Tag: dimenticare

Lun

02

Set

2019

Aiuto amore impossibile

Sfogo di Avatar di Alessandro21Alessandro21 | Categoria: Altro

Ciao a tutti , sono Alessandro e ho 21 anni , scrivo qui perché non saprei con chi parlare. Sono gay, circa 4 mesi fa ho conosciuto un ragazzo perché frequenta una mia amica, io e lui abbiamo stretto subito amicizia, in questi 4 mesi ci siamo visti quasi tutti i giorni e ci sentiamo spesso, ridiamo molto e ci divertiamo, quando sono giù di morale mi tira su, se non lo cerco io lo fa lui , tutto in amicizia, lui non sa che sono gay e non so se dirglielo perché ho paura che possa allontanarsi. Sento che mi sto innamorando di lui, è la prima persona a cui penso quando mi sveglio e il mio ultimo pensiero prima di dormire, se non lo vedo o sento mi manca e quando parla con altre persone sono geloso, se un giorno non posso vederlo divento nervoso e intrattabile con tutti. Non so come togliermi da questa situazione, ho paura di perderlo ma più gli sto vicino e più quello che sento diventa forte

Lun

29

Apr

2019

Dopo sette anni ancora penso alla mia ex

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

dovrei poter dire che sono felicemente fidanzata con un ragazzo speciale.. il vero ragazzo d’oro!

in realtà anche se sono passati 7 anni da quando ci siamo lasciate e di acqua sotto ai ponti ne è passata.. e di relazioni scadenti dal lato sentimentale..

mi rendo conto che ancora penso a lei.. confronto ogni mia relazione con quello che ho vissuto con lei.. siamo state insieme 6 anni, fantastici, se non fosse stato per i tradimenti scoperti mi dava tutto quello che volevo.. 

Mer

03

Gen

2018

Non riesco a dimenticare il mio ex

Sfogo di Avatar di Corneliaaa95Corneliaaa95 | Categoria: Ira

Passo le giornate a pensarlo anche se ci siamo lasciati da un anno...Lui continua a scrivermi però facendo l"indifferente e ha iniziato a riscrivermi dopo essere stato con altre, ora lui è un'altra persona e non è più quello di prima ma io penso ai ricordi bellissimi con lui, lui mi ha lasciato perché aveva dei dubbi su di ne dato che gli avevo chiesto una pausa tempo prima perché non me la sentivo più di stare con lui, ma poi ho cambiato subito idea e gli ho chiesto scusa, ma dopo vari mesi lui mi ha lasciata, non mi ama più non mi vuole ma non riesco a staccarmi da lui. Tutti quelli che conosco mi disgustano perché non sono lui :( aiutatemi come posso dimenticarlo?

Lun

18

Set

2017

Il primo amore non si scorda mai

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

...eppure vorrei dimenticarlo, dimenticare che mi ha fatta sentire speciale per un attimo e poi distrutta per mesi. È dura da superare, ma ne sarà valsa almeno la pena? Non riesco ad allontanarmi dall'idea di noi due, vorrei tanto voltare pagina, ma allo stesso tempo ho paura di conoscere un altro, di rivivere lo stesso sogno che poi si è trasformato in incubo... 

il primo amore non si scorda mai....che fregatura! 

Mer

03

Ago

2016

scrivo per non dimenticare

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Scrivo per evitare di dimenticare quelle ferite silenziosa che lui mi ha fatto. Senza coltello ma solo con le parole gentili che in tono cordiale ti levano ogni speranza per futuro e allora non ti rendi neanche conto che in realtà ti sta dicendo che se non vuoi stare con lui ok ma tu alla tua età (35)nella tua situazione ma cosa pensi di trovare?

nessun uomo ti amerebbe completamente perché a 40 anni ormai è tardi

scrivo per ricordare che dopo mesi continua a non difendere e lavorare sulla nostra relazione perché lui è vecchio e stanco non ha la forza di investire

per ricordare che quando gli ho inviato un messaggio nel quale dicevo che lo lasciavo mi ha risposto dopo 7 ore dicendomi che gli dispiaceva e poi il giorno successivo scrivendomi che non aveva la forza per fare polemiche e che nella vita aveva già dato(lui 54)

scrivo per ricordare che il giorno successivo gli spiegavo che sceglievo la via del silenzio della rassegnazione quella che c'è nella sua vita e che di tutta risposta mi è stato detto che il nostro era un amore nascosto  segreto è che questo era il suo modo di proteggermi

scrivo per ricordarmi che quando gli ho detto che nonostante tutto la mia stima e affetto restano invariati e se voleva poteva venirmi a trovare a casa come d'abitudine anche solo per un pezzo di dolce

ma lui non si è presentato perché :"le privazioni non mi piacciono è a casa tua non possiamo fare niente" e quindi ha trascorso una serata con gli amici mentre poteva essere un modo per avvicinarci e chiarire

è vero che la sua voce ha un effetto calmante su di me e io mi sento  inconsciamente sciocca perché io sono sempre stata sicura di me ma lui mi confonde mi consuma

eh no non è mica giusto!!!io di anni ne ho 35 sono ironica divertente un figlio un cane piena d interesse io ...non sono una donna vecchia e stanca tu lo sei..  uomo vecchio e stanc...e come dici tu..con le ali rotte è incapace di prenderti cura di me

ma chi te l'ha chiesto?

