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Mi sono innamorata di un frate... ed ora non so che fare!!!

Salve a tutti,
proverò a raccontare la mia storia anche se non è facile... Mi maledico ogni giorno per aver fatto sì che succedesse...

La mia famiglia è molto religiosa, e io sono sempre andata in Chiesa, almeno fino ai 16 anni.
Poi la ribellione, fino ai 22 anni.

In quel periodo ho avuto parecchie delusioni: il mio ragazzo mi aveva appena lasciata dopo due anni turbolenti, mia nonna dopo una lunga malattia non ce l'aveva più fatta ed io ero incastrata tra  il pagamento di un affitto ed un lavoro che odiavo e detestavo come non mai.

Insomma, mi sentivo persa e disperata.

E sono tornata in Chiesa. Partecipavo almeno due volte alla settimana alle funzioni e pregavo a lungo, pregavo che le cose si rimettessero in qualche modo a posto....

Un giorno volli confessarmi, ma non trovai il prete solito che conoscevo fin da bambina. Trovai un uomo vestito da Frate che non avevo mai visto. Chiesi a lui se poteva confessarmi ed assentì.

Parlai a lungo e lui ascoltò senza mai interrompermi. Mi diede le solite preghiere di rito per espiare alle mie colpe e mi augurò di ritrovare serenità nella mia vita.
Per la prima volta da tanto tempo mi sentii leggera. Non potevo ovviamente dire di aver superato tutto, ma quel dialogo con lui mi aveva veramente dato una pace insperata.

Cominciai ad andare sempre più spesso da questo Frate, ed ogni volta mi sentivo sempre meglio.
I nostri dialoghi divennero sempre più frequenti e piano piano anche lui cominciò a metterci del suo. Non erano più semplici monologhi da parte mia, ora anche lui condivideva con me dettagli della sua vita.
Mi raccontò di come la vita l'avesse portato a fare determinate scelte, di come avesse trovato la felicità nel suo voto.
E io, ogni volta che lo ascoltavo, sentivo un'emozione crescente dentro di me...
Mi diede perfino il suo numero, per qualsiasi evenienza.. Nei mesi si era creato tra noi un rapporto di fiducia veramente speciale. Era mio amico. E io gli volevo bene, con lui riuscivo a parlare come con nessun altro.

Un giorno lo chiamai disperata. Ero fuori di me. Forse temette che io volessi fare qualche sciocchezza, fatto sta che mi chiese il mio indirizzo e si precipitò a casa mia. Gli aprii la porta in lacrime e senza chiedermi niente mi abbracciò forte. So che nel suo abbraccio non c'era malizia, ma nel momento stesso in cui i nostri corpi si toccarono capii che per me lui non era più un semplice frate, che io cominciavo a provare qualcosa di più profondo...
D'un tratto i nostri volti si trovarono vicinissimi, e bastò uno sguardo. Ci baciammo ardentemente e poi... accadde.

Vidi lo sgomento nei suoi occhi quando si rese conto di ciò che era successo.
Si rivestì e mi chiese di non contattarlo mai più.

Sono passati venti giorni e io mi ritrovo ancora più disperata e depressa di prima... Lo amo e non posso farci niente, ma non vedo soluzione!

Cosa posso fare??? Aiutatemi!!! :-(

Dove sei, tu?

Mi hai lasciata per un uomo, dal nome banale, dal viso banale. Mi hai lasciata perchè non mi amavi più come quando ci siamo conosciute, perchè la nostra vita assieme era un peso che non riuscivi a sostenere. 

E poi sono tornata, stupida idiota!, per sentirmi dire che dovevi riflettere per un po' su cosa fare, su come doveva cambiare il nostro rapporto.

Cosa vuol dire sentirsi amati? Io l'ho dimenticato, e lo sapevo, e mi fa arrabbiare. Dopo un giorno e mezzo di questa pausa, senza sentirti, senza parlare con te, sono in agonia. Non volevo piangere nemmeno una volta, e invece mi sono appena alzata dal divano, dopo poche, pochissime lacrime, e con la fronte scorticata dalle unghie.

