Tag: matematica

Mar

24

Lug

2018

La Matematica esiste davvero?

Sfogo di Avatar di WormWorm | Categoria: Altro

In questi ultimi mesi mi chiedo spessissimo se la matematica sia una sola, se essa sia lunico modo di rappresentare coerentemente la realtà che ci circonda, al fine ad esempio di poter costruire un ponte che non crolli, o un auto che non perda i pezzi in moto.

 

Ok ok ok, premettendo che

 

questo post potrebbe risultare magari lungo e tedioso per il tipo di utenza di sfoghiamoci.com, ma questo qui è il mio spazio e quindi decido di riempirlo come meglio credo.

 

Anni fa lessi su un libro della biblioteca che c’è una categoria di filosofi (di cui non ricordo il nome) che sostiene che la matematica non sia altro che un prodotto dell’intelletto umano: in altre parole essi si domandano se la matematica, pur essendo attualmente lunico modo per spiegare con coerenza la realtà che ci circonda, esisterebbe a prescindere dalla presenza di esseri intelligenti in grado di studiarla.

 

Questa domanda, cari tutti, è tutt’altro che scontata

 

Piccolo excursus (sperando di aver scritto giusto ‘exursus’ XD):

 

Ma cosa vuol dire veramente “esistere”...? Per alcuni “esiste” tutto ciò che possiamo percepire con ALMENO UNO dei nostri sensi: come ad esempio un muro. Lo percepiamo tramite tatto, vista, magari odore, magari ma proprio magari gusto :D, ma NON udito (a meno che non interagiamo fisicamente con esso, ad esempio ficcandoci una testata). Il sole lo percepiamo soltanto con la vista (in realtà anche con il cosiddetto sesto senso dei NOVE che ci sono, ovvero la termorecezione, ma adesso non centra nulla).

 

Ok, stando a questa definizione allora la “lealtà” e il “coraggio” non dovrebbero esistere: infatti, che forma ha il coraggio? come si presenta alla vista il coraggio? che rumore fa?

 

mi viene infatti in mente la canzone dei Negrita “che rumore fa la felicità”. Perfetto

 

 

Essendo felicità e coraggio due concetti astratti, dal punto di vista fisico non si potrebbe parlare di “esistenza”, in quanto non vi è materia.

 

Ok?

 

Ok.

 

L’interazione elettrostatica invece esiste (nel senso spiegato sopra). Ed esistono anche le onde gravitazionali, come è stato recentemente provato.

 

E queste due cose esisterebbero anche se non ci fosse nessun essere umano ad osservarle.

 

LO STESSO NON SI PUÒ DIRE, ad esempio, PER LA SOMMA.

 

Esiste davvero o solo è un costrutto del nostro intelletto, e nasce solo dalla nostra capacità di DISCRETIZZAZIONE (ovvero il fatto di rendersi conto dell’esistenza distinta di due o più oggetti)? SE FOSSE COSÌ, poi tutto procede a cascata e si svela tutta la matematica: Se infatti siamo intelligenti abbastanza da essere in grado di discretizzare due cose l’una dall’altra, allora necessariamente siamo anche in grado di renderci conto di quanti elementi sono presenti in un insieme, e da qui nascono subito subito i numeri naturali.

 

E poi le quattro operazioni.

 

E poi tutto il resto, fino ad arrivare agli argometni matematici più astratti come spazi di Riemann, i quaternioni (che personalmente AMO) e tanto altro.

 

 Ma siamo sicuri che le cose debbano essere per forza come sono? Potrebbe esistere un altro sistema logico per esprimere dei  fenomeni fisici, in alternativa alla matematica che conosciamo tuttora?

 

Non saprei, ma me lo domando davvero spessissimo

 

For example, se esistesse una civiltà aliena a milioni e milioni di anni luce da noi, con la quale naturalmente non entreremmo maiiiii e poi maiii in contatto, ed essa avesse sviluppato un modello tutto suo per spiegare i fenomeni fisici che avvengono in questa realtà tridimensionale...questo modello sarebbe concettualmente uguale al nostro? Un modello matematico fatto di numeri, relazioni di uguaglianza e diseguaglianza, operazioni aritmetiche, così come il nostro?

