Tag: ragazza

Sab

05

Nov

2016

Abortodimacaco

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

che palleee!! È da più di due mesi che cerco di parlare con la persona che mi "piace" ma che non ci riesco!!! Dico cosi perchè io non ci ho mai effettivamente parlato o scambiato qualche parola. Nulla, quindi non posso effetivamente dire che mi piaccia. Il mio è più che altro un'interesse. Molte persone mi hanno raccontato vari episodi che hanno visto protagonista questa persona e sono tutti ALTAMENTE singolari. Perchè è lui in primis a essere singolare. Non è bellissimo, ma a me piace un botto lo stesso.

fa cose che gli altri maschi non si sognerebbero mai di fare, per questo dico che è diverso. 

questa cosa in questo periodo mi sta buttando giu, e anche parecchio. Precisiamo, abbiamo entrambi 17 anni, e andiamo in classi diverse. Ma a me stanno antipatici tutti i miei compagni di classe quindi durante l'intervallo vado nella loro a divertirmi con i miei amici lì. Ma fatto sta che non sono mai riuscita a parlare con questa persona. Se ne sta sempre da solo ad ascoltare la musica,o a disegnare o a pensare guardandosi in giro. questa sua caratteristica mi piace un sacco, ma per me è di certo un problema: come fai ad attaccar bottone con una persona del genere?

sapessi come si fa!

Diciamo che però questo mio problema è unito fondamentalmente  ad un'altro: non ho mai avuto un ragazzo. Non sono brutta e diciamo che con il trucco divento una bella ragazza, ma io mi rifiuto di usarlo, perchè secondo la mia filosofia è il carattere e non l'aspetto fisico a piacere alle persone. Ho un carattere forte, che non fa fatica a farsi amicizie; non sono timida. Con certe persone però mi blocco, non so cosa dire, non so come posso attac bottone con loro. E Lui è uno d quelle. Come posso fare? Più che altro sono portata a provare invidia verso alcune delle mie amiche che hanno il ragazzo, anche da un bel po'.

Per me è importante trovare una persona con cui possa essere compatibile, non per poi starci insieme per tutta la vita, ma solo perchè siamo innamorati entrambi l'uno dell'altra: in questo modo puoi starci insieme quanto ti pare, puoi goderti con lei un sacco di momenti bellissimi e speciali da ricordare. Ma tutto ciò non mi è ancora successo e a 17 anni è parecchio frustante.

 ecco sì, sono frustata! Tanto!

Per quanti sforzi io faccia per essere diversa ( e con questo intendo vestirsi un po' stravagante ed a essere un po' stravagante) dalle altre io, persona a cui hanno sempre detto " è importante la personalità" , mi sono scocciata accidenti di non trovare nessuno.

io cerco di nascore sempre la mia invidia verso quelle persone che sono perfette, gentili, timide, con la voce sottile e gli occhi grandi, che possono trovare qualcuno senza troppi sforzi. Poi vedo me stessa che sono alta 1.64, di corporatura giusta , ne magra ne grassa ma atletica, con gli occhi di grandezza normale, con le labbra piccole. L'unica cosa bella di me sono i capelli rossi e ricci e il culo alto ( che per me rappresenta dio). 

Non dico di odiare il mio corpo ma molte volte mi capita di non sopportarlo. Tette piccole, vita non stetta ma neanche larga ma se aggiunta al mio fisico mi irrita parecchio, fianchi larghi e gambe grosse. non sono uno stecchino è vero ma non sono neanche una balena! 

Non è che non ho autostima, anzi, però che palle il fatto di non trovare un ragazzo mi ha gia parecchio buttata giù... perchè poi penso di fare schifo.

non lo dico a nessuno ma dentro di me me lo ripeto a volte. 

Mar

25

Ott

2016

Appetito sessuale insaziabile

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Buonasera a tutti.

