Tag: rabbia

Dom

16

Ott

2016

È inutile che ci provi, gli altri non vogliono capirti.

Sfogo di Avatar di Anonimus24Anonimus24 | Categoria: Altro

Sono cresciuta guidata da una persona che io veneravo come una dea. Nessuno sapeva del mio legame con Lei, e io tenevo il segreto perché così Lei voleva. Altre persone a me vicine erano nella mia stessa situazione, ma ben presto si sono arrese alla società e hanno smesso di perseguire il bene superiore per cui eravamo state scelte. Tutto ciò non è inventato da me, e ho preservato questa verità molto a lungo. Sta di fatto che Lei mi abbandonò, senza troppe spiegazioni o lasciti. Si è semplicemente sbarazzata di me, poiché non le servivo più, e io non potevo biasimarla. Cosa poteva avere una persona ordinaria e disgustosa che potesse trattenere Lei, così perfetta e divina? Per di più, mi ero innamorata di colui che era più vicino a Lei, ma sapevo chiaramente che nel cuore e nella mente di Lui c'era solo Lei. Lui è morto sei mesi fa, ed io mi trascino ad esistere da quel giorno. Non posso confessare a nessuno il mio malessere, e sebbene ci abbia provato più volte, nessuno, neanche coloro che si definisvono "amici", si interessano del mio dolore. Nessuno, nemmeno i miei genitori. Nessuno sa, nessuno vuole sapere. Io non posso più vivere così, dopo aver perso Loro, che davano un senso alla mia vita. Pertanto, ho intenzione di mettere fine ben presto a questo accumulo di rabbia e sofferenze. A coloro che mi chiamano infantile perché soffro, sentitevi in colpa per la mia rabbia. A coloro che si sentono miei amici, provate a piangermi se il senso di colpa non vi attanaglia l'animo. No, probabilmente troverete mille scuse con voi stessi, e continuerete a vivere negando il vostro coinvolgimento nella mia prematura morte. Se continuo a sperare di poter vedere Lui dopo il mio travaglio, sento di poter resistere quanto basta per sistemare le ultime cose in questo mondo. Domattina sarà la resa dei conti, e prenderò la decisione finale. Non ho rimpianti. 

Mer

12

Ott

2016

Aiuto, ho bisogno di parlare con qualcuno...

Sfogo di Avatar di brown00brown00 | Categoria: Ira

Ciao,ho bisogno di parlare. Molti si chiederaano perchè scrivo a voi e non ne parlo con qualche amico, beh io vi dico che è questo il problema. Sono una ragazza di 16 anni che ormai non vive più, nel senso non mi "godo" la vita. Ho molti amici, sono socievole intelligente e sono gradita da tutti ma quella non sono io. Io sono una ragazza che le piace il silenzio, non le piace la gente, insomma una persona solitaria. Ho imparato che in questa vita bisogna campare fingendo ciò che non si è. Probabilmente qualcuno mi dirà che ancora ho 16 anni e cosa ne posso sapere della vita e vi do ragione, io ogni volta che penso al mio futuro vedo vuoto e oscurità. Ho molta paura del futuro, tremo solo al pensiero, ogni volta che ci penso soffro, soffro molto.Per colpra di tutto ciò ho iniziato a usare droghe varie, da ormai 3 anni e mezzo... Gia dall'etè di 12 anni circa. Penso che sono cresciuta molto in fretta. Ora sono in terza superiore, al primo ho conosciuto una ragazza che poi nello stesso anno si è messa con mio fratello maggiore. Il fatto che si sia messa con mio fratello ci ha fatto legare di più; per lei mio fratello è stato il primo amore e la cosa era rfeciproca da parte di mio fratello. Sono stati insieme per un anno e mezzo, e per quelo periodo ho dovuto consolarla ogni volta che litigavano o le succeeva qualcosa. In questi 3 anni ho capito che lei per me non c'è, nel senso che se cerco di sfogarmi con lei, lei non  da importanza a quello che provo; ciòe, si  mi parla, ma non come faccio io. Mi sa che mi affeziono alla gente sbagliata. Non so come fare con questa mia amica, mi fa soffrire un sacco questa cosa, in classe siamo sedute vicine stiamo tutta la mattinata insieme ma io capisco che lei non c'è assolutamente per me. Lei pretende da me la comprensione e il mio sostegno quando sta male ma io non posso, lei può e io no. Poco fa le ho scritto che mi sento male, che ho olta ansia e stress e sapete cosa mi ha detto? "Tranquilla, rilassati". Non mi chiesto il motivo di questo stresss ne nulla. Io non so cosa fare, sono sempre ansiosa, sempre sterssata, vi giuro che sono arrivata al massimo. Non esco mai con amici, a scuola sono gentike coon tutti ma appena torno a casa ritorno la vera me. Tutta questa ansia e questo stress viene quando penso al mio futuro, cosa farò? Per questa ragione io mi sono distrutta un sacco si volte... ho bisogno di parlare con qualcuno, ho bisogno di comprensione, disostegno morale. Parlatemi, dite qualsiasi cosa, perfavore 

