Tag: lavoro

Gio

29

Giu

2017

Ora cosa faccio?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono arrivata ad un punto in cui non so più quale sia la cosa migliore (o più giusta) da fare. Dopo tutta questa fatica, anni persi per poter ottenere la laurea, quando ora mi mancano solo 3 esami alla fine, mi accorgo dell'errore ( o meglio, degli errori) che ho fatto. Uscirò con un voto finale basso, troppo, (intorno agli 80), mi fa male solo a pensarci. Eppure ho dato l'anima per l'università. Ho sbagliato in passato ad accettare voti bassi...e ora ne devo pagare le conseguenze. Stasera, mi sono fatta il calcolo della media e ho visto ciò che mi aspetta...Cioè un futuro che non mi darà nulla perché chi mai assumerebbe una laureata fuoricorso con voto basso? sono così delusa. Nonostante le eterne ore a studiare, le mille rinunce e, le litigate continue con il mio ragazzo per poter avere più ore a disposizione, le uscite a cui ho rinunciato, gli amici che ho perso, oltre alla frustrazione, alle ore passate insonni con l'ansia che mi teneva sveglia, i pianti e la rabbia per poter ottenere di più,...ora sono davvero finita. Che cosa devo fare? il mio è già un settore con diffcili possibilità d'inserimento. Io in questi anni ho cercato di fare esperienza per poter un giorno lavorare in quel settore che amo, ma ora, uscendo con un voto così, non ho alcuna speranza...Non so fare altri lavcori oltre a questo, ma, quando finrò, non potrò più farlo. Perchè nonostante una fatica senza senso, non sono riuscta ad andare bene?????? perché dovrò vivere con il peso di questo risultato???  non posso nemmeno fare la specialistica, che tanto desideravo, perchè non arrivo al voto minimo per l'accesso a quel corso di laurea. Non posso fare i master (ne ho visti molti che mi interessavano) e nemmeno i concorsi per poter ottenere un posto "sicuro" nel mio settore...Non posso fare niente quindi. Posso solo uccidermi!!! se solo avessi il coraggio lo farei. Ho speso questi anni cercando di ottenere questa laurea, ma ora capisco che sarebbe stato meglio non cominciare. Tanto a cosa serve una laurea con un voto così??me lo dite?? ho speso così tante ore, tanti sacrifici  e così tante perdite per avere ora solo polvere. Ora lo so che è come piangere sul latte versato, ma non so cosa fare. Vedo solo un futuro nero e preferisco morire piuttosto che essere lo zimbello di tutti per il mio risultato, anche se sudato all'estremo. Non so se reggerò la pressione, quando sarà finita questa università. Già ora mi sparlano dietro perché non ho finito in tempo gli studi. Già così  sto malissimo e vorrei sparire dalla faccia della terra. Cosa posso fare dopo la laurea? tutte le cose che avrei voluto fare, ora non le potrò più fare a causa di questo voto. Non so cosa possa fare? quali lavori si possono fare senza laurea? perché a sto punto mi conviene mettere che non l'ho presa la laurea sul curriculum. Come faccio a dire ad un potenziale datore di lavoro il mio voto di laurea??? non so nemmeno da che parte dovrò cominciare a cercare...Sono già a terra ora...chissà tra un pò...

 

P.s. ho scritto nella sezone "Altro" perché ritengo che non possa rintrare nelle altre categorie.

Sab

24

Giu

2017

Lavoro ed Etica

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti, mi chiamo Andrea e ho 24 anni.

Dopo aver finito i miei studi universitari, ho avuto la grande fortuna di avere diverse offerte di lavoro, alcune a dir poco scandalose, ed alcune molto interessanti. Tutte queste offerte sono state avute anche grazie all'aiuto delle famose agenzie.

Ma arriviamo al dunque: circa due settimane fa, mi chiedono di fare un colloquio con un'azienda poco distante dalla mia città. Accetto, anche se non so bene che azienda sia, in quanto le agenzie, non dicono immediatamente il nome, l'indirizzo e a stento ti dicono di che cosa si occupi l'azienda.