Sono un ragazzo di 20 anni, fidanzato con una meravigliosa ragazza da 5. Lei è stupenda e mi da tutto ciò che desidero, è bellissima anche se un pochino sovrappeso ma a me è sempre andata benissimo cosi com'è. Tuttavia da un annetto a questa parte ho un grosso problema di cui non riesco prorpio a trovare l'origine: ho sviluppato un appetito sessuale assurdo. Sul serio ragazzi, non c'è una singola ragazza, anche solo carina che non attragga la mia attenzione. Se poi sono bellissime non vi dico, decrivere ciò che provo in quei momenti è veramente difficile...certe volte mi sento come se fossi un quarantenne che non ha mai toccato una vagina in tutta la sua vita. Ogni volta mi immagino a fare sesso selvaggio con loro, anche perfette sconosciute che incrocio per una manciata di secondi. Basta anche solo una bella tipa in televisione per farmi eccitare, una tipa in leggins sul bus, una ragazza che si piega per raccogliere qualcosa...davvero non riesco a capire. Questo, tra l'altro, si riflette sull'attività sessuale con la mia ragazza, visto che ogni volta che lo facciamo (si, sono attratto allo stesso modo anche da lei) io sono talmente eccitato che vengo in pochi minuti. QUesto ovviamente la lascia delusa, anche se lei non lo ammetterebbe mai per non ferirmi. Davvero ragazzi è assurdo, è come se non lo avessi mai fatto in vita mia...sto pensando di rivolgermi ad uno psicologo perchè questa situazione sta diventando insopportabile, davvero. Un episodio fra mille: proprio oggi una ragazza sul bus si era accovacciata sulla sua poltrona lasciando in bella mostra il sedere coperto dai leggins...ragazzi quasi svenivo, quasi mi masturbavo lì sul bus, quasi mi avvicinavo alla ragazza che sonnecchiava, ignara di tutto...molti di voi sorrideranno nel leggere questa storia ridicola, ma per me sta diventando una tortura e non so veramente come muovermi. Non ho tradito la mia fidanzata perchè non lo merita assolutamente e io NON VOGLIO FARLO ma non capisco perchè diavolo devo stare così. HELP.

Dom

16

Ott

2016

Del sesso

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ragioniamo insieme su come al giorno d'oggi si può arrivare ad avere una rapporto sessuale con una ragazza.

Dico insieme perchè cerco di capire da solo, ma qualcosa non mi torna, o non voglio che torni, quindi chiedo aiuto a voi altri espertoni.

Partiamo dal presupposto che io sia un giovane diciamo sui venti, tanta voglia di fare sesso, buona energia, abbastanza tempo da dedicare alle ragazze.

Ragazzo single, se va bene riesco a fare sesso una volta in un anno, ma proprio bene bene deve andare, altrimenti si sta all'asciutto.

Ovviamente, una volta in un anno non basta manco da lontano, quindi alzare un po questa cifra non sarebbe per niente male. Ma come si fa? Non lo so

Per scopare tanto bisogno trovarsi una fidanzata, ok fin qui ci siamo. Ma inseguiamo l'ideale, l'archetipo, che io voglia scopare tanto senza fidanzarmi. Perchè? Perchè sono una merda? Può darsi ma non è questo il punto.

Il punto è che mentre io ho sempre voglia di fare sesso 24 ore su 24, pare che, non sia così facile trovare una fidanzata. Quindi  le due cose non vanno proprio a braccetto. C'è un divario temporale tra le due cose che semplicemente non funziona

Non è facile trovarla perchè ovviamente non sempre, o mai direi, succcede che ci si affezioni alla prima che capita, così tanto da volerci instaurare una relazione, e con relazione intendo tutto quel che comporta a 360°. Ok.

Dunque, che si ha da fare in questi casi? Mi verrebbe da pensare che sarebbe buona cosa cercare di metter su relazione con una ragazza più o meno qualunque, magari sacrificando un po il piacere dell'amore passionale ma essere comunque coperti a livello sessuale. Anche se mi puzza come cosa, e non penso che possa durare.

