Tag: vita
Gio
18
Feb
2016
Non posso crederci
e' finita la vita da studentessa mantenuta e inizia la vita della scalata sociale in un modo affollato.
Ven
12
Feb
2016
Demoralizzata
Sono due anni che frequento una scuola di teatro.Amo il teatro,è la cosa più bella a cui potessi appassionarmi,ma ultimamente sta diventando un incubo. Tengo molto ad essere brava e a fare le cose per bene ,ma faccio tantissimi errori,all'ultimo saggio che ho fatto(ne ho fatti solo due) non riuscivo ad usare bene il diaframma e ho recitato con la voce bassissima ,cosa che per un attore di teatro è imperdonabile..tutti gli altri invece sono stati e contibuano ad essere bravissimi.È vero che fanno teatro da anni e hanno fatto molti più spettacoli di me,ma è davvero frustrante non riuscire ad essere come loro..ne ho parlato anche con loro,e loro mi hanno detto la stessa cosa,che mi manca l'energia e che ho la voce troppo bassa.EPpure prima di quello spettacolo credevo di essere brava,in tanti mi hanno detto che sono brava,ma a questo punto mi stavano semplicemente prendendo per il c**o. Da pochi giorni io e i miei compagni stiamo cercando di mettere su una compagnia nostra,ma questa crisi mi sta confondendo le idee,non voglio che la gente pensi"lei rovina la compagnia " sono tutti bravi tranne lei" io voglio davvero essere brava,voglio davvero delle soddisfazioni in questa disciplina perché la adoro!è la mia vita! E mili sto impegnando davvero tanto !ma mi sembra tutto inutile ,quando è il momento di provare un pezzo mi viene l'ansia e viene uno schifo totale ! Aiutatemi ,non so davvero che fare.
Ven
12
Feb
2016
Madre e figlia... Rapporto impossibile!
Sono arrivata al punto di non capire cosa diavolo possa volere da me mia madre!
E' vero ho solo 22 anni, ma da ben 3 anni sono via di casa per lavoro e da quel giorno si è messa a torturarmi come mai ha fatto. (Non che prima fosse una passeggiata!)
Mai un ''brava'', un ''te lo sei meritata'', un ''complimenti per aver un lavoro a 19 anni'', un misero ''ti voglio bene'', un abbraccio o una parola buona detta al momento giusto. Io non posso parlare perché qualsiasi tono utilizzi la offendo, la metto in croce, la DELUDO. Una delle ultime litigate ha osato dirmi che la deludo. Io? Lavoro 9 ore al giorno, faccio corsa, faccio nuoto, cerco di farle da amica, sto zitta per delle ore (Ovviamente poi quando mi devo sfogare io, guardacaso, ha la testa piena di pensieri e non ricorda quello che le racconto. Perché io non ho niente a cui pensare! Vivo in un'isola deserta, con una rendita perpetua di 25mila€ al mese!'') mentre mi parla di quella che è grassa e mangia come un bufalo o di mio padre che a 60'anni è cambiato ed ha cominciato a comportarsi male con l'altro suo figlio (Mantenuto a 27 anni) che per di più, POVERINO, ha un lavoro ben pagato, deve rispondere del lavoro di altre 4 persone sotto di lui, deve andare a fare viaggi all'estero per lavoro... Senza mettere in conto tutte le volte che si lamenta di quello che gli prepara, se è carne vuole il pesce, se è pesce vuole il pollo arrosto (Ovviamente è lei che glielo disossa), poi vuole il pane senza mollica perché ingrassa e lei glielo scava tutto così può mangiare felice... Eppure lui è poverino e io la deludo...
Ennesima lite perché mi ha obbligata ad andare a casa e dopo 3 ore di viaggio, 30 cm di neve sulle strade, con quel mio fratello perfetto, che ha fatto la valle a 80 km/h perché lui conosce la macchina, aver portato a casa la pelle dopo 3 incidenti scampati, mi sono fatta dire che la cricifiggo tutte le volte che la vedo! Allora lasciami viviere la mia vita da sola, nella mia casa! E invece no, stasera vuole che torni a casa, di nuovo.
''No TU VIENI A CASA. PUNTO. E mi fai pure la spesa.''
HAI ROTTO IL CAZZO!
