Tag: decisione
Sab
07
Set
2019
E se fosse amore..?
Io non conosco l'abc dei sentimenti.. E se questo fosse amore ed io non lo sto capendo,llo sto confondendo, scambiarlo. Ed ho paura, questo è che mi blocca, timore, diffidenza.. Se sono per una volta io riuscissi a fidarmi di qualcuno, a capire forse di chi potrei fidarmi per restarne fregata. Vorrei fosse l'amore, ma non uno imperfetto, anojim9, uno qualunque, ma l'amore. Si, quello che conosco già, che porto da sempre dentro di me e che cervo di far combaciare con qualcuno.. E ora lo trovo, è forse di più di ciò che sognavo a tratti. Per questo mi chiedo se da veto me lo merito, a volte mi chiedo, per questo se è vero, davvero. Vorrei capirlo, ma con i fatti, la realtà, e poi ancora, di nuovo con i sogni. Forse è lui, forse esiste, e porta il suo nome?
Sab
24
Ago
2019
Mi serve una mano
tempo fa ho conosciuto una persona che col tempo è diventata molto influente nella mia vita, con questa persona ora si è creata come una sorta di relazione senza però stare insieme realmente. Lei vorrebbe intraprenderla ma io sono molto confusa, penso che le sensazioni che provo non siano abbastanza per iniziarla e così la sto portando avanti senza arrivare ad un punto. Vorrei capire secondo voi se ho solo paura di impegnarmi o se non è a quanto pare quello che voglio stare con lei. Quando siamo insieme è lei che si avvicina più spesso, però a volte ho comunque il desiderio di baciarla ecc... ci sto bene con lei ma a volte ho il desiderio di conoscere persone diverse, anche per vedere come andrebbe con loro. La cosa che mi frena di più di tutte nel prendere una decisione è che se alla fine capissi che con questa persona sto bene solo come amica lei non vorrebbe più avere niente a che fare con me, perché in fondo lei spera appunto che alla fine di tutto ci metteremo insieme. Che ne pensate?
Gio
22
Ott
2015
Voglio davvero questo?
Buongiorno
Io sono in procinto di laurearmi, ed ho conosciuto un ragazza che lavora come operaia in una fabbrica.
La questione è semplice. I miei non la accettano dicendo che per me, se pur non siamo ricchi in famiglia, dovrei trovare una al mio pari, per garantirmi una convivenza ed un futuro migliori sotto ogni punto di vista.Lo so la laurea non significa molto, ma probabilmente garantisce migliori prospettive lavorative ... Ora lei mi piace, ci sono uscito solo una volta assieme, ma inizio a dubitare che effettivamente non siano dei cattivi consigli quelli dei miei. Cosa dovrei fare? Ora mi direte segui il cuore, ma come faccio sapendo quel che mi si prospetta? I miei hanno sempre voluto il meglio per me, dovrei contraddirli?
Sab
06
Giu
2015
Testa o cuore?
Vi dipingerò un quadro generale della situazione in questione per poter capire meglio ciò che vi espongo e vi farò ovviamente le mie valutazioni/preoccupazioni riguardo il tutto.La mia scelta di frequentazione universitaria ricade su: professioni sanitarie e fashion design. Due facoltà totalmente opposte. Vi informo che sono già in possesso dell'alpha test di professioni sanitarie, detto questo passiamo al fatto di aver portato a termine la maturità l'anno scorso. Ero indecisa e decisi così di prendermi un anno sabbatico poiché ciò che comincio nel bene o nel male sempre lo termino. Ci terrei a precisare che per me significa molto fare carriera, sentirmi realizzata e a posto con me stessa sapendo che tutto ciò che è in mio possesso è solo merito della mia persona. Fashion design mi entusiasma! adoro la moda, disegno molto bene e sono ricolma di idee e risiedendo a Milano frequenterei una delle migliori università private. Nella moda vi sono diverse professioni interessanti ma al contempo è molto difficile entrare a far parte di quel mondo. So per altro di persone sfruttate in stage interminabili in cui vengono riposte speranze ovviamente fasulle che non portando a nulla conseguono talvolta anche il "fottimento" delle proprie idee e creazioni. Credo di non essere l'unica ad avere dei sogni e in cuor mio mi "fiderei" delle persone che mi dicono di fare ciò che mi appassiona senza pensare a un domani. Vorrei esercitare il lavoro per cui deciderò di studiare e così avere la serenità di avere una mia vita e qualora in futuro vi si presentasse l'occasione mantenere figli, casa e tutto il resto. Professioni sanitarie devo confessare che rientra di gran lunga più nella "categoria" della mia famiglia..i miei genitori sarebbero molto più felici qualora scegliessi di frequentare il suddetto percorso universitario ma devo ammettere che non premono poi più di tanto sulla scelta che sarà ovviamente comunque solo mia. Sicuramente le professioni sanitarie mi possono dare una sicurezza in più di poter avere un lavoro meno altalenante di quello che potrei affrontare nell'ambito della moda e quindi sicuramente più stabile. Ho tanti sogni voglio viaggiare, voglio scoprire, voglio vivere la mia vita nel modo più sereno possibile, senza pentirmi della scelta che ho fatto, farmi una carriera, essere fiera di me stessa e di ciò che faccio. Sono ad un bivio, devo incamminarmi in una strada ma sono in conflitto con me stessa, la mia parte più "libera" mi consiglia di viverla come viene a discapito dell'altra che mi impone di considerare un domani molto più concreto.
