Tag: dubbi
Sab
05
Nov
2016
Super-Ego
Mi chiedi di uscire, dopo silenzi e mezze risposte durate più del necessario. Dopo che, con una certa ostinazione, hai volutamente ignorato qualsivoglia notizia allegra circa la mia vita, i miei successi o viaggi per il mondo. Ma glissare è sempre stato il tuo mestiere, riproporti come se nulla fosse. Guardarmi con la faccia stupita di chi non sa che giorno sia, mentendo sapendo di mentire quando, con incredibile maestria hollywoodiana, insceni un atteggiamento ai limiti del premuroso, come se nulla mai fosse accaduto. Questa si, è la tua arte migliore.
Ed io, come sempre, non so dirti di no, cara amica mia. Non so dirti di no nemmeno quando so perfettamente che dovrei farlo, perchè mi adori ogni volta che perdo e mi odi ogni volta che vinco. Mi doni la tua amicizia migliore solo quando cado, quando qualcosa di storto inceppa le mie giornate...E mi eviti quando raggiungo un traguardo importante, al punto che sembra non importarti o infastidirti, al punto che smetti di parlarmi e cominci ad ignorare ogni mia piccola gioia, se c'è.
Non tolleri che io sia felice, non tolleri che io conquisti un gradino perchè tu, gli altri, li vuoi vedere posizionati in basso, così da poterli guardare soddisfatta dall'alto.
E quando ci siamo sedute su quel tavolino, non ho potuto fingere di non notare il tuo atteggiamento ai confini della realtà.
Io non sono mai stata una persona sicura di se stessa, mai. Non ho mai pensato di essere speciale, di contare qualcosa, di fare la differenza tra la gente...Ma quando esci con una persona che sventola i capelli, che cammina davanti a te ( e mai di fianco),per eseguire in prima linea una sfilata tra la folla, assicurandosi che tu le resti dietro...Capisci che qualcosa non va. E che forse, a volte, il problema non sei tu. Siedi sempre, strategicamente, dove sei sicura che nessuno sguardo possa sfuggirti, lasciando a me il posto rivolto verso il muro. E quando parli, ti guardi intorno, per captare se e chi ti sta osservando, al punto che a tratti ho avuto il sospetto che fingessi di ascoltarmi. Una posizione impostata, come in un'innaturale e perenne posa. E' li che ho cominciato a percepire un'esuberante espansione del tuo super-ego, che ha raggiunto vette inesplorate prima d'ora, oltre i confini dell'universo conosciuto. Una convinzione di te stessa tale, da grattare l'esosfera. Mi sono sentita in compagnia di una che era solo il riflesso della mia migliore amica. Una persona piena di sè, che ha cercato costantemente di rimarcare alla sua interlocutrice (cioè io) la sua superiorità estetica, con strane affermazioni tra le righe e citazioni qua e là di chi e di quanti ti dicono "che tu sei l'emblema della bellezza". Ma il momento più alto della serata lo si è raggiunto quando, parlando, ti sei lasciata sfuggire un'affermazione per la quale, ad un certo punto, ho avuto il dubbio di sognare. E cioè nel momento in cui, con estrema nonchalance, ti sei equiparata a Belen Rodriguez. Le mie orecchie non hanno mai sanguinato tanto come in quel momento... Mi sono sentita come se sfruttasse la mia insicurezza per immergersi nell'auto-gloria. Come se io fossi per lei il metro di paragone necessario per rinnovare a se stessa quanto fosse "meglio di me". Io non so quanto sono brutta o quanto sono bella, non sono mai stata in grado di dare un giudizio al mio aspetto...Ma sono sempre stata insicura, quel tipo di persona che parla poco e si sente a disagio tra la gente. Mi chiedo, allora, perchè cerchi in me un confronto? Una competizione? Ho il sospetto che il suo misurarsi con me sia, fondamentalmente, dovuto al fatto che vince in partenza...Il che vorrebbe dire che io sono davvero meno di lei. Perchè è più comodo misurarsi con chi è già "fuori gara" piuttosto che con qualcuno che, forse, potrebbe essere meglio di te. Mi sento il suo pungiball e quello che più mi fa star male è il suo continuo atteggiamento competitivo sul piano estetico che mi mette angoscia...Perchè devi sempre rimarcare, ad una persona che sai che non si sente bella, quanto tu sei meglio di lei? Lo trovo un atteggiamento cattivo. A volte ripeto a me stessa che devo chiudere i rapporti con lei, ma io non so dire di no a qualcuno che sta male o ha bisgno di me...Nemmeno se quel qualcuno mi ha ferita. Sono fatta così, non riesco ad essere vendicativa o cinica, e non so più come uscire da questo rapporto.