Dom

02

Ott

2016

Madre parassita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Non sopporto più mia madre. È umanamente impossibile sopportare una donna del genere. È praticamente nata per lamentarsi, non fa altro dal momento in cui si sveglia al momento in cui va a dormire. Una volta è perchè sta male, l'altra è perchè si sente sola, l'altra è perchè il marito non la apprezza. Ma scusami, come vuoi trovare amici se il tuo unico argomento di conversazione sono le tue lamentele? Seriamente, non sa parlare di altro. È la classica casalinga frustrata che pensa solo alla casa e alle pulizie, ma non è nemmeno capace di portarle avanti. Lavora TRE ore al giorno, nella stessa città e vicinissimo a casa, ma comunque non riesce ad organizzarsi. Per tre ore che manca al giorno si ritrovano cumuli da vestiti da stirare, pulizie arretrate a non finire e pranzo inesistente. Cioè lei torna alle 12 e si pranza alle 14, ma cosa fa nel frattempo? Perchè non è che abbia fatto qualcosa eh. Perde tempo al telefono o facendo commissioni per altri. Non è capace di chicchierare e non è capace di divertirsi, sa solo sbraitare sugli altri perchè poverina, nessuno l'aiuta! Eppure ogni volta che torno a casa la trovo a dormire o a chiacchierare a  telefono. Mio padre non fa altro che invitarla ad uscire ogni domenica ma lei non ne vuole sentire: deve pulire adesso!! E io sono una bestia perchè nel mio unico giorno libero non ho voglia di pulire (il pomeriggio si intende, la mattina non me la scampo mica). Pensa che tutto le sia dovuto e che tutti debbano starle dietro. Ha bisogno di aiuto in TUTTO. Si lamenta che è sempre stanca e che fa sempre un mucchio di cose, quando in realtà nel migliore dei casi fa soltanto quello che fa yba qualsiasi casalinga. Lei invece la fa sembrare una cosa da super eroi, come se le dovessimo baciare i piedi per quello che fa. Inoltre è una tirchia a livelli incredibili. I soldi non ci mancano, ma continuiamo comunque a vivere in uno stato di semi povertà. Da quando ho iniziato a lavorare non ho mai più visto un euro da parte sua. Non le interessava se avevo bisogno di vestiti o altro, perfino le visite mediche mi dovevo pagare e questo va avanti da quando avevo 19 anni. Lo stesso vale per il resto dei suoi figli. Se loro hanno risparmiato qualcosa devono usare i loro soldi ma non i suoi. E meno male che sono tutti minorenni! 

