Tag: amico
Mar
29
Ott
2013
caro amico rosicone.. ti voglio bene... ma hai rotto il cazzo
Ho un amico. Da una vita... abbiamo 31 anni e ci consociamo dall'asilo. Provo per lui un bene dell'anima e ho fatto di tutto per dargli una mano nelle sue vicende.
Siamo molto diversi, le nostre vite sono sempre state molto diverse. Lui ha avuto una vita, per certi aspetti, più facile rispetto alla mia: famiglia tipo "mulino bianco", soldi in tasca, lavoro subito nella ditta del padre etc...
Io mi sono "fatto da solo"... famiglia con una storia drammatica alle spalle, mai una lira, ho sempre lavorato come un toro per ottenere qualche cosa dalla vita e tutto quello che ho lo devo alla mia determinazione.
Oggi sono sistemato, ho un ottima posizione in una grossa società IT, una laurea in tasca e sono felice.
Nonostante le nostre diversità "sociali" da ragazzo non ho mai invidiato il mio amico, ero semplicemente felice per lui.
Mi rode il culo che, a oggi, non posso dire la stessa cosa del mio amico: quando la vita ha iniziato a sorridermi (semplicemente perché mi sono tirato su le maniche) ho notato che il mio caro amico ha sempre rosicato... ha rosicato quando mi sono laureato, quando ho trovato un ottimo lavoro, quando ho fatto carriera, rosica per il mio successo con le donne, per la mia intrapendenza e per tutte quelle abilità che ho dovuto sviluppare più per necessità che per diletto... mi sono rotto il cazzo di questa situazione. non vedo amicizia in tutto ciò! Rosica come un pazzo, sminuisce i miei traguardi, trova i difetti in qualunque cosa faccia, mai una volta che mi faccia i complimenti senza per forza dover trovare un qualche cosa di negativo... peraltro, sminuisce obbiettivi che per lui sarebbero irraggiungibili... mi sa che gli piscerò in testa!
Gio
19
Set
2013
COSA SI PROVA?
La vita prima o poi ti restituisce tutto.
Sei sempre stata una persona cinica e arrogante. Non ti sei mai fatto scrupoli, fin da quando eri solo un bambino col grembiulino blu, a umiliare chiunque. Mettere in luce i difetti altrui era una tua specialità. Per non parlare di come crescendo hai sviluppato la capacità di passare sopra ai sentimenti con la facilità con cui si calpesta un insetto. Un ragazzino arrogante e superbo, un prodigio di insensibilità, e dire che i tuoi genitori sono persone davvero a modo.
Le tua frase preferita, che è diventata il tuo marchio di fabbrica, è sempre stata
"Non sono responsabile di come le persone reagiscono alle mie azioni".
La tua coscienza quindi è sempre stata linda. Alcuni potrebbero pensare che un tal fatto stronzo come te fosse un solitario, invece no, sei sempre stato attorniato da una folta cerchia di persone, che hanno sempre preferito esserti "amiche" piuttosto che nemiche. Le ragazze non ti sono mancate, ce ne sono un paio a cui ha tritato il cuore, ma la colpa non era tua, erano loro che prendevano troppo sul personale. Tutti a darti ragione e man forte e poi dietro te ne dicevano di tutti i colori. MA tu questo lo sapevi e non te n'è mai fregato nulla. A volte ho seriamente pensato che tu fossi senz'anima. Mai una volta ti è rimorsa la coscienza, mai una volta hai fatto un passo indietro e ammesso i tuoi errori, il tuo essere esagerato spesso mi ha lasciata basita. Potrei fare mille esempi, ma temo ne verrebbe fuori un papiro e oggi non mi va di perdermi sul viale dei ricordi.
