Tag: dubbi

Lun

16

Ago

2010

Confusione

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Sono fidanzata da ormai 6 anni, purtroppo la passione si è spenta da un annetto e il feeling forse da più tempo.

Vvere comunque al mio fianco un ragazzo che mi ami in un modo così incondizionato è bello, mi fa sentire al sicuro in un mondo fatto di sporcizia, ipocrisia e falsità solo che ultimamente sento il bisogno di essere veramente FELICE, di sentire le farfalle nello stomaco e di avere un batticuore irrefrenabile incrociando uno sguardo.

Purtroppo lo sguardo fatale è arrivato circa 9 mesi fa: nuovo collega di lavoro, bello, misterioso... lo noto e che faccio? perdo quei 20kg che erano anni che mi stavano sul groppone e inizio la "caccia". Piano piano con alti e bassi che non sto a raccontare e ora siamo praticamente super amici: sa tutto di me e so tutto di lui, forse troppo è il coraggio di dirgli quanto ora sia importante per me anche sotto altri aspetti mi manca. Ci parliamo anche in internet ogni sera fino alle 2 di notte, al lavoro sguardi, pause insieme, circolano addirittura voci su una nostra storia ma niente di vero: cioè quasi non ci siamo mai toccati, solo un braccio parlando, mai niente di serio.

Ultimamente però lo noto cambiato, mi guarda in un modo diverso, mi fa battute strane e io gli ho lanciato l'idea di uscire insieme da soli; la cosa è stata molto apprezzata e ci stiamo organizzando. Il problema sorge dal fatto che non ho intenzione di fare le corna al mio ragazzo, preferisco mollarlo che umiliarlo a tal punto, però voglio provare ad uscire con questo tipo, magari crolla ogni stereotipo di principe azzurro capisco che può essere solo un grande amico e non butto all'aria anni di relazione... i problemi col mio ragazzo ci saranno sempre, credo sia la prerogativa di ogni coppia, il fatto è che adesso non ho la voglia di risolverli perchè sono anni che sento promesse che non vengono mantenute e anni che spero in un cambiamento che poi non avviene.

Io non so che fare: dimenticare l'altro? provare ad uscirci come amici? mollare il mio tipo per lui? mollarlo per stare da sola? e se poi capisco che 6 anni volevano veramente dire qualcosa e ho mandato tutto a donnine per un colpo di testa? e se lui nell'ipotetica pausa trova veramente ciò che io nell'altro pensavo di trovare e si fa un'altra vita? non so veramente dove sia il torto e la ragione.

Delle volte mi sveglio convinta di aver risolto tutto, vado allegra e felice dal mio ragazzo e litighiamo magari solo per colpa sua e mi crolla tutto: oppure incrocio quei bellissimi occhi dell'altro e mi perdo in un mondo che forse vedo solo io, forse per lui sono un amica da sco**re ogni tanto e basta o forse nemmeno quello. Delle volte penso addirittura che lui non dovrà mai sapere quello che provo veramente perché l'idea di perderlo per il semplice fatto che mi sono dichiarata mi fa morire, ho bisogno di lui a prescindere dalla nostra relazione, ho bisogno di averlo nella mia vita e se ciò significa non dirgli mai quanto lo adoro lo accetto.

Vi prego aiutatemi perché sto morendo così: io alla fine amo il mio ragazzo, è imperfetto sotto mille punti di vista ma lo sono anche io e so che non merita quello che gli sto facendo (in effetti non sto ancora facendo niente ma già pensare a cosa indossare per uscire con l'altro lo trovo di gusto pessimo).

Io non sono fatta cosi, non sono una donna facile, non voglio avere questa reputazione, voglio essere felice senza far soffrire nessuno e non so come fare: forse devo soffrire solo io...

Mar

03

Ago

2010

L'amore รจ una cosa meravigliosa?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi sono sposata troppo giovane direi senza conoscere bene l'amore viste anche le pochissime esperienze, ma sopratutto non conoscevo lui... Era per come un principe azzurro:sempre gentile ed educato.

