Tag: rottura
Mar
18
Ott
2016
avro' fatto la cosa giusta a lasciare il mio ragazzo?
Ciao a tutti. Sono una ragazza di 28 anni in piena crisi.
Sono sempre stata una persona attiva, un pò folle, sempre a ridere e scherzare, con tante passioni, il canto, la musica, il ballo, l'animazione, il divertimento. Sempre avuto molti amici, che consideravo la mia famiglia, avendo una situazione un pò difficile a casa. In pratica conosco lui 4 anni fa, in un pub, dove lavoravo come postina alla messaggeria, più piccolo di me di 4 anni, bello come il sole, ec ecc... Succede che cominciamo a uscire, a frequentarci, ad andare a letto, e mi innamoro di lui. Viene a vivere a casa mia, che io avevo in affitto da sola. All'inizio era tutto molto bello, poi esce fuori quello che lui è realmente, un pazzo geloso possessivo sociopatico. Piano piano, in maniera subdola, comincia ad allontanarmi da tutto e tutti, mi fa sentire in colpa per tutta la mia vita passata, mi fa sentire sbagliata in tutto quello che ho sempre fatto e creduto. Mi fa credere di essere lui l'unico a volermi vedere dentro, per quella che sono realmente, io ci casco, mi giustifico, gli chiedo perdono (per cosa.. boh), mi autocastigo. Voglio dimostrargli che non sono solo una frivola e facile, voglio farmi accettare da lui, che a questo punto si proclama Messia e vuole portarmi a una vita "decente". Ovviamente enfatizzo la storia per potervela scrivere in breve.
Per un periodo, causa problemi economici, andiamo a vivere a casa della madre, noi due, lei, e il fratello gemello di lui. Questo periodo è durato quasi due anni e mi ha completamente distrutto. I primi mesi non ho lavorato ed ero in pratica la Cenerentola di casa. Tutti pensavano, ovviamente, che essendo l'ospite, in qualche modo dovevo sdebitarmi. Pulivo, cucinavo, stiravo e facevo qualsiasi cosa per queste tre persone che, quando ho cominciato poi a lavorare (12 ore al giorno, tutti i giorni!!) non si degnavano nemmeno di togliere gli avanzi della loro cena dal tavolo e mettere su un pò' d'acqua per la pasta per me.
Passati questi due anni, quindi, riusciamo ad avere qualche soldino per prenderci una casa in affitto tutta nostra (volevamo comprarcela ma non siamo riusciti a prendere mutuo), compriamo mobili, ci prendiamo dei cani, anche lui comincia a lavorare fisso, arriviamo a prendere due stipendi diciamo buoni, e non dobbiamo più chiedere soldi in prestito a nessuno.
Sembra che la storia sia a lieto fine ma.. ma, no. No perchè io ho cominciato a risentire molto del fatto di non avere più amici, di esere sempre rinchiusa dentro casa manco fossi una ultraquarantenne con figli a carico. No perchè mi ha cominciato a pesare il fatto di fare sempre e solo tutto io, spesa, piatti, lavatrice, stiro, aspirapolvere, tutto, mentre lui magari giocava ai videogiochi sul divano. Raccogliere i suoi calzini sparsi per terra, mi sembrava dovesse finire una volta usciti da casa della madre. Speravo sinceramente che cambiasse perchè ero convinta che molto dipendesse dal fatto di essere molto viziato dalla madre. Non è stato così.. e poi una noia. Sempre sul divano, l'attività più divertente era cercare una nuova serie tv.
