Tag: sguardi
Dom
14
Apr
2019
Sguardi e confusione
Ciao a tutti, da settembre mi piace un ragazzo della classe accanto la mia di un anno piu grande di me. Ho scoperto il nome e l'ho seguito su instagram e subito dopo ricambia. Continuiamo a guardarci le storie ma improvvisamente un giorno la mia amica x(che lo conosce ma non sono amici) gli chiede se è fidanzato e che questa informazione serviva ad una sua amica, cioè me. Considerate che ero l'unica amica di x che lo seguiva. Il giorno stesso mi toglie il follow Però tutte le mie amiche dicevano che ogni tanto mi fissava nei corridoi. La situazione rimane stabile fino a una settimana fa,quado è tornato dalla gita.Tutti i miei amici dicono che passa continuamente davanti la porta di classe e guarda verso la mia direzione (cosa che ho notato anche io, passa un botto di volte come se cercasse qualcuno) Nei corridoi ha iniziato a fissarmi, cosa confermata dal mio amico, quando mi incrocia sorride. I miei amici sono convinti che gli piaccia ma io non ne sono sicura, non avrebbe senso. Cosa ne pensate? Cosa dovrei fare?
Sab
22
Dic
2018
A volte ritornano...
Ho avuto una storia qualche anno fa con un uomo molto più grande di me, diciamo che non è stata proprio una storia, arrivati al dunque non si è voluto impegnare seriamente perché aveva paura della differenza di età. Ora ho una storia con una persona meravigliosa che amo tantissimo, stiamo insieme da due anni, va tutto bene fra noi, o almeno così sembra. Il problema è che quando rivedo quell'uomo con cui ho avuto quella mezza frequentazione che mi ha coinvolta a livelli assurdi, mi sale qualcosa dentro, come se ci fosse ancora qualcosa. Gli facevo sempre regali al compleanno (non ha mai ricambiato). Dopo tre anni che non ci parliamo più come prima, che ci vediamo per questioni di lavoro, per cui purtroppo non posso fare a meno di non averci a che fare, mi ha mandato il regalo di compleanno. Io mi chiedo...perché? Mi ha scritto anche un messaggio qualche mese fa, dal nulla, dicendo che era felice per me che ho trovato una brava persona. Però non ci riesco a non pensare, non riesco a capire perché ultimamente mi mostra carineria, vuole forse recuperare un rapporto di amicizia che si era instaurato? Ma soprattutto...cosa provo io? Perché quando lo guardo sorrido come un ebete proprio come qualche anno fa? Perché continua a cercare il mio sguardo? Perché continua a cercare la mia complicità?
Mar
02
Ott
2018
Mi pento di non aver tradito
Sposata da anni,con un marito che non ha apertura mentale,a lui basta il sesso canonico ogni 10giorni.Io ho provato a parlarne ma non si puo risolvere ...
Un anno fa come succede a tanti incontro lo sguardo di un uomo che stravolge tutto, però non si è mai concretizzato...e ora che vivo lontana vorrei dirglielo che ancora ci penso ...io so anche come contattarlo ..ma non so se è una buona idea,potrei passare per stolker,o peggio che lo leggesse sua moglie,oppure che non gli faccia piacere ...che fare?!
Gio
20
Set
2018
Mi manchi tremendamente
Sono sposata con un uomo dolce, buono ma con pochi argomenti se non lavoro e politica. Gli voglio molto bene ma a letto... non ci siamo. E' noioso e si lamenta che io non sono focosa. Ah, sì? Dieci anni fa mi sono presentata con un bel completino che indossavo con i miei ex e lui mi ha detto:"Togliti quella roba, a me non piacciono i giochetti strani". Ho annullato la mia personalità sessuale per lui e mi sono ritrovata a pensare al suo amico che, per tutta risposta, sapevo che non disdegnava il mio sguardo. Vi chiederete perchè mai l'abbia sposato se non ero innamorata! Giusto, lui è sempre stato buono con me e io avevo bisogno di qualcuno che mi volesse tanto bene. Non volevo più soffrire. Purtroppo la mia mente ha sempre vagato...
