Tag: amore
Mer
26
Lug
2017
MI SONO PERSA
Che stupida che sono stata. Mi sono illusa di poter fare tanto, raggiungere vette che altri non hanno raggiunto, invece non ho concluso niente. Parenti e amici che fanno pressione, che mi dicono di muovermi e finire questi studi. Io che volevo studiare archeologia e poi viaggiare e fare ricerca l. Invece, sono qua, senza aver nemmeno raggiunto la triennale. Strada deviata anche dall'amore. Mi ero immaginata davvero diversa e montata da qua alla mia età. Mi ero fatta mille castelli e tutti, senza eccezioni, sono caduti, distrutti. Volevo raggiungere obiettivi altissimi. Mi credevo all'altezza, invece, sono precipitata appena ho fatto il primo passo. Mi sono illusa di essere migliore della vecchia me, di potermi far notare in questo settore, invece, non riesco nemmeno a terminare gli studi. Ora mi sento persa. Ho la mente che ogni giorno cerca di dissuadermi e farmi vivere come se tutto fosse possibile, quando invece, a 25 anni nulla è più possibile. Avevo scelto questa strada perché avevo un sogno e non volevo fare un lavoro qualunque solo per soldi, volevo fare un lavoro che avrei amato, invece, mi ritrovo senza nulla in mano. Solo critiche e litigi per questa università. Mi mancano pochi esami, ma tanto gli anni sono passati e non potranno mai più tornare. Ormai non so davvero più cosa fare. A volte vorrei lasciare tutto, ma anche se sto cercando lavoro, non riesco a trovare nulla, purtroppo alla mia età è tardi cominciare a lavorare senza avere una laurea o esperienze pregresse. Non so come abbia fatto a farmi scivolare via tutto dalle mani. È stata così veloce, che nemmeno mi sono accorta del tempo che passava. Sono sempre stata una persona efficente, puntale nelle cose, seria e che non ha mai preso nulla sotto gamba. Non credevo che sarei affondata così in basso. Non so davvero come fare per poter riemergere...aiutatemi
Mer
26
Lug
2017
L'ultima volta che ti ho visto
Non riesco a ricordare l'ultima volta che ti ho visto.
Credo sia stato per strada, nei pressi di dove abitavamo, ed abito tuttora. Tu andavi veloce, forse andavi in palestra o da qualche amico o amica, o da qualcuno dei tuoi mille interessi, la musica, il giornale, il teatro. Eri bello. Sei stato bellissimo, alto, coi capelli lunghi e gli occhi scuri e la tua mente eccezionale, che conquistava tutti e che ti faceva soffrire. Poi sei stato brutto, quando ormai malato e patetico eri gonfio, sfatto, ti eri tagliato i capelli da solo e ti eri voluto mettere quegli occhiali brutti, che non ti donavano. Me l'avevi detto tu, che li avevi scelti apposta brutti, quegli occhiali, e che leggevi la bibbia e la bhagavadgita. Io vedevo oltre le lenti, sapevo che dietro, e dentro le tue fisse e la tua sofferenza, c'era una persona che valeva molto.
Sei lontanissimo. Eppure quando passo di là e vedo casa tua, quella che i tuoi poi hanno venduto, o la stazione dove prendevi il treno, ancora penso a te che andavi veloce, riflettendo su mille cose. Con l'ansia di vivere e di fare, senza mai concludere nulla e facendo soffrire chi ti voleva bene, nello sforzo di riuscirci.
Lun
24
Lug
2017
17 anni che non ci sei più
Era la fine dell'estate del 2000. Una mattina mi telefonò mio fratello per dirmi che non c'eri più. Restai imbambolata col telefono in mano dicendo che non era possibile, che non era vero. Penso di avergli chiesto più volte di ripetere quello che stava dicendo, ogni volta rifiutando di capire. Poi altre telefonate, poi il funerale. Ricordo le facce della gente, la chiesa, tua madre che piangeva, i tuoi fratelli distrutti e tu dentro la bara.
