Tag: depressione

Sab

29

Giu

2013

Odio demoniaco!

Sfogo di Avatar di GevanniGevanni | Categoria: Altro

Sono depresso da praticamente tutta la vita. Sono sempre stato solo. Già all'asilo ero solo. Tutti gli "amici" che avevo erano solo conoscenti, nulla di più. E così è stato da li in poi. Anche adesso non ho nessun amico, apparte due idioti che non riesco nemmeno a sopportare e che mi girano in torno. A scuola scherzo, rido, gioco, ma in verità mi sento bruciare il cuore, tutti i giorni. Non ho amici veri. Ho solo conoscenti, compagni di classe che si comportano amichevolmente quando sono con loro, ma che non mi cag**o nemmeno per un attimo quando non ci sono. Vorrei qualcuno con cui poter parlare faccia a faccia, che mi capisca. Qualcuno con cui non dover fare finta di essere un stupido! Sono triste. Da quando è iniziata la scuola superiore poi, è peggiorato tutto. Mi sentivo in catene. Mi sento in catene! Passavo tutti i giorni a dormire, sperando di soffocare nel sonno a causa delle lacrime. Non riesco a definirla vita. Mi ritrovo circondato da una società di m**da, una famiglia di m**da che nemmeno se ne f**te di quanto sto male, e la scuola. Ai miei genitori gli ho detto di essere depresso, gli ho perfino detto che avevo bisogno di uno psicologo, e c**zo voi non potete nemmeno immaginare le palle che ci vogliono per dire una cosa del genere ai propri genitori!! E cosa è cambiato? Nulla. Anzi, in parte è anche peggiorato. Più volte sono stato sul punto di uccidermi, ma non ne ho mai avuto il coraggio. E' orribile! Ho dovuto cambiare scuola. Quella in cui vado ora è popolata da co****ni! Tutti mi prendono in giro senza un vero motivo, e scherzano in modo troppo violento. Mi danno pugni, mi insultano in una maniera atroce! Una volta hanno perfino cercato di farmi mangiare la naftalina! Li odio, li odio tutti! Vorrei solo poter strappare le loro colonne vertebrali e dargli fuoco!!! Va così da tutta la vita! C**zo, ho solo 14 anni e voglio ammazzare tutti! E' normale una cosa del genere? Per quale c**zo di motivo mi fanno questo? Perché questi inutili figli di pu***na sono nati?! L'unica cosa che sanno fare e picchiare le persone più deboli, anche se non gli fanno nulla. Sanno solo pensare ad ubriacarsi e a sc***re qualsiasi cosa si muove! A 14 anni! Ma porca p****na non dico sia sbagliato! E' sbagliato farlo per moda! Ma che c**zo vuol dire che oggi avere 14 anni significa s****e con qualsiasi essere senziente, picchiare le proprie ragazze (che si lamentano continuamente, ma alla fine vanno sempre con gli st***zi!) e bere alcolici tutta la c**zo di notte? In che m***a di mondo sono nato, porca p****na! Io non ne posso più, e una cosa è certa. Non sarò io a morire a causa di questi s***nzi! Potranno anche portarmi all'esasperazione, alla pazzia non mi importa più niente! Non me ne f***e più di vivere, non me ne f***e più di aiutare gli altri! Sono sempre stato gentile con tutti, ho sempre fatto del mio meglio per gli altri, e cosa ho ottenuto? Il dolore! Oh, bisogna essere altruisti. Bisogna essere bravi. Devi sempre ubbidire e non fare del male a nessuno. C****TE C****TE C****TE C****TE C****TE!! Non si può esseri buoni quando tutti gli altri sono degli s***nzi opportunisti incoscenti e bulli! Non si può essere gentili! L'unica soluzione logica è uccidere! Uccidere tutti! Non importa! Meritano tutti di morire! Ormai non riesco più a cambiare opinione! Ci ho provato, ma alla fine mi portano sempre ad odiare la specie umana! Io odio tutti! Vorrei tanto poterli avere davanti, senza stupide professoresse saccenti a guardarmi e massacrarli! Vorrei avere un'arma e ammazzarli! Farli soffrire il più possibile. Soffrirei per l'eternità pur di far estinguere la merd******ma razza umana! Mi hanno portato a desiderare la morte di tutti, me compreso! Perché non riescono a smettere di fare le bestie?! Che vantaggio ci traggono dal rovinare la vita a un povero mischino che non gli ha fatto nulla?!! Chiedo solo... non lo so più nemmeno io cosa voglio davvero. Voglio solo che questi s***nzi potessero leggermi nella mente. Vorrei che capissero che cosa ho in testa ogni giorno, ogni ora, ogni istante! Che cosa ho fatto per meritarmi questo?

