Tag: amore

Sab

09

Set

2017

Sembrava tutto perfetto...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ho 23 anni... Ho sempre avuto paura a lasciarmi andare, non riesco a fidarmi delle persone perché finora sono sempre rimasta scottata. Eppure quasi un anno fa mi contatta un collega di università, dice di avermi notata da tanto tempo ma non aveva mai avuto il coraggio di parlarmi, pur avendo conoscenze in comune e viaggiando (siamo entrambi pendolari) con gli stessi mezzi pubblici. Non so perché, ma stavolta sento che è diverso: ci provo, mi dico! In fondo, qualche sguardo gliel'avevo lanciato anch'io e un po' speravo che la curiosità fosse reciproca, anche se a pelle mi stava antipatico.... iniziamo a sentirci tutti i giorni, usciamo spesso (soli o in compagnia di amici comuni) ed io ho una voglia matta di baciarlo! Lui è perfetto, rispetta i miei tempi, non affretta le cose....e dopo un mesetto (che per me è sembrato un'eternità), scatta il bacio. Ci mettiamo insieme, intesa perfetta e niente smancerie asfissianti. A capodanno, un po' come nei film, nel mezzo di un battibecco scherzoso, mi dice il primo "ti amo", io rimango di sasso, lui ride per la mia faccia, lo bacio ma non rispondo, anzi gli chiedo "sicuro?", lui conferma, ripete il ti amo più volte.... nonostante il mio timore a lasciarmi andare, so di essermi innamorata anch'io ma fatico a dirlo! Ho come l'impressione che se lo ammetto ad alta voce, tutto crollerà....comunque metto queste paure da parte e tutto sembra andare alla grande! nei mesi successivi trovo anch'io il coraggio di dirglielo, in un momento di intimità. Lui ride "ah sai dirlo anche tu?! Comunque anch'io" la sua reazione.... sei mesi perfetti, qualche piccolo litigio risolto sempre con qualche battuta scema che mi faceva scoppiare a ridere e finiva tutto lì e via di coccole e carinerie.... all'inizio dell'estate inizia un periodo un po' stressante, entrambi sotto esame, lui persino lavora... arriva il mio compleanno e lui non può esserci (so che volendo avrebbe potuto gestirsi diversamente, glielo faccio notare ma finisce lì, non era certo questione di vita o di morte)....recupera con qualche giorno di ritardo e a me va bene così, mi bastava stare insieme.... ci vediamo sempre meno perchè è un periodo di grande lavoro per lui, ma ci sentiamo costantemente...io (e forse qui ho sbagliato) inizio a fargli pressione affinché si presentesse ai miei, in modo da essere ancora più liberi di vederci quando avremmo voluto (perchè la sera non posso uscire con "sconosciuti" e per loro lui lo era e lui era libero quasi sempre la sera tardi). Insomma, sinceramente non morivo dalla voglia di fare presentazioni però bilanciando gli interessi, il desiderio di stare insieme era più forte e mi fregava ben poco del resto. Beh, ovviamente dice che non si sente pronto, che in famiglia ha avuto brutte esperienze di storie finite male e ha paura di ripetere gli errori dei parenti e di deludere i genitori, oltre che me.... lascio passare, ma gli continuo a far presente che prima o poi dovrà superare questa paura, è una cosa naturale e non deve caricarla di aspettative... intanto arriva luglio, ho una strana sensazione, non so perché (lui si comportava normalmente) ma sentivo che stava cambiando qualcosa...nega più volte, poi cede. Dice che è confuso, che avrebbe voluto parlarmene da un po' ma non aveva il coraggio. Dice che in estate sarà pieno di lavoro e ci vedremmo pochissimo, che sa di farmi male e non riesce a pensare che soffro per colpa sua, che ha paura di non sapersi gestire fra i vari impegni e sarei io a rimetterci. Litighiamo, diciamo