Tag: lavoro
Ven
08
Giu
2018
Quella stronza del mio capo
Detesto quella vacca del mio capo, malvagia fino al midollo che guadagna sulle spalle e le fatiche dei suoi dipendenti e quel demente obeso di suo figlio che a 16 non perde occasione di insultarmi e denigrarmi, ignorante come la merda, pezzente moccioso ti prenderei a schiaffi fino a levarti quel sorrisetto da superiore da quella faccia di merda che hai. La stronza di sua madre ci maltratta in continuazione, mi paga una miseria nonostante il contratto e ci da due settimane di ferie l'anno, di permessi manco a pagarli. Suo marito è un puttaniere fascista misogino e ignarante di quelli che fanno battute di merda e ti salutano da amiconi al cazzo. Vi odio e non valete un cazzo. Il SUV ve lo siete pagati evandendo il fisco brutte merde!
Gio
07
Giu
2018
Sensazione forte
Ciao a tutti, vi scrivo perché sono molto confuso, ho dei timori che mi assillano la mente. Ho portato il mio migliore a lavorare nell'azienda per cui lavoro io. Oggi il capo ha parlato con lui telefonicamente,e gli ha detto di gestire il lavoro che teoricamente dovrei gestire io. Il mio migliore amico mi ha riferito la telefonata, dicendomi che adesso il lavoro lo gestisce lui. Non so perché ma ho brutte sensazioni. Avete presente quando dentro di voi sentite che qualcosa non va? Ecco io mi sento che mi nasconde qualcosa, che voglia farmi le scarpe, ho questi timori e non so come comportarmi con lui. Non voglio odiarlo, ma la sensazione di una pugnalata é forte, come se fosse una certezza, come se dovesse arrivare da un momento all'altro. Mi sento che mi nasconde qualcosa. La cosa che mi fa farebbe piu rabbia sarebbe una scorrettezza da parte sua sul posto di lavoro. Cosa devo fare? Visto che credo di non sbagliarmi
Gio
31
Mag
2018
Non paga puntuale
Ciao a tutti ragazzi come va? È da un bel po' che non tornavo qui.
Ho bisogno di sfogarmi.
Son un po' arrabbiatella.. Ho trovato un nuovo lavoro..ormai da 10 mesi che son assunta, tutto in regola e felice.
La cosa che mi fa girare le scatole è lo stipendio che non arriva MAI puntuale.
Ad esempio la paga di aprile devo ancora vederla e siamo a fine maggio. Domani è il 1 giugno.
Sto iniziando a spazientirmi per questa cosa. Perché cerco di dare sempre il meglio di me in ogni situazione, anche quando le cose si fanno difficili. Ho dovuto arrangiarmi perché non avevo nessuno che mi spiegasse il lavoro. Sono sempre carina, gentile e con il sorriso anche se ho i cocchi girati ogni tanto (come tutti capita) mi faccio un culo così. Passatemi il termine. E sinceramente mi girano non vedere i soldi puntuali che arrivano. Devo sempre rincorrerlo, mi sento umiliata.
Apparte questo siamo come una famiglia, è carino con me a volte mi porta dolcetti, non è fiscale con l'orario, se ho bisogno di un permesso mi dice vai vai non ti preoccupare. Insomma ha i suoi lati positivi ed il lavoro che faccio mi piace.
Ma oggi sto sclerando è il 31 e non ho visto un euro. Inoltre mi chiede sempre favori, commissioni da fare, che non rientrerebbero nei miei.compiti.
Mi sto scocciando insomma. Oltretutto ha un caratterino..più di una volta, con garbo, gli ho fatto notare la mancanza della puntualità e lui si è come indispettito come se gli avessi chiesto chissà che cosa. Io lavoro ed è un diritto essere pagata.
