Tag: stanca
Gio
29
Mar
2018
Stupido, stupido lavoro!
Ho 22 anni, non ho nessuna esperienza e non trovo lavoro. Non abito più con i miei, ma a casa del mio ragazzo e mi sento davvero di peso. Nel senso, so che qui sono ben accetta, ma oltre a mantere la casa non faccio niente (anche perchè sono lontana centinaia di chilometri da casa dei miei, non conosco praticamente nessuno). Sono stanca di pesare sulle spalle del mio ragazzo e dei suoi parenti (e pure sui miei). Sono troppo giovane, troppo inesperta, l'ipotetico posto di lavoro è troppo lontano (non ho la macchina)..ma io cosa devo fare per trovare uno schifo di lavoro?? Anche solo uno stage con rimborso spese, mi andrebbe bene! Santo cielo..ho paura di trovarmi a 30 anni come mia madre, tutto il giorno a casa e con una vita di merda. Voglio soldi miei, una mia indipendenza economica, voglio crescere. Non ce la faccio più! Tanto più che ora scade il contratto pure al mio ragazzo..sono davvero stanca. FATEMI LAVORARE. Non sarò super socievole e con la parlantina, ma ho due mani e un cervello..non sono stupida, posso imparare. Il massimo feedback dopo decine e decine di curriculum inviati è stata una mail: "la ringraziamo per la sua candidatura e la terremo da conto per il futuro, ma ora non stiamo cercando. Buona fortuna.". Per carità, gentili eh (almeno hanno risposto), ma Santoddio datemi un lavoro! Vi faccio pure da cactus finto sulla scrivania, se vi pare, ma fatemi lavorare. Mi sento davvero una fallita. Non so più che fare.
Mer
14
Feb
2018
Amica pseudo-depressa o roba simile
senti, io capisco che hai molte difficoltà con l'uni, che il tuo unico genitore è una madre iperprotettiva ansiogena e ignorante, che non hai mai avuto una figura paterna.
PERò ADESSO VAFFANCULO.
cioè chi cazzo sono io la tua psicologa? che mi devo sorbire ogni tua cazzo di crisi (o LAMENTELA) perchè non sai fare questo, non hai un buon metodo di studio, non sai fare il pollo al curry, e qualunque minima stronzata per cui vai in crisi.
cioè porca puttana io a un certo punto vorrei anche essere felice, anche io vengo da una situazione fmigliare complicata ma tu non lo sai perchè non voglio fare il gioco a chi ha l'infanzia più problematica, però mi sono comunque FATTA IL CULO per andare via di casa, e ora (momento autocelebrazione) sono una ragazza bella e in gamba, che sa quello che vuole e LO OTTIENE, qualsiasi sia la difficoltà, e soprattuto che se si accorge di avere problemi che non riesce a risolvere da sola si fa auitare DA UN CAZZO DI PSICOLO PORCA MERDA.
Ed è proprio questo che a te manca, il concetto di FARSI IL CULO, no, tu stai li a lamentarti finchè la sfigata di turno (cioè me )non arriva impietosita e ti fa trovare la pappa pronta, come è accaduto per la casa, come accade per qualsiasi cosa che sia al di fuori del "mangiare, bere, e dormire"
sai cosa, a volte penso di esserti amica solo perchè vedendo te mi rendo conto di quanti progressi ho fatto, di quanto io sia forte e indipendente.
e voi direte STRONZAAH!!!!11!!! SI CAZZO! sono una stronza, perchè sono proprio gli stronzi che vanno avanti in questo mondo.
Lun
20
Nov
2017
Stanca
Vi capita mai di svegliarvi, e, anziché essere felici, essere positivi, essere allegri; pensare solamente ‘che due co* e’ un altro giorno’?
A me tutti i giorni. Semplicemente non trovo che ci sia nulla di esilarante in niente. Mi sono laureata due settimane fa e i giorni successivi tutti mi chiedevano cose del tipo ‘ allora sei felice ? Ti senti più libera ? Ti sembra strano aver finito l’universita ?
Io semplicemente non ho provato niente, non mi ha fatto nessun effetto, ero solo conscia di essermi levata dalle scatole una rottura per doverne iniziare un altra: lavorare.
Quando anni fa ho scelto di iscrivermi a giurisprudenza e’ stato solamente perché non sapevo che cosa fare della mia vita e ho guardato all’ultimo momento, i primi di ottobre, dove ci si poteva ancora iscrivere senza fare test di ingresso.
Non mi e’ piaciuto studiare queste cose e non mi ha dato soddisfazioni, ma il punto e’ che non le avrei avuto nemmeno studiando altro perché non ho interessi.