Era da tempo che ci eravamo lasciati, dopo una storia molto intensa e anni di grande amore bambino che ci hanno segnati profondamente. Ci siamo messi assieme che non avevamo neanche vent'anni, entrambi reduci dalla maturità classica, ed appena iscritti alla stessa facoltà. Entrambi bei ragazzi di famiglie normali, i miei impiegati, i tuoi insegnanti, entrambi profondi e sensibili ma anche permalosi ed immaturi. Erano gli anni '90 e vivevamo quel periodo, forse l'unico ancora decente della storia del nostro paese, in cui quando uscivi te ne eri andato e non eri più raggiungibile, quando raccontavi agli amici le vacanze e scoprivi le persone faccia a faccia. Amavamo la musica, la lettura, gli animali, i documentari, la natura, e ci amavamo noi due, tanto.
Dopo qualche anno ci siamo lasciati una prima volta, la mancanza di maturità, le gelosie, il desiderio (da parte più tua che mia) di fare altre esperienze, di vivere all'estero, di viaggiare ecc ci hanno allontanati. Ma tu continuavi sempre a chiamarmi, anche di notte, e ogni volta che sentivo la tua voce o ti incontravo per caso mi emozionavo. Abbiamo riprovato a stare assieme ma si sono ripresentati gli stessi problemi e ci siamo detti ancora addio. Questa volta bruciava, però. La rabbia di non essere all'altezza di una storia, nè io nè tu, mi faceva star male. Poi, quando ormai stavo per iniziare a convivere col mio compagno, mi hai cercata ancora e non eri più tu. Eri confuso, strano, più contorto che mai. Parlavi a stento e sembravi cercare le parole giuste con grande sforzo. Mi dissero che stavi male, che eri in terapia, che prendevi farmaci. Quando, dopo poco, hai deciso di morire, so che il tuo medico aveva consigliato ai tuoi di darti fiducia, di incoraggiarti a uscire e a prendere di nuovo l'auto. E tu l'hai presa per andarti a buttare di sotto.
Ti ho pensato sempre, in questi anni, rivivendo in mente il percorso che abbiamo fatto assieme e chiedendomi perché poi, da solo, non avevi trovato la tua strada. Tu, così bello e intelligente.
Ti voglio salutare ripensando al caldo dell'estate di quando noi camminavamo per mano.
Lun
24
Lug
2017
La verità è che non gli piaci abbastanza
Titolo di un film conosciuto ( almeno da noi donne ) credo che questa frase racchiuda in se la risposta a tutte le nostre domande sulla vita di coppia, su tutti i tipi di rapporti sentimentali. Ho visto il film un paio di anni fa e mentre lo guardavo ho provato ingrande senso di sconforto perché in quel momento stavo trovando risposta alle domande che mi stavo ponendo in un rapporto appena intrapreso.... quando mi domandavo perché il suo atteggiamento era cambiato, perché non mi chiamasse più, perché continuava a rimandare l'ufficializzazione della nostra relazione.... la verità era che non gli piacevo abbastanza.... e che quindi che si vedeva con un altra!!!! A distanza di anni dopo aver incontrato l'uomo della mia vita mi rendo conto che un uomo innamorato o una donna , si impegna anima è corpo nella relazione non ci sono scusanti per nulla!! Quindi quando vi trovate in una relazione a dovervi sacrificare a senso unico...a dover cambiare abitudini amicizie... pensateci lui o lei per voi farebbe lo stesso vi a abbastanza da farlo!!! Ho visto intorno a me tanto amici e familiari che venivano usati come zerbini prima da essere rimpiazzati da qualcun altro perché la verità è che non gli piaci abbastanza!!!