Tu eri (sei ancora)perfetto, ottimi voti, belloccio, gran oratore, hai sempre guardato tutti dall'alto in basso. Io ti sono sempre stata sulle palle, perchè forte di un orgoglio smisurato (che in questo caso si è rivelato essere il punto di forza) non ti ho mai dato soddisfazione, nonostante tu abbia più volte provato ad umiliarmi io non te l'ho mai data vinta, anzi ribattevo alle tue provocazioni. Piuttosto la morte che piangere davanti a te, piuttosto la tortura che farmi vedere da te nei miei momenti no. Quando mio padre se n'è andato, l'incidente di mio fratello, gli esami toppati all'università, il mio ex che mi ha piantata dall'oggi al domani. Forse hai sempre visto in me la persona con cui misurarti, quante volte hai tentato di vedermi crollare e io stoicamente ho resistito, igoiando veleno e lacrime, per non darti la soddisfazione. O meglio in un unica occasione ho pianto, avevamo circa 5 o 6 anni e giocavamo nel mio giardino, e tu hai distrutto il mio camioncino preferito, quello giallo con il rimorchio rosso. E poi non contento mi hai presa in giro dicendo che non erano giochi da femmina che di sicuro in me qualcosa non andava. In seguito hai tentato più volte di giocarti questa carta per ferirmi, umiliarmi, forse un po ci sei rimasto male quando hai scoperto che solo perchè ad una ragazzina piacciono molto di più i camioncini e le costruzioni, preferisce la tuta alla gonna non significa che sia lesbica. I cinque ragazzi che ho avuto da sedici anni in poi, dovrebbero essere stati un indizio.
Per te le lacrime sono per i deboli, le lamentele solo per chi non è capace di affrontare le cose.
Ora invece quello umiliato sei tu, quello a cui hanno passato sopra i sentimenti (alla fine ce li avevi pure tu, ben nascosti ma c'erano) sei tu. Quello che si lamenta, quello che non riesce a dormire, quello che piange (anche tu hai lacrime) Sei Tu.
Come ci si sente. Caro che dirti, mica è colpa degli altri, è solo la tua che prendi le cose per il verso sbagliato, mica si può essere responsabili delle reazioni altrui. Inoltre sei un fallito, piangi e ti lamenti, invece di trovare una soluzione alle tue sfortune. Ti senti umiliato? forse perchè chi c'è riuscito ha colto nel segno, ha visto le tue debolezze. e a quella persona va tutta la mia stima, come potrei odiarla, ti ha dato una lezione che difficilmente dimenticherai. Come vedi darling, al modo c'è sempre qualcuno più stronzo, cinico, e strafottente di te e mi ci metto pure io, che di certo non sono migliore.
Ieri mi hai mandato cinque mail e diversi messaggi, non li ho contati so solo che ad un certo punto ne ho dovuti cancellare alcuni per poterne ricevere altri. IL testo era sempre uguale, mi hai chiesto dove fossi finita, che avevi bisogno di parlarmi etc etc. Non ho risposto a nessuno di essi, ma tra poco lo farò.
Darling, io sono qui che aspetto, voglio che soffri ancora un po' da solo (gli altri sono tutti impegnati con le loro vite normali e imperfette per pensare a te). Poi verrò da te e ti ascolterò, come tu non mai fatto con nessuno, forse ti abbraccerò anche e ti farò capire come un semplice abbraccio possa essere di conforto. LAscerò che le tue lacrime mi bagnino la spalla perchè il dolore deve pur uscire in qualche maniera. Ti aiuterò a raccogliere i pezzi delle tua vita della tua anima, perchè sfogarsi e lamentarsi fa bene, buttare fuori i demoni per poi ricominciare.
L'unica cosa che non ti dirò, perchè ti ferirebbe e io non sono una a cui piace ferire le persone di proposito, a me non piace calpestare le persone, non ho bisogno di distruggere per sentirmi grande, forte, intelligente, superiore. Quello che non ti dirò è che te lo meriti, e che provo un sottile piacere nel vederti annaspare da solo, perchè nessuno ha voglia di starti accanto. Ma quel che si semina prima o poi si raccoglie.
La tua grande amica V.
Mar
20
Ago
2013
LO INVIDIO... lo ammetto!!!!
Odio e INVIDIO un ragazzo della mia classe universitaria.. Lui è la PERFEZIONEin persona, famiglia benestante, quasi raccomandato nel lavoro appena si laurea, e soprattutto un fisico da palestrato senza aver toccato neanche un peso tutto regalato dalla #### di madre natura ingiusta....
