Tag: tristezza

Sab

26

Nov

2016

intrappolata

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Vorrei sfogarmi con una donna come me che possa capire la sofferenza e che abbia avuto esperienze negative ma che poi ha imparato a gestire la propria vita e che abbia trovato la propria direzione...mi chimo anna e ho 39 anni...aiutatemi contattatemi

Tags: tristezza

Mar

22

Nov

2016

non riesco a levarti dalla testa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

 

sono stanco di pensarti giorno e notte con un altro. sto con un altra, ma è un ripiego per il dolore. so che non è giusto ma non posso farci niente. sono stanco, stanco, stanco....

Tags: tristezza

Sab

19

Nov

2016

Adoescenza sprecata, quindici anni sprecati

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

La verità è che deprimersi è la via piú dolorosa, ma anche quella più facile, ed è questo il vero fallimento. Piangersi addosso per poi ottenere nulla non ha senso, è lottare che rende forte una persona, e io non lo sono. “Siamo noi stessi solo quando stiamo male”, e io quando sto male penso alla morte come via piú facile, ma è qualcosa che non voglio, perché io voglio vivere, ma lascio vincere ai miei disagi mentali, ai miei complessi che non mi fanno vivere davvero, a questi tre anni passati nell'inferno che si è formato nella mia anima, alla gente che non è capace di capirmi, a chi non è mai stato capace di spronarmi, al fatto che voglio cambiare la mia vita, che voglio cambiare le mie amicizie, ma penso sempre che sia troppo tardi ormai. Mi trovo per l'ennesima volta a sfogarmi dietro a uno schermo, nella più completa solitudine, con le cuffie alle orecchie, una canzone ad alto volume e mia mamma che si lamenta dalla cucina. Ma le do ragione. Chiunque si lamenterebbe di avere una figlia come me, anch'io lo farei. Una figlia che ha già perso quasi tre anni delle scuole superiori, una figlia che sta sempre a casa, una figlia che mangia, ingrassa e dopo va a lamentarsi di quanto fa ccia schifo il suo fisico. Una ragazza di quindici anni che esiste senza vivere, una persona che vorrebbe vivere, che vorrebbe scontare tutto quello che non ha fatto negli anni precedenti, perché non si rendeva conto di star crescendo. Quella persona imprigionata in sé stessa, e in quella prigione, c'è una piccola parte di lei da bambina: quella bambina che si sentiva sola, quella bambina senza amici, che passava giornate a casa, che si sentiva a disagio ovunque, quella bambina complessata che dopo è diventata una ragazza con complessi non superabili facilmente, quella ragazza che non crede all'esistenza di una via d'uscita, quella ragazza che vuole cambiare, che ha bisogno d'aiuto. Quella ragazza adesso si odia, odia sé stessa e odia la fallita che è diventata, odia la sua città, vorrebbe sparire da qui, ma prima vuole sparire dal suo demone interiore e per quello ci vuole coraggio. Ho questo vuoto che non riesco a colmare, mi mancano tante cose...

Sab

19

Nov

2016

Grazie alle bulle sono più forte di prima! Solo perché portavo dei Dreadlock ero pezzente.