Lo sposai senza averlo mai baciato prima si perchè mio padre non mi dava mai un solo attimo di respiro...subito una figlia e per i primi anni tutto bene . Poi l'incantasimo si spense pian piano e mi ritrovai accanto non un compagno un complice ma un amico: senza più intimità ne baci..non lo amavo, non più. sentivo il bisogno di amare.

Decido di lasciarlo glielo dico: inizia il vero inferno con continui e sempre più pesanti litigi. Intanto conosco lui, E. e me ne innamoro perdutamente tanto che dopo un anno decidiamo di andare a convivere: un sogno che diventa realtà.  Quanta passione... I miei non accettano affatto questa mia decisione per loro il matrimonio prima di tutto: mio padre afferma che mi avrebbe uccisa se non andasse in galera.. le mie sorelle mi voltano le spalle perchè si vergognano di me.

Non m'importa nulla di loro benchè mi dispiaccia aver dei parenti così.  Sto con un uomo che amo desidero e col quale non mi annoio mai.  Ma anche la mamma di lui non accetta me come compagna di suo figlio in quanto già sposata e con una figlia... Mio malgrado cresce la sofferenza dentro me troppi dissensi e troppa la fragilità.. ecco che il marito , perchè ancora non separati, mi sta vicino con la scusa di trovare la figlia, mi dice se non stai bene torna a casa e si sistema tutto. 

In realtà le cose peggiorano in quanto sono incinta dell'altro. Ora , anche se provo ancora dei forti sentimenti per lui, non so come fare. Lui che sa della bambina é troppo deluso da me per ricredere in noi.  Sento di aver perso ciò che davvero desideravo e mio malgrado non riesco a levarmelo dalla mente..

Mi sento sola ora più che mai mentre tutto intorno é tornato alla normalità tanto a nessuno importa se sono infelice...

Ven

25

Giu

2010

Lui e la chat

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao, sono una ragazza non più adolescente e al di sotto dei 30 anni.

Sono fidanzata da molto tempo e tra alti e molti bassi la storia procede normalmente, anche perché ormai fra noi c'è un rapporto quasi fraterno, molta abitudine e scarsa attenzione alle piccole cose.

Da qualche anno contemporaneamente chatto con un ragazzo, che sento molto affine a me e che mi piace da impazzire, in ogni cosa che fa e che dice, a me batte il cuore all'impazzata.

Non ci siamo mai visti mentre io vorrei accadesse. Ultimamente ho calcato un po' la mano, gli ho messo su un piatto d'argento i sentimenti che provo, ma lui è scappato.

Ha chiarito le cose e non mi ha lasciato speranze future, nè di conoscerlo, nè quantomeno di pensare ad una storia assieme.

Eppure fra di noi c'è stato molto, anche se solo a livello di chat, telefonate o videochiamate; ci sentiamo da qualche anno e c'è stato anche qualche episodio via webcam di intesa e voglia reciproca a letto, oltre a frasi dette e non dette.

Sto impazzendo perchè non riesco a dimenticarlo, vorrei scappare da lui almeno un giorno e fargli cambiare idea.Però sono legata qui, nessuno è a conoscenza di questa storia, il mio ragazzo non si è accorto di nulla.

Il mio ragazzo non riesco a lasciarlo per le tante vicende che abbiamo assieme, come se fossimo sposati, e per non subirmi storie dai parenti, siamo fidanzati in casa.

Intanto soffro ancora per quel ragazzo. Aiuto!