Gio
13
Ott
2016
È stanchezza o c'è anche altro? Come posso aiutarlo?
Io e il mio ragazzo stiamo insieme da davvero poco tempo e in questo periodo ha iniziato a lavorare. Si sta dando molto da fare, ha due lavori e praticamente mai un giorno libero. Abbiamo inziato a sentirci di meno..di giorno lavora, la sera esce con gli amici per staccare e io non voglio disturbarlo tenendolo attaccato al telefono per rispondermi. Il vero problema sta nel fatto che anche per quel poco che ci sentiamo lui si è raffreddato molto..risponde dopo un po' di tempo dicendo solo cose tipo "ok", "già", "bene" e dopo un po' mi sento anche a disagio a portare avanti la conversazione perché mi sembra di forzarlo e non gli rispondo più. Gli ho chiesto più volte se ci fosse qualche problema e lui mi ha detto che è solo stanco. Quando ci vediamo invece è molto dolce.
Non so come comportarmi. Vorrei aiutarlo, farlo sentire meglio..cerco già di non stargli troppo addosso e spesso sono anche disposta a rimandare le nostre uscite per lasciarlo riposare (anche se lui vuole sempre e comunque vedermi), ma più di questo non so proprio come fare. Tutto questo mi rattrista, anche perché mi sento poco considerata e questo aumenta la mia frustrazione. So che mi vuole bene e so che sta facendo un sacco di fatica. È la sua vita, è giusto che la gestisca come vuole e che si dia da fare per crearsi un futuro. Vorrei solo sentire il suo affetto anche quando non siamo insieme e vorrei potergli essere davvero d'aiuto. A volte ho paura che si sia già stancato di me, ma non sappia come dirmelo..alla fine non sono niente di speciale. So che potrebbe avere di meglio.
Ven
02
Set
2016
La falsa
Ciao a tutti!
Io sono... Ehm... SparklePrincess.
il mio sfogo consiste nel fatto che sono stanca di sentirmi dare dell'ipocrita. Non è vero. Dico fin troppo spesso ciò che penso, e questo mi porta non pochi problemi.
la verità è che ho l'ansia di piacere alla gente. Sono fatta così, non so per quale turba mentale io devo essere simpatica a tutti, piacere a tutti, andare d'accordo con tutti. So che non è possibile, ma la mia testa dice che devo farlo.
ad esempio, in qualche occasione ufficiale mi è capitato di incontrare una persona che a pelle non mi piaceva. X educazione ci ho parlato, ed è finita che ora abbiamo un buon rapporto, cioè, non è la mia migliore amica ma si ride si scherza e capita che ci si confidi pure. Una persona con cui andavo d'accordo e aveva in comune quest'antipatia mi ha detto che sono falsa. Oh, ora non posso cambiare opinione.
altro esempio, due amici mi invitano ad andare a trovarli nella casa nuova, arredata non secondo il mio gusto. Ecco, quando da altri mi viene chiesto com'era sta casa rispondo che a me non piace lo stile ma è una bella casa. "Ah, allora non ti piace e se dici il contrario sei un'ipocrita", mi rispondono.
Non vado d'accordo con una persona della mia famiglia, ma nelle occasioni che ci troviamo cerco sempre di essere gentile per evitare litigi spiacevoli con la famiglia riunita. Indovinate? Sono una che fa la bella faccia.
Ora, vorrei da voi un consiglio... Secondo voi, da questi pochi esempi, sbaglio? Dovrei mettermi a urlare tutto ciò che penso in ogni istante? Io cerco soltanto di essere educata, ma non so mica se sto facendo un buon lavoro...
