Tag: vita
Mer
30
Dic
2015
Litigare sempre... ma che fare?
Ok ok lo ammetto: abbiamo sempre avuto caratteri molto differenti. Io: solare, aperta, bicchiere mezzo pieno, tendenzialmente positiva. Lui: spesso bicchiere mezzo vuoto, stanco, un po apatico, e la tendenza a vedere catastrofico e nero tutto. Detto ciò fino ad ora abbiamo avuto i nostri battibecchi ogni tanto ma nulla di catastrofico e io non sono mai arrivata al punto in cui mi trovo ora. I primi anni poi lui pareva molto romantico, attento, predisposto nei miei confronti. Negli ultimi due sembra che dia per scontata la mia presenza e quasi, a volte (non parlo del lato fisico e dell'attrazione) sembra che io sia più un amica che una innamorata per lui.
Non siamo vecchi, abbiamo 27 anni entrambi. Stiamo assieme da 5 anni e pensiamo ad un futuro di vita assieme... circa... forse.
Diciamo che io ultimamente mi sto un po stancando. Di cosa? Io lo amo e molto ma comincio a fare fatica ad assistere quasi quotidianamente a tutti i problemi (molti dei quali non sono reali problemi) che gli si presentano giornalmente. Per lui è tutto un problema... uno sbuffamento, un pensiero, un ingastrimento. Per quanto io cerchi di stargli da anni vicina, spronarlo, fargli vedere il lato positivo: niente, tristezza. Io da pochi mesi sono arrivata veramente, e mi spiace dirlo, a respirare aria pura più quando sono lontano da lui che quando sono con lui. Sembra che ci sia una cappa di negatività attorno a lui e quando ci entro anche io mi manca l'aria. Da due settimane poi, un po che io mi sono rotta e quindi tendo a reagire d'istinto e malino, lo ammetto, tra che lui impensierito da varie cose mi risponde anche male (continuamente) litighiamo senza sosta anche perché lui lancia frecciatine e ripicche ad ogni sussulto. Non c'è nulla che non ci faccia litigare. Io tento, nonostante tutto di mostrarmi disponibile al dialogo al chiarire al fare la pace. Ma dopo 2 settimane così dove si litiga ormai anche sul piatto che non è stato appoggiato nell'esatta maniera (esempio inventato ma per far capire la portata di alcune discussioni), non ne posso più. Il bello è che gliel ho detto. Gliel ho fatto capire: se andiamo avanti così mi sto stancando. Smettila di prendertela con me se hai i tuoi problemi, non sono il tuo sacco da boxe. Niente. Sembra sempre che io dica caz*ate, che non gli dia il parere giusto, che sia lì... boh? Forse solo per accompagnarlo ingiro? Oggi per dire era talmente tanto preso dai suoi problemi che non mi ha neanche chiesto una volta come stavo. O cosa ho fatto durante il giorno. Io tra l'altro sto anche ceracando di capire un uomo così che per ogni cosa ha un problema, come possa gestire una vita con responsabilità, famiglia, figli, tasse e casini vari. Cioè, se vai in crisi alla prima... cosa ti devo fare da psicologa?
Io più che affrontare il discorso con lui e fargli notare che effettivamente ha un atteggiamento nero e catastrofico verso la vita, non so che fare. Quello di cui ho paura, conoscendomi... è che nonostante io provi amore per lui possa sbottare alla 10° volta e dire "mi sono rotta, ognuno per la sua strada". Perchè è lì che mi trovo ora... alla 9°.
Mer
16
Dic
2015
Senza Titolo
A volte penso che sarebbe meglio se lasciassi l'università e mi costruissi una famiglia, il mio sogno di sempre... Poi mi ricordo che non ho nemmeno un fidanzato, e capisco di essere fregata!
Lun
14
Dic
2015
La vita perfetta...
