Tag: lavoro

Sab

13

Feb

2016

Immatura.

Sfogo di Avatar di SantaDubitoSantaDubito | Categoria: Superbia

Sono stata davvero una cogliona a pensare che si potesse attuare una reale divisione vita privata/vita lavorativa.

Questo è ciò che comunemente chiamano "immaturita" o "inesperienza". Che stupida.

 La mia vita sta facendo sufficientemente cagare al momento e la mia vita sentimentale era appena stata ritrovata con molta fatica e molto sacrificio, mettendo da parte l'orgoglio, tornando sui miei passi. Ovviamente è bastata un'ora a spazzarla via come se non fosse mai esistita e soprattutto grazie a una cosa che io, CRETINA che non sono altro, ho fatto perché pensavo che un po' di stabilità (dal punto di vista lavorativo ed economico) avrebbe fatto bene all'altra persona e quindi alla nostra situazione.

Bene, benissimo. Perfetto. D'altra parte non era un mistero che eravamo traballanti e non era neanche un mistero che non vedesse l'ora di darsela a gambe. Sicuramente si sente ancora con la ex (MA CHE NOVITÀ), probabilmente esce con un qualcun'altra. Una meno spaccapalle, una meno complicata.

E va bene, si, sono un'arrogante rompicoglioni. Sono abituata a fare tutto da sola e questo mi ha resa sicuramente una persona molto dura, con se stessa e con gli altri.

Se c'è una roba che mi da fastidio però è non essere ascoltata. Visto che non chiedo mai aiuto, e te ne sei lamentato, quando cerco di chiederlo, quando dico che un certo comportamento non mi aiuta ad aprirmi, aiutami!

Si, sono una rompipalle, ma avevi promesso di sopportarmi. D'altra parte anche tu non scherzi. Più che altro sei permaloso e capisco che con una come me non sia una vita facile.

E pensare che cercavo solo di non farti sentire uno scelto solo per la nostra situazione, non ti volevo "coccolare" proprio per non farti pensare di essere li per ragioni sentimentali. È un po' come essere il figlio della maestra: se ti tratta bene ti senti un cretino, se ri tratta male ti senti bistrattato. Ed io sono stata severa, è vero. 

 

 

 Ho sempre saputo dividere vita e lavoro. Forse perché mi era capitato spesso di avere rapporti personali stretti con capi e colleghi. Sapevo di correre rischi, ma non pensavo che sarebbe andata così.

Adesso non solo ho distrutto una relazione che avevo ricostruito con fatica, ma ho pure danneggiato l'unica cosa della mia vita che andava bene, dove ero tranquilla e stimata, il mio fottuto lavoro.

 

Fanculo.

 

 

Tags: lavoro

Mer

10

Feb

2016

Le porcherie che commettono certe persone a lavoro

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non so se a voi sono capitati certi atteggiamenti, ma io mi sono ritrovata spesso con persone che si comportavano male a lavoro:

- il mio secondo giorno di stage me lo ricorderò sempre, una ragazza entra nella hall dell'hotel e molto umilmente mi chiede se può lasciare il suo CV, le rispondo di si e lo ripongo nella casella di posta riservata al direttore. Uno dei miei colleghi, che doveva farmi anche da mentore, aveva ascoltato dal back office la conversazione e senza troppe parole prende il CV della ragazza, lo strappa e lo butta nel cestino. Vedendomi allibita mi dice  "le cose funzionano così, se qualcun'altro lascia il CV lo devi buttare". 

Essendo la mia prima esperienza ed i miei primissimi giorni non ho avuto il coraggio di  incazzarmi e rispondergli male, ma da allora non lascio mai  il mio CV in posti dove non posso darlo direttamente ad un direttore.

- in un'altra occasione avevo trovato lavoro come cameriera, ero ospite in un albergo per presentarmi ai proprietari e conoscere il luogo di lavoro prima che iniziasse la stagione estiva, il primo giorno mi presento in sala e il capo sala (un ragazzo spocchioso ed arrogante), invece di mostrarmi come preparavano la sala e spiegarmi il loro metodo di lavoro, sorridendo mi dice "guarda c'è quel barattolo pieno di matite...mettiti là e temperale tutte".