cose pesanti, lui mi dice "tieni i regali", io quindi penso mi stia lasciando ma lui si rimangia tutto, dice che ho frainteso e non mi sta mollando, ma che non sa cosa fare, che si sente spento. Il mattino dopo gli chiedo scusa, sentivo di averlo pressato troppo e gli dico che non mi interessa se dovremmo vederci poco nei successivi mesi, lo amo e sono disposta a mettermi in disparte. Lui mi tranquillizza...andiamo avanti così per un paio di settimane, mi scrive sempre ma non ci vediamo. Ogni tanto ho qualche crisi perché mi sento spaesata e gli chiedo di trovare 5 minuti per parlare faccia a faccia, ho bisogno di guardarlo negli occhi! Lui si nega, io mi sento sempre più confusa. Ho paura che non mi ami più, mi faccio un sacco di film mentali e ho davvero bisogno di guardarlo in faccia per capire. L'ho sempre capito da uno sguardo, senza bisogno di parlare.... ma continua a negarsi (oggi lavoro, ho l'esame fra poco, sono stressato ecc) e ammette che ha paura di incontrarmi perché, sapendo di essere in crisi, teme che possa dirmi qualcosa di sbagliato e farmi piangere e non sopporterebbe di vedermi piangere... sono giornate terribili, cerco di stare tranquilla e di parlargli normalmente ma ho un chiodo fisso....arriva intanto agosto, una domenica c'è l'ennesima discussione e lui ammette: da luglio non è cambiato niente, anzi. Si sente un fallito perché ancora è lontano dalla laurea, non ha il lavoro che vorrebbe ecc....io lo rassicuro, non è la laurea a renderlo una persona migliore! Parliamo fino a notte tardi, mi dice di stare tranquilla, di non pensare troppo, che sono troppo buona e dovrebbero farmi Santa perché ancora lo sopporto e non l'ho mandato a quel paese. Il giorno dopo decido di non scrivergli, scompaio...così per 4-5 giorni. Lui non mi cerca!! Gli riscrivo il venerdì successivo...una coppia di amici, conviventi, si era appena lasciata perché lui, improvvisamente non era sicuro di voler andare avanti. Il mio lui sembra quasi felice, ride, dice che era ovvio che sarebbe successo, che lei non l'ha mai sopportata e lui non era certo una cima (riflessioni effettivamente condivisibili, ma non in quel momento! Io mi concentravo più sulla sofferenza di lei che si era vista crollare il mondo addosso). Sabato silenzio (gli invio il link di un articolo ma non mi risponde), domenica nulla.... lunedì gli scrivo. Gli devo parlare! "Se il buongiorno si vede dal mattino, iniziamo male" mi dice... io inizio un monologo su come si sia allontanato senza un motivo e senza spiegazioni, ma in fondo una persona che mi trascura e non sa cosa vuole o se mi vuole, non la voglio accanto. "Mi hai già lasciata tu, non l'hai detto, ma l'hai fatto" gli dico.... mi risponde una cosa del tipo "mi dispiace questa situazione, non voglio che stai male per me. È solo colpa mia, non hai nessuna colpa tu, ho sbagliato io"....io dico che avrebbe dovuto solo essere sincero, piuttosto che aspettare che fossi io a fare tutto (chiedergli cosa non andava, iniziare le varie discussioni, persino chiudere). È indubbio che gli voglia bene, ma così non si può andare avanti. Non mi risponde! Non lo cerco più e lui scompare completamente. È passato un mese, io sono distrutta e nonostante tutto non riesco ad odiarlo... lo amo e continuo a giustificarlo! So che probabilmente non mi ha mai amata veramente, almeno non quanto io ho amato lui... ha sicuramente avuto paura di impegnarsi ma si è proprio comportato da ragazzino immaturo! A questo punto penso abbia fatto di tutto per farsi lasciare....ma a che pro?? Avrei preferito avesse avuto le palle di dire "non ti amo, preferisco stare solo. Scusami"