Purtroppo in quel giorno stabilito dall'azienda non potevo presentarmi per il colloquio, in quanto per ragioni famigliari non avrei potuto esserci. Il colloquio dunque viene fissato per questo Lunedì. Torno dai miei impegni (e dopo diverse carambole) vengo a sapere solamente ieri pomeriggio le generalità dall'azienda, che produce ed esporta carni di tutti i tipi (bovine, pollame..bla bla). Molti di voi diranno, qual'è il problema?

Il "problema" è che sono vegetariano da sempre (sono cresciuto in una famiglia di vegetariani, e tranquilli sono in ottima salute, ho tutti i capelli ed una vita sessuale estremamente attiva) ed oltre a non sapere una fava di carne, sono abbastanza contrario all'importazione e l'esportazione di carni (sopratutto per un concetto ecologista). 

Ora non so cosa fare. Da un lato sarebbe giusto rispettare l'impegno, anche se la vedrei come una gigantesca perdita di tempo per il selezionatore. Quindi la speranza è quella comunque di non venir scelto alla fine; da un altro lato appunto per questo, non vorrei presentarmi, ma non vorrei avere delle ripercussioni dal punto di vista delle agenzie.

Posso immaginare che per alcuni di voi, possano sembrar cavolate, ma penso che in certe cose sia molto importante un'etica e di non sotterrare i propri ideale; preferisco magari avere un lavoro con meno incassi, ma sicuramente con la coscienza a posto.

Voi cosa ne pensate?

aspetto vostre risposte, ed anche un sacco di insulti! Ciao :) 

Ven

23

Giu

2017

Sono un fallimento... sfogo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Scrivo qui un pò per sfogo e anche un pò perché sono curiosa di certe opinioni e consigli che potrebbero venire da persone sconosciute e disinteressate...

 

Inizia con mia madre che ad oggi sono ormai più di 12 anni che mi rinfaccia il voto basso preso alle superiori, in più sono quasi due anni senza lavoro, senza amici e (mai) senza fidanzato... e da qui a pensare di me stessa giustamente che sono un fallimento umano (come da titolo), ormai prossima al trentaduesimo anno... e che posso anche affogarmi tanto non valgo 2 centesi se non di meno. Ovviamente quando discuto con lei sul "voto basso" preso in quinta ragioneria, all'epoca neo diciannovenne, e rimembrargli che quell'anno lei è stata male sia mentalmente (ha avuto un grave esaurimento) che fisicamente, nulla è valso a farle trovar ragione, giustamente litigare con una persona sospetta di essere una maniaca depressiva con la bipolare di che ne vuoi venire a capo?!

Quell'anno non solo è stata male ma a casa non si capiva più niente, ci eravamo ridotti a mangiare con dei panini, perché giustamente non poteva più cucinare o fare altro, immaginatevi vostra madre che vi ha sempre fatto trovare il piatto pronto e i vestiti lavati, ci siamo trovati da un giorno all'altro a farci tutto da soli, cucina e bucato, le pulizie no… a quelle ero già abituata a farmele da me da quando ho memoria. Ho solo dovuto aggiungere altre due prestazioni inseguito al forfeit di mia madre. Ero da sola con altri due fratelli più piccoli a cui badare, (P.S. nemmeno loro si sono diplomati con voto alto, solo che Lei non glielo rinfaccia in quanto "non è colpa loro", la colpa cade solo nel mio caso... chissà perché!?!) In più c'erano le sue crisi depressive (non sto qui a raccontarvi) e la somministrazione di farmaci pesanti per farla stare meglio o stabilizzare il suo umore, in tutto questo si aggiunge che ero all'ultimo anno delle superiori e che mio padre era sfuggente già di suo da sempre, figuriamoci quell'anno, lo è stato ancora di più. Una figura istituzionale per intenderci, tipica figura paterna italica, perennemente assente in ogni fase della vita familiare e presente quando è nella merda (Lui) invece.