Sfogo di Avatar di Sonoarrabbiata92Sonoarrabbiata92 | Categoria: Superbia

Quando avevo 17-/18 anni le mie compagne di classe mi deridevano, ero una ragazza chiusa e timida, non parlavo.. sembravo una psicopatica silenziosa,insomma per farmi parlare sembrava che dovessi avere una psicologa per quanto stavo muta.Un giorno in classe uscì tra le chiacchiere che si sentiva puzza nell'aria,devo essere sincera quando sento puzza io sono la prima a dirlo ma io non sentivo niente. In classe c'era Un "capo" diciamo che era la Leader che ogni cosa che lei diceva di fare tutte la seguivano, una vacca di 80 kg che si vantava ogni giorno che lei si comprava il cappotto di 500 euro, le hogan da 300 euro,che sua mamma le prendeva gli occhi da 120 euro, ogni giorno entrava con un capo firmato che nn superava i 1000 euro. ENtrava in classe si vantava di questa cosa e mentre diceva i prezzi e dove li comprava mi guardava con aria cattiva in faccia, come per dire  IO posso tu No perché sei na poveraccia. Io non avevo il padre carabiniere che portava uno stipendio di 1200 a casa e non avevo una mamma che guadagnava 1000 euro al mese,non ero figlia unica da permettermi tutto quello che volevo come una viziata.Quella scuola era privata quindi a fine mese dovevamo pagare tutti una somma di 100 euro al mese, è successo che in quel periodo i miei genitori non avevano soldi e dato che molti non riuscivano a pagare a fine mese ci dissero che la gita scolatica non si poteva fare, le mie compagne di scuola con questa Vacca se la presero con me,iniziarono insulti ma io essendo silenziona mi chiudevo sempre in me stessa, non riuscivo a rispondere mi spaventava sta ragazza era il triplo di me,Un giorno mi feci i dreadlock io li adoravo, mi inziarono a dire, tu puzzi, tu non ti lavi,  porti sempre le stesse scarpe, nella tua zona hanno chiuso l'acqua calda,benché per farmelo capire non solo in chat una giorno questa non riusciva a dirmi i suoi problemi in faccia,allora mise ad un'altra per farmi sentire una merda, un giorno arrivai a scuola ricordo che mi misi in faccia la crema di cupra e profumava, entrai in classe la Leader non era ancora arrivata in classe era tutto organizzato e quest'altra mi  dice: Mio dio questa puzza io non la sopporto più e lavati, sei tu che puzzi, si mise a gridare così tanto che i ragazzi dell'altra scuola ci guardavano senza fare niente, nessuna delle mie "amiche" mi ha difeso, Nessuna, se ne andarono in bagno a parlare facendo finta di niente, ero sola morta di vergogna,i professori non erano ancora arrivati, questa che gridava io che rispondevo che non è vero perché mi lavo ogni mattina questa che continuava gridando fuori nel cortile insomma quel giorno mi ha dato un colpo che davvero non me lo sarei aspettata, speravo più che qualcuna me lo diceva in privato sottovoce che così, se me lo avesse detto in privato io l'avrei davvero apprezzata molto, inevce così mi ha spezzato quel giorno, sono stata davvero male, essendo timida sono esplosa, ho iniziato a piangere mai invita mia ho pianto in classe le due stronze di amiche che mi avevano visto entrare in bagno e loro già si erano nascoste per non commentare poi facevano le difese: ma no non te la prendere lasciale stare.. e prima non potevano uscire a difendermi no?? Erano tutte d'accordo. Ricordo che ho preso un banco e l' ho buttato in aria dalla rabbia volevo  prendere la pistola e ammazzarla così non la sentivo più, lei la leader entrò in classe e fece il sorrisino per dire: gliel'avete detto eh... Poi entro la mia migliore amica che mi vide che piangevo e mi ha detto che è successo? Lei non sapeva niente di questa cosa che dovevano fare in classe ma sapeva che dicevano che puzzavo io ma non me lo diceva .. Il pomeriggio  uscì con lei..sapete dove mi ha portato sta stronza? alla Conad a comprare un deodorante 24H da mettere sotto le ascelle..Ci rimasi spiazzata, da lei non me lo sarei mai immaginato, c e l'avevano davvero tutti con me.. ogni mattina io mi facevo la doccia mi mettevo creme in faccia , non mi truccavo ma non vuol dire non truccarsi non lavarsi, mi cambiavo ogni giorno e pureper loro io puzzavo, l'acqua calda in casa da me c'era, non avevo soldi è vero non andavo a gite neanche di 5 euro, ma non mi vergognavo di non avere soldi io nonc i volevo più andare in gita sapendo che loro mi prendevano in giro anche sul pullman,nessuno si sedeva vicino a me  ,andavo d'accordo con tutti gli altri delle altre classi, mi cercavano sempre ero amica con tutti gli altri ma con loro NO. Un giorno però questa che mi disse che puzzavo dimenticò un libro a casa e la prof ricordo che le disse dove voleva sedersi per seguire c'eravamo io e un'altra, questa invece si mise vicino a me ,allora ho pensato ma se io puzzo perché questa si è messa vicino a me? Non gliel ho mai fatta sta domanda.. Si comportava bene con me i giorni a seguire , poi un giorno mi disse Scusa ,LEi si litigò con La Vacca alla fine venni as coprire che mi umiliavano perché non poterono andare in gita perché io non avevo pagato il mensile e se la presero tutti con me.. Dopo anni  ora che li vedo 1 ad una non li guardo neance in faccia, rispondo male e se una si permette e prendermi in giro per la via sono capace di prendere la pistola di mio nonno e spararle in testa!

