Tag: arte

Mar

15

Ott

2019

Che stress Remixare

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

E' Da inizio mese che combatto con una vecchia canzone da remixare: taglia li,aggiusta qua,modifica la,ascolta e prova fino allo sfinimento..il tutto x farle richiamare il piu' possibile l'originale del 92 (che è di un'altro mondo a proposito) la mia è piu' una bonus beat allungata ma efficace..visto i dischi che girano..se messa sul piatto in una serata puo' fare la differenza..

Non avevo mai toccato un pezzo non mio e devo dire che è piuttosto frustrante,poichè uno esige la quasi perfezione,ricerca il dettaglio si sente inadeguato..

2 negozi di vinili uno a roma e l'altro a verona si erano detti disponibili per venderne delle copie 10 uno e 10 l'altro  in conto vendita ma non mi hanno ricontattato: sinonimo di: indifferenza o disinteresse..I padroni non si trovano mai!!!

Ho un account su discogs quindi potrei anche venderle io,ma non avendo clientela sarebbe già molto venderne 1.

Non so se decisione saggia quella di stampare e inviare ai negozi,poichè loro potrebbero benissimo rimandare indietro...

In tutto questo panegirico,è meglio comunque non toccare piu' la canzone...L'ho rifinita,le ho dato delle pause,delle piccole varianti ed è a mio parere pronta per i clubs!!!

Attendiamo e vediamo se terminerà bene la storia di questo whitelabel o se sarà un'altro dei miei insuccessi! 

 

 

 

Sab

27

Apr

2019

L'arte di sopravvivere

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Sono passati già 64 giorni. Due mesi e 4 giorni (suona meglio). La corona di alloro si è rinsecchita, l’euforia ha lasciato spazio ad una miriade di emozioni contrastanti che si susseguono, a volte troppo in fretta, e le giornate iniziano ad assomigliarsi un pò tutte.
Niente sveglia la mattina, ma non vorrai mica dormire fino a mezzogiorno! Il tempo libero comincia ad essere un problema, tipo come quando avevi quattro esami nella stessa sessione e iniziavi a studiare una settimana prima. Solo che la sessione adesso non c’è e sei solo un nullafacente che ciondola per tutta casa, con il piagiama e il massimo dello sforzo che riesci a fare è tenere aperto il frigorifero senza neache sapere cosa stai cercando. Poi ti rimbocchi le maniche, perchè tu proprio non ci stai a farti chiamare mammone, scansafatiche, pigrone o peggio ancora disoccupato. Si, perchè anche se sulla carta di identità c’è scritto ancora “studente”, in realtà non ci crede più nessuno, neanche il signore simpatico che sta in biglietteria e non ti da il biglietto ridotto per il museo perchè vuole vedere il tesserino da studente.
E quindi bisogna mettersi sotto e cominciare a lavorare o meglio cominciare a cercarsi un lavoro! Se poi capita, che come me anche tu hai una laurea in studi umanistici, allora la faccenda si complica di brutto. La mia è una laurea magistrale in Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo, ho esperienza come assistente ufficio stampa, come assistente registrar, guida turistica e custode museale. La metà di queste epserienze sono state fatte aggratis: tirocini, servizio civile e compagnia bella. Ma le ho fatte, ho imparato cose e quelle cose le so fare, anche piuttosto benino.
Quindi che fare? Inizio a cercare lavoro nell’ambito che mi piace, per cui mi sono laureata e nel quale ho esperienza. Beh, da dove comincio? Apro i siti ufficiali di tutti i musei italiani che mi vengono in mente, inizio da quelli di arte contemporanea, perchè sono quelli che mi piacciono di più in assoluto. La metà di questi siti non ha neanche una sezione “lavora con noi”, alcuni si, ma se ci clicchi sopra trovi solo tirocini o stage non retribuiti. I musei statali o comunali assumono tramite concorso…e di concorsi non ce ne è nemmeno l’ombra! Per fare il collaboratore esterno devi essere assunto direttamente dal direttore e se avessi certe conoscenze è ovvio che non sarei qui adesso.
Quindi allargo la ricerca, non solo a tutto il territorio italiano, ma anche a tutti i musei, che siano di arte moderna, di archeologia o musei della tortura (si, esistono). Quei pochi che pubblicano bandi di ricerca del personale, hanno requisiti assurdi, come aver maturato 5 anni consecutivi di esperienza lavorativa in mansioni similari, escludendo le attività di tirocinio, ovviamente, mica è lavoro quello e poi mica ti tengono 5 anni!
64 giorni e tanti buchi nell’acqua. Non che mi aspettassi di trovare un lavoro fighissimo il giorno dopo la laurea, ma neanche tutta questa chiusura da parte delle istituzioni museali verso i giovani laureati. Eppure così è. Almeno per ora, almeno per me.
Ma ho fatto anche altro in questi giorni, ho partecipato a bandi per la selezione di docenti, di cui ancora si devono conoscere gli esiti. Sono andata a Firenze per un concorso per un posto di lavoro amministrativo per il complesso museale dell’Università di Firenze (altro tentativo a vuoto, è uscita una classifica con i nomi dei soli vincitori della preselezione senza neanche le votazioni). Mi sono iscritta ad un sito per  ripetizioni private. Mi sono iscritta a Garanzia Giovani. Ho inviato CV a tutti i musei che sono riuscita a trovare, comprese le candidature spontanee negli appositi form.
E di concreto? Niente. O meglio, avevo vinto un concorso indetto da ALES, la società in house del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ma ancora non mi hanno chiamata. Avevo parlato con la direttrice di un museo, o meglio del museo sul quale avevo incentrato il lavoro per la mia tesi di specializzazione, e mi ha detto che avrebbe potuto propormi una collaborazione per il periodo estivo e forse sarebbe saltato fuori persino un piccolo compenso (wow, davvero?)! Ma devo ancora inviarle una mail per parlarne come si deve, insomma, lavorare gratis, ancora??
Quindi che ho fatto? Ho iniziato a vedere annunci per lavori NORMALI. Lavori per i quali non serve un titolo di studio preciso, lavori veri, dove ti pagano, hai dei turni e punto. Ma ogni volta che richiamano per fissare dei colloqui mi sento sporca dentro. Non per il lavoro, non c’è mai niente di male nel lavorare, ma per l’idea, per il senso di vuoto e frustrazione che mi da il pensiero di dover andare in un’agenzia immobiliare o in un negozio di abbigliamento dove di arte sentirò parlare soltanto nella mia testa…
Essere dei neolaureati è un pò come attraversare le 7 fasi dell’elaborazione del lutto: prima c’è lo shock, poi la negazione (“era meglio scegliere medicina”, “che ci faccio co sta laurea mo?”), poi la rabbia (“non si trova un lavoro neanche a pagarlo!” e questo è letteralmente vero, tra un pò ve lo spiego), poi contrattazione (“dovevo andare a lavorare”) poi c’è lei, la regina indiscussa, la depressione (“non troverò mai un lavoro vero”) e poi alla fine accettazione e speranza, la meta da raggiungere, l’agognata serenità.