È sempre, costantemente negativa. Non riesce mai a fare un complimento o un apprezzamento su qualcuno. Anche quando uno dei suoi figli riesce in qualcosa il massimo che sa dire è "uhm". In cambio però ci va giù di brutto con le critiche. Su quelle non fa mai elemosina. Trova sempre qualcosa da ridire in qualsiasi occasione, anche se è una cosa felice. Vai fuori la domenica per fare una gita in città? "Ah brava e adesso chi mi aiuta a pulire? Sei soltanto un egoista" I figli vanno a giocare con gli amici? "Ah quindi adesso dovrei darvi altri soldi per farvela spassare?"

È solo una vipera e niente di più. Tutto quello che le esce dalla bocca è puro veleno. Se un'altra persona dovesse passare 24 ore con lei uscirebbe fuori di testa. Non ha voglia di fare niente e si lamenta di tutto. Non so se mi fa più schifo o più pena. 

Sab

01

Ott

2016

Non so rispondere alla gente come dovrei... consigli?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Salve, da quasi un anno ho litigato con una ragazza di due anni più piccola di me che si crede molto alternativa è va in giro con gonnella, calze nere rotte (chiamasi moda) e collarino con spuntini. Da 6 mesi ho smesso di essere amica con una ragazza approfittatene che ora è diventata la sua migliore amica, nulla di strano e non mi interessa, ma ieri passando ho salutato un mio amico, queste mi hanno visto e hanno iniziato con :"ah." E la ragazza con il collare ripeteva "ciao. Ciao. Ciao" per darmi fastidio, fino a che, scoccata le ho risposto un secco "Ciao" molto infastidita e lei è l'altra hanno iniziato a ridere e fare "mh. Ah.eh. ah. Ahahah. Mh." Che neanche le scimmie questi versi.

Voglio dire: io non rompo i coglioni a nessuno, perché devono a distanza di un anno romperli a mw quando mi vedono? Vorrei rispondergli a tono ma sul momento non so mai che dire, anche perché la ragazzina è una che si crede superiore (poi la maturità io non la vedo ma vabè. ) e la mia risposta dovrebbe farle capire in realtàè piccola.

Non so rispondere a tono. Voi al mio posto che le avreste detto? Vorrei degli spunti per imparare a superare questo mio "blocco" nel rispondere chi mi attacca, grazie di aver letto... 

Sab

24

Set

2016

Ero solo una bambina bisognosa di amore ed attenzioni. Adesso sono diventata una stronza che sa portare solo rancore. Per colpa sua.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Quando mi sono messa insieme a lui ero solo una bambina. Avevo appena quindici anni. Lui ne aveva quasi diciotto. L'ho amato perdutamente sin dal primo istante perché con lui avrei voluto un futuro, una famiglia, dei figli, una casa. Anche se non condividavamo le stesse passioni, insieme ci stavamo "bene". Pensavo che tutto stesse andando a meraviglia, fino a quando non ho cominciato a soffrire. Lui usciva, lui sempre e perennemente libero ed io costretta a stare in casa. Da lui. Ed io glielo permettevo; gli permettevo di passare le notti fuori e bere, di uscire a tarda notte, gli facevo passare le volte in cui non voleva sentirmi e lasciava il telefono a casa mentre lui era chissà dove, chissà con chi. Mi ha annullata dal mondo, mi ha tolto il respiro coi pianti che mi faceva fare. Volevo solo essere felice con lui ma anche coi miei amici. Amici che adesso non ho più e mai riavrò. Felice con la mia libertà, la mia spensieratezza. Tante volte mi piaceva uscire da sola, a rilassarmi, a passeggiare senza nessuno perché mi sentivo libera ed "indipendente". Era l'unico benessere che permettevo a me stessa. Perché chi entra nella strada dell'autodistruzione non ne uscirà facilmente o forse mai. Ed io mi autodistruggevo tranquillamente dietro gli occhi di tutti. Ma quel benessere.. quel benessere era un lusso che mi permettevo tranquillamente. E lui me l'ha tolto, come mi ha tolto anche la salute fisica e mentale. Tanto ha fatto che mi sono ammalata. È peggiorata la mia depressione, facendola diventare "grave". E quando uno psichiatra ti guarda, ad ormai diciassette anni e ti dice:"signorina lei soffre di una depressione grave, la strada è lunga e difficoltosa", capisci che qualcosa NON VA PER NIENTE BENE. Mi sono incolpata di tutto, che la colpa fosse mia e del lusso che mi permettevo. Così l'ho lasciato vincere. Lui le notti a bere le passava ed io anche, a piangere. A piangere fino a soffocare. Attacchi di panico tutte le volte che mettevo mezzo piede fuori casa. Poi la mazzata della malattia. E ho smesso di vivere.