Dopo il diploma e l'inevitabile scarso voto, la presunta madre si riprese poche settimane prima del diploma (un pò tardino eh?!), ed allora mi ha rinfacciato negli ultimi anni il mio fallimento alla maturità, nonostante stetti venti giorni sui libri, giorno e notte, imparando capitoli a memoria e scervellandomi sui testi di matematica (che tecnicamente la mia insegnate dall’ora nell'ultimo periodo, come dire, aveva smesso d’insegnare ecco, altri professori non iniziavano nemmeno). Mi rinfacciò anche i soldi che aveva speso per comprarmi un computer (il corso al ragioneria era anche programmatori: informatica), la bolletta del telefono (ed io non telefonavo mai a nessuno, nemmeno con il cellulare) e credo anche quella del gas, della luce e dell'acqua... manca qualcosa, Boh? Andiamo avanti. Tra i rinfacci vorrei aggiungere anche di aver dormito un notte da una compagna di classe (dopo averla avvertita anche se all'ultimo minuto... nemmeno fossi andata ad uomini, ed io non sono per niente il tipo, anzi) e perfino, credo, di tutti il denaro speso da quando sono nata ad oggi.  Tanto che quando otto anni fa ho trovato lavoro, ironia della sorte, come ragioniere nonostante il "voto basso", in una piccola azienda locale, ovviamente dopo tanti "rinfacci" decisi di aiutare economicamente la mia famiglia mettendo duecento euro e più al mese nel cassetto della dispensa, Una sorta di subaffitto a cui aggiungere pagamenti “non sempre occasionali” di conti della spesa ed utenze come luce o telefono (quest’ultimo poi mi sono intesta la linea). Gesti che ho fatto ogni mese per sei anni sotto lo sguardo di tutti, genitori e fratelli minori ... tanto che li tranquillizzò economicamente (hanno sempre avuto problemi di soldi, come adesso del resto) e che hanno messo a tacere per ben sei anni quella costante, logorante ed assurda critica che c’era nei mie confronti. Fate voi un pò i conti se gli ho restituito più o meno o no i soldi che hanno speso per sostenermi. Ce d’aggiungere per correttezza che prima di lavorare ho provato anche ad andare all'università ma ho fallito anche lì, in due anni ho dato solo quattro esami su 30, indovinate dove?! Alla Facoltà di Ingegneria Gestionale e Meccanica, laurea semplice no?!? Ma a mia madre piaceva quindi dovevo prendere quella laurea. Ovviamente il fallimento universitario ha generato altre critiche che si sono sommate a quelle già esistenti sul voto basso di maturità. Critiche che come ho detto sopra si sono affievolite con il raggiungimento di una quasi indipendenza economica e l'erogazione di una specie di subaffitto a cui vanno aggiunte il pagamento di utenze e conti della spesa. Purtroppo due anni fa’ il titolare dove lavoravo ha iniziato a farmi il mobbing, un pò perché causa "crisi" non poteva più pagarmi lo stipendio, è un pò perché se era lui a licenziarmi avrebbe dovuto pagarmi "anche" la buona uscita. Ha preferito dunque perseguitarmi verbalmente sul posto di lavoro, per circa 1 anno e più insultandomi davanti a colleghi e suoi amici/fornitori che venivano regolarmente in azienda. La frase esatta era questa "Cara (il mio nome), ricordati sempre che meglio ti tè se li portò via l'alluvione (la lava, parole sue testuali)". Tanto che, sempre per ironia, dopo mesi e mesi che mi diceva questa frase, tutti i giorni e più volte nella stessa giornata aggiungendoci "Tu non Sei Buona a Niente!" Ho iniziato a pensare per davvero di me stessa ( e tutt'ora continuo a pensarlo, avvolte) di essere una talmente pessima che nemmeno l'alluvione ( o la lava come la chiamava lui) ha voluto prendermi quando c'è stata, che si è portato via per davvero persone migliori di me (che sono morte sotto la fanghiglia soffocate per la