Mar

20

Nov

2018

Datevi all'arte

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Vorrei sfogarmi contro la vita in generale, perciò approfitto di questo spazio per "istruire" I piu giovani. Mettiamola cosi, in realta è tutta fuffa; nel dettaglio, banche,governi,paesi... ma pure piccoli comuni, provincie. Fidatevi di me, e se non di me, di Nietschze/Camus. Ragionateci bene, qualunque cosa si possa fare a livello lavorativo, perderemo sempre. Mi spiego meglio, ogni individuo che non si sforza a produrre arte, anche stupida, vivra una vita infelice, a meno che dentro di se non sia in realtà un criminale/psicopatico, allora non leggete oltre. Guardiamo tutto il grande schema, che parte dall'Usa, almeno in questo periodo: quasi qualsiasi lavoro si faccia, non si prenderanno mai abbastanza soldi quanti quelli dell'azienda per cui si lavora/collabora. In piu, per quanto possa piacervi genuinamente quello che fate, dovrete andare in.competizione, esattamente come al liceo alke medie etc etc... sempre. Insomma è l'inferno, non vi potrete fidare di nessuno perche ognuno sarà diverso. Allora vi do la soluzione: quando sentirete un amore fraterno verso qualcuno, fate arte insieme, teatro/scrittura/musica, e cercate di obbligare tutti a fare cosi. Non ascoltate chi vi parla di guadagno, tecnicismi o vendita perche vorra essere il vostro capo. Stabiite invece coi vostri amici chi sara il capo e andate tutti verso la stessa direzione. Anche se pensate di non essere capaci a fare arte. Il lavoro lasciamolo veramente ai robot, nel futuro. Sarete felici, garantito. Inventate cose nuove, ma artistiche, non inventate robe di lavoro. Perche vedrete nella vita ogni umano vuole essere "scemo", non vuole lavorare e vuole ridere. Non demordete mai, e smetteremo di ripetere sempre la storia. I soldi torneranno nella Siae per esempio e ci saranno altre pensioni. Diventate stupidi in.senso buono. Non lavorate, e non ci romperemo piu le balle a vicenda. Capite? Bisogna arrivare al punto che se vi dicono: domani interrogazione, domani colloquio, domani lavoro/progetto non ve ne deve fregare nulla. 