Io è da anni che frequento palestre e mi alleno... ma per colpa della #### di cui ho nominato sopra mi ha regalato una genetica scarsa che non mi permette di ottenere i risultati sperati... in più mi ha anche regalato altri difetti fisici come se fossero già abbastanza.. PURTROPPO VIIAMO IN UNA SOCIETA' DI MERDA.. sarò purtroppo l'emarginato e basta e gioire soltanto della felicità altrui.
LO ODIO LO ODIO.. e non posso manco isolarlo perchè essendonelal stessa mia comitiva sarà molto evidente al cosa e quindi si sentirà più fortunato di quello che lo è realmente. Ovviamente non posso manco starmene a casa se nò cadrei di nuovo in depressione.
Ven
26
Lug
2013
ti amo...
ho riflettuto molto se scriverti o meno. Ma alla fine ho deciso. Ho deciso ke non devi sapere...Non devi sapere ke mi sono innamorata di te e ke ti penso in ogni momento, ke la distanza ke ci separa mi fa male e ke un giorno, qnd troverai la tua anima gemella, io soffrirò moltissimo. Ma tu meriti di più...di più di una donna già sposata e con figli...Non posso chiederti questo e forse, so anke ke non lo vuoi...quindi ADDIO!
Con amore x te!
Mer
01
Mag
2013
Caos
Innanzitutto esprimo all'admin tutto il mio apprezzamento per le migliorie di quest'ultimo periodo al sito. Prima di gettarmi a capofitto nello sfogo, preciso che sarà lunghissimo e al 75% indecifrabile perché io stessa ho un marasma in testa indescrivibile. Inizio Aprile, è Domenica. Con alcuni amici, il tanto famigerato Lui, la gatta morta annessa, connessa e appiccicosa come non mai, e altri ragazzi che partecipano a questo progetto multiculturale, ci si trova in campagna per una grigliata poiché è arrivato il gruppo straniero, dalla Svezia, e per accoglierlo niente è meglio di un bel pranzo in compagnia. Giornata quasi estiva: si mangia, si scherza, si spettegola. Improvvisamente si diffonde a macchia d'olio il gossip per cui un ragazzo svedese (biondo, occhi chiari, alto, ben piantato, figlio di un gioielliere) avrebbe delle mire sulla sottoscritta. Si sa, cucinare incita la conversazione: alla domanda se mi piaccia lo svedese, rispondo di sì (del resto a quale ragazza non piacerebbe uno a cui manca solo il cavallo bianco per fare il principe azzurro?!). Visto che è lì anche Lui, non posso non cogliere l'attimo per vendicarmi di tutte le smancerie che lui non rifiuta mai dalla gatta morta. Quindi sadicamente aggiungo:"Del resto non sono legata a nessun pirla italiano". Purtroppo, visto che rimbeccandolo su questo aspetto io ero più che soddisfatta, non ho considerato il fattore alcolici: prima della fine della giornata, lo svedese (sobrio) mi si abbarbica come un rampicante, sollecitato da tutte le ubriacone del gruppo. Effetti: 1) Lui vive tutti gli ultimi giorni scomparendo puntualmente al mio apperire con la pianta parassitaria [infatti nonostante rappresenti tutto quello che ho sempre sognato in un ragazzo, non mi innamoro dello svedese, ma lo trovo appiccicoso come la melassa. Naturalmente ho puntualizzato dal primo giorno che una relazione a distanza per me è priva di significato, quindi svedese avvisato, mezzo salvato]. 2) il D.G.C. [Don Giovanni chattaro di Gennaio, vedi sfoghi precedenti] si rifa vivo, desideroso di sapere quale futuro avrà questa relazione. 3) l'amico maschio a cui mi sento più legata, poiché per me è un po' un confidente, [è il ragazzo con cui c'è stato un intrallazzo amoroso degenerato quest'estate, vedi sfoghi precedenti] è il più eccitato di tutti, in senso psicologico e fisiologico. Fortunatamente il gruppo di scambio, tra magistrali piagnistei riparte. Tutto sembra ritornare normale: Lui e la gatta morta si stuzzicano a vicenda, ma ormai non è più un problema; il chattaro scrive quotidianamente pronunciandosi iperbisognoso di affetto; lo svedese scrive, nel suo pessimo inglese, ricercando conferme e attenzioni. Tuttavia qualcosa non va in me: penso troppo, ma davvero troppo al mio amico. È incredibile, mi manca: sarà che lui è stato il primo a baciarmi, sarà che riusciva e riesce tutt'ora a capirmi e a creare sintonia, sarà che anche quando è con la sua morosa (miracolo è venuta a trovarlo!!) si occupa di me, niente di speciale però si assicura che io ci sia, che mi diverta, che conosca la sua