Gio

24

Giu

2010

Non posso averlo ora

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi sa che mi sono innamorata di un uomo, ma sento che non posso averlo. le cose vanno in questa maniera: fino a qualche anno fa, complice una malattia, la mia vita è stata uno sfacelo totale, e per poco non ho rischiato di farmi veramente del male. ho lasciato gli studi, ho cominciato delle relazioni rischiose con uomini che mi hanno portato anche a fare uso di droghe per molti anni, ho avuto l'esaurimento, ho preso psicofarmaci, sono persino stata ricoverata, ho tentato il suicidio due volte, una volta seriamente... sono sopravvissuta. gli uomini che ho avuto erano la feccia della feccia, anche drogati o immigrati senza fissa dimora, dei quali mi prendevo cura come una crocerossina illudendomi di amarli, in realtà per un malsano desiderio di sprofondarmi nella feccia più nera, di sparire dalla faccia della terra. sono sempre stata una ragazza un pò particolare, un soggetto come direbbero molti... ma negli ultimi anni è andata sempre peggio. e tutto questo nonostante io venga da una famiglia assolutamente perbene, anche se sempre un pò freddina alle mie richieste di attenzioni specifiche.

poi qualche anno fa ho detto basta, e ho ripreso seriamente a fare la psicoanalisi. mi sono ripresa moooolto lentamente la mia vita, ho smesso di fare uso di droghe (e il ricovero è servito anche per quello), sono anche riuscita a riprendere gli studi. vivo ancora in famiglia, ma ho una vita normale, serena. ho abbandonato tutte le mie vecchie amicizie da baretto, perchè era gente che conoscevo per la droga e i discorsi sul nulla, quindi non sapevo più bene che farci. e infatti per un momento mi sono ritrovata sola, ma mi sono fatta forza e sono andata avanti. sono consapevole di aver vissuto un problema molto grave, e al momento lo conosco bene e lo sto gestendo. ho ancora delle paure, ma alla fine vivo in maniera sana, non ho più sbalzi d'umore, sono più autoindulgente, non prendo più farmaci. in una parola, mi sento bene.

ultimamente è anche tornata la vita sociale. ho incontrato nuovi amici, gente molto sana, che lavora e ha delle passioni. e soprattutto che ama divertirsi in modo regolare senza sballare ogni volta. tra di loro c'è lui, bello, quarantenne (io ne ho 30), non sposato, non fidanzato, professionista, simpatico, non fumatore, non bevitore, non con precedenti penali, anzi con alle spalle pure il bel curriculum di una storia lunga e seria. mi piace molto, e io gli sono simpatica. mi piace, ma è come se sentissi di non meritarlo, di non poterlo avere. e probabilmente non potrò averlo. lui è un professionista stimato, affermato, ha fatto la sua strada dritto come un fuso. io mi sono persa mille volte, sono stata fragile fino a morire, triste, mi odiavo, ho ripreso l'università tanto tardi non ho nemmeno un titolo decente... e poi cosa penserebbe se sapesse quello che ho vissuto, quello che ho passato, come mi sono maltrattata, se sapesse di quanto mi sono odiata, di quanto non sono stata capace di amare veramente ma solo di fare l'elemosina a me stessa e agli altri...

è la prima volta che mi piace una persona che percepisco come sana, senza problemi troppo grossi che io potrei correre a risolvergli. durante il ricovero, mentre facevo una seduta di analisi, mi dissero che le persone che hanno avuto il mio stesso problema spesso ricercano proprio relazioni pesanti e distruttive, ed è quello che ho fatto sempre io. invece ora per questa persona sento solo che vorrei passare del tempo con lui, uscire con lui, parlargli, ascoltarlo. niente fantasie di lacrime e sangue, è come se immaginassi qualcosa di pulito, di quotidiano. il capirlo nella sua quotidianità, nei suoi piccoli scazzi giornalieri, ma anche il condividere con lui il riso, i pettegolezzi, una pizza.