Tags: arte

Gio

11

Ott

2018

Sempre i soliti discorsi...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ragazzi, va bene che seguiamo un corso artistico, ma cavoli nen è che si debba parlare solo e soltanto di quello quando usciamo. E " hai visto quell'artista là", "è uscito un numero nuovo di un fumetto", "sai che quello ha illustrato quel libro", "ho preso il duemilacinquantottesimo numero di quella serie", ma BASTA! Quando cerco di iniziare un discorso diverso viene subito ignorato o finito subito. Cavoli va bene che siete tutti appassionati e volete "nerdare" tra di voi, ma nella vita esistono anche altre cose.

Lun

06

Feb

2017

L'arte mettila da parte

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Brutta stronza.
Credevo di reputarti la mia miglire amica e invece sei solamente una stronza.
Sai quanto ci tengo all'arte.
"Per me se ti facessi scegliere tra me e l'arte sceglieresti l'arte!" Ma ovviamente sei tu l'unica stellina speciale, no? Secondo te sono il l'unica stronza bugiarda, non è vero?

Strapparmi i disegni, ridere quando ti urlo addosso che sei insopportabile e infantile.
Ma intanto anche se cominci tu il caos, ti metti sempre a fare la vittima.

Ti ricordi quando ti ho strappato il disegno che facevi per passare il tempo?
Non mi hai parlato per ore, e volevi che ti chiedessi anche scusa.
E tu? tutte quelle volte -compreso oggi- che fai la stronza a strapparmi un disegno in cui c'avevo messo tanta pazienza?
Ridi, e poi dici che sono io quella che pensa troppo al disegno, isolandomi.

Senti cara, non so se ti passa per quella piccola testina di merda, ma IO ho sempre fatto di tutto per renderti felice, Anche mettendo da parte la mia passione. E invece tu? Fai comunque la stronza, dicendomi che non ti piace il disegno e strappandomelo dalle mani.

O sei cogliona, o sei leggermente puttana. Non ti do' il diritto di strapparmi dei lavori solamente perché sei la bambinetta che non vuole vedere altro nei miei disegni a meno che non sia roba che piace anche a te.

Non ti piace il disegno floreale che ho fatto? Non me lo strappavi, brutta puttanella viziata.
Era per mia madre.

E quando l'ho detto, urlandoti contro, che se non la smettevi di fare la bambina viziata mi sarei allontanata da te, hai fatto la faccia da culo piagniuccolando come un non so cosa, che ero io la cattiva che ti feriva.

Vorrei tanto che ti accadesse qualcosa per farti capire quanto stai diventando Puttana e insopportabile.

Ma ahimè sono troppo buona e ti voglio bene...vorrei non sentirmi di merda ogni volta che ti rispondo male per le cazzate che fai.

