Tag: lavoro
Gio
07
Lug
2016
tante responsabilità = stipendio basso
Lavorando in un laboratorio di analisi non capisco perché i compensi debbano essere così bassi!
Se faccio un errore posso rovinare la vita ad una persona per qualche settimana o addirittura per tutta la vita (oltre che andare in galera)... E questo lavoro con tante responsabilita deve essere pagato come quello di un segretario che prende appuntamenti e quindi non ha nessuna responsabilità né per sé né per gli altri.
Ps. Nessuno mi dica apriti un laboratorio tu perché devi essere molto ricco e io non lo sono.
Gio
07
Lug
2016
Senza Titolo
Non trovo lavoro nella mia specializzazione e mi accontento di un lavoro non qualificato.. Lavoro in nero e chiudo un occhio.... Sfruttata e sottopagata e chiudo pure l'altro... Cambi di turni senza preavviso e rimango accondiscendente... Mi tagliano le ore perché non posso darmi lo stipendio fulltime, accetto e cerco altro... Cerco meglio e non trovo un tubo..
LICENZIAMENTO INGIUSTIFICATO E SENZA PREAVVISO... A SETTEMBRE MI TRASFERISCO ALL'ESTERO!!!! VAFF.... O!!!!
Butto la spugna, se pure esistesse la possibilità di avere un futuro in Italia, é nascosta così bene che perderei troppo tempo a cercarla. Mi dicono che sono coraggiosa, io dico che i coraggiosi sono quelli che rimangono in questo caos!
In bocca al lupo a tutti gli audaci!
Sab
02
Lug
2016
la rabbia non va via
Dopo 1 anno da ciò che mi è successo nutro ancora una fortissima rabbia e voglia di vendetta.
Vi racconto.Avevo una migliore amica, ma una di quelle che sa tutto di te, che viene in bagno con te quando fai i tuoi bisogni , pur d star con te!
Io mi trasferii in un'altra città per motivi di lavoro e dopo un paio d'anni, vedendola disoccupata, le dissi di venire a vivere con me e le avrei fatto avere un lavoro nel mio stesso ufficio.
Dove lavoravo, il mio capo , aveva sempre avuto atteggiamenti ambigui verso me, fin troppo, quasi ossessivi, nutriva qualcosa per me ma essendo molto più grande di me io lo vedevo solo come un padre o un grande fratello e mi fidavo di lui. Un giorno mi regalò anche un bracciale da €150 , cosi dal nulla, solo perchè sapeva che mi piaceva. Quando gli chiesi di dare un lavoro alla mia amica inizialmente disse si per accontentarmi, ma vedendo la mia amica un po grossetta non faceva altro che prenderla in giro, alle sue spalle ovvio, non la voleva in quanto fosse bruttina! Ed io li a difenderla fin quando le feci avere il lavoro. Le insegnai tutto, ormai io lei e il capo eravamo un trio in quell'ufficio dove tutto funzionava perfettamente grazie alla nostra dedizione.
Quando io mi fidanzai , non cito tutte le ingiustizie che il mio capo iniziò a fare contro me (chissa perche, gelosia?!) , la mia migliore amica vedeva a cosa stavo andando in contro. Insomma un giorno la mia amica "bruttina e grassa" (come lui la definiva) e il capo, imrpovvisamente si innamorarono e iniziarono una relazione !!!!!!! Cosi io non avevo solo il capo contro adesso, anche la mia migliore amica che pur di non perdere tutti i privilegi che aveva essendo la fidanzata segreta del capo , si mise contro me!!!!!!!!Il loro scopo? Buttarmi fuori dall'ufficio. Dopo mesi e mesi, esausta andrai dal capo della compagnia e per vendetta raccontai di questa relazione e di tutto quello che stavo passando... Il capo della compagnia non fece nulla, io era solo un'impiegata e preferiva perdere me piu tosto che il mio capo .. Me ne fecero passare cosi tante che entrai quasi in depressione , avevo una sorta di paura di quest'uomo che iniziò a spiarmi e mettermi in situazioni molto difficili per farmi arrendere. Me lo ritrovavo in casa nonostante la mia migliore sapesse che io lo temevo, mi vedeva piangere per paura. Capitava anche che passavo le nottate in macchina pur di non rientrare a casa e incontrarlo. Sapendo il passato di quest'uomo, uomo violento, che aveva gia picchiato donne e lo definisse quasi normale, ormai avevo paura di cosa fosse capace di fare alla gente che non gli piaceva. Ovviamente io chiusi sia con lui che con lei, entrai in depressione per aver perso tutto il lavoro che mi ero costruita negli anni e lasciai la città.