Quattro anni di relazione, adesso ho diciannove anni e lui ventuno. Ma è finita. Perché io un giorno mi sono svegliata, dopo due anni mi sono svegliata e gliel'ho fatta pagare e lui non lo ha accettato. Ho sofferto io per due anni? Soffri anche tu per altrettanto periodo di tempo. Lui mi ha portato le mie malattie che sono costretta a tenermi forse per sempre, io gli ho portato la pazzia, le crisi di nervi. Ho sempre pensato che lui avesse un problema di tipo psicologico perché il suo nervosismo non mi è mai parso normale. L'ho cominciato a pensare quando dopo sette mesi che stavamo insieme, davanti a tutti, mi ha spinta a scuola fino a farmi arrivare a terra e per poco a non sbattere la testa nell'angolo del banco. Mi sono sentita morire. Mi ha ucciso tante, troppe volte, con le parole e coi gesti. Ma adesso era peggiorato. Persecuzioni e minacce; "io ti ammazzo, troia" - "ti pesto fino a renderti irriconoscibile". Mi ha stalkerato per mesi. Sapeva ogni mio movimento.

Mi ha confessato di aver avuto tante volte la tentazione di tradirmi nel periodo peggiore della mia malattia, nonostante io non gli avessi mai fatto mancare nulla da nessun punto di vista. Era sempre al centro delle mie attenzioni e dei miei pensieri, sempre. Mi ha confessato di aver pensato ad altre donne oltre me, a come sarebbero stati i rapporti e di averne avuto voglia. Ma me lo ha confessato dopo che io gli dissi che stavo cominciando a provare un'attrazione puramente fisica verso un collega. Dopo quattro anni di relazione, in pratica. L'attrazione che provo per questo collega mi fa stare male con me stessa perché non doveva succedere a me. Ma lui le attenzioni, a differenza del mio ex, me le dava in quel momento. Ho ceduto alle sue parole, ai suoi sorrisi, alle sue avance ed ai suoi complimenti. Ai brividi che mi faceva spuntare lungo tutta la schiena. Ma non ho tradito il mio ex, nonostante ne avessi avuto le occasioni. Anzi, ho cercato di evitare questo collega in tutti i modi. Soprattutto di rimanere sola con lui, soprattutto questo. E premetto di essere stata chiamata "puttana" prima che tutto questo mi succedesse. 

L'ho lasciato quando ha ammesso di avermi data per scontata,di essersene fregato altamente di me e di quello che provavo perché lui avev diciassette anni ed aveva il DIRITTO di vivere la sua vita come meglio credeva. Ed io che ne avevo solo quindici.. lui.. lui mi ha tolto anche il respiro.. L'ho lasciato quando ha cominciato a strattonarmi davanti alle persone. Tutte estranee. L'umiliazione mi ha sbranata. L'ho lasciato nel momento in cui ho pensato che a casa non ci sarei arrivata viva perché ha cominciato a correre come un pazzo ed a sbandare con la macchina, urlare, sbattendo le mani sul volante e minacciarmi di uccidersi, per poi piangere e chiedere un'altra possibilità. Se gli veniva negata, minacciava di uccidersi, con un tono furioso, capace di mettere i brividi. Mi ha terrorizzata. 

Ho rabbia. Ho perso quattro anni della mia vita e mai potrò recuperarli a causa della mia malattia.

Ho promesso a me stessa che non avrò mai più relazioni sentimentali. Mai più. Perché questa mi ha bruciata viva.

