Tag: amore
Ven
03
Nov
2017
sesso e preliminari
Buonasera a tutti,vorrei avere un vostro parere su una situazione con il mio ragazzo che sta diventando parecchio pesante. Stiamo insieme da qualche anno,io ho 17 anni e lui 18,abbiamo sempre avuto un rapporto di complicità tra alti e bassi come tutti. Lui ha sempre fatto uso di pornografia,a suo dire in poche occasioni,e ciò non mi ha mai causato problemi,non sono una ragazza gelosa e lo lascio abbastanza libero. L'unico problema è che noi non abbiamo avuto nessun rapporto,solo preliminari, e perlopiù per volontà sua. Quando ci troviamo al "dunque" lui tira fuori qualche scusa,oppure si innervosisce, e finiamo solo per fare i soliti preliminari. A me inizialmente questa cosa andava bene,ma cavolo dopo tutto questo tempo mi sono rotta il **** di fare sempre p*****i,sembra quasi che lui preferisca questo al sesso vero e proprio,io vorrei sentirlo dentro di me,vorrei farci l'amore ma sembra che lui preferisca "sostituire" il sesso con queste cose,e con la pornografia(anche filmini hard girati da me,per esempio), ma mai sia che prenda l'iniziativa e trasformi le cose che vede nei porno con la sua ragazza! Per questo mi viene il dubbio che preferisca il sesso virtuale,quello sicuro,quello egoistico invece che quello sano,vero,che si fa in due,in cui non solo deve essere soddisfatto lui,ma in cui deve soddisfare anche l'altra persona! Secondo voi,maschietti come mai fa così?
Gio
02
Nov
2017
Amore interculturale impossibile
Bello schifo.
Ho vissuto 28 anni della mia vita credendo nell'amore, quello vero, quello che può superare qualunque ostacolo. "Onmia vincit Amor" ce l'ho persino tatuato sul corpo. Non fraintendermi, non sono una persona romantica, non di quello che vengono in mente a te: tutte rosa e cuoricini. Sono anzi abbastanza indipendente, una donna forte, che non ha bisogno di nessuno. Non credo nel romanticismo da due soldi, intendo che credo nell'amore quello vero. -Fine della premessa necessaria-
Ho vissuto 28 anni credendo nell'amore, quello vero, per poi realizzare che non è invincibile. Che non può superare ogni ostacolo, che può essere "impossibile". Bello schifo.
Ti risparmio la storyline di come è nato maturato e cresciuto il nostro amore, ti dico solo che quando ho conosciuto questo ragazzo la mia visione del mondo è cambiata. Io sono cambiata. H
Mer
01
Nov
2017
Madame Bovary c'est moi...in Erasmus
All'inizio non sembrava una cosa drammatica. Ho tre coinquilini, due persone normali e un sociopatico che in confronto Sheldon Cooper è una persona normale. Uno dei due coinquilini normali è timido ma gentile, conosce bene l'inglese, fa volentieri due parole, ed è anche molto carino.
Io però sono fidanzata, da quasi cinque mesi. Lui sapeva che partito per l'Erasmus da prima che ci cominciassimo a frequentare. E' molto geloso, quanto io sono distaccata. Lui ha avuto diverse storie finite male a causa di tradimento, io sono alla prima esperienza dopo ventuno anni di inadeguatezza e due cotte non ricambiate e una delle quali per un infame che mi ha veramente fatto male. Nonostante questo sembrava che nulla mi avrebbe distolto da lui. Lui è affettuoso, gli piacciono le effusioni in pubblico, ho conosciuto praticamente tutta la sua famiglia -nonne acquisite comprese-meno di un mese dopo che abbiamo deciso che "OK stiamo insieme". Io sono riservata, quando sono con gli amici preferisco ridere e scherzare piuttosto che fare i piccioncini, la mia famiglia mi ha gentilmente spiegato che non ritengo strettamente necessario conoscerlo perché sono affari miei e devo gestirmeli da sola.