Voglio bere, ubriacarmi, non ricordare. Voglio essere abbastanza ubriaca da dirti quanto ti detesto, e quanto ho bisogno di te. 

Io ho pensato a cosa volessi fare della mia vita, praticamente, dopo anni che stavamo assieme.

Cosa vuoi mettere, nella nostra casa? Una libreria, di sicuro. Uno studio, per correggere le verifiche di inglese che ti daranno i tuoi studenti. Voglio fare mattina con te, mentre ti ripeto forsennatamente liste di malattie incurabili, voglio che mi ascolti, voglio che tu venga a prendermi quando uscirò dal lavoro.

Voglio sgattaiolare via dal reparto dieci minuti in anticipo per andare a casa a preparare la cena per te, voglio venire a prenderti a scuola dopo gli scrutini, voglio piangere e sentirmi in colpa per dover uscire alle quattro di mattina per andare in ospedale al lavoro, e odiare chi è caduto dalla bicicletta e si è fratturato un polso, costringendomi ad uscire di casa per andare ad aiutarlo invece che stare a casa con te.  

Sono costruita sul fango, e speravo che qualcuno volesse ugualmente costruire un palazzo di cemento armato su di me, che non crollasse, anche se avessi tremato. Eri come un padre, per me: il papà non piange mai, e se piange i figli sono terrorizzati, perchè papà non piange mai.

Volevo che fossi il mio cemento, e invece il terremoto ti ha buttata giù. E adesso sono una piaga aperta, infetta, dolorante, carne viva contro il fuoco, una fotografia senza cornice che la protegga.

Avrei dedicato la mia vita a te, l'avrei consacrata all'amarti e al volerti gomito a gomito con te. Invece ho imparato a mandare giù, ad ammalarmi di negazione, a non voler vedere che non mi amavi. Potrai dire la stessa cosa, che hai imparato a sentirti oppressa da me.

Vivrai con me qui, lontano dalle tue amiche, così non potrai vederle e ridere con loro: ecco cosa penso, quando sono arrabbiata. Mi hai detto di non voler rinunciare neanche ad un sabato sera da passare assieme. Io l'ho già fatto, ho rinunciato a vivere per vivere di te.

Tu non hai mai vissuto di me, ti sei accontenta di stare qui, quando le cose andavano male.

Chi c'è, fuori, come te? Mi rispondo nessuno, ed è questa la prova che non ti avrei mai lasciata andare via, perchè non esiste nessuno con cui stia così bene, e male, come sto con te.

Non avevo pensato di aver bisogno anche io di riflettere, ma è così. Nel mese e mezzo che non ci siamo sentite non ho pensato nemmeno una volta, tanto era il dolore. Adesso penso che io.

Sei sicura di meritarti una pausa di riflessione da me? Forse no, perchè quando sei sola tendi a pensare solo a stronzate.

Cosa mi dirai, domenica, non lo so. Mi condizionerà, però. Magari tornerò esattamente come prima, puntigliosa, stakanovista, gelosa, irascibile, e tu smetterai di amarmi ancora.

Mi sono fatta del male, oggi, sai? Ho letto cosa pensa la gente delle pause di riflessione, e la risposta più comune è che anche se si ritorna a vivere assieme, ci si resta solo per paura o abitudine, mentre intanto le cose scorrono, ed è come non vivere più una per l'altra.

Sono drogata di te come dalle sigarette: vorrei che non mi serviste, ma non riesco a fare a meno di voi. Mi sento vuota, senza definizione, come se fossi meno me stessa senza.

Tu sai che la fatica non mi spaventa. Mi preoccupa lavorare da sola per noi, mentre tu stai a guardare.

Ti ho giurato che da me non avrai altre possibilità. Se deciderai di stare ancora con me e poi te ne andrai, non potrai più tornare. E se andrai via immediatamente, non ti lascerò più entrare.
Ma sai anche che da me avrai ancora mille, e mille, e mille, e mille possibilità, e che potrai sbagliare quanto vorrai sapendo che sarò sempre tua.