Tags: arte, vittima

Mar

29

Nov

2016

TIZIANO

Sfogo di Avatar di Raffy74Raffy74 | Categoria: Altro

Se Se esistesse un luogo dove vedere il cuore di un essere umano, questi sarebbe raffigurato sulla superficie di una tela, dentro la materia di una scultura o dagli elementi di un’installazione. I quadri di Tiziano mi hanno subito colpita per cromia e perizia tecnica: pur presentando una base che richiama la pittura informale, contengono dei richiami decisamente figurativi, che evidenziano un'ottima capacità tecnica. E quando poi ho avuto modo di conoscerne l'autore il cerchio si è chiuso. A quei quadri, oltre ad un’estetica, un corpo, di qualità, si è unita un'anima altrettanto interessante. Tiziano, alla sua mostra, mi ha avvicinata facendo un po’ il marpione. Consapevole di essere il “divo” della serata, mostrava una sicurezza e una disinvoltura tipica di chi ha piena coscienza di sé e del proprio valore. Ma ciò, anziché infastidirmi, sotto sotto mi ha divertita. E l'ho assecondato lasciandomi trasportare nella magia della sua arte. Ovviamente non ha mancato di invitarmi a visitare il suo studio. Fatto puntualmente avvenuto qualche giorno dopo. Tiziano, lontano dai “riflettori” del vernissage si è rivelato a me in una nuova veste molto più alla mano, meno “divo “. A suo agio nella sua “tana”, durante la nostra lunga chiacchierata, ha mostrato una profonda capacità introspettiva, una notevole sensibilità e amore per la sua arte. Vedere un tale entusiasmo in un giovane artista (Tiziano ha 35 anni circa), mi ha riempito l'anima di stupore e ammirazione. Peccato che come artista, insomma, non se la passi granché bene: certo, lui non me l'ha detto, ma io so che vive al limite della sussistenza, è il classico artista spiantato, senza un soldo. Indagando su di lui sono venuta a sapere che ha lasciato un lavoro sicuro e ben retribuito, per dedicarsi completamente all'arte. E lo fa con enorme passione e amore. Lui sa chi sono io e credo stia cercando di sedurmi per avere l’opportunità di avanzare, di vendere. Io penso che lui speri, attraverso me, di penetrare in quel mondo borghese e ricco di cui faccio parte. Se da una parte è artista sognatore, dall'altra ha bisogno per vivere del vil denaro. E vi dirò, a me piace molto e credo proprio che lo aiuterò. Tanto per cominciare gli ho commissionato una serie di tele per il nuovo salone delle feste: lui è impazzito di gioia anche se con me ha ostentato indifferenza… che tenero! Credo proprio che lo prenderò sotto le mie ali e gli farò da mecenate….

Lun

27

Giu

2016

Grazie ad un anonimo e a voi sono guarito.Grazie!!!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Gola

Qualche tempo fa, non troppo, ho letto casualmente uno sfogo anonimo che parlava di fisse adolescenziali, di competizioni adolescenziali. Io vorrei tanto sapere dall'autore come é andata a finire la questione, se ha superato la cosa, per essergli vicino e ringraziarlo, lui ma soprattutto voi che ascoltate e commentate aiutando il casuale navigante.

Anche io ho le mie fisse ma, e l'ho compreso, derivanti da età molto ma molto più regresse. la mia fissa é il seno delle donne. NOn mi interessa se piccolo, grande, medio, a coppa di champagne, da bicchiere da birra da un litro, a capezzolo largo, a capezzolo piccolo oppure roseo, o rosso sangue, a capezzolo sciapo tipo sbiadito come petto di pollo, con tatuaggio, senza tatuaggio, con reggiseno, senza reggiseno, in su, in giù, cricco, moscio, floscio, sodo, smagliato eccetera: a me piace il seno delle donne, ho la fissa punto!  Ho la sindrome di Stendhal da tetta, un'opera d'arte della natura. Almeno ce l'avevo fino all'altro giorno.

Dapprincipio dunque e come accennavo rimanevo immobile, perplesso davanti l'opera d'arte, una tetta, un bordino di tetta dalla canotta, sbordande da sopra o da sotto, un capezzolino un pò più turgido mi "flesciava", maledetta sindrome. Ora on più. Sfoghiamoci mi ha permesso di comprendere che il mio problema deriva direttamente dall'inconscio, dall'infanzia secondo me, altro che adolescenza e adolescenza e questo mi ha guarito in un certo senso. Mi avevano consigliato lo psicologo ma io, grazie all'anonimo e alle vostre capacità intellettive commentatori, ho risolto da solo.

Successe che camminavo nel parco e leggevo il suddettoi sfogo sul cellulare. Una delle mie consuete mattinate alla ricerca della tetta perduta. Speravo in un seno da contemplare quando all'improvviso,illuminazione! Là a pochi metri Una donna sta allattando il bimbo. Sono rimasto immobile a fissarla, e fin qui tutto normale, ma poi, a differenza di altre volte, ho sentito un impulso novello, mi sono avvicinato, delicatamente ho spostato il bimbo e mi ci sono appiccicato io alla cannella.Lei come se nulla fosse col bimbo sonnacchioso nell'altro braccio ha dato la pappa pure accarezzandomi la testa. E' stato bellissimo. Oggi sono un uomo più realizzato di qualche giorno fa! Grazie all'anonimo, a voi tutti e grazie per avermi letto. Non sottovalutatevi mai e continuate ad aiutare la gente. Vi seguo e vi seguirò sempre!