Ven
04
Mag
2018
Sono in un vortice
Dopo una triennale in economia presa a 24 anni per problemi personali e pressioni di parenti che mi facevano sentire ancora più in colpa per l'essere in ritardo, ho deciso di non continuare con la magistrale e buttarmi nel mondo del lavoro. Nel frattempo mi fidanzo con una psicopatica che mi avrebbe lasciato come un coglione 2 anni dopo all'improvviso, ma questa è un'altra storia
Subito dopo la laurea trovo un impiego con contratto a progetto per 600 euro al mese a 50 km da casa dopo 2 mesi e mezzo (in cui ho più volte risposto male ai superiori che pretendevano lavorassi anche da casa o nei festivi con quella paga del cazzo), mi ritrovo a casa disoccupato per 3 mesi, fino a trovare un lavoro nel mio luogo di residenza, ma con mansioni di routine e poco adatti alla mie qualifiche e aspirazioni, tipo stare al centralino e carichi di lavoro stressanti che mi portano a fare molti straordinari (pagati ). Dopo 3 anni (ovvero nel 2017), vengo contattato da un'azienda più grande per un lavoro decisamente migliore ma anche più impegnativo a 60 km da casa. Decido di buttarmi e provare, ma vengo travolto da ansie, paranoie e dopo un mese torno nel mio vecchio posto di lavoro. Tutto ok per 10 mesi, poiché viene tenuta anche la persona che mi avrebbe sostituito...ma da un mese sono di nuovo solo in quanto a lui non è stato rinnovato il contratto, così mi ritrovo di nuovo a quel centralino di merda.
Non mi piace avere a che fare con la gente e passare come uno sguattero, so di potere fare di meglio e mi pesa aver fallito quando ho avuto l'occasione del riscatto.
La consolazione è che da 2 mesi sto con una nuova ragazza stupenda, che vive e lavora a 60 km da casa mia e sebbene sia presto Avrei voglia di cercarmi un nuovo lavoro per avvicinarmi a lei.
Qui entrano in gioco altri pentimenti, come il non aver preso la laurea magistrale; Mi sto guardando intorno e non so se dopo 5 anni sono in grado di riprendere gli studi, se avrà senso farlo così tardi e se avrò tempo di farlolavorando. Sono in un vortice da cui non vedo uscita
Sab
28
Apr
2018
Italia: Paese di merda? lavoro carente al massimo?
HELLO: mi sfogo per la situazione che viviamo in Italia. Ho 22 anni, non prendetemi per una populista ma io credo che a molte persone stia sfuggendo qualche particolare. Frequento una facoltà universitaria che mediamente ti impiega da qualche parte dopo la laurea entro 1\2 anni. Da questo punto di vista non mi lamento, ho fatto una buona scelta e ciò che studio mi piace (anche se non ci impazzisco): Quello che studio non è stato mai il mio sogno, diciamo che ho cercato un compromesso fra ciò che amo e quello che può darmi futuro. Se tante volte, per la difficoltà delle materie scientifiche in cui sono costretta a cimentarmi, ho voluto lasciare ora non mi pentirò mai della mia scelta... perché se avessi fatto "polpette" sicuramente finirei sul lastrico della strada. Non voglio giudicare nessuno, mi sto solo SFOGANDO. SPero che qualcuno la pensi come me..... fin dal liceo avevo questa pressione del riuscire bene a scuola, perché se no sarei finita a fare la barbona. QUesto è quello che mi ha trasmesso mia madre, non è che mi ha detto testuali parole.... ma mi ha messo molta ambizione.. questo ha fatto si che io uscissi con un voto molto alto e abbastanza soddisfatta. Ovviamente chi se ne frega di cosa hai fatto a scuola? Tutto viene dopo. La mia famiglia è moooolto modesta, e diciamo che campiamo con il lavoro di merda di mio papà (commerciante) e degli affitti di alcune case di mia madre (grazie nonno!) . Evito di dire queste cose ai miei conoscenti se no penserebbero "mmm affittiii, allora non ti lamentare", chiaramente si arriva a circa 1600 E al mese per 4 in famglia. Dobbiamo ringraziare mia madre... per questo penso che lei mi dia queste ansie e che lo faccia per il mio bene; inoltre mio padre credo ch enon veda di buonissimo occhio il mio ragazzo; lui sa che è una persona apposto, buona e sincera, ma non ha tanti soldi... quindi penso che forse si proeitta in lui e non vorrebbe che io finissi come mia madre, a mandare avanti una famiglia. OKKKK Ora ho raccontato troppe cose personali. Quello a cui voglio arrivare è che tutto ciò mi ha portato a GUARDARMI attorno e rendermi conto che il Paese in cui vivo è praticamente povero, davvero. Vedo tantissima sofferenza nei giovani e odio tutti quelli che ci accusano di volere troppo... io sono convinta che i giovani siano davvero degli schiavi, e il futuro è una sorta di realtà distopica. Io la vedo così. Chiaramente ognuno ha la sua situazione, c'è chi è benestante di famiglia, chi è iscritto a medicina, chi ha trovato comunque un buon posto di lavoro ecc... ma per il resto avverto davvero molta crisi. Ho paura per il mio futuro e so che sicuramente dovrò andarmene da qui, perché non c'è un cazzo!!!!! Sto male nel pensare di dover andare via. Un Paese non dovrebbe permettere ai suoi cittadini di essere costretti a fuggire. ODIO tutti i motivi che stanno dietro a questa situazione. Non voglio parlare di governi, economie, tasse ecc. perché potrei dire delle cazzate, ma davvero non se ne può più... L'Italia è fra gli ultimi in Europa per questo motivo.. e... bo, vabbè basta scrivere minchiate.