Abbiamo avuto i nostri attriti. La sua gelosia in primo luogo. Non potevo nemmeno dare una sberla al mio migliore amico, o ridere di una battuta di un altro mio amico, che lui subito "Facevi la gattamorta con quello" "Lo guardi come guardi me". Scenate in strada, a volte davanti a nostri amici, della serie "tornatene a dormire a casa tua"- io abito lontano- "non mi toccare" ecc. . Per qualcosa che non mi era passato nemmeno per la testa di fare. Poi mi dice che sono gelida. Non mi piace mandare messaggi sdolcinati se non li penso davvero. E' uno dei motivi per cui i nostri amici mi stimano: sanno che quando dico una cosa affettuosa, viene dal cuore.
Però stiamo ancora insieme. Siamo stati insieme la penultima sera prima della mia partenza. "Prometti che non mi tradirai" mi ha chiesto. Io gli ho risposto sinceramente "Non ti tradirò, perché se mai mi passasse per la testa di farlo, prima tornerei in Italia, te ne parlerei e ti lascerei come si lasciano le persone civili: parlandone e non per sms, con il fegato di guardarsi in faccia". Ha capito e gli è stato bene così. Poi sono partita.
Sono quasi passati due mesi. All'inizio ci mancavamo molto. Io piangevo la notte perché avevo nostalgia di lui. Poi ho iniziato ad ambientarmi, e lui a diventare geloso. Dopo un mese i primi litigi per questo "Non ti fidi di me, ogni volta che esco mi fai il terzo grado". Mi ha detto cose che mi hanno fatto male. Poi si è scusato "Ti prometto ci sto lavorando". Dei miei coinquilini non me ne fregava assolutamente niente. Poi
Poi ho iniziato a socializzare di più con quello dei tre che sa meglio l'inglese. E ho iniziato a star male.
Non voglio tradire il mio ragazzo. Non voglio finire nel girone delle tipe/tipi Erasmus che hanno fatto le corna al partner. Voglio essere una persona corretta. Il mio coinquilino mi piace un sacco: il suo odore, il suo sorriso, la voce, tutto. Ma lo conosco pochissimo, e non siamo mai andati oltre il Buon Giorno, Buonasera Come va e il pour parler. Non ho ancora buttato tutto a puttane. Ma ora vago per casa perennemente in allarme e nervosa. Ho deciso di fare di tutto per evitarlo. Se lo trovo in corridoio entro di corsa in camera e mi ci chiudo. Se è in cucina con i suoi amici piuttosto salto il pasto o mangio a orari improbabili. Non voglio nemmeno avere la tentazione. Ma tanto non mangio comunque più, o mangio poco. Ho perso peso. La notte dormo male. Piango, sto male, sono agitata. Cerco di resistere e più resisto più lui diventa un tarlo. Siamo passati da "è carino ma penso un sacco al mio amore" a "è carino porca puttana non riesco a pensare ad altro".
Mi sento sporca, mi sento una troia, e NON HO FATTO NULLA, anzi faccio di tutto per evitarlo, ma continuo a pensarci, e a non pensare più a lui, in Italia. Gli scrivo "ti amo" e mi sento vuota dentro. "Gli scrivo mi manchi" e so di essere una bugiarda, perché non è vero.
So che l'Erasmus non è la vita, è una parentesi. So che poi dovrò tornare alla vita vera. E d'altraparte, non so nemmeno se questo coinquilino vive quello che vivo io, se è interessato, se è fidanzato, Niente. Magari butto via una relazione, la mia prima relazione, il mio primo ragazzo a ventuno anni dopo tutti i miei sforzi per diventare carina e smettere di essere la sfigata racchia e cicciona, e il mio coinquilino manco mi sopporta. E poi, se non reggo una relazione a distanza a tempo determinato, come potrei sopportare una relazione a distanza di due paesi che non si sa quando ci farà incontrare di nuovo?