Otto o nove anni fa ho conosciuto lui... Belloccio, non il classico figo, non molto alto ma con una bella personalità. Mi è bastato guardarlo: ero completamente ipnotizzata. Con il mio futuro marito ero fidanzata da un annetto circa ed ero contenta di stare con lui ma... quegli occhi, quel sorriso. Dio, non ero mai stata così prima d'ora: avevo sperimentato circa quella sensazione con l'uomo prima di mio marito, il mio primo amore adolescenziale.
Galante, seducente, intelligente e una buona forchetta; capelli folti da accarezzarli e perdersi, un sorriso curato e quegli occhi... non erano grandi ma erano luccicanti, fieri di sè; avambracci tesi muscolosi ma snelli scoperti appena mentre si arrotolava la camicia davanti a me. Ricordo ancora la sua camicia bianca bella tesa sul suo petto ampio. Sì, ero infatuata come mai prima d'ora. Lui era ed è tutt'ora l'esatto opposto di mio marito in termine di fisicità e di appetito.
Fin da subito fra noi si è instaurata un'amicizia speciale, fatta di galanteria, parole gentili, sguardi ammiccanti o profondi tanto che lo notavo dal lato estremo di un tavolo e arrossivo ( ovvio lui sorrideva o faceva l'occhiolino), oppure quando allungava le gambe sotto la mia sedia sotto il tavolo e sorriveva soddisfatto.
Una sera, dopo cena, noi due eravamo presi in una conversazione e camminavamo a fianco, gli altri amici dietro insieme a mio marito, ho sentito l'aroma del profumo che mi piace tanto, il Ralph Lauren Blue (l'avevo comprato a mio marito ma lui lo odiava) e gli ho chiesto se era il suo profumo: lui mi ha fatto annusare dal suo collo!!! I nostri amici e mio marito, dietro, erano molto in disappunto. "Cosa succede qui?"urla mio marito... in privato mi ha fatto una sfuriata tremenda e gli ho promesso di non farlo più.
Negli anni ci siamo visti sempre meno, io ero triste, non siamo mai riusciti a scambiarci il numero perchè ad ogni momento qualcuno disturbava le nostre chiacchierate. Quando ci vedevamo notava se cambiavo look, mi faceva i complimenti per le scarpe o per l'accessorio: tutto quello che mio marito ha mai fatto e non notava.
Non ho mai capito il suo atteggiamento o a che gioco stesse giocando.
Poi è arrivato l'annuncio del nostro matrimonio... Tutti complimenti e baci ma da quella sera lui è diventato amicalmente scontroso a tratti con mio marito. Anche lui aveva la sua love story in quel momento ma poco cambiava dato che i suoi sguardi erano sempre gli stessi. Ha cominciato a bere un paio di bicchieri di troppo e ha rivolto a mio marito commenti sul suo lavoro e i suoi soldi, di portarmi a cena in luoghi decenti, che me lo meritavo, di non fare il taccagno e il barboso con il suo lavoro. Secondo me parlava il vino: era visibilmente paonazzo ma lucido. Diceva che mio marito era fortunato ad avere una come me, lui voleva una ragazza come me. Già, parole, parole, parole, cantava Mina...
