Tag: madre
Gio
12
Mag
2016
Senza Titolo
Io ancora non comprendo,a quasi quarant'anni,questo bisogno spasmodico della tetta di mamma.Giuro,non capisco!Vorrei sapere cosa ne pensano gli uomini del sito e come sia possibile che in giro ci siano così tanti mammoni,la rovina di noi donne adulte.
Lun
09
Mag
2016
Vorrei morire
Non ce la faccio più, vorrei fuggire lontano da tutto quello che mi circonda ma soprattutto da mia madre. La sto odiando con tutte le mie forze.. È sempre negativa,sempre arrabbiata, infelice, ce l"ha col mondo intero e piu vorrebbe comprensione, più il suo modo di fare la allontana dalla gente e anche da noi figli. Tutto ciò che fa per noi in un attimo è vanificato dalle urla e offese gratuite, dai giudizi continui, dalla ricerca di problemi e ansie inutili... Manca un mese al mio matrimonio, e mi ha fatto perdere la gioia dei preparativi.. È una continua lite con tutti e per tutto, e non capisce che mai più per me si ripeteranno questi giorni e li ricorderò sempre con dispiacere..E ho paura che anche quel giorno succeda qualcosa... mi sento in colpa perché il mio matrimonio le causa ansie e pensieri, mi sento in colpa per i soldi che sta spendendo per me, mi sento in colpa perchè ha litigato anche col mio ragazzo e si è rovinato il rapporto che c'era.. Vorrei saltare questi giorni e superare quello del matrimonio.. Vorrei scomparire per non dare fastidio oppure tornare indietro e non programmare più nulla.. Se potessi annullare tutto lo farei, perché mi manca l'aria, mi sento tra tanti fuochi.. Mi viene da impazzire, mi chiedo perchè??? Perché una cosa bella debba diventare terribile??? Perché agli altri queste cose non succedono??? Perché non posso avere anch'io il mio momento?? Perché non posso essere serena??? Sarebbe meglio sprofondare in un abisso
Mar
03
Mag
2016
Madre
Non è la prima volta che mi sfogo, sempre sullo stesso argomento! Ma credetemi almeno è una valvola per me che non so più che pesci pigliare (come si suol dire) Sono la donna in attesa, crocefissa dalla madre ultrainvadente-ansiogena-terrorista. Credetemi: le ho parlato con le buone, con le brutte, ci ho litigato ogni volta che l'ho vista e sentita eppure lei ha una testa di coccio. Non posso arrivare all'estremo di tagliarla fuori dalla mia vita, ma veramente non ne posso più... Ormai sono nella fase che la mando a quel paese senza troppi giri di parole, le ho detto in faccia chiaro e tondo che mi mette ansia, che non voglio sentire le sue paranoie, che non voglio sentire i suoi consigli sbagliati, le ho detto chiaramente in che modo può essermi vicino, e comportandosi in qual modo... inutile..inutile...inutile... Che si fa in questi casi? Spero ci sia qualcuno tra voi che possa suggerirmi una strategia efficace.
AAAAAAAAAAAAAAARGGGGGGHHHHHHHHH!!!!!!!!
Lun
02
Mag
2016
quella vipera della madre del mio ragazzo
Quanto ti odio stronza che non sei altro,invadente e cafona, che mi chiami zoccola perché mi vesto come non piace a te,vivi ancora nell'ottocento che dici che i pantaloncini sono da zoccola (manco fossero a girofiga) come cazzo ti permetti di chiamarmi zoccola lurida stronza, come cazzo ti permetti di decidere della mia vita,non sei nessuno per me,manco mia madre mi dice come me devo vesti e figuriamoci te brutta frustrata del cazzo, se sei una cicciona di merda che sei gelosa che non ti puoi permettere di vestire certi abiti non e colpa mia, non vedo l'ora di tornarmene dai miei perché la liberta mia viene prima di tutto e tutti e prima di te. Spero che vai all'inferno e che ci resti. Sei pure più volgare di me sputi merda tutti i giorni e critichi tutto e tutti, ma vaffanculo va.
Mar
12
Apr
2016
paranoie di mia madre +vade retro+
E mo mi devo sfogare! l'ho già fatto in passato, l'argomento non è nuovo e oggi proprio esplodo dal nervoso! AAAAAAAAAARGGGGHHHH!!