Lei sta ancora con lui, che le paga macchina, motore, casa, privilegi lavorativi... e in cambio lei fa la sua schiava! Sono proprio innamorati. Tanto che lei non torna al suo paese da quasi un anno... Lui uomo possessivo.
Morale : dopo un po sono uscita dalla mia fase di depressione, tornai nella stessa città, trovai lavoro in un altro ufficio e ricominciai la mia vita. Adesso sono felice e non li ho mai piu rivisti.
Tuttavia nutro ancora una forte rabbia verso loro, li odio davvero tanto. Li detesto , una rabbia incredibile. Il mio ragazzo dice che dovrei dimenticare e vivere piu tranquilla. Ma non ce la faccio. Li odio , mi hanno distrutta . Spero ogni giorno che gli accada il peggio. So che è brutta come cosa, ma se morissero non proverei nessun dispiacere. Mi hanno uccisa metaforicamente in quel periodo e ora LI ODIO.
PS il bracciale di €150 me lo son tenuta, fanculo almeno ho ottenuto qualcosa!!!
Dom
19
Giu
2016
Non ho uno scopo
Mi sembra di non avere uno scopo nella vita. Non ho nessun talento, non so fare assolutamente niente e non ho niente per cui lottare.
Per esempio, se sapessi disegnare farei di tutto per migliorare, studiare e fare quello come lavoro. Invece io non so fare niente, o almeno niente che mi possa fare anche da passatempo.
Me la cavo con le lingue straniere e vorrei viaggiare, sto studiando (ho 16 anni) per raggiungere questo obiettivo ma non so cosa potrei fare.
Il mio sogno è sempre stato quello di viaggiare per fare fotografie, ma non sono capace e non ho i soldi per permettermi un corso per vedere se effettivamente sono senza speranze o se potrei imparare.
Perché tutto deve avere un costo?
So che queato sfogo potrebbe risultare incoerente, quindi cercherò di spiegare meglio.
Se continuassi a studiare lingue (cosa che non so se farò per via dei soldi) non so che lavoro potrei ottenere e se questo mi farebbe felice. Io non voglio passare la vita a lamentarmi del mio lavoro, io voglio "vivere per lavorare e non lavorare per vivere". Non ci so fare con le persone, sono estremamente timida, perciò scarto già la possibilità di diventare hostess o cose simili, anche se mi sarebbe piaciuto. È che so che non sarei felice. Al contrario, fare fotografie non mi imporrebbe un contatto con le persone ed è ciò a cui aspiro di più. Però non so se avrò la possibilità di verificare se questo potrà diventare una passione e poi un lavoro, o se rimarrà una stupida fantasia di una stupida sedicenne.
Per non parlare di quanto vorrei essere brava a scrivere, aiutare la gente a capire meglio se stessa parlando di me o di qualcun altro.
Oppure aiutare direttamente le persone con un lavoro come quello della psicologa, questo si che mi piacerebbe, ma c'è sempre il problema degli studi.
Sono indecisa tra il voler dedicare la mia vita a me stessa o agli altri. Il lavoro di fotografa riguarderebbe soltanto me, quello di psicologa forse entrambe le parti. Si impara così tanto dagli altri.
Riassumendo, non so cosa fare del mio futuro e nel frattempo sto sprecando la mia adolescenza.
Dom
19
Giu
2016
ho scoperto che...
...ho scoperto che il capo di mia sorella (sorellastra per l'esattezza)... ha una tresca di sesso con lei...
Lui ogni tanto mi affida il suo pc portatile quando gli capitano casini, e come al solito chiama me per levarlo dagli impicci... MA... forse non ha pensato, o non ha calcolato, che smanettandoci sopra potevo incappare in una partizione remota del disco... nemmeno protetta o nascosta più di tanto, che contiene un video girato in una camera... mentre fanno sesso... (il video secondo me è stato girato pure imboscando la telecamera...)...