 

Alle elementari ci dicevano “la matematica non è un opinione”. Ho sempre ritenuto che questa asserzione andasse moooooolto approfondita, e non fosse del tutto sensata. Soprattutto per via della superficialità dogmatica con cui viene posta a scuola, essa inibisce la voglia di voler “vedere oltre”, come cerco sempre di fare io in questi ambiti, in cui mi faccio persino troppe domande, tant’è che a volte perdo di vista il punto principale del discorso (pur non sfuggendomi il quadro generale, comunque non è bello perdere il filo andando troppo nei dettagli...)

 

 Ci sono delle giorni in cui non esco di casa e volte passo ore e ore seduto in poltrona a pensare a queste cose

 

Tanto che capita che a fine giornata io mi senta la testa scoppiare

 

A volte vorrei pensare ad altro, perché il fatto di avere sempre in testa questo cumulo di pensieri spesso mi impedisce di concentrarmi su altre attività, come ad esempio verniciare una cancellata o fare a fette un melone.

 

Sembra strano a dirsi, ma anche se moltissimi di noi si sentano “scevri” dalla matematica, e magari CREDONO di non avere alcuna conoscenza in materia (come ad esempio un africano analfabeta), chiunque pronunci la frase “ci sono due forchette” in realtà ha già diverse nozioni topologico-insiemistiche di base abbastanza radicate, pur non essendone consapevole.

 

Eh sì, perché se diciamo “ci sono due forchette” significa che abbiamo già chiaro il concetto di INSIEME, il concetto di ELEMENTI DI UN INSIEME, il concetto di APPARTENENZA, il concetto di CARDINALITÀ e tantissime altre cose ancora. Renderci conto che ci sono due forchette significa che:

 

Abbiamo considerato un insieme astratto i cui elementi sono appunto forchette, e abbiamo ristretto questo insieme alle sole due forchette presenti sul tavolo, magari insieme a tante altre posate. Notiamo che quindi all’insieme appena definito appartengono (in senso insiemistico) alcuni degli elementi in esame (forchette), e, infine, si contano gli elementi dell’insieme: uno, due.

 

Ok

ci sono due forchette.

 

Naturalmente tutto ciò il cervello lo elabora in un tempo pari a uno schiocco di dita, tuttavia avviene, altrimenti non saremmo in grado di dire ad esempio quante cravatte abbiamo nell’armadio

 

Sembrerebbe quindi, in base a quest’ultimo esempio, che la matematica in realtà sia sempre esistita....ed è sempre stata lì,  pronta ad essere “scoperta”, pronta ad aspettare che levoluzione producesse esseri abbastanza intelligenti da poterla studiare e comprendere

 

...ma è davvero così, gente? Io ho seri dubbi. E poi sono ancora giovane,avessi la quantità di nozioni ad esempio di un professore universitario, forse saprei dire di più

 

O forse, avendo più conoscenze, forse mi farei ancora più domande

 

Non so

 

Chiudo in bellezza:

 

Sapete cosa sono i numeri perfetti? Sono tutti quei numeri la cui somma dei suoi divisori impropri coincide con il numero stesso . Ad esempio

 

6 = 1 + 2 + 3

 

28 = 1+ 2 + 4 + 7 + 14

 

ecc ecc

 

Pensate che finora (pur con la potenza di calcolo computeristica disponibile oggigiorno) ne hanno scoperti solo una cinquantina, e ancora non si sa perché sono tutti pari, e perché terminino tutti con il 6 o con l’8. Né si sa se siano destinati a finire, o se si tratti invece di un insieme infinito come quello dei numeri reali.

 

Si, la matematica funziona. 

VERO.

 

Ma ci sono ancora una marea di cose che non tornano del tutto, e delle quali non si ha ancora una piena conoscenza,...e forse non ce l’avremo mai.

E questo lascia intendere che ci possano essere modelli alternativi ugualmente validi e coerenti.

 

Forse la matematica è davvero un opinione

 

Non lo so

 

Tuttavia è veramente supenda

 

La Matematica è ovunque:

 

Ma sicuramente è al di fuori della portata dell'uomo 

Sab

28

Apr

2018

Italia: Paese di merda? lavoro carente al massimo?