Sono incinta, felice, in pace con me stessa, con mio marito, con la creaturina che ho in grembo, frequento altre mamme, il corso di preparazione alla nascita, sto leggendo moltissimo sull'argomento, mi sento molto serena e sicura di me (non presuntuosa) ma sicura di impegnarmi al meglio per il compito che mi attende.
Vi chiederete dov'è il neo: MIA MADRE! a parte che in tutta la gravidanza si è fatta vedere si e no un paio di volte per darmi uan mano in casa (ho avuto minacce d'aborto, poi minacce di parto pretermine, sciatalgia, e impedimenti vari dati dal mio stato) lei indifferente, o comunque propensa ad aprire argomenti che mi facessero innervosire ogni volta. Quindi ho smesso di vederla e sentirla per un bel pezzo. Da quando ho avuto minacce di parto pretermine ho ricominciato a sentirla, o meglio a sentire le sue ansie e paranoie: insiste che dovrei fare il taglio cesareo (per togliermi il pensiero e non sentire niente) cosa alla quale non sono per niente d'accordo, insisteva per entrare in sala parto, ha battuto ritirata solo quando l'ho presa con le maniere cattive dicendole che non c'entra in questo momento della mia vita e che accanto voglio solo il padre della mai bimba, ma insiste che vuole piantonarsi in ospedale almeno un giorno intero (la notte glie l'ho proibito) e vuole piantonarsi per ben 2 settimane in casa mia dopo il parto. Io sarei felice di avere mia madre accanto se mi aiutasse, se mi incoraggiasse e mi spronasse, ma sono tutte cose che non fa! Già adesso che ancora non ho partorito mi ha detto che devo portarmi la bottiglina in ospedale perchè sicuramente dovrò dare "l'aggiunta" a mia figlia. Devo portarmi il ciuccio per non farla piangere in continuazione, e devo passare in erboristeria a prendere delle tisane per calmarla. Le ho fatto una sfuriata da matti, chiunque di voi abbia allattato al seno si renderà ben conto di che grandissime fandonie insensate, ignoranti e controproducenti mi abbia suggerito. Inoltre mi fa assalire dall'ansia, dice che nelle due settimane seguenti al parto non dovrò uscire di casa (ma si è ammattita?) insomma che devo fare? ho voglia di farle una sparata megagalattica mandarla a quel paese e dirle di non farsi vedere per la prossima estate nella mia vita! AIUTOOOOOOOOoo
Ven
01
Apr
2016
Madre Satana
Premetto che sono lesbica.
Da tre anni ho una relazione con questa ragazza, mia madre con la scusa che "ho amici gay" (falso) mi ha sempre rassicurato. Peccato che da quando ci sto insieme non ci sia giorno che non tenti di sabotare la mia relazione. Ad ogni anniversario cerca di cancellare la nostra prenotazione in hotel, tant'è che durante l'anno non facciamo mai uscite lunghe perchè lei mi minaccia con scuse del cazzo.
Ma fosse solo questo il problema..
Mia madre è una bugiarda e un'ignorante. Sta con un uomo da otto anni solo perchè non ha un cazzo di lavoro (o meglio, non se lo cerca) e invita nel letto di questo poveretto altri uomini. Litighiamo spesso perchè lei fa la saccente su tutto. Tipo che non è giusto che ci sono gli attentati in occidente, se li tengano quegli sporchi negro che tanto poi possono scappare con i gommoni (non sto inventando nulla, ve lo giuro) o anche mi ha dato della transgender perchè per lei tutte le lesbiche invidiano agli uomini il cazzo e i gay viceversa, e ha confermato la sua tesi dicendo che sennò non mi vestivo da uomo. Ok, e la mia ragazza? Anche lei vuole un cazzo tra le gambe che è stradonna?
Poi ogni scusa è buona per litigare, è sempre nervosa. Ma quella merda di sorella non ci va mai in mezzo, anzi, perchè anche lei è una ricattatrice ed una spia.
Vorrei tanto andare da mio padre, ma l'anno scorso ci ho provato e lei ha indotto mio padre a diventare "cattivo" per farmi tornare a casa. Lui quando si tratta di lei fa sempre la parte del cagnolino.
Ora che mi sto lasciando ho paura a portare in casa un'altra ragazza, non voglio farle passare quello che ha passato questa..