Mer

16

Nov

2016

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Io non so cosa fare. Ho 2 Migliori amiche, 2 che Davvero voglio bene. 
Elvira e Chiara. 
Elvira è Uguale a me, abbiamo gli stessi gusti ecc ma ha bassa Autostima per colpa del suo passato pieno di Perdite di Amiche e Amici Importanti e io mi sono giurato che non l'avrei Mai Lasciata andare. Ci Conosciamo dal 24 Marzo e Oggi è il 16 Novembre e dato che lei nella scuola dove va lei c'e un ragazzo che le piace sclerava con me, stava male che lui faceva la stronzo con lei, poi la cagava e poi noon più. Anche io sono in una situazione Simile. Mi Piace una ragazza della mia scuola, mi vede e sorride, ma poi quando la scrivo non mi calcola. Oggi lei mi ha dato la fantastica Notizia che Sabato ci possiamo vedere (Non ci siamo mai visti ma siamo a 10/15 Minuti di distanza l'uno dall'altra). Oggi mi ha raccontato che gli sta iniziando a piacere un 18enne della sua scuola credo, oggi sono stati nel pullman Seduti Vicini ma una sua amica ci prova con questo Lui. Lei mi dice spesso che è Una merda, Che sbaglia sempre, Che sempre lei fa il danno, che lei è il Danno. Ma oramai a dire "No, tu non sei un danno, sei la persona che mi ha fatto davvero Felice, una delle Poche.." io ci ho perso le speranze. Mi ha risposto male perché è incazzata e la capisco, ma sto male perché io non posso aiutarla. Non posso fare nulla, se non continuare a consolare a vuoto. Vorrei Solo Piangere e Scappare Lontano da tutti, e arrivare da Chiara in Sicilia (Io sono Calabrese) Non piango da tanto oramai, e non so se stanotte mi sfogo un altro po con le lacrime. Mi consolo anche con un po di musica. Solo io so cosa sto passando, ma sto provando ad essere Sempre Ottimista il più Possibile senza far preoccupare Chiara. Ho Brividi dappertutto, Occhi umidi e non so più cosa Fare. 

Dom

13

Nov

2016

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti...in questo momento sento dentro la mia testa un vuoto enorme, non riesco neanche a trovare le parole per descrivere il mio stato d'animo. Mi sento come se mi avessero appena asportato una parte vitale del mio corpo. non so più se la vita che faccio è quella che desidero. un tempo avevo sogni, aspettative, desideri, pensavo di avere al mio fianco amici sinceri che non avrei mai perso. adesso invece penso che tutte le persone che frequento da un giorno all'altro spariranno, magari quando per motivi lavorativi dovrò lasciare la città in cui vivo. non credo nell'amicizia, non credo più in nulla. non riesco più a legarmi a nessuno e non ne ho neanche voglia. ho avuto modo di toccare con mano la parte pratica di quello che un giorno dovrebbe essere il mio lavoro, e non voglio essere come la gente che ho incontrato. 

Gio

10

Nov

2016

Dovrei arrabbiarmi ma mi sento solo sconsolata

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Una mia cara amica si trova in difficoltà così le ho offerto di  stare da me per un po' e lei ha accetato. Siccome spesso da me passano dei miei parenti (stronzi notevoli, dimostrazione del fatto che se cerchi di fare del bene la paghi) le ho chiesto per favore di non parlare con nessuno di loro di un segreto (una cosa abbastanza seria)che le avevo confidato perchè mi metteva in imbarazzo e non volevo parlarne con tutta la famiglia. Oggi è passata mia madre giusto a prendere delle cose e la prima cosa di cui la mia amica ha parlato è stato proprio la confidenza che le avevo fatto. E' tutta sera che sto male perchè so che domani lo sapranno tutti e tutti ne voranno parlare, ma ho dovuto far finta di niente con lei perchè infondo si è scusata (anche se sbrigativamente) e non voglio discutere per il quieto vivere.