Razionalmente non posso permetterti di rompere le mie ali

Ero una donna che aveva trovato un equilibrio anche nel suo esser volontariamente single così da potermi concentrare su mio figlio

tu sei stato un fulmine a ciel sereno

mi ha visto mi ha corteggiato e c'è qualcosa che veramente ha fatto breccia in me .la passione per la natura gli sport la lettura ma questo non basta

Oggi mi ha chiamato mi ha detto :"mi manchi ..fisicamente alle 14:00 lavoro vuoi venire a casa mia alle 13:30 ?...tu non hai avuto pazienza avresti dovuto aspettare l'evoluzione delle cose"

ma quali sono queste evoluzioni ?

possibile che io non sono in diritto di fare domande

ma pensi che la mia sia una prova ?

con ragione e sentimento consapevole del potere che hai su di me se ti vedo ma anche del fatto che ti fa bene parlare dri tuoi problemi

ma io non sono una crocerossina io sono una donna e se non sono interessata al principe azzurro credo comunque nell'amore e nel fatto che uno debba tutelare la propria donna senza per questo perdere la propria identità come io sono stata capace di accoglierti

scrivo per non dimenticare perché è sempre più facile ritornare sui propri passi che ricostruirsi e rimettersi in gioco

Ven

17

Giu

2016

Riuscirò a dimenticarti

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Riuscirò a toglierti dalla testa, riuscirò a non pensare più a te, riuscirò ad accettare che è finita, che stai con un'altra , che non eri quello giusto. Riuscirò a sorridere ancora. 

Ma non adesso. 

Gio

26

Mag

2016

Liberazione

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

E' bastato un click...e ho cancellato tutto. Foto, messaggi, poesie. La tua faccia è scomparsa. Non ho più ricordi di te. Finalmente mi sento libera, da te dalle tue paranoie, dalle tue insicurezze di uomo fragile e immaturo.

Vaffanculo. Sono felice. 

Mar

26

Apr

2016

Eterno spettatore

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Eppure ce la metto tutta.

Vorrei un lavoro, una ragazza e qualche amico... basta. Eppure la vita non vuole concedermeli, la gente mi guarda con quell'aria da "ma poverino" che a volte vorrei prenderla a pugni.

Voi gruppo d'amici, e fatemici entrare nel vostro gruppo! Ma cosa vi costa?
Tu, ragazza! E provaci a stare con me anche per un solo giorno, cosa ti costa? 

Cosa cazzo vi costa? Non mi date nemmeno la possibilità di farmi conoscere, sto sempre zitto in disparte. Quando parlo mi vedete come un alieno: non posso dire la mia che annoio tutti, non posso fare una battuta che non ci ride nessuno. Voi invece ci riuscite, vi vedo pure avvinghiati alle ragazze che se ci provo io mi vedrebbero come uno stalker.

Poi se gli trovo le scuse per non uscirci più allora ci rimangono pure male. Ma divertitevi tra di voi!

Ven

31

Mag

2013

Hurts

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Cara mamma,

sono oramai tre giorni che non rispondo al cellulare. Le hai provate tutte, anche chiamare con l'anonimo. Ma come posso perdonarti questa volta? Ancora un'altra volta.

Mi hai rovinato la vita.

Prima di tutto, perché mi hai fatto nascere, condannandomi a vivere una vita che non ho mai chiesto .

Secondo di tutto, e soprattutto, non mi hai mai dato amore. Non mi hai mai amata, abbracciata, mi hai sempre umiliata, offesa, denigrata, mortificata, invidiata. Ricordo ancora quando a 9 anni te andavi a lavorare, ed io dovevo lucidare la casa, invece di scendere nel cortile a giocare con gli amichetti. Eppure non eri mai contenta, mi accusavi di non fare niente, di non saper fare niente, e mi urlavi contro che non sarei mai stata capace di fare niente e che le altre mi escludevano per questo, perché ero un'incapace. Del resto negli anni il tuo pensiero è immutato, io ho smesso di lottare contro di te, avevo capito che la mia richiesta di amore sarebbe rimasta inascoltata, e spensi il cervello, facendomi rapire dal vuoto, dall'oblio, dal buio, senza più nutrirmi, senza più alzarmi dal letto, senza più parlare. 