Sinceramente di aspettare di innamorarsi di nuovo è troppo complicato, e ci vuole troppo tempo.

Ok l'amore arriverà da se, ma nel frattempo? E se ci vogliono dieci anni? Devo stare dieci anni senza fare sesso? Piuttosto mi sparo.

 

Come si fa?

Vorrei sapere coso ne pensate, io non sono ne un sociologo ne nient altro, e sicuramente le mie pretese sono infantili e banali, ma oh, queste sono le cose che mi frullano nella testa e volevo condividerle.

Per favore tecnici e seduttori dei miei stivali astenetevi dal dare consigli, vi prego, non è quello che sto cercando, non mi interessa.

 

 

Mar

11

Ott

2016

Ho difficoltà economiche e me ne vergogno

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti. La mia famiglia non è mai stata oggettivamente ricca, ma non ci è mai mancato nulla di essenziale  e per questo mi ritengo fortunata. Nell'ultimo periodo le cose hanno traballato un po'. Lo scorso gennaio mio papà è stato licenziato e dopo un po' ha deciso di mettersi in società con mio zio, solo che non hanno ancora ingranato e a quasi un anno di attività non sono rientrati soldi. Mia mamma insegna alle scuole medie. Fino a qualche mese fa mi sentivo una ragazza normalissima, non mi mancano vestiti o altri beni di prima necessità, solo che abbiamo meno soldi di prima, quindi cerco sempre di non chiedere mai troppi soldi o di non comprare cose superflue di cui posso fare a meno. I miei hanno voluto che io mi iscriversi all'università e gliene sono grata perché lo volevo anche io. L'ho inziata da poche settimane, e comincio a sentirmi sempre piu a disagio. Molte delle persone che ho conosciuto sono più ricche  di me. Tanto. Si vestono firmati, le ragazze indossano bigiotteria costosa, hanno borse di marca.Vengono in facoltà in macchina, o col motorino... Io ho sempre vissuto  in periferia, quindi sono abituata a dover prendere i mezzi pubblici per spostarmi, quindi per il momento non sento il bisogno di prendere la patente e avere una macchina. Solo che ogni volta che mi chiedono di uscire- spesso di sera - io sono costretta a dirgli che ho altro da fare, perché non posso permettermi di spendere troppo tra mangiare e bere e perché non so mai come tornare a casa(anche perché rispetto a loro che abitano al centro, io vivo lontanissimo): ho paura a tornare con gli autobus magari all'una di notte e da sola, i miei non possono venirmi a prendere, e i miei compagni abitano dall'altra parte della città e sinceramente ho anche un po' di vergogna a chiedere a loro o ai loro genitori di fare chilometri in più per riportarmi. Ho detto ai miei che posso trovare un lavoretto da fare, ma loro sono contrari perché dicono che devo concentrarmi prima di tutto sullo studio. Non ho detto nulla ai miei compagni di università, non li conosco ancora bene e non so se posso fidarmi di loro, inoltre mi vergogno a dirgli certe cose. Ho paura di incontrare solo persone così, mentre vorrei solo stringere amicizia con qualcuno come me, senza sentirmi inferiore o a disagio. 