Ora non so più cosa fare, mi viene solo da piangere ma ho promesso di aiutarla e non posso buttarla fuori di casa. Mia sorella (che era l'unica oltre lei a saperlo) mi ha consigliato di dirle chiaramente che ciò che ha fatto mi ha ferito però ormai a cosa servirebbe, la frittata è fatta.

Ma la cosa peggiore è che ho paura l'abbia fatto di proposito, visto che mia madre sarà stata da me tipo 5 minuti, e non capisco perchè avrebbe dovuto farlo visto che sono sempre stata gentile con lei.

Lun

07

Nov

2016

Invisibile

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

In questo momento ho un grande vuoto allo stomaco per non essere importante per qualcuno, per non avere nessuno che mi considera, che se esisto è solo per essere presa per il culo e ricevere l'ennesima delusione. Inizia la scuola e io pensavo che fosse un modo per ricominciare, per ripicca dei tre anni di merda passati alle medie, invece non è cambiato un cazzo, anzi, sto peggio di prima perché la gente mi rende nervosa e io a scuola non voglio starci soprattutto se in un paese di merda come il mio. Gli altri hanno avuto un dialogo tra loro, hanno fatto amicizia e poi ci sono io: i primi giorni andava tutta una meraviglia, poi da lì ricordo solo giorni in cui improvvisamente sono diventata invisibile. Perché io in classe ho questo potere, divento invisibile agli occhi della gente...ridono, scherzano, parlano, e che importa se all'ultimo banco c'è quella che non parla con nessuno? Per giunta è anche difficile interagire quando ci si sente a disagio con sé stessi. Vivere una vita in cui si è il nulla sarebbe meglio farla finita, solo che non ho il coraggio ed è per questo che quando mi addormento spero di non svegliarmi più. Eppure mi piacerebbe andare via da qui, mi piacerebbe andare da questo posto di merda che non mi ha mai dato niente, ma sono bloccata, bloccata in una vita che non sento mia e di sicuro non basterebbe un altro miliardo di parole a descrivere come mi sento. La mia esistenza non ha senso, e vorrei solo piangere ma non ci riesco. Perché mi hai messa al mondo, mamma? Perché? Se continuerà così vorrei solo morire, tanto divento invisibile ugualmente. 

Lun

07

Nov

2016

Avrò fatto la cosa giusta?

Sfogo di Avatar di mixadymixady | Categoria: Altro

Ciao a tutti.

Un mese fa ho conosciuto un ragazzo, che qui battezzerò Wiki.

Wiki mi era sembrato subito un bel ragazzo, simpatico e dolce; non mi sbagliai, però scoprii che aveva tanti, innumerevoli difetti.                                                                                                                                                                                             Lo conobbi grazie ad un mio amico di scuola; era nel cortile ,con alcuni dei miei conoscenti, a fumare. Andammo subito d'accordo, così cominciammo a scriverci su Facebook, poi ci scambiammo i numeri e cominciamo ad avvicinarci sempre edi più.                                                                                                                                                                                  Un giorno mi confessò di aver perso la testa per me. Io però gli dissi che ero solo attratta da lui, e niente di più. Il giorno dopo, a scuola, notai che aveva le braccia piene di lividi, e che gli faceva male lo stomaco; così gli chiesi che era successo. Lui mi rispose che aveva sbollito la rabbia, rabbia provocata dal mio rifiuto, andando a picchiare un suo amico. Mi ha detto che lui sbolloscie così la rabbia. Io, che ODIO far del male, ferire le persone, decisi di fidanzarmi con lui, così non avrebbe più sofferto. Andava tutto bene, fino a quando mi diede buca 2 volte nello stesso giorno. Mi disse che il pullman aveva fatto e così era arriavato, con 2 ore di ritardo, nell'uogo dell'appuntamento. Lì chiusi un'occhio, perchè pensavo che ci saremmo visti la sera, come ravamo rimasti d'accordo. Invece mi disse che non sarebbe potuto venire perchè si era fatto male sul pullman. Invece cosa scopro? Che era in giro per i locali con i suoi amici a bere! Mi ero sentita tradita, così non lo chiamai, ne gli scrissi, per 2 giorni.     Dopo questi due giorni mi scrisse se volevamo diventare più intimi. Io, naturalmente, gli dissi di no. E con la frase "più intimi" intendeva di mandarsi delle foto. Allora lui se l'è presa dicendo che così la nostra relazione non aveva senso, e che io non mi applicavo ( cosa che non era vero!). Così decidemmo di chiudere. Io ci rimasi male, perchè in quel mese avevo cominciato ad amarlo veramente.