Quindi deve smettere. Perché se cedo e accade l'inevitabile, mi farò così schifo da voler morire. Ma voglio morire già ora. Preferisco ammazzarmi sapendo che non ho ferito nessuno tranne me stessa piuttosto che farlo dopo aver tradito la fiducia di una persona che mi vuole bene.
Vi prego non chiedo un giudizio so di fare schifo, me lo dico da sola tutti i giorni. Ho bisogno di aiuto.
Mer
01
Nov
2017
Una buona notizia
In mezzo a mille sfoghi rabbiosi e tristi, voglio farne uno positivo: finalmente ho accettato la mia bisessualità!!!
Sono felice di potermi finalmente innamorare di chi voglio senza auto-pregiudizi o muri mentali.
Spero solo di trovare finalmente la mia anima gemella, un giorno.
L'unica cosa di cui ho paura è la reazione che potrebbero avere i miei parentise dovessero scoprire il mio orientamento sessuale
Mer
01
Nov
2017
Una buona notizia
In mezzo a mille sfoghi rabbiosi e tristi, voglio farne uno positivo: finalmente ho accettato la mia bisessualità!!!
Sono felice di potermi finalmente innamorare di chi voglio senza auto-pregiudizi o muri mentali.
Spero solo di trovare finalmente la mia anima gemella, un giorno.
L'unica cosa di cui ho paura è la reazione che potrebbero avere i miei parentise dovessero scoprire il mio orientamento sessuale
Dom
29
Ott
2017
Tanta confusione... o forse no?
Ho bisogno di spiegare bene questa storia, anche perché non posso parlarne davvero con nessun altro... perciò avviso, scriverò di getto e sono abbastanza certa che sarà lunghetto, ma sappiate che non è assolutamente un fake. Anzi, qualunque parere o consiglio costruttivo è assolutamente ben accetto.
Conosco questa ragazza da qualche anno. Per i primi anni il nostro rapporto si è basato unicamente sull'essere compagne di corso, io le passavo gli appunti, lei mi ospitava quando c'era da uscire e far notte. Stop. Sebbene l'abbia sempre ritenuta molto intelligente, per me rimaneva una poco di buono nonché una persona assolutamente superficiale, troppo per poter avere a che fare con me. Lei, di contro, penso mi ritenesse apatica, pesante, volubile d'umore.
Lo scorso anno ci siamo ritrovate nella situazione in cui eravamo entrambe "da sole" in una nuova grande città, a vivere nello stesso stabile (non stessa casa). Inevitabilmente abbiamo dovuto frequentarci e, dato il suo carattere comunque estroverso e tendente ad affezionarsi facilmente, condividere sempre di più. Insomma, nel giro di qualche mese abbiamo legato tantissimo. Ciascuna delle due ha scoperto lati del carattere dell'altra che prima non aveva mai considerato... voglio dire, se qualcuno ci avesse detto prima che avremmo legato tanto, entrambe avremmo richiesto un TSO per questa persona. Il nostro rapporto ha avuto tanti alti e bassi, e tra un po' spiegherò il perché, ma resta il fatto che lei, ora, si confidi praticamente solo con me e io, per quel che riesco (essendo tendenzialmente chiusa da questo punto di vista), anche. Quando stiamo insieme non mancano coccole, intendo baci, abbracci, grattini. Siamo complici, ci capiamo al volo, ci divertiamo insieme, ci vogliamo davvero molto bene. Insomma, ci comportiamo da migliori amiche, anche se "ufficialmente" non lo siamo.