Arrivò la sera decisiva: un mese e mezzo dal matrimonio. Quella sera mi sentivo splendida con la mia abbronzatura e il vestito rosso. Ricordo ancora l'aroma di Monoi e il profumo Coco Mademoiselle. Sempre a cena, ringraziamo tutti per i regali, mio marito dice di ringraziarlo personalmente dato che aveva fatto un regalo molto romantico e generoso per noi due. Che bravo amico, davvero: giornata da film, colazione in stanza, escursione al tramonto e cena sotto le stelle. Da brodo di giuggiole. Ci fosse stato lui non avrei aspettato la cena, ahahahah! Continuando con la cena decidiamo di berci tutti insieme una birra in un locale poco distante. Quella sera è stata indelebile. Dopo molti bicchieri, uno Spritz e una birra, i nostri amici e mio marito parlano fra di loro. Lui accanto a me, staccati da loro. E' lì che ci siamo guardati e mi ha preso le mani, facendo scivolare le sue dita fra le mie, le ha strette con forza, mi ha tirato su le braccia e, dondolando, ha aperto e chiuso i palmi. In tutto questo lui sorrideva felice o ubriaco e io ero completamente fuori di testa. Eravamo davvero molto vicini o almeno sembrava a me. Peccato che i nostri amici siano ritornati insieme a mio marito e lui abbia di scatto tolto le mani e comportato come se nulla fosse avvenuto. Io ancora attonita dalla scena, tanto che mio marito mi ha chiesto se andava tutto bene. No, ero confusa, tanto. Ricordo che, nel tornare a casa, ho inspirato a lungo l'aria di mare e ho voluto che il vento fresco della mezzanotte mi sferzasse il viso scompigliandomi i lunghi capelli. Avevo caldo, ero euforica come non mai, il mio cuore martellava ma nella mia mente pervadeva l'amarezza. Quella notte non ho chiuso occhio.
Un mese dal matrimonio, ci porta a conoscere la sua palla al piede (l'aveva chiamata così scherzosamente e ci aveva detto che non l'avrebbe portata al matrimonio, facendo l'occhiolino a me,ahahahah!). Durante la serata beve e mangia di gusto mi lancia occhiate che io, accorgendomi, distolgo lo sguardo e divento rossa. Poi si gira e dà un bacio a lei. Ahahah, sembra teatro. Poi scherza, dice che prenderebbe un volo con me e mi porterebbe via (più un commento malizioso scemo). Tutti ridono tranne io, mio marito e lei. Bene, verso fine serata, in un locale, lui viene da me quando mi vede sola, parliamo un po', mi chiede se ho freddo o se ho già ordinato da bere, gli confido che sono elettrizzata dal matrimonio e lui mi accarezza la guancia, teneramente. "Che tenera che sei, mi dice, poi mi abbraccia". Nel frattempo ci stacchiamo, arrivano la fidanzata e mio marito, lui continua dandomi un pizzicotto e dicendogli: "Che bella che è, è bellissima la tua sposa, trattala sempre bene, è così dolce!". Immagino la sua fidanzata in quel momento...
Finalmente, per dettagli tecnici, mio marito mi dà il suo numero la sera prima del nostro matrimonio. Gli ho scritto per alcune formalità e lui per tutta la mattina mi è stato vicino virtualmente, facendo il countdown. Gli ho scritto: "Dovevamo scambiarci il numero anni fa". Mi è scappato, ma sapete com'è... Lui risponde: " Infatti........." . Dopo di che è arrivata l'ora dello sposalizio.
Finito tutto, ci fa gli auguri e noi partiamo per il viaggio di nozze.
Per un anno non ci siamo più sentiti nè visti se non una sera per caso, quando lui mi ha fatto bere dal suo bicchiere e mangiare nel suo piatto. Nemmeno con mio marito faccio queste cose. Durante la serata era abbastanza freddo, beveva di nuovo un sacco. Quando ci siamo incontrati mi ha accolta con un lungo abbraccio, dalla quale soprattutto io non mi volevo staccare: il suo petto caldo, ero felice di essere nel suo abbraccio.
Da quella volta è passato molto tempo, non l'ho più visto.
Mi manca, tanto, troppo. Mi manca la tenerezza, il suo sgardo magnetico, la sua galanteria e il suo senso di protezione. Mi manca come mi fa sentire donna con un solo sguardo, vibrante, le farfalle nello stomaco. Questo gioco durato 8 anni, mai iniziato. E' assurdo ma mi brucia, mi fa star male. Ormai sono sposata e lui lo sa. Fino all'ultimo, scherzando, mi ha chiesto se volevo tornare indietro, scappare in aeroporto anzichè andare in Chiesa (sì, lo so, le solite battute che si fanno). La cosa di cui mi pento è che non sono riuscita a rimanere sola con lui il giorno del mio matrimonio. La mia mente voleva dirgli addio, ma non è stato così.