Vorrei avere una cazzo di vita normale. Vedo ragazze nella mia situa che hanno madri adorabili, zero problemi, e poi ci sono io che ho la puttana che mi punta il coltello alla gola e mi sputa in faccia. Tra l'altro i miei studi vanno sempre male perchè lei mi fa saltare scuola per portarle cose nella posta dietro casa (povera, lei deve dormire. Ogni volta che deve uscire sta male.) e mi fa ordinare casa se devo studiare. Spero in un miracolo per potermene andare via da qui e sistemarmi
Ven
25
Mar
2016
Ma li mortacci tuaa
Sto insieme al mio ragazzo da due anni e mezzo. Ha passato i Natali insieme alla sua famiglia, Pasqua idem. (Capodanno almeno l'ha passato con me!). D'estate i miei genitori vanno via due settimane, DUE SETTIMANE. E lui? Sta a dormire da me massimo un giorno o due! Perchè? Perchè "ci tengo a svegliarmi a casa mia con la mia famiglia".
MA VAFFANCULO.
Non ci vediamo mai, il sabato (non sempre) e la domenica (quando non gioca a tennis). Sta volta mi ha proprio scocciato, per una volta che ha le ferie e potrebbe dormire da me cosa mi dice? "Voglio stare in famiglia a Pasqua". vuoi stare in famiglia? Non mi reputo una 'parte' della sua famiglia, ma dopo due anni e oltre nemmeno essere messa in considerazione mi da fastidio. Se provo a parlargliene dice che sono infantile come una bambina, nonostante i 22 anni. Nella coppia sono io quella che deve proporre, ogni volta.
A sto punto o chiariamo che così a me non va e lui cambia, o lo lascio. :)
Mer
16
Mar
2016
Odio la mia famiglia.
Mi viene quasi un senso di schifosolo a chiamarla tale perché io a questo luogo non appartengo.
Non appartengo a questo nucleo sfatto che non si regge in piedi che è la mia famiglia. Siamo 4 persone, mia madre, mio padre io e mio fratello. Sono nato e vivo ancora in un paese sperduto lontano da tutto che ai giovani non offre nulla, sono nato in un contesto culturale abbrutito e retrogrado in cui non ho mai trovato spazio e nel quale sono sempre riuscito a sviluppare nientaltro che rabbia, risentimento e fallimenti e molto di questo è dovuto ai miei genitori. All'età di 10 anni ancora non riuscivo a parlare un italiano corretto, leggevo libri, disegnavo moltissimo e avrei voluto suonare uno strumento ma i miei non si impegnavano in questo e vedevano questa cosa più come un pericolo che altro, per carità mia madre mi ha sempre appoggiato ma con poca cultura e poco metodo, e questo non mi ha di certo aiutato, invece mio padre è sempre stato una bestia schifosa repressiva e autoritaria, fino ai 10 anni ero obbligato a portare i capelli come diceva lui (rasati a 1 cm) perché anche solo l'idea che mettessi del gel in testa per lui era segno di stupidità (?) a 15 anni mi feci di nascosto un buco all'orecchio, quando lo scoprì era una mattina e si avvicino con modi molto bruschi quasi a volermi picchiare. Le volte che mi ha picchiato da piccolo non mancano di certo. E' uno sfigato, li trovo entrambi molto imnbarazzanti e nonostante abbiano una cinquantina di anni sono quasi come due contadini di 70 anni. Mia madre passa le giornate ai fornelli o ad aiutare le vecchiette intorno casa, è una donna di buon cuore ma non è tutto così dorato come sembra, infatti è una donna piena di rancori, incapace di avere amicizie con coetanee, piena di pregiudizi, è capace di spendere del tempo a fare la casalinga anche per cose non richieste e poi lamentarsi che è una schiava, che lavora dalla mattina alla sera, ora per esempio sta facendo per l'ennesima volta nell'ultimo mese dei dolci della tradizione e potrebbe spendere questo tempo diversamente. Non si è mai curata e non le importa salvo poi tirare fuori qualche lamentela ogni tanto che mi fa capire che bene bene non sta, non è in grado di occuparsi di sé minimamente, non ha un minimo di egoismo e detesto questo suo porsi come agnello sacrificale. Mio padre è una persona arrogante e megalomane che pensa di essere il portavoce della verità, lancia giudizi da bar dalla mattina alla sera sui servizi tg che gli impappinano il cervello già compromesso che si ritrova. Il risultato è che entrambi nutrendosi dello stupido intrattenimento macabro di moda in italia sono diventati dei paranoici scollati dalla realtà, sono stanco anche di sentire il loro versi di compassione verso il povero bamboccio ucciso o l'ennesimo incidente