Tag: coppia
Dom
30
Set
2018
Aiuto!
Ho un po' di timore che il mio ragazzo possa tradirmi, vivo quasi tutti i giorni con questa preoccupazione addosso. A volte vorrei lasciarlo, interrompere tutto per questo motivo, il motivo è che non ho fiducia... e un rapporto senza fiducia non va molto lontano. Premetto che lui è molto bravo con me e mi fa star bene, ma ha una vita sociale molto movimentata rispetto alla mia e per non parlare che adesso dovrà spostarsi per frequentare un università distante da casa. Ho paura che possa perdere la testa per qualcuna o comunque conoscere qualche ragazza, magari meglio di me. La mia non fiducia credo che nasce dalla mia bassa autostima, dalla paura di non trovare nessuno come lui e dal fatto che sono stata sia "vittima" di tradimento e sia "spettatrice", spettatrice in quanto in casa i miei genitori hanno vissuto questi "problemi". Come posso fare? Come posso essere più tranquilla e lasciarmi andare? Lui se ne è accorto che non gli do fiducia, ma non lo faccio con cattiveria, purtroppo ho troppa paura di starci male, ho paura che possa ferirmi e per questo motivo preferirei scappare e mollarlo
Lun
24
Set
2018
Fidanzata con un ragazzo che non amo
Per paura di restare sola... adesso mi ritrovo dopo ore che sto nel letto con la testa piena di pensieri che non mi fanno dormire, impossibile scacciarli
Che rabbia
Com'è possibile stare male dopo essere usciti la sera con chi poco tempo fa amavi.. Ho rischiato mettendomi con lui.. Ero certa ne sarebbe valsa la pena.. E sarebbe stato così, lo avessi amato ancora..
Ma pretende troppo da me
Ha troppe aspettative sulla nostra relazione
Non mi sento leggera
Mi sento in trappola
Non posso lasciarlo ma non riesco a fingere amore!
Troppe preoccupazioni..:non riesco a dormire..
Sab
22
Set
2018
Senza Titolo
Mi sto frequentando da quasi un mese con un ragazzo.. Conoscendolo ho scoperto che ha avuto solo relazioni leggere, cioè frequentazioni e niente di serio. Io, nonostate sia da un mese che ci stiamo frequentando, ho leggermente percepito che vuole fare la stessa cosa con me, anche perché mi scrive e mi cerca pochissimo. Premetto che è stato lui ha cercarmi e a farsi avanti. Quando sono con lui sto bene, sono spensierata, mi riempie di complimenti, ma ora che mi sono costruita una specie di pregiudizio su di lui nella mia testa, mi sembra tutto finto: dai complimenti, dalle carezze, in sintesi mi sembra tutto costruito. Mi capita anche che quando mi fa un complimento, nella mia testa mi dico da sola che "avrà fatto lo stesso complimento ad un'altra ragazza". Io non dico che voglio qualcosa di serio, ma non voglio nemmeno affezionarmi troppo, e purtroppo più passano i giorni e più penso di affezionarmi. Non voglio nemmeno essere presa in giro o fare da zerbino. Io voglio qualcosa che mi faccia stare bene e non vogio avere il tormento che la persona che frequento mi stia prendendo in giro. Io sinceramente vorrei interrompere questa frequentazione, perché ho paura che mi nuocerà. Purtroppo, per colpa di alcune vicende che mi sono successo in passato, riesco a fidarmi poco, se poi aggiungiamo che questo ragazzo non mi da nessuna sicurezza, mi faccio più paranoie e alla fine non ne ricavo nulla, se non un po' di sofferenza. Cosa mi consigliate? Farei bene ad interrompere o no?
Ven
07
Set
2018
Non pensavo di essere orribile
Mio marito preferisce far da solo che fare l'amore con me. Mi sento come se lui mi privasse della mia sensualità e femminilità. Ok non sono Belen Rodriguez ma sono una bella donna come tante. Ho provato di tutto dal conquistarlo in modo sexy, al non mettergli pressione, al non fargli pesare la cosa, ecc. Ma nulla cambia. Ormai sono 6 mesi. Sto arrivando al punto di pensare che sono orribile e probabilmente repello gli uomini.