Detto con molta sincerità non so esattamente perchè io sia qui su questo sito all'una di notte a scrivere queste cose. Sono una ragazza giovane, sono al secondo anno di università, ho un ragazzo fantastico e ci amiamo tanto, una famiglia che mi vuole bene e mi sostiene e ho qualche amico sincero. Oggettivamente la mia vita non ha nulla che non va, sto bene dal punto di vista economico e in generale alle persone risulto simpatica, sono socievole. Eppure è da sempre che io mi sento insoddisfatta, prima di trovare quest'anno l'amore pensavo che il vuoto che sentivo dentro fosse dovuto a quello, e devo dire che si, non mi vergogno ad ammettere che io desideravo l'amore, desideravo ardentemente una persona adatta a me, che mi capisse e apprezzasse, esattamente per la persona che sono, con cui andare d'accordo come non lo ero mai stata con nessuno in vita mia e l'ho finalmente trovata. Eppure dopo i primi mesi insieme quest'estate in cui ero completamente assorta e senza nessun pensiero ho cominciato di nuovo a essere giù di corda. Ho passato praticamente tutto il mese di settembre a piangere, tra un libro da studiare e l'altro. Anche ottobre non è stato dei migliori, ma ho avuto dei giorni in cui ero serena. Novembre è stato metà buono e metà pessimo e sembrava che la situazione fosse migliorata, ma in realtà sono solo alti e bassi che si protraggono da quando avevo 11 anni. Un giorno ho cominciato ad avere delle crisi esistenziali, sulla morte, la vita, lo spazio, il perchè dell'esistenza dell'uomo, del fatto che tutti un giorno dobbiamo morire, che anche io chiuderò gli occhi e non esisterò più e tanti ma tanti altri pensieri a cui ormai ho fatto l'abitudine. All'inizio era insostenibile, adesso che ho 19 anni quando arrivano cerco di mandarli via, di fare altro, anche se arrivano di notte, quando sono sola nel mio letto a fissare il soffitto e mi sento male. Ho tante altre cose da scrivere in realtà ma non mi basterebbero due pagine per scriverle tutte... Non credo che nessuno leggerà questo pippone assurdo che sto scrivendo, anche perchè non è una storia scandalosa, anche se di quelle ne ho tante e potrei anche raccontarle, visto che ultimamente sto imparando ad accettare le esperienze negative del passato, a viverle non come pentimento ma come un qualcosa che mi hanno aiutata a crescere ed essere (spero) migliore di prima.
ps. Per puro caso ho fatto un progetto sui peccati capitali e finalmente so cos'è l'accidia!
Sab
05
Dic
2015
Mia madre
Allora inizio subito col dirvi che è un assoluto stress stare con mia madre,è sempre cosi soffocante,nervosa e rompipalle.Non mi lascia mai uscire con le amiche,non mi lascia mai andare in discoteca,ne truccarmi,ne avere un ragazzo.Pretende che faccia tutto in casa,che studi,che porti a spasso il cane e che aiuti mio fratello con i compiti.Inoltre pensa che devo portare a casa tutti voti 10..io non ci posso credere.E allora io voglio ribellarmi cosi ho iniziato a risponderle e lei mi insulta,dicendk che sono cambiata,che sono maleducata,ingrata,che la dovrei ringraziare 100 volte...Poi quando le chiede cosa fa tutto il giorno sul comouter che infatti è cosi perche non fa mai niente,dorme sempre,sga sempre sul pc e sul cellulare e fa lei"Io sono la mamma e non spiegazioni alla figlia,tu devi stare zitta e studiare,pensa a quello"Mi skno veramente stufata di questo suo atteggiamento,ogni volta ha qualcosa su cui ribattere,per criticarmi,insultarmi e io non ce la faccio piu.Non la voglio piu,mk sono stancata,non sonk mai stata libera,è come se fossj sempre stata rinchiusa in una piccola gabbia come gli animali,e io voglio uscire,essere libera da quesga gabbia per poter fare quello che voglio io,e non lei.