Lun
01
Feb
2016
Non capisco quale sia la mia strada
Non so cosa fare della mia vita. Mi sento insoddisfatta, ho da poco finito il liceo e mi sono presa un anno per lavorare e mettere da parte i soldi per l'università, in parte perché è una spesa bella grossa e sarebbe stata pesante per i miei genitori, in parte perché non sapevo cosa fare. Il lavoro che faccio mi butta giù da morire, non mi piace, ma tengo duro perché questi soldi mi servono, ci servono. Amo studiare, mi è sempre piaciuto e mi attirano sia le materie scientifiche che quelle umanistiche. Sono appassionata d'arte (ho studiato al liceo artistico, quindi con la storia dell'arte ho avuto parecchio a che fare, e ho anche avuto un'insegnante ottima che ci ha fatti studiare molto) ma anche di letteratura, amo leggere, leggo un libro dopo l'altro, passando dai classici, alle poesie, ai romanzi, ai libri di filosofia, insomma: è come una droga per me. L'altra mia droga è la musica, non rieso a passare più di un tot di tempo senza ascoltarla, e quando lo faccio passano anche diverse ore, specie se collegata alle casse che ho nella mia camera, cantando anche, altra cosa che amo fare. Sogno di iniziare a suonare qualcosa, magari il pianoforte, ma con il lavoro che ho trovo poco tempo per le mie passioni. Cerco di sfruttare il più possibile il mio tempo libero tra lettura e pittura, cercando di tenere anche in parte il tempo per lo sport, specialmente l'andare a correre, per gli amici o anche per una semplice passeggiata. Ho molte passioni, molti hobby, ma sono ad un punto fermo riguardo al mio futuro... Voglio fare qualcosa che mi appassioni, anche perché mi impegno molto in quello che faccio, quindi ci metterei tutta me stessa, ma non so cosa potrei fare. Mi è passato più volte per la testa di fare l'insegnante, però delle scuole elementari, in quanto ho sempre avuto uno splendido rapporto con i bambini e anche in quanto lo ritengo uno dei lavori più importanti, perché si tratta di formare e stimolare le menti di un futuro prossimo. Mi interessa anche il campo di psicologia, ma non è una passeggiata. Insomma, sono ad un punto morto. Vorrei essere una di quelle persone che sin da piccole sanno già cosa vogliono fare.
Sab
30
Gen
2016
Non mi va di vivere.
Credo di non essere adatta a vivere. O meglio... non a queste condizioni! Impegnarsi diligentemente nello studio, cercare un buon lavoro, raggiungere l'affermazione sociale, lavorare duramente a testa china fino alla pensione ed infine andarsene silenziosamente senza recare troppi fastidi. Ho da poco perso il lavoro, un lavoro che odiavo ma che mi pagava l'affitto e le bollette (niente di più, proprio il minimo sindacale) e adesso al solo pensiero di cercare un altro lavoro mi sento male. Tutti mi dicono "cercano una commessa qui" "cercano una promoter di qua" e io riesco solo a pensare "oddio la commessa.... oddio la promoter!" Davvero ZERO voglia di andare a supplicare per un lavoro insignificante, dove tanto ti tratteranno di merda e ti pagheranno due soldi. Sarà sempre così la vita? Vedo mio padre e mia madre che fanno lo stesso lavoro da 20t'anni. Tutti i giorni. Tutto il giorni. Non sò se ne sarei capace. Non credo che sia del tutto pigrizia a questo punto. E' che mi sento proprio demoralizzata.
Ven
29
Gen
2016
Rabbia... e non capisco! Lei sì io no.
Perchè con lei facevi cose che con me non fai?
Concerti, serate mondane, mare ogni weekend?...Da quando ci siamo messi assieme 2 anni fa sembra tu abbia perso voglia di vivere santo cielo, un eremita!!! Non facciamo mai niente! Perché con lei si e con me no????? Non ti impone mica nessuno di stare con me eh? Vi siete lasciati da 4 anni ma ho la sensazione che ancora non ti sia passata del tutto e che per altro tu non voglia "emulare" le cose fatte con lei... quindi non le fai neanche con me. Fatto sta che con lei hai fatto TUTTO e con me NIENTE. Mi sto stancando.
Ven
22
Gen
2016
Sofferenza a distanza
Sono impegnata in una relazione a distanza da ormai due anni. È un gran bel traguardo, soprattutto perché siamo davvero giovani. Ma adesso sto iniziando ad avvertire delle orribili sensazioni che prima non avevo...
Stasera il mio ragazzo ha suonato per l'open day della sua scuola. Lui e il suo gruppo hanno fatto un successone: tutti a saltare, ballare e complimentarsi. (incluse le ragazzine arrapate che facevano commenti anche su di lui...) E beh, inutile dirlo, lui è felicissimo. E anche io lo sono, sono davvero orgogliosa di lui, ha un grande talento.
Ma insieme alla felicità che provo per lui, altri sentimenti, del tutto contrari, si uniscono: non è solo la tipica gelosia da storia a distanza...io sono malinconica, perché l'idea di non poter essere con lui, a vivere dei bei momenti come questi mi fa sentire triste e fuori dalla sua vita, esclusa dalla sua realtà di tutti i giorni...proprio io, che in quanto sua ragazza, sua amata dovrei essere quella più partecipe. Sono stata e sarò assente a tantissime altre belle occasioni...provate a capirmi...questo è qualcosa che davvero, mi fa piangere tantissimo. Invidio davvero tanto chi può stargli vicino tutti i giorni.