ma sono troppo indietro. cosa sarei vicino a lui? una nullafacente che ancora studia, che non ha un lavoro, una vita. me la sto creando, è vero, ma mi ci vuole del tempo, e sento che per ora questa relazione è veramente impossibile. tra l'altro ho percepito che anche lui ha capito che qualcosa non va o non è andato, e comunque mi pare che lui veda la questione allo stesso modo. mi tratta da amica e stop, e non gli do torto. d'altra parte la ragazza con la quale ha convissuto tanti anni lavorava anche lei da professionista, e io che sarei in questo caso? un bel nulla.

questo è solo uno sfogo alla fine, non vedo soluzione. lo rivedo spesso, ma solo come amico. ho deciso che il prossimo anno mi trasferirò in una città lontana per qualche anno, due o tre, e lì finirò l'uni e mi riprenderò la mia vita. può darsi che lui nel frattempo si fidanzi e si sposi, e glielo auguro, perchè è una bella, bellissima persona, e si merita di stare bene, si merita che la vita esaudisca i suoi desideri. può darsi che io mi innamori di un altro, magari anche sano e bello. quello che so è che non voglio più odiermi, ma solo volermi bene e farmi la mia vita. l'altra cosa che so è che vorrei questa persona tanto, ma per ora mi contento di vederlo sorridere, di parlare e scherzare con lui. voglio andare via a costruire la mia vita, fare questa grande esperienza fuori, riuscirci veramente (sono molto ottimista). e devo essere onesta, un pò non posso fare a meno di sentirmi una specie di audrey helpburn in "sabrina", la ragazza sfigatella che parte e torna un'altra, una donna vera, sicura, e ancora un pò invaghita (sì, l'ho visto il film, lo so che lei dopo sposa il fratello di lui, ma va beh, un pò di fantasia!!!).

per adesso però sono troppo indietro. devo ancora farmi una mia vita, non funzionerebbe. e forse anche in futuro non potrò, perchè non saprei spiegargli perchè ho vissuto tutto il mio passato.

Dom

20

Giu

2010

Io 42enne ... che stupida!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ciao a tutti,

ieri sera ho acceso il PC alla ricerca di una risposta per me ed ho trovato voi.

Ho 42 anni, separata e madre di due ragazzi in pieno bombardamento ormonale (la mia secondogenita è non vedente). Lasciando mio marito (dopo 25 anni insiema), ho promesso a me stessa che, se avessi avuto un altro uomo, non mi sarei più accontentata delle briciole. Non avrei più mendicato rispetto, considerazione, coccole e sesso.

Lo scorso febbraio mi sono iscritta ad un corso (avanzato) di ballo liscio ed uno di caraibico di base: finalmente, potevo riprendere una mia grande passione senza dover subire il terzo grado...

La coppia di ballo è stata formata dai maestri: lui (44enne, fiscalista, sposato con prole coetanei dei miei figli) senza dama ed io (ragioniera) senza cavaliere, ma con tanta voglia di fare qualcosa per me stessa.

Le prime lezioni, per me sono state puro piacere di rilassamento e divertimento anche perchè, se nel liscio ci siamo trovati subito benissimo (al punto da sentirmi dire che sono una ballerina leggerissima da portare), nel caraibico, invece, lui è sempre stato molto paziente in quanto per lui è stato un ripetere il corso base.

Poi i primi sguardi, le frasi dette e non dette con lui che mi tiene la mano tra le sue anche quando i maestri stanno spiegando una nuova figura. Dopo le lezioni, poi, ogni scusa è buona per non salutarsi subito.

Lui stesso prende in mano la situazione dicendo tutto ed il contrario di tutto: da quando sono nati i suoi figli il matrimonio è naufragato, liti quotidiane, sesso con la moglie in edizione bimestrale ed i figli che soffrono in silenzio. Mi dice che con me sta molto bene, con me trova la pace che ha perso a casa, che è fortememte attratto da me, ma che non vuole iniziare nessuna storia per non soffrire come già gli è successo con un'altra donna (anche lei separata) orami 5 anni or sono.

