Tag: adolescenza
Sab
09
Giu
2018
È amore?
Sembra di essere ritornata ad un anno fa. Sento questa mancanza per te che mi fa mancare il respiro, mi crea un nodo in gola e fa in modo che tu sia un pensiero fisso, incapace di lasciarlo andare. Quello che ho provato per te, per me resterà sempre un mistero inspiegabile, perché anni fa, in un giorno come tanti, mi è capitato di conoscere ciò che io credo sia amore, anche se per gli altri può andare contro la ragione, ma lo è anche per me. Io e te non abbiamo mai parlato della nostra personalità, abbiamo avuto modo di studiare con il tempo io il tuo carattere e tu (forse) il mio, e quest'ultimo l'ho capito da come me ne parlavi. Scrivo ad uno schermo, io e te non ci parliamo più, mi hai dimenticata definitivamente e anche io credo di averlo fatto, o forse lo credevo fino e qualche mese fa, ma allora perché scrivo ancora di te? Per me rimarrai sempre il mio grande amore lasciato in sospeso, anche se dopo di te ho provato a cogliere qualche occasione trascinandomi in qualche avventura, ma erano sempre emozioni lievi, mai quante me ne facessi provare tu. Ti sto anche sognando da qualche notte e vorrei poter credere a quella frase "chi ti pensa, ti viene in sogno" ma so che non è così, è impossibile, è follia, come la mancanza che sento per te. Ricordo che dopo un anno capii che la mia felicità dipendeva da te, come ho anche capito che è sbagliato che la propria felicità dipenda da qualcuno, perché ora sono concentrata su di me. E adesso quello che sto provando mi fa paura, di più rispetto alle altre volte, perché con gli altri io posso controllare la situazione, ma nella situazione che si creò tra me e te, è lei che controlla me. Sono prigioniera di questo amore, la mia condanna.
"M'hê fatt na fattur
M'hê fatt na frattur ca nun s san 'cchiù.
Malammor."
Gio
10
Mag
2018
Sono tremendamente confuso, ho bisogno di aiuto
Salve a tutti, ho ventun'anni e sto froteggiando un problema più grande di me. Tagliamo la testa al toro: sono un ragazzo etero ma sento di essere una ragazza. Approfondiamo: nella mia vita sono stato ptraicamente sempre fidanzato, lo sono tutt'ora (da cinque anni), sono carino e le ragazze mi dedicano sempre attenzioni particolari. Sono totalmente etero, ho sempre una vita sessuale molto attiva ed appagante, non mi ha nemmeno mai sfiorato l'idea di essere gay tant'é che il solo pensiero di avere rapporti con ragazzi mi disgusta. Insomma, dato che sono etero al 100% perché sento di essere una ragazza? Come l'ho capito? Negli anni ho guardato spesso film o serie TV e mi è sempre capitato di immedesimarmi tantissimo in personaggi femminili principali al punto da desiderare di essere una ragazza che somigliasse a loro. Ho preso parte spesso a giochi di ruolo online dove ho interpretato i panni di personaggi femminili di serie TV, film o anche inventati e mi sono sentito molto a mio agio. Ho vestito quei panni con enorme successo, tant'è che a volte la gente si stupiva del fatto che ci fosse un ragazzo a vestire così perfettamente i panni di un personaggio femminile.
P.s A volte i miei amici, scherzando, mi fanno notare che ho degli atteggiamenti effeminati tipo nella cadenza del parlare o in alcuni gesti. La cosa, però, è poco marcata perché molti di loro mi dicono spesso che vorrebbero essere me e le ragazze continuano a venirmi dietro. Tra l'altro non è che io m'impegni a sembrare femmina, vado in palestra e sono grosso, addominali, petto etc, gioco a calcio..insomma, che problema ho? scompensi ormonali? come si spiega che io, etero che avrebbe rapporti con la sua ragazza ogni giorno, abbia questa sensazione di essere una ragazza dentro? A volte piombo nello sconforto perché mi rendo conto che vorrei poter essere femmina così da sentirmi sempre a mio agio come quando vestivo i panni dei personaggi femminili nei giochi di ruolo. Tempo fa fui pervaso perfino da invidia verso la mia ragazza perché un mio amico disse che lei somigliava ad un personaggio femminile a cui io mi sento molto affine e vorrei somigliare se fossi femmina. È una cosa disgustosa e me ne vergogno tremendamente. Vi prego di aiutarmi..