Mar
21
Ago
2018
Non riesco a credergli
Ciao a tutti... Vi racconto che cosa mi frulla nella testa e che non riesco a estirpare.
Da quando sono piccola ho sempre avuto una specie di sesto senso per quanto riguarda il capire se una persona mente oppure no.
8 mesi fa, ho conosciuto un ragazzo. Io venivo da una storia di 3 anni e lui invece aveva sempre e solo avuto storielle di 2/3 mesi. Premetto che se non fosse per me non staremmo insieme, perché dopo il primo appuntamento mi sono fatta sentire io e da lì è iniziata la nostra storia.
Insomma, ci conosciamo, ci piacciamo... Dopo un po' di tempo inizio a essere curiosa del suo passato, ma non per giudicarlo, per conoscere meglio la persona che ho accanto.
Durante un discorso mi parla frettolosamente di una storia che l'ha segnato molto durante la sua adolescenza, la quale ha segnato in modo indelebile il suo carattere, ovvero si è chiuso e fa fatica a esprimere i suoi sentimenti. Non mi parla troppo di questa storia, chiude il discorso in 2 minuti e si innervosisce pure.
Io dopo un mese riesco a scoprire, cazzeggiando su Facebook, chi è la ragazza in questione e riesco a ottenere qualche altra informazione, sebbene lui si innervosisca sempre. Lei è una sua amica di infanzia, con cui è stato un mese circa, però per la quale ha avuto una cotta di 2 anni ed è stato rifiutato da lei.
Insomma, non ne parliamo più finché dopo 5 mesi di relazione gli domando come mai foto con me su Facebook non ne vuole mettere e lui mi dice che per lui le cose importanti vanno tenute fuori dai social, condivisibilissimo... Se non fosse che ha ancora tra le vecchie foto quella con la sua ex e io divento sempre più gelosa. Gli chiedo in continuazione perché lei, con cui è stato un mese si meritava la foto e io no. Insomma, inizia a radicarsi in me sempre più il sospetto che lui non sia mai riuscito ad avere una relazione stabile perché pensava ancora a lei e che io fossi solamente un ripiego temporaneo.
Gli faccio altre domande, lui si innervosisce sempre di più e non dà mai risposte chiare. Mi spiega che erano altri tempi e che era più piccolo. Sta di fatto che mi imbatto in una loro vecchia chat e leggo cose che mi fanno stare parecchio male: scriveva cose talmente dolci a lei, a me non le ha mai scritte... Appena conosciuti mi dice che non ha mai detto ti amo a nessuno e invece in questa chat scopro che a lei lo ha detto.
Lui non mi ha mai corteggiata, come ho scritto se non fosse per me non staremmo insieme oggi. Mi ha presentato la sua famiglia, ma con me lui non si apre, è sempre chiuso in se stesso e appena tento di fargli domande su qualsiasi cosa reagisce male, ultimamente ha anche iniziato ad alzare un po' le mani...
Io non capisco più nulla, ho bisogno di parlare con qualcuno ... Non so se vedo distorta io la situazione per via della gelosia ... Non so che pensare...
Il fatto è che tra 2 giorni c'è una fiera nel suo paese e 99% incontreremo la sua ex e, siccome sono rimasti in buoni rapporti, sicuramente si saluteranno calorosamente ecc... Ho paura di avere una crisi se vedessi nei suoi occhi quella luce che con me non ha. Non so come affrontare la cosa e ne sto uscendo pazza. Per favore non prendetemi in giro, so che sembra una stronzata, anzi lo è molto probabilmente ... Però io ci sto male...