adesso manca poco all'inizio delle lezioni universitarie e dei vari viaggi coi mezzi....ho il terrore di incontrarlo, non so come comportarmi! L'ultima volta che ci siamo visti andava ancora tutto bene....ora ho paura di incrociare i suoi occhi e vedere indifferenza nei miei confronti... in tutto ciò, quando mi appare una sua foto sui social sento come se mi strappassero il cuore dal petto a mani nude! Posso solo immaginare quanto male starò quando lo rivedrò, anche se solo di sfuggita.... e poi, dopo questa storia, autostima sotterrata e fiducia nel prossimo pari a zero! 

Ven

08

Set

2017

Mi sono innamorata della donna sbagliata

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono una donna di 39 anni e convivo da quasi 15 anni con il mio compagno, che è anche il padre di mia figlia.
L'anno scorso, ovviamente senza propormelo, mi sono innamorata perdutamente di un'altra donna (sono sempre stata consapevole di essere bisessuale, quindi il fatto che lei sia una lei non è il problema principale).
Ricordo il giorno in cui l'ho conosciuta, quando me l'hanno presentata e ho sentito il suo nome qualcosa si è mosso dentro di me, come se già la conoscessi; e quando l'ho guardata negli occhi è successo il guaio... Da quel giorno non ho smesso di pensare a lei, giorno e notte.M

Mi sento in colpa nei confronti del mio compagno, che non si accorge di nulla e non ha fatto niente di male per meritarsi questa situazione... Sono mesi che cerco le scuse più assurde per non fare l'amore con lui, perché non mi va proprio, penso sempre all'altra e la sola idea di toccare lui mi infastidisce, mi dà quasi la nausea. Semplicemente non lo amo più, mi sono innamorata di un'altra persona e vorrei lasciarlo, ma non so come farlo senza fare del male a nostra figlia.

Però non posso dire di essere pentita di tutto questo, è impossibile pentirsi di essersi innamorati, è qualcosa che succede senza che lo possiamo evitare, anche se spesso succede con la persona sbagliata e nel momento sbagliato, come nel mio caso.

Col tempo ho cercato di conoscere meglio questa ragazza, con la speranza di scoprire che non era così perfetta come sembrava a me, per dimenticarla una volta per tutte, ma niente, non ha funzionato, anzi. Più parlo con lei più i miei sentimenti aumentano e stanno diventando un'ossessione. A parte il fatto che è bellissima e sento per lei un'attrazione spaventosa, sono innamorata della sua personalità, del suo modo di parlare e di ascoltare, di come ride, di come guarda il nulla quand'è preoccupata, di come si sistema i capelli dietro l'orecchio quando si innervosisce... di tutto.

Quando parliamo insieme vedo nei suoi occhi che anche lei con me si trova a suo agio, che c'è un certo feeling: con gli altri è una persona seria ed introversa, mentre con me non smette di sorridere e mi racconta cose molte personali. A volte mi guarda fisso negli occhi e rimaniamo lì, imbambolate in mezzo alla gente, a fissarci come due ragazzine. Ma poi quando abbiamo l'occasione non affrontiamo mai l'argomento.

Penso che nonostante ci sia del feeling lei non provi assolutamente niente per me, pur sapendo di piacermi non ha mai dato ad intendere di avere alcun interesse di un certo tipo, non mi ha mai dato false speranze (tranne quelle lunghe occhiate...).

Perché dico che è la donna sbagliata e perché non le dico chiaramente come stanno le cose? Sostanzialmente per due motivi. Un motivo professionale, pure grave: lei è la maestra di mia figlia. L'altro motivo, personale: lei sta già con un'altra, di cui è innamorata e con cui so per certo che è felice, tanto che l'anno scorso hanno pure deciso di avere un figlio insieme. So benissimo che non ho nessun diritto al mondo di interferire nella sua vita e di distruggere la sua felice famigliola, per questo non le ho mai detto esplicitamente che la amo da morire. 

Ma passa il tempo e non riesco a disinnamorarmi di lei. 

Ven

08

Set

2017

Non c'è niente che possa liberarmi da questo malessere.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sei del mattino.

Tu ti sei addormentato mentre pensavi a lei, io appena l'ho saputo non ho fatto altro che piangere e ascoltare canzoni depresse che rispecchiassero la situazione. Vorrei essere in grado di scrivere grandi parole, ma sono il tipo di persona che tende spesso a sintetizzare tutto, o magari scriverò cose di te che ho già detto molto tempo fa. Oggi sarà come una di quelle giornate in cui non avrò voglia di sentire e vedere nessuno, quel giorno in cui tutti mi infastidiscono: mi sento così ogni volta che sto male interiormente, i motivi sono tanti, ma adesso la causa del mio malessere interiore, sei tu... perché tu mi fai sempre stare male. Ad ogni dolore che mi porti, è come se fosse un dolore nuovo, qualcosa che non ho mai provato prima, quando in realtà già tante volte mi sono sentita così, ma non mi sarei mai immaginata che dopo due anni ero ancora qui a piangere per te. Per te che mi fai solo del male, per te che mi hai riempita di speranze falsissime, per poi andartene. Per te che non hai mai avuto rispetto nei miei confronti, per te che da più di un mese mi stai evitando come se fossi qualcosa di insulso, mentre io spero ancora nel tuo ritorno. Non che il nostro rapporto sia stato qualcosa che tutti sognano, anzi, magari in molti avrebbero anche evitato di stare al posto mio, e hanno ragione. Chi guarda questa storia sotto il proprio punto di vista, penserebbe che la tua lontanza sia un bene... anche per la mia ragione lo è, ma non per quello che sento io. La colpa però è anche mia: non ho mai saputo mettere un punto a questa storia, non sono mai stata coraggiosa, mai aver preso l'iniziativa di doverla finire, e alla fine l'hai fatto tu. La cosa che mi distrugge sai qual è? È che mentre io sono a deprimermi, a trovare un modo per toglierti dalla testa, mentre sto male per te e il secondo dopo vorrei cancellarti dalla mia mente, c'è di mezzo il fatto che non sia possibile e mi fa ancora stare più male. Io sto così per te, tu invece adesso vuoi lei, adesso sei felice con lei, a me non ci pensi più e ti do anche ragione. La cosa che però mi fa più rabbia è che mi sono scavata la fossa da sola, la cosa brutta è che adesso sono io a starci male e avere la consapevolezza che non ritornerai. Queste parole di certo non racchiuderanno tutto quello che sto sentendo in questo momento... e sono molte le cose a non essere più come prima ADESSO C'È UN'ALTRA NEL TUO CUORE.