Dopo una settimana dalla nostra rottura, lui un giorno, a scuola, mi vide abbracciare un'altro ragazzo (che era il mio migliore amico). Il pomeriggio mi scrisse dicendomi che doveva parlarmi. Così andai nell'uogo del'appuntamento e mi disse che non dovevo abbracciarlo perchè io ero solo sua. Poi a cominciato ad offendermi, e quando cominciai ad offenderlo io, mi tirò uno schiaffo. Io cercai di ritirarglielo, ma lui mi afferrò il polso e mi spinse verso di lui, e poi mi baciò! Io riuscì a tirargli uno schiaffio dicendogli che non si doveva più azzardare a rifare una cosa del genere. E me ne andai.

Il giorno venni a sapere che Wiki era finito in ospedale per una frattura alla mano. E mi dissero che se l'era procurata picchiando delle persone. La cosa non mi sorprese.

Dopo tre mesi che non lo vedevo, per via delle vacanze, lo rincontrai, e ripensai al dolore che gli feci.

E' normale che io tutt'ora mi senta in colpa?

Vi prego aiutatemi!  

Sab

05

Nov

2016

Mi Odio e non riesco ad uscirne

Sfogo di Avatar di ApparenzaMascherataApparenzaMascherata | Categoria: Altro

Ho passato un'infanzia difficile, con una figura paterna orribile e l'odio di quasi tutti nella famiglia, di mio fratello compreso. Ho sempre avuto tutti contro, che fossero parenti, compagni di classe ecc... In realtà senza motivo, perchè mia mamma mi ha sempre insegnato fin da piccola ad essere una persona gentile. Con gli anni, crescendo è andata sempre peggio: il mio primo ragazzo mi ha violentata, gli altri mi hanno trattata come una nullità e negli anni ho perso la voglia di vivere. Ho lasciato gli studi che avevo ancora 16 anni, sono caduta in una depressione profonda e mi sono rinchiusa in me stessa. Ho passato la mia vita nell'odio tanto che non ho saputo far altro che odiarmi a mia volta, dato che di me hanno sempre fatto risaltare ciò che non so fare o che non sono. Ho iniziato a bere fino a sfiorare più volte il coma etilico e a fumare. Ho iniziato inconsciamente a tentare di distruggermi giorno per giorno. Tutto ciò fino a quando non ho preso coscenza verso i 20 anni del fatto che stavo gettando via la mia vita, ho quindi iniziato a combattere, almeno per creare qualcosa che fosse mio e che nessuno mi potesse togliere, criticare o mettere in dubbio. Ho ricominciato a studiare e a farmi una carriera, anche se in ritardo. Nessuno mi ha appoggiato. Ma non ho abbassato la testa. Ho impiegato tutte le mie forze in questo e oggi sono quasi arrivata al primo giro di boa che mi ero imposta. Il problema è che ho talmente focalizzato la mia esistenza su questo da lasciare andare tutto il resto. Non riesco comunque a volermi bene, mai. Questa mia incapacità di uscirne mi sta rovinando la salute. Sono consapevole che è colpa mia, ma non riesco a spezzare queste catene. E' per questo che nella mia vita ho deciso di fare la psicologa, voglio cercare di aiutare gli altri come avrei voluto che qualcuno aiutasse me, perchè so cosa vuol dire stare male. Magari in futuro potrò evitare a qualcuno tutta questa sofferenza, e lenire un pò la mia tenendomi occupata con i problemi degli altri.