ragazza; sarà che è primavera o qualsiasi altro fenomeno paranormale. Ma arriviamo ad oggi: è festa, non ho impegni quindi perché non prendersi un giorno libero, fare una buona azione e uscire con il chattaro, che in ogni caso rimane un personaggio intrigante. Due ore di appuntamento di cui 1:45 le usa lui per parlare. Buon dio, non ho praticamente detto nulla, non sono riuscita a far emergere tutta la mia personalità spumeggiante. Pace, che però non riesco a darmi. Infatti arrivo a casa e siccome il mio amico mi ha cercata iniziamo a parlare ed esattamente com'é prevedibile, non riesco a trattenermi dal fargli qualche domanda, generalizzando un po' l'accaduto. Non chiedetemi come, ma lui riesce sempre a ispirarmi fiducia e per questo, per dovere, gli racconto tutto. Reagisce esattamente come quando in estate: è deluso, nonostante di fatto non sia successo niente. Nonostante sia certa che chiunque abbia letto questo sfogo stia pensando che sono una battona paranoica, perché io stessa mi definirei così, concludo con sto male. Non mi riconosco più, non riesco più a capirmi, ad orientarmi, com'é giusto che sia visto che ho rinunciato a tutti i miei principi (della serie: se si è innamorati di uno, non lo c'è motivo di andare con altri). Mi sento da schifo e naturalmente siccome i problemi vengono tutti insieme, riposo da cani perché continuo a sognare il mio amico che mi bacia, con lo stesso entusiasmo, la passione e il sentimento di quest'estate. Se qualcuno ha un consiglio,è assolutamente ben accetto, sempre che dal manicomio, dove temo che presto mi porteranno, dopo averli appositamente riaperti per me, sia possibile accedere ad internet.
Ven
14
Set
2012
E basta!!!!
Mi sono rotto le palle!!!!e che cazzo sono giovane, bella presenza, un bel pacco... e mi ritrovo solo come un cane...,non so come socializzano le persone, ancor più le donne...Ovunque vado sarà il mio carattere un pò introverso oppure non so cos altro, ma porca troia sto sulle palle a tutti, per tutti sono anormale e per tutti sono un idiota... Per quanto mi riguarda, ho una buona stima di me per quel che ho passato e tutto il resto... Quindi ANDATE A FARVI FOTTERE
Ven
27
Lug
2012
Ti odio è la migliore sintesi della nostra non-relazione
Ti odio perchè mi hai ingannata come la più stupida delle troiette. Hai costruito la situazione come più ti occorreva perchè sei un bastardo, pervertito, maniaco, sfigato, vanitoso, gossiparo, stupido,, deficiente, rincoglionito, pappamolla, smidollato, bugiardo, falso, fedifrago, egocentrico, lunatico, juventino, prepotente.
P.S. Ovviamente non vali 1/10000000 di tutti i ragazzi del mondo e non sei nemmeno paragonabile a lui, che IO ho scelto e non mi si è autoimposto, che mi rende felice sorridendomi e non sbavandomi sulla faccia perchè (non sono così cretina da non essermi accorta che è la prima volta che hai a che fare con una ragazza). Comunque vuoi sapere perchè l'ho fatto? Perchè mi facevi pena!!!!!! Si esattamente perchè sei un penoso schifoso morto di figa che crede di poter aver successo con le ragazze bruttine che vedendosi tali dovrebbero accontentarsi dello sfigato più puzzolente della terra! Ma quanto mi fai ridere povero scemo che ritiene la tartaruga l'unico elemento di bellezza maschil. Mi dio tra poco crepo dal ridere! Vogliuamo elencare i tuoi (in)successi?? Bene apparentemente per quanto possano valere i giuramenti di un bugiardo patentato, ci vai con una che vedi ogni 11 mesi [poi torni e mi tocchi il sedere, cerchi di slacciarmi il reggiseno? ah ti deve soddisfare molto, ma del resto c'è tutto un mondo di sfigati che ha la morosa altrove: per esempio io ho 3 amanti su Marte, 5 fidanzati su Ganimede, 2 mariti che vagano tra Venere e Mercurio, di tutti questi solo 6 sono verdi] ci provi con una straniera, senza successo, una vecchia conoscenza (che già 4 anni fa non voleva baciarti perchè ha passato apieni voti il test oculistico), poi ci provi con una fascista sgorbia, risultato: procuri un nuovo giocattolino al tuo amico. Tuttavia è molto più interessante la causa che ha spinto una persona un tempo apprezzabile a fare ciò: perchè sei un allocco che crede a tutte le balle da dongiovanni del suo amico. Santo cielo che poverino che sei.