Mer

26

Giu

2013

Amore.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ad aprile ho confessato al ragazzo che mi piaceva i sentimenti che provavo per lui. Ma mi ha rifiutato, dicendomi comunque che sono una bella ragazza ma non sono il suo "tipo" da quel giorno ho il TERRORE di incontrarlo per strada. Cammino quasi come fossi una ladra. E se con la mia comitiva lo incontriamo mentre gli altri si fermano a salutarlo io continuo a camminare senza degnargli di uno sguardo. Per quanto io pensi che questo sia un atteggiamento infantile non riesco ad andare avanti e dimenticarlo. Non riesco a fare il sorriso finto quando lo vedo e fare la persona matura. Ho bisogno di un serio aiuto. Ho incominciato a chiudermi in me stessa. Non mangio più e ho forti problemi di autostima. 

Ven

07

Giu

2013

23 anni e sentirsi falliti

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi sento totalmente giù di morale , fallito , senza futuro . Ho invidia per gli altri , mi piacerebbe tornare indietro negli anni e aver vissuto una vita diversa , spensierata e libera come la maggior parte degli adolescenti .  

Invece mi ritrovo a stare male e a rimpiangere tempi passati in cui stavo male ma almeno ero più giovane , ora per cambiare e vivere come dovevo forse è troppo tardi .  La causa di questo mio stare male va ricercata nella sfiga estrema che ho avuto quand'ero piccolo .

 Sono stato trattato malissimo a scuola , deriso insultato , picchiato , perseguitato   da carogne criminali senza anima , assassini psicologici che mi hanno causato grossi danni  . Nessuno mi ha mai veramente aiutato , i prof se ne fregavano , i miei genitori idem . Poi alle superiori troppi professori stronzi e discriminati ho dovuto subire .  

I miei genitori sempre fissati alla scuola , sempre facendo pressioni estreme , facendo bastardi , non aiutandomi ma contribuendo ad affosarmi di più con inutili critiche e insulti , dandomi della merda , dell'incapace , del fallito facendomi sentire in colpa e altra troppa merda . Non ce la faccio più da tempo , le persecuzioni scolastiche sono passate da un pò , i miei genitori continuano a pressarmi per l'università e in generale , e dentro mi sento  completamente finito , esausto della troppa merda che ho dovuto mangiare in questa cazzo di vita  .

Mi vergogno profondamente di me stesso , mi sento fallito , frustato ,  senza senso , mi sento rifiutato forse perchè lo sono quasi sempre stato  ,  vorrei nascondermi da qualche parte e piangermi adosso , oppure vorrei essere consolato  per tutta la merda che hop dovuto sopportare ma so che ciò non succederà quindi boh , non so che fare  .