Non mi pento di pensarlo, di volerlo appieno. Mi pento di non aver fatto passi falsi 8 anni fa: magari non succedeva nulla e rovinavamo tutto. Mi rimane questo senso di vuoto, di freddezza, di assenza. Storia di letto sicuramente ma almeno, per una volta, so che tu mi avresti portata in Paradiso.
Ne sono certa, angelo mio.
Ven
07
Set
2018
Mi spiegate il comportamento di questo ragazzo?
Prima al lavoro(cassiere) mi mostrava interesse. Dopo non si é rifatto vivo al lavoro. E poi dopo mesi che lo rivedo cosi per strada mi ignora?
Appena mi vedeva prima in negozio:
1) si tocca i capelli
2) sorride e mi guarda
3) mi guarda negli occhi in modo sensuale
4) mi saluta sempre, anche quando faccio finta di non averlo visto
5) attira la mia attenzione su di lui, alzando la voce per fargli capire che é lì
6) appena vede che arrivo, sorride come uno che sa il fatto suo
7) appena sto alla fila alla cassa, si sposta per vedere se sono lì, e si sistema i capelli
8) ogni volta che gli passo accanto e lo oltrepassò, lui si gira per osservarmi.
Adesso, molti dicono che un cassiere deve fare il gentile con i clienti, ma non credo che quello che fa lui sia normale gentilezza. Nel senso, se gli sto anche sul ****** non mo avrebbe filata di liscio, avrebbe fatto finta non vedermi.
Quindi me lo spiegate voi?
L'ultima volta l'ho visto per strada con una ragazza, e lui appena mi ha visto, si é tirato su il cappuccio della felpa e non mi ha più guardata.
Premetto che io non gli mostravo interesse, quindi perché dovrebbe nascondersi da me?
E poi dopo una settimana lo rincontro con un suo amico e lui mi ignora, solo il suo amico gi girava mille volte per guardarmi. Lui ha approfittato di un muro per guardarmi ma appena ha visto che lo guardavo, ha girato subito la faccia per non farmi vedere da lui.
Secondo voi perché si comporta cosi?
Lun
04
Giu
2018
Sguardi da mesi
Entrambi sposati,ci guardiamo ,ci osserviamo da mesi...ma nessuno si muove e...io t desidero,ti desidero nonostante tutto...chiudo gli occhi e vedo noi ...nudi e sudati...ma la vita reale mi ricorda che nn si puo.. così continuo a fantasticare...e a farmelo bastare...
Lun
12
Mar
2018
Uncomfortable
Lezione aperta nella scuola di danza di mia sorella, a cui partecipa anche un ballerino di danza contemporanea Napoletano (che però viene dell'hip hop e che fa parte della Southpaw Company, una compagnia di ballo inglese), Marco D.N. (non ho capito se su questo sito si possano fare nomi o meno, nel dubbio meglio non rischiare).Balla per ultimo. Proprio un bel ragazzo: occhi e capelli scuri, barba ben regolata, faccia simpatica. Non gli dò più di 25 anni Io sono seduta per terra, con mia mamma e la mia migliore amica dil affianco a me. Ci viene chiesto di disporci in cerchio per tutta la sala, perchè a questo Marco piace relazionarsi col pubblico in modo un po' diverso, ma io non mi muovo da dov'ero prima. Non mi sento più le gambe. Entra il ballerino. All'inizio c'è solo silenzio e lui che gira per la sala ridendo da solo e osservando il pubblico. Poi comincia a sbottonarsi le maniche della camicia (una camicia azzurra e pantaloni blu gessati per ballare? Con dei calzini bianchi? Ok). Noto che è proprio bassino. Sarà alto come me o poco più. Comincia una base musicale lieve, lenta, scandita dalle parole di una calda voce femminile. Marco cammina per la stanza facendo dei gesti strani accompagnati da passi di danza rapidi e asciutti. Dopo un po' noto che in diversi momenti si ferma a guardare tutte le persone negli occhi, indistintamente e senza un ordine preciso. Me compresa. Mi incuriosisce. Ascolto la musica, traduco nella mia testa le parole in inglese. Parla di movimenti, dà dei comandi ma fa anche dei commenti. Ti interpella, in qualche modo. Per tutta la durata del suo pezzo Marco mantiene questa espressione divertita, un sorrisetto ironico difficile da interpretare. C'ha un fisico incredibile. Muscolosissimo, ma allo stesso tempo