Io accetto tutte le sue parole e, pur ammettendo che anche lui non mi è indifferente, faccio in modo di non restare più a parlare fuori alla fine delle lezioni, ma lui insiste nel parlare ed io cedo acconsentendo di parlare anche per due ore.  Iniziano così le montagne russe: un saliscendi di pensieri per entrambi. Nessuno dei due vuole mai congedarsi ed i saluti sono casti baci sulle guance da persone impacciate... Della serie non voglio andare oltre, ma non ce la faccio nemmeno così.

Memore dell'esperienza fallimentare del mio matrimonio, ho preso carta e penna e gli ho scritto una lunga lettera, raccontando la mia esperienza, dicendogli che non fomento le separazioni (infatti lascio a lui decidere), ma un matrimonio solo di apparenza non ha senso. Si soffre tutti e, per esperienza personale, i figli sono quelli che subiscono di più ma che poi traggono maggior giovamento se la nuova situazione è migliore per tutti.

Lui mi dà ragione, ma mi risponde che non riesce a lasciare la moglie: dopo quasi 5 lustri per lui è difficile. Nel contempo, però si è attaccato di più a me tanto che per ben due volte nelle ultime due settimane, ha comunque trovato un modo per vederci anche se non c'era lezione (causa gare dei maestri): mano nella mano sul lungo lago a godere del paesaggio, della quiete e della calma che io infondo... Insieme fino alle 3 di notte...

Sesso? Pochissimo: più volte mi ha detto che, prima di incontrarmi, si masturba per poter resistere allo sconvolgimento che lo prende anche solo a sentire la mia voce, oppure all'idea che tra qualche ora ci vediamo... anche se cmq non gli serve a nulla, perchè poi si eccita. Anche se lui non vuole avere rapporti completi, perchè significherebbero un passo decisivo e compromettente (dice lui). Io, invece, mi masturbo dopo a casa mia, perchè a me non ci ha pensato.

Ed io, 42enne stupida, che ho mandato all'aria per un pugno di mosche, tutte le promesse fatte a me stessa...

Io che ho anche rifiutato interessamenti di uomini anagraficamente più grandi di me perchè non voglio essere una sfasciafamiglie...

Cosa farei se lui lasciasse la moglie: lo prenderei, anche se ha dimostrato un carattere debole decidendo lui il bello ed il cattivo tempo in questa storia.

Parlandone con le mie amiche, c'è chi mi consiglia di non entrare in un vortice e chi, invece, mi consola dicendomi che sono un essere umano che, come tale, è naturale ch'io cerchi calore umano.

Che stupida che sono: che qualcuno mi dia uno schiaffo per rinsavirmi perchè così non è maniera di proseguire!

Grazie a tutti anche solo per aver letto il mio sfogo e grazie in anticipo a chi mi risponderà.

Sab

19

Giu

2010

Situazione pesante...