Io lo amo e davvero tanto, ma proprio per questo la distanza mi pesa da morire. Non riesco a trovare una consolazione in questo momento.
Mer
20
Gen
2016
troppe
Me ne sono successe tante, troppe, è sempre peggio... Ormai da tempo vivo una situazione mentale, psicologica, emotiva e concreta che sembra una prigione che non mi permette di restare fermo!
Vengo divorato da tutto e da tutti!
Come e quando finirà? Non trovo via di fuga!
Fatemi dormire e lasciatemici!
Ven
15
Gen
2016
Senza il padre?
Ciao a tutti.
Vorrei un'opinione, siccome io posso solo immaginare, perché fortunatamente ad ora ho ancora tutti e 2 i genitori.
Un ragazzo che è cresciuto fin dalla tenera età senza il padre / altre figure maschili nella propria vita... come può risultare? Che "danni" psicologici-comportamentali può avere?
Conosco un ragazzo che è cresciuto senza padre, e risulta in età adulta ormai estremamente ansioso nei confronti della vita... legato molto alle figure femminili di casa, parecchio critico e indeciso sulle cose e (ho sperimentato) non sa prendere decisioni di polso ma è sempre molto indeciso/remissivo... Per quanto io sappia non ha assolutamente tendenze, nè è femminile nei modi di fare o apparire, ma ha tanto della donnina di casa e poco dell'uomo sicuro e deciso. In questi casi una terapia potrebbe aiutare? Contate che ha 32 anni. Possibile che comunque un uomo cresciuto senza riferimenti maschili possa prendere su tanto dalla madre, sorelle, zie? Non riesce a conservare una intrinseca componente "maschia"? Credo che le situazioni possano variare da caso a caso e da persona a persona. Credo esistano uomini che pur essendo cresciuti senza padre abbiano la predominanza maschile dentro di sè. Ripeto: non immaginatevi la persona in questione femminilizzata. Semplicemente ha questi lati che lo rendono più simile ad una femmina che a molti uomini che io ho conosciuto. Più risoluti, più caparbi...
Mer
13
Gen
2016
crescere non vuol dire dimenticare...
"ciao!!!tu vai nella mia scuola!"le dissi ormai15/16anni fa sul pullman...da li é nata una grande amicizia!!!shopping assieme!!!te lo ricordi???ti ricordi quando abbiamo comprato la borsetta a forma di cane?tu verde,io rosa!e quella che sembrava un ferro da stiro fuxia???ti ricordi quando bigiavamo insieme?quando ci beccavamo in metropolitana e facevamo i compiti col mezzo che tremava tutto?ti ricordi le prime uscite la sera?e quando ci raccontavamo i nostri guai?e quando sono scesa in pigiama perché avevi citofonato disperata per una lite in casa tua?ti ricordi quando eravamo sulla ventina???la vacanza a rimini?che risate!!!ti ricordi quando in vacanza ti mandavo i messaggini scemi sul telefono ed eravamo a 10cm di distanza?che risate che ci facevamo!!!ti ricordi quando é nato il grande???qualche volta andava dai nonni e noi la sera uscivamo o stavamo in casa a ridere come pazze!!!ti ricordi quando mi sono lasciata con suo padre e tu invece avevi problemi in famiglia tipo"sepolti in casa"?ridevamo delle nostre disavventure!!!questo é successo quasi3anni fa!ricordi?io ti stavo sempre vicina!!!nel bene o nel male...2anni e mezzo fa si é ammalato il grande di quella malattia che ammazzerebbe ogni mamma dal dolore...mi sono trasferita e più o meno da oggi ci siamo viste si e no6volte!!!l'anno scorso ti sei dimenticata il mio compleanno dopo tutti quelli che abbiamo passato insieme!2giorni dopo ti ho chiamata e tu:"cavoliiiii!!!é vero!!!auguri!!!scusa,ma ho molti pensieri per la testa!"...come mai io mi ricordo sempre tutto anche se me ne succede una più di Bertoldo????nn ti fai più vedere da quasi un anno e se nn mi faccio sentire io figurati tu!!!io nn abito a Katmandu e tu nn lavori!io sono sola col bimbo in casa e mi farebbe piacere che venissi una giornata da me!un biglietto nn costa un'esagerazione!io ricordo il tuo compleanno...forse si...siamo cresciute ma ciò non vuol dire che bisogna fregarsene!!!tua sorella a luglio si sposa!!!l'ho vista crescere!!!ti ricordi quando ce la portavamo in giro???chissà se mi inviterete al matrimonio!!!ti ricordi quando ero piccola???"ascolta se mi sposo tu mi farai da testimone!"...sono di Parola ma ora non so!!!nn saprei con comportarmi...mi stai facendo veramente rimaner male!!!!
con questo ti saluto di cuore!!!ciao amica che si é persa!!!
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