leggero. Di colpo si cimenta in una serie di passi di break dance complicatissimi, sembra volare a due dita dal pavimento. Poi si ferma, ha il fiatone. Si alza in piedi e ruota lentamente su sè stesso. Fissa il pubblico,un po' alla volta, fino ad arrivare a me. Mi guarda e io guardo lui. Inizialmente sostenere lo sguardo mi risulta difficile. Poi nel mio cervello formulo un pensiero: è una sfida che non perderò. Ci sono troppo dentro per mollare in modo così plateale. "Tu non sai con chi hai a che fare, ciccio". Sono decisa, tengo gli occhi inchiodati nei suoi, anche se mi costa una grande fatica. Sento addosso lo sguardo delle altre persone nella stanza, che cercano di capire chi il ballerino stia fissando da ormai parecchi secondi. Sento che mi sto accaldando, e ringrazio il buio della sala che nasconde le mie guance ormai roventi. Marco sorride ancora, un sorriso tra lo strafottente e l'incuriosito. Con movimenti molto lenti, si abbassa alla mia altezza e mi si fa vicino senza staccare gli occhi dai miei. Gli attimi si fanno infiniti ed io provo una stranissima sensazione. Da un lato sono lusingata che un bel ragazzo come lui mi guardi così intensamente. Ma sta diventando troppo anche per me. Che faccia da ebete è quella poi? La tentazione di alzarmi e ficcargli due dita negli occhi o di sfilarmi una scarpa e lanciargliela in faccia è fortissima. Mi sembra quasi di poter leggere il suo sguardo: "Vediamo quanto ci vuole a farti cedere. Perchè prima o poi succederà". Sento i miei lineamenti indurirsi lentamente: la mascella che si stringe, la fronte che si corruccia.Spero che anche lui riesca a leggere il mio di sguardo: "Col cazzo, nanetto. Ma chi ti credi di essere?". Infine Marco tenta un'ultima strategia, o almeno così mi sembra: rimane accucciato davanti a me, ma volta la testa alla sua destra, sorridendo a qualcun altro per qualche istante. Probabilmente si aspetta che io mi distragga, che segua la traieottoria del suo sguardo.Non ci casco. Continuo a guardarlo, sfoderando l'espressione più neutra che al momento riesca a fare, cercando di non tradire alcuna emozione. Marco torna con lo sguardo su di me per qualche ultimo secondo. Nei suoi occhi leggo quasi una consapevolezza di sconfitta, e infine si ritira. Dopo quelli che, ne sono sicura, sono stati almeno uno o due minuti, riprendo a respirare. Non me n'ero resa conto ma ero praticamente in apnea. Sento un cado fottuto,non vedo l'ora che l'esibizione finisca per uscire dalla sala. Marco continua a ballare, è una molla. Bravissimo e inquietante allo stesso tempo. Finisce la sua esibizione. Applaudo lentamente. Ho ancora i brividi. Rifletto un attimo. Forse è proprio questa la reazione che lui voleva ottenere. Beh, in tal caso ci è riuscito, e alla grande. Mi sento una stupida ad ammetterlo, ma una parte di me non può fare a meno di pensare che mi abbia "scelta" accuratamente in mezzo a tutto il pubblico. Ma ancora non capisco. Perchè me? Con tutte le persone, le ragazze, le ballerine che c'erano in quella stessa sala, più belle e più mature di me. Perchè non una qualsiasi di loro? Sono confusa. Le luci si riaccendo e io ricaccio indietro questi pensieri. Ci sarà tempo più tardi per pensarci. E magari per avere un confronto diretto con lui. Almeno così pensavo. La lezione aperta è finita e il maestro di danza di mia sorella ci invita ad uscire dalla sala. Infilo la giacca e raccolgo la borsa. Ancora turbata, cerco con lo sguardo Marco, ma lui sta già andando verso gli spogiatoi. Cerco di prendere tempo, nella speranza di riuscire a beccarlo almeno per un attimo fuori dalla palestra, ma niente da fare. È ora di andare, ed io non ho più lapl possibilità neanche di provare a parlarci. E ora sono qui, che ogni volta che tengo gli occhi chiusi e ripenso a quegli istanti sento un brivido corrermi lungo la schiena e il rimorso di non essere riuscita a rivederlo un'ultima volta che mi divora lo stomaco. Buonanotte.