Dom
23
Lug
2017
Confessioni d' amore
Il giorno del mio compleanno ricevo un messaggio d'augurio molto particolare, quando ho iniziato a leggerlo non credevo a quello che leggevo... tanto è vero che pensavo fosse uno scherzo... e l'ho riletto un paio di volte!! Ma poi mi sono resa conto che era una vera e propria dichiarazione d'amore da parte di un mio ex collega che non vedo da più di tre anni!!! Mi scrive che da quando sono andata via non fa altro che pensarmi che sono la donna perfetta Per lui che in tutte le altre cerca un po' di me ma invano, che ogni sera ricorda il mio sguardo insomma cose molto romantiche e poetiche poi aggiunge che non vuole crearmi problemi con questo messaggio ( allora che cavolo lo mandi a fare lo sa già che convivo felicemente da anni) e che voleva solo dirmi quello che prova e che mi aspetta e potrebbe aspettarmi ancora , e che sono ogni giorno al centro dei suoi pensieri ! Ora preciso che apparte un flirt iniziale quando ho iniziato a lavorare lì non c'è stato altro xke poi entrambi ci siamo fidanzati.... non c'era un rapporto così stretto per la quale abbia potuto invaghirsi così... solo un normale rapporto tra colleghi!!! Insomma quello che mi ha scritto mi ha molto lusingata farebbe piacere a chiunque; allora ho cercato di rispondergli in modo delicato per non urtare i suoi sentimenti ( visto che stavo per dargli due di picche) augurandogli di trovare presto Una donna adatta a lui... in più ho aggiunto che mi conosce davvero così ma così poco da potermi amare in ogni mia sfumatura... e che probabilmente mi ha solo idealizzata in modo un po' diverso da come sono. Lui ha risposto che come me non c'è nessuno che lui è felice se io lo sono e che gli basta così voleva solo confessarmelo! L'ho apprezzato ma ancora oggi quando ci penso mi sembra così assurdo... strano il destino mi piaceva quando ho iniziato a lavorare lì poi ho incontranto il mio compagno e le nostre strade non si sono mai incontrate! Sono felicissima della mia vita è del mio rapporto Ma dopo questi messaggio avvolte mi ritrovo a pensare chi sa come sarebbe andata???
Sab
22
Lug
2017
Chissà dove sarai.
"Chissà dove sarai"... è questa la frase che mi sono sempre chiesta per tutto questo tempo, quando sono stata male per te ogni volta, chiedendomi dove fossi e cosa stessi facendo. È successo tutto all'improvviso. Sei capitato nella mia vita inaspettatamente, e dal nulla non ne sei più uscito, non vuoi saperne di uscirne, nè dal mio cuore, e nè nella mia testa. Qualsiasi adolescente può provare cose per qualcuno da un momento all'altro, è quello che io pensavo di te quando ci eravamo appena conosciuti, e io iniziavo a provare strane emozioni quando parlavo con te, pensavo fosse qualcosa di passeggero, e invece è da due anni che i miei sentimenti sono ancora immobili. Non è diminuito quello che provo, spesso credo che sia aumentato, certe volte scopro ancora più emozioni, che mi fanno pensare che magari tutto questo serviva perché nonostante la lontananza, siamo collegati... ma forse solo per me è così. È sempre stata una situazione complicata, mi sono sempre detta che avrei fatto di tutto per toglierti dalla testa, ogni addio sembrava quello definitivo credendo di riuscirci, e quando giuro a me stessa di non cercarti più, o di non considerarti più quando mi cerchi, io ci credo solo per un attimo, poi ritorno alla realtà e capisco che non potrei mai farcela. In ogni litigio penso di dover mettere fine a tutto, di imparare ad amare me stessa, e nemmeno io riesco a capire come posso provare emozioni così intense, per te che mi hai fatta soffrire e star bene nello stesso momento. Mi hai mancata di rispetto, sei andato con altre e dici che sono io quella paranoica, ma tu non puoi capire come può sentirsi una persona al mio posto, una persona che non riesce a rinunciare ad un amore impossibile, che vuole provarci con tutta sè stessa, ma poi arrivi tu che tiri fuori in me tutte le mie debolezze. Ho pianto di nuovo per te, e non è nemmeno