Tag: sfogo

Sab

22

Giu

2019

Come scaricano le bestemmie

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Quando mi incazzo l' unica cosa che mi sfoga veramente è tirare una sequenza di almeno cinque minuti di bestemmie. Variegate, fantasiose, coinvolgo tutte le divinità del globo e perfine il diavolo... stuprato da 107 suore vogliose di infilarsi zoccoli e corna in ogni orifizio. Sarò incivile? Forse, però non c'è nulla che faccia passare meglio la rabbia.

Gio

06

Giu

2019

Fasi della vita

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Sono stanca di essere seria, di occuparmi dei problemi degli altri , vorrei divertirmi un po', vivere un po' allegramente, di provare qualche gioia, di trascorrere una serata con chi amo. Chiedo troppo? Sempre difficoltà, problemi, delusioni ,! Un po'di gioia chiedo! Sennò uno che vive a fare?

Mer

29

Mag

2019

Non riesco a superarlo (sfogo)

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Nonostante ne abbiamo parlato tanto, e lui pazientemente ha fatto di tutto per rassicurarmi, non riesco a superare l'idea che la persona con cui sto in relazione sia farfallone. Il fatto che lui nega  e sminuisce l'interesse verso tante ragazze con cui faceva il provolone prima di me mi rende forse ancora più diffidente e scostante nei suoi confronti. Perche nega pure l'attrazione fisica e questo mi manda in bestia.Dice di amarmi, ma non riesco a godermi quest'amore perché volevo un uomo diverso accanto a me. Un uomo più selettivo anche da single. Per quanto mi dedichi tempo e attenzioni non riesco a credere col cuore a questa versione di lui. E glielo faccio pesare perché divento fredda. Non so più come disinnescare questo meccanismo. 

Tags: sfogo

Lun

27

Mag

2019

Ira o Altro... Primo Sfogo e forse Ultimo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Primo sfogo, forse nato dal caso, forse dal troppo tempo che reprimo ciò che ho dentro...
Non son nessuno e ciò che scrivo sicuramente lo avrà provato provato un altro nessuno nel tempo.
Sarò lungo, non mi importa, lo sfogo nasce dal bisogno di mettere nero su bianco le mie emozioni che si condensano col trascorrere dei mesi, giorno dopo giorno.
 
Sto cercando di trovare un filo nella matassa di pensieri che affollano la mia testa, credo che lo sfogo parta principalmente dalla rabbia di vedere tante persone belle in apparenza ma troppo "normali" dentro.
Ecco, forse sarà che mi sento sempre più diverso dalle persone che conosco; dalle ragazze che incontro.
Non sono né vecchio né giovane e non nascondo che nella mia vita ho amato solo una singola ragazza, di un amore maturo e profondo quello che ti fa mettere il Noi al di sopra dell'Io ma ovviamente non è durato.
 
Vero, la filastrocca recita: "Nulla è eterno", eppure credevo per la prima volta nella mia vita di aver trovato qualcuno come me.
Vi chiederete che ho di tanto diverso a questo punto...? In verità non dovrebbe essere nulla di così eclatante; eppure...
 
Sì, ho amato solo una volta ma ho avuto altre relazioni in passato di conoscenza e posso essere sincero dicendo che non ho mai tradito, non ho mai ferito una ragazza e ho sempre avuto un briciolo di coscienza nel trattare sempre bene le donne.
Però per un motivo o per l'altro non ha mai funzionato: sarà che c'è sempre qualcuno più bello di te, sarà che esiste sempre qualcuno che è più interessante di te, sarà che non salvo animali dall'estinzione, sarà quel che sarà o che sto incominciando a perdere i capelli... sarà...
 
Fatto sta, che metti impegno e cuore in una relazione e alla fine, se sei una gentil persona, vieni preso a pesci in faccia; anzi diciamola più colorita va: prendono un imbuto e ti costringono ad ingoiare merda.
 
Sfogo ciò che ho dentro perché ormai sento come di avere solo ghiaccio e spine nel profondo.
Per cinque anni ho amato, anni di sacrifici da parte mia e di viaggi da parte sua di lei, come se la necessità di vedere il mondo fosse più importante di qualsiasi persona fatta di carne, ossa, cervello e cuore.
Ma d'altronde le cose evolvono e cambiano lo so, però non mi sarei mai aspettato un fulmine in un cielo plumbeo ma sereno.
 