Ora sorge il problema, che fondamentalmente è un problema mio. Io sono etero... o meglio, l'ho sempre pensato. Ora comincio ad avere i miei dubbi. A volte penso invece di non avere dubbi, ma di star semplicemente negando la realtà: io sono innamorata di lei. Giuro che tutto ciò che sto dicendo non è una esagerazione, è la realtà. Io penso continuamente a lei... la mattina, il pomeriggio, la sera... attendo messaggi, attendo che mi parli, attendo di stare insieme anche a vedere un film sul letto. Per questo rimando lo studio, rimando cose e faccio cose, anche le più banali, ma che prima d'ora non avrei fatto per nessun altro. Ieri pomeriggio credo di aver toccato il fondo... ho dormito e ho sognato di sognare (già -.-) che eravamo sul letto e lei mi si avvicinava e delicatamente mi baciava sulle labbra in maniera appassionata, ed io ci stavo. Non mi sono subito resa conto di star sognando, e quindi dopo essermi svegliata dal sogno nel sogno ero turbata, e ancora di più quando mi sono svegliata totalmente. Ho cercato io di uscire dal sogno, e questo mi fa pensare al rifiuto che, consciamente o inconsciamente, sto opponendo ai miei desideri.
Il rifiuto, tra le altre cose, è dovuto al fatto che lei sia assolutamente etero, ma di quelle persone che più etero non ne ho mai viste. Quindi, se già ho delle incertezze di mio, mai mi sognerò di prendere l'iniziativa. La mia reazione a tutto ciò, però, è la periodica ricerca del litigio, che in genere parte da un mio eccesso di gelosia che ovviamente non posso esprimere, e che mi porta a determinati atteggiamenti che, inevitabilmente, ci fanno litigare. Forse in questo modo cerco di allontanarmi da lei, far sì che torni ad essere una tra le altre, ma non funziona... ogni volta torniamo più unite di prima e mi rendo conto di non poter fare a meno di lei. A volte mi dico che non sono innamorata, semplicemente me ne sono autoconvinta, ma poi mi ritrovo a sorridere come un'ebete quando mi scrive, a ridere di ogni sua cazzata, ad assecondarla quasi sempre, ad essere iperprotettiva, gelosa, a coccolarla e a cercare le sue coccole, a guardarle ipnotizzata il sedere quando si cambia. E lì ricomincio ad andare in confusione.
Insomma, scusate se mi sono dilungata, ma io vi avevo avvisati hahaha Qualunque cosa abbiate da dire, fatelo, grazie.
ps Non ho voluto ovviamente tediarvi elencando tutte le qualità di questa ragazza, ma ci tengo a specificare che ha anche dei difetti, non pochi, che normalmente per me sarebbero insopportabili e incompatibili. Mi rendo anche conto, infine, del fatto che lei sia una persona molto migliore di me, e che mi abbia cambiata (involontariamente da parte sua) in meglio.
Ven
20
Ott
2017
trombamici o cosa?
io e lui siamo amici, un giorno mi prende e mi bacia, un bacio che non finisce mai.. insomma bellissimo , la serata si conclude co sto bacio e basta , ci rivediamo e facciamo l'amore capita tra un bacio tira l'altro lui mi piace e succede, ci rivediamo un altra volta e ricapita.. poi quando usciamo in macchina mi tiene per mano e non la molla e mentre guida mi stampa baci.. ci sentiamo per messaggi ma io non capisco che cosa siamo... allora gli chiedo... quindi che siamo? Io non voglio essere la tua trombamica, e lui mi dice: non ho mai detto questo, siamo amici stretti in intimità (non è la stessa cosa di trombamici?) insomma lui è un ragazzo che non vuole relazioni io all'inizio non né volevo lui dice che io gli piaccio molto , che l'attraggo e che con me sta bene , la stessa cosa vale per me.. il punto è un altro..
lui è uno che si vuole divertire a quanto ho capito con tutte. A me la cosa però non piace perché è brutto sapere che una notte sta con me e magari dpo 3 giorni sta con un'altra. Io gliel ho specificato che non sono quella facile se sono stata con lui era perché mi piaceva, allora per non iniziare a provare sentimenti gli ho detto che è meglio rimanere amici normali senza fare niente perché di ragazze ne può avere tante e io non gli servo per divertirsi.Mi aveva detto che era d'accordo che per lui potevamo anche uscire insieme solo così, e fin qua c'eravamo.. Ora di nuovo mi dice che non vede l'ora di vedermi stando "insieme" che gli manco ecc..