Mar

11

Ott

2016

Ho difficoltà economiche e me ne vergogno

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti. La mia famiglia non è mai stata oggettivamente ricca, ma non ci è mai mancato nulla di essenziale  e per questo mi ritengo fortunata. Nell'ultimo periodo le cose hanno traballato un po'. Lo scorso gennaio mio papà è stato licenziato e dopo un po' ha deciso di mettersi in società con mio zio, solo che non hanno ancora ingranato e a quasi un anno di attività non sono rientrati soldi. Mia mamma insegna alle scuole medie. Fino a qualche mese fa mi sentivo una ragazza normalissima, non mi mancano vestiti o altri beni di prima necessità, solo che abbiamo meno soldi di prima, quindi cerco sempre di non chiedere mai troppi soldi o di non comprare cose superflue di cui posso fare a meno. I miei hanno voluto che io mi iscriversi all'università e gliene sono grata perché lo volevo anche io. L'ho inziata da poche settimane, e comincio a sentirmi sempre piu a disagio. Molte delle persone che ho conosciuto sono più ricche  di me. Tanto. Si vestono firmati, le ragazze indossano bigiotteria costosa, hanno borse di marca.Vengono in facoltà in macchina, o col motorino... Io ho sempre vissuto  in periferia, quindi sono abituata a dover prendere i mezzi pubblici per spostarmi, quindi per il momento non sento il bisogno di prendere la patente e avere una macchina. Solo che ogni volta che mi chiedono di uscire- spesso di sera - io sono costretta a dirgli che ho altro da fare, perché non posso permettermi di spendere troppo tra mangiare e bere e perché non so mai come tornare a casa(anche perché rispetto a loro che abitano al centro, io vivo lontanissimo): ho paura a tornare con gli autobus magari all'una di notte e da sola, i miei non possono venirmi a prendere, e i miei compagni abitano dall'altra parte della città e sinceramente ho anche un po' di vergogna a chiedere a loro o ai loro genitori di fare chilometri in più per riportarmi. Ho detto ai miei che posso trovare un lavoretto da fare, ma loro sono contrari perché dicono che devo concentrarmi prima di tutto sullo studio. Non ho detto nulla ai miei compagni di università, non li conosco ancora bene e non so se posso fidarmi di loro, inoltre mi vergogno a dirgli certe cose. Ho paura di incontrare solo persone così, mentre vorrei solo stringere amicizia con qualcuno come me, senza sentirmi inferiore o a disagio. 

Sab

01

Ott

2016

Mi odio, senza volerlo...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi odio. Ma non di aspetto fisico, anche se potrei avere di meglio (capelli marroni, occhi marroni... insomma, una faccia che se incontraste per strada sarebbe alquanto irrilevante), non mi trovo né mozzafiato, ma neanche un mostro. Il mio problema sta tutto su come sono cresciuta. La colpa non è dei miei genitori perché loro non hanno avuto molta influenza su di me, se non sullo studio e sullo sport. Il mio problema sono sempre stata io e sempre lo sarò. Non per gli altri (anche se...). Ma per me stessa.

Mi definisco una ragazza piuttosto complicata... o meglio, mi piace complicarmi la vita. In questi giorni me ne sono resa conto come se mi fosse arrivato tutto insieme su un treno dritto sulla fronte. E ora sono qui, dopo aver assimilato il colpo che penso che ormai la botta in testa non si può più riparare: smetto di girarci intorno, i miei sono problemi di cuore. Sono innamorata. Di una ragazza. Ovviamente fidanzata. Era una mia cara amica... il problema è che ho uno strano modo di vedere i miei "gusti". Mi spiego meglio... diciamo che la mia mente (o il mio cuore) va a periodi, per qualche mese posso sbavare dietro al ragazzo più figo del liceo, e il giorno dopo ritrovarmi a fissare la mia compagna pensando a come sarebbe bello se fossimo fidanzate e con un figlio. E, guarda caso, la cotta più grande della mia (seppur corta e fino ad ora) vita, me la sono presa per una ragazza. Ed è per questo che mi comportano diversamente con lei! Ero piuttosto timida, impacciata, si vedeva lontano un migliore mi piaceva! Così lei su questo aveva da ridire... una sera mi scrisse e mi disse che non sopportava che mi comportassi così con lei. E che le dicevo? Che se mi fossi comportata come con l'altro le sarei saltata addosso? Così ho assorbito i colpi, fino a ricevere il colpo di grazia, ovvero lei che mi diceva che forse non avremmo dovuto parlare per un po' dato la litigata e che se ne andava a casa del suo ragazzo (erano le 21.30, tanto per precisare).