Sfogo di Avatar di Tamara95Tamara95 | Categoria: Altro

HELLO: mi sfogo per la situazione che viviamo in Italia. Ho 22 anni, non prendetemi per una populista ma io credo che a molte persone stia sfuggendo qualche particolare. Frequento una facoltà universitaria che mediamente ti impiega da qualche parte dopo la laurea entro 1\2 anni. Da questo punto di vista non mi lamento, ho fatto una buona scelta e ciò che studio mi piace (anche se non ci impazzisco): Quello che studio non è stato mai il mio sogno, diciamo che ho cercato un compromesso fra ciò che amo e quello che può darmi futuro. Se tante volte, per la difficoltà delle materie scientifiche in cui sono costretta a cimentarmi, ho voluto lasciare ora non mi pentirò mai della mia scelta... perché se avessi fatto "polpette" sicuramente finirei sul lastrico della strada. Non voglio giudicare nessuno, mi sto solo SFOGANDO. SPero che qualcuno la pensi come me..... fin dal liceo avevo questa pressione del riuscire bene a scuola, perché se no sarei finita a fare la barbona. QUesto è quello che mi ha trasmesso mia madre, non è che mi ha detto testuali parole.... ma mi ha messo molta ambizione.. questo ha fatto si che io uscissi con un voto molto alto e abbastanza soddisfatta. Ovviamente chi se ne frega di cosa hai fatto a scuola? Tutto viene dopo. La mia famiglia è moooolto modesta, e diciamo che campiamo con il lavoro di merda di mio papà (commerciante) e degli affitti di alcune case di mia madre (grazie nonno!) . Evito di dire queste cose ai miei conoscenti se no penserebbero "mmm affittiii, allora non ti lamentare", chiaramente si arriva a circa 1600 E al mese per 4 in famglia. Dobbiamo ringraziare mia madre... per questo penso che lei mi dia queste ansie e che lo faccia per il mio bene; inoltre mio padre credo ch enon veda di buonissimo occhio il mio ragazzo; lui sa che è una persona apposto, buona e sincera, ma non ha tanti soldi... quindi penso che forse si proeitta in lui e non vorrebbe che io finissi come mia madre, a mandare avanti una famiglia. OKKKK Ora ho raccontato troppe cose personali. Quello a cui voglio arrivare è che tutto ciò mi ha portato a GUARDARMI attorno e rendermi conto che il Paese in cui vivo è praticamente povero, davvero. Vedo tantissima sofferenza nei giovani e odio tutti quelli che ci accusano di volere troppo... io sono convinta che i giovani siano davvero degli schiavi, e il futuro è una sorta di realtà distopica. Io la vedo così. Chiaramente ognuno ha la sua situazione, c'è chi è benestante di famiglia, chi è iscritto a medicina, chi ha trovato comunque un buon posto di lavoro ecc... ma per il resto avverto davvero molta crisi. Ho paura per il mio futuro e so che sicuramente dovrò andarmene da qui, perché non c'è un cazzo!!!!! Sto male nel pensare di dover andare via. Un Paese non dovrebbe permettere ai suoi cittadini di essere costretti a fuggire. ODIO tutti i motivi che stanno dietro a questa situazione. Non voglio parlare di governi, economie, tasse ecc. perché potrei dire delle cazzate, ma davvero non se ne può più... L'Italia è fra gli ultimi in Europa per questo motivo.. e... bo, vabbè basta scrivere minchiate. 
Sfogo effettuato.

OVVIAMENTE SCUSATE PER LA PUNTEGGIATURA E PER LA GRAMMATICA. HO SCRITTO DI GETTO COME JAMES JOYCE, CHE NELLE SUE OPERE CREAVA UNA SORTA DI DIALOGO DI COSCIENZA INTERIORE. 
Ditemi che ne pensate, ciao.  