Rabbia, delusione e sfiducia sono talmente tante che desidero diventare il tuo attacco di panico costante, farti stare male continuamente, darti ansia e terrore, farti svegliare nel cuore della notte senza nessuno su cui contare.

Forse ho sbagliato a volerti proteggere, nel mio cuore. O forse no, perchè davvero staremo ancora bene assieme.

Tu vuoi essere felice. Io voglio essere felice con te. E' questa la vera differenza tra me e te, la mia debolezza, il mio aver bisogno di qualcuno accanto.

 

Ti amo, disperatamente. Tu lo sai. Forse non sai il perchè, però.

Non so cosa vuol dire Nevermind. Mi importa di te. Mi importa di come mi hai cambiata, e migliorata, e distrutta, e abbandonata, mi importa della tensione e della paura costanti che mi hai fatto provare e mi hanno tenuta in vita.

Torna da me, Giulia, per farti odiare a sufficienza. Ti prego. 

 

Federica 

 

Vaffanculo amore mio!

Vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo ti amo cazzo! perché mi devi trattare come se non fossi niente?? dici di provare qualcosa per me, che sono importante, eppure mi tratti come se fossi la tua ruota di scorta, quella che chiami quando gli amici non sono liberi, quella che chiami solo per scopare... ma tu dici che non è così, che mi vuoi non solo per quello, altrimenti te ne saresti andato tanto tempo fa, e questo è vero, ne sono consapevole, l'unica cosa che non capisco è perché non ti rendi conto che mi stai ammazzando? non ti fai mai sentire per settimane, fai i tuoi comodi, perché non capisci che ci sto male? cosa sei ritardato? ti ho pure detto che odio quando sparisci... io non ti chiedo di cambiare amore, ti amo per il casinista, silenzioso e assurdo ragazzo che sei, solo, vorrei che tu mi dimostrassi che ci tieni a me, perché certe volte ne ho proprio bisogno.

eppure ti penso,ti voglio,ti sento,ti sogno.

è passato un anno e non faccio altro che pensare di voler fare l'amore con te. eppure sono fidanzata, e anche soddisfatta..ma tu, tu hai qualcosa che mi attrae irrimediabilmente,ho i brividi quando ti vedo,ti parlo ti penso. E poi lo so che tu vorresti strapparmi i vestiti di dosso..ma non lo fai..e so il perchè,non mi sono esposta più..ti ho lasciato andare..eppure ti penso,ti voglio,ti sento,ti sogno..continuamente...ogni notte facciamo l'amore ma non lo sai...

Cosa fare?

Cosa fare con te? 17 e 26 anni,differenza d'età e di pensiero... Siamo diversamente uguali,diversamente innamorati,diversamente legati... Legati da un filo invisibile ma indissolubile perchè nonostante tutto ci vogliamo ancora bene... Ma tu non ti fidi di nulla e nessuno ed io sono uno spirito libero,non posso rinunciare alla mia vita per te. Se dovesse finire cosa mi resterebbe? Dolore. Così invece ho una speranza,se dovesse andare male io avrò comunque la mia vita ed il mio sorriso. Sorriso che non si spegnerà mai. Ma io ti amo! Ti amo,perchè non lo capisci? è difficile,lo so... Devi aspettare con me. Nove mesi,la mia relazione più duratura. Nove mesi in cui ho imparato a conoscerti. Nove mesi in cui mi sono sentita me stessa. Felice,spensierata. L'attesa per vederti,per parlarti e gli attimi in cui le mie labbra sfioraviano le tue,i momenti in cui mi stringevi forte,tacendo. Ho imparato ad amarti lentamente e so che hai le tue esigenze,ma io ho 17 anni,io voglio essere certa di quel che faccio. Cosa fare? Lasciarci sarebbe la cosa più logica. Tu vuoi una donna al tuo fianco. Io non voglio nessuno. Ed invece eccoci,stiamo insieme. Tu alla ricera di conferme,io incapace di dartele. Che situazione... Dovrei dirti ciao e lasciarti vivere la tua vita... E tu dovresti fare la stessa cosa. Ma ci amiamo. Stupidi cuori... Ed ora? Non lo so... Tra due mesi ci rivedremo... Vorrei sentire il tuo profumo,toccare le tue mani,godermi ogni singolo istante e vivere. Sarà quel che sarà.