La mattina ti amo e la sera la rottura, del vaso, lei bella come sempre con la maschera di Pandora salita sul pulpito con scale di arroganza in un finto buonismo a dirmi tutta la dura verità in faccia dallo schermo di Skype.
Per due anni, su cinque, non mi amava più ma è stata con me per pietà, questo ho  dovuto ascoltare.
La sua voglia di viaggiare e scoprire il mondo ha tramutato me da ragazzo dei suoi sogni a palla al piede in Italia.
"Voglio essere libera di scopare chi mi pare"... altro affondo nel petto.
"Ci sono tre ragazzi che mi piacciono", gancio destro al mento.
"Volevo tradirti ma l'ho fatto solo con la testa per rispetto", ginocchiata.
"Ti voglio bene ma ma..." K.O. e da lì non ricordo poi molto.
 
Capita, lo so, l'amore è un'arma a doppio taglio per tutti ma era sempre stata una ragazza sempre così a modo, gentile e timida che ho dato fiducia, rispetto, sincerità e amore sempre.
A quel punto, che ci crediate o meno, sono stato io a chiudere la relazione e non lei.
Mai più sentita...
La rabbia mi ha consumato per più di un anno ma ora riesco ad accettare che le cose capitano e non possiamo farci molto a volte.
 
Ormai quella storia è finita ma ha lasciato delle ferite profonde in me, ed ora vivo la mia vita abbastanza sereno ma non posso fare a meno di chiedermi se tutte le ragazze sono così.
Certo, la risposta è no però fino a che punto... incontro solo ragazze troppo leggere, tra quella che ha il moroso ma le piace un altro, quella che se l'uomo non ha soldi e fisico ciaone, quella che pensa solo alla carriera, ecc...
Insomma mi domando fino a che punto uomini e donne ormai nel 2019 pensano solo al proprio IO e basta!
 
Dove sono finiti i Valori di famiglia e fedeltà? Ormai obsoleti sono stati rimpiazzati da egoismo e voglia di emancipazione a tutti i costi? Siamo tutti così nella società odierna?
 
Boh, ricordatevi che è uno sfogo e non voglio certo fare polemica né qua né mai.
Sarà solo che mi sento solo... senza qualcuno da abbracciare o con cui parlare dei miei interessi Nerd.
 
Sarà che l'Ira, per rimanere in tema categoria, mi nasce dal fatto che non ricordo più che sapore ha un bacio e ho voglia di fare l'amore/sesso, chiamatelo come vi pare, ma non voglio pagare una prostituta!!!!!!!!!!
E per carità, non sono brutto avrei la possibilità con qualche ragazza è che non provo nulla al momento...
 
Mi domando solo se qualcun altro ha mai provato tutto questo... o se ormai abbiamo tutti buttato in vacca la cosa e ci nascondiamo dietro cinismo, cattiveria e battutine facili che strappano una risata solo sugli stolti...
 
Scusate per lo sfogo... forse l'ultimo.

Tags: sfogo

Sab

11

Mag

2019

Ciao a tutti, sono uno scaricatore di porto ambulante

Sfogo di Avatar di Xaraaa15Xaraaa15 | Categoria: Altro

Caro papà, 

Anche se non leggerai mai questa lettera volevo dirti che mi dispiace....per tutte le volte che ti ho mentito dicendo che andava tutto bene.....per tutte le volte che ti ho detto che a scuola avevo tanti amici....per tutte le volte che ti ho detto che avevo buoni voti a scuola....mi dispiace non essere come Andrea lui è il tuo orgoglio... è la perfezione... è l'angelo della famiglia...ma so che non sarò mai al suo livello...buffo dire ciò di un fratello...lui ha tantissimi amici con cui esce il sabato sera e poi ci sono io che l'unica amica che ho è la musica...lo so sono alquanto strana...ma lei è l'unica che mi fa stare bene...

Mi dispiace per tutte le volte che ti ho deluso o quando sul tuo volto c'era un'espressione di disprezzo o angoscia...scusami se non ti dico mai ti voglio bene, scusa se non sono la figlia perfetta, la ragazza bellissima con un corpo perfetto.....cosa posso dire con i miei bellissimi 1,57 cm sono un caso perso hahahaha lo so...non sono la ragazza affettuosa o che non dice parolacce....in confronto sono uno scaricatore di porto ambulante

Cosa posso dire spero che un giorno tu mi accetterai come sono davvero ed essere la figlia che speravi... 