Umiliante e degradante. Gli ho detto che ero li per fare la cameriera, non la tempera matite e lui mi rispose "qualcuno comunque lo deve fare ed è sempre un compito che facciamo noi". Ci potrebbe anche stare, ma lui in quel breve periodo mi ha spiegato poco o niente. La mia soddisfazione è stata che l'ultimo giorno gli è venuto un cagotto alluccinante da non potersi muovere ed io ho avuto modo di lavorare un pochino e rendermi conto veramente del luogo di lavoro.

- in un altra occasione all'estero, ero stata presa come cameriera ai piani e cuoca per le colazioni (un mezzo per mantenermi gli studi per imparare la llingua) e con la scusa della bassa stagione mi facevano fare mille cose da sola: cucina, sprepara i tavoli, lava le stovilglie a mano, pulisci la cucina, va a sistemare qualche camera, porta la biancheria sporca in lavanderia etc.. Non mi lamentavo del carico di lavoro, ma dal malo modo con cui mi trattava la governante, diceva che ci mettevo troppo tempo e non rientravo facilmente con le ore di lavoro stabilite. Grazie al cazzo, se in cucina mi lasci da sola e poi per fare le camere c'è solo un'altra ad aiutarmi come minchia pretendi che riesco a fare tutto in poco tempo?! Me ne sono scappata dopo poco tempo perché era invivibile e l'hotel era così messo male che gli hotel da incubo su realtime sono delle ville!

Mi fa rabbia sapere che questa gente ha un posto di lavoro, quando a livello morale non valgono nulla!

Vi sono capitate mai delle persone che si sono comportate male nei vostri confronti al lavoro? 

Tags: lavoro

Mar

09

Feb

2016

Troppo selettiva

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ammetto di essere diventata troppo selettiva nella ricerca di un partner dopo l'ultima storia (terribile). E ci può anche stare, penso, il mio futuro partner deve avere determinate qualità altrimenti non ha senso impegnarsi un'altra relazione e dare di nuovo tutta me stessa per poi ricevere nulla. Posso anche passare oltre a certe cose fisiche o caratteriali ma mi sono resa conto che una cosa mi farebbe perdere interesse, anche se si trattasse del sosia di Brad Pitt: la mancanza di lavoro. Quando mi dicono a 29-30 anni che non hanno un lavoro, é finita ancora prima di cominciare. E non perché voglio essere mantenuta, nella mia ultima storia nonostante lui lavorasse nello stato e io fossi una che mi arrangio lavorando a ore come babysitter o pulizie (quindi so il peso dei soldi!), lui mi scroccava pure l'anima, e mai contribuire a pagare una cena e molto di rado un drink offerto da parte sua. Non voglio nulla, ma vorrei che il mio uomo fosse indipendente, che non fosse un problema prendere la macchina o anche semplicemente uscire. Basta ipocrisia...siamo in un periodo di merda per l'Italia lo abbiamo capito. Ma capite anche che senza un euro non si può nemmeno pensare di costruire una famiglia, un futuro o semplicemente un rapporto. D'amore non si vive purtroppo...

Gio

04

Feb

2016

Ho paura del futuro

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti questo è uno sfogo per un certo periodo della mia vita che sto trascorrendo. Da circa un po' di tempo non faccio altro che pensare al mio futuro e più ci penso più mi viene l'angoscia, ormai ho 21 anni faccio l'universita' e sono un po' indietro con gli esami nonostante ciò però i miei genitori e la mia famiglia sono al corrente di  tutto ma nonostante questo loro mi sostengono e i miei in particolare mi amano da impazzire tant'è che non mi fanno mancare mai nulla. Io ho sempre ripagato questa loro cosa studiando e impegnandomi al massimo ma non sempre ho ricevuto i risultati sperati anche perchè l'università che frequento non è molto facile. Da qualche mese però come ho gia' detto ho cominciato a tirare un pò di somme sulla mia vita ( mia madre e mio padre mi ritengono uno stupido perchè secondo loro tirare somme per una ragazzo che ha 21 anni è una cazzata) e non sono molto contento. Facendo un po' di calcoli dovrei laurearmi nella triennale entro i 23 anni e mezzo max 24 e specializzarmi entro i 26-27. Io continuo a ritenere che per il mercato del lavoro uno specializzato e laureato a 26-27 anni è un pò tardi mentre i miei familiari invece continuano a sostenere che è nella media e che all'eta' di 26-27 anni si è ancora giovani mentro io mi sento gia' vecchio e gia' mi pongo il problema un giorno di come andare avanti o come si dice in gergo di "tirare" avanti una famiglia economicante ed ho paura di rimanere un disoccupato in futuro. Gia' una famiglia. Per il momento sono single, ho avuto 5-6 ragazze ma storiuccie finite dopo un mese max 4 sia per colpa mia sia per colpa loro, io ho sempre cercato e sono sempre in ricerca non della classica ragazza che ama mettersi in vista ma una ragazza semplice che mi ami per come sono e per come sarò idem x me, una ragazza che non mi attragga solo fisicamente ma che mi faccia stare bene e mi tranquillizzi sopratutto mentalmente. Ora secondo voi riucirò a trovare mai questo tipo di ragazza nel mondo di oggi? Una seconda cosa secondo voi e' nella norma laurearsi e specializzarsi entro 26 27 anni o si è gia troppo vecchi per il mercato del lavoro? 

