Dom
20
Giu
2010
Io 42enne ... che stupida!
Ciao a tutti,
ieri sera ho acceso il PC alla ricerca di una risposta per me ed ho trovato voi.
Ho 42 anni, separata e madre di due ragazzi in pieno bombardamento ormonale (la mia secondogenita è non vedente). Lasciando mio marito (dopo 25 anni insiema), ho promesso a me stessa che, se avessi avuto un altro uomo, non mi sarei più accontentata delle briciole. Non avrei più mendicato rispetto, considerazione, coccole e sesso.
Lo scorso febbraio mi sono iscritta ad un corso (avanzato) di ballo liscio ed uno di caraibico di base: finalmente, potevo riprendere una mia grande passione senza dover subire il terzo grado...
La coppia di ballo è stata formata dai maestri: lui (44enne, fiscalista, sposato con prole coetanei dei miei figli) senza dama ed io (ragioniera) senza cavaliere, ma con tanta voglia di fare qualcosa per me stessa.
Le prime lezioni, per me sono state puro piacere di rilassamento e divertimento anche perchè, se nel liscio ci siamo trovati subito benissimo (al punto da sentirmi dire che sono una ballerina leggerissima da portare), nel caraibico, invece, lui è sempre stato molto paziente in quanto per lui è stato un ripetere il corso base.
Poi i primi sguardi, le frasi dette e non dette con lui che mi tiene la mano tra le sue anche quando i maestri stanno spiegando una nuova figura. Dopo le lezioni, poi, ogni scusa è buona per non salutarsi subito.
Lui stesso prende in mano la situazione dicendo tutto ed il contrario di tutto: da quando sono nati i suoi figli il matrimonio è naufragato, liti quotidiane, sesso con la moglie in edizione bimestrale ed i figli che soffrono in silenzio. Mi dice che con me sta molto bene, con me trova la pace che ha perso a casa, che è fortememte attratto da me, ma che non vuole iniziare nessuna storia per non soffrire come già gli è successo con un'altra donna (anche lei separata) orami 5 anni or sono.
Io accetto tutte le sue parole e, pur ammettendo che anche lui non mi è indifferente, faccio in modo di non restare più a parlare fuori alla fine delle lezioni, ma lui insiste nel parlare ed io cedo acconsentendo di parlare anche per due ore. Iniziano così le montagne russe: un saliscendi di pensieri per entrambi. Nessuno dei due vuole mai congedarsi ed i saluti sono casti baci sulle guance da persone impacciate... Della serie non voglio andare oltre, ma non ce la faccio nemmeno così.
Memore dell'esperienza fallimentare del mio matrimonio, ho preso carta e penna e gli ho scritto una lunga lettera, raccontando la mia esperienza, dicendogli che non fomento le separazioni (infatti lascio a lui decidere), ma un matrimonio solo di apparenza non ha senso. Si soffre tutti e, per esperienza personale, i figli sono quelli che subiscono di più ma che poi traggono maggior giovamento se la nuova situazione è migliore per tutti.
Lui mi dà ragione, ma mi risponde che non riesce a lasciare la moglie: dopo quasi 5 lustri per lui è difficile. Nel contempo, però si è attaccato di più a me tanto che per ben due volte nelle ultime due settimane, ha comunque trovato un modo per vederci anche se non c'era lezione (causa gare dei maestri): mano nella mano sul lungo lago a godere del paesaggio, della quiete e della calma che io infondo... Insieme fino alle 3 di notte...
Sesso? Pochissimo: più volte mi ha detto che, prima di incontrarmi, si masturba per poter resistere allo sconvolgimento che lo prende anche solo a sentire la mia voce, oppure all'idea che tra qualche ora ci vediamo... anche se cmq non gli serve a nulla, perchè poi si eccita. Anche se lui non vuole avere rapporti completi, perchè significherebbero un passo decisivo e compromettente (dice lui). Io, invece, mi masturbo dopo a casa mia, perchè a me non ci ha pensato.
Ed io, 42enne stupida, che ho mandato all'aria per un pugno di mosche, tutte le promesse fatte a me stessa...
Io che ho anche rifiutato interessamenti di uomini anagraficamente più grandi di me perchè non voglio essere una sfasciafamiglie...