Mar
01
Mag
2018
Mi sento un po’ sola,non succede niente di bello la scuola mi distrugge
Ho 15 anni, e mi sembra che questo periodo “No” stia durando già troppo, l’unica mia soddisfazione è la danza, l’unica cosa di cui vado fiera, in cui vado bene, per il resto, la scuola mi stressa tantissimo, alcune materie non riesco proprio a recuperarle, se ci penso mi viene l’ansia i professori poi, per niente umani, degli stronzi, come se non fossero mai stati giovani....Il fatto è che non riesco ad affrontare la mia vita essendo “felice “ come il solito, perché è come se mi mancasse “ qualcosa” e non so cosa....Non ho un ragazzo, e non ho nessuno che mi piace, non pretendo di avere un fidanzato, ma almeno qualcuno per cui impazzire come le mie amiche, che mi aiuti a svegliarmi la mattina ad essere felice, a prepararmi bene, a vestirmi carina....e invece no, perché semplicemente non ho un motivo per farlo....l’unica mia soddisfazione è la danza...a volte mi capita di avere degli attacchi di fame e non riesco a fermarmi dal nervosismo.... i miei genitori litigano di continuo, non ci sono i soldi, non mi capiscono, mi sento incompresa.... datemi qualche consiglio, vi prego, voglio uscirne!
Ven
13
Apr
2018
Cosa devo fare? Consigli
C'è un ragazzo che a scuola è visto male, perchè lui ha atteggiameni sgarbati.
Poi è freddo, si comporta male, risponde male anche ai prof, ha fatto tante risse con gli altri ragazzi.
Ha menato molte volte anche mio fratello.
Il problema e che a lui piaccio e mi fissa e saluta sempre anche se lo ignoro.
Poi cerca di parlarmi e io scappo via.
Ieri mi ha portato le rose e io mi sono stupita che uno come lui sa essere dolce, ho preso le rose.
Lui visto che ho sorriso ha detto che se io sono felice miglioro la sua giornata.
Poi ho ringraziato e me ne sono andata.
Non volevo dire no perchè è stato un gesto veramente carino e non mi andava di essere fredda e allontanalo.
Ma dopo questa non mi sembra tanto cattivo o sbaglio? Voi che dite?
Fa di tutto per attirare la mia attenzione.
Comunque però non mi piace come si comporta con gli altri.
(Ho 17 anni)
Mar
13
Mar
2018
aiutatemi a socializzare
prossimamente andremo in gita con tutte le altre classi del mio anno, e secondo me è l'occasione fantastica per farmi qualche nuovo amico e magari uscirci durante le vacanze di pasqua, dato che nella mia classe le persone provenienti da paesini lontani sono molti ed escono tra di loro. Avete qualche idea di come fare? Avevo pensato di parlare in aereo, o in pullman, però non mi viene in mente nient'altro. Poi come faccio a trasformarla in un'amicizia e non solo chiacchere?
Dom
04
Mar
2018
forse è uno sfogo, ma si tratta più di una riflessione che ci tengo a condividere per avere diversi pareri, sperando sia utile quello che sto facendo.
COSA RACCONTERÒ DELLA MIA ADOLESCENZA? che mi facevo complessi e che a tredici anni scoprii questo sito in modo tale da sfogarmi quando alle persone a me vicine dicevo sempre le stesse cose... da allora sono passati tre anni. Certo, si può dire che ho vissuto/sto vivendo la mia adolescenza come una persona normale, sempre un po' nascosta per la troppa insicurezza che mi porto dentro perché non riesco a migliorarmi, perché non mi piaccio e perché non so come relazionarmi con il mondo esterno. Infatti tutta questa insicurezza mi ha portato anche a non vivere le cose a pieno e spesso me ne pento ma penso che non sia il caso di rifugiarsi nel passato, sennò non avrò mai un futuro. Questa era solo un'introduzione su quello che ho da dire, il punto è un altro. Io sogno un'adolescenza fatta di ribellione, però attenzione, non come la maggior parte dei ragazzi di oggi che fanno cose solo per farsi notare: io voglio viverla al meglio per ricordare poi in futuro quei momenti trascorsi nei posti giusti e con le persone giuste. Ed è questo il punto, non ho nessuno... o quasi. Vivo in un paese di provincia e qui ho solo un'amica che si trova nella mia stessa situazione, un'altra abita a una ventina di minuti da me e per vederci c'è il bisogno di usare i mezzi pubblici (non che questo sia un problema). Le mie compagne di classe, quelle con cui vado più d'accordo hanno orari diversi dai miei, in più ci sono giorni in cui non possono uscire, ma accetto la situazione perché ognuno è diverso e fatto a modo suo. L'argomento princiapale è che voglio una vita sociale e non so da dove iniziare. Non so che posti frequentare, e non so come fare per conoscere gente nuova, ma anche se ciò succedesse, potrebbero diventare persone con cui trascorrere del tempo? La solitudine mi sta portando ad uscire il sabato e la domenica con persone con cui non mi sento a mio agio, annoiandomi anche. Vorrei dei consigli, mi piacerebbe, ne avrei bisogno...