Ven
04
Dic
2015
Futuro in nero
Preciso. Non è che in futuro mi metterò a lavorare in nero, a fare la criminale o a farmi suora. E' che se penso a me stessa tra due o cinque anni io vedo il nero più scuro e profondo. Sul serio io ho il totale del 0,1% di ambizioni, sogni e progetti futuri. Sono al secondo anni del liceo linguistico,ma vivendo in un paese (n'culo al mondo)dove per andare a quello dove davvero sarei voluta andare (artistico)avrei dovuto viaggiare troppo. Le lingue non servono a niente se non sai che dire. Ti insegnano a dire "voglio una pomme de terre" e ciutie (cretinate). Con le lingue o traduci o insegni. E entrmbi mi fanno schifo. In matematica faccio veramente pietà e quindi escusi scientifico ecc. Io non so cosa devo fare da grande. Come se non bastasse mia mamma mi ripete sempre che a scuola non ci sarei dovuta andare e che "era meglio se stavi a casa, così mi aiutavi a lavare i piatti'' oppure mi dice cose tipo "vabbè,andrai a fare la cassiera".
Inutile dire che in questi anni con una famiglia del genere e la mia incapacità sono andata in depressione molte volte. Ora però vorrei andare avanti, vorrei crearmi progetti ma non ci riesco, non vedo nessuna possibilità e appunto, il buoio totale. Sto vivendo alla giornata, e non sto vivendo sto ammando il tempo....
Vorrei tanto cambiare
Mer
02
Dic
2015
Errori
I miei errori?? In primis quello di essermi fidata nuovamente di te, di una Persona senza scrupoli, maligna che pensa solo ai propri interessi a discapito degli altri. Definirti Uomo proprio non riesco.....mi limito a menzionarti come Essere. Neanche Umano ti definisce come aggettivo...ma è l'unica cosa che mi viene in mente pensando a te...ESSERE......
Aver permesso alla mia migliore amica di oltrepassare quei limiti di rispetto che credo siano comunque importanti, nonostante l'affetto che ci legava, nonostante le esperienze passate insieme.....quello me lo doveva!! E mi sono accorta troppo tardi d'essere stata fin troppo buona ed accondiscendente anche con lei..Morale...ora ho dovuto tagliare i ponti definitivamente
Aver dato un calcio alla fortuna, che parecchie volte si è presentata nella mia vita....QUESTO E' IL MIO RAMMARICO PIU' GRANDE. Spero che Dio mi perdoni...Spero di riuscire anche a perdonarmi io.
Aver assecondato prima i desideri degli altri e poi i miei...conclusione??? Dopo anni di repressione, si esplode nel peggiore dei modi. Ho tagliato i ponti con tutti, ma proprio tutti. Quindi se posso dare un piccolo consiglio......NON SIATE TROPPO BUONI, NON SIATE TROPPO ONESTI, NON SIATE TROPPO GENEROSI.....Essere Assertivi, Essere Gentili, Essere Calmi e SICURI....ma non permettete a NESSUNO DI APPROPRIARSI DELLA VOSTRA VITA....Che sia un Marito, Compagno, un'Amica, una Sorella o anche i Genitori stessi.....
Alla fine, la vita ci chiederà il conto...anche per essere stati TROPPO BUONI.
BUONA NATALE
Gio
26
Nov
2015
A te vita che non ho saputo vivere
Eri la mia ancora di salvezza..il tuo sorriso mi ha salvato tante volte ..ora è crollato tutto..la mia vita è diventata un inferno e forse neanche tu riusciresti a salvarmi..niente può salvarmi né amici né l'università né tutte quelle teorie post moderne sul pensare positivo ne il mio autore preferito..chissà se è stato un caso quella frase che hai postato..
Volevo vivere i miei 20 anni serenamente..ora ne ho 25 e mi rendo conto...
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Cara anonima, purtroppo non posso pubblicare il tuo sfogo. E detto col cuore, questo non è il posto adatto dove farlo.
Ti consiglio questo sito dove si affronta tutto con un approccio molto più pacato:
www.internetamico.net/forum/index.php
e
www.telefonoamico.it
Approfitto però per uscire dal silenzio per una volta.