Tags: addio, sfogo

Sab

27

Apr

2019

L'arte di sopravvivere

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Sono passati già 64 giorni. Due mesi e 4 giorni (suona meglio). La corona di alloro si è rinsecchita, l’euforia ha lasciato spazio ad una miriade di emozioni contrastanti che si susseguono, a volte troppo in fretta, e le giornate iniziano ad assomigliarsi un pò tutte.
Niente sveglia la mattina, ma non vorrai mica dormire fino a mezzogiorno! Il tempo libero comincia ad essere un problema, tipo come quando avevi quattro esami nella stessa sessione e iniziavi a studiare una settimana prima. Solo che la sessione adesso non c’è e sei solo un nullafacente che ciondola per tutta casa, con il piagiama e il massimo dello sforzo che riesci a fare è tenere aperto il frigorifero senza neache sapere cosa stai cercando. Poi ti rimbocchi le maniche, perchè tu proprio non ci stai a farti chiamare mammone, scansafatiche, pigrone o peggio ancora disoccupato. Si, perchè anche se sulla carta di identità c’è scritto ancora “studente”, in realtà non ci crede più nessuno, neanche il signore simpatico che sta in biglietteria e non ti da il biglietto ridotto per il museo perchè vuole vedere il tesserino da studente.
E quindi bisogna mettersi sotto e cominciare a lavorare o meglio cominciare a cercarsi un lavoro! Se poi capita, che come me anche tu hai una laurea in studi umanistici, allora la faccenda si complica di brutto. La mia è una laurea magistrale in Comunicazione e valorizzazione del patrimonio artistico contemporaneo, ho esperienza come assistente ufficio stampa, come assistente registrar, guida turistica e custode museale. La metà di queste epserienze sono state fatte aggratis: tirocini, servizio civile e compagnia bella. Ma le ho fatte, ho imparato cose e quelle cose le so fare, anche piuttosto benino.
Quindi che fare? Inizio a cercare lavoro nell’ambito che mi piace, per cui mi sono laureata e nel quale ho esperienza. Beh, da dove comincio? Apro i siti ufficiali di tutti i musei italiani che mi vengono in mente, inizio da quelli di arte contemporanea, perchè sono quelli che mi piacciono di più in assoluto. La metà di questi siti non ha neanche una sezione “lavora con noi”, alcuni si, ma se ci clicchi sopra trovi solo tirocini o stage non retribuiti. I musei statali o comunali assumono tramite concorso…e di concorsi non ce ne è nemmeno l’ombra! Per fare il collaboratore esterno devi essere assunto direttamente dal direttore e se avessi certe conoscenze è ovvio che non sarei qui adesso.
Quindi allargo la ricerca, non solo a tutto il territorio italiano, ma anche a tutti i musei, che siano di arte moderna, di archeologia o musei della tortura (si, esistono). Quei pochi che pubblicano bandi di ricerca del personale, hanno requisiti assurdi, come aver maturato 5 anni consecutivi di esperienza lavorativa in mansioni similari, escludendo le attività di tirocinio, ovviamente, mica è lavoro quello e poi mica ti tengono 5 anni!
64 giorni e tanti buchi nell’acqua. Non che mi aspettassi di trovare un lavoro fighissimo il giorno dopo la laurea, ma neanche tutta questa chiusura da parte delle istituzioni museali verso i giovani laureati. Eppure così è. Almeno per ora, almeno per me.
Ma ho fatto anche altro in questi giorni, ho partecipato a bandi per la selezione di docenti, di cui ancora si devono conoscere gli esiti. Sono andata a Firenze per un concorso per un posto di lavoro amministrativo per il complesso museale dell’Università di Firenze (altro tentativo a vuoto, è uscita una classifica con i nomi dei soli vincitori della preselezione senza neanche le votazioni). Mi sono iscritta ad un sito per  ripetizioni private. Mi sono iscritta a Garanzia Giovani. Ho inviato CV a tutti i musei che sono riuscita a trovare, comprese le candidature spontanee negli appositi form.
E di concreto? Niente. O meglio, avevo vinto un concorso indetto da ALES, la società in house del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ma ancora non mi hanno chiamata. Avevo parlato con la direttrice di un museo, o meglio del museo sul quale avevo incentrato il lavoro per la mia tesi di specializzazione, e mi ha detto che avrebbe potuto propormi una collaborazione per il periodo estivo e forse sarebbe saltato fuori persino un piccolo compenso (wow, davvero?)! Ma devo ancora inviarle una mail per parlarne come si deve, insomma, lavorare gratis, ancora??
Quindi che ho fatto? Ho iniziato a vedere annunci per lavori NORMALI. Lavori per i quali non serve un titolo di studio preciso, lavori veri, dove ti pagano, hai dei turni e punto. Ma ogni volta che richiamano per fissare dei colloqui mi sento sporca dentro. Non per il lavoro, non c’è mai niente di male nel lavorare, ma per l’idea, per il senso di vuoto e frustrazione che mi da il pensiero di dover andare in un’agenzia immobiliare o in un negozio di abbigliamento dove di arte sentirò parlare soltanto nella mia testa…
Essere dei neolaureati è un pò come attraversare le 7 fasi dell’elaborazione del lutto: prima c’è lo shock, poi la negazione (“era meglio scegliere medicina”, “che ci faccio co sta laurea mo?”), poi la rabbia (“non si trova un lavoro neanche a pagarlo!” e questo è letteralmente vero, tra un pò ve lo spiego), poi contrattazione (“dovevo andare a lavorare”) poi c’è lei, la regina indiscussa, la depressione (“non troverò mai un lavoro vero”) e poi alla fine accettazione e speranza, la meta da raggiungere, l’agognata serenità.