Mi spedisti in clinica psichiatrica. Ah sì ovviamente venisti anche te, perché sei stata sempre "presente" a parere tuo; peccato che non hai mai capito che la "presenza" io l'avrei preferita prima; troppo comodo maltrattare e poi voler riparare affidando la propria creatura ad altre persone, che pur qualificate, sceglieranno sempre la via più semplice come soluzione: in questo caso, mi è andata male, perché sono stata classificata come "depressa" e riempita di psicofarmaci pesanti per una ragazzina di quell'età.

Le mie coetanee nel frattempo sperimentavano il primo viaggio-studio, il primo bacio, la perdita di verginità, il piercing, il cambio di colore dei capelli... Io, invece, guardavo impotente gente che, forte del suo status, mi obbligava a cure che io non volevo, ma dovevo accettare stando zitta, perché ero minorenne... ma in realtà, solo perché ero debole, vulnerabile perché malata e sola....

Ricordo ancora quella sera di inizio estate in cui mi portarono gli psicofarmaci nel bicchierino; avrei voluto sputarli, buttarli, gridare aiuto... Ma chi mi avrebbe salvata??? Nessuno. Mia mamma era lì, guardava e non diceva nulla. Forse non sapeva che fare, forse non immaginava neppure lei le inevitabili, catastrofiche conseguenze che mi avrebbero portato... Decisi di prenderli, poiché avevo paura delle reazioni che avrei suscitato... sarebbe stato peggio... Magari mi avrebbero sedata con qualcosa di più potente... È quando ti accorgi di quanto sei impotente che il tuo modo di vivere, il tuo atteggiamento verso la vita cambia. Ricordo ancora la scossa che sentii, l'inquietudine, l'incapacità di star ferma, la tachicardia, la voglia di suicidarmi, come conseguenza collaterale... Ricordo il mio desiderio di voler fuggire, ma immediatamente si affacciò un pensiero, come un ospite odioso e non invitato: "e dove vorresti scappare, tanto il tuo cervello oramai è fottuto, bruciato, andato... Io ti seguirò, che tu voglia o no, dovunque andrai..." da quel momento capii che dovunque mi fossi nascosta, non sarei stata sola, non sarei stata più quella che ero un tempo. Ero morta. La mia dignità soppressa; anche se avevo 14 anni, ero capace di capire cosa era bene e cosa non lo era. E togliermi anche la mia capacità decisionale, propinandomi cure farmacologiche pesanti e pericolose per la mia pscihe che andava ancora formandosi, fu per me difficile da digerire....

Ma oramai il tempo è passato.

A 18 anni potei finalmente decidere di smettere di prendere gli psicofarmaci. Riuscii a tornare a scuola e diplomarmi inaspettatamente con una votazione superiore a 90/100. Ero sempre andata bene a scuola vero mamma? ma a te cosa importava... Io lo facevo per essere perfetta per te, magari mi avresti amata, e invece no. 

ora sono all'università, e non sai quanto è difficile per me vivere la quotidiantià: anche gesti banali, come lavarsi, cucinare, fare la spesa, pulire casa per me sono pesanti. Figurarsi studiare. Mi sento inferiore agli altri, ho perso anni di vita, di studio, di conoscenze... Mi sento ignorante... Mi sento appassita.... Non provo più entusiasmo, anche se cerco di sforzarmi di trovare intorno a me il bello, il buono di questa vita che mi è stata strappata, abusata... Ogni notte vado a letto sperando di non svegliarmi più... Invece puntualmente mi sveglio... tardi, perdo la mattina, non studio, non ho conecentrazione... Come posso uscire da questa situazione?? Avrei bisogno di qualcuno che, davvero, mi prendesse e mi svegliasse da questo torpore; qualcuno che non si stanchi ma che mi smuova quando non riesco a fare ciò che dovrei fare: come lo sono io nei momenti in cui  sto bene ed aiuto gli altri! Invece quando io sto male (e purtroppo le ricadute oramai sono frequentissime, anche 3-4 volte in un solo mese) non c'è nessuno! Anche qualcuno che mi faccia uscire quando sto così giù... mi vergogno di parlare della mia condizione. Chi mai vorrebbe una "palla al piede"? 

Mamma, perché non ci sei? Perché ti sei comportata così... Ora tocca a me ricucire gli strappi, e talvolta fanno davvero malissimo, non solo in senso figurato... Oramai le mie braccia sono piene di cicatrici.... 