Lun
11
Lug
2016
Problemi d'amore
Salve, non so nemmeno se qualcuno leggerà mai questo sfogo, ma stasera mi sento particolarmente giù di morale e non so proprio con chi parlarne. Ho 17 anni, mi reputo una ragazza molto matura per la mia età e forse parlare d'amore a quest'età può sembrare esagerato, ma non so proprio cosa fare. Sono stata fidanzata per un anno con un ragazzo della mia città, abbiamo passato un anno bellissimo insieme. Sapeva comprendermi, mi accettava per come ero, ma come una stupida me lo sono lasciata scappare. Stavo passando un brutto periodo, davvero brutto, e nel frattempo entrambi ci stavamo allontanando l'uno dall'altro. Ci siamo lasciati, entrambi abbiamo sofferto, ma lo accettammo pur continuando a sentirci, anche se come amici. Nel frattempo persi tutti i miei amici, ero rimasta praticamente sola, riuscì a cavarmela nonostante tutto fin quando non rispuntò fuori un vecchio amico a distanza, un anno più piccolo di me. Ci conoscemmo giocando ai videogiochi e fin dal primo giorno andammo subito d'accordo ma in quel periodo ero ancora fidanzata e non volli andare oltre. Ormai sembravo essermi fatta una ragione della rottura con il mio ex ragazzo, anche se a volte facevo grandi scenate di gelosia, cosi inizio a sentirmi con questo ragazzo pur sapendo che abitava lontano. Avevamo moltissime cose in comune, giocavamo sempre insieme e passavamo le giornate a messaggiare o chiacchierare a telefono fin quando un giorno, mi confessa la sua attrazione verso di me. Per un periodo rimango distante da lui, proprio per la distanza, ma continuando a parlare capisco di avvicinarmi sempre di più a lui cosi decidiamo di incontrarci, poiché avevo parenti più o meno vicino a lui. Lo raggiungo e passiamo una giornata davvero stupenda, tanto che a fine serata scoppiamo entrambi a piangere. Continuiamo a sentirci, c'é un altro incontro, ma iniziano i litigi, i dubbi, la tristezza. Sembrava essersi tutto risolto fino a stasera. Domani ho un esame e l'ansia mi sta divorando, tanto che alle 4:30 del mattino ancora sono sveglia a contorcermi nel letto. Come al solito ero a telefono con lui, giravo su facebook e mi appare una foto di una ragazza che conoscevo e non sopportavo. Me ne appare un'altra, e un'altra ancora, anche di più vecchie. Controllo meglio e il mio ex ragazzo aveva iniziato a seguire questa ragazza. Mi scatta una rabbia allucinante, inizio a piangere e a farmi mille domande e senza volerlo, gli scrivo chiedendo spiegazioni. Dissi a quel ragazzo di star male semplicemente per l'ansia dell'esame ma lui inizia ad insospettirsi poiché divento fredda. Mi chiede spiegazioni e io, essendo una che non nasconde mai niente, gli dico tutto. Entrambi in questo momento stiamo male, io più di lui, proprio perché non so cosa fare. So di non essere innamorata del mio ex ma comunque qualcosa mi lega a lui e vederlo con un'altra ragazza mi fa arrivare il sangue al cervello! Però c'é anche il problema della distanza con questo ragazzo che io non riesco proprio a reggere, poiché ho bisogno di qualcuno che mi stia vicino e non solo tramite un telefono.
Chiedo scusa se magari vi ho annoiato, ma non so più cosa fare.
Ven
03
Giu
2016
Troppi dubbi
Vi é mai capitato di mettere tutti voi stessi per qualcosa o per qualcuno senza ricevere in cambio quello che vi aspettereste?
A questo punto allora perché impegnarsi così tanto se poi gli altri se ne fregano e rispetto a te che magari metti il 100% loro non mettono nemmeno la metà?
Parlo del mio ragazzo. Io cerco in tutto il modi di organizzarmi lasciando liberi dei momenti per vederlo e per sentirci ma lui sembra quasi non accorgersene.. come se non gli cambiasse sulla vederci o no.
Organizzare le vacanze per poi sapere all'ultimo che non verrà perche non si é "ricordato" di avere altri impegni.
Mi sento davvero una stupida a stargli dietro così tanto..
A questo punto.. ne varrà davvero la pena?
Lun
23
Mag
2016
E ti guardo da lontano
E non so dire che cosa sia.
Se mi attrai oppure no.
Se è una momentanea confusione.
Se possa essere qualcosa di più.
Ma non posso,punto e basta.
Per tanti troppi impedimenti.
Ma se avesse ragione Alessia?
Se fossimo anime gemelle ma non è il nostro momento?
Io sono in crisi profonda e tu single.
Come meteore che si sfiorano ma non si toccano.
Me lo terrò per me.
Ma come vorrei potertelo dire a cuor leggero.
Gio
12
Mag
2016
Ma il vero Amore, esiste??