uno sfogo felice per far sentire meglio me e anche le persone che mi circondano!

ieri tenevo in braccio la mia bellissima nipotina di due mesi. ad un certo punto l'ho messa in modo che mi guardasse in faccia, e le ho sorriso. lei mi ha guardato e mi ha sorriso anche lei. vedendo che continuava con i sorrisi, ho cominciato a ridere (con le lacrime agli occhi, perché mi sono commossa) e ha cominciato a ridere anche lei. più ridevo io, più rideva lei, fino a quando non le è venuto il singhiozzo, e allora ha cominciato ad agitarsi. così poi, per farla calmare ho cominciato a cantarle una ninnananna.

ooooooooooooohhh, se mai avrò figli, spero che siano belli almeno quanto lei!!! la adoro!!!

cosa devo fare col mio Piccolo???

sono davvero abbattuta...2 anni fa, ho trovato in campagna un cagnolino abbandonato,che è diventato nello stesso istante il mio migliore amico e il mio piccolo grande Amore...è dolce,allegro,buono e intelligentissimo...ora però ho dei tremendi sensi di colpa nei suoi confronti...è un cane attivo e vitale,impara,interagisce,ascolta....ma davvero...io un cane come lui non l'ho mai visto dal vivo...l'anno scorso ha anche vinto il primo premio a una manifestazione di paese come cane più simpatico (erano 40 partecipanti e NOI siamo arrivati primi!!) sono sempre stata con lui per il primo anno perchè ero disoccupata,gli insegnavo i giochi,lo portavo fuori e facevamo lunghe passeggiate,gli parlavo e lui mi guardava attento,con quei suoi occhietti neri e vispi e le orecchiette dritte dritte...lo tenevo con me dappertutto,non sono neanche andata al mare per stare con lui...ora però,da quando lavoro fuori dal mio paese, lui passa tutto il tempo in casa con i miei genitori, gli fanno fare dei giretti piccolissimi e non lo fanno mai giocare...ha disimparato tutti i giochi perchè io lavorando dalle 8 del mattino fino alle 7 di sera...massimo alle 22 sono morta a letto e riesco a portarlo fuori solo la mattina e dopo cena,non trovo la forza di giocare...nel weekend ci sono le faccende di casa,i parenti e riesco a portarlo fuori per un'oretta solo la domenica pomeriggio per farlo muovere un pò...ma fa fatica perchè è diventato grasso, i miei lo ingozzano di schifezze dalla mattina alla sera,ignorando la dieta che gli ho sempre fatto fare...e io non riesco a far capire loro che il cane non è una pattumiera,ma non serve,dicono che anche lui ha diritto di sentire dei sapori nuovi e che quei 4 croccantini che gli do,non bastano e "lo affamo" ho provato anche a farglielo dire dalla veterinaria,facendogli spiegare i rischi di un sovrappeso..ma niente SORDI!!!...a volte nella ciotola trovo pezzi di cotica di prosciutto,ossa,grasso di non so cosa....e Piccolo (come capirete dal nome è un cane piccolo quindi se è in sovrappeso di 3 chili è un problema!!!) non mangia più la sua pappa...preferisce i ritagli di carne cruda,la pasta,le ossa e il grasso del prosciutto...il mio essere abbattuta dipende dal fatto che mi è balenato un pensiero in mente....: FORSE PICCOLO AVREBBE BISOGNO DI QUALCUNO CHE SI PRENDA + CURA DI LUI E DELLA SUA SALUTE, DI QUALCUNO CHE ABBIA IL TEMPO DI EDUCARLO,FARLO GIOCARE E CORRERE COME FACEVO IO PRIMA...mi sento impotente e la cosa mi fa male....non ho la forza di rinunciare a lui...ma devo pensare anche per la sua salute E LO SO CHE LUI MI VUOLE BENE E SOFFRIREBBE A NON VEDERMI PIU',CHE PER LUI CONTO IO....l'ho pensato ma...così non può andare avanti..se si ammala??se gli viene il diabete?ed io prendo troppo poco per andare a vivere da sola e portarmi via Piccolo...nessun amico me lo tiene...questo pensiero mi sta lacerando l'anima...non so cosa fare...soffro da morire...ed ora lui è qui con me,che mi guarda e storta la testina per capire perchè mi esce l'acqua dagli occhi...