Ven
02
Mar
2018
tutti gli altri hanno già un gruppetto
frequento il liceo e la maggior parte dei miei compagni viene da paesini vicini ed esce con le stesse persone dalle scuole medie. Io ho un gruppetto delle medie che frequento ancora, nel senso che ci vediamo a ricreazione ma non usciamo, a volte escono tra loro e mi sento un po' lasciato da parte.
Lun
01
Gen
2018
Non ho nessuno con cui uscire, propositi del 2018 farmi nuovi amici, ma come?
Ho sedici anni e non so con chi uscire nel weekend. Spesso penso che mi mancano quelle serate che trascorrevo con certe persone con cui adesso ho perso completamente i rapporti, ma che in passato molte volte rifiutavo, e adesso che voglio uscire non c'è nessuno. Una mia amica è fidanzata e nel weekend esce solo con il ragazzo, una abita a una ventina di minuti da me, con un'altra cis sono già uscita ma quel posto mi fa sentire a disagio e fuori luogo per via della gente che lo frequenta, poi ci sarebbero le mie compagne di classe che tornano a casa entro le dieci e mezza, e sinceramente per me è presto perché mi piacerebbe stare al massimo mezz'ora o un'ora in più, anche se essendo due anni più piccole per loro ciò non può essere possibile. Quindi non lo so, vorrei trovare il modo di trovare una compagnia di persone, ma proprio non so che fare e da dove iniziare, di solito a quest'età già si dovrebbe avere una comitiva da tempo (nella norma)...
Gio
14
Dic
2017
Se solo qualcuno potesse aiutarmi
Basta. È arrivato il momento di fare i conti con ms stesso, perché alla fine la colpa di tutto il disagio che vivo quotidianamente è solo mia. Voglio fare qualche premessa:
- NON sono depresso, forse a volte mi comporto in modo folle e anomalo, ma sicuramente non sono depresso; diciamo meglio che sono tutt'altro che sereno, e vivo in cerca di un continuo cambiamento.
- Gradirei che mi rispondiate in tanti, dato che sono molto solo e le opinioni di altri mi sarebbero veramente utili. Ho pensato di andare da uno psicologo, ma ho scelto di no perché
1. mi reputo così intelligente da aver già trovato la soluzione al mio problema, solo che non so metterla in pratica e mi ritrovo sempre allo stesso punto. Però so cosa sbaglio e come potrei rimediare.
2. Ho tanti segreti, troppi, e soprattutto sono molto lunatico, per quanto riguarda le idee. Non ho una personalità ben definita, posso cambiare da un giorno all'altro (non sono bipolare o cose simili, semplicemente cambio opinione continuamente), quindi mi troverei in una situazione assurda.
3. Se mai parlasse coi miei genitori, credo che scapperei senza rimorsi di casa, perché a quel punto scoprirebbero che per anni ho taciuto su quello che provavo.
Allora, ho 16 anni (ahimé) e frequento il liceo classico. La scuola per me non è un problema, anzi, come dico sempre, e una di quelle (poche) cose che mi danno VERA soddisfazione, il resto fuffa, per lo più.
Qual è il mio problema?
È che ho una vita sociale orribile. Ho pochi amici, in tutto circa dieci, e il vero problema è che li reputo sfig*ti. Due di loro sono convinto siano ritardati o abbiano qualche problema di QI, mentre il resto sono ragazzi poco simpatici, che di vita mondana sanno poco e niente, un po'apatici, noiosi e non volti al miglioramento. Volendo potrei uscire tutti i giorni e andare anche in discoteca con loro, ma il problema è che sono degli sfig*ti, mi vergogno di loro, ne ho poca stima e soprattutto non mi diverto con loro.