ORA il punto è che io spesso bazzico quell'ufficio (Studio grafico e di progettazione)... e le domande che mi sto facendo in queste ore sono essenzialmente:
1, come faccio a guardarlo in faccia sapendo questa cosa... ?
2, devo dire a entrambi che ho scoperto questa loro tresca?
...lui ha 45 anni, sposato, lei la mia sorellastra 37... single...
ce ne sarebbe anche una 3 di domanda: perchè girare quel video? solo scopo personale... o ... ???
Dom
19
Giu
2016
Il senso della vita
Attenzione: quello che state per leggere è solo uno sfogo per fare il punto della situazione e scrivere pensieri, siete pregati di non giudicare, insultare e fare morali inutili.
20 anni, troppo timido, troppo asociale, troppo chiuso e non trovo mai una ragazza, non sono brutto, nemmeno bello, un ragazzo normale, vedo tanti ragazzi molto più brutti di me, che sono fidanzati... ma niente se sei introverso sei fottuto a vita, si può migliorare , sono anni che miglioro, ma il carattere non si può cambiare. Mi sento uno sfigato perché la società mi fa sentire sfigato, tutti che cambiano ragazza, ne trovano un' altra con una facilità disarmante, io invece a 20 anni ho dato il primo bacio qualche mese fa a una tizia ubriaca dopo che si era limonata altri 2 miei amici... che tristezza... tutti che mi continuano a chiedere: ma c'è l'hai una ragazza? e io no... e mi sento sempre più solo. E le cose non cambieranno, lo so. Non è il fatto di voler mostrarsi agli altri, o fare qualcosa che fanno tutti, oppure sco....re, no, è che mi sento solo, vorrei dare amore ed essere amato sinceramente, solo questo.
Il lavoro mi fa schifo, ma siccome c'è chi non ce l'ha, siccome in questi tempi non si trova molto, siccome c'è gente messa peggio, siccome una laurea al giorno d'oggi serve solo per pulirsi li dietro, allora devo fare questo lavoro schifoso e starmene zitto.
Il mondo mi fa schifo, spreco 8 ore delle miei giornate, tutto il giorno , privato della mia libertà, a sprecare la mia giovinezza chiuso in un capannone a fare lo stesso movimento tutto il giorno, per cosa? per 1000 euro al mese, così mi posso comprare la macchina nuova, l' Iphone, le scarpe nuove, i vestiti firmati, la mega televisione, per fare il figo davanti agli altri, per pagare lo stato ladro... bella mer...
Alla fine sai quanto me ne frega di guadagnare soldi, non me ne frega un ca..o di fermi la macchina nuova, l'ultimo smartphone e stronzate simili, la libertà non ha un prezzo.
E non venitemi a dire che a 20 anni ancora ho tutta la vita davanti, devo avere voglia di vivere, c'è gente che ha malattie gravi, che sta peggio... non mi interessa, mi sono rotto il ca..o del mondo, della società, della gente , menefreghisti, superficiali, sporchi e tutti uguali.