"Mi dispiace solo di non essere riuscita ad arrivare a te" - la canzone di cui ti parlai, ma che non ti ho mai dedicato.

Non riesco a dirti addio, ma devo farlo, e il fatto che per te non conta niente, mi angoscia... non avrei mai voluto conoscerti, mi stai distruggendo.

Gio

07

Set

2017

la lussuria......(leggete per favore)

Sfogo di Avatar di mattia24sportmattia24sport | Categoria: Lussuria

Nella trattazione dei sette vizi capitali siamo giunti alla LUSSURIA, ossia l'uso disordinato dell'istinto sessuale. Nel progetto di Dio l'esercizio della sessualità con il piacere che vi è connesso, ha come fine quello di costituire per l'uomo un mezzo per esprimere il suo amore verso una persona dell'altro sesso, e ciò a servizio della vita e nel contesto del matrimonio indissolubile.

E proprio perché corrispondono al progetto di Dio, il Concilio afferma (GS 49) che “gli atti con i quali i coniugi si uniscono in casta intimità, sono onorabili e degni e, se compiuti in modo veramente umano, favoriscono la mutua donazione che essi significano, e arricchiscono vicendevolmente in gioiosa gratitudini gli sposi”.

Purtroppo, però, in questo settore, più che in ogni altro forse, portiamo le tristi conseguenze del peccato originale. S. Paolo avrebbe voluto che i cristiani non avessero neppure nominato questo disordine morale:«Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurità o cupidigia, NEPPURE SE NE PARLI TRA VOI, come si addice ai santi; lo stesso si dica per le volgarità, insulsaggini, trivialità: cose tutte sconvenienti» (Ef 5, 3 – 4).

Ma noi, invece, ne dobbiamo parlare, perché questo vizio impuro ha assunto oggi una estensione ed una sfacciataggine, che il riferimento biblico a Sodoma e Gomorra  sembra tutt’altro che esagerato…. Ogni vizio è un padrone prepotente e quello impuro conta molti servi e schiavi, forse più di ogni altro. E’ stato detto che non tutti i dannati sono finiti all’Inferno solo per questo peccato, ma tutti anche per questo peccato. Forse è una affermazione che può sembrare esagerata ed unilaterale, ma se poi ci si pensa bene, ci si accorge che non è molto lontana dal vero. Sì, perché il peccato impuro avvelena tutti i settori della vita spirituale, incominciando da quello fondamentale della FEDE. Pensate alla crisi religiosa di una larga fascia della gioventù…..

Ma cerchiamo di precisare il nostro discorso, chiedendoci IN CHE COSA CONSISTA la lussuria, quale sia la natura di questo peccato e persino perché debba ritenersi peccato, cioè offesa di Dio, rottura dell’armonia con Lui, disordine morale. Non sono pochi oggi, infatti, quelli che non la ritengono più tale:”Ma che male facciamo? Sei d’accordo tu, sono d’accordo io, non togliamo nulla a nessuno ….” Oppure:”Sono bisogni naturali che sentiamo tutti, che male c’è nel soddisfarli?...” Per non dire di peggio. Discorsi molto superficiali, ma che ingannano parecchi. La confusione (interessata!) delle idee in questo campo (confusione promossa talvolta da un certo tipo di cosiddetta “educazione” sessuale impartita a scuola) aiuta non poco il vizio a dilagare.