Trascorro le mie giornate tra i libri, il pianoforte, vivendo le vite degli altri su Insta con le stories e la mattina a scuola. Il sabato esco una volta sì e una volta no, e ho trascorso un'estate orrenda, in cui mi sono autosegregato in casa per il rifiuto esterno, per la vergogna di uscire con i suddetti amici, per una certa fobia sociale, dati la mia situazione non proprio "normale".
Vorrei avere un'adolescenza come i miei coetanei, so che ancora non è troppp tardi, o anche se lo fosse, non mi interessa, l'importante per me è uscirne.
Non sono un super figo ma posso ritenermi nn bel ragazzo, sono timido, sì, non so tenere discorsi persuasivi, anzi spesso mi contraddico, perché appunto non ho assunto mai troppe "verità", a differenza di altre persone.
Ho passioni diverse dalla maggior parte dei ragazzi, mi piace acculturarmi,ma anche fare scemenze e ballare, odio il calcio e detesto vedere continuamente che il 90% della popolazione maschile ne è così attratto.
Ho seri dubbi sulla mia identità sessuale, ho avuto esperienze amorose e fino alla prima media la mia vita andava a go-go. Ora è tutto un disastro, vorrei solo divertirmi e staccare la spina, ma non posso. Datemi consigli.
So che, se avessi degli amici che stimo, potrei dare una scossa alla mia vita, ma non so dove trovarli:
- a scuola mi ignorano, mi considerano solo per cose che riguardano i compiti e simili, idem mi scrivono solo quando hanno bisogno di qualcosa.
In sostanza: CHE SVENTURA NASCERE INTELLIGENTI! Siamo condannati a nutrirci di sapere,mentre tutti si accontentano dell'ignoranza e sono felici! Sono nato così, non posso farci niente! Maledettamente curioso di tutto, sensibile, introverso ma desideroso di uscire fuori(infatti cerco di mostrarmi estroverso con quelli che non conosco, e a volte faccio gaffe pazzesche😂).
Mi basterebbero 2/3 amici con cui poter parlare di scuola senza che incomincino subito a ignorarmi, con poter andare a pasturare in disco come tutti gli adolescenti, con cui poter divertirmi e confrontarmi su tutto (amore,passioni,conoscenze)...
Non ho mai avuto amici veri, se non nell'infanzia. Ne ho trovati molti in un corso in palestra, ma quasi tutti messi peggio di me, dato che eludono(non sanno del)la loro abietta esistenza.
Viva la vita, e morte a questo schifo di società,che ci sta trasformando in automi! Vorrei poter esprimermi senza apparire bizzarro, come invece mi capita sempre... se solo sapessi esprimere meglio il mio vero me... attendo risposte
P.S. Un altro problema è che quando mi piace una tipa, ma non posso svelarmi a lei, perchè temo che se scoprisse che ho pochi amici o frequento solo sfig*ti, mi rifiuterebbe e io mi sentirei veramente in fondo al baratro... consigli? Dite che prima meglio farsi amici decenti (x decenti intendo normali, dato che tutti quelli che conosco sembrano nati oggi) o potrebbe considerarmi x quello che sono, indifferentemente dalle mie relazioni?
Sab
02
Dic
2017
La mia migliore amica si comporta in modo strano.
Questa settimana le ho chiesto di uscire più di una o due volte, ricevendo sempre un no come risposta. Ha alcuni atteggiamenti in cui certe volte non la sopporto, ma penso sia normale, anche io a volte ho atteggiamenti di merda... ma la cosa che mi da fastidio è che ultimamente la sento distaccata. Le ho parlato di come mi sentivo oggi e lei mi ha ignorata del tutto, quando volevo solo avere un po' di conforto dalla persona che mi conosce da una vita e con cui ho condiviso qualsiasi cosa, mentre lei ultimamente ha avuto un periodo in cui le serviva conforto e ho cercato di starle il più vicino possibile, e di aiutarla in qualsiasi situazione, mentre lei niente. È davvero uno schifo, ad esempio anche adesso mi sta ignorando
Ma vàffanculo va
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