 Se anche tutto nel futuro andrà bene , non riuscirò forse a stare veramente bene dentro ,  visto che le ferite interne  che ho non si possono rimarginare , e quindi mi tocca continuare a morire dentro .  Ho pensato al suicidio molte volte , sopratutto da piccolo  , visto come vivevo  . Certe volte rimpiango di non essermi suicidato a 12/13/14 anni , almeno  avrai avuto più comprensioni da morto  e non avrei sofferto più , invece ora anche il suicidio mi semnra inutile,

sia perchè sarebbe un gran colpo alle persone che mi vogliono bene e per le quali , praticamente vivo  , sia perchè comunque chi si suicida sarà ricordato sempre negativamente in quanto "incapace" di affrontare la vita  o comunque depresso e messo male e quindi con problemi che poteva affrontare prima e altre stronzate che la gente ignorante e stupida  , quindi buona parte della gente , a cominciare da ceri giovani purtroppo , pensa  . Forse sti coglioni dovrebbero sapere cos'è la sofferenza , quindi quasi quasi è da augurare alla merde inumane che distruggono le persone per farsi "fighi" che soffrano per l'eterno , e se c'è un'aldilà , anche lì  , e a chi giudica senza sapere che capisca qualche volta cos'è la sofferenza e si tappi quella bocca piena di merda  che ha.

Ven

31

Mag

2013

Hurts

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Cara mamma,

sono oramai tre giorni che non rispondo al cellulare. Le hai provate tutte, anche chiamare con l'anonimo. Ma come posso perdonarti questa volta? Ancora un'altra volta.

Mi hai rovinato la vita.

Prima di tutto, perché mi hai fatto nascere, condannandomi a vivere una vita che non ho mai chiesto .

Secondo di tutto, e soprattutto, non mi hai mai dato amore. Non mi hai mai amata, abbracciata, mi hai sempre umiliata, offesa, denigrata, mortificata, invidiata. Ricordo ancora quando a 9 anni te andavi a lavorare, ed io dovevo lucidare la casa, invece di scendere nel cortile a giocare con gli amichetti. Eppure non eri mai contenta, mi accusavi di non fare niente, di non saper fare niente, e mi urlavi contro che non sarei mai stata capace di fare niente e che le altre mi escludevano per questo, perché ero un'incapace. Del resto negli anni il tuo pensiero è immutato, io ho smesso di lottare contro di te, avevo capito che la mia richiesta di amore sarebbe rimasta inascoltata, e spensi il cervello, facendomi rapire dal vuoto, dall'oblio, dal buio, senza più nutrirmi, senza più alzarmi dal letto, senza più parlare. 

Mi spedisti in clinica psichiatrica. Ah sì ovviamente venisti anche te, perché sei stata sempre "presente" a parere tuo; peccato che non hai mai capito che la "presenza" io l'avrei preferita prima; troppo comodo maltrattare e poi voler riparare affidando la propria creatura ad altre persone, che pur qualificate, sceglieranno sempre la via più semplice come soluzione: in questo caso, mi è andata male, perché sono stata classificata come "depressa" e riempita di psicofarmaci pesanti per una ragazzina di quell'età.

Le mie coetanee nel frattempo sperimentavano il primo viaggio-studio, il primo bacio, la perdita di verginità, il piercing, il cambio di colore dei capelli... Io, invece, guardavo impotente gente che, forte del suo status, mi obbligava a cure che io non volevo, ma dovevo accettare stando zitta, perché ero minorenne... ma in realtà, solo perché ero debole, vulnerabile perché malata e sola....