Ho quasi 30 anni, diverse storie alle spalle, 1 storia importante e poi le classiche storie di pochi mesi entro i 20 anni, nulla di troppo impegnativo.
Posso dire di avere passato una storia IMPORTANTE 7 anni fa. Una storia che mi ha fatta crescere, mi ha insegnato a crescere.
Posso dire di essere legata, con un cordone ombelicale LUUUUUNGHISSIMO ad un altra persona che ora non sento più da anni, con cui c'è stato molto ma con la quale sono sicura non ci potrebbe essere niente ORA. Quella sorta di chimica mentale che funziona a distanza, quella sorta di rincorrersi a tempi alterni senza mai trovarsi.
Attualmente sono in coppia con il mio compagno, siamo insieme da 5 anni e lo reputo la persona con cui costruire una famiglia, e passare la mia vita. Facciamo progetti di vita, pensiamo ad un futuro matrimonio, figli... parliamo di cose concrete.
Con lui sto bene, lo amo per come almeno credo di amare. Lui è un tipo un po particolare: non fa sorprese, sembra non darsi mai al 100% se non quando decide lui, ci vediamo con il contagocce anche se volendo ci potremmo vedere di più... perché si spende in benzina, restio ai complimenti o ai gesti plateali d'affetto, un po' orso, ma fondamentalmente rassicurante e concreto.
Quello a cui sto pensando è che però non ho mai provato e non provo tutt'ora quell'amore al 2000%. Quell'amore per il quale una persona farebbe qualsiasi cosa, quell'amore per il quale molleresti tutto e ti trasferiresti con lui oltre oceano per iniziare una nuova vita, quell'amore che ti fa prendere la macchina e guidare km e km per raggiungerlo e fargli una sorpresa. Quell'amore che ti corrode dal gran che è forte. Nè in passato nè ora posso dire di averlo sperimentato. Tanto che a volte mi chiedo ma QUELL' AMORE lo raccontano solo nei film, nei libri... nelle canzoni, o esiste? E' un sentimento romanzato e a volte portato all'estremo o esiste? Eppure mi sa che esiste! Ho una coppia di amici coetanei che si sono conosciuti e nell'arco di due anni si sono sposati. Complementari. Se li senti parlare si sono trovati, e parlano dell'uno e dell'altra con gli pieni d'amore ogni volta che viene l'argomento, si supportano, si spalleggiano, ridono, si amano da matti. (Certo, litigheranno anche loro.. nessuno è perfetto).
Forse non so cos'è l'amore, forse invece lo so ed è quello che sento per il mio ragazzo e che esprimo con lui. Ma in cuor mio, sotto sotto, sento che io potrei provare di più. Potrei forse ricevere di più. Sì perché sebbene siamo assieme da 5 anni (più per volere di lui) siamo caduti in una routine imbarazzante. Sembriamo quasi più amici che amanti. Io ci ho provato e credetemi ci sto provando tutt'ora a movimentare la coppia. Propongo cose nuove, provo a fare cose diverse a propormi in maniera diversa... lui lo vedo veramente stagnante nella quotidianità. Come se avesse imbroccato una strada e quella è. PUNTO. Tutto viene fatto con automatismo e c'è veramete poco di spontaneo e/o improvvisato, almeno da parte sua. (E notate che a me la routine e la sicurezza piacciono molto, per dirlo, vuol dire che è molto molto radicata).
Non so bene io cosa mi aspetti da una relazione. So solo che vorrei provare queste sensazioni una volta tanto in vita mia: fremere dalla voglia di vederlo, ridere come matti, pensare che nel perderlo perderei una grossa parte di me, sentirmi sorpresa ogni tanto, avere molti... molti punti in comune su argomenti e visioni di vita (su questo noi attualmente cozziamo), Stare delle ore al telefono, avere sempre qualcosa da dirci, fare l'amore quando ci viene voglia perché non possiamo più resistere dal desiderio, desiderarci fortemente, che lui mi sostenga e appoggi miei progetti o pensieri, trovarmelo sotto casa o fuori dal lavoro perché.... perché aveva semplicemente voglia di vedermi.
Non dico che tutto questo attualmente non ci sia, stiamo bene ma se devo dire di provare appieno queste cose sopra descritte... no. Da qui nascono i miei dubbi e pensieri su noi ma sull'Amore in generale.