Lun
21
Lug
2014
Genitori e (futuro) Marito... tra l'incudine e il martello
Sono in una situazione che non riesco a risolvere. Amo il mio fidanzato da 6 anni e cerco di farmi una vita indipendente con lui da anni ormai. La crisi però ci ha tolto il lavoro diverse volte, nonostante io sia laureata con il massimo dei voti e lui un ragazzo d'oro con in mano diversi mestieri.
Alla fine la nostra passione culinaria ci ha dato l'ispirazione per aprire un nuovo business... ma in mancanza di fondi lo abbiamo fatt o con i miei genitori che si sono buttati insieme a me, visto che anche loro al momento erano disoccupati. Ma le cose sono precipitate.. il mio ragazzo (fa strano chiamarlo ancora così xke ci saremmo sposati anni fa se avessimo avuto le poss econimiche va beh!) non vuole nemmeno più parlare con i miei genitori... mia madre non fa altro che dirmi che l'ho delusa e non sono come mi vorrebbe...
Sto letteralmente malissimo xke da qualche mese ho cominciato a somatizzare tutte le tensioni... Gli affari non vanno bene xke la clientela risente di quel brutto clima.. Alla fine ho lasciato la gestione completamente ai miei genitori che fin dall ' inizio non mi hanno lasciata libera di decidere come improntare questo locale. La cosa buffa è che quando gli ho detto che cominciavo a tirarmi indietro mia madre se ne esce con: questo localel'ho preso per te, io non mi ci sarei mai messa! E allora xke non la smetti di metterti sempre in mezzo? xke se ti chiedo A mi rispondi sempre B e quando te lo faccio notare te ne freghi????
Siamo arrivati al limite xke il mio compagno non ce la fa più e hanno cominciato a venirgli gli attacchi d'ansia per il nervoso.... mia madre continua a piangere lacrime di coccodrillo e a tirarmi frecciatine quando vuole qualcosa...
Dopotutto mia madre ha sempre fatto così, cerca di fare leva sui sensi di colpa per farmi fare le cose che vuole lei.
Io che all'età di 18 anni me ne sono andata via di casa per studiare ma sopratutto per avere la mia libertà, mi trovo in una situazione del cavolo stretta fra l'incudine e il martello...
Cosa dovrei fare?
Il mio compagno proponedi trasferirsi vicino ai miei suoceri che sono disposti ad aiutarci per aprire un altro posto, pur di averci vicino a loro..... ma è la stessa cosa che hanno fatto i miei!!! e secondo voi potrebbe andare in modo differente????
I amo il mio compagno più di ogni altra cosa e non voglio rinunciare a lui... ma cosa devo fare??? devo invece rinunciare ai miei genitori???