Per quanto la vita ti possa sembrare buia, triste e senza possibilità ricorda che una via d'uscita c'è sempre. A volte basta anche una dormita per svegliarci e sentirci in pace, a volte ne "bastano" 1000. Ma se ne esce sempre. Perchè dai 25 anni poi, 10 anni ti sembrano una vita, cambierai e farai tante cose che ti permetteranno di rimediare o comunque di essere felice. Guarderai indietro e sorriderai, talmente lontana sarai arrivata, talmente tanto sarai cambiata.
E per usare le parole di un saggio con cui sono d'accordissimo:
"La vita è splendida radiosa meravigliosa...
Amate ridere soffrite ma vivete"
Gio
26
Nov
2015
A te vita che non ho saputo vivere
Eri la mia ancora di salvezza..il tuo sorriso mi ha salvato tante volte ..ora è crollato tutto..la mia vita è diventata un inferno e forse neanche tu riusciresti a salvarmi..niente può salvarmi né amici né l'università né tutte quelle teorie post moderne sul pensare positivo ne il mio autore preferito..chissà se è stato un caso quella frase che hai postato..
Volevo vivere i miei 20 anni serenamente..ora ne ho 25 e mi rendo conto di non aver vissuto proprio.. sto troppo male..penso che la farò finita subito dopo aver festeggiato i miei 25 anni..ho fatto troppo male..ho seminato solo dolore..perché alla fine per quanta resistenza tu possa opporre...se guarderai troppo a lungo nell'abisso,l'abisso guarderà dentro di te..
Ti porterò sempre nel cuore..così come porterò nel cuore tutte le belle persone che mi sono state vicine in questi anni..
Perché in tanti hanno cercato di salvarmi..ora lo so.Come so che in altri hanno cercato di farmi fuori .o forse mi sono semplicemente auto-distrutta..
Scusate non meritano il vostro affetto..E scusami anche tu..non saprò mai se il tuo atteggiamento è stato fruttio del mio..ma forse sono solo paranoie..tuttavia penso ancora a quel 22 giugno ..ci penso ancora perché tu per me eri il mio pensieto felice..quelle sono state per me tra le ore più belle della mia vita ...belle,pure innocenti..ma vive..si perché tu mi facevi sentire viva..sensazione perduta ormai in un tempo che non ricordo..
Sai sono caduta tante volte in vita mia...ma stavolta non credo di farcela..ripenso anche a quella sera a casa tua e quel biglietto sulla cucina.."L'hai scritto tu?"ti dissi....
La famiglia è la prima cosa per te..come doveva esserlo per me..E sai io l'ho tradita la mai Vera famiglia..E mi.mancano così tanto..non l'ho fatto volontariamente..ho solo inseguito il mio stupido ideale di giustizia..non lo so..
Sono finita senza più sogni obiettivi motivazioni..rimarrò sola e disperata. .quindi preferisco porre prima fine a questa agonia..
La vita è splendida radiosa meravigliosa...
Vi auguro di viverla a pieno di non sciupare come ho fatto io..
Amate ridere soffrite ma vivete
È un comandamento!!!!
E a te ti auguro il meglio..innamorati divertiti..sei così bello quando sorridi ..vivi ...
Gio
19
Nov
2015
Non so intitolare :(
Sentite qua, bambini miei!
Sono una donna di 33 anni, sono una manager e sono sposata con un ricercatore di 36 anni. Lui lavora in due università diverse come professore e ricercatore e ci siamo costruiti entrambi una bella carriera; abbiamo una bella casa di proprietà con giardino senza mutuo (pagata coi nostri soldi e non regalata!) e stiamo molto bene economicamente. Ci amiamo, facciamo abitualmente l'amore e siamo una coppia affiatata.
Bene, ok. Ancora una volta l'argomento sono i figli... Che palle! Noi non ne vogliamo. Chiaro?
Tutti che prontamente ce lo chiedono a scadenza mensile (genitori di entrambi, parenti e amici). Noi stiamo bene così, ci bastiamo, scopiamo come forsennati, lavoriamo e amiamo il nostro lavoro, ci divertiamo come matti e ci godiamo la vita. E vaffanculo, va bene?