la prima volta, ma tu questo non l'hai mai saputo. Per me ne sarebbe valsa la pena ma solo se tu fossi stato disposto a venirmi incontro, ma tu questo non l'hai fatto. Hai deciso di lasciarmi andare, poi riprendermi, hai deciso andartene chissà dove e con chi e poi ritornare da me. Non ti do niente, tra noi non c'è mai stato nessun tipo di contatto fisico, mai nessun dialogo inopportuno, ho sempre messo in primo piano i miei sentimenti e quando mi cerchi spesso penso "ma lui cosa ci trova in me se nella sua città può avere tutte le ragazze che vuole?". Per la gente magari posso sembrare ridicola ad innamorarmi di una persona così distante da me, ma non posso farci niente, non sono stata io a comandare il mio cuore quella sera, è successo e basta, è successo quando non me lo sarei mai aspettata e da lì questo sentimento non mi ha mai abbandonata. Tu però l'hai fatto, e tante volte anche e spesso com'è difficile fingere che vada tutto bene, quando in me le emozioni negative sono collegate al fatto che la tua mancanza mi fa stare male, il fatto che non posso averti perché è un amore impossibile, e prima pensavo che gli amori impossibili non esistessero, semplicemente perché la gente non aveva voglia di lottare fino in fondo. Adesso capisco che in una coppia non può lottare solo una persona, si lotta in due, e riesco a capire che possono essere tanti i motivi per cui un amore debba essere impossibile. MI MANCHI e un paio di giorni fa mentre parlavamo ho sentito di nuovo quell'atmosfera e quelle sensazioni che ci hanno unito come i primi giorni che ci siamo conosciuti, ma tu questo di sicuro non lo capisci, non sei capace di comprendere i miei sentimenti, sennò tutto ciò che ho scritto l'avrei detto a te, e non scritto qui, come ci sono tante cose che ho scritto di te ma che tu non leggerai. E chissà dove sarai adesso, chissà con chi, e chissà cosa starai facendo; ma so di sicuro che non starai pensando a me.
2.08.2015
Sab
22
Lug
2017
Senza Titolo
Il mio ragazzo è ricoverato in ospedale per degli esami. Ieri mi presento All'orario di visita e vengo cacciata da lui in malo modo, non vuole che io lo vada a trovare, e da ieri non vuole nemmeno più che io lo contatti per informarmi delle sue condizioni. In tutto questo, anche io sto facendo delle cure in ospedale, lui ne è pienamente consapevole, e io capisco lo stress a cui è sottoposto, ma veramente questo sta diventando troppo. Mi ha trattata veramente di merda, e io non so se sono più incazzata, triste, preoccupata, in generale mi sento solo distrutta, e questo non aiuta le mie molto precarie condizioni di salute. Non so veramente che fare.
Ven
21
Lug
2017
Sono stanca
Sono stanca di tutti e tutto...
Avevo delle amiche favolose e per una stupida litigata non ci parlo più e so già che se ci chiariremo non saremo più come prima e non voglio nemmeno provare a chiarire perche alcune di loro mi odiano...
Ho 4 amiche che conosco da sempre che si sono aggiunte ad un gruppo di altre cinque ragazze e così sono tornata ad essere loro amica, ma le odio, le odio tantissimo. Non mi chiamano mai quando escono, solamente quando hanno bisogno di me, quindi solo per usarmi. Poi quando ci sto insieme alcune di loro sembrano non sopportarmi... Con solo due ragazze diciamo che ci sto bene, ma a volte anche loro non le sopporto. Poi per il mio compleanno non mi hanno nemmeno fatto un regalo, niente di niente. Una di loro non mi risponde mai ai messaggi e mi risponde sempre malissimo, la odio tantissimo! Secondo me sono loro ad odiarmi, ma non capisco perché, forse perché sono un po' logorroica, ma non mi sembra una ragione per odiarmi, non chiamarmi mai ed usarmi, anche perché sto migliorando e cerco di parlare un po' meno. Però due di loro non le capisco, una è quella che odio tantissimo mentre un altra è una ragazza che conosco dall'asilo, quando siamo a scuola ridiamo e siamo sempre insieme, ma fuori da scuola cambiano completamente. Due anni fa erano bravissime adesso sono insopportabili!