Tra qualche giorno dovrò iniziare a lavorare e non e’ che sono contenta, eccitata di iniziare qualcosa di nuovo. Lo vedo solo come un dovere per ottenere dei soldi. Nel futuro non mi porta che lavoro farò come e perché l’unica cosa che mi interessera’ sarà guadagnare e avere tempo libero.
Mi sento come se non ci fosse nulla, nessun piacere nessun interesse nella vita.
E le persone accanto a me non sanno che io penso questo, perché lo so che e’ sbagliato e per tutti tutto ha un senso. Io cerco di comportarmi come una ragazza normale e nel fare i miei doveri sono anche brava. Ho avuto ottimi voti all’università e ho finito nel tempo stabilito, perché dovevo. Ma non per dovere verso qualcuno, non so spiegare, so solo che quando mi metto a fare qualcosa cerco di farlo bene, ma non mi piace e interessa niente. Lo so e’ un controsenso.
Conduco una vita serena e normale. Ho un fidanzato con cui sto bene, faccio sport, sono una persona che da fuori risulta in gamba, determinata ... dentro mi sento vuota.
Mi sento come se la vita fosse un dovere, un lavoro che mi e’ stato imposto e non un piacere, So che e’ un bene preziosissimo e che sono fortunata ma allo stesso tempo non riesco a godermelo a godermi niente. Vorrei non esistere e sono già stanca di questa esistenza, eppure ho solo 24 anni.
Mar
14
Nov
2017
Stufa marcia!
Salve, come suggerisce il titolo sono stufa marcia. Di cosa? Parecchie cose!
Per cominciare, da tutta la vita mi tocca dividere la stanza con una sorella maggiore che non credo sia mai scesa a patti col concetto di condivisione degli spazi. In camera "nostra" lei decide tutto. La tv, la radio e la libreria sono in comune, ma...guarda caso, è lei che decide cosa vedere, ascoltare e occupa tutti gli spazi comuni con roba sua. Chissà come perfino nel mio armadio mi trovo a conservare le sue cose...perchè lei non ha più spazio! Ovviamente non muove un dito quando si tratta di pulizia, ma disperde roba in giro che poi io devo mettere in ordine per evitare confusione. Nelle discussioni lei ha sempre ragione, urla e sbraita come un'oca se ti ritrovi ad esprimere un altro punto di vista, ma se faccio notare certe cose, si comporta come se la cattiva che pretende cose assurde sia io!
Si direbbe una stupidaggine, messa in questi termini, ma aggiunta alla dipartita prematura di uno dei nostri genitori che ha cambiato radicalmente il mio stile di vita, il fatto che non riesco a trovare uno straccio di lavoro e ogni volta che provo ad aprire bocca per dire la mia, vengo inevitabilmente trattata come se fossi invisibile sia da mia sorella che da mia madre (che si trova sempre d'accordo con lei, ma dice di non avere preferenze)...diciamo che alla lunga la situazione tra quattro mura stanca, specialmente dopo tanti anni di convivenza forzata.
Da adolescente ho subito atti di bullismo e forse questo mi ha reso poco incline agli scontri e tendente ad abbassare la testa per evitare liti, ma sono davvero stanca di non reagire e non essere considerata le poche volte che accade.
Chissà quanto ancora ci vorrà prima di potermi permettere un posto tutto mio, certo il fatto che nessuno voglia assumermi in nessun campo perchè priva di esperienza non mi aiuta, ma purtroppo a differenza di tanti, io non ho conoscenze e quando si tratta di aiutare tutti si girano da un'altra parte.
Inoltre, se solo le vecchie "amicizie" non si fossero eclissate dopo il mio lutto (neanche portassi sfiga!), almeno avrei una vita sociale, una distrazione o qualcosa di vagamente simile, senza dover essere circondata sempre e solo da due persone che sì e no tollerano la mia presenza, la mia cosiddetta famiglia...anche se la cosa mi fa ridere.
Grazie dello sfogo.
Sab
04
Nov
2017
Forse dovrei andarmene dai qui, ma ho paura.