Mer

03

Feb

2016

Mi sento persa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Se qualcuno guardasse la mia vita come se stesse guardando un quadro direbbe "perfetta": ho una famiglia fantastica con un marito che mi ama, una figlia, dei genitori che per me farebbero di tutto. Ho studiato e mi sono laureata, ho conseguito un master e ho sempre lavorato.

Da un anno a questa  parte però la sfera lavorativa non mi soddisfa più: ho scelto di fare un cambio di azienda per migliorarmi , sfortunatamente, ho beccato un ufficio a dir poco pessimo! Non vi tedio con gli orrori vissuti in quei mesi. Decido di lasciare il lavoro, di fare la mamma per un po'.  Avendo però sempre lavorato non è facile stare a casa tutto il giorno, seppur ami mia figlia come nessun altro. Dopo pochi mesi decido quindi di accettare un incarico da un'altra azienda, per una posizione che però non mi interessa... lo faccio perché tutti si aspettano sempre che io riesca in tutto. Perché ho studiato e mi sono sempre impegnata. Perché ho una figlia e il lavoro part time mi darebbe la possibilità di stare con lei avendo comunque qualcos'altro da fare la mattina. Perché "il part time è difficile da trovare".  Il lavoro che sto facendo però non mi piace e lo si vede lontano un miglio: non mi impengo, non mi sento motivata a farlo. Mi sento persa in un mondo dove penso che non troverò mai il lavoro dei miei sogni... dove la gente pensa che mi lamento per tutto perché ho lasciato un posto di lavoro e sto pensando di lasciare anche questo. Non voglio fare la vittima, ma non so come reagire. Il lavoro che vorrei fare è lontano anni luce da quello che sto facendo e mi rode... mi rode non riuscire a tornare come ero tempo fa, felice di andare al lavoro e tranquilla.

Sab

30

Gen

2016

Non mi va di vivere.

Sfogo di Avatar di Caso MaiCaso Mai | Categoria: Accidia

Credo di non essere adatta a vivere. O meglio... non a queste condizioni! Impegnarsi diligentemente nello studio, cercare un buon lavoro, raggiungere l'affermazione sociale, lavorare duramente a testa china fino alla pensione ed infine andarsene silenziosamente senza recare troppi fastidi. Ho da poco perso il lavoro, un lavoro che odiavo ma che mi pagava l'affitto e le bollette (niente di più, proprio il minimo sindacale) e adesso al solo pensiero di cercare un altro lavoro mi sento male. Tutti mi dicono "cercano una commessa qui" "cercano una promoter di qua" e io riesco solo a pensare "oddio la commessa.... oddio la promoter!" Davvero ZERO voglia di andare a supplicare per un lavoro insignificante, dove tanto ti tratteranno di merda e ti pagheranno due soldi. Sarà sempre così la vita? Vedo mio padre e mia madre che fanno lo stesso lavoro da 20t'anni. Tutti i giorni. Tutto il giorni. Non sò se ne sarei capace. Non credo che sia del tutto pigrizia a questo punto. E' che mi sento proprio demoralizzata.

 

Tags: lavoro, noia, vita

Mer

27

Gen

2016

Tutto sbagliato

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Il lavoro va di merda 

Il mio compagno mi manda affanculo sempre come se niente fosse...