Per molto di questo tempo, stando con lui, ho pensato di tradirlo. La verità? non ne ho avuta l'opportunità. Mi controllava il telefono, mail, tutto. Però, dal mio posto di lavoro, ho creato un profilo Facebook falso. Era solo così, per fargli il dispetto diciamo, non l'ho mai usato per scopi strani, era quasi solo per poter dire "vedi? mi hai fatto cancellare, ma non è così difficile nasconderti qualcosa, non lo saprai mai". Ho ritrovato solamente poche persone che hanno capito chi fossi e con cui ho parlato, e che hanno capito la situazione, volendomi anche aiutare ma lasciandomi libera di decidere. Ho fatto solo una richiesta molto particolare, a cui tenevo moltissimo, a questo ragazzo nato a Londra da madre italiana, cugino della mia migliore amica delle superiori, che non vedo da forse 8 anni e con cui ho avuto dei rapporti molto intimi ogni volta che lui è venuto in Italia o io in UK. Ci siamo sempre piaciuti, e desiderati, e sempre stati bene quando siamo stati fisicamente insieme, ma poi eravamo troppo lontani, molto giovani, e sempre con rammarico ogni volta bisognava lasciar stare. Lui però non aveva accettato la mia richiesta d'amicizia nè risposto ai miei messaggi.
Poi è successo tutto molto velocemente. Un sabato, io e il mio ragazzo litighiamo piuttosto violentemente. Quello stesso giorno il ragazzo di londra mi accetta la richiesta e risponde al messaggio, mi chiede whatsapp, cominciamo a messaggiare. Io litigo, litigo, scappo di casa. Torno da mia madre, senza neanche un cambio. Il mio ragazzo mi cerca, si dispera, io ci vado a parlare. Gli dico che non voglio più accettare questa vita cosi, che voglio avere degli amici, voglio tornare a fare quello che mi piace, voglio avere un rapporto di coppia sano e normale. Litighiamo per giorni, lui mi comincia a fare tante promesse, mi dice che cambierà, che mi farà avere tutto quello che voglio, mi compra rose, mi prepara la cena, mi chiede di uscire. Accetta che io dormo da mia madre, ma viene a prendermi a lavoro, mi chiede un'altra possibilità. Io non gli credo. Nel frattempo, l'"altro", mi messaggia in continuazione, mi chiede di andare a vivere a Londra, in modo che possiamo finalmente viverci la nostra storia, quella che abbiamo sempre voluto. Mi sta vicino, io gli spiego di tutta la situazione, mi dice che scenderebbe a salvarmi e mi porterebbe su con lui. Ovviamente questo mi distrae, e non do peso al mio ragazzo, che è veramente distrutto. O meglio. Gli do peso, ma ormai la mia decisione l'ho presa, e questa "distrazione" mi aiuta non poco.
Sono passate tre settimane e l'ormai mio ex mi ha detto che si è stancato di aspettarmi e combattere da solo. L'ho perso definitivamente e ora che è davvero così, non so proprio se era quello che volevo. Sto uscendo, vado a cantare, a ballare, ma quando torno a casa so che non c'è nessuno a parte il lettino della mia ex cameretta e mi sento molto sola. E' normale che abbiamo passato anche tanti momenti belli. Mi manca e non so se è per abitudine o perchè lo amo ancora e ho voluto fare tutto questo solo perchè volevo ricominciare a uscire e farmi qualche serata. Ma poi cosa mi rimane?
D'altra parte, sono ossessionata da quest'altro, ci penso in continuazione, sono euforica e non vedo l'ora che mi scriva. Ci stiamo organizzando per vederci il mese prossimo e già ho chiesto dei giorni di ferie per andare a trovarlo a Londra. Solo che poi penso: ma, a parte un week end o una settimana o quello che sia, poi io avrò le palle per spostarmi per davvero? E andare davvero a vivere lì? Questa cosa che stiamo facendo porterà davvero da qualche parte? Vado per i trenta e già questi messaggini non mi bastano più. Voglio viverla questa persona. E se poi nella realtà delle cose non va?
Avrò fatto bene a fare quello che ho fatto? E come sarà la mia vita adesso? Lui ha annullato tutta me stessa, talmente tanto che non so più chi sono. E come si fa a ricominciare? E, a questo punto, esattamente DOVE?
Quale sarà la mia strada?