Dopo l'ennesima litigata/scenata è evidente che io e mia madre non siamo fatte per vivere sotto lo stesso tetto. Sono stanca di questo ambiente, stanca di dovermi muovere sempre con il timore di fare o dire quella minima cosa sbagliata che la farà esplodere. E' davvero come avere una bomba in casa..da un momento all'altro scoppia e tu puoi solo subire le sue urla, le offese, le parole di odio. Ieri sera mi ha quasi picchiata. Mio padre si è duvuto mettere in mezzo, ma anche lui non ne può più. Forse dovrei andare via da questo posto che mi sta facendo così male. Potrei farlo, ho un posto dove andare. Potrei partire anche ora. Ma ho paura. Mi dico che tanto sono vissuta qui fino ad ora e me la sono sempre cavata, perchè non poter continuare a fare così? Mi dico che ora penso a fuggire solo perchè sono ancora sconvolta (è successo più volte che fantasticassi sul partire e andare lontano). Non lo so. E poi c'è l'università; dovrei sospendere gli studi e mi sento in colpa perchè nonostante siano stati i miei (in particolare mia madre) a creare questa situazione, alla fine stanno facendo sacrifici per farmici andare. Mi sembra di deluderli e io non voglio farli soffrire. So che se me ne andassi la prenderebbero male. Una parte di me mi dice che piuttosto che far star male loro dovrei continuare a stare così, tanto io ce la faccio, tanto arriverà un momento in cui potrò andare via "nel modo giusto". Devo solo stringere i denti. L'altra parte, invece, mi dice che non importa se sono i miei, non hanno il diritto di farmi stare così. Vado da due psicologhe per i problemi che ho in casa. Mia mamma non vuole farsi curare e io so che questa situazione non si risolverà mai. Magari andandomene potrei farmi un futuro migliore, trovare lavoro, mettere via i soldi. Come ho detto, ho già una casa in cui stare con persone che mi accoglierebbero con piacere. Ma anche qui, anche se so che sarei davvero la benvenuta, non posso non sentirmi "di troppo". E' più forte di me. Io sto male, i miei stanno male e andando via li farei sentire ancora peggio. Ma io non ce la faccio più. Ho tanta paura, se me ne vado sarà tutto nuovo..come se ripartissi da zero e in una città lontana centinaia di chilomentri da quella in cui sono cresciuta. Certo, lì avrei persone che mi vogliono davvero bene, ma questi timori restano. Non so nemmeno come potrei dirlo ai miei (anche se sono maggiorenne non mi va di sparire di punto in bianco..sono comunque i miei, gli devo rispetto) e che reazione aspettarmi.
Ven
14
Lug
2017
Stanca
ho 24 anni e sono stanca, stanca di essere stanca, stanca di piangere, stanca di essere forte, stanca di trattenere le lacrime, stanca di giustificarmi quando le lacrime scendono e doverle asciugare in fretta; stanca, quando le lacrime scendono, di essere guardata a volte con noia, altre con pena, a volte come una pazza esagerata altre con senso di colpa. Ho 24 anni e sono stanca di festeggiare i compleanni, stanca di festeggiare un anno in più perchè quell'anno in più è identico all anno precedente,nulla è cambiato,nessun risultato, nessun traguardo stanca di lottare, tenere duro, mettere pace e assistere, prendere parte sempre alle stesse discussioni! sempre agli stessi prooblemi!stanca di essere confusa, stanca di cercare risposte, stanca di tutti i dubbi che rimbombano nella mia testa nelmio stomacostanca dell affanno, stanca di rincorrere, di correre. stanca di fingere. stanca di avere paura del futurostanca di voltare pagina. io ancora io.sono stanca e ho solo voglia di camminare da sola e in pace, senza rendere conto a nessuno della mia strada!
Sab
01
Apr
2017
Stanca di questo e quello.
Perché dovrei sentirmi pentita innanzitutto?