Ricordo ancora quella sera di inizio estate in cui mi portarono gli psicofarmaci nel bicchierino; avrei voluto sputarli, buttarli, gridare aiuto... Ma chi mi avrebbe salvata??? Nessuno. Mia mamma era lì, guardava e non diceva nulla. Forse non sapeva che fare, forse non immaginava neppure lei le inevitabili, catastrofiche conseguenze che mi avrebbero portato... Decisi di prenderli, poiché avevo paura delle reazioni che avrei suscitato... sarebbe stato peggio... Magari mi avrebbero sedata con qualcosa di più potente... È quando ti accorgi di quanto sei impotente che il tuo modo di vivere, il tuo atteggiamento verso la vita cambia. Ricordo ancora la scossa che sentii, l'inquietudine, l'incapacità di star ferma, la tachicardia, la voglia di suicidarmi, come conseguenza collaterale... Ricordo il mio desiderio di voler fuggire, ma immediatamente si affacciò un pensiero, come un ospite odioso e non invitato: "e dove vorresti scappare, tanto il tuo cervello oramai è fottuto, bruciato, andato... Io ti seguirò, che tu voglia o no, dovunque andrai..." da quel momento capii che dovunque mi fossi nascosta, non sarei stata sola, non sarei stata più quella che ero un tempo. Ero morta. La mia dignità soppressa; anche se avevo 14 anni, ero capace di capire cosa era bene e cosa non lo era. E togliermi anche la mia capacità decisionale, propinandomi cure farmacologiche pesanti e pericolose per la mia pscihe che andava ancora formandosi, fu per me difficile da digerire....

Ma oramai il tempo è passato.

A 18 anni potei finalmente decidere di smettere di prendere gli psicofarmaci. Riuscii a tornare a scuola e diplomarmi inaspettatamente con una votazione superiore a 90/100. Ero sempre andata bene a scuola vero mamma? ma a te cosa importava... Io lo facevo per essere perfetta per te, magari mi avresti amata, e invece no. 

ora sono all'università, e non sai quanto è difficile per me vivere la quotidiantià: anche gesti banali, come lavarsi, cucinare, fare la spesa, pulire casa per me sono pesanti. Figurarsi studiare. Mi sento inferiore agli altri, ho perso anni di vita, di studio, di conoscenze... Mi sento ignorante... Mi sento appassita.... Non provo più entusiasmo, anche se cerco di sforzarmi di trovare intorno a me il bello, il buono di questa vita che mi è stata strappata, abusata... Ogni notte vado a letto sperando di non svegliarmi più... Invece puntualmente mi sveglio... tardi, perdo la mattina, non studio, non ho conecentrazione... Come posso uscire da questa situazione?? Avrei bisogno di qualcuno che, davvero, mi prendesse e mi svegliasse da questo torpore; qualcuno che non si stanchi ma che mi smuova quando non riesco a fare ciò che dovrei fare: come lo sono io nei momenti in cui  sto bene ed aiuto gli altri! Invece quando io sto male (e purtroppo le ricadute oramai sono frequentissime, anche 3-4 volte in un solo mese) non c'è nessuno! Anche qualcuno che mi faccia uscire quando sto così giù... mi vergogno di parlare della mia condizione. Chi mai vorrebbe una "palla al piede"? 

Mamma, perché non ci sei? Perché ti sei comportata così... Ora tocca a me ricucire gli strappi, e talvolta fanno davvero malissimo, non solo in senso figurato... Oramai le mie braccia sono piene di cicatrici.... 

Devo lottare ogni giorno per non cadere nell'anoressia, bulimia, insonnia, ossessioni-compulsioni, cleptomania, autolesionismo, voglia di suicidio......... tutti bei "regalini" che la vita mi ha fatto durante il corso della mia tribolata adolescenza. Sono stanca, e sola.

Certo, ho il ragazzo (che invidi, ovviamente). ma secondo te potrei dirgli mai che sono depressa? Sarò anche bella, ma fuori ce ne sono di migliori e soprattutto più sane, probabilmente. 

nessuno direbbe ch'io sia depressa, solo ogni tanto è capitato di lasciarmi andare e di non curare il mio aspetto e presentarmi slavata, ma di solito sono curatissima e gioviale... Mentre dentro cado a pezzi. Faccio anche attività di volontariato, mi aiuta a setinrmi meno sola nella mia malattia, ma... La sera torno a casa e siedo sul letto, piango sommessamente, mi sembra tutto così vuoto e vorrei qualcuno accanto, ma non c'è nessuno.... Spero che il mio ragazzo mi raggiunga presto, ma ho paura che la mia malattia rovini tutto. Non voglio essere considerata diversa. 