Mar
07
Giu
2016
E me ne sono andata
Ti ho lasciato. Mi sono alzata e sono andata via. Non ce la facevo più. So che mi odi,mi dai della stronza insensibile,ma non ho soluzione. Io ti ho aspettato,ho tenuto pazienza,ma tu non hai voluto curarti. Questo è il risultato. Magari a freddo ne riparleremo,oppure no,non lo so. Adesso non sto benissimo,ma mi sento più leggera. Non c'è un altro ad aspettarmi come pensi tu. Purtroppo. Se ci fosse,sarebbe più facile. Sono sola. Ma a posto con la coscienza. Se puoi,scusami.
Dom
31
Gen
2016
Brutta fine e nuovo inizio
Affrontare la fine di una relzione, se è stata sincera, è qualcosa di incredibilmente sottovalutato. Io, personalmente, cerco di prenderla al meglio possibile, ma perdere la persona che ami ti distrugge dentro. È come un dolore persistente che non può essere curato, il male dell’anima e del cuore, e l’unico buon dottore è il tempo, o almeno così spero. So che mi tornerà in mente ascoltando quelle canzoni che lui mi faceva ascoltare, o che io facevo ascoltare a lui, e sorriderò al pensiero delle nostre mani che s’intrecciavano, dei sorrisi e dei baci che ci scambiavamo, e quelle dolci parole che non riuscirò a levarmi dalla mente. Ora finalmente capisco quando si dice che leggendo un qualcosa riferito ad un “lui” non specifico, ognuno di noi pensi a qualcuno che ha fatto parte della nostra vita. Quel mio qualcuno sarà proprio lui, e ciò che voglio è mantenere solo un bel ricordo, misto ad un po’ di amarezza, ma che sia qualcosa che mi faccia sorridere e che possa un domani raccontare, magari ai miei figli.
Il pensiero di andare avanti ora mi risulta assurdo, ma so che un giorno mi riprenderò.
Ven
22
Gen
2016
Mi sento frustrata per la mia condizione amorosa
Ciao, ho 17 anni e faccio il liceo classico. Vado molto bene a scuola, sono una ragazza solare, sorridente, con abbastanza amiche e sono a detta di tutti una ragazza molto bella. Ma non riesco proprio a liberarmi da questa sensazione di frustrazione, che mi abbassa sempre di piu' l'autostima e mi riempie la testa di domande. A 13-14 ho iniziato a frequentarmi con i primi ragazzi, sempre stata con intenzioni serie, mai fatta usare, sono ancora vergine. Il problema è che, nonostante mi sia sentita con circa 10-15 ragazzi (alcuni sono stata io a lasciarli stare dopo poco, perchè avevo capito che non mi piacevano) con NESSUNO di quelli con cui sembrava fosse tutto rosa e fiori è durata. Se ne sono TUTTI andati dopo massimo un mese, e la maggior parte senza motivazioni chiare. Il primo era abbastanza immaturo ma ne ero innamorata davvero, aveva lasciato "per me" (cosi diceva) la ragazza con cui stava da due anni. Ci si è rimesso comunicandomelo per messaggio. Il secondo, problema simile, si era appena lasciato, dopo poco si è rimesso con lei per poi rilasciarsi, ma non ha voluto continuare a conoscermi. Un altro dopo poche settimane per motivi incomprensibili è sparito, non si è piu fatto sentire. Un altro, un coglion* lo riconosco, siamo molto diversi e ha una vita senza regole, sembrava molto preso da me, ma ha fatto come tutti gli altri. ci vedevamo anche 4 volte a settimana, ma nemmeno con lui ha funzionato. infatti dopo settimane che si faceva sentire ad intervalli, ha detto che non voleva una storia seria e così ci siamo "salutati". potrei fare altri esempi. ammetto che la maggior parte delle volte me li sono trovati immaturi e senza cervello, ma non erano tutti cosi. Alla fine di questa estate ho conosciuto un ragazzo che mi sembrava speciale, diverso dagli altri,a detta di tutti un bravo ragazzo. sembravamo molto simili, lui era presissimo all'inizio come sembravano tutti gli altri ragazzi, ci siamo fidanzati dopo poco (il mio primo fidanzamento ufficiale ahahaha), ma