Sab
16
Giu
2018
intimità un po' frustrante
ciao. ho 22 anni, donna, il mio ragazzo 23. ci siamo conosciuti su internet e poco dopo ci siamo messi insieme, io di milano e lui di firenze. ci arrangiavamo facendo i pendolari :D ora per motivi super partes lui si è trasferito nella mia città dove ha trovato un lavoro, io intanto studio per l'università. bene, dopo questa premessa la questione è: non riesco a soddisfarmi quando lo facciamo. lui non ha problemi a raggiungere l'orgasmo durante il coito, io si perchè (credo, sono mie supposizioni): 1. ha il pene troppo piccolo (ha 17 cm, è il mio primo ragazzo non me ne intendo ahahaah), 2. non mi sento molto coinvolta emotivamente e fisicamente, farlo è quasi un atto meccanico insipido... e poi farlo con la consapevolezza di non godere non è il massimo, 3. non mi sono mai masturbata nella vagina, perchè mi arrangio col clito e mi piace vincere facile ahahahahhaa. di fatto con l'orgasmo clitorideo non ho problemi, anzi lui per supplire la mia mancanza di orgasmo vaignale mi fa molti preliminari, di modo da non lasciarmi completamente senza orgasmi. ma io sto cominciando a sentire che non mi basta. le mie amiche, la tv, i mass media, intenet, OVUNQUE la donna viene mostrata sessualmente sicura di se e in grado di raggiungere orgasmi su orgasmi vaginali, e io mi sento un po' tagliata fuori. so che è il mio primo ragazzo e io ho davvero pochissima esperienza nella sessualità tuttavia conosco ragazze come me che non hanno problemi a venire con il coito. fisicamente non ho problemi, forse sono insicura caratterialmente, ciò comporterebbe a avere blocchi mentali e paure, ansie, aspettative non realizzate. non voglio diventare una mammina pancina che fa sesso solo per soddisfare l'uomo. ma non so come fare, non so con chi sfogarmi (lui sa di questo mio problema e se ne inteerssa, è bravissimo ma come me non sa come risolverlo), riesco solo a rodermi il fegato per tutte le donne che giustamente e fortunatamente hanno una vita sessuale soddisfacente al contrario di me. grazie per avere letto il mio sfogo. VM
Mar
24
Apr
2018
Sesso. Coppia. Caos.
Sono una persona ad alta sensibilità (definizione psicologica ufficiale, non autodefinizione da melodramma) questo non fa necessariamente di me una persona buona, ma indubbiamente non mi consente di ignorare la sfera emotiva in nessun caso e in nessuna situazione. Noto migliaia di dettagli e devo metabolizzarli tutti, uno per uno.
Questo mi rende estremamente comprensiva, però, verso chi amo. Mi mostra aspetti alternativi delle situazioni e, spesso, mi fa agire prima per il benessere degli altri a discapito del mio.
Su questa base e sulla base di ciò in cui credo, non posso tollerare che qualcuno stia male, soprattutto quando queti malesseri hanno soluzioni banali.
Il mio partner ha un sacco di cose irrisolte, più o meno grandi, ma in quanto irrisolte lo tengono bloccato.
Sono quasi tutti relativi a questioni serie e delicate, ma uno, uno cazzo! mi fa imbestialire! Ambito sessualità.
In sostanza, da ragazzo era troppo idealista per "divertirsi" e ora, dopo moltissimi anni di relazione stabile, gli è venuta questa cosa di non aver avuto avventure. Una in particolare.
Ora, non credo alla monogamia e ritengo queste sue voglie al pari della masturbazione. Il legame che ci unisce e la complicità che abbiamo sono sconfinati, tant'è che di questo parliamo in totale naturalezza e, spesso, è motivo di ulteriore avvicinamento ed eccitazione...
Il mio problema è lei.
Potrebbe farsi chiunque e non mi interesserebbe ma, ovviamente, è andato a mettere le intenzioni sull'unica persona con cui fatico seriamente a tollerare la cosa. Una che all'inizio della nostra relazione avrebbe fatto di tutto per distruggerla e che mi trovo in mezzo alle palle di continuo per questioni familiari in cui devo pure fare la bella faccia.
Una che pensa di farmi qualcosa alle spalle, che non sa che condivido tutto con lui, anche i più intimi dettagli.
A cui vorrei solo arrivasse il messaggio che può arrivare al suo obbiettivo perchè IO ho deciso che può. Che basterebbe una mia parola per bloccare tutto.
Una piccola strafottente che in questi anni mi ha trattata male ogni volta che ha potuto, come le avessi rubato qualcosa, e che quando ha capito di non avere terreno ha provato a convertirsi a grande amica mia.