Sfogo effettuato.
OVVIAMENTE SCUSATE PER LA PUNTEGGIATURA E PER LA GRAMMATICA. HO SCRITTO DI GETTO COME JAMES JOYCE, CHE NELLE SUE OPERE CREAVA UNA SORTA DI DIALOGO DI COSCIENZA INTERIORE.
Ditemi che ne pensate, ciao.
Mar
17
Apr
2018
Studio? Lavoro? Preoccupata del futuro
Ciao, ultimamente sono un po' preoccupata. Mi sono lasciata da un annetto con un ragazzo che amavo tanto, ma che mi ha reso totalmente improduttiva (colpa mia che ho seguito l'esempio, per carità). A quasi 30 anni, durante 5 anni di relazione, avrà lavorato in totale una cosa come 6 mesi mentre io frequentavo l'università. Stavamo bene insieme ma ci siamo totalmente impigriti, io dopo esserci lasciati mi sono resa conto di aver buttato via un sacco di tempo, ho perfino cambiato corso perché non mi ritenevo più soddisfatta.
Il mio problema è questo: il prossimo anno vorrei trasferirmi ma ho paura. Paura perché ho 23 anni, se per qualche motivi dovessi laurearmi in tempo, finirei a 26. Se volessi fare la magistrale, che è ciò che in realtà mi attira, finirei a 28/29. Non sono troppo vecchia? Ho paura di star sbagliando tutto. In più mi chiedo se non dovrei anzi provare a farmi il culo e dedicarmi a una cosa come informatica, che assicura lavoro, a costo di perdere però ancora più tempo. Ora seguo scienze della comunicazione. Sono in ritardo di 4 anni in totale. Il futuro mi spaventa. Ho anche paura di lasciarmi tutte le amicizie, costruite in tanti anni, alle spalle e ritrovarmi in una nuova città da sola. Cosa fare? Ci terrei davvero tanto ad avere opinioni di chi ha già passato fasi del genere o le sta affrontando adesso...
Lun
02
Apr
2018
Mi sento spento
E' una cosa che non ho mai detto, ma stavolta devo: spero che tu fallisca miseramente, ci spero tanto. Da quando ci sei tu mi hai rubato il posto che agognavo da tempo e che nemmeno ti meriti, perché l'hai preso grazie alle leccate di culo. Io sarò messo a fare i progettini che non contano un cazzo, mi sento spento! A me piace il mio lavoro e voglio dare il massimo, non mi vergogno a dire che per me è molto importante!
Così spero che tu faccia la più barbina delle figure di merda tanto che manderai a scatafascio l'azienda. Voglio vedere il presidente che ti prende a schiaffi nei denti e ti sputa in faccia come si farebbe contro un essere inutile quale sei. Bastarda schifosa!
Gio
29
Mar
2018
Stupido, stupido lavoro!