La lussuria è peccato – e peccato grave – perché è un uso disordinato, e quindi contrario alla volontà di Dio, di una facoltà  (quella sessuale) ordinata esclusivamente al matrimonio, cioè alla comunione totale (spirito e corpo) di un uomo con una donna e al mantenimento e alla propagazione del genere umano (“Crescete e moltiplicatevi”). Matrimonio che Gesù ha elevato a dignità di sacramento, cioè consacrazione e sigillo divino all’amore umano, sacramento che comporta una stabilità inscindibile tra i due partners e grazie preziose per la loro crescita spirituale e per l’educazione umana e cristiana  dei figli.

Fuori da questa cornice sacra del matrimonio l’uso della facoltà sessuale diventa disordine egoistico, che si oppone al piano di Dio. E siccome la sessualità è qualcosa che prende tutto l’uomo, si può cadere in questo disordine col pensiero, col desiderio, con gli sguardi, con le parole, con le azioni, da soli e con altri, in modo più o meno grave, ma sempre grave di per sé. I teologi, infatti, dicono che questo peccato non ammette pareri di materia, come l’ammettono gran parte degli altri peccati (per esempio, uno può rubare poco o molto, può irritarsi leggermente  o giungere fino all’odio, può lasciarsi andare al pettegolezzo o giungere a una grave calunnia, essere leggermente brilli o ubriaco fradicio…ecc. ecc.). Nella purezza anche un pensiero gravemente disonesto o un desiderio nascosto, pienamente accettati,  costituiscono colpa grave agli occhi di Dio:«Se tu guardi una donna con occhio impuro, è come se già avessi peccato con lei», dice Gesù (Mt 5, 29). L’impurità può essere peccatoveniale per insufficiente avvertenza della mente o imperfetto consenso della volontà (cosa, ritengo, abbastanza frequente). S. Paolo parla chiaro a questo riguardo:«Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adulteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il Regno di Dio » (1 Cr 6, 9 – 10). Lui che ha anche raccomandato di non profanare il nostro corpo, tempio vivo dello Spirito Santo.

 Ma anche a prescindere dalla chiarezza della Parola di Dio e della Tradizione della Chiesa a questo riguardo, la stessa ragione umana comprende che nel peccato impuro non è l’anima intelligente e libera che ha in dominio il corpo, ma viceversa…. E a chi dice: “Ma siamo uomini!...” per giustificare le proprie debolezze morali in questo campo, si può rispondere:”Appunto per questo devi essere padrone di te stesso!” E qui si tocca con mano l’altezza morale del cristianesimo, che non si accontenta di un perbenismo esterno, “sepolcri imbiancati”, ma scende nell’intimità e nella profondità dell’animo umano per esigere piena limpidezza , trasparenza e dignità morale. Il regno di Dio è dentro di noi, prima di essere attorno a noi. Nell’Antico Testamento vengono puniti con pene severe l’adulterio, l’incesto, l’omosessualità, la bestialità e viene deplorato l’onanismo (Gn 38, 9 – 10), ma nel Nuovo Testamento Gesù ci fa fare questo salto di qualità per giungere alla limpidezza del cuore. Ed è veramente da compatire chi non riesce a rendersene conto. Il peccato impuro in tutte le sue forme, dentro e fuori del matrimonio, calpesta la dignità della persona umana che non può mai essere ridotta a cosa e impedisce lo sviluppo della vita divina nell’anima.

Sì, possiamo veramente dire che dopo l’orgoglio non c’è ostacolo più grande alla perfezione cristiana del vizio della lussuria: essa produce abitudini tiranniche, egoismo sfrenato, infiacchimento dell’intelligenza e della volontà, assenza di slancio verso il bene, insomma una vera e propria palla di piombo al piede per l’uomo nel suo cammino verso Dio.

Ma per non discostarci dal carattere pratico di queste nostre conversazioni, sarà bene accennare a qualche mezzo per preservarci dal vizio della lussuria o per intraprendere un serio cammino di purificazione qualora disgraziatamente vi fossimo caduti.

·        Innanzi tutto idee chiare e convinzioni profonde, altrimenti ci manca il punto fermo su cui far leva. Quanto abbiamo accennato finora tendeva proprio a tale chiarificazione, ma certo nella confusione di idee di oggi non si insisterà mai abbastanza su questo punto.

·        Notiamo poi che molte persone cadono nei peccati di lussuria per il loro orgoglio e la loro presunzione. Sì, la purezza va a braccetto dell’umiltà. E chi è umile ammette di essere debole e non si espone sconsideratamente a tentazioni e pericoli. Guai ai presuntuosi in questo campo! Chi non usa prudenza e mortificazione è in balia del Demonio. Qui vince chi sa fuggire per tempo….