mancanza d'aria, scusate il dettaglio macabro)… questa tra l’altro era stata la sua spiegazione quando gli chiese che cosa intendesse con la frase, a me rivolta: “ Meglio di Te se li portò via la Lava”. Ora so precisamente cosa intendesse dirmi. Alla luce di queste considerazioni, appena scritte, vorrei sottolineare che nella città dove abito, per fortuna e grazie a Dio, l'alluvione (o lava) non c'è mai stata, solo nell'ottanta quando dovevo ancora nascere, c'è stato il famoso terremoto dell'Irpinia, ma la frase usate dal quel personaggio non riguardava questo nefasto incidente, ma altre catastrofi avvenuti in altre ragioni e paesi diversi dal mio. Ok, dopo questo lento logorio di spregevoli "insulti pubblici" durati un anno e più, che si aggiungevano a certi altri spregevoli provenienti da mia madre… mi ero ridotta a soffrire di gastrite, esaurimento nervoso, perdita di peso ed aumento di peso in breve tempo, insonnia cronica (non ho dormito per sei mesi circa prima di licenziarmi), spasmi ai muscoli ed una lieve psoriasi nervosa alla testa e alle gambe. Ora ho due occhiaie venose che potrei togliermele solo con la chirurgia plastica e di tanto in tanto mi torna la psoriasi. Tantoché, ciliegina sulla torta, il mio ex datore di lavoro mi fece anche saltare due mensilità, sommato al resto delle cose appena scritte dovetti fare la maledetta raccomandata di dimissioni. Comunque avevo messo da parte un bel po’ di soldi per fortuna ed anche perché in quanto non avendo amici e ne fidanzato, non uscivo e spendevo solo per andare a lavoro e per accompagnare di tanto in tanto "quella presunta madre" a fare la spesa di cui spesso e "volentieri" come detto pagavo il conto insieme al subaffitto prima descritto. In questi due anni, un po’ come molti italiani a prescindere dall'età, ho provato ad uscire dal pantano della disoccupazione,  inviando curriculum a destra e a manca, rispondendo ad annunci e facendo autocandidature presso le aziende, nonostante l’esperienza pluriennale come ragioniere, ho fatto pochi colloqui (non sempre seri),  niente è valso purtroppo a farmi trovare un nuovo lavoro, nemmeno come sarta o cameriera... da qui a pensare a quelle frasi dette dal mio ex datore di lavoro infondo non erano proprio così false. “Tu Non Sei proprio Buona a Niente!” A confermarlo ci si mette anche mia madre ancora dopo dodici anni dal diploma mi rinfaccia quel voto basso di maturità, che se fosse stato alto credo lo stesso nel cxxlo me lo sarei preso! Perché qui ho visto andare avanti solo figli dì e conoscenti dì... con laurea o non laurea, diploma con voto basso che sia lavorano nel pubblico o in grosse aziende, dove figure come il mio ex titolare nemmeno potrebbero affacciarsi a dire ciao… va bè che lo scrivo a fare tanto lo si sa. Infine la figura istituzionale di mio padre, sono due anni che quasi non porta lo stipendio a casa, in quanto la struttura dove lavora non paga regolarmente, inoltre ha fatto un prestito bancario (all’insaputa di moglie e figli "adulti") per pagare i debiti del suo defunto padre, tradotto: con i miei risparmi e la liquidazione ho aiutato ancora economicamente, dopo aver saldato il debito della mia nascita e mantenimento (scritto sempre con molta ironia) a campare nell'essenziale, avvolte pagando anche delle utenze, cose che come ho scritto prima facevo anche quando percepivo uno stipendio. Oggi, sto sbattendo per trovare un futuro, come tanti del resto, oppure una speranza che ormai ho perso da tempo nel prossimo altrui, vedi che famiglia “disordinata” che ho, anche i miei fratelli minori, adulti ormai, purtroppo ne hanno pagate le conseguenze e non vi racconto anche di loro se no sta’ lettera sfogo diviene un romanzo.