Trovo tra l'altro che in una coppia sia bello ridere insieme (non ridere sempre come idioti per ogni cosa, capitemi). Con lui non si ride quasi mai. Ridevamo molto quando eravamo amici prima di iniziare la relazione, era anche un lato che mi aveva sorpreso di lui. POI? Dopo anni se devo dire l'ultima volta che ho riso di gusto con lui neanche me la ricordo più. Un anno fa? Mah.
Io vorrei tanto che lui fosse quello giusto. Ci spero ancora. Ma forse non lo è... e do la colpa all'amore.
Gio
31
Mar
2016
consiglio
salve a tutti ho bisogno con urgenza di un consiglio:
mio cognato sta per sposarsi e la futura sposa ha chiesto al mio ragazzo ( il fratello dello sposo) di farle da autista per il giorno del matrimonio, facendogli perdere cosi gli attimi in chiesa insieme al fratello ( di cui è anche testimone) prima del suo arrivo.
Secondo voi è sbagliato dirle che il mio ragazzo preferirebbe evitare questa cosa di dover fare da autista?
oppure dovrebbe accettare e basta?
Mar
09
Feb
2016
Sarà giusto?
Ho fatto l iscrizione al sito da poco tempo,perché avevo il desiderio di poter parlare liberamente di alcuni problemi intimi dei quali non voglio parlare nella vita vera con nessuno,ma io non sono tra i più giovani,e ultimamente mi chiedo se sia giusto parlare apertamente di tante problematiche che colpiscono l età adulta,in modo così dettagliato,anche se celati dall anonimato,quando a leggere ci potrebbero essere anche dei 12enni?Che idea si potrebbero fare costoro di noi adulti,quando spesso confessiamo comportamenti a dir poco infantili,indecisi,sbagliati o volgari?E ancora,sarà giusto o meno,che un adulto,anche se in buona fede,risponda a un problema intimo di tanti adolescenti che scrivono qui?
Sab
09
Gen
2016
Ragazzi, ragazze o entrambi?
Escludendo le enormi sbandate per qualsiasi cantante o attrice famosa, per la bellezza dei diciannove anni della mia vita sono sempre stata convinta di essere etero al cento per cento, senza mai precludermi la possibilità di incontrare effettivamente una ragazza così brava nel farmi innamorare dal mettere in dubbio ogni mia certezza. Forse erano parole dette tanto per dire, anche se la mia è sempre stata una mente aperta.
Ebbene, sono rimasta fregata dalle mie stesse parole. È una cosa troppo giovane per esser considerata amore, ed è troppo incerta per considerarmi io lesbica, bisex o quello che è. È successo tutto all'improvviso, ho conosciuto una ragazza, apertamente lesbica, e se prima cercavo soltanto la sua amicizia adesso non sono più convinta di questo. Le capita spesso di fingere di provarci con per puro scherzo, perché lei mi conosce come etero e non altro. Il problema è che mi piacerebbe tanto che lei fosse sincera in questi suoi scherzi ...
E allora mi son messa a riflettere, perché i dubbi non ti vengono da un giorno all'altro, un'intera vita da eterosessuale non può essere compromessa in poche settimane. E riflettendo mi son resa conto che, sì, ho avuto parecchie cotte per dei ragazzi e tutt'ora mi capita di pensare quanto sia bello un ragazzo che incontro per strada, ma questi accorgimenti li ho anche per le ragazze.
Ho sempre interpretato questa mia attenzione come semplice invidia della bellezza altrui, ma adesso che ho il dubbio riguardo il mio orientamento sessuale, mi rendo conto che più volte ho trovato delle ragazze molto belle, più volte ho fissato foto e foto di ragazze su facebook e davvero poche quelli dei ragazzi. Più volte ho voluto avvicinarmi a determinate ragazze interpretando tutto come un'amicizia, forse anche troppo morbosa.
Sono nella confusione più totale. Volerei dall'altra parte del mondo per stare con questa ragazza, farei di tutto per capire se la mia è una reale cotta e quindi conferma di un orientamento sessuale diverso da quello che mi aspettavo ... o se semplicemente mi sto lasciando influenzare da tutto. Ma se così fosse, non avrei notato queste mie incertezze e dubbi sul " chissà se mi piacciono le donne / questa ragazza mi piace " fin da bambina.
Non ne parlo con nessuno, non con la mia famiglia, non con i miei amici, non credo che loro giudicherebbero bene questi miei dubbi. È tutto un casino.
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