·        Già, la mortificazione. La mortificazione, quella fisica e quella dello spirito, è come la ginnastica, l’allenamento della volontà, senza della quale essa rimane fiacca e incline a tutti i cedimenti, anche i più vergognosi. E questo, l’abbiamo notato già altre volte, è un discorso difficilmente recepito in una società consumistica, tesa a soddisfare in tutto e subito qualsiasi desiderio, anche il meno nobile, tantochè gli stessi annunciatori del Vangelo spesso sorvolano sull’aspetto austero della Croce, presentando un cristianesimo a buon mercato, digeribile da tutti, anche dai più smidollati, ma per ciò stesso non autentico. E appunto anche per questo il vizio impuro dilaga, come torrente melmoso, senza trovare praticamente resistenza. Golosità e pigrizia in particolare sono due grandi alleate della lussuria. Ma a proposito di “alleati” dell’impurità l’elenco potrebbe oggi continuare a lungo: la televisione e il computer sono divenuti un veicolo continuo di oscenità e di infezione morale; la maggior parte dei periodici laici in mano a tutti danno anch’essi il loro notevole contributo a creare una mentalità moralmente permissiva;  la moda esibizionistica, tomba legalizzata e propagandata di ogni restante senso del pudore; e persino certa musica, a dire degli esperti, può risultare sessualmente stimolante. Come dicevo l’elenco dei trabocchetti, più o meno pericolosi, alla virtù cristiana della purezza, della castità, in una società complessa e permissiva come la nostra attuale, potrebbe allungarsi a dismisura, ma mi sembra quasi inutile soffermarmi su ciascuno di essi. Io ho l’impressione, comunque, e ve lo partecipo come tale, che noi cristiani ci stiamo arrendendo su questo fronte, forse per paura di essere additati per gente sorpassata e dalla mentalità ristretta. Persino noi preti, nel momento della maggiore apertura delle coscienze, quello della confessione o della riconciliazione sacramentale, rischiamo di sorvolare diplomaticamente su certe esigenze della morale evangelica in materia, per non diventare impopolari ed essere catalogati preti “preconciliari”… Ma quale conto dovremo rendere al Giudizio Divino? Non ho parlato delle passeggiate solitarie, in machina o non, tra ragazzi e ragazze, vero e proprio “piccolo turismo del peccato”…. Ma, ripeto, è inutile fare elenco di guai che tutti conosciamo, se non c’è volontà e sincerità di evitarli con coraggio e fermezza, coraggio che il cristiano oggi deve avere di essere diverso dalla e nella massa degli smidollati e dei viziosi. Ma in fondo è bello, e persino esaltante, dover essere cristiani per scelta cosciente e coraggiosa e non per stanca tradizione! E oggi è davvero così.

·        Idee e convinzioni chiare, umiltà, forza e coraggio della mortificazione, ma non basta. “Senza di me, non potete fare nulla!”, ha detto Gesù, e sul pendio viscido dell’impuro più che in altri campi. Chissà quante volte l’avete notato anche voi: quando si trascura di innaffiare l’orticello della nostra anima con la preghiera  e la grazia dei sacramenti, si seccano e pian piano muoiono tutte le virtù evangeliche, mentre rinascono lussureggianti le erbacce di ogni genere: orgoglio, ira, pigrizia, egoismo e, naturalmente, anche la sensualità. E’ stato detto, penso molto giustamente e a proposito, che per tenere sgombro il nostro cuore e la nostra vita dalla suggestione e dal vizio impuro, sono indispensabili DUE GRANDI AMORI: quello personale a un Gesù vivo, amico e fratello; un amore proprio delle anime interiori, un amore che quasi definirei “contemplativo”; e l’amore, la passione per la salvezza dei fratelli e la costruzione del Regno di Dio nel mondo, cioè la dimensione missionaria della vita cristiana, lo slancio delle anime apostoliche nell’affascinante sfida della “nuova evangelizzazione” dell’Europa e del mondo. Pensando soprattutto ai nostri giovani, nati e cresciuti in un’atmosfera che non è più quella di una “cristianità” tradizionale, ma quella spregiudicata e contestatrice di una società postcristiana, dobbiamo renderci conto che non è più il metodo ripetitivo di un moralismo, in sé sostanzialmente valido, ma che può facilmente apparire repressivo ed inibitorio, quello che otterrà udienza e avrà successo. Bisogna ricorrere  a proposte più positive  e stimolanti, bisognerà riproporre l’Amore (quello con l’A maiuscola!); l’Amore che si dona fino al sacrificio di sé; l’Amore che ci impedisce di raggomitolarci nel nostro egoismo e di soffocare nel viscidume dei nostri vizi; l’Amore che ci fa liberi e grandi, al di sopra di ogni mortificante meschinità; l’Amore che solo Cristo, il Figlio di Dio, è venuto a riportare e a riproporre sulla terra; l’Amore che dilata il nostro piccolo e povero cuore a pregustare l’Amore eterno e beatificante della Comunione dei santi. Dobbiamo noi stessi amare di più per insegnare agli altri ad amare e potere dire loro:”Ama e sarai puro e….sii puro per amare di più!”