Intanto col collega stiamo cominciando a scambiarci qualche sguardo involontario in più, qualche sorriso. I suoi complimenti mi fanno piacere, ci sono momenti in cui ci sbraniamo con gli occhi. Non so se cederò mai al suo corpo, quello che so è che sono talmente arrabbiata col mio ex da odiarlo. 

Ven

16

Set

2016

Amici? UNA FREGATURA!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ero amica di una drogata che si crede superiore degli altri e appena litiga con una son tutte troie. (Es. Questa litiga con A, quindi A diventa automaticamente una troia e non di ferma qui, noooo. Va avanti mesi o anni a darle il tormento in giro con frecciatine o andando sotto casa di questa a urlare, ridere, chiamarla...)

Con me ancora non ha iniziato, ma per lei lo stanon facendo quei DEFICIENTI dei suoi amici (che erano anche amici miei eh) e hanno iniziato con le frecciatine su facebook  (esempio, non successo.Scrivo uno stato sui miei capelli? Ecco uno di loro che scrive tipo "ho fatto i capelli, chissene?" E gli altri che commentano con frasi per schernire) roba di poco conto,  PER ORA! Ha rifatto anche amicizia con una puttanella drogata che le da ordini su ordini e non vorrei che iniziasse anche con me questa manfrina.  Non vorrei neanche denunciarli qualora iniziassero a venire sotto casa mia o altro perché soffrendo di ansia e attacchi di panico avrei paura di ritorsioni.

Inoltre la mia ansia mi fa temere anche per cose che non ho fatto.  Se ad esempio loro dicessero as una mia amica che io ho combinato qualcosa tanto grave da far finire la nostra amicizia ne morirei ANCHE SE MAGARI NON HO FATTO NULLA PER DAVVERO. Non capisco perché la mia mente reagisce così! Ho paura che potrebbero mettermi contro persone importanti dicendo loro cose che effettivamente non ho fatto ma che mi fanno sentire colpevole come se le avessi fatte. Perché questo?? Vorrei sapere solo perché la mia ansia mi fa fasciare la testa prima di romperla... 