Devo lottare ogni giorno per non cadere nell'anoressia, bulimia, insonnia, ossessioni-compulsioni, cleptomania, autolesionismo, voglia di suicidio......... tutti bei "regalini" che la vita mi ha fatto durante il corso della mia tribolata adolescenza. Sono stanca, e sola.

Certo, ho il ragazzo (che invidi, ovviamente). ma secondo te potrei dirgli mai che sono depressa? Sarò anche bella, ma fuori ce ne sono di migliori e soprattutto più sane, probabilmente. 

nessuno direbbe ch'io sia depressa, solo ogni tanto è capitato di lasciarmi andare e di non curare il mio aspetto e presentarmi slavata, ma di solito sono curatissima e gioviale... Mentre dentro cado a pezzi. Faccio anche attività di volontariato, mi aiuta a setinrmi meno sola nella mia malattia, ma... La sera torno a casa e siedo sul letto, piango sommessamente, mi sembra tutto così vuoto e vorrei qualcuno accanto, ma non c'è nessuno.... Spero che il mio ragazzo mi raggiunga presto, ma ho paura che la mia malattia rovini tutto. Non voglio essere considerata diversa. 

 Eh beh... sul mio ragazzo... non ho detto tutto... Mi ha tradita, qualche tempo fa... Lo lasciai..La ragazza con cui mi ha tradita da allora è diventata il simbolo della mia battaglia persa... Sono l'eterna seconda... Non ho capito le circostanze per le quali si sono lasciati, a quanto pare lei ha voluto così, ma io so benissimo che se si rincontrassero lui ci ricascherebbe. Cosa ha di diverso da me? Non è particolarmente bella, lei è bassa e tozza, io sono alta e snella, ma sa curarsi. Si nasconde dietro trucco, parrucco, lenti colorate, tinte per capelli, io sono acqua e sapone. Ho un'ammirazione e un odio totale per lei.. Non riuscirò mai ad essere come lei, però è grazie  a lei se ho inizaito ad usare le lenti a contatto, gli occhiali da sole, ad ascoltare alcune band che non conoscevo; forse questo "attaccamento/odio" proviene dal fatto che è una figura femminile, ed io una mamma è come se non ce l'avessi mai avuta.... Questa ragazza è un po' più grande di me, ma ha fatto tante cose... È straniera, ha finito l'università e fatto diversi campi di volontariato all'estero, visitato tanti paesi, viaggiato da sola, fatto couchsurfing... Beh, ha avuto la fortuna di poter fare un percorso di studi non tribolato, di studiare l'inglese, di avere la testa per fare ciò che ha fatto.... Io invece mi ritrovo a dover lottare contro qualcosa che mi pare tanto un mulino a vento...  Mi sento in colpa, mi faccio schifo. Sono recuperabile lo so, potrei iscrivermi ad un corso d'inglese, partire in Erasmus... Fare esperienze.... La grande prova è: me la sento? Soprattutto, sapendo che sarei sola.... Non so come si riesca a viaggiare da sola, vivere da sola, buttarsi nella vita... io ho una grande paura.... Però voglio vivere. Voglio almeno provarci, per dire di averlo fatto, anche se sono partita svantaggiata (e di molto). E a lui, sì, lo ammetto, mi appoggio. Ecco perchè ci sto insieme. È così bello poter abbracciare qualcuno la notte, sentire l'abbraccio confortante, amore, nel bel mezzo del buio... Un abbraccio che non ho mai avuto. Ma non mi venire a dire che lo uso, che non è buono, ecc.ecc. Questi falsi moralismi sono inaccettabili, ho bisogno di qualcuno ora, ne va della mia vita.

Non so se ca la farò, ho paura...

Mamma, sai, alla fine non ce l'ho con te. Però se tu mi avessi amata, sarebbe stato tutto più semplice. "Grazie per avermi fatto male, non lo dimenticherò". 

Ven

16

Nov

2012

c'è una cosa peggiore dell'avere una musica stupida che ti rimbalza in testa tutto il giorno...

Sfogo di Avatar di CriseideCriseide | Categoria: Altro

... tipo "la sveglia birichina"... ed è avere in testa una musica splendida, di cui non ricordi più il titolo, non hai mai saputo il nome del suo autore e ovviamente è una musica classica strumentale, così puoi anche star tranquilla che non puoi rintracciarla su google tramite dei versi che magari ricordi vagamente... ma la cosa più ridicola è vedere il tuo ragazzo che, quando gliela canticchi per vedere se la conosce, ti mette su una faccia da tonno che vede una scatoletta di latta e pensa "ma io non vado lì dentro, vero???"!!!

ossignore...

XD XD XD XD XD XD XD

Succ » 1 2