L'unica persona che amo è il mio ragazzo, è l'unica con cui posso sfogarmi, con cui sto bene, infatti ho una tremenda pura di perderlo, perché è un ragazzo che si arrabbia molto facilmente e per una parola sbagliata potrebbe anche lasciarmi...
NON NE POSSO PIÙ.
Cosa potrei fare?
Mar
18
Lug
2017
la gelosia è una brutta bestia
GELOSIA: Sentimento tormentoso provocato dal timore, dal sospetto o dalla certezza di perdere la persona amata ad opera di altri.
tutti prima o poi la provano... io pensavo di esserne immune! si proprio così... eppure ora è comparsa!
ultimamente mi sto chiedendo se abbia senso stare con una persona e vivere con la paura costante che qualcuno migliore di te possa arrivare a portartela via, o peggio ancora che la persona di cui ti sei innamorata ti tradisca. So che è assurdo questo pensiero perchè l'uomo non è fatto per stare solo, e in una relazione non esiste solo la gelosia! ma il sentirsi amati, condividere la propria vita e fare affidamento su un'altra persona.
personalmente la gelosia mi sta corrodendo! la causa scatenante il più delle volte è il non fidarsi di una persona e anche perchè ci si sente insicuri! quello che succede a me è un mix di queste due cause!
vi è mai capitato di lasciare un/a ragazzo/a per pura gelosia?
vi siete mai sentiti così stanchi di provare la gelosia per una persona e pensare di lasciarla per togliervi un peso dallo stomaco che vi fa vivere male?
ripeto non sono mai stata una persona gelosa, non ho mai fatto dei gesti di pazzia per qualcuno, non mi è mai venuta l'idea di spiare il telefono del mio ragazzo, ma non so come mai ora come ora non mi fido della persona che ho vicino! e spesso quando lascia il telefono vicino a me mi viene voglia di guardarlo.
Lun
17
Lug
2017
l'Amore che è L'Isola che non cè
Bella cosa l'amore. c'ho perso la notte, c'ho perso la salute, la pazienza... e di fondo, ho eliminato questo pensiero dalla mia testa. L'amore, per quelli come me, non esiste. Non esiste, perchè essere seri e sinceri al giorno d'oggi fà tanto "passè", vecchi modelli di relazioni che erano relazioni, creavano famiglie.... e adesso invece si sta insieme per ammazzare il tempo, scopare ogni tanto, e non sentirtsi soli. E a sto punto ho deciso che preferisco levarmi dai giochi. Niente ricerca data da un bisogno naturale, niente sofferenza. L'Amore, almeno nel mio caso, è sempre stato prese per il culo e sofferenza. "Io ci tengo a te" è diventato una,due,tre,TROPPE volte "rimaniamo amici" "non so cosa voglio dalla mia vita" "mi desideri troppo" "è meglio se frequentiamo altre persone" - e su questo ultimo punto, queste ultime persone si sono prese le donne che volevo per creare qualcosa, e le hanno dapprima trattate di merda, e poi fidanzate,sposate, fatto figli. L'Amore per me non esiste. Esiste l' AMORE DI SE', ma c'è una bella differenza tra il rispettarsi ed essere degli egoisti di merda, cosa che questa società sta creando di continuo.L'amore per me è solo una parola, a questo punto. Ma m'ha fatto male per così tanto, che gli do più una connatazione negativa che quella classica positiva, è un dato di fatto. Mi chiedo... sapranno mai quelle che mi hanno respinto quello che si sono perse? Penso di no. Tutte le attenzioni, l'affetto, l'interesse... non contano nulla. Tanto vincono quelli che stanno meglio, in gioco dove non ha senso nemmeno provare a giocare. L'Amore può andarsene a fare in culo. E con lui, anche gli anni che ho sprecato cercando di far crescere questa cosa che in me come negli altri si rifiuta di mettere radici.
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