Il linguaggio dell’amore è quello più comprensibile ed efficace  con l’uomo del 2000 (ma probabilmente con l’uomo di sempre….), perché è il linguaggio di Gesù, è il linguaggio di Dio! Il nostro Papa, definito il Papa dei giovani, lo sa mirabilmente usare con loro, ed è probabilmente per questo che trascina con sé verso Cristo milioni e milioni di giovani…. Forse dovremmo provarci anche noi nel nostro piccolo.

Non posso terminare questa chiacchierata, però, senza uno sguardo, sia pur fuggevole e conclusivo, a Colei che è prototipo, modello e madre del Popolo di Dio e che noi chiamiamo Immacolata: in Lei ogni viscidume di peccato impuro, o semplicemente di ogni peccato, è stato superato da una splendida purezza, luminosa e feconda, trionfo della pienezza in Lei dell’azione dello Spirito Santo. Guardiamo più spesso a Maria Immacolata, “respiriamo” la presenza e il mistero di Maria nella  Chiesa e nella storia dell’umanità e di ciascuno di noi (perché è stata costituita da Cristo morente Madre di tutti) e ci sentiremo disintossicati dai miasmi della putrefazione morale che ci circonda e che forse è persino in noi… Guardando a Lei, buttandoci tra le sue braccia materne, non ci sarà più impossibile vivere quella splendida beatitudine evangelica:”Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio!”.

Mer

06

Set

2017

Mia moglie non mi desidera più...

Sfogo di Avatar di Goodguy74Goodguy74 | Categoria: Lussuria

Ciao a tutte/i, sono un nuovo iscritto con un problema vecchio come il mondo...mia moglie non vuole fare l'amore con me, o meglio a lei é sufficiente farlo una volta al mese ,quando va bene. Ho 42 anni e questo problema si porta avanti da 10. In passato prima di sposarci il sesso non è mai stato un problema anzi si stava davvero bene insieme, pur non avendo la possibilità di avere un posto dove farlo ci si ingegnava per cercarlo e stare bene e si fantasticava su quanto sarebbe stato bello una volta andati a vivere insieme avere la libertà di farlo in serenità quante volte si voleva. Invece per assurdo i problemi sono iniziati proprio dal fatidico si. I rapporti sono diminuiti con l'andare del tempo, e alle mie domande se ci fosse qualcosa che non andava mia moglie  ha sempre risposto chei mi amava come sempre e che forse dipendeva anche da me. Riconosco di non essere capace a volte di fare il primo passo soprattutto dopo tutte le situazioni imbarazzanti che mi sono trovato ad affrontare..lei non mi ha mai detto un no esplicito però vederla mettere la testa sul cuscino e addormentarsi oppure girarsi di schiena e non darmi nemmeno l'opportunità di provarci di certo non aiuta la propria autostima. Non sono brutto, ho molti amici che mi stimano allora mi chiedo dove sta il problema? Non vi nascondo che a volte penso al tradimento ma forse sono all'antica e mi sentirei una merda 5 minuti dopo. In questo momento sono giunto alla conclusione che sto con lei solo per mia figlia di 8 anni. Sarei capace di annullarmi per lei, come sto realmente facendo..ma non so quanto potrò resistere. A volte sogno una donna che semplicemente mi faccia capire che ha voglia di stare in intimità con me...basterebbe un gesto che ancora da mia moglie sto aspettando. Scusate se sono stato noioso...