esattamente un mese dopo il nostro fidanzamento (eh si, la sfiga mi perseguita) ci siamo lasciati. diceva che la relazione era "monotona" (ti credo, non mi chiedeva mai di vederci nell ultimo periodo), che l'attrazione non andava oltre quella fisica. Questa cosa mi ha buttata giu, sono sempe stata ottimista ma ci speravo dopo tutte queste delusioni. ormai sono diventata apatica, non mi ha toccata per niente quando ci siamo lasciati, per me era come un deja-vu, sembravano le parole che altri tre ragazzi mi avevano detto. sò che sono giovane, che le storie finiscono a questa età, ma non è nemmeno normale che sto a questi livelli. vedo tutte le mie amiche felicemente fidanzate, che fanno le loro prime esperienze... e io rimango "indietro", sempre più incredula. cosa non va in me? è vero, mi sono resa conto che magari a volte sono stata troppo disponibile, magari non troppo sulle mie, non me la tiro... ma non dovrebbe essere apprezzabile una ragazza cosi? nonostante ciò, ho capito i miei "sbagli" (non so se considerlarli tali, perchè non è mai stata colpa mia effettivamente) e con l'ultimo ragazzo ho cercato di applicare ciò che avevo capito. senza risultati. non so piu che fare.. perchè secondo voi mi va sempre cosi?
Gio
12
Nov
2015
Continui dubbi
Non ho idea manco se mi trovo nel posto giusto, ma ho bisogno di sfogarmi... E' da qualche settimana, quasi un mese direi che con il mio ragazzo va tutto a rotoli. Stiamo assieme da quasi 2 anni e sembra che siamo giunti al capolinea, e non capisco perchè! Tutto bene, e ora ogni giorno penso che tutto va male, anche se non è successo nulla, ho il pensiero che sono giù di morale e che non so più cosa voglio. Ultimamente per via di vari litigi ho iniziato a ricevere meno attenzioni da parte sua, ma solo quando siamo distanti, quindi per messaggi, poi abbiamo iniziato a litigare su cose che lui non accetta più, tipo il fatto che gli chiedo di usare meno i videogiochi e impegnarsi di più sull'università, o sul non andare tardi a dormire per non avere una vita squilibrata, e lui ora è stufo di sentirsi ripetere tutte queste cose a mo' di mamma, e posso capirlo, ma io non voglio stare con un bambino, voglio un adulto al mio fianco, forse per questo ho iniziato a dubitare di lui... il problema è che c'è un momento di tristezza e uno felice tutti i giorni. Siamo tornati pure di recente da una mini bella vacanza, che ho quasi rischiato di rovinare dicendogli che non lo amavo più, e subito poco dopo "no scusa scusa ti amo". Non capisco questo mio comportamento! Perchè un attimo penso "che palle, non mi da emozioni, sono stufa, voglio trovare qualcosa di nuovo, innamorarmi di nuovo" e l'attimo dopo invece sono "però se mi lasciasse lui starei malissimo, lo amo ancora e voglio provarci ancora con lui, voglio riinnamorarmi di lui!" ....sono stufa di essere continuamente in litigio con me stessa, un attimo felice e vogliosa di stare con lui, e l'attimo dopo triste che penso no è finita...
Ho provato 3 volte a lasciarlo, e alla fine parlando finivamo col cancellare l'accaduto e tutto come prima, anche più legati per quelle ore seguenti... Non ho il coraggio di dire davvero basta e andarmene, ma non so se è perchè ho paura davvero di perderlo e pentirmene, o se è perchè non voglio rimanere sola. O forse so che è la seconda opzione, ma non voglio ammetterlo a me stessa. Non ho il coraggio.... Dopo tutto insieme stiamo bene, ma separati sto male...
Cosa devo fare?
Dom
18
Ott
2015
l ho lasciata...
Due anni di relazione io per i 20 lei app 18, i primi mesi baciai un altra ragazza e glielo dissi dopo 6 mesi
Pochi mesi fa ebbi un flirt, non ci feci nulla ma vide i messaggi e parlò direttamente con o interessata. Mi ha lasciato la sera stessa.