Mar
14
Mar
2017
Sguardi
Io ti guardo.
Tu mi sfiori appena lo sguardo, un istante che dura un'eternità.
Poi tu scappi via lontano.
Ed io rimango sola, prigioniera dei miei pensieri.
Lun
16
Mag
2016
MIA SUOCERA... dove eravamo rimasti... :P
...eravamo rimasti su mia suocera... PS, ripeto a tutta la community che le mie storie sono assolutamente reali ed accadute a ME! Chi vuole mi creda altrimenti cortesemente evitate di offendere e supporre stupidaggini nei commenti ... grazieGran porca ragazzi... tette assurde, penso siano tra la terza e la quarta, non molto toniche data l'età, ma molto polpose! Fisico tonico e forme fantastiche... capelli ricci, culo in pietra e viso celestialmente maialoso! Altezza circa 1,70... Ripeto, tette da urlo, gli sborrerei come i pazzi in mezzo, e la schiaffeggerei da matti, sentendo la sua bellissima voce!
Molto spesso quando vado a casa dei miei suoceri, entro sapendo che l'ambiente vibrerà di attenzioni fra di noi... molto spesso gli sguardi si incrociano maliziosamente, non ve lo so spiegare...NON SCHERZO ma lei si farebbe cavalcare senza dubbio da me,,, ne sono pienamente sicuro! Spesso in casa sua, come tutti noi, utilizza un abbigliamento comodo, magliettina/canotta , ZERO REGGISENO, e pantoloncino aderente o tutina... forme in bella vista senza problemi ne inibizioni... Comunque, un giorno come tanti vado a pranzare da lei e come detto in precedenza il suo abbigliamento non lascia nulla all'immaginazione; tettone meravigliose in bella vista con i capezzoli inchiodati nella magliettina e la parte inferiore delle tette meravigliosamente in vista... ragazzi, immediatamente il mio **** diventa pietra! Salutandola cerco di respirare il suo odore... Meravigliosamente porca!
Saluta mio figlio di 3 anni e abbassandosi mi sfiora senza problemi e mi lascia osservare tutta la sua bontà! Inutile dirvi che cosa mi capita il quel momento... ANCHE ADESSO che scrivo mi eccito come un pazzo nel ripensarci... L'avrei mangiata e leccata tutta... è davvero un bel bocconcino...
Ci sediamo a tavola per pranzo ed io ovviamente davanti a lei non mi lascio scappare occasione di osservarla e fantasticare TANTA roba... Mio suocero un tipo all'antica, tutto lavoro casa e figli... Ma non importa...Anche lui molto giovane... non credo mi abbia mai sgamato, ma non mi importerebbe, tanto non avrebbe mai il coraggio di dire nulla secondo me, la carne è debole e gli sguardi si incrociano...STOP.