Mer

06

Set

2017

Non riesco a fare la dieta

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Gola

È più forte di me. Il cibo è la mia unica consolazione, l'unica cosa che mi fa stare bene. Poi mi guardo allo specchio e mi faccio schifo per quanto sono grossa e pesante. Penso che non piacero' mai a nessuno, sempre che possa trovare quella maledetta anima gemella di cui tutti parlano. Vorrei essere come le maledette modelle che vedo ogni giorno, ma il cibo è più forte. Vorrei morire

Sab

02

Set

2017

Poco all'altezza

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Il mio ragazzo sta prendendo la laurea in ingegneria...E io mi sento una capra....mi sento terribilmente ignorante in confronto a lui. Io dopo aver preso una laurea breve sto facendo due lavori. Il primo lavoro mi permette di fare esperienza con la laurea che ho preso, guadagno davvero poco... é il lavoro che sogno e che continuo a fare con tutto il cuore. Il secondo lavoro invece è  per colmare le ore che non copro col primo. Non trovo un lavoro fisso nel mio settore, forse perchè sono giovane, forse serve esperienza...bho.

Mi sento fortunata a lavorare alla mia età , ma molto poco alla sua altezza. Vedo lui molto determinato, ambizioso, capace, fortunato...e poi ci sono io...con due lavori, che se li unisco viene fuori uno stipendio misero. Potrei aspirare a molto di più, forse potrei studiare di nuovo...ma da una parte lavorare e mettere da parte qualcosa per il futuro mi sembra più sensato. Temo che si stuferà di me non appena troverà il lavoro che tanto ha sognato.

Tags: amore

Mar

29

Ago

2017

Lui problemino

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao, ho letto molti post simili quindi ho deciso di sfogarmi pure io. 

Sto con il mio ragazzo da 2 anni, io ne ho 26 lui 34, inizialmente lo facevamo sempre, ma questo inizialmente e' durato 4 mesi. Abbiamo iniziato a farlo sempre con minor frequenza fino ad arrivare a 1/2 volte al mese. Un sacco di volte mi dice che e' stanco, e lo capisco, siamo sempre di corsa, dopo lavoro ci alleniamo poi mangiamo velocemente e la sera subito a letto perché lui si alza alle 6 e mezza per andare a lavorare. Ma non sembra avere voglia di farlo nemmeno i giorni che non ci alleniamo. Tempo fa ne abbiamo parlato e si rendeva conto anche lui che non lo facciamo mai, pensava di avere un calo del desiderio per una mancanza ormonale, ha fatto una visita e tre notti in ospedale per monitorare quante volte il suo 'lui' si svegliava ma gli e' stato detto che è tutto ok. Mi ha detto di aver avuto questo problema anche con le sue precedenti relazioni. Ho cercato di non dare troppo peso alla cosa anche perché io stessa diciamo non sono una che ha sempre voglia ma sicuramente più di lui - ci vuole poco. Poi parlando con un'amica mi sono resa conto che la questione forse e' piu' importante di come l'avevo considerata.

Sono certa che non mi tradisce perché siamo sempre insieme e quando non siamo insieme e' al lavoro, mi lascia usare il suo telefono liberamente se tipo sta cucinando e mi chiede se posso rispondere per lui ai suoi messaggi. Un paio di volte - lo so ho sbagliato - gliel'ho anche rubato per vedere se c'era qualche chat sospetta ma non c'era nulla.

Gli ho chiesto se lo eccito ancora e mi ha risposto di sì che è sempre di corsa e stanco. Mi fa discorsi come se volesse stare con me per sempre e sposarci tra qualche anno perciò gli credo quando mi dice che mi ama. Non capisco però il perché di questa situazione  

Mer

23

Ago

2017

O dio

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Niente ha senso... non riesco a essere convinta di niente per più di pochi secondi...

E' tutto un Truman Show

Restano solo i sentimenti, i miei sentimenti... sono come un essere universale fuso e confuso con la realtà

Sono tutte le realtà

 

L'amore che mi compone è il collante sacro che investe tutte le creature

Le sole cose che ho sono il mio Fato, il mio Sentire, il desiderio di stare a guardare

Io so che le parti si invertiranno e sarà tutto come quando ero piccola

 

Ma la paura mi stringe e mi acceca ai doni del presente

come singhiozzi di un male sconosciuto si avvolgono intorno a me

tentacoli, e reti di pescatori

 

Finché la luce

 

Non credere mai agli araldi, pesa tutto secondo il tuo proprio pensiero.

Vestiti male. 

Mer

23

Ago

2017

Perché?

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Sono la classifica mediterranea e puntualmente finisco per intraprendere relazioni e innamorarmi di uomini a cui piaccio ma non abbastanza perché preferiscono le nordiche. Perché? Perché diamine mi succede puntualmente? Non sarò il massimo della bellezza ma mi reputo carina...credo di meritare di meglio.

Tags: amore