Allora mi sono chiesta... cosa ci faccio qui. Perché continuare a complicare la vita degli altri e soprattutto la mia? È da diversi mesi che dico a mia madre che esco di casa, quando invece me ne vado a giro per la mia città, camminando per non so quante ore. A scuola mi isolo. Parlo poco con tutti. Studio e studio a non finire, per tenere la mente occupata. Ma l'unica cosa che vorrei in realtà è smettere di essere quella che sono.

Mi scuso per lo sfogo lungo mezzo miglio... è grazie. A chiunque sappia formulare una risposta che risponda al mio quesito incasinato. 

Mer

07

Set

2016

Io sono Genghis Swan

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Gola

L'assetto politico istituzionale si propone il ribaltamento della logica assistenziale preesistente senza pregiudicare l'attuale livello delle prestazioni potenziando ed incrementando nel contesto di un sistema integrato una congrua flessibilità delle strutture.

Lo stadio evolutivo delle T Tauri utilizzato con le opportune limitazioni di significato quando si tenga conto delle necessarie condizioni al contorno attraverso un'opportuna definizione della metrica privilegia un'impostazione che faccia riferimento ad una metodologia differenziata e una più che attendibile predizione dei valori dei campi magnetici toroidali ormai componenti di primaria importanza nella complessa fenomenologia dell'astrofisica.

Quindi, il quadro normativo porta avanti la puntuale corrispondenza tra obbiettivi e risorse al di sopra di interessi e pressioni di parte recuperando ovvero rivalutando nel contesto di un sistema integrato una congrua flessibilità delle strutture.

Non so se mi sono spiegato

Mer

07

Set

2016

Conquistaaaa!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao sono un ragazzo che di recente ha deciso di fare qualcosa che non hai mai fatto nella sua vita, ora vi spiego: da qualche tempo mi piace una ragazza, e direi parecchio anche. La conosco da qualche tempo (forse un anno) ma ha incominciato a piacermi da poco, quando siamo entrati più in confidenza. Quando parlo con lei noto molto interesse verso di me, oltre a fare discorsi non solo con le solite battute miei divertente, ma anche con momenti molto seri. Ci sono dei momenti anche dove lei fa un poì fatica a parlarmi, sembrando quasi imbarazzata; noto anche spesso che quando si trova in gruppo che cerca di guardarmi come se volesse vedere quello che sto facendo. Inoltre che di recente ha cercato lei un approccio vagamente fisico (anche se abbastanza goffo). Io presumo di interessarle, ma non ne sono convinto. Abbiamo anche qualche hanno di età di differenza (lei deve ancora finire le superiori, io lavoro e mi laureo tra poco), ma spero e penso non sia un grave problema.

Ritornando dunque al discorso, vorrei cercare di conquistarla, ma stanno nascendo un problema, se non IL problema: è dato dal fatto che sta frequentando qualcuno, ma non da molto tempo (sarà forse un mesetto/due), e sinceramente non saprei come affrontare la cosa.  

Voi che idee avete!?

Io penso che dichiararsi non sarebbe male, magari ci faccio la figura da pirla, ma sempre meglio di niente..! 