La società vuole che lavori tutto il giorno, così un giorno ti comprerai un casa, poi ti sposerai e farai dei figli, che avranno la sfortuna di essere nati in questo mondo di me... che va avanti per inerzia, destinati ad affrontare un'esistenza dannata, come la tua e quella dei tuoi genitori. Poi divorzierai e finirai la tua esistenza in un ospizio ridotto a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avrai figliato per rimpiazarti. Ah, che bella la vita, ma come fate? ma come fa la gente ad andare avanti in questo infermo? Forse sentendosi amati da un' altra persona? non lo so perché non l'ho mai provato.. quasi vorrei non essere mai nato. Grazie dell'attenzione
Ven
17
Giu
2016
Mi sento incommensurabilmente stupida e non riesco a farmene una ragione
Mi sono fatta letteralmente infinocchiare da una collega. Quest'anno ho insegnato presso un professionale diurno e serale, dove avevo e ho tuttora, purtroppo, una collega imbecille. Un'invasata, che si veste con gonne lunghissime e turbanti in testa (nonostante abbia tutti i capelli), che ha 37 anni e ha sposato un sessantenne due anni fa, vantandosi perché è arrivata illibata alle nozze. Non ha lo smartphone, non usa social media, non ha amici, non esce, non ha hobby e, secondo me...non scopa. Beh, questa premessa per farvi capire che tipa è lei. Lei vive per la scuola e per i ragazzi del serale, che per lei sono come suoi figli. Durante l'inverno spesso mi ha telefonato all'una di notte per parlare di loro e delle loro difficoltà, o per vantarsi della sua abilitazione all'insegnamento, sostenendo che il suo titolo è il migliore. Io le dicevo che l'indomani avrei dovuto lavorare alle otto del mattino e che dovevo andare a letto, ma lei continuava a parlare... soltanto dopo due mesi ebbi il coraggio di non risponderle più al telefono. Ultimamente mi sono sentita veramente offesa; la preside mi ha chiesto di alzare i voti a tutti e promuovere gente che non meritava neanche di mettere piede nella scuola. Sto parlando di una scuola statale del nord. In questo quadretto già di per sé molto allegro, si aggiunge l'ultima chicca. La collega sta facendo le tesine per gli esami di stato ai ragazzi della quinta serale, e mi ha chiesto di curare la parte relativa alla mia materia. Addirittura ho saputo che cura persino l'impaginazione, la punteggiatura ecc. Le ho detto: "certo, ora gli puliamo pure il culo a questi". Inoltre, ho aggiunto che ciò era diseducativo per i ragazzi, poiché lo scopo della scuola è quello di fornire agli studenti gli strumenti e incentivare la loro autonomia; non quello di servire la pappa pronta su un piatto d'argento. Mi ha risposto che loro sono ragazzi lavoratori, operai, sempre stanchi, che non sanno usare il computer e che loro mi volevano bene. Le ho detto che lo sapevo ma che questo va contro i miei principi morali. Oltre ad andare contro i miei valori, non concepisco il fatto che debba lavorare gratis, soprattutto quando sono stanca e non ho tempo neanche per un allenamento in palestra o per un aperitivo in centro. Ovviamente non le ho detto anche questo, a quell'invasata che vive per gli alunni e che ha una scarsa autostima, che s'ingigantisce solo quando sa di aver compiuto un'opera di bene. Ad ogni modo, ha iniziato ad elogiarmi e a riempirmi di complimenti concernenti la mia professionalità, la mia bellezza e la stima che lei, i colleghi e gli alunni nutrono nei miei riguardi. Mi abbracciava, mi accarezzava e mi baciava e mi chiamava con i diminutivi. Diceva che gli alunni mi amavano e che li dovevo aiutare, che se ne sarebbero ricordati per tutta la vita. In pochi minuti, è stata in grado di raggirarmi e di farmi cambiare idea, facendomi fare una cosa che non volevo. E quindi mi sono rovinata l'unico weekend che ho avuto libero in quest'anno scolastico. Sono talmente arrabbiata che non riesco a ragionare. Gli alunni mi assillano con messaggi e chiamate (la stronza ha fornito loro il mio numero) e mi rinfacciano che non formatto le pagine come l'altra prof. Intanto i miei altri colleghi, più furbi, si sono sottratti a questo compito. Purtroppo i ragazzi non ne hanno colpa, sono come dei bambinoni. La colpa è mia, che sono un'idiota patentata. Ho imparato che avere autostima non vuol dire solo credere in se stessi e perseguire i propri obiettivi personali; avere autostima vuol dire anche non farsi sopraffare e su questo aspetto devo ancora lavorare tanto. Mi sento male. Ho una rabbia dentro che mi rode. Nella vita mi sono sempre fatta mettere i piedi in testa e mi sono fatta fregare anche stavolta. Un mio collega ride e mi prende in giro per questa cosa. Ha detto che l'obiettivo di quella cretina è di far uscire gli alunni con voti altissimi, in modo da accrescere il prestigio di quella scuola serale e anche il suo, visto che lei è membro della commissione regionale per il serale. E io, a trent'anni, non ho immaginato neanche lontanamente tutto ciò. Mi sento una stupida ingenua. Piango e m'incazzo.