Mar

13

Set

2016

La mia vita è crollata

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Da quando è successo tutto quello che sto per raccontare, non sono mai riuscita a parlarne perché il fatto di sfogarmi mi fa sentire ancora peggio e il fatto di tirare tutto fuori mi fa affrontare una verità che forse stento ancora ad accettare. Ho conosciuto il mio ex fidanzato un anno e mezzo fa, non dimenticherò mai la sua sicurezza, la sua gentilezza, sembrava un uomo d'altri tempi pur essendo più giovane di me. Mi sono innamorata in poco tempo, in lui ho visto qualcosa che mi ha portato ad aprirmi, a non avere paura di essere me stessa. Insieme abbiamo affrontato mille problemi, la mia famiglia che non ci dava tregua, non avevo dove stare, non mi dilungo troppo a spiegare ciò che abbiamo condiviso. A questa persona io ho dato tutta la mia vita. Ogni passione, ogni speranza, ogni desiderio. Ho sognato di crearci una famiglia, di vivere felici. Negli ultimi mesi ho iniziato a vedere che per lui non ero più una priorità, ma ho cercato di passare sopra a questo, ho continuato a farmi in quattro e quando eravamo insieme lo vedevo felice, mi ripeteva di amarmi, come sempre. Solo che io avevo intuito qualcosa, dentro di me non mi fidavo, era come se avessi capito qualcosa inconsciamente. Poco tempo fa è andato in vacanza con gli amici, quando è tornato ho visto che aveva fatto delle foto con una donna. Lui mi ha accusato di non fidarmi, dicendo che quella era solo una cameriera dell'albergo molto gentile, io mi sono perfino sentita in colpa per aver potuto pensare male. In seguito scopro che sulla pagina dell'hotel aveva scritto un commento lodando la bellezza di questa donna e le sue capacità: lui nuovamente ha una giustificazione, dice che l'avevano scritto i suoi amici col suo account. Io lo prego di dirmi la verità, gli dico che qualsiasi cosa abbia fatto lo perdonerò. Lui mi giura che non c'è nulla, che vedo il marcio dove non c'è. Ripensando a cio che so di lui, a come è sempre stato meraviglioso, mi sento in colpa e mi scuso. Dopo pochi giorni, lui mi dice che dobbiamo parlare, che sta passando un periodo di merda, che mi ama e sono la donna della sua vita, ma forse non è il nostro momento. Io rimango di stucco, inizio a chiedermi perché. In poco tempo scopro che lui mi aveva tradito con quella donna, che si sentivano per messaggi e che avevano fatto sesso. Questa scoperta mi porta a mandarlo a quel paese, rimango schifata e gli dico di lasciarmi in pace. Lui mi scrive che lui mi amerà per sempre, che io sono l amore della sua vita, che lui non mi merita, che ha rovinato la unica cosa bella che avesse. Mi dice che non si aspetta di essere perdonato, che spera che io non stia soffrendo per lui. Io non gli rispondo. Ormai è passato un mese ma la ferita brucia ancora. Dentro di me soffro, nelle foto con lui vedo me assieme ad un perfetto estraneo. Non riesco a parlarne con nessuno, vorrei rimuoverlo dalla mia testa. Non lo amo più, quando penso a lui tutto diventa confusionario, non provo nulla se non disgusto e una fitta al petto. Ciò che mi fa innervosire è che l'avrei perdonato se mi avesse detto la verità quando gliel'avevo chiesta. E ciò che mi addolora è che lui si è rassegnato a dirmi ti amo e cazzate varie piuttosto che lottare davvero per questo rapporto. Questo mi fa capire che lui, a differenza mia che ho SEMPRE lottato per me è per lui, non ci teneva davvero. Che per avermi tradito non mi ama davvero. Insomma sto male ma spero che essermi sfogata qui mi abbia fatto bene..  voglio solo andare avanti

Gio

08

Set

2016

Odio mio padre.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Mi ha sempre screditato e trattata male, imponendomi i suoi "schemi", anche per quanto riguarda la scuola (vorrebbe che prendessi ingegneria quando per 5 anni ho studiato materie ineretti a tutt'altro settore.  Non è mai venuto ai miei colloqui (ma i permessi per fare i cazzi suoi li prende) addirittura la mia insegnantè di italiano credeva che io non avessi un padre (che fosse quindi morto o sparito dopo la mia nascita) mi mette sempre a disagio quando invito gente a caso, perché se si arrabbia (per nulla poi) comincia ad urlare e a dare di matto, neanche volesse far fuori mezzo paese, se poi si parla di politica aiuto, deve necessariamente far sapere a tutti la sua non richiesta opinone.  E poi? Mi insulta, appena può. 5 secondi fa ho espresso la mia semplice opinione riguardo un cibo e lui mi ha detto:"certo che non sei normale tu eh." In tono molto serio. E quela rincoglionita di mia madre ci ha riso, capirai.  Stupida e sottomessa com'è. (Altre volte mi ha dato della down.)

Che gente.  Spero di trovare presto un lavoro che mi consenta di andarmene da qua.

Ven

02

Set

2016

La ragazza del mio amico

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Allora, sto amico single da una vita conosce sta ragazza. Noi tutti felici per lui accettiamo di conoscerla. Si rivela una ragazzetta di dieci anni più piccola di lui, timida ma sembra   abbastanza con la testa sulle spalle. Ok.

in capo a un paio di mesi spariscono dal giro perché si sono trasferiti. Ok.

li reincontriamo per caso io e il mio allora fidanzato al corso prematrimoniale, gira che ti gira riallacciamo i rapporti. Lui ha una situazione molto complicata a casa, lei sembra stargli bene accanto, tutto ok.

ci sposiamo noi. Loro invitati, ok.

lei mi chiede di aiutarla a organizzare il matrimonio, che si celebra da lì a pochi mesi, perché la mamma non ha pazienza e le amiche troppo giovani. Ok. 