E niente. Tutto qui.
Forse un giorno, ad un evento elegante, farò come le signore di un tempo: baciandole le guance in mezzo alla ressa le sussurrerò all'orecchio il minimo indispensabile.
Gio
19
Apr
2018
Sono triste perché so già che finirà
Ormaii sono mesi che siamo insieme e io sono innamoratissima di lui. E' una persona intelligente, simpatica e bella sia fuori che dentro (almeno così sembra). Tuttavia, ho molte perplessità... abbiamo una concezione della vita diversa.
lui si è vissuto la gioventù e ha fatto tantissime cazzate. Io ne ho fatta qualcuna soltanto sotto i trent'anni, perché solo allora ho avuto la mia indipendenza economica e ho potuto quindi vivere lontano dai miei, che non mi avevano mai permesso di fare niente.
lui sogna matrimonio e figli, una casa grande con cane, giardino, la donna che cucina per lui, è sempre disponibile, non ha particolari pretese e prende la pillola. Io non sogno niente di tutto ciò, né con lui né con nessuno. io ho fatto tanto per avere la mia libertà e non sono disposta a rinunciarvi. tra l'altro, voglio studiare ancora e cambiare lavoro un giorno.
TUttavia, sono ormai uscita da quella vita in cui avevi solo voglia di divertirmi. amo lui e gli sono fedele. non mi sono mai sentita così felice con nessuno. condivido molte cose con lui ma non sono pronta per fare una vita così come la vuole lui e forse non lo sarò mai. non è colpa sua, ma della mia indole e del mio vissuto.
io gli ho spiegato che per me il matrimonio e i figli non sono mai stati un sogno, anzi, tutt'altro. tuttavia tra qualche anno potrei cambiare idea... ad ogni modo lui vorrebbe andare a convivere tra qualche mese ma io sono terrorizzata al solo pensiero di alzarmi presto per andare al lavoro, pagare l'autostrada e la benzina (ora vado al lavoro a piedi), di dargli conto dei miei stati d'animo, di dover cucinare per lui e vivere in un paesino isolato.. anche l'idea di non essere mai da sola mi spaventa. poi con lui so già che spenderò un sacco di soldi...
Però l'idea che mi terrorizza di più è la seguente: noi abbiamo un argomento tabu', che è la contraccezione. Per lui gli unici contraccettivi esistenti sono quelli ormonali, che io non voglio assolutamente prendere.
La sola idea di farlo mi terrorizza in modo allucinante. preferisco soffrire per la nostra separazione, piuttosto che ingerire roba simile. abbiamo fatto più volte questo discorso ma sempre in modo vago e un po' scherzoso. peccato, però, che ogni volta che mi ritrovo a tornare a casa da sola in macchina, penso a questi discorsi e piango. sono sicura che sarà questo il motivo della nostra rottura. non riusciamo ad accordarci in alcun modo. il fatto che lui voglia convincermi lo trovo egoistico e irrispettoso nei miei riguardi. mi ha sempre detto che le sue ex invece avevano accettato. ma che tornasse da loro, allora!
Lo adoro ma quando penso a questo discorso, vorrei non averlo mai conosciuto. so già che soffrirò tantissimo quando ci lasceremo. Non so proprio come fare per affrontare il discorso in modo maturo e fargli capire una volta e per tutte che non cambierò mai idea a riguardo. è sempre lui a tirare fuori l'argomento, io non ne ho il coraggio; e quando lo fa, dopo due battute scherzose, smettiamo di parlarne. mi sento una bambina.