Gio

07

Gen

2016

ira funesta!!!!

Sfogo di Avatar di spellspell | Categoria: Ira

Non so se mi pervade di più l'ira o l'invidia...sei star e sei un padre di merda...ci hai cacciati di casa al3compleanno di tuo figlio...mi alzavi le mani perché eri tutto fatto e bevuto...preferivi guardarti i porno perché eri sempre in barella...pisciavi dal balcone...hai rubato in casa di mio padre...nn ti fai vedere da tuo figlio (il che nn é un male visto che sei un padre biologico di merda)...mi dicevi che ero grassa dopo che avevo partorito...bugie,bugie e ancora bugie...e ora?ora ok...vivi come hai voluto tu...da punk bestia con una che sembra una nave da crociera e debosciata come te(già scritto in un altro sfogo!)MA...

 COME CAZZO TI PERMETTI A FARMI VEDERE IL TUO SITO DI OPERE D'ARTE SU WHATSAPP????poi...opere d'arte!!!nn ti meriti un cazzo di nulla nella vita dopo tutto il male che mi hai fatto!!hai fatto una piccola mostra con le tue opere!!!CAZZO!!!ERA UN MIO SOGNO!!!sei arrivato terzo ad un contest di rap...ma la cosa che mi fa girare i coglioni é che tu nn ti meriti nulla e stai portando avanti un mio fottuto sogno!!!sei riuscito anche a farti un sitoooooo!!!compagno,amiche e madre pazza mi dicono di nn badare perché la soddisfazione più bella ce l'ho io!!!dicono di nn dar retta alle sue provocazioni facendomi vedere il sito......dicono che con artista sono meglio io!dicono,dicono,dicono...quante parole che dicono,ma nn so se capiscono quanto mi gira il culo per tutte le carognate che mi ha fatto!!!"Spell,ma un giorno potrai far tutte e due le cose...la mamma e l'artista...e cmq i tue disegni,il tuo operato é molto più bello del suo..."si,grazie per quello che mi dite,ma intanto che se ne andasse a fare in culo lui e il suo sito!

Tags: sito, ex, arte

Gio

02

Apr

2015

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di NinerxNinerx | Categoria: Altro

Non sapevo fino ad oggi fosse cosi affascinante visitare un museo, vedere opere d'arte e cosi via, mentre sei con i tuoi auricolari nelle orecchie e la musica che ti travolge, mi son sentito ispirato zio boia. E' un effetto a parte, non è droga ma ti prende, mira alla tua creatività e al pensiero, poi si sa è individuale questo effetto. Brividi lungo la schiena mentre osservavo un quadro di un artista a me ignoto, forse sarà la musica mixata nell'atmosfera, ho iniziato a vedere tutto da una diversa prospettiva per un attimo, adesso non ricordo come, è forse perchè non so spiegarlo, bisogna provare per percepire. Un buon luogo dove poter far nuove conoscenze, ma ero cosi preso che manco facevo caso a chi mi girava intorno, vorrei portare questo pensiero analitico con me ed essere creativo tutto il tempo. In verità si vorrei essere più creativo in tutti gli ambiti, non so perchè, forse lo trovo affascinante e si distingue dagli altri modi di pensare

Tags: arte, museo

Ven

25

Apr

2014

Il successo altrui è giusto che venga invidiato

Sfogo di Avatar di furgarath90furgarath90 | Categoria: Invidia

L'invidia ti ingloba, ti nutre e ti rende più produttivo e ti impegni di più per raggiungere il livello dell'opponente (nel mio caso colleghi romanzieri che hanno successo solo perché appoggiati da "case editrici mayors" e "artisti di youtube" che non adoperano nessun talento speciale ma hanno comunque migliaia\milioni di visualizzazioni.

Prosegui e sai bene che sei anche migliore di loro perché sai meglio usare gli stessi strumenti che loro adoperano, ma sei ignorato e ignoto. Ma prosegui comunque: invidiando, sei alimentato dal baco, e questo, prima o poi, sboccera in primula abraxas.

PS: gioco di parole italiano lettererario -> baco significa verme ma anche "invidia", mentre abraxas significa "diavolo" ma anche "un tipo di farfalla"... il signifcato dietro il doppio gioco sta nel fatto che l'invidia ti farà diventare un diavolo, quindi furbo, lesto, scaltro, ed una volta diventato diavolo non sei più la pupa (stadio intermedio della larva di farfalla), ma una farfalla matura e coscenziosa.

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