Gio

19

Set

2013

COSA SI PROVA?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

La vita prima o poi ti restituisce tutto. 

Sei sempre stata una persona cinica e arrogante. Non ti sei mai fatto scrupoli, fin da quando eri solo un bambino col grembiulino blu, a umiliare chiunque. Mettere in luce i difetti altrui era una tua specialità. Per non parlare di come crescendo hai sviluppato la capacità di passare sopra ai sentimenti con la facilità con cui si calpesta un insetto. Un ragazzino arrogante e superbo, un prodigio di insensibilità, e dire che i tuoi genitori sono persone davvero a modo.

Le tua frase preferita, che è diventata il tuo marchio di fabbrica, è sempre stata

"Non sono responsabile di come le persone reagiscono alle mie azioni".

La tua coscienza quindi è sempre stata linda. Alcuni potrebbero pensare che un tal fatto stronzo come te fosse un solitario, invece no, sei sempre stato attorniato da una folta cerchia di persone, che hanno sempre preferito esserti "amiche" piuttosto che nemiche. Le ragazze non ti sono mancate, ce ne sono un paio a cui ha tritato il cuore, ma la colpa non era tua, erano loro che prendevano troppo sul personale. Tutti a darti ragione e man forte e poi dietro te ne dicevano di tutti i colori. MA tu questo lo sapevi e non te n'è mai fregato nulla. A volte ho seriamente pensato che tu fossi senz'anima. Mai una volta ti è rimorsa la coscienza, mai una volta hai fatto un passo indietro e ammesso i tuoi errori, il tuo essere esagerato spesso mi ha lasciata basita. Potrei fare mille esempi, ma temo ne verrebbe fuori un papiro e oggi non mi va di perdermi sul viale dei ricordi.

Tu eri (sei ancora)perfetto, ottimi voti, belloccio, gran oratore, hai sempre guardato tutti dall'alto in basso. Io ti sono sempre stata sulle palle, perchè forte di un orgoglio smisurato (che in questo caso si è rivelato essere il punto di forza) non ti ho mai dato soddisfazione, nonostante tu abbia più volte provato ad umiliarmi io non te l'ho mai data vinta, anzi ribattevo alle tue provocazioni. Piuttosto la morte che piangere davanti a te, piuttosto la tortura che farmi vedere da te nei miei momenti no. Quando mio padre se n'è andato, l'incidente di mio fratello, gli esami toppati all'università, il mio ex che mi ha piantata dall'oggi al domani. Forse hai sempre visto in me la persona con cui misurarti, quante volte hai tentato di vedermi crollare e io stoicamente ho resistito, igoiando veleno e lacrime, per non darti la soddisfazione. O meglio in un unica occasione ho pianto, avevamo circa 5 o 6 anni e giocavamo nel mio giardino, e tu hai distrutto il mio camioncino preferito, quello giallo con il rimorchio rosso. E poi non contento mi hai presa in giro dicendo che non erano giochi da femmina che di sicuro in me qualcosa non andava. In seguito hai tentato più volte di giocarti questa carta per ferirmi, umiliarmi, forse un po ci sei rimasto male quando hai scoperto che solo perchè ad una ragazzina piacciono molto di più i camioncini e le costruzioni, preferisce la tuta alla gonna non significa che sia lesbica. I cinque ragazzi che ho avuto da sedici anni in poi, dovrebbero essere stati un indizio. 

Per te le lacrime sono per i deboli, le lamentele solo per chi non è capace di affrontare le cose.

Ora invece quello umiliato sei tu, quello a cui hanno passato sopra i sentimenti (alla fine ce li avevi pure tu, ben nascosti ma c'erano) sei tu. Quello che si lamenta, quello che non riesce a dormire, quello che piange (anche tu hai lacrime) Sei Tu.