Comunque sei stato molto utile perchè ho capito:
- che il mio aspetto fisico non è troppo male
- che non si può dividere amore fisico e sentimento, come fai tu brutto cazzone
- che è meglio avere rimpianti che rimorsi, perchè a quest'età si ha ancora tutta la vita davanti
- come riconoscere i pervertiti sfigati (ah ecco perchè tutti ti evitano)
- chi amo davvero
Non ti auguro niente di male perchè già essere te è una sfiga assurda.
Lun
23
Lug
2012
Il mio migliore amico
Ma come cazzo sei giusto? Allora consideri la tua morosa una tipa, più grande di te (già non ti si filano quelle più piccole, figuriamoci quelle più grandi) che abita a 5 ore di treno dalla nostra vomitevole città, intanto ti dichiari ad una cessa fascista per accontentare quel don giovanni del tuo amico, nonostante sia iper-palese che lei è innamorata di lui, come tutte. Cigliegina sulla torta fai di tutto per toccarmi, per abbracciarmi, per stare solo con me, così possiamo limonarci in pace, (tutto normale tra amici no????) ma naturalmente nessun gesto tanto romantico riservato alle altre due.
Il colmo è che tu ti aspetti una dichiarazione d'amore da parte mia......Ma cosa credi?? Che mi basti vederti con lo sguardo perso e sentirti eccitato, mentre mi palpi, per dichiarami? Ma sei stupido o mangi i sassi, eh? Perchè non puoi farti avanti con me??? Bastardo!
Gio
19
Lug
2012
Odio il mio amico "perfetto"...
Salve ho 23 anni e scrivo dal Nord Italia.. odio profondemente un mio (ormai per me non è neanche un amico) conoscente... perchè non fa altro che accentuare dei miei complessi.. rispetto ai miei coetanei ho poca barba e non ho peli nel petto (già ho fatto anche visite specialistiche).. io di questa cosa mi sento un sottosviluppato, meno maschio e meno uomo rispetto ai miei coetanei.. meno virile.. non ho la virilità di un uomo che ho sempre sognato per poter fare colpo sulle ragazze...
Questo mio amico ogni volta che si cade sull'argomento non fa altro che puntualizzare me e queste carenze.. facendomi sentire ancora + complessato di quanto lo sono.. lo odio.. !!!!! questo lo fa perchè lui è "perfetto"non ha alcun difetto fisico, tutti lo elogiano per il suo fisico, pettinatura perfetta, barba e tutto...
Non so che fare .. non mi resta che piangere sempre...!!!!
Mar
17
Lug
2012
Perchè sono così stupida ed illusa?????????????????
Non ci capisco più niente! Mi sento vuota e persa. Ieri ho baciato un mio amico...è stato bello, ma non perfetto perchè lui prima e dopo mi parla del tipo che mi piace.
Dopo mi scrive, scherziamo, ma arriva la domanda tosta:"perchè hai voluto?"
Non so cosa rispondere, invento un sacco di storie. Anche se so ciò che vorrebbe sentire, non voglio essere la prima a farmi avanti, perhcè non ne sono troppo sicura. La cosa peggiore è che lui giustifica il tutto dicendo eravamo vicini come se non fosse stato lui ad invitarmi a casa sua, a sedermisi a fianco, a prendermi in braccio, a baciarmi, a stringermi. Che palle! E per di più domani ci rivediamo....
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