I miei figli non mi rispettano

Dove trovo un motivo per continuare?

 

Mar

26

Gen

2016

L'ennesima ingiustizia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ormai non ho più parole, anzi, ce le avrei ma non riesco ad essere volgare neanche in questo sfogo..lavoro per voi da tempo, vi ho dato sempre la massima dipsonibilità e serietà possibile, vi ho aiutato in molte occasioni senza chiedere nulla in cambio..

Vi ho trovato di recente dei fondi per dei lavori e mi affidate l'incarico..perfetto direte! E invece no, perchè l'incarico mi è stato appena tolto perchè deve essere affidato ad un loro "amico" . Benissimo, per me il nostro rapporto di lavoro finisce qui, non avrete più nulla.  Vi dovreste solo vergognare ma tanto siete incapaci di provare vergogna, non avete rispetto per il lavoro degli altri, non avete dignità..ma prima o poi i nodi verranno al pettine, siete solo degli incapaci e vi distruggerete da soli con le vostre mani.

 

Mer

13

Gen

2016

Colleghi molto coerenti

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono quasi ormai 3 anni che frequento un corso e qui ho conosciuto Simone.

Per un periodo (3 mesi) siamo stati molto amici, ma poi abbiamo smesso. Non ero mai stata in tre anni compagna di progetto/laboratorio con lui (ha una durata mensile), tranne ora. Io non so come lavorarci, non avendo mai avuto l'opportunità di socializzare, non so come comportarmi...

Oggi è stato il primo giorno di laboratorio insieme... (ciò prevede essere vicini di banco e scegliere un argomento a caso su cui lavorare insieme). Ho provato a spronarlo a lavorare  (è anche abbastanza bravo), ma ha passato TUTTO il tempo a parlare delle sue facili conquiste con un altro. A me non frega un cacchio di quello che fa, ma mi da fastidio. Io cerco di lavorare e tu ti metti a parlare di quante te ne sei fatto nell'ultimo mese. MA SEI SERIO?

inoltre,  quando l'insegnane spiega,  io mi annoio a morte e ho provato a dialogare con lui. Risultato: zitta devo sottolineare.

MA FAI DAVVERO O MI STAI PRENDENDO IN GIRO?

Consigli su colleghi di questo genere? 

Dom

10

Gen

2016

Tristezza.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Dopo aver letto sfoghi vari, osservato e tentennato....ho ceduto alla tentazione di sfogarmi anche io.

Partiamo dal presupposto che la mia vita non ha niente che non va: vivo con i miei in una situazione economica un po' precaria ma bene o male non ci manca nulla, inoltre ho trovato un lavoro qualche mese fa quindi dovrei ritenermi una ragazza fortunata.

MA.

Mi sento una nullità. Ho sempre avuto problemi a relazionarmi con le altre persone seza passare per una cretina o senza fare figure di cacca a causa della mia insicurezza cronica. Ho l'autostima sotto le scarpe e mi sento sempre un'ignorante rispetto alle persone che mi ritrovo davanti.

Sul posto di lavoro ho l'impressione di non piacere a nessuno a causa della mia incapacità di concludere i compiti in maniera pulita e lineare come invece riescono a fare gli altri. Qualche tempo fa avevo addirittura pensato di dimettermi e di chiudermi in casa per non dover affrontare la situazione. Sono andata avanti grazie alla compresione e al supporto dei miei genitori e del mio ragazzo, ma devo comunque lottare quotidianamente con l'ansia.

E a proposito del mio ragazzo: ho una storia a distanza da più di due anni, e ci siamo visti una volta sola a causa della situazione economica difficile. Lui è ancora senza lavoro (ormai ha superato i 30 anni e sinceramente sto perdendo le speranze) e il fatto di non poter stare insieme e di non sapere se o  tra quanto avremo la possibilità di avere una vita o una famiglia nostra comincia a pesarmi. Il mio lavoro purtroppo non mi permette di andarmene di casa, quindi non ho modo di organizzare nulla se non una breve vacanza da lui.

La situazione generale mi sta soffocando, so che non dovrei lamentarmi (oggettivamente c'è chi sta molto peggio di me), però in questi giorni mi sento molto giù.