Sono stufa di tutto! Stufa di questa esistenza! Perché è evidente che non ha senso niente! Almeno per me! E non riesco ad andare avanti con antidepressivi o qualsiasi altra pillola, medicina del cavolo che allieva le sofferenze. Sono stufa di alleviare le ansie, le tensioni davanti a un cellulare, ad un monitor, a Facebook, oppure spaparanzata su un divano a guardare la tv. Sono stufa di non avere nessuna certezza dentro di me, di vivere così, senza senso. Comunque, sfogarsi dà già un'altra sensazione. Stufa di sentire mia madre sempre urlare, o che ti impone di fare qualcosa, che non riconosce mai quello che hai già fatto. Stufa di mio padre, che torna a casa dopo lavoro e ti ritrovi sempre con quel suo sguardo giudicante e il suo silenzio incombente. Stufa delle sue prediche, del suo atteggiamento nei confronti di mia sorella e nonostante ciò, di pretendere che diventiamo delle brave ragazze acqua e sapone casa e chiesa. Cosa che non siamo. Stanca del telegiornale che trasmette sempre le solite noiose tristi notizie, non sa fare altro e lo vediamo tutti come il mondo sta migliorando giorno dopo giorno grazie alla sua utilità. Stanca di non sentirmi mai libera, di sentirmi sempre sotto accusa, sotto l'occhio inquisitore o semplicemente sbagliata per quella che sono. Stanca delle mode da seguire, di non sentirmi libera di poter fare e essere come sono. Stufa dei volumi alti alla televisione di casa, di vedere mia sorella sempre fissa al cellulare, stanca di vedere mio padre che rimprovera il cane perché abbaia. Stufa di sentire squillare il telefono di casa solo da parte dei call center che ti propongono le loro offerte per fidelizzarti oppure da parte di parenti ansiosi che chiedono favori. Forse la stanchezza maggiore deriva dal fatto che ho sempre dato importanza più agli altri che a me stessa. Reprimere e reprimere sempre tutto. Senza un attimo di "Oh che bello! Posso rilassarmi!!!!!" Qualsiasi cosa faccia, se c'è accanto qualcuno mi paralizzo, non riesco a mostrarmi per quella che sono. Non riesco a mostrarmi triste quando lo sono, a essere me stessa di fronte agli altri. Riesco solo a paralizzarmi. A sentire disagio, stanca stanca davvero di questo. Dentro di me ho sempre o quasi questa sensazione di disagio. Come "CAVOLO!!!!" Sono stufa. Stanca!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SSTAANCAAAA. DAVVERO. Come se dentro di me non esistesse libertà.
Sab
11
Feb
2017
"Sei fredda quanto vuoi, ma anche il ghiaccio si scioglie"
Non so come io sia arrivata su questo sito, non so neanche come iniziare, ora ci provo...
Ho 19 anni e sono già stanca del peso che mi porto sempre dietro. Siete mai stati veramente felici? Io sì, ma per poco, giusto per farmi capire quanto una persona possa stare male. Voi non mi conoscete e probabilmente starete pensando "Ecco l'ennesima ragazza triste a cui fa schifo la vita, ah i giovani d'oggi". Ma non è così. Non so cosa mi stia succedendo, io non sono così, sono una ragazza determinata e forte, che ha sempre affrontato tutto ed è maturata prima rispetto alla sua età, ma ora mi sento stanca, non so cosa fare della mia vita. Non mi capisce più nessuno, mi sento dire " Sei una bellissima ragazza, hai una fila di ragazzi che vorrebbero stare con te e hai una famiglia che ti ama". Ah com'è bello vedere le cose da fuori, vero? Pensino che basti la bellezza per essere felici e che tutto ciò che vedono corrisponda alla realtà. Non è così; è strano per me sfogarmi qui, non sono il tipo di persona che si lamenta, ma tengo a tenere tutto dentro e non pesare su nessuno, odio dipendere da qualcuno, mi fa sentire fragile e insicura e io non lo sono e non voglio esserlo; non riesco a prendere delle decisioni, non so cos'è giusto o cos'è sbagliato. Sono quella che gli altri definiscono "la figlia perfetta", credetemi vorrei esserlo tutt'ora, ma in questo periodo mi sembra di deludere le aspettative di tutti, dei miei genitori e questo non se lo meritano. Vorrei riuscire in tutto,mi faccio sempre in quattro per gli altri, ma nessuno capisce che ora sto male io. Nessuno che capisca che dietro i miei sorrisi ci sono un mare di lacrime, ovviamente in solitudine (nessuno deve vedermi piangere, non devo darla vinta a nessuno). Penso che una persona possa vedere la tua tristezza, senza arrivare per forza a piangere. Non riesco a reagire. Sono bloccata nel passato. Non riesco a trovare qualcuno che mi completi, che sia affine al mio pensiero, che non si fermi all'apparenza, che vada oltre. Non voglio una vita così e mi odio per essere diventata quella che non sono mai stata, ossia una che non riesce ad andare avanti. Ho sempre (o meglio, hanno sempre) preteso tanto da me e io ho cercato di rispettare ogni volta le aspettative, sia per quanto riguarda la scuola, l'educazione, la maturità ( intesa quella mentale). Ho sempre fatto tutto da sola e non ho mai chiesto aiuto a nessuno. Mi sento così inutile e sbagliata in questo periodo...Ho voglia di qualcosa che stravolga la mia vita in positivo, questa monotonia mi sta consumando. Ho sopportato tante cose nella mia vita, ma veramente tante, che mi hanno resa sempre più forte, ma ora sono al limite. L'amore mi ha fatto male per ben due volte e non penso di essere più in grado di amare, anche perchè nessuno è in grado di tenermi testa.I ragazzi mi vedono come "bella,ma stronza", ma non è così."Vorrei essere bella come te" "Vorrei essere intelligente come te" "Non sai quanto ti invidio"... solo io non vorrei essere me stessa? Ecco perchè "senza etichetta".