 Eh beh... sul mio ragazzo... non ho detto tutto... Mi ha tradita, qualche tempo fa... Lo lasciai..La ragazza con cui mi ha tradita da allora è diventata il simbolo della mia battaglia persa... Sono l'eterna seconda... Non ho capito le circostanze per le quali si sono lasciati, a quanto pare lei ha voluto così, ma io so benissimo che se si rincontrassero lui ci ricascherebbe. Cosa ha di diverso da me? Non è particolarmente bella, lei è bassa e tozza, io sono alta e snella, ma sa curarsi. Si nasconde dietro trucco, parrucco, lenti colorate, tinte per capelli, io sono acqua e sapone. Ho un'ammirazione e un odio totale per lei.. Non riuscirò mai ad essere come lei, però è grazie  a lei se ho inizaito ad usare le lenti a contatto, gli occhiali da sole, ad ascoltare alcune band che non conoscevo; forse questo "attaccamento/odio" proviene dal fatto che è una figura femminile, ed io una mamma è come se non ce l'avessi mai avuta.... Questa ragazza è un po' più grande di me, ma ha fatto tante cose... È straniera, ha finito l'università e fatto diversi campi di volontariato all'estero, visitato tanti paesi, viaggiato da sola, fatto couchsurfing... Beh, ha avuto la fortuna di poter fare un percorso di studi non tribolato, di studiare l'inglese, di avere la testa per fare ciò che ha fatto.... Io invece mi ritrovo a dover lottare contro qualcosa che mi pare tanto un mulino a vento...  Mi sento in colpa, mi faccio schifo. Sono recuperabile lo so, potrei iscrivermi ad un corso d'inglese, partire in Erasmus... Fare esperienze.... La grande prova è: me la sento? Soprattutto, sapendo che sarei sola.... Non so come si riesca a viaggiare da sola, vivere da sola, buttarsi nella vita... io ho una grande paura.... Però voglio vivere. Voglio almeno provarci, per dire di averlo fatto, anche se sono partita svantaggiata (e di molto). E a lui, sì, lo ammetto, mi appoggio. Ecco perchè ci sto insieme. È così bello poter abbracciare qualcuno la notte, sentire l'abbraccio confortante, amore, nel bel mezzo del buio... Un abbraccio che non ho mai avuto. Ma non mi venire a dire che lo uso, che non è buono, ecc.ecc. Questi falsi moralismi sono inaccettabili, ho bisogno di qualcuno ora, ne va della mia vita.

Non so se ca la farò, ho paura...

Mamma, sai, alla fine non ce l'ho con te. Però se tu mi avessi amata, sarebbe stato tutto più semplice. "Grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò". 

Gio

25

Apr

2013

Mi sento, mi sento...

Sfogo di Avatar di AuroraAurora | Categoria: Altro

Mi sento così oppressa! Soffocata da tutta questa situazione di merda e da me stessa.

Mi sento infelice, mi sento inadeguata. Mi guardo alla specchio e non mi piaccio. 

Mi guardo caratterialmente e non mi piaccio. Guardo la mia famiglia e non mi piace. "Guardo" la mia situazione universitaria ed ho solo da rimproverarmi. 

Mi sento fallita, finita. Guardo la libertà che mi manca e non trovo il coraggio di prendermela. Sono stufa di dover lottare per tutto, anche per le cose più semplici e banali. E il punto è che dopo aver passato 21 anni a non poter essere "normale", a non poter fare quello che fanno gli altri, sento solo di meritarmi tutto questo.  Sì, me lo merito. Perché sono stata una brava figlia ubbidiente, quindi mi merito tutto questo. Mentre gli altri dicevano palle ai genitori, io ho sempre rinunciato a poter/voler fare quello che sentivo di fare solo per  essere leale con te e per accontentare te, mamma. E adesso hai vinto tu: mi hai intrappolata psicologicamente con la tua mentalità di merda. E adesso non riesco più ad essere me stessa. Odio tutto di me, persino questo nome di merda che mi hai dato. Manco quello ho avuto le palle di cambiare.