Abbiamo esposto i notri buoni motivi, dato che ci hanno chiesto il perché della nostra scelta. Sono i seguenti:
.non vogliamo pulire escrementi, urine, vomiti altrui (infatti non abbiamo nemmeno un animale domestico);
.non vogliamo sentire capricci e urla;
.non vogliamo alzarci di notte per molti mesi per cullare il pupo;
.non vogliamo semplicemente perdere tempo con dei marmocchi.
E alla gente tutto questo non va bene, perché appunto loro dicono "voi avete le possibilità". Certo, grazie, complimenti ma ce ne sbattiamo le palle. Cosa ce ne frega a noi? Noi vogliamo divertirci. DIVERTIRCI!!
I nostri figli sono le nostre carriere e basta, stiamo bene così.
Di tutta risposta ci rispondono che siamo persone aride e infantili che non vogliono preoccupazioni e grane... Esatto! E che le vorrebbe le preoccupazione?! E sì, siamo super-infantili, perché, ripeto, vogliamo divertirci e andare ovunque ci pare senza dover pensare a quale zia di turno lasciare nostro figlio.
Ci siamo costruiti una vita partendo da zero e adesso ce la godiamo come ci pare, alla faccia vostra che venite a dirci che dobbiamo fare figli perché "abbiamo le possibilità"!
Mar
10
Nov
2015
Che cavolo mi sta capitando??? Capirci...
Ciao a tutti.
Vorrei capire un po cosa mi sta succedendo, più che altro butto giù i pensieri per fare chiarezza dentro me.
Sono insieme al mio ragazzo da 5 anni e stiamo bene, sono innamorata e così anche lui.
Da poco tempo nel mio ufficio mi è stato affiancato un nuovo stagista col quale ovviamente ho rapporti stretti in quanto devo semplicemente spiegargli il lavoro e quasi sicuramente verrà assunto. Premetto che non mi attrae fisicamente, non è il mio tipo... non fantastico su di lui (anche perché non ho mai tradito nè tradirei mai il compagno con cui sto).
Noto però che ultimamente faccio dei “paragoni” se così si può dire, tra questo ragazzo e il mio.
Ovvero: il mio ragazzo è molto sedentario, non ha praticamente passioni, ha sì un lavoro ma all’infuori di quello non ha tanti amici, interessi, cose da fare, sta bene in mia compagnia, a casa e poco altro. (non è una critica è una osservazione).
Questo ragazzo invece fa tante cose, ha tante passioni e interessi, l’arte, il cinema, la musica, compone, fa sport, ecc. Quando parliamo extra lavoro, ogni tanto in pausa, mi racconta le cose che fa, i corsi che ha fatto per migliorarsi e le cose che vorrebbe fare, qualche iniziativa che lo ha colpito, discorriamo a volte di politica.
Insomma... con lui si parla di tanto, e soprattutto mi rendo conto che si nota veramente la differenza tra una persona con una vita sociale attiva, se così si può dire, e chi invece ha poche passioni o interessi in generale.
Sarà che io sono una ragazza che non starebbe mai ferma, andrebbe di quà e dilà, ha mille idee e passioni che spaziano in ogni ambito... che, parlare o avere a che fare con qualcuno che mi da spunti o comunque condivide certe iniziative che piacciono anche a me, fa strano.
Ripeto, con questo non voglio dire che io ami, o pensi in maniera strana a questo ragazzo.
Sorge però spontaneo il fare paragoni per quanto riguarda gli stili di vita e ho un po "aperto gli occhi". (Per aprire gli occhi intendo il vedere che effettivamente ci sono altre persone a cui piace fare tanto come me).
Non so bene questa mia riflessione a cosa porterà, però sono un po stordita perché è la prima volta che ci ragiono da 5 anni a questa parte. Uhm. Forse inconsciamente ma poi neanche tanto vorrei che il mio ragazzo fosse un po simile a lui su questo versante. Più attivo, più voglioso di fare cose assieme o con un po più di interessi. Solo che a 30 anni non si cambia ed è un po questo che mi rende affranta.
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