Come ci si sente. Caro che dirti, mica è colpa degli altri, è solo la tua che prendi le cose per il verso sbagliato, mica si può essere responsabili delle reazioni altrui. Inoltre sei un fallito, piangi e ti lamenti, invece di trovare una soluzione alle tue sfortune. Ti senti umiliato? forse perchè chi c'è riuscito ha colto nel segno, ha visto le tue debolezze. e a quella persona va tutta la mia stima, come potrei odiarla, ti ha dato una lezione che difficilmente dimenticherai. Come vedi darling, al modo c'è sempre qualcuno più stronzo, cinico, e strafottente di te e mi ci metto pure io, che di certo non sono migliore.

Ieri mi hai mandato cinque mail e diversi messaggi, non li ho contati so solo che ad un certo punto ne ho dovuti  cancellare alcuni per poterne ricevere altri. IL testo era sempre uguale, mi hai chiesto dove fossi finita, che avevi bisogno di parlarmi etc etc. Non ho risposto a nessuno di essi, ma tra poco lo farò.

Darling, io sono qui che aspetto, voglio che soffri ancora un po' da solo (gli altri sono tutti impegnati con le loro vite normali e imperfette per pensare a te). Poi verrò da te e ti ascolterò, come tu non mai fatto con nessuno, forse ti abbraccerò anche e ti farò capire come un semplice abbraccio possa essere di conforto. LAscerò che le tue lacrime mi bagnino la spalla perchè il dolore deve pur uscire in qualche maniera. Ti aiuterò a raccogliere i pezzi delle tua vita della tua anima, perchè sfogarsi e lamentarsi fa bene, buttare fuori i demoni per poi ricominciare.

L'unica cosa che non ti dirò, perchè ti ferirebbe e io non sono una a cui piace ferire le persone di proposito, a me non piace calpestare le persone, non ho bisogno di distruggere per sentirmi grande, forte, intelligente, superiore. Quello che non ti dirò è che te lo meriti, e che provo un sottile piacere nel vederti annaspare da solo, perchè nessuno ha voglia di starti accanto. Ma quel che si semina prima o poi si raccoglie.

La tua grande amica V. 

 

 

5 commenti

Questo papiro è assai bello, comprendo molto il tuo sfogo, meritava di essere letto.

forse è una soddisfazione che... per il resto c'è mastercard.

Sono sicuro che sei sincera quando dici che rimarrà solo un pensiero e che non ti piace ferire di proposito, del resto non avrebbe neanche senso.

Ciascuno di noi dovrebbe sempre tener presente che la vita prima o poi presenta il conto.

Avatar di InnominatoInnominato alle 20:43 del 19-09-2013

L'ho sempre pensato che tutto quel che si fa, prima o poi, torna indietro ed il tuo racconto è testimonianza di ciò.

Certe persone (il tuo amico non è il solo fidati) si issano su un bel piedistallo convinte di essere al di sopra di tutto e tutti. Ma non tengono in considerazione il fatto che la vita (il destino o non so neanche io cosa sia di preciso) è molto più crudele di loro...e alla fine saranno costretti a scenderci da quel bel piedistallo.

E questo l'avevano capito già i Greci: mai peccare di ὕβϱις.

Avatar di AuroraAurora alle 16:38 del 20-09-2013

Certe persone si credono meglio di quello che realmente sono ma, per sentirsi tali significa che tutti quelli che hanno intorno o quasi lo fanno sentire tale, la responsabilità quindi va equamente distribuita.

E' forse la cosa che più m'infastidisce: tutti cerchiamo sempre di scaricare il barile di tutto ad una singola persona, non prendendoci quasi mai la responsabilità delle nostre azioni, perfino delle più insignificanti 

Avatar di SetantaSetanta alle 17:27 del 20-09-2013

"siediti in riva al fiume e aspetta, vedrai..."

Avatar di sgambettosgambetto alle 19:03 del 29-09-2013

Bella questa Sgambetto

Avatar di vaiserenovaisereno alle 20:33 del 29-09-2013

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