Sab

03

Set

2016

Fuori di Testa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti mi chiamo Andrea! Da qualche periodo la mia gestione di vita sta incominciando ad essere particolarmente insostenibile: il lavoro (sottopagato e particolarmente brutto), lo studio (pochissimi esami mi separano dalla laurea, ma che fatica!), e oltre a queste cose, si aggiunge anche il lato "sentimentale": Da un anno sono presidente di un'associazione giovanile, e qui ho la possibilità di conoscere diverse persone; da poco tempo (sarà circa un mesetto) ho avuto modo di approfondire il mio rapporto con una ragazza all'interno dell'associazione. Lei è da ormai circa 2 anni che fa parte e ad essere sincero, non mi ero mai interessato più di tanto a lei (vi è anche una sostanziale differenza di età). Visto che stiamo organizzando un grosso evento per la nostra città, ci siamo avvicinati molto (essendo anche lei segretario dell'associazione, quindi a stretta collaborazione con me), e dopo qualche tempo, un giorno decido di chiederle di uscire per prendere una birra (cosa innocentissima, almeno secondo me). Accetta in maniera parecchio entusisata (ottimo!) e alla fine ci si accorda per un giorno dopo le nostre rispettive "ferie". Tornati dalle ferie, all'appuntamento del giorno stabilito, lei purtroppo non può per malattia (cosa confermata e non una scusante!). Nessun problema, decidiamo quindi che il giorno ideale sarebbe stato in un post riunione di associazione. Arrivano questi beneamati giorni: al primo le chiedo se le andava (anche se ero KO); lei dice di non avere soldi, e ribatto che le avrei offerto (nessun dramma) ma dice che non le va che la gente le offra. Ed improvvisamente scompare di corsa. Ok, roba strana, ma amen, ognuno ha le sue. Ieri sera io non chiedo nulla, però mentre stavamo facendo la strada insieme con altri ragazzi (dove ci siamo messi due secondi fermi a chiacchierare), la chiamano e dice che deve assolutamente scappare. Non insisto nel dirle "facciamo la strada assieme" e quindi visto che mi sembrava di fretta la lascio andare. Io ancora mi aspetto una sorta di sms di spiegazione in questi giorni, anche perchè, diciamoci la verità, questi atteggiamenti sono abbastanza da fusi di testa.

Ora però mi stanno sorgendo dei grossi dubbi: 1) Quello che ho notato nella riunione, è che mentre siamo in gruppo ha sempre lo stesso atteggiamento (simpatica, scambia diverse battute con me), ma quando siamo da soli, improvvisamente abbassa lo sguardo e incomincia uno strano mutismo. Strano, mai stata così con me.

2) Il secondo dubbio è quello più grosso: lei ha una sorella, che ha fatto parte dell'associazione. Era una persona che non consideravo molto, nel senso non mi stava né simpatica né antipatica; Questa persona, aveva anche uno spiccato atteggiamento da provola con me, cosa che chiaramente ho rispedito al mittente (se una persona non mi interessa, non mi interessa, ecco). E questo mio rifiutarla (non essendo lei abituata da quello che ho capito) mi ha messo in cattiva luce.

Dunque io temo che centri la sorella: mi sembra assurdo che una persona così entusiasta nell'uscire per conoscerci, improvvisamente cambi idea e mi eviti quasi. Considerando poi che loro due come sorelle sono parecchio unite (In maniera morbosa direi). Abbiamo ancora un mese di lavoro assieme, quindi spero che questo atteggiamento abbia almeno una svolta, o che per lo meno se ne parli in maniera umana, senza scappare dal problema. Almeno lo spero.

Voi cosa ne pensate? A me sembra ancora forzato chiederle cosa non funziona, ma è sicuramente una cosa che farò nonappena vedrò che la cosa raggiunga il livello del ridicolo. 

 

 

Gio

25

Ago

2016

È stato bello finchè è durato

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Non c'è cosa che mi renda più triste del vederti andare via in un'altra macchina, con un altro uomo, rimango in compagnia dei miei vecchi amici, dei tuoi vecchi amici, ma è come se fossi da solo. Ad un tratto divento silezioso e inizio a parlare tra me e me con la mia bottiglia di birra.

Quando ti saluto non saluto te, ma saluto sei anni della mia vita passati a desiderarti, a sognarti, a rincorrerti, ad averti, e infine perderti.

Sembra ieri che ci siamo conosciuti tra i banchi di scuola e già oggi non ci conosciamo più. Sono passati anni o solo pochi istanti? Quanto tempo dovrà ancora passare per accettare le cose per come sono andate.

Ancora piangi quando ci vediamo e parliamo per ricordare i bei momenti passati, a me non riesce più. Quando abbiamo deciso di prendere due strade diverse una fiamma che già da tempo si stava facendo fievole si è spenta facendo poco fumo.

Vorrei che si riaccendesse, vorrei che fossi tu a riaccenderla.