Mi lascia ma vuole ancora i contatti. Vuole riprovarci. Due settimane cosi, abbiamo momenti teneri alternati a rinfacciamenti nei miei confronti. Dopo basta.
Lei si stacca contemporaneamente al periodo in cui conosce un ragazzo. Forse è collegato, forse si è stufata. Non so. Non ci baciamo più (anche dopo esserci lasciati avevamo momenti cosi), e mi fa capire chiaro e schietto che nn prova x me amore e che nn vuole rimettersi insieme. Io le dico che ci sono. Che rimango qui e che ci voglio riprovare. Ci provo. Ma le chiedo solo di rendermi partecipe di quello che fa, e se prova o vuole altro che me lo dica. Ci siamo lasciati a fine agosto. Prime settimane lei intenzionata. Poi non più. "Non provo più amore" non voglio" desidero attenzioni da questo ragazzo" non riesco ora a star con te" voglio rimanere vederti parlarti sto bene ma non riesco a riprovare, non voglio"
Ahhh io sto di merda, ogni dannato gg piango, sto male. Le scrivo, se nn mi risp entro 10 min anche se è on vado a male ((cosa molto infantile ma avevamo un rapporto strettissimo, parlavamo sempre, ero sempre al centro, , Whatsappe i dieci min sn un esempio)) la sera esce coj questo (cn ieri siamo a 5 uscite) e io l aspetto e ci sto male, alterno momenti "cazzo la rivoglio" ah cazzo nn mi vuole, mi prendo sberloni colossali quando mi dice che nn prova amore, che nn vuole, che vuole altro ma tenermi stretto.
Sto male e non ce la faccio. Fino a ieri. All ennesimo "nn provo amore" sbotto. La chiamo. Le voglio dire che così nn riesco ad andare avanti, restare alla finestra mentre la donna che amo mi dice chiaramente che nn mi vuole, che le farebbe male e che preferisce attenzioni di un altro, le cerca! mi dice di richiamarla e io nel frattempo cambio gia idea... non posso mollare. La voglio. È sempre stata parte di me, non posso lasciar perdere. Mollare. Solo a pensare mi farei del male. La richiamo mi chiede, e piangendo e cercando una logica gli spiego la mia sofferenza ( che gia sapeva e risapeva) e le dico che voglio chiudere i contatti.
Il gg dopo(venerdi) ho bisogno di spiegarmi, forse ho paura. Vorrei maledettamente tornare sui miei passi cazzo. Le spiego. Piango di brutto. L abbraccio, mi chiede se sabato andavamo a mangiare la pizza. Le dico che sn un coglione e che lo desidero più di ogni altra cosa.
Oggi (sabato pome) dopo che lei ieri sera è uscita con il ragazzo a cui chiede attenzioni, le mie attenzioni le dico e le scrivo tutto quello detto al telefono e a voce
: non posso continaure cosi. Stop. Nn sentiamoci x un po. Io sn qui, ti aspetto. Se scoprirai che nonostante tutto mi vorrai sarò qui ad aspettarti. Altrimenti fai passare del tempo e poi proveremo a rimetterci in contatto ma con intenzioni a quel punto diverse e cn mente più lucida e senza soffrire cosi.
Bhe mi manca, e sono passate 9 ore .