Sab

02

Dic

2017

Ho un pessimo rapporto con mia madre e i miei compagni

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Buonasera, sono incazzata e voglio sfogarmi! Ho 17 anni e sono stanca di tutto, la scuola fa schifo, ho solo due amiche neanche tanto simpatiche con cui parlo ed esco. Nell'ultimo anno, tra l altro, ho avuto problemi con diverse materie e questo mi ha buttato ancora più giù. Il problema è a casa, con mia madre, con la quale non ho mai avuto un ottimo rapporto. lei è un insegnante di matematica e...la ritengo insopportabile. E' saccente, severa, pignola e ha sempre voluto che sua figlia, cioè io, fossi la prima della classe...adesso poi c è il fatto che è incinta di due mesi, lei ha 48 anni e quando l ho saputo ho iniziato a temere che dovrò impazzire. E fissata con i compiti di matematica, vuole che sia sempre tutto in ordine. Io frequento la stessa scuola dove insegna lei, anche i suoi alunni non la sopportano tanto a quanto si dice in giro...da quando poi è incinta è come se mi fosse caduto il mondo addosso, perchè comanda me e mia sorella a bacchetta dicendo che, essendo incinta, ha ancora più responsabilità...Vor rei sapere se c è qualcuna che è nella mia stessa situazione di incomunicabilità con la propria madre. Secondo me, è lei che ha un carattere troppo rigido e non accetta che qualcuno, cioè me, possa non corrispondere alle sue aspettative. Oltre a questo, ci sono i problemi a scuola perchè da quando mia madre ha detto alla preside di essere incinta, le mie compagne ci scherzano in modo che mi irrita molto, tipo che mia madre dovrebbe "diventare nonna invece che fecondare" alla sua età o alcune che fanno battute da quattro soldi, "non riesco a immagine la severa prof di mate che copula" ecc ecc...non so perchè, ma vorrei mandare tutti al diavolo!

Lun

18

Mag

2015

Fregati alla grande

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono un docente di matematica e fisica presso un liceo scientifico e professore di meccanica razionale in un famoso politecnico italiano

L'ultima verifica che ho fatto ai miei studenti è stata disastrosa. Praticamente una settimana prima del test ho lasciato cadere "accidentalmente" una finta copia del suddetto, che ovviamente i ragazzi hanno preso e custodito gelosamente, facendo passa parola con tutti i compagni. 

Il giorno del test mi sono presentato con delle consegne totalmente diverse da quelle che loro avevano trovato e provato a risolvere; io sogghignavo nel vederli disorientati. Sto correggendo le verifiche ora: ci sono  un 6 e un 7,5. Tutti gli altri sono improponibili e sto godendo come il più sudicio dei maiali; chissà le loro facce quando gli renderò il compito! D'altronde io non ho ingannato nessuno :D

Allora, chi si cucca gli esami di riparazione quest'estate? 

Dato che per gli universitari si avvicinano gli esami, non vedo l'ora di ripetere questo trucchetto con loro ahahahah!

Chissà quanti fuoricorso creerò!?

Siete la mia gioia, ingenui studentelli! 

Ven

25

Apr

2014

Il denaro si conserva e non si spreca

Sfogo di Avatar di furgarath90furgarath90 | Categoria: Avarizia

Essere pitocco (taccagno) è un arte, perché sprona a numerosi calcoli, variabili da considerare, processi logici e quant'altro.
Risparmiando il denaro e conservandolo per i veri momenti necessari, la qualità della vita, secondo me, ne risente in positivo notevolmente: è constatato, infatti, che il livello intermedio in tutto è la via più sicura per evitare di screpitare abbasso.

Perché comprare il marchio pregiato, di cui paghi un 70% la pubblicità e non la qualità, mentre c'è tanto altro che è anche meglio del prodotto marchiato, costa nettamente di meno, è più salutare (gli yogurt non di marca in genere hanno pochissimo zucchero, quelli di marca 14 grammi ed oltre per 100g!).

Insomma, i vantaggi della tirchieria monetaria sono numerosi ed è giusto risparmiare anche in maniera estrema se lo si vuole, soprattutto se il contesto sociale\economico premia il risparmio. Ovviamente, quando si tratta di voler donare qualcosa per il gusto di, perché no?

Un regalo, tutto sommato, non ha valore se è sporadico e pivotal? (considerevole)

Ovviamente bisogna essere avari, quando sollecitabile, di tasca, ma non di cuore. Ovviamente, di cuore si deve essere generosi sia nel bene (tante volte) che nel cupo fuio carontico (poche volte ma brutali).