Gio
16
Giu
2016
Paese di merda
Porco mondo che paese schifoso quest'Italia del cavolo. Ho 21 anni studio economia all'università, studio economia per il mio talento in questo settore della ricerca scientifica, senza falsa modestia, sono il migliore del mio anno. Purtroppo non sono autosufficiente, anche se vivo lontano da casa ho bisogno dei soldi dei miei genitori per tutto: affitto, spesa, tasse universitarie ecc. Odio dover chiedere a qualcuno, anche ai miei genitori, a 21 anni voglio essere libero e indipendente e invece devo stare incatenato come un bimbo di 5 anni attaccato alla gonna della mamma. Non c'è un lavoro, un cazzo di lavoro, part time o full time non m'importa purché mi permetta di fare quello che voglio. Studio al sud e non c'è nulla: zero chanche di fare qualunque cosa, a meno che non ti metti in giri strani, cosa che mi disgusta al solo pensiero... ma alla fine capisco chi lo fa, perché perdere tempo a studiare, pagare tasse infinite e ridicole per la loro esageratezza, in 5 con un reddito di 8000 euro paghiamo 2000 euro di tasse universitarie, tutto questo grazie alla riforma dell'ISEE di Renzi, figlio di *****, fino all'anno scorso si poteva più o meno vivere, ora sono costretto a dipendere totalmente dalla famiglia. Cerco un lavoro, 3000 annunci tutti della stessa "azienda", una certa Her...life, una fregatura colossale. Per curiosità ho partecipato una volta ad una loro sessione informativa, ci saranno state 50 persone di tutte le età, padri e madri di famiglia che si devono ridurre a fare il rappresentante, allucinati dai discorsi e dalle promesse di un ciarlatano, mi hanno fatto pena. Poi ci sono i call center, oh cazzo! 400 euro al mese, 7 ore al giorno ma è un part time eh! E c'è gente che dice che non mi so accontentare, se devo fare un lavoro full time, che mi impegna tutto il giorno, mi impedisce di andare a lezione e non mi permette nemmeno di pagarmi una stanza sono io che non mi so accontentare! Il tutto condito dal fatto che i miei coetanei che stanno scappando all'estero stanno facendo i soldi come si deve, qualunque lavoro facciano in qualunque paese del mondo tranne questo! Appena laureato scappo all velocità della luce ragazzi qui si muore e basta
Ven
03
Giu
2016
Perché mi sento brillare nel mondo ma sono qua a farti da zerbino.
Uno è li tranquillo a cercare di svolgere al meglio ciò che gli è stato chiesto, senza avere le basi, senza sapere come fare, perché gli è semplicemente stato detto di farlo… e gli vengono a dire che tanto ora lo stai facendo solo per imparare perché il lavoro è già stato fatto e spedito!?!
Una colossale presa per i fondelli… mi vieni a gongolare li che nel frattempo hai fatto tutto tu… ed io che rimango li impietrita cercando di fingere che quelle sprezzanti parole non mi abbiano minimamente toccato… vorrei solo sapere perché sei cosi cattivo con me. Tratti bene tutti gli altri… ma io vengo sempre e solo trattata come l’incompetente. Odio questo lavoro!!! Vorrei lavorare da un’altra parte… ma devo star qui a sopportare i tuoi sbalzi d’umore, i tuoi dispetti e le tue folli teorie. Teorie che vanno bene solo e unicamente per te! Ma a me non è concesso di esprimere la mia opinione vero? No! Io sono e rimarrò sempre una ragazzina… rimarrò sempre quella che non è capace di fare nulla… quella che la pensa diversamente solo per fare un dispetto a te! Certo, come no! Ormai del tuo parere non mi importa più, sia che sia giusto, sia che sia sbagliato… mi hai perso e nemmeno te ne rendi conto. In grado solo di pensare a te stesso.
E pensa invece che la fuori ero qualcuno… sono stata sfruttata e sottopagata forse… ma sono sempre stata rispettata. Perché dove qui mi sento superflua e incapace… là mi sentivo importante e competente…
Devo resistere ancora pochi mesi… e almeno a casa non ti vedrò più… me ne vado finalmente. Solo pochi mesi… mancano solo pochi mesi…
Ven
03
Giu
2016
Sfiga sfiga sfiga!
Inizio un nuovo lavoro e spero non mi venga il ciclo...mi viene il ciclo.!!!! Esattamente quando non doveva esserci. Tutte a me oh!!! Mmmannaggia a madre natura guarda, ma porca cipolla!
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