Sab
25
Apr
2015
Non so più niente
Ci siamo lasciati. Non sono mai riuscita ad affezionarmi a nessuno, l'avevo fatto e ora lui non c'è più. Non vogliamo più le stesse cose. Non ci siamo lasciati malamente e tutti e due di questa rottura ne soffriamo. Io non riesco a sentirmi bene, sono in perenne confusione non so cosa fare, dove andare a chi parlare per dirgli cosa mi accade. Mi sento sola, delusa e triste. Nascondo le mie emozioni, l'ho sempre fatto. Finisce che fingo per tutto il giorno e poi corro in bagno o in un posto isolato e scoppio a piangere. Dormo pochissimo e continuo a svegliarmi piena di pensieri. Non ho più fame. Non so cosa fare mi ritrovo a fissare il nulla. Parlo poco. Non accetto di stare senza di lui. Continuiamo a parlarci a starci vicino ma allo stesso tempo siamo così lontani. Ho paura che andando avanti così la situazione non farà altro che peggiorare. Chi è stato innamorato e ha amato davvero credo possa capire il vuoto che avverto...è come se ogni giorno sentissi il rumore del mio cuore che si frantuma in mille pezzi. Sono sempre stata forte e ora mi sento così debole vorrei parlare con qualcuno che non mi conosca che non mi giudichi e che mi ascolti perché alla lunga continuando a parlare con le mie amiche mi sento di disturbare e anche se ne parlo con loro pochissimo mi sembra sempre di assillarle. Spesso mi chiudo in me stessa senza scrivere nulla a nessuno fingendo tutti i giorni che tutto vada bene e ormai non se ne accorge neanche più nessuno che mento.
Lun
02
Feb
2015
rottura, esaurimento, esami, qui non si dorme mai
Quando ne usciró? Prima ho passato la fase Bridget Jones, quindi grandi scorpacciate di cioccolata e biscotti, consumati in pigiama di pile, l'antisesso per eccellenza. Capelli arruffati a nido di vespa. Unghie, un tempo laccate ora mangiate. Non penso che profumassi di marsiglia e rosa. Attiva sportiva? Non pervenuta. O meglio, letto-divano-cucina-letto. Della serie, vogliamoci bene. Studio? Certo, evidenziavo le prime 3 pagine di tutti i libri. Ho anche compilato il programma di ogni esame da preparare, fermo ovviamente al primo giorno. Rapporti sociali: con persone dai 70 in su, i miei nonni. Poi, finalmente, un bel giorno, mi risveglio dalla paralisi amorosa, e torno ad essere quella di un tempo. Almeno ci provo. Sveglia alle 6, studio, poi studio ancora, poi studio inglese, poi sport, poi leggo una guida turistica del posto che ho visitato quest'estate, memorizzo anche le vie, faccio commissioni e via così, per NON PENSARE. Ora sono l'iperattiva mentale che si riempie di cose per non pensare. Durante il giorno funziona, ma la notte è un inferno. Non riesco a dormire, seghe e seghe mentali, viaggioni immaginari con io e lui da far concorrenza al Renzo e Lucia di Manzoni. Tisane le ho provate tutte, alle erbe, digestiva, relax, del buon sonno, ma nada. Fiori di bach: fatti. Melatonina ce l'ho. Farmaci, non li voglio prendere. Non riesco a dormire. La mattina ho la sveglia prestissimo, cerco di stancarmi più che posso durante il giorno, ma niente, il mio cervello mi frega! Non prendo sonno e penso e penso e più penso più sto male e mi viene l'ansia! Io spero che lui ritorni. Spero di recuperare questa cazzo di sessione è di dare almeno un esame visto che sono due mesi che ho perso tempo a piangermi addosso e a guardare il muro bianco davanti alla mia scrivania. Ma cazzo, lo so solo io che sforzo devo fare per concentrarmi e non pensare. Ma ci riusciró! E che vergogna presentarsi alle lezioni con cosí pochi esami dati, con quelle vipere che ti chiedono i voti e li scrivono in ordine crescente sui fogli per fare i confronti. È stato bruttissimo, io provavo a leggere ma non capivo niente, non so come spiegarmi. Anche se leggevo cose basilari da memorizzare solamente, ero incapace di ricordare ed il giorno dopo non ricordavo nulla. Adesso va un pó meglio, mi sottopongo ad una tabella rigida per recuperare il tempo perso, ma di notte ho gli occhi sbarrati e tanti brutti pensieri :-(
Gio
26
Giu
2014
ho insultato pesantemente il mio ex... ora è offeso, non mi vuole più parlare e ho una reputazione da psicotica...