ORA, Ditemi Voi: sarei così egoista ed incosciente, se da semplice diplomata facessi uno zaino (nemmeno la valigia) e con quello che mi rimane dei miei quattro risparmi, partissi per un paese estero che mi piace, ad esempio mi piacerebbe andare a Seoul in Corea del Sud, imparare la lingua e provare a trovare lavoro lì, per quanto assurdo sia ... potrebbe essere fattibile?? O butterei quei pochi risparmi che mi so’ rimasti?! LO SO’, SONO PIENA DI DUBBI. Stesso discorso l’ho fatto anche per paesi come la Germania ad esempio, più vicini all’Italia, in più non c’è bisogno del permesso di lavoro e nemmeno del passaporto, forse lì è più facile. Ho già una cugina, neo ingegnere, che per disperazione è andata lì per trovare lavoro. Sarei così incosciente ed immatura da voler partire per l'estero per trovare una pace mia personale, un futuro, una stabilità economica ma soprattutto la speranza nel prossimo e nella vita che qui in questa famiglia e paese ho perso del tutto????? Oppure mi consigliate di nuotare a largo ed affogarmi per sto pezzo di romanzo – sfogo che ho scritto ?? (Detto con ironia)

Attendo curiosa ed impaziente di leggere le vostre opinioni, consigli ma anche le critiche. Grazie a chi vorrà concedermi un minuto o due della propria vita.

 

P.S. alla fine non ce l’ho con i miei genitori, nonostante tutto, forse ce l’ho più con me, potevo combattere di più.

Mer

21

Giu

2017

Stanca di me stessa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono stufa di me stessa, mi odio, mi riprometto di rigare dritto, e mi va tutto storto, e di chi è la colpa? Ovviamente di me stessa, ho pensato di farla finita, perchè sono io un peso per me stessa, figuriamoci per gli altri. Sto andando da una psicologa, sono agli inizi, ho voluto finalnente andarci dopo anni di fallimenti lavorativi, e voglio capire che cazzo c'è in questa testa di merda. Agli inizi va sempre tutto bene, poi va storta una cosa comincio ad andare storta io, a fare disastri apocalittici, a demotivarmi. Quando sento che molte persone morte prematuramente erano valide e nonostante gli errori che tutti commettono riuscivano a cavarsela, penso che il Creatore si sia preso le persone sbagliate.  

Dom

11

Giu

2017

Ma io non lo so....

Sfogo di Avatar di BluesoulBluesoul | Categoria: Altro

Ho il marito mestruato, oggi si è incazzato perche secondo lui lavoro troppo.... allora, io per contratto dovrei lavorare 20 ore a settimana ma ultimamente arrivo sempre a 30-35 ore. Fortuna vuole me le mettono di mattina, cosi io lavoro, la bimba è a scuola e lui a casa a farsi gli affari suoi perche è in mutua.... poi vado io a prendere la bimba, la metto a letto e al pomeriggio la porto al parco o in giro, e lui rimane sempre in casa a farsi gli affari suoi.... torniamo a casa, preparo la cena, pulisco, sistemo tutto e lui sempre a farsi gli affari suoi, per giunta ieri sera volevo stare un po con lui, ma aveva un appuntamento con un suo amico, quindi niente.... oggi volevo stare un po con lui prima di andare a lavoro, ma niente, si è allontanto... insomma, alla fine mi sono rotta e sono andata a lavorare mezz ora prima... 

Se lui crede che io rimanga a casa a fare la mantenuta a sfornare figli come panini si sbaglia di grosso!

Ma cosa devo fare per stare bene!?!?!? Vuole che lavoro ma non troppo, vuole una squadra di calcio ma vuole i suoi spazi, vuole starsene a casa... e i soldi? So benissimo che la vita non gira intorno al denaro, ma senza quello vai poco in la...  

Tags: soldi, lavoro, vita

Sab

27

Mag

2017

La detesto

Sfogo di Avatar di SubstanceSubstance | Categoria: Ira

Ballerò sulla tua tomba, inutile stronza senza una vita.
Verrà il giorno che ti leverai dalle palle e credimi se ti dico che diventerà una ricorrenza locale che festeggeremo ogni anno.
Non vali assolutamente nulla e il vero problema, in tutto questo è che lo sai tu, lo sanno tutti quanti, ma per il fottuto quieto vivere nessuno ti manda a stendere.

Non ti gonfiio solo perché sei vecchia e purtroppo ho ricevuto un abbozzo di educazione che mi inibisce. 

Crepa in fretta!
Cordialmente,

la troia incompetente. 

 

Mer

24

Mag

2017

Poi dicono che...

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

...uno non è una persona seria e non ti danno da lavorare, se dici o fai qualcosa che non va, basta una parola di troppo o troppo poco, un concetto corretto ma espresso male...e sei fuori. "Non idoneo", ti scrivono (SE ti rispondono).