(abitiamo lontani)
vedo su fb che commenta tutte le cesse ,mi sembra il tipo che le commenta x starci cioè la prima che abbocca ci va, a me la cosa fa male perché io stando con lui comunque iniziavo a sentire qualcosa cavolo , io non voglio l'amico stretto per fare sesso..e poi lui non dice facciamo sesso mi dice : MI piace fare l'amore con te.
Lui mi piace ma non voglio soffrire , purtroppo ci prova con tutte , però che senso ha continuare con me se gli ho detto di No? Perché insiste? mi dispiace molto questa cosa, ma perché un ragazzo deve andare a letto con tutte non gli basta 1? anche "trombamica" di solito sapevo che 1 si aveva non tutte.. io non sono tutte e gliel ho detto , che ha sbagliato persona.. ma lui non si da pace cioè è uno che non molla, ma dico io se ha Tutte che vuole da me? Io non capisco niente.. ah io ho 25 anni lui 29. ditemi voi perfavore.
Mer
18
Ott
2017
Perche non si insegna l'amore?
Ero ad un incontro per ascoltare dei tipi importanti che parlavano di insegnamento, di medicina, di misurabilità dei risultati e altre cose strane, quando mi è sorto un dubbio.
Andiamo a scuola per gran parte della nostra giovinezza per imparare tutto ciò che cè da sapere e tutto ciò che l'uomo ha fattoc concepito, pensato, scoperto durante la sua storia spaziando in tante disicipline tecniche, umanistiche, artistiche, scientifiche e chi piu ne ha più ne metta.
Ho avuto pure modo di assistere a dei ridicoli e disperati tentativi da parte di insegnanti imbranati e impreparati, di educare i giovani al sesso, alle elementari e alle medie, con risultati obrobriosi o inesistenti. Punto uno, l'italia non è ancora pronta ad affrontare questo tema liberamente e spensieratamente a mio parere e da ciò che ho avuto modo di vedere.
Punto due, e che piu mi interessa, perchè in 14 anni di scuola e 3 di materna non ho mai sentito parlare nessun professore in nessuna occasione di amore, di relazioni tra uomo e donna, tra ragazzi e ragazze adolescenti, di matrimonio, di fedeltà, di solitudine e di vita, perchè queste cose vengono date per scontate? E poi, scontato che si sappiano o scontato che NON si sappiano? Perchè nessuno ci insegna che non mi bisogna essere intimoriti dal sesso opposto ma attratti e incuriositi? Perche non si parla delle differenze tra maschio e femmina? Perchè non si insegna come si trattano un uomo e una donna? Perche non si discute dei ruoli che hanno nella relazione due coniugi? Perche un giovane si ritrova a tuffarsi nel vuoto, alla cieca, nel mondo delle relazioni, del sesso e dell'amore? Non mi sembra che il mondo di coppia sia uno splendore al giorno d'oggi, divorzi, coppie separate, figli innocenti che ne soffrono, amori sbagliati e affrettai, sesso occasionale ecc..
Si potrebbero evitare molte cose brutte, eppure quando si parlavdi scuola viene tutto nascosto nel cassetto, come se non esistesse questa parte di umanità, è forse cattiva cosa parlarne? Boh, non capisco. Capisco che l'amore va vissuto in completa libertà e bla bla bla..ma davvero? Non sarebbe meglio preparare i giovani adolescenti a questa fetta di vita che è anche una bella grossa fetta a parer mio.
Punto tre, la chiesa a riguardo, fa un pessimo lavoro, non è l'insegnamento dell'amore cattolico quello a cui mi riferisco.
Pareri? Sto parlando di cose astruse?