Sfogo di Avatar di AroAro | Categoria: Altro

Salve a tutti,mi sono chiamata "Aro" ma sono una ragazza. Facendola breve,senza tergiversare,sono in una situazione un po' particolare. Mi sono innamorata di una mia compagna di scuola.Partiamo dal fatto che io,già da molto di tempo,sono consapevole della bisessualità,e la cosa non mi turba.Infatti questo non è il problema. Ma partiamo dall'inizio.Ho conosciuto questa persona all'inizio dell'anno scolastico appena concluso e subito ho notato qualcosa in lei...Di particolare...Qualcosa che mi attirava. Forse,all'inizio,era solo una questione fisica.Nel frattempo,a gennaio...Ho perso mia mamma...E da qui il mio "io" è cambiato quasi radicalmente.Non riesco più a provare emozioni,sembra quasi che tutto sia come respinto da un vetro creatomisi attorno. Io posso "vedere" nell'aria queste emozioni che cercano di raggiungermi,ma il vetro le scaglia via,lontano da me. Così con gli altri uso questa maschera esuberante e accomodante,la maschera del "va tutto bene". Per me mia madre era veramente tutto...Era la persona più importante per me. E,ripeto,la sua perdita mi ha cambiata. Non mi fido più della gente,non riesco ad aiutare gli altri,sebbene voglia,e faccio molta fatica ad avere rapporti umani seri con qualcuno. Nonostante abbia molti "amici".Sono diventata, poi, insensibile a qualunque cosa. Se anche mia zia mi morisse davanti non avrei reazioni.Perciò l'avvicinarmi a questa ragazza mi ha stupito. Lei mi capisce,prova gli stessi miei sentimenti,avendo sofferto incredibilmente. Ho parlato di questa cosa con le mie due amiche,che sapevano della mia bisessualità. Oltretutto,una delle mie amiche è stata con me due anni...Avremmo fatto due anni il 18 di luglio. Io l'ho lasciata perchè sentivo nascere questi sentimenti per la mia compagna e non mi sembrava il caso di prenderla in giro. Comunque sia,adesso...Le cose sono diventate pesanti. Capisco che l'essere stata lasciata da me l'ha distrutta,anche perchè lei non è in una situazione generale molto gradevole,però sento tanta pressione da parte sua. Lei dice di guardare la situazione da "osservatrice esterna",ma non penso ce la faccia. Forse non capisce nemmeno la pressione che mi sta mettendo sulle spalle,ma lo fa.Continua a ripetermi quanto sia difficile che io e questa mia compagna ci metteremo assieme (mi sono dimenticata di dire che la mia compagna è bisex,anche lei),continua a dirmi quanto soffre senza di me, di come l'ho "uccisa" e dei gesti pazzi che farebbe se io mi mettessi con la mia compagna...E ha convinto pure l'altra mia amica.L'unico che mi rimane è il mio migliore amico,quesi fratello. Lui sa tutto e mi sostiene in qualunque modo.Però questo non toglie che sia una situazione pesante per me...Vorrei cercare di non pensare a queste cose e prendermi cura di me,per quanto difficile. Ma mi hanno colpito proprio coloro che potevano farlo.Per me solo poche persone sono importanti: i miei nonni (che sono gli unici che mi rimangono,odio mio padre),le mie due amiche,il mio amico/fratello,il mio insegnante di chitarra e questa ragazza di cui mi sono innamorata e che,pur di starle vicino,rimarrei solo sua amica.Quindi,mi ha ferito solo chi poteva farlo.In più ci sono anche altre mie "amiche" che sono gelose e tentano di allontanarmi dalla mia compagna. Queste piccole cose,ora come ora,mi pesano parecchio.Ritornando alla ragazza,io e lei abbiamo un rapporto...strano. Mi ha ripetuto più volte che è strano che io sia riuscita ad "entrare dentro di lei",perchè lei non è dedita ai rapporti umani. Poi...Alcuni suoi atteggiamenti mi confondono,anche se io rimango dell'idea che potrebbe anche non succedere nulla tra di noi in campo amoroso. Quindi non mi illudo,rimango coi piedi ben piantati al terreno. So che lei è entrata nel mio cuore e,passo dopo passo,ci stiamo conoscendo sempre di più.

Gio

13

Mag

2010

Riuscireste a stare con un uomo che vi soddisfa solo a letto?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Sono cinque mesi che esco con un ragazzo presente ma "rigido", che spesso ha da ridire perché lavoro come hostess e quindi lavoro poco o altro..

Poche volte toglie la corazza, sembra un altra persona  mentre io sono spesso dolce accondiscendente. Ho  come l'impressione che lui ci marci dentro alla grande unico cruccio a letto c'è una forte intesa voi riuscireste a ingoiare rospi e far finta di nulla?

O sono accecata da..questa forte intesa?? Aiutatemi perché molte volte conosco tipi interessanti e questa attrazione sparisce, per tornare appena lo rivedo: sarà chimica?