Mar

16

Apr

2019

aaaaaaaaaaaaah

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

sono appena andato al cesso e ho fatto una bella c4gata.

Mi sono sfogato, ecco tutto.

 

tiro lo sciacquone. saluti.

Ven

12

Apr

2019

leggo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

un grande grazie a tutti ma proprio tutti voi che vi confessate o sfogate perché anche io a volte mi comporto come come la vittima riferita nello sfogo e mi si rendo conto dai commenti di essere veramente stronz,!

Tags: sfogo

Sab

30

Mar

2019

Sfoghi

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

Mi sto sfogando. Questo sito è come un nuovo continente, verdeggiante e tutto da scoprire. Mi sento come un leprotto che corre felice sui prati, libero si spargere le sue cacchette un po’ dappertutto. E dalle cacchette nascono fior...

Tags: sfogo

Ven

15

Feb

2019

Vaffanculo a...

Sfogo di Avatar di SupermassiveBlackHoleSupermassiveBlackHole | Categoria: Altro

 

Vaffanculo a chi impone agli altri cosa devono fare della propria vita anche se la loro fa schifo.
Vaffanculo a chi non ha un briciolo di empatia.
Vaffanculo a chi riceve in continuazione ma ricambia solo facendoti del male e poi non si spiega che cosa hai.
Vaffanculo a chi non ascolta.
Vaffanculo ai genitori mostri che metteono al mondo i figli solo per fargli passare una vita da incubo.
Vaffanculo a chi crede che stai malissimo solo se c'è una prova fisica,altrimenti stai facendo finta e sei solo uno scansafatiche...poi magari in TV sentono di un ragazzo suicida e dicono "porello,ma come è possibile?".
Vaffanculo a chi fa buon viso a cattivo gioco.
Vaffanculo a chi viene a sapere che una persona è affetta da bipolarismo e dice "oddio andiamo a prenderci il suo cane che quello è pazzo".
Vaffanculo ai veri pazzi...quelli che bullizzano,che trattano le persone come fossero peggio degli animali e gode se un migrante muore affogato.
Vaffanculo a chi prende un buono stipendio e lo butta tutto in cazzate e poi si lamenta che non arriva a fine mese.
Vaffanculo a chi crede di avere la coscienza pulita anche se fa continuamente cose orribili.
Vaffanculo a quelli che hanno tutto nella vita ma non gli basta mai.
Vaffanculo a chi non capisce che siamo tutti diversi e quindi ognuno va trattato in maniera diversa.
Vaffanculo a quelli che giudicano e basta.
Vaffanculo ai dottori che non prendono sul serio i malati e sono interessati solo ai soldi.
Vaffanculo a chi permette che una persona non abbia una casa e la lascia morire di fame e di freddo.
Vaffanculo a chi costringe i malati a vivere una vita orribile invece di permettergli di morire con dignità.

Vaffanculo a me,che continuo ad essere una persona buona con tutti nonostante ricevo solo pugnalate al cuore.

...ma grazie a chi ascolta senza giudicare, a chi ha poco ma lo condivide.
Grazie a chi in questo mondo di mostri è ancora rimasto umano.