Cosa farei se lui lasciasse la moglie: lo prenderei, anche se ha dimostrato un carattere debole decidendo lui il bello ed il cattivo tempo in questa storia.
Parlandone con le mie amiche, c'è chi mi consiglia di non entrare in un vortice e chi, invece, mi consola dicendomi che sono un essere umano che, come tale, è naturale ch'io cerchi calore umano.
Che stupida che sono: che qualcuno mi dia uno schiaffo per rinsavirmi perchè così non è maniera di proseguire!
Grazie a tutti anche solo per aver letto il mio sfogo e grazie in anticipo a chi mi risponderà.
6 commenti
non diventare l'amante. diventare l'amante è orrendo, proprio lì si prendono solo le briciole. è naturale che riferendosi al suo matrimonio lui ne parli male, ma non puoi sapere se è esattamente così. ho imparato per esperienza (non solo personale) che una donna single è disposta a credere a qualunque cosa, e diventa sempre più difficile scindere l'idealizzazione da una lucida percezione critica di quello che sta accadendo. lo hai mai visto con la moglie? sai come si comporta quando sta con lei? no, non lo sai. io non so se sia stata tu o il tuo ex marito a concludere la vostra storia. so che comunque sia si è conclusa, e forse stavate anche voi insieme da lustri. un uomo di 44 anni non è un bambino, ma nemmeno un maturo signore di 65, che ha giustamente paura a lasciare la moglie perchè a quell'età rimanere soli, a meno che non si possegga uno spirito estremamente intraprendente, significa condannarsi quasi sicuramente a una solitudine forzata. lui ha 44 anni, e a 44 anni non si decide di lasciare un matrimonio ormai naufragato solo perchè arriva un'altra donna. se a 40 anni il matrimonio è ormai naufragato e non ci si può fare niente, con dolore e difficoltà lo si lascia per se stessi. poi può arrivare un'altra donna. capisci cosa intendo? spero di sì. non lo so, ma da come descrivi questa situazione io non mi fiderei troppo di lui. e il fatto che fino ad ora abbia tenuto le mani a posto o si sia rifiutato non fa di lui un santo.
consigli pratici: cerca di vedere come si comporta quando è con la moglie... possibile che non ci sia un modo per vederli insieme senza essere vista? e se vedi che sono tutti piccioncini pappa e ciccia, io farei pure una sbucata all'improvviso solo per salutarlo e vedere se si caga in mano...
Oppure...
Oppure puoi considerare la cosa sotto un punto di vista diverso.
La generazione dei quaranta / cinquantenni ha in alcuni casi un limite culturale. Fa parte di una categoria di individui che, per la cultura in cui hanno vissuto, non ha la tendenza a osservare e riconoscere, e rispettare il proprio terreno emozionale. E di conseguenza anche quello altrui. Salvo alcuni casi in cui, come è successo a te, la vita li porta a situazioni talmente al limite, in cui poi, comprendono che la propria vita emotiva ha un valore, e fanno scelte diverse. A volte interrompono una relazione, o cambiano lavoro, amici... MA non lo fanno apposta, fanno così solo perchè non hanno un contatto diretto e continuo con le proprie emozioni.
E' un terreno che sondano soltanto attraverso le proprie esperienze, errori e ripartenze. Il tutto mal supportato dalla loro cultura che non li aiuta, non li sostiene. Sono come dei naviganti in mezzo ad un occeano che fa paura. E la paura ti sega le gambe.
Comprendo il 44enne. Non è un bambino. Al di la di tutto, ha la capacità di sfondare sul lavoro, di avere una famiglia, di avere interessi. Ma sul piano emotivo E' un bambino. Perche... nessuno gli ha insegnato come muoversi nell'oceano delle emozioni. E lui non sa come farlo.
E' una persona rispettosa, a suo modo. Sente delle emozioni, che lo smuovono, che non comprende, e cerca, per come può, di resistere. Fino a che ce la fa. Ma il terreno emozionale è qualcosa che, se non lo osservi e lo rispetti, può sconvolgerti, può dilaniarti. Può, al limite causarti delle malattie. I medici oggi sanno molto più di ieri che le malattie non sono solo il risultato di uno stile di vita, non sono il risultato di eventi occasionali. Sono strettamente legate al terreno emozionale. Il sistema immunitario reagisce alle emozioni. Tutti sanno per esperienza che quando si innamorano sono più forti, belli, in salute. E quando sono tristi o depressi basta un minimo spiffero per prendersi raffreddori eterni...
