, sono stato bocciato in terzo"  o addirittura "sono bipolare" (detto con tono serio, convinto e da vittima) e poi magari la sua era semplicemente una fase dell'adolescenza tipica di quasi tutti e non la vera e propria malattia che è molto molto molto di più che semplici forti cambi d'umore repentini. Mi piacerebbe fare informazione su questo tema, tutti dovrebbero sapere grossomodo la realtà (e non solo la definizione) sulle principali malattie mentali più fraintese e mal conosciute perchè alla fine se parlo di bipolarismo, si pensa solo a momenti di depressione e momenti di euforia quando in realtà è molto molto di più... ma sto divagando. Mi disturba non tanto l'ignoranza perchè non si può essere onniscenti e sapere tutto su tutti i temi ma la mancanza di rispetto verso i veri malati, al solo scopo di mettersi in mostra.

Ora però voglio sentire la vostra se ne avete voglia. Voglio capire se qiuesto è un problema di paese o di mondo. Avete conosciuto o conoscete gente esagerata che si vanta di avere problemi e malattie che non ha?

PS: Ho studiato psicologia e ne sono un'appassionata e purtroppo ho avuto anche a che fare con veri casi psichiatrici anche fuori dal contesto scolastico (persone che amo) quindi non pensiate che in realtà giudico questi "Esageratori" senza sapere quello che in realtà c'è nelle loro vite e se hanno davvero i disturbi che dicono di avere... anche perchè è una cosa che non farei mai poichè l'hanno fatto anche a me e quindi, sapendo quanto è brutto, faccio sempre mooolta attenzione a non farlo agli altri... anche se per essere così inconsciamente frustrati, del tutto felici non sono e paradossalmente qualche problema c'è davvero.. ma non di certo quelli che dicono di avere. 

 

Sab

24

Set

2016

Ero solo una bambina bisognosa di amore ed attenzioni. Adesso sono diventata una stronza che sa portare solo rancore. Per colpa sua.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Quando mi sono messa insieme a lui ero solo una bambina. Avevo appena quindici anni. Lui ne aveva quasi diciotto. L'ho amato perdutamente sin dal primo istante perché con lui avrei voluto un futuro, una famiglia, dei figli, una casa. Anche se non condividavamo le stesse passioni, insieme ci stavamo "bene". Pensavo che tutto stesse andando a meraviglia, fino a quando non ho cominciato a soffrire. Lui usciva, lui sempre e perennemente libero ed io costretta a stare in casa. Da lui. Ed io glielo permettevo; gli permettevo di passare le notti fuori e bere, di uscire a tarda notte, gli facevo passare le volte in cui non voleva sentirmi e lasciava il telefono a casa mentre lui era chissà dove, chissà con chi. Mi ha annullata dal mondo, mi ha tolto il respiro coi pianti che mi faceva fare. Volevo solo essere felice con lui ma anche coi miei amici. Amici che adesso non ho più e mai riavrò. Felice con la mia libertà, la mia spensieratezza. Tante volte mi piaceva uscire da sola, a rilassarmi, a passeggiare senza nessuno perché mi sentivo libera ed "indipendente". Era l'unico benessere che permettevo a me stessa. Perché chi entra nella strada dell'autodistruzione non ne uscirà facilmente o forse mai. Ed io mi autodistruggevo tranquillamente dietro gli occhi di tutti. Ma quel benessere.. quel benessere era un lusso che mi permettevo tranquillamente. E lui me l'ha tolto, come mi ha tolto anche la salute fisica e mentale. Tanto ha fatto che mi sono ammalata. È peggiorata la mia depressione, facendola diventare "grave". E quando uno psichiatra ti guarda, ad ormai diciassette anni e ti dice:"signorina lei soffre di una depressione grave, la strada è lunga e difficoltosa", capisci che qualcosa NON VA PER NIENTE BENE. Mi sono incolpata di tutto, che la colpa fosse mia e del lusso che mi permettevo. Così l'ho lasciato vincere. Lui le notti a bere le passava ed io anche, a piangere. A piangere fino a soffocare. Attacchi di panico tutte le volte che mettevo mezzo piede fuori casa. Poi la mazzata della malattia. E ho smesso di vivere.

Quattro anni di relazione, adesso ho diciannove anni e lui ventuno. Ma è finita. Perché io un giorno mi sono svegliata, dopo due anni mi sono svegliata e gliel'ho fatta pagare e lui non lo ha accettato. Ho sofferto io per due anni? Soffri anche tu per altrettanto periodo di tempo. Lui mi ha portato le mie malattie che sono costretta a tenermi forse per sempre, io gli ho portato la pazzia, le crisi di nervi. Ho sempre pensato che lui avesse un problema di tipo psicologico perché il suo nervosismo non mi è mai parso normale. L'ho cominciato a pensare quando dopo sette mesi che stavamo insieme, davanti a tutti, mi ha spinta a scuola fino a farmi arrivare a terra e per poco a non sbattere la testa nell'angolo del banco. Mi sono sentita morire. Mi ha ucciso tante, troppe volte, con le parole e coi gesti. Ma adesso era peggiorato. Persecuzioni e minacce; "io ti ammazzo, troia" - "ti pesto fino a renderti irriconoscibile". Mi ha stalkerato per mesi. Sapeva ogni mio movimento.