Ps. nel frattempo si alza mia cognata, un concentrato di porcaggine! Una 23enne, massiccia con due tette ancor più belle e in pietra di quelle della mamma... cmq vi racconterò in seguito episodi che ho avuto a mare con lei ;)
Mia suocera di fronte a me con tranquillità si muove e parlotta con mia moglie, mio figlio... ed io godo, come un porco nel vedere le sue forme sinuose e generose muoversi lì ad un braccio di distanza da me... Fisso le sue tettone e desidero stringerle tra le mani... squizzarle leccarle e odorarle fino all'esaurimento e nel frattempo immagino che lei con le sue mani bianche affusolate me lo meni dolcemente e fortemente... spero di essermi spiegato! Lei non si lascia sfuggire nemmeno uno sguardo e sa benissimo di essere in gran forma... secondo me desidera che glielo pianti forte in bocca... quanto lo desidererei...
Molto spesso si gira ed inizia a parlami e nota, senza alcun dubbio i miei sguardi fissi che non la infastidiscono per niente, anzi... lei continua imperterrita con la sua leggerezza nel muoversi e nel mostrarmi tutto!!! Al termine del pranzo va a fare i caffè ed alzandosi si stiracchia facendomi apprezzare tutto il ventre basso... DA LECCARE x bene... Ritorna con i caffè ed inizia a giocare con mio figlio, in ginocchio vicino al divano... culo da favola, ma non ha il perizoma ma bensì una mutanda nera di pizzo che ovviamente esce da dietro... Ragazzi da mordere pian piano e strappare forte forte... comunque sguardi e odori vicini che si susseguono continuamente tra di noi, gioca gioca la maialina... ed io mi impietrisco sempre! Mi accomodo nel divano, col cazzo in tiro ma verso sinistra... e dopo aver sbarazzato la tovaglia, dove va lei???? Accanto a me... Si siede decisa sul divano sul mio lato destro e si mette la mano sulla testa dalla stanchezza... piega la testa verso destra e pensierosa mi fissa il pacco con lo sguardo basso ed inizia a parlare vagamente di come va il mio lavoro... percepisco tutto... giro la testa verso lei e guardo chiaramente che mi guarda lì, IL CAZZO! con aria stanca non molla lo sguardo da lì ed io senza problemi mi lascio scivolare meglio sul divano per mostrarne la potenza erettiva!!! NON SCHERZOOOOOO!!!... Cerco di respirare il suo odore vicino e girandomi verso di lei desidero fortemente palparle il seno...tantooo... Troppo!!! Torniamo a casa e salutandomi come al solito, la sua piccola bocca mi si avvicina un pò troppo alla mia, ed insieme al suo odore inebriante da superdonna, mi saluta con un "ciao"... Torno a casa come il "MARMO"...La stessa sera distruggo mia moglie a colpi di cazzo...pensando a sua madre... al suo culo e alle sue meravigliose tette! non finirò mai di ripeterlo... PS mia moglie, gran pompinara... quando lo prende dentro, con la sua lingua mi fa impazzire... SBORRO COPIOSAMENTE nella sua dolce bocca! Ma lei non ingoia... sputa tutto... Peccato... vi racconterò un altro episodio di mia suocera quando viene a casa da me...
Mar
03
Mag
2016
incrocio di sguardi
Mi piace definirlo così.
Oggi è una giornata positiva, il mio umore sta abbastanza su.
Allora da dove inizio? Ho tanto da raccontare.
Il mese scorso sono andata in un locale con amici, talmente affollato che non riuscivamo a passare..ricordo di essermi sentita un pò in imbarazzo perchè era da tanto che non andavo in mezzo a tanta gente con il fatto che al mio ormai ex non piaceva.
A me piacciono i localini alla moda, l'aperitivo, le feste, la musica, la gente..mi ci sento bene.
Insomma ero con i miei amici e cercavamo di entrare... mi guardo intorno e ci saranno centinaia di persone come minimo!
Mi viene da ridere solo al pensiero di quello che sto per dire..ma mi sembra ancora assurda come cosa. Tra le tante persone ad un certo punto incrocio uno sguardo insistente di un ragazzo. Era in piedi come un baccalà con il bicchiere in mano e stava li a fissarmi. Senza rendermene conto poi anche io l'ho guardato.