stradale, dico io non avete altri argomenti? NO, dopo una giornata di lavoro riescono solo a pensare a queste stronzate. Dicono che si sacrificano per noi ed è evidente che lo facciano ma non basta questo, oltretutto non ho chiesto io di essere messo al mondo, quindi questa storia dei sacrifici continui farebbero bene ad evitarla perché non è piacevole da sentire, quando dico che qualcosa non va con loro mi tirano fuori il fatto che fanno quello che possono per farmi stare bene ma ormai è tardi, avrebbero dovuto fare altro, molto tempo addietro. Mio padre per esempio è uno che denigra e svilisce le scelte altrui di continuo se non sono compatibili con lui, e solo lui è compatibile con lui, il resto sono tutti imbecilli, così definisce il mondo. Avesse almeno un pensiero ipercritico ma razionale e logico potrei accettarlo, dopotutto anche io sono ipercritico ma invece no ha solo dei dogmi, pieno di dogmi, pur non essendo religioso ha la stessa ottusaggine di un cattolico integralista. Mia madre mi "ha dichiarato" (la mia omosessualità) quando avevo 19 anni e lui non l'ha mai accettata, tuttora a distanza di 4 anni mi chiede ancora se mi piace la tizia x in televisione. NO, MI PIACE IL CAZZO, non so quando comincerà a vivere nellA realtà dei fatti, ci tiene tanto alla schiettezza e poi non lo è con sé stesso, non lo è nei riguardi della realtà delle cose. Vivo in un appartamento in un condominio, certo di nostra proprietà ma è uno schifo: non è fatto per 4 persone, è brutto, sempre disordinato e organizzato malissimo, sto in camera con mio fratelloda 23 anni e non ho nemmeno uno spazio per me.
Insomma sono figlio di 2 ignoranti provenienti da due famiglie contadine, quella paterna in particolare non solo contadina ma anche molto prepotente e per così dire "fascista" in tante cose. Ogni tentativo di comunicazione salta di continuo, mio padre risponde coi suoi dogmi, i suoi "Perché sì" e se non la pensi come lui ti prende a insulti, mia madre non sente mai, probabilmente più che sorda è distratta e se sente non ascolta, non dà mai risposte sensate, spessissimo nemmeno si sforza di farti capire che ti ascolta con un "mh ok" o qualche cazzo di reazione minima che mi faccia capire che non sto parlando con un muro. Ho scelto due università che odiavo per non pesare troppo ai miei, chi riuscirebbe a fare una cosa che i propri genitori disapprovano di continuo? Quando scelsi il liceo d'arte me lo fecero pesare come una malattia, nonostante fossi piuttosto dotato nel disegno, il risultato è che ho abbandonato entrambe le facoltà, e voglio essere onesto: le scelsi anche perché ormai ero entrato in un ordine di idee sbagliato nato dalla logica utilitarista e gretta di mio padre.
LI ODIO, e sento che hanno condizionato la mia vita troppo a lungo, anche solo stare in casa con loro mi dà l'ansia e ho paura a parlarci delle cose più semplici. Mio padre fa schifo, è un morto di figa orrendo che beve un litro di vino a sera e lancia commenti a mo' di salvini contro gli immigrati, parla di figa di continuo, deve giudicare ogni donna che vede, e questo cari non c'entra un cazzo con l'essere attratto dalle donne, questa è una visione che pone la donna come oggetto utile e apprezzabile in quanto sessualmente attraente. Anche se c'è una pubblicità con una tipa non strafiga deve dire che è brutta.
Il suo hobby principale è l'orto, perché è tradizione di famiglia, perché è nato in quel contesto contadino e siccome a me non piace l'agricoltura vengo preso a insulti, dice che vuole del tempo con me, ma chi vorrebbe del tempo speso a fare cose che non gli piacciono insieme ad una persona che sa solo giudicare, denigrare e imporre regole? Quando dico che non mi va (lodico ogni volta ) di andare con lui mi dice che sono uno stronzo e un imbecille, se questo è un comportamento decente per un padre ditemelo voi. Non voglio nemmeno rimediare ai rapporti, loro sono fatti così e non cambi le persone a 52 anni, soprattutto dopo anni e anni di tentativi, si sarà pure ammorbidito su certe questioni ma continua ad insultare e ad imporre quello che vuole lui, lo trovo un uomo debole, ignorante nel peggiore dei suoi significati, gretto e arrogante per non dire anche estremamente infantile a volte a livelli quasi di regressione. Fa il duro e poi in realtà è un debole, ridicolmente debole.