Con loro ho sempre avuto un rapporto strano fatto di amore e odio ma nell'ultimo periodo ho visto il loro lato peggiore e istintivamente non vorrei vederli mai più... ma sò che nn starei bene andandomene di nuovo xke gli provocherei altro dolore... come mia madre mi ha più volte ripetuto :/
L'altra soluzione che stiamo cercando di attuare è rilevare l'attività odierna solo per noi facendoci aiutare da mio suocero (a cui ridarò ogni centesimo per non avere pesi sulla coscienza) mandando quindi fuori dal locale i miei che ne sarebbero felici a questo punto... ma rimane il problema casa... xke infatti viviamo tutti insieme su una casa che col tempo divideremo in 3 appartamenti....
Come faccio a essere sicura che ci andrò d'accordo? come faccio a costringere il mio fidanzato a farglieli piacere a questo punto dopo tutto quello che ci hanno fatto passare??? e se anche ci riuscissi i miei genitori cambieranno mai???
.. mia madre è una falsa bugiarda quando ci si mette ma la prima cosa che fa quando glielo fai notare è mettersi a piangere e dirmi che l'ho delusa che non è così eccc...
Non riesco a ragionare lucidamente ma forse mettendo tutto nero su bianco su questo forum potrò fare un pò di chiarezza
sopratutto se potrò riceverequalche consiglio esterno utile
Spero di essermi spiegata bene
se qualcuno ha avuto problemi simili fatemelo sapere
Lun
31
Ago
2009
Vorrei pensare solo a me
Dopo tanti anni passati a cercare di essere una buona amica, una brava persona che mette al primo posto i sentimenti, la lealtà, l'amore, mi ritrovo circondata da gente che se ne fotte di me e della fatica che faccio per vivere.
Sembra che questi poveracci, il mio ragazzo per primo, pensino di me che sono uno zerbino, solo per il fatto che ho sempre cercato di mettermi nei panni degli altri e di tenere conto dei loro sentimenti. La morale della storia è che nessuno sembra farsi problemi a ferirmi, insultarmi, criticarmi e darmi dell'egoista ogni piccola volta che cerco di ritagliarmi uno spazio per me, o che semplicemente, non accettando le vedute altrui, prendo da sola le mie decisioni.
Perfino mio fratello piccolo, che io ho sempre adorato e seguito, considerandolo un amico e non una persona capitatami per caso, si permette di dirmi che cosa devo fare della mia vita e mi tratta come se fossi una perdente. Questa gente non ha proprio capito che ho sempre voluto mettere gli altri al primo posto, nella mia vita, credendo che i sentimenti fossero più importanti della realizzazione personale.
Io sono una povera imbecille, ne sono ormai sicura, ma ho anche un altro grave difetto: non so scegliere le persone alle quali dare il mio cuore. Comunque, non potendo cambiare la gente, ho deciso di cambiare me stessa e da ora in poi tenterò di diventare stronza, cattiva, menefreghista e bastarda, il che - ne sono certa - mi riuscirà davvero bene, visto che non guarderò più in faccia a nessuno.
Mi prenderò tutto quello che voglio, i miei spazi, la mia vita, e per questo so già che rimarrò da sola. Comunque, molto meglio soli che circondati da pezzi di me**a che si credono migliori di me e che mi giudicano una debole, solo per aver dato ascolto ai sentimenti.
Il mio ragazzo, poi, è un prepotente, debole con tutti quelli che gli vogliono male e capace di rivoltarsi solo contro di me. L'ultima cosa che è riuscito a dirmi è che sono una mediocre, il che per me è molto peggio che se mi avesse dato della tro*a. Confesso che, pur non augurando a questi fetenti alcun male, so bene che presto o tardi qualcuno di loro avrà bisogno di una spalla, di un appoggio, e di sicuro non troveranno me.
Vorrei avere la forza di mandare a fare in culo tutta questa gente, senza pensare più che l'amore non è una cosa che si merita, ma che va donato incondizionatamente.
Anzi, tirerei volentieri un bel calcio sui denti a chi mi ha insegnato ad amare così, perchè è il modo più sbagliato e stupido di volere bene. Purtroppo, questa è una cosa che mi sono insegnata da sola, per cui so anche con chi me la dovrei davvero prendere. Con tutto ciò, non ho alcuna intenzione di odiare o disprezzare me stessa, ma desidero tantissimo la forza di cambiare, anche se vorrà dire andare contro a tutti quei principi che mi hanno portata fino a qui.
Iscriviti!