Scusate per il papiro, se qualcuno si prenderà la briga di leggerlo ne sarei contenta, purtroppo è difficile sintetizzare la propria vita, o meglio, la propria sofferenza in poche righe. Grazie a tutti
Mar
24
Gen
2017
Non mi sento libera in casa mia
Sono una ragazza di 21 anni e abito al nord. Ho sempre avuto molte regole da parte dei miei e (soprattutto) mia madre è una persona molto ansiosa ed invadente. Non so più che fare. Non posso parlare al telefono con qualcuno perchè altrimenti poi lei mi fa il terzo grado su chi fosse la persona dall'altra parte, cosa voleva ecc..dirle che ho una privacy che va rispettata non serve a nulla; si finisce a litigare perchè "ero solo curiosa..era tanto per parlare". Devo sempre farmi un sacco di problemi ad uscire perchè, ovviamente, ancora devo dire chi c'è, dove si va, con cosa ci si sposta, a che ora torno. Devo sempre stare con il telefono sotto mano perchè mi chiamano per essere sicuri che stia bene. A casa non può venire nessuno né per passare qualche ora né per ospitare ad un pasto ("ma la casa è piccola, voglio stare tranquilla in casa mia, cosa mai vuoi fare qui" oppure "sisi, se vuoi invita pure..ma io esco di casa").
Questa sera ancora un nuovo litigio. Ho conosciuto poco più di un mesetto fa circa un ragazzo su un forum (non è tanto più grande di me, ha solo 5 anni in più)..abita nel centro Italia. E' simpatico, parliamo tutti i giorni e ci sentiamo spesso. Sarebbe bello poterlo conoscere. Lui è disposto a venire su a spese sue per stare qui qualche giorno. Ne ho parlato in casa..la prima volta gli animi si stavano scaldando e quindi sono arrivata al compromesso del "dai, ok..aspetto ancora un po'", facendo passare altre due settimane. Però tra un po' ricominciano i corsi universitari e quindi poi non ci sarebbe più occasione di farlo salire senza perdere lezioni..quindi questa sera ne ho riparlato con i miei. Apriti cielo. Mia madre ha iniziato ad urlare che non può stare qui (non gliel'ho nemmeno chiesto..so benissimo che in casa non c'è spazio per farlo dormire) e che non può nemmeno entrare in casa solo perchè, visto che andrebbe a spendere abbastanza soldi per vedermi, ho proposto ai miei di ospitarlo almeno ad un paio di pasti (così lui risparmierebbe un pochino e i miei avrebbero modo di conoscerlo. La sua scusa è stata che visto che lui è vegano lei non saprebbe cosa cucinare..beh, al massimo preparerei io e comunque basterebbe un piatto di pasta al pomodoro. Non mi sembra tanto complicato). Mio padre ha cercato di trovare un accordo, ma ovviamente ormai non c'era più modo di recuperare la situazione.
Io sono stanca di sentirmi sempre come se stessi camminando sulle uova. Sono stanca di avere 21 anni, ma di avere le restrizioni di una quindicenne (anche perchè non ho mai dato modo ai miei di doversi preoccupare seriamente per qualcosa), stanca di dovermi cercare un minimo di libertà facendo cose che non fanno parte del mio modo di essere (tipo dire che vado in un posto e poi andare in un altro..non faccio sempre così, ma a volte diventa inevitabile. Con che faccia potrei dire ai miei, ad esempio, che vado a casa di un amico a bere qualcosa?), di sentirmi dire che dovrei essere più "folle" o più "come le ragazze della mia età" dalle stesse persone che poi mi chiamano perchè per loro è troppo tardi e quindi devo tornare a casa (come potrei mai andare a fare serata in discoteca, ad esempio, quando iniziano ad assillarmi all'una del mattino?). Io so che questa è casa loro e che le regole vanno rispettate, ma anche se non pago l'affitto qui ci vivo anche io..vorrei sentirmi un po' padrona dei miei spazi. Vorrei che mi dessero la fiducia che merito nonostante le "paure di genitori". Vorrei non sentirmi in colpa di chiedere qualcosa perchè poi si inizia a litigare e i miei non si parlano più (o mia madre non parla più nemmeno con me). Vorrei che non mi avessero trasmesso tutta questa paura verso il mondo che mi impedisce di fare le mie esperienze.
Arriverò a 30 anni e non avrò mai vissuto nulla, incapace di essere indipendente fuori da casa mia.
Lun
05
Dic
2016
Debolezze
Sono stanca di sembrare forte quando in realtà sono debole.
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