Mi ha confessato di aver avuto tante volte la tentazione di tradirmi nel periodo peggiore della mia malattia, nonostante io non gli avessi mai fatto mancare nulla da nessun punto di vista. Era sempre al centro delle mie attenzioni e dei miei pensieri, sempre. Mi ha confessato di aver pensato ad altre donne oltre me, a come sarebbero stati i rapporti e di averne avuto voglia. Ma me lo ha confessato dopo che io gli dissi che stavo cominciando a provare un'attrazione puramente fisica verso un collega. Dopo quattro anni di relazione, in pratica. L'attrazione che provo per questo collega mi fa stare male con me stessa perché non doveva succedere a me. Ma lui le attenzioni, a differenza del mio ex, me le dava in quel momento. Ho ceduto alle sue parole, ai suoi sorrisi, alle sue avance ed ai suoi complimenti. Ai brividi che mi faceva spuntare lungo tutta la schiena. Ma non ho tradito il mio ex, nonostante ne avessi avuto le occasioni. Anzi, ho cercato di evitare questo collega in tutti i modi. Soprattutto di rimanere sola con lui, soprattutto questo. E premetto di essere stata chiamata "puttana" prima che tutto questo mi succedesse. 

L'ho lasciato quando ha ammesso di avermi data per scontata,di essersene fregato altamente di me e di quello che provavo perché lui avev diciassette anni ed aveva il DIRITTO di vivere la sua vita come meglio credeva. Ed io che ne avevo solo quindici.. lui.. lui mi ha tolto anche il respiro.. L'ho lasciato quando ha cominciato a strattonarmi davanti alle persone. Tutte estranee. L'umiliazione mi ha sbranata. L'ho lasciato nel momento in cui ho pensato che a casa non ci sarei arrivata viva perché ha cominciato a correre come un pazzo ed a sbandare con la macchina, urlare, sbattendo le mani sul volante e minacciarmi di uccidersi, per poi piangere e chiedere un'altra possibilità. Se gli veniva negata, minacciava di uccidersi, con un tono furioso, capace di mettere i brividi. Mi ha terrorizzata. 

Ho rabbia. Ho perso quattro anni della mia vita e mai potrò recuperarli a causa della mia malattia.

Ho promesso a me stessa che non avrò mai più relazioni sentimentali. Mai più. Perché questa mi ha bruciata viva.

Intanto col collega stiamo cominciando a scambiarci qualche sguardo involontario in più, qualche sorriso. I suoi complimenti mi fanno piacere, ci sono momenti in cui ci sbraniamo con gli occhi. Non so se cederò mai al suo corpo, quello che so è che sono talmente arrabbiata col mio ex da odiarlo. 

Mer

13

Gen

2016

MA PORCA DI QUELLA PUTTANA!!! IO MI AMMALO E GLI STRONZI NO??

Sfogo di Avatar di Angry EdithAngry Edith | Categoria: Ira

Ma allora cazzo, ditelo prima che le malattie dovevano cagarmi il CAZZO tutta la vita!! Sono cosí piena di malattie che quando muoio pure la morte non mi vuole perché pensa che porto sfiga!! Poi porca troia sono malattie che molto probabilmente dipendono da inquinamento ambientale e la gente intorno a me inquina tranquillamente ma non é questo il bello! Il bello é che se gli faccio notare che inquinano si incazzano pure!! Cioé capitooooo???!!! L'altro giorno uno stronzo che conosco butta la cartaccia per terra (e con l'accumulo delle cartacce nelle fogne c'è inquinamento e muoiono animali che le mangiano), io glie la rimetto in tasca scherzosamente dicendo di buttarla nel prossimo cazzo di secchio e quel coglionazzo che fa?? Prende la cartaccia e la getta dall'altro lato di un cancello senza manco degnarmi di uno sguardo!! Come se non contassi un cazzo io né le mie opinioni!! Ma poi sulla terra ci viviamo tutti, brutto rottoinculo!! Non mi ha degnato di uno sguardo e si é sentito in diritto di rovinare qualcosa che condividiamo e rovina anche la salute delle persone!! Ma chi gli ha dato il diritto di decidere per gli altri?? Beh, pur di fare ció che cazzo gli pare, si manca di rispetto agli amici!! Testa di cazzo, mi ha completamente ignorata e privata di ogni tipo di rispetto!! Cazzo, sanno anche che sono malata!! Almeno porta rispetto per la salute mia, tua e della cazzo di terra che abitiamo!!