Per cui, non è a mio avviso una situazione incomprensibile, se la osservi da questo punto di vista.
Ci sono passato. Per esperienza. Ed è per questo che ne posso parlare con qualche capacità di interpretazione.
Su cosa fare no posso dirti molto. Riappropriarsi del proprio terreno emozionale è una scelta personale. Ognuno di noi ha le proprie emozioni, che lo divorano, o che lo portano all'estasi. E ognuno di noi puo vivere osservando o dimenticando di possedere questo enorme tesoro di energie.
Quando incontro situazioni simili alla tua, personalmente cerco di non farmi coinvolgere troppo, almeno fino a che chi mi sta davanti non ha compreso le proprie emozioni. Lo faccio per rispetto, soprattutto di me stesso. Un'individuo non connesso alle proprie emozioni può diventare pericoloso. Anche senza volerlo.
Tu hai fatto la tua scelta. Hai dimostrato coraggio. Adesso la devi coltivare e comprendere a fondo. Se hai trovato la forza per riconquistare il tuo spazio vitale, cerca in esso i motivi per cui hai agito. E se con il tempo comprenderai il valore delle emozioni che ti hanno guidato, capirai che forse, prima, non avevi avuto modo di ascoltarle a fondo, con continuità. E comprenderai che per fare questi passi ci vuole tempo. Non ci vuole una grande intelligenza, ci vuole solo qualcuno che ti dica cosa devi guardare, cosa devi ascoltare.
E poi, lo capisci da te.
Ho fatto un mare di supposizioni. Magari non ci ho colto. Se il discorso ti risuona fammi sapere.
Grazie.
Io 42enne ... che stupida!
Ciao a tutti,
ancora grazie per le Vostre risposte.
Finalmente sono riuscita a riprendere possesso delle mie capacità decisionali.
Non intendo fare la ruota di scorta!
Certo, come tutti gli esseri umani ho bisogno di amare, ma non a questo prezzo.
Io continuo per la strada intrapresa con la separazione: con una popolazione terrestre di quasi 6 miliardi di persone, ci sarà una per me!
Attendo vostre reply.
Prego
E se proprio ci tieni a dire che sei stupida fallo. Ma io cambierei appellativo.
:)
anonima
Anch'io sono una stupida .... il fatto di nn fare sesso completo è solo una banale scusa ... e il fatto che tu poi ti masturbi da sola dopo a casa....
Credimi è quello che è successo a me, anch'io con un uomo sposato.
Aveva paura di coinvolgersi facendo sesso completo .... e io sono andata avanti lo stesso facendo sesso solo a lui ..... alla fine ho capito che ero solo uno "svago" gratis .......
Ora basta tutto tempo perso .... è una brutta esperienza .... troppo dolore e delusione.
Se un uomo vuole la moglie la lascia ... sono solo tante scuse .... ne conosco tatnti che l'hanno fatto certo con sofferenza ma piuttosto che essere falsi e ipocriti ...
Forza e coraggio .... single si stupida no
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Salve
Non so se possa esserLe d'aiuto il mio sfogo, in quanto ho più di 20 anni meno di Lei. Ma sa? Forse a volte, essere più piccoli serve. Lei ha avuto il coraggio di scrivere la lettera al suo ballerino (coraggio che io non avrei mai e poi mai avuto), ma alla sua risposta, quando ha detto "non riesco a lasciare mia moglie", gli avrei detto "ah si? e allora ciao. Continua a stare con tua moglie, perchè se non riesci ad allontanarti da lei, ancora la vuoi ed io non ti servo". Ma...ma così non Le è accaduto, ha voluto continuare a spingersi oltre. Io Le direi di lasciare stare questa storia, ma so che è inutile, soprattutto perchè ormai sono passati 4 mesi, e so che si è affezionata a quell'uomo (se così si può definire! Perchè a me, un uomo che cerca di far innamorare una donna, e poi dice a questa donn di non voler lasciare la propria moglie, mi fa proprio schifo |scusi i termini| ).
Bè, spero che Lei riesca a scegliere BENE! Salve...