E' atipico e vergognosamente sociopatico, come mia madre del resto. Se ne andassero a fare in culo.
Mar
15
Mar
2016
genitori di merda, vita di merda
Ciao a tutti ragazzi, stasera mi sento di dovermi sfogare e lo faccio qui ... Ho 17 anni, sono un ragazzo gay e sto passando un periodo davvero DI MERDA. Da un mesetto a scuola vado male, mi disconcentro sempre ... Scrissi già un post sulla persona di merda che è mio padre e quasi sono costretto a farne uno su mia madre ! Non sanno della mia omosessualità ma mio padre è un fottuto vecchio di merda, una di quelle persone con un punto di vista inamovibile che qualsiasi cosa fanno/ti dicono te la devi far andare bene perché tanto porta lui i soldi a casa ... Di conseguenza essendo testardo ho sempre fatto molte cose di nascosto, se le avesse scoperte mi avrebbe sicuramente sminuito o detto che "è tempo perso, è inutile". Ma la cosa che mi fa incazzare è che cerco di esser carino e comprensivo ma mi arrivano soltanto urla da stress per il lavoro, è sempre stressato e basta un niente per scatenare la sua ira. Purtroppo a seguito di una litigata di circa uno o due mesi fa non abbiamo più un rapporto, non mi rivolge la parola e io non la rivolgo a lui. Da un punto sono strafelice di non aver nulla a che fare con lui, ma dall'altro ho un vuoto interiore: sento la mancanza di una figura paterna. Sia chiaro, mai vorrei riappacificarmi con quel mostro, ma non so come colmare questo vuoto, a volte è veramente lacerante e mi rende davvero triste. Dall'altra parte invece c'è quella zoccola di mia madre con cui proprio stasera ho litigato, nel mezzo di conversazioni serie mi sminuisce o mi prende in giro in modi così stupidi che scatenano in me un' ira enorme, l'ho chiamata puttana e gli ho augurato la morte. Mia madre è stupida come la merda, ma è l'unica figura su cui posso contare per cui me la sono sempre ingraziata, ma non ce la faccio più neanche a sopportare lei, mi fa schifo come persona, fa battute che non dovrebbe fare una madre a un figlio e crede di esser simpatica dicendomi (ridendo) "sei brutto" pur sapendo dei complessi di cui soffro. Le faccio leggere pezzi di conversazione su what's app e mi commenta dicendomi "chi sono questi sfigati?" Non arrivando al centro della discussione stessa. Sono praticamente orfano ora, ho passato veramente tutti i limiti e vivo in una casa in cui non sono benvoluto, che tral'altro mi fa anche schifo, e ció è opprimente. Vorrei continuare gli studi da un altra parte, lontano da loro, che ne dite degli assistenti sociali ? Vorrei solo che mi si togliesse l'affidamento, almeno finché non compio 18 anni, e a quel punto sperare in un pentimento da parte di uno dei due e in un riavvicinamento ... Se qualcuno ha qualche consiglio da darmi vi leggeró, se qualcuno invece vuol scrivermi qualcosa puó farlo in questo indirizzo email:[non possono essere inseriti indirizzi mail]] (mi accorgo di aver scritto tutto di fretta e quindi per qualcuno puó sembrare un semplice capriccio adolescenziale, ma vi assicuro che i conflitti sono molti e questa situazione a casa sommandosi a tante altre piccole cose mi rende davvero la vita un inferno ... )
Lun
14
Mar
2016
Ho quasi 27 anni e ho gli ormoni a mille dopo 3 anni da single.. e non solo!
Voglio essere breve... perchè avevo già confessato una storia molto dettagliata riguardante il rapporto stretto e morboso instaurato fin da piccolo da mia madre nei miei confronti, con una confidenza che probabilmente e inaspettatamente nel tempo mi ha portato sicuramente più difficoltà in generale.