 

Sono grande per darti i soldi che guadagno ( perché chi la sta mantenendo la famiglia, visto che papà è senza lavoro? IO), ma non sono abbastanza grande per essere una 21enne che conduce una vita normale.

 

 

 Mi sento vuota, svuotata completamente.


Dom

17

Mar

2013

AAA: cercasi esperto di antropologia e psicologia

Sfogo di Avatar di 345345 | Categoria: Altro

Alla mia replica scocciata e abbastanza veemente rivolta a quel cretino che mi tirava i capelli mentre cercavo di seguire una conferenza, è seguita la domanda:"ma perché non vi mettete insieme?" Sconcerta e presa dal demone della conoscenza, ho tirato fuori il mio spirito analitico e ho applicato questo nuovo schema. Cosa ho scoperto? La mia conoscente ninfomane ci prova con il tipo di ci sono innamorata (niente a che vedere con "Beautiful" o "L'Orlando furioso". Intrigo 6282992929 volte più complicato) spingendolo, sgridandolo, sfuttamdolo. Quindi lui giustamente le dà della cretina. Tiriamo le fila: lui ne è innamorato e usa quella strana "gentilezza/riservatezza" nei miei confronti perché gli sono indifferente. Mentre quelli che mi tirano i capelli, (non so bene è una nuova moda?? Non mi succedeva dalla seconda elementare o.O) leggono come apprezzamento inconfutabile il mio tono infastidito (forse consumano troppi allucinogeni). Tuttavia il giorno dopo sono rientrata, non so bene per quale congiuntura astrale, in contatto con dei vecchi appunti di filosofia. Sfogliandoli mi sono imbattuta nella morale di Spinoza. Fin qui niente di speciale, un filosofo fra tanti, una struttura metafisica, una lettura antropologica, una filosofia pratica. Ma una nota mi ha pugnalato alle spalle: "l'amore è condivisione della propria pienezza, è generosità". ........Blackout........Non riesco a liberarmi da questa domanda. Ma davvero oggi insulti, offese, rabbia, seccatura sono segni d'amore? Sono l'ultima sopravvissuta a credere che l'amore sia generosità, condivisione, rispetto, affetto, disponibilità? È questo che mi rende una patologica single inconcludente? Sono l'ultima degli Spinoziani? P.s. 1. So benissimo di essermi lagnata. Non importa: sfoghi e lagnanze sono cugini di primo grado. P.s. 2. Niente frasi fatte, per favore. Ne ho sentite troppe irreali nella mia brevissima vita.

Sab

01

Dic

2012

Inutile.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Vorrei solo sparire...

Vorrei morire.

Perché dico queste terribili frasi? Non vi racconterò tutto, per non angustiarvi/annoiarvi. Partiamo da un presupposto. 

Soffro di depressione da quando sono piccola (per varie motivazioni, come l'anaffetto di mia madre, l'assenza di equilibrio all'interno della mia famiglia...e cose così..) e per me è uno sforzo incredibile vivere.

Cerco di lottare.. Per non cadere... perché se cadessi nessuno mi aiuterebbe ad alzare... Come è d'altronde SEMPRE accaduto. Ma non è facile, nelle mie condizioni mentali.  Talvolta mi prende un'ambascia terribile, anche se magari sono in mezzo ad altri: un momento prima ero tranquilla, magari felice, un momento dopo caos nella mente, sono oclta dalla tristezza, cerco di capire perché, di rilassarmi ma niente. Non mi attira più niente. Lo so ora partirà il consiglio standard: dovresti trovarti qualche interesse. Bene. Mi piace leggere, ad esempio. O almeno mi piaceva, tempo fa, quando ancora non mi costrinsero,a 14 anni, ad andare in un istituto psichiatrico per adolescenti. Cosa c***o avevo fatto di male? Non volevo più vivere; non valeva la pena. Mia madre non mi ha mai abbracciata, mi ha sempre invidiata, umiliata, derisa, non ha mai provato a capirmi... Volevo essere la figlia perfetta, ma questo non è servito. I miei genitori non lodavano il mio comportamento, la mia passione per i libri, per la lettura, per lo studio, ma mi dicevano che dovevo essere come gli altri, andare in palestra, uscire, avere amici. Mi sentivo sbagliata... Eppure non mi sono mai comportata da ribelle. Seguivo tutto ciò che i miei genitori dicevano. Li amavo, e li amo ancora. Scusate se oggi non riesco più a concentrami e studiare... ma una motivazione c'è.  