Non si considera mai il contrario: cioè quando la parte recruiting di un'azienda ha dei comportamenti scorretti e poco seri con l'aspirante candidato.

A me è capitato questo:

Lunedì mi telefonano da una nota società di consulenza su cui avevo già messo gli occhi da un bel po', per invitarmi ad un colloquio conoscitivo per una specifica posizione lavorativa. Io naturalmente accetto con gran solerzia, pensando che non mi sembrava vero e stando attenta a ogni singola parola che pronunciavo, per quanto detto sopra. Bene, ho un colloquio, mi dico.

Ieri pomeriggio mi richiama la stessa tizia di lunedì per dirmi, testuali parole:

"sfortunatamente il cliente per cui l'abbiamo contattata ha risolto con una persona interna, dunque non abbiamo più tanta urgenza per incontrarci, (balbetta un po') facciamo così, la richiamo fra due-tre settimane per riorganizzare l'incontro...tanto ormai abbiamo il suo profilo nel database! Arrivederci"

Cosa si può rispondere? "D'accordo, nessun problema, sono a disposizione, ci risentiamo, senz'altro" e altre simili leccaculate. Ma in effetti se ci si pensa: non sarebbe il caso di mandarli a quel paese? Che mancanza di serietà è questa? Pensi davvero che io rimanga a tua disposizione, anche se mi dai un impegno e poi te lo rimangi con argomentazioni discutibili? (Si, sono convinta che la tizia si sia inventata una scusa, vattelappesca qual è il vero motivo, e comunque non è un comportamento corretto, il colloquio me l'hai proposto e mo' me lo fai!)

Il problema è che loro, le grosse aziende, hanno il coltello dalla parte del manico, e lo sanno molto bene. Sanno che ci piegheremo sempre alle loro richieste, in cambio di un lavoro con uno stipendio quantomeno dignitoso. Quando in altre condizioni questa gente la manderemmo a cagare. Specie le maledette risorse umane, Dio le strafulmini. Non siamo persone, siamo risorse da allocare quando e dove preferiscono. Sto seriamente pensando di buttare all'aria la laurea e che ne so, aprire una pasticceria, vaffanculo, almeno non devo rendere conto a nessuno. A parte lo Stato. Vabbé.

 

 

Lun

22

Mag

2017

Sono davvero deluso.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Sapevo che (come chiunque altro) avrei ricevuto critiche più o meno pesanti riguardo al lavoro che ho scelto di intraprendere. Ebbene sì, mi sto formando per fare l'artigiano intagliatore, scultore  falegname. E mi sto facendo un bel culo: se lo cerchi il lavoro non manca in questo settore. 

Ma a quanto pare non va bene.

Non va bene perché "il lavoro di (mio nome) è solo un passatempo con cui non si può campare". Che tristezza. Io almeno un obiettivo nella mia vita ce l'ho. Sempre meglio dei vostri intoccabili studentini che a 29 anni stanno ancora al secondo anno fuori corso. 

Eh ma dire che uno fa l'università fa più figo: tutti gli altri sono solo misera plebaglia. Intanto io ho già qualche introito e sto affinando la mia tecnica. Sempre meglio di chi sta tutto il giorno a piangersi addosso o a dire che non c'è lavoro senza impegnarsi minimamente per reinventarsi sul mercato.

 Davvero, che visione patetica del lavoro. Sono davvero senza parole. 

Ven

12

Mag

2017

Me la sono vista brutta

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sul posto di lavoro ho quasi avuto un attacco di panico. Sono riuscito a tenerlo a bada per il rotto della cuffia, ma me la sono vista davvero brutta...

Avevo solo il bisogno di dirlo a qualcuno e farlo qui mi ha già fatto star meglio... sia benedetto questo sito. 

Dom

07

Mag

2017

lavoro perso,ragazza andata...e adesso FANCULO

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

 

ho perso il lavoro. DI NUOVO

ho perso una ragazza che amavo,e se la sta spassando con un altro. DI NUOVO

Non so che dire. vorrei incazzarmi ma sono arrivato al punto che sento solo .... freddo. A sto punto credo starei meglio sotto le ruote di un treno,almeno da morto le persone potrebbero smettere di deludermi e farmi del male.