Mer

12

Mag

2010

Piaccio a due ragazzi

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

.. e non so che fare! Non capisco più nulla: non so chi mi piace di più. Entrambi ci provano e sono amici tra di loro!

Tags: ragazzi, dubbi

Lun

26

Apr

2010

Aiutatemi a risolvere il mio problema

Sfogo di Avatar di scoppiato71scoppiato71 | Categoria: Altro

Sono innamorato di lei ma non riesco a lasciare mia moglie e i miei dueangeli. Sono distrutto,non dormo e cerco risposte tra di voi: sara' che sono immaturo, ma non mi e' mai capitato prima d'ora un coinvolgimento per una donna cosi forte! Ca..o ci deve essere un rimedio...

 

Mer

31

Mar

2010

Attrazione tra noi

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Io 28 anni, considerata bella ragazza, curiosa e aperta. Lui moooolti anni di più, 27 in più per l'esattezza, bell'uomo, aperto, simpatico. Ci incontriamo, per lavoro frequentiamo una volta a settimana lo stesso luogo. Entrambi accompagnati, io un compagno da quasi tre anni (non convivo), lui divorziato e riaccompagnato da qualche anno (convive). Un'occasione per parlare, un caffè insieme... ma insomma, solo dallo sguardo lo sapevamo già: tra noi c'è un'attrazione incredibile. e non solo a livello fisico: ci capiamo, abbiamo gli stessi interessi, la stessa sensibilità. è come se anticipassimo i pensieri l'uno dell'altro. una cosa assurda. l'altro giorno ero preoccupata per un problema a lavoro, parlavo con lui e un'altra collega, ci siamo guardati un momento, abbiamo riso insieme quasi istantaneamente, tanto era chiara a entrambi la paranoia che mi stavo facendo sul suddetto problema. era come se ci fossimo parlati telepaticamente. se lo sfioro anche solo con la mano salta su come un ragazzino. c'è un'alchimia, si è creata da sola, non posso farci niente.

ora, io vedo che nonostante questa "magia" che lega i nostri caratteri tanto adatti a comprendersi, lui vuole mantenere le distanze. e anch'io, e il perchè è chiaro: non avrei il coraggio di invadere la storia con la sua compagna. davvero non l'avrei, soprattutto perchè penso "lui ha più di 50 anni, ha già un divorzio alle spalle, ha bisogno di una storia stabile, continua, non posso andare lì a scombinare tutto". e probabilmente lui lo stesso problema se lo fa su di me, perchè sono troppo giovane, perchè ho un compagno, perchè la differenza d'età è impressionante. il problema è che questa alchimia, volenti o nolenti, c'è. ed è forte come una marea, lenta, profonda, dolcissima. quando ci vediamo quella sola volta a settimana è inevitabile parlarsi, e non si riesce mai a viaggiare su un binario di superficie. non si riesce a parlare solo del tempo, del lavoro, delle ferie. magari ci si prova, un attimo; poi è inevitabile che si scivoli verso concetti profondi, solo a volte recisi per la paura di confidarsi e rendersi in qualche modo complici. ma gli sguardi non mentono nemmeno per un attimo, così come non mente la totale assenza di imbarazzo; e una sensazione, che non è quella di conoscersi da una vita, ma l'altra ancora più straordinaria di comprendersi così bene pur non conoscendosi da una vita.

sono confusa, che fare? non so per quanto io possa riuscire a contenere questa marea. vorrei tenerla in me sempre, non sono proprio il tipo da fare le cose losche, e nemmeno voglio fare l'amante. e nemmeno posso cambiare lavoro, certo. ma tutto questo c'è, ce ne siamo accorti. entrambi sappiamo che l'altro se ne è accorto. e il problema è che la cosa non spaventa nessuno dei due, perchè è un'acqua talmente pulita e naturale da non costituire minaccia. almeno all'apparenza. per favore, datemi un consiglio. ciao a tutti