Anche alzarmi dal letto la mattina, uscire, pulire casa, lavarmi, cucinare, andare a fare la spesa, cose QUOTIDIANE, che per gente sana sono considerati atti normali, facili, per me diventano ostacoli insormontabili. Ci metto tutta me stessa per compiere anche solo un piccolo gesto. Ciò mi stanca molto, emotivamente, psichicamnete, fisicamente sono a pezzi, anche se le analisi evidenziano che "sto bene", non ho nessuna particolare malattia. Eppure, dimagrisco ogni giorno di più, sebbene io mangi molto. Non ho disfunzioni tiroidee.

Vorrei piangere, ma non riesco a fare neanche più quello.

Vorrei qualcuno che mi dicesse che andrà tutto bene, ma non c'è nessuno. Sono tutti indaffarati a vivere la loro vita, non si accorgono del mio malessere.. Ho provato a  confrontarmi con amiche e amici, ma... Alla gente non piace chi si "lamenta", occorre sempre sfornare sorrisi a 32 denti: così, solo così, riesco a piacere. Se faccio battute. Se faccio complimenti. Se parlo di cose per me inutili oramai, come può essere anche il prossimo esame... Chi se ne importa! Scusate se ritengo più importante qualcosa come vivere, come la salute mentale, come il benessere psicologico... E poi, non capiscono. Ovviamente... Non sono stati costretti a crescere prima del tempo, a 13/14 anni vivevano le loro felici vite. Non sono costretti a vivere; non sono costretti a convivere con un male che ti succhia tutta l'energia vitale.. E di te rimane ben poco. Perciò mi sfogo qui, probabilmente nessuno si accorgerà del mio scritto xD

Mi manca terribilemente il mio ex... L'unica persona che riusciva ad equilibrare la mia vita. L'unica persona con cui sorridevo e ridevo totalmente libera da pensieri brutti. L'ho lasciato per via di un suo sgarbo.. Ed io essendo molto rigida (ma molto meno con gli altri che con me stessa... Alla fine se sono ancora viva e se sono riuscita a fare determinate cose nella vita è per la mia rigidità! xD) non sono riuscita a tollerarlo, ma forse ho sbagliato.. Lui vorrebbe che tornassimo insieme, è davvero innamorato, ma ho paura... Paura che scopra la mia "insanità"... Purtroppo non sono mai riuscita a confessargli che sono malata di depressione... Fingo di essere come gli altir, è più facile, no..?

C'è una frase che aspettate che qualcuno vi dica, un giorno? Sapete qual è la mia?...Mi prenderò cura di te. Quella cura che nessuno mi ha dato da bambina... Che non ho più voglia di dare a me stessa. Ho sempre fatto tutto io... Perché ci sono ragazze che a momenti non si soffiano neanche il naso da sole ed io invece sono costretta a cadere e rialzarmi, e soffrire e essere sola senza neanche qualcuno che mi chieda come stia la mia testolina bruciata??