Ciao a tutti, nella mio sfogo precedente ho spiegato le dinamiche del breve ma intenso rapporto col mio ex con il quale mi sono appena lasciata.Dunque, premettendo che pensavo di avere ancora delle speranze che tornasse da me se mi fossi mostrata decisa e indifferente, ora ho paura e vi spiego perché.Io ero felicissima di stare con lui, era il coronamento dei miei sogni. Quando ci siamo lasciati ho avuto una reazione vergognosa, che stento ancora a credere possa essere stata io: gli ho vomitato addosso per messaggio un sacco di insulti pesanti, MOLTO PESANTI, Insomma, ho esagerato. Però spero possiate capirmi, lui mi ha usata (in tutti i sensi) fino al giorno stesso in cui abbiamo rotto, mi sono sentita umiliata. Io ho subito tante delusioni in campo affettivo, ho tante frustrazioni, e questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Gli ho anche scritto dei messaggi di scusa, ma niente. E ciliegina sulla torta, una mia amica mi rinfaccia il fatto che sembravo impazzita e in compagnia le voci sono girate... IO NON SONO UNA PSICOTICA!! MI SONO SENTITA RAGGIRATA E HO AGITO D' ISTINTO!!IO vorrei tanto parlargli, vorrei che capisse che non sono un mostro, ma chi mi crederebbe? Io mi vergogno a uscire di casa.... ho veramente esagerato, me ne rendo conto... mi faccio schifo... e quel che è peggio è che non mi vorrà parlare per chiarire... a me lui manca moltissimo, ma come posso anche minimamente pensare di riallacciare i rapporti in questa situazione?? NON SONO PAZZA!!
Lun
12
Mag
2014
credo di essere pazza di lui...
all'incirca da due mesi mi frequenatva con un ragazzo..piu grande di me di dieci anni ..io ne ho 19. ci sono andata a letto praticamente ..sin da subito. e con lui è stata la mia prima volta. all inizio mi chiamava spesso poi abbiamo iniziato a sentirci di meno ..ma non ne facevo un problema perche con il lavoro ..nemmeno io avevo molto tempo e poi pensavo ..vabbe c'è tempo ..vediamo come vanno le cose ..dobbiamo ancora conoscerci bene. dopo un po inizio a legarmi a lui ...mi stavo innamorando ..mi cercava di meno ...io soffrivo in silenzio. ci vedevamo si e no al massiomo 2 volte a settimana ..per andare a casa sua a scopare. un giorno lo chiamo ..per dirgli "non mi chiami mai" e lui usa la scusa ..che lavoro ...inizia a puzzarmi la cosa ...l ennesima volta che mi dice di no..er o gelosa e arrabbiato ..e sono stata con un altro ..non ci sono andata a letto ...ma eravamo nudi. l ho fatto per gelosia! dopo un po decido di chiarire ..soffrivo. gli chiedo "vuoi stare con me?" lui non risponde ..e rimanda ..al giorno dopo ..che pero all' ultimo dice che non puo. il giorno dopo ci vediamo . e mi dice che sin dall inizio si vedeva con un altra ..dicendo che questa è una pazza ..che mentre scopavano lo meneva. ma lui continuava a vederla. che lui da me cercava affetto ..dicendomi che mi vuole bene e che adora stare con me. io sono innamorata. mi diceva un sacco di bugie, mi diceva che si facecva i graffi da solo ..diceva di essere autolesionista..(problemi in famiglia) invece i graffi glieli faceva questa. mi ha detto che pesa spesso alle sue ex, ad altre...ad amiche ..alle fidanzate dei suoi amici. gli ho detto che potevo perdonarlo se accettava le mie condizioni...ma lui mi ha detto che non potra mai essere fedele a nessuna. ogni notte lo penso ..muoi dagli voglia di contattarlo ...sono pazza mi vogli male...lui ha 32 anni è una specie di drogato beve molto e ninfomane..(credo) ..non lavora...ma ha amici ..ha la famiglia, soldi. esce ogni sera e ogni giorno si sveglia alle 14. io sono innamorata ...pensavo di tornare da lui ....sono pazza
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