Sab
17
Mar
2018
Il mio ragazzo non VUOLE avere rapporti con me e non ha mai voglia
Salve,sono qui per esporvi un mio problema che mi affligge,il mio compagno non vuole più fare l'amore con me!Non sono pensieri ma è un dato di fatto,addirittura quando cerco un approccio lui si difende dalle mie mani o mi sposta la mano quando provo a toccarlo..siamo insieme da 10mesi e conviviamo da 4,lui fa un lavoro molto faticoso e stressante che lo tiene fuori da casa 9ore al giorno..io non voglio più giustificarlo dicendo "dai è stanco"perché con una dormita la stanchezza passa,sono quasi 3 settimane che non abbiamo rapporti,a parte quella volta che capita lui arriva subito e l'atto è senza passione e pare una cosa automatica come per dire "me dai lo faccio perché si deve fa",esludo tradimenti perché non ha il tempo materiale è un ragazzo casa lavoro(a lavoro non potrebbe tradirmi)e in altri ambiti mi da dimostrazione che mi ama e sono importante..ma io penso che il sesso e la passione siano la base di ogni coppia che si ama,da li nasce tutto..se non c'è quella si può solo definire abitudine..Ho provato a dirglielo spesso in ambiti scherzosi però buttandogli sempre delle frecciatine,lui se ne esce con una risatina..Il fatto che mi fa stare male è che mi rifiuta quando cerco un approccio..non mi sento desiderata e spesso mi pongo problemi fisici dicendomi forse faccio così schifo?non so che fare..vorrei andarmene ma non ce la faccio..vorrei parlarne con lui e aiutarci ma so che non capirebbe..eppure è giovane e parole sue la sua vita precendente sessuale era molto attiva..a detta sua..poi boh tutti ci allarghiamo con le parole..i primi mesi sono stati fuoco e fiamme..ma qui non stiamo parlando di anni..ma mesi che stiamo insieme..con il passare degli anni posso capire se cala il desiderio..che devo fare?help..non so più cosa pensare..spero in un vostro confronto..Grazie
Gio
11
Gen
2018
Egoismo? E' normale che si sia già spento tutto?
Sono giorni che mi ronzano nella testa questi pensieri, evito di condividerli con amici perché siamo tutti della stessa compagnia e quindi sarebbe un po' imbarazzante, e poco rispettoso nei confronti del mio ragazzo.
Ebbene, siamo insieme da un anno e mezzo, ci amiamo molto ed è quello, dopo vari problemi psicologici e di salute, con cui ho iniziato la mia vita sessuale. Dopo aver abbattuto i miei timori (e devo ammetterlo, lui è sempre stato paziente e dolce), ci siamo resi conto che io sono quella più passionale dei due. Detto ciò, non riesco a capire come in un anno e mezzo siamo passati a farlo ogni volta che ci vediamo a doverlo istigare per farlo, e negli ultimi tempi non è nemmeno soddisfacente. Per dirvi, quando eravamo insieme da tre mesi abbiamo fatto un weekend fuori mano, ogni sera lo facevamo, ultimamente siamo stati via due settimane e l'abbiamo fatto due volte, una delle quali ho calcato la mano io perché ne sentito un bisogno incredibile.
Poi c'è un'altra cosa. Soffre di eiaculazione precoce, e questa cosa, per quanto ci scherzi su da solo, ho la sensazione che gli pesi non poco, anche se a me lui va bene così. Ci sono modi per risolvere o gestire la cosa, alcuni ne abbiamo anche trovati; lui per "compensare" fa sempre venire prima me. Il problema è che di questi tempi ho sempre più la sensazione che lo faccia solo per sentirsi a posto con la coscienza e non anche perché tiene davvero a darmi piacere, in modo che si possa passare alla "fase 2", e banalmente se non prendo io i preservativi ritardanti lui non lo fa (prima sì)... il copione è sempre lo stesso, prima ancora di iniziare so già cosa e come lo faremo. E anche se sa che mi piace tantissimo il sesso orale, non lo fa mai se non glielo chiedo esplicitamente. Il che è frustrante, perché le volte in cui gliel'ho fatto presente mi ha detto che gli piace farlo, non so...dal canto mio lo pratico su di lui, senza che me lo chieda, perché so che gli piace. Farò la Lisistrata per un po', che devo fare...
Ma è normale tutto ciò? Non abbiamo nemmeno trent'anni, capisco lo stress della vita e del lavoro (ultimamente è stanco ma anch'io lo sono ed era così anche in ferie) ma non dovremmo essere nel pieno della sete di vita? So che il sesso non è tutto in una relazione, ma se mi sento frustrata a forza di aspettare che passi e portare pazienza e comprensione perché è stanco o ha altro per la testa, che ci posso fare?!