 Grazie per la vostra attenzione! Mi sono sentita finalmente ascoltata! *-* 

Mer

14

Nov

2012

E' possibile avere una vita del cazzo a 13 anni?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Premessa: non sono qui per pigliarvi per il culo o per fracassarvi i cosiddetti, quello che scrivo è la verità e potete crederci o no. Come potete leggere nel titolo ho 13 anni. SO di essere piccola, e forse soffro anche per questo essere ocnitnuamente screditata per la mia età. Mio padre si diverte a umiliarmi, dicendmi che sono solo una bambina, isa mentalmente che fisicamente perchè ho poche tette e quindi non devo spaccargli il cazzo. Mia madre si diverte a fare la vittima con me, per poi invece paragonarmi di continuo a mio fratello, dirmi che si vergogna di avermi partorita e darmi della drogata (mi facevo le canne, non per farmi figa ma perchè ti dimentichi id tutto... mi sentivo in pace pirma che mi sgamassero). Non sopporto più tutto questo, a scuola va tutto male perchè non ho voglia di fare un cazzo e appena entro i nclkasse mi manca il fiato emi viene da piangere. Una volta sono uqasi svenuta, la prof mi ha fatto sdraiare per terra e ha detto ch probabilmente ho qualche attacco di panico. Io mi sento così sola, c'è solo una persona che mi sta vicina... gli altri mi danno della sfigata e mi umiliano di continuo,. specie perchè non so quante volte dopo l' ennessimo insulto dei miei scoppiavo a piangere ... basta,basta,basta... non so cosa afre... l'anno scorso ero entrata in una brutta depressione durata 6 mesi... mia mamma voleva portarmi dallo psicologo ma ci ha pensato il medico dandomi un frmaco nautrale per calmarmi... valeriana mi pare. Ne sono usicta, ma adesso sento che sto rientrando. E ho 13 anni... sono piccola ma soffro come una bestia giganteca.

Gio

25

Ott

2012

Sono un'adolescente che non riesce a trovarsi qualcosa di bello nella vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti :) sono una ragazza di 16 anni, è la prima volta che scrivo qui. Prima avevo cercato delle chat orientate proprio a parlare con persone che hanno voglia di sfogarsi e sono disposte ad ascoltare lo sfogo altrui, ma non ho trovato niente (se conoscete un posto del genere fatemi sapere). Il mio problema è che sono molto introversa e ho molti problemi con me stessa, anche se, dopo un anno di visite dalla psicologa (finite in estate) le cose sono migliorate. Volevo prendere la mia vita in mano, fare qualcosa che mi renda felice. Mi ero immaginata che quest'anno se avessi studiato regolarmente (faccio il 3 liceo) sarei andata a scuola e avrei avuto il tempo di sviluppare i miei interessi e conoscere nuove persone, forse un ragazzo... ma lo studio è tanto, e in definitica ogni giorno è uguale, scuola-casa, scuola-casa. Inoltre ciò che mi affligge e mio padre che mi dice sempre "dovresti uscire di più" "hai troppi pochi amici"... e così io mi sento un'emarginata, uno schifo di persona. Lui lo fa per il mio bene, ma non capisce quanto male ci stò quando me lo ripete in continuazione. Io vorrei uscire, ma lo studio mi esaurisce, e appena divento un pò più stressata i miei problemi con me stessa tornano in vita e comincio a d avere paura delle persone, paura di uscire, di non essere bella e simpatica come le mie coetanee... di essere una ragazza che non ha mai avuto esperienze con i ragazzi... un'emarginata e solitaria... cosa fare? aiutatemi

Gio

20

Set

2012

Cessa Depressa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi sento una cessa ! Ho 18 anni e mi sento stradepressa, non ho il moroso, ma soprattutto mi sento bruttissima! Insomma forse e perché prima ero bulimica e vomitavo , di conseguenza ero molto magra, ma adesso mi sento una grassona ( peso 65 kg e sono alta 1.75 ) poi odio il mio seno: ho una sesta ed è veramente una cosa troppo pesante da sopportare! Poi il solo pensiero che a Giugno mi toccherà affrontare la maturità mi fa venire da vomitare!!!!!!! Nn so se è un brutto periodo e basta ma davvero sn vicinissima allo sclero + totale e completo!