non lo lascio,lui è il mio amore...non posso farlo,non vivrei senza lui....ma mi sento in colpa nei suoi confronti...

non so che pensare,spero che questo pensiero mi abbandoni...

problemi di coppia...

siamo due ventenni coetanei..ci conosciamo da tanti anni e stiamo insieme da quasi 4 anni ormai...problemi, litigi e molte, molte discussioni con genitori che non si conoscono ma che sono particolare..quelli di lui ostili, freddi quelli miei che mettono pressioni su pressioni..e poi ci siamo noi CHE CI AMIAMO ALLA FOLLIA E BRUCIAMO DI PASSIONE ma che sembra sempre che stiamo lì lì per lasciarci...

COSA POSSO FAREEE???

SE DUE PERSONE NON VOGLIONO LASCIARSI MA HANNO TANTI PROBLEMI CHE VUOL DIRE?? è AMOREEE...O è SCEMENZA..O COSA?? IO LO AMO. 

Non capisco...

Non capisco te,me,loro,noi,il nostro rapporto,il mondo. Ti piacevo più prima? Bè io sono così e non cambio per nessuno, io vengo prima di tutto e tutti. Annullarmi per un uomo? No! Non sono quel tipo di donna,sono forte,io. Ma poi crollo e mi rifugio tra psicofarmaci e psicologi,ma non mollo. Non mollo mai,stringo forte le mie mani e risalgo ogni volta sempre più forte perchè io so di poter sopravvivere ma tutto questo mi fa male,tu mi fai male e so che non vuoi farmene. Lasciar perdere tutto? Difficile ma credo sia la cosa migliore per entrambi... Sono un animale libero. Un animo inquieto,uno spirito ribelle. Non chinerò mai il capo per questioni del genere ma ti amo,ti amo più di quanto tu possa immaginare e proprio per questo devo staccarmi da te. Ti auguro tutto ciò che di più bello tu possa trovare,amore. Sarà difficile,ma lo sto facendo,ti sto allontanando...  E va bene così... Abbracciami,ho bisogno di te ma solo per un attimo e dopo scomparirò,ti penserò ma non ci sarò e ci abitueremo... Baciami un'ultima volta,fammi sentire che ci sei ed io sarò felice... Lo sarò per sempre,sei buono,ma sono cresciuta in cattività e non posso cambiare la mia natura... Non dimenticherò mai il tuo sguardo e tu dimenticami,sii felice...

Non capisco perché...

Non capisco perchè sento sempre più spesso storie di donne che non vogliono fare sesso/a cui non piace fare sesso/che non fanno più sesso dopo qualche anno di rapporto con il proprio partner....

Perchè siete così stronze da non soddisfare il vostro partner? Ok, ci sono anche tanti uomini così, per l'amor di Dio, però in genere sono le donne che fanno fatica a darla...

Il sesso è la parte più divertente, più bella, più intima, più meravigliosa di un rapporto dove si arriva all'apice delle sensazioni quando c'è un forte coinvolgimento mentale e fisico, quando si ama alla follia, quando fisicamente c'è chimica...

E poi, perchè ci si deve accontentare?! Perchè si deve vivere una vita mediocre, facendo del sesso mediocre con una persona mediocre a fianco? Ma vaffanculo!!! Io volevo il top e l'ho trovato!

Amo fare sesso con il mio compagno, prendo spesso l'iniziativa, lo stuzzico, lo faccio impazzire, faccio tutto quello che lui desidera e faccio fare a lui tutto quello che voglio... perchè aprirsi completamente con la persona che si ama è il regalo più grande che si possa fare a chi ci sta vicino!

E si, è anche la chiave per un rapporto duraturo e solido!!! Fanculo tanta filosofia!

Viva il sesso!!!! Con o senza amore (io preferisco con ahahahah)!!