In poche parole dopo aver rotto 3 anni fa, con la mia ex (era la prima vera storia per me) dal quale ho scoperto l'amore vero oltre che la parte intima, adesso ogni giorno si fa sempre più sentire questa mancanza della figura femminile al mio fianco. Vivo in una città in cui le donne, purtroppo sono difficili.. in poche parole se la tirano e sono più attratte da quelli più banali dentro, e belli fuori.. Io non mi considero un modello di bellezza, sono normalissimo fuori, ma bello dentro...anche per come sono stato educato, e questo forse incide per queste "donne" con la d minuscola.... credetemi.. ho quasi litigato al cellulare con un amica di 35 anni che si vantava di divertirsi molto sessualmente in questo periodo, con diversi bei ragazzi... ma con me vedeva solo un amicizia, nessuna attrazione.. proprio perché secondo lei il sesso è fatto di attrazione (del resto ha ragione) ma vantarsi e mancare di rispetto a chi ora non ha.. mi sembrava eccessivo....
A parte questo, io ho sempre creduto nell'amore vero... non sono mai andato con una ragazza solo per sesso (solo adesso ho cominciato ad avere questo pensiero) ma come dicevo prima, le donne qui sono difficili sia per un possibile vero amore, che per una semplice scappatella....
Ma non solo.... come dicevo inizialmente fin da piccolo ho un rapporto molto in simbiosi con mia mamma... e lei, sa che sono anche in questa situazione e spesso mi chiede come faccia a resistere, e che dovrei in modo naturale sfogarmi in qualche modo... ma non capisce che le donne non sono più quelle di un tempo, della sua era..
Il problema è che lei non si è resa neanche conto durante gli anni (sicuramente involontariamente) che la confidenza che si è creata tra noi due, ha creato un rapporto cosi stretto e vicino ( es. dal dormire addirittura insieme,oppure lo sfiorarmi o toccando leggermente sotto quando sbuffo con il suddetto termine esplicito "che p...e") che nel tempo mi ha purtroppo portato (segretamente, perché lei non lo sa ancora, non gli è l'ho mai detto) a provare per lei un grande affetto (che non esterno come lei vorrebbe per timidezza) ma sopratutto per l'attrazione fisiica, avvolte imbrazzante che ho cominciato a notare nel tempo per lei.. D'altronde, nonostante il tempo sia passato, lei è rimasta sempre una donna molto affascinante dentro, oltre che fuori.
Per esempio, negli anni ci sono state delle piccole situazioni in quella "vicinanza" che purtroppo hanno fatto accorgere a lei, fenomeni del tipo..erezioni (che spesso mi ricorda tutt'ora scherzando) o quando ad esempio a 18 anni una volta mentre mi toglieva dei brufoli dalla schiena, mi disse esplicitamente che sono causati anche dagli ormoni e che dovrei sfogarmi, magari con la masturbazione!
Ecco li, ricordo (ma non ne sono sicuro) che mentre successe questa cosa, lei si allontanò un attimo dalla stanza per prendere un oggetto, e nel mentre disse cosi aggiunse da lontano (io penso di aver capito bene) che altrimenti ci avrebbe pensato lei a farmi una... (con un termine esplicito) ! ripeto.. io ho percepito quella frase... e non credo di aver capito male.. (credo!) ... è sempre rimasto un altro dubbio durante gli anni.. della serie... perché mi disse cosi ? voleva semplicemente aiutarmi in modo più speciale e fuori dal normale ?? ho capito male io ?!?
Fatto sta, che nel tempo il rapporto è rimasto tale e quale, e a parte situazioni di confidenza che citavo poco sopra, non nascondo che quella "fantasia" della masturbazione forse mai realizzabile, è scattata in me..
Il resto pure, ma ovviamente capisco benissimo che è tutto sbagliato e strano.. non dovrei pensarci! Ma mettetevi nei miei panni..
Da una parte il voler trovare una partner (per togliermi da una doppia situazione disagiosa, trovando molti ostacoli), dall'altra non riuscendoci, mi porta a questo contatto ravvicinato con questo rapporto che avvolte sembra al quanto un po strano per essere ciò che siamo, ovvero madre/figlio. Non ho mai trovato (pur avendole voglia) il modo e il coraggio di aprire un discorso con lei.. e forse ho sbagliato.. perché quello che ci sta male, ora sono io.. e sento di essere agli estremi per due motivi.
Cosa mi consigliate di fare ? Avete mai avuto esperienze simili sia sulla singletudine forzata, sia sul un rapporto del genere ?
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