Mentre organizziamo, fa che insultare tutte le sue presunte amiche. Con qualche frecciatina alle mie, che definisce invidiose di suo marito, che X inciso, ci ha provato con tutte, e no, loro non sono invidiose né di lui né di lei. ok, nervosismo prematrimoniale,mi dà fastidio ma liquido con una battuta e finisce lì.

Comunque, si sposano. Dal nulla, qualche settimana dopo, smettono di cercarci. Ci rimango male, mio marito di più. Incontro lei un paio di volte ma fa finta di non vedermi. Allora incaxxata affrontò il mio amico a muso duro e lui dice ma no, figurati. Boh, può essere...

finché lei non scrive su Facebook uno stato assolutamente cattivo, una vera frecciatina sui falsi amici con chiari riferimenti a me. Allora decido di affrontare lei, che mi risponde che non vuole avere nulla a che fare con me perché ho parlato male di lei alle sue amiche (ma chi le conosce?), e sono gelosa perchè il mio amico ha sposato lei e non me (eh???). Così chiudo tutto.

ecco, volevo proprio dirti, mia cara, che tuo marito, oltre a essere un mio amico e quindi non ne ho, anzi avevo, alcun interesse a parte amicizia, perché ora non mi interessa nemmeno vederlo in foto, oltre a essere scappato via perché ha combinato un sacco di casini con un sacco di gente, oltre ad essere un gran contapalle in generale... Insomma,  tuo marito ci ha provato con me circa un paio di mesi fa, con la scusa di far pace... Quindi Cara, fossi in te, invece di ascoltare le cavolate delle tue presunte amichette su quanto tutte siano gelose e sparare cazzate sulla gente che cerca di aiutarti, forse è meglio aprire gli occhietti, perché entro un annetto, se continui così, avrai un palco di corna talmente grandi che nemmeno passi dalle porte. È fidati, che io so già chi sarà, la conosci e si vede benissimo che flirtano. Ma stavolta non ti aiuterò, non farò il mio vecchio errore. Dunque divertiti.

 

Gio

01

Set

2016

Fertility Day...More like Nope Day.

Sfogo di Avatar di KoraKora | Categoria: Ira

F E R T I L I T Y D A Y  M O T H E R F U C K E R S

Avevo 20 anni quando in una fresca giornata di primavera il mio ginecologo mi ha detto "il tuo ciclo cosí pesante, il tuo dolore cosí acuto durante l'ovulazione, il tuo vomito perenne durante il ciclo sono tutti sintomi che portano il nome di Entometriosi. La tua chance d'avere figli é pari allo 0,00002%. Mi dispiace".
Pensavo che fossi l'unica nella mia famiglia ma non é cosí... Mia cugina ha questo problema ed anche la sorella di mia nonna ne soffriva. Quando sentivo quella frase ero con il mio ragazzo, lui mi disse che andava bene cosí; i miei mi dissero di non pensarci. Facile a dirsi.
Nello slogan di questa merdata dicono "la fertilitá é un bene comune". NO. Non lo é. Io sono sterile. Io non potró mai dare alla luce un figlio, non sentiró mai la vita dentro di me. Non verró chiamata mamma, non vedró mai i miei figli.
Io sono sterile. Io soffro ogni volta che vedo un bambino con la sua mamma e penso "perché io no?".
Io non saró mai nonna.
Io vivo nella paura di rimanere da sola per sempre perché prima o poi tutti vogliono diventare parenti.
Lo so... Potró addottare un figlio... Ma... Non avró mai sentito quel bambino nella mia pancia per nove mesi.

Tu, ministro della "salute" che scrivi che la fertilitá é un bene comune... Anche la diarrea é un bene comune.

Bentornata depressione.
Bentornato sentimento d'essere una mezza donna.
Bentornato sentimento d'essere un fallimento.

Grazie, fertility day.