Mi fa troppo sorridere sta cosa..tra tutte quelle persone vedere uno sguardo così fisso ed insistente posarsi proprio su di me mi ha fatto strano. Poi ero seduta al tavolo e lui è entrato, mi ha guardata ancora, come prima.
Poi è arrivato il dj, ancora più gente, ancora più casino, una coda per uscire..e l'ho perso di vista.
Dopo due settimane ero in centro a piedi con mia mamma che c'era una festa in città..stavamo percorrendo la stradina verso casa, quando passiamo davanti ad un bar e con mia grande sorpresa vedo questo ragazzo. Mi guardava da lontano fissandomi ancora! Solito scambio di sguardi insistenti. Quando mia mamma lo saluta! Ah dio ho pensato..questa vorrà farmi fare una figura di merda me lo sento!!
Invece no poverina ..ho scoperto che è il suo istruttore in palestra! NOOO mamma tu lo conosci? le ho detto.
Lei : si si è il mio istruttore..
Cioè lei era da mesi che mi raccontava sempre di questo G. di quanto è buffo, delle battute che fa ecc.. praticamente me lo descrive così bene che è come se lo conoscessi. Ma mai e poi mai avrei immaginato che fosse proprio lui!!!! Ahaha
Mia mamma disperata che una volta a casa si mette ad imprecare: basta uomini, ho visto quello sguardo! Basta stai da sola per un periodo. Poi scoppia a ridere dicendo: ahhhaha fatalità proprio il mio istruttore questa è bella!!
Eh si mamma hai ragione. Pensa te.
Vado in palestra dopo qualche giorno, non lo vedo.
Poi un giorno che ero presa male, con i capelli alla cazzo, quando meno me lo aspetto buuum..lo vedo. A dio proprio oggi che sfiga. Mi guarda.
Di nuovo scambio di sguardi.
questa cosa capita un altra volta ancora i giorni seguenti.
Lui fa un corso che a me non va di andare perchè è troppo pesante, mi spaccherei in due e non è il caso, un altro corso che fa è di mattina. Insomma non riesco a beccarlo mai.
Destino penso, sfiga..boh chiamalo come vuoi..
Intanto mia mamma a casa mi racconto di G. e mi fa: io penso che lui ti piacerebbe..è proprio il tuo tipo.
IO: no mamma basta uomini sto bene da sola, e poi primo non ci conosciamo, secondo è un istruttore..quindi fa il galletto in giro.
Stasera sono andata in palestra e buumm ..era li alla reception di spalle che parlava con una tizia. Saluto in generale ma nessuno mi si fila, e lui era di spalle manco mi ha vista.
Mi cambio e vado in sala attrezzi..parlo con un altro istruttore per il programma..ad un certo punto dal riflesso del vetro mi accorgo che mi stava fissando. Insomma ci guardiamo come due baucchi.
Poi va via perchè ha lezione penso.
Che storia. Praticamente è un baccalà che mi guarda, normalmente non ci darei così peso se non ci fosse stato tutto il gioco di sguardi che c'è stato in precedenza.
Ma boh..mia mamma mi suggerisce di fare un suo corso, io ho paura di finire dentro un circolo di sguardi e rimanere intrappolata.
Ho paura di essere ferita.
Anche quando entro in sala attrezzi, tutti uomini che si girano a guardarmi..uno mi fa l'occhiolino, un altro mi guarda il culo, l'altro che sorride come un beota..
che clima di tensione ahah..neanche una ragazza in sala attrezzi oh..ma perchè?
che palle io faccio i miei esercizi, faccio finta di niente ma mi sento gli occhi addosso.
A prescindere dall'istruttore di mia mamma..io di carattere sono una che parla con tutti..anche con un cane..e sono alla mano..faccio battute, rido e scherzo..ma ultimamente sono così solo con i miei amici e miei genitori..ho paura delle altre persone.
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