Mer
18
Ott
2017
Ferire chi si ama
Sono stato per tre anni e mezzo con la mia ex, ed è stata una relazione profonda e sincera: mai un momento di gelosia, sostegno reciproco, voglia folle di stare insieme e tanta complicità. Poi lei mi lasciò dicendo di non amarmi più ed io, con tempo e fatica, lo accettai. La nostra storia si era arenata da un po' e compresi le sue motivazioni. In ogni caso non c'era rancore fra di noi, anzi c'era ancora molto affetto, la consapevolezza di essere stati importanti l'uno per l'altra e tanti bei ricordi.
é passato più di un anno dalla rottura ed io sto per trasferimi all'estero per lavoro, così due settimane fa ho deciso di risentirla per salutarla prima di partire. Ci siamo rivisti, abbiamo passato un bella serata confidandoci in maniera molto aperta. Mi ha raccontato di come si trovi bloccata in un lavoro che odia e di quanto sia andata a finire male col tipo successivo a me. Stava male, triste e piena di sensi di colpa e vederla così ha fatto star male anche me. Nei giorni successivi abbiamo continuato a sentirci, mi ha detto che le aveva fatto bene rivedermi e abbiamo preso appuntamento per la settimana successiva. In quei giorni non riuscivo a non pensare a lei e al suo stato d'animo e mi sono reso conto di amarla ancora. Sapevo che non saremmo mai tornati insieme, anche se ci ho sperato per un attimo. Comunque, prima di partire, volevo fare qualcosa per farla stare meglio e preso dalle emozioni ho agito senza ragionare sulle conseguenze. Ho contattato lui, sperando di convincerlo a perdonarla. Che stupidaggine. Lui ovviamente mi ha ignorato, ed io mi sono reso conto di ciò che avevo fatto solo quand'era ormai tardi: se c'era una speranza che tornassero insieme ora è sfumata del tutto.
Ho rivisto lei la settimana dopo, si era resa conto dai miei messaggi che mi era partito qualcosa nella testa. Così le ho confessato di amarla ancora, e che, pur sapendo che indietro non si torna, avrei voluto consolarla e farla stare meglio. Lei mi ha detto che lo apprezzava molto, ma che ovviamente non potevo essere io il suo punto di riferimento in questo momento difficile. Con lei non riesco a mentire o a nascondere le cose, quindi le ho detto anche di ciò che avevo fatto. Non l'ho mai vista così arrabbiata. Mi ha detto che non avevo alcun diritto di intromettermi nella sua vita (vero), che ho peggiorato le cose fra di loro (vero anche questo), e di sparire per sempre. é stato il momento peggiore della mia vita. Volevo sinceramente fare qualcosa per lenire la sua sofferenza e invece le ho solo procurato più dolore. Poteva finire tutto con un abbraccio, un ti voglio bene e un bel ricordo della nostra storia e questo poteva darle forza. Invece ho rovinato tutto: lei sta peggio di prima e per di più mi odia.
Dire che ho agito col cuore, senza riflettere, e che in fondo il mio gesto era a fin di bene non sono neanche giustificazioni sufficienti per la mia stupidità. So di aver ferito la persona che amo, so che non vorrà più vedermi, che qualunque traccia di affetto residuo ora è svanita e il bel ricordo che aveva di me è offuscato dal mio ultimo gesto. Questa è la sensazione peggiore che abbia mai provato, il senso di colpa mi sta tormentando e non posso far nulla per rimediare.
Ora voglio solo partire, lasciandomi tutto alle spalle e sperando che con il tempo entrambi dimenticheremo...
Mar
17
Ott
2017
Senza Titolo
Uno di questi giorni il ragazzo che mi piace ha iniziato ad abbracciarmi. Gli abbracci sono diventate carezze, poi baci e altri atteggiamenti molto intimi (tra cui anche palparsi). Dopo un po’ di tempo mi ha confessato che per lui era solo un gioco, ma io sono attratta da morire da lui e mi manca tantissimo trovarmi in situazioni di intimità con lui, che devo fare?
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