Ho 22 anni, non ho nessuna esperienza e non trovo lavoro. Non abito più con i miei, ma a casa del mio ragazzo e mi sento davvero di peso. Nel senso, so che qui sono ben accetta, ma oltre a mantere la casa non faccio niente (anche perchè sono lontana centinaia di chilometri da casa dei miei, non conosco praticamente nessuno). Sono stanca di pesare sulle spalle del mio ragazzo e dei suoi parenti (e pure sui miei). Sono troppo giovane, troppo inesperta, l'ipotetico posto di lavoro è troppo lontano (non ho la macchina)..ma io cosa devo fare per trovare uno schifo di lavoro?? Anche solo uno stage con rimborso spese, mi andrebbe bene! Santo cielo..ho paura di trovarmi a 30 anni come mia madre, tutto il giorno a casa e con una vita di merda. Voglio soldi miei, una mia indipendenza economica, voglio crescere. Non ce la faccio più! Tanto più che ora scade il contratto pure al mio ragazzo..sono davvero stanca. FATEMI LAVORARE. Non sarò super socievole e con la parlantina, ma ho due mani e un cervello..non sono stupida, posso imparare. Il massimo feedback dopo decine e decine di curriculum inviati è stata una mail: "la ringraziamo per la sua candidatura e la terremo da conto per il futuro, ma ora non stiamo cercando. Buona fortuna.". Per carità, gentili eh (almeno hanno risposto), ma Santoddio datemi un lavoro! Vi faccio pure da cactus finto sulla scrivania, se vi pare, ma fatemi lavorare. Mi sento davvero una fallita. Non so più che fare.
Gio
22
Mar
2018
Mia moglie non lavora da 8 anni
Ciao a tutti gli utenti.
Sono un uomo di 44 anni e sono sposato da circa 20 anni e padre di un piccolo ometto di 13 anni. Quando mi sono sposato sia io che mia moglie lavoravamo a tempo pieno per pagare un mutuo di circa 900€ è un finanziamento di circa 15. 000€
Da oltre 8 anni mia moglie non ha più lavorato (incomprensioni con il datore di lavoro )e in tutti questi anni le difficoltà sono state tantissime. Mia madre mi aiuta ogni mese, ma è inutile dirlo con un solo stipendio è impossibile andare avanti, specie se hai dei debiti da pagare.
Sono stato male perché il mio lavoro a livello psicologico è molto stressante ed avere un datore di lavoro che ti sta attaccato per 8-9 al giorno è molto stressante e sono andato vicino alla depressione .Ho cercato di parlare con mia moglie (con le buone )dicendo di rimboccarsi le maniche e trovare qualcosa, ma 8 anni senza lavorare sono tanti .Apprezzo che si dedica alla casa, ma sinceramente quello che penso che ormai si è adagiata e non gli frega niente se abbiamo debiti e non possiamo comprare quasi niente a mio figlio. Questo è un mio sfogo e spero che i vostri commenti mi aiutano a trovare conforto o consigli.
Mer
14
Mar
2018
Frustrata
Sono frustrata.
Non so che cosa fare della mia vita. Vivo in un piccolo paese dove ci sono poche opportunità. Finita l’università a dicembre ho lavorato in un hotel, ora andrò in disoccupazione per qualche mese e dopodiché andrò a lavorare al bagno dei cugini di mio papà. Pensavo mi potessero assumere per tutta la stagione ma mi hanno proposto di lavorare solamente 2 mesi e mezzo. Come posso vivere lavorando così poco? Loro non hanno figli e forse un giorno lasceranno il bagno a me e ai mie due fratelli, ma sono ancora giovani e per il momento non sembrano intenzionati a farci entrare nella gestione ed ogni volta che si parla
di ciò sono molto elusivi.
Trovare altri lavori non stagionali nel mio paese non è facile. Per quest’estate ameno che non mi chiedano di restare all’hotel ormai essendo in parola andrò da loro ... ma non posso pensare di vivere così. Vorrei trovare lavoro in un azienda o ufficio, più inerente alla mia laurea ma purtroppo qui e’ difficile. Non voglio lasciate questo posto perché vivo qui con il mio fidanzato nella sua casa e stiamo davvero bene, ma ci sono poche opportunità per me. Tutta questa situazione mi rattrista molto. So che c’è di peggio nella vita e che non tutti riescono a trovare subito la loro strada ma mi sono duramente impegnata per finire l’università nei tempi giusti e ora sono in questa situazione di stallo e dal punto di vista psicologico e’ molto difficile per me non sapere cosa ne sarà della mia vita e dover fare per ora una vita di sacrifici economici. Infatti da quando ho finito l’università i miei non mi fanno grandi aiuti e faccio fatica a stare dentro con la macchina l’assicurazione la spesa ecc senza concedermi mai nulla.
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