Tag: lavoro
Mar
22
Ott
2019
Steward di merda
Sono stata trattata in modo non rispettoso da uno steward durante un volo. Ho scritto una forte complaint alla compagnia di volo e dopo poco ho scoperto che la persona era in prova ed è stata licenziata.
Cosi impari stronzo. Lavori in un campo di SERVIZIO e quindi la cordialità e la professionalità verso il cliente sono requisiti MINIMI.
Ora vai a offrire succhi d'arancia al McDonald, coglione.
Lun
21
Ott
2019
Lunedi
Sono dinuovo a casa, stremata, dopo 8 ore di lavoro al computer. Il mio lavoro mi piace ma le giornate sono davvero lunghe. Ora in un secondo verrà sera. Due lavatrici, due faccende di casa, e a letto e domani ripartirà la solita solfa. Sembra che la mia vita venga messa in pausa dal lunedì al venerdì. Sembra una lunga montagna russa che finisce con il weekend e ri comuncia il lunedì. Eppure e’ così per vivere bisogna lavorare e l’orario di lavoro e’ questo qua. E mi trovo anche bene, mi piace, ma mi distrugge. E non potrei pensare di non lavorare, certo che lavorare part time sarebbe il perfetto compromesso, ma, al momento, non me lo posso permettere. Non vedo tutto grigio, e’ la vita, e’ il lunedì, domani andrà già meglio !
Lun
21
Ott
2019
Mi sento sempre giudicato
Ciao io ho 24 anni e purtroppo mi sento sempre giudicato da tutte le personeche mi ccircondano soprattutto da quelle a cui voglio bene
Sono disoccupato da qualche meseee so di dover riprendere il lavoro perché ho 24 anni e mi devo costruire una vita per me stesso e questo lo so.
In ambito lavorativo ho lavorato 1 anno da una parte e un anno da un altra trovando questi lavori grazie alla buona parola di qualche familiare
Non nego che tutto ciò che è stato mi sia servito ma non posso negare che sono state esperienze alla fine negative
Ora sto cercando un lavoro che non è semplice da trovare e mi sono di nuovo messo in una situazione di lavoro che non mi andava per far contenti gli altri perché giustamente bisogna lavorare ma alla fine ho rinunciato
Ora sono qui a pensare a che cosa penseranno i miei e la mia ragazza.
Purtroppo mi sento sempre giudicato e alla fine mi faccio sempre condizionare dagli altri in quello che voglio e devo fare e questa situazione inizia davvero a pesare
Vorrei che fosse più facile
Ven
18
Ott
2019
Ore 04.08, lavoro e ho bisogno di lamentarmi
Chi fa lavori da creativo su commissione, sa che la parte più difficile è capire cosa vuole il cliente medio che non sa quello che vuole, ma lo vuole in tempi record, con la stessa qualità di chi lavora con calma e vuole pagare poco perché tanto "che ci vuole a fare 2 disegnini"... Però tu mica li sai fare i "disegnini"! Non ci arrivi neanche a immaginarli, caro cliente medio e non sai farli muovere.
"Devi disegnare un personaggio, tipo Disney"
Tipo Disney... I "DISEGNINI". Disney... "DISEGNINI"... Disgraziato...
Come dovrà mai essere questo personaggio? Sarà un animale fumettistico? Un umano caricaturale? Un alieno? Un oggetto umanizzato? Che cazzo vuol dire "un personaggio"?
"Non lo so, fai tu" è la risposta più comune. Non sa mai un tubo. Sa solo che lo vuole "BELLO COLORATO". E già qui a me verrebbe da dire "ci risentiamo quando ti chiarisci le idee", ma dato che lui, il cliente medio, non ha idee, finirei sotto un ponte.
Visto che nella testa del caro cliente medio abita una scimmietta che batte i piatti e io non so da dove partire, tiro fuori il book strategico con degli esempi di lavori simili che ho realizzato in passato, così, se mi indica qualcosa che gli piace, è più semplice partorire. Gli faccio anche qualche bozzetto estemporaneo per mostrargli cosa secondo me è adatto al contesto.
A quel punto avviene qualcosa di magico! Ti dice che nessuno va bene, ma due, tre disegni sono sulla giusta strada per svilupparne uno definitivo. Un coccodrillo, una bottiglia e una ballerina.... Bene... Hai le idee chiare, caro cliente medio.
Ti disegnerò un coccodrillo con il tutú rosa che beve una bottiglia di birra . Così è pure ''BELLO COLORATO", come dici tu...
Mar
15
Ott
2019
Domanda ed offerta
Mi domando perché in Italia ci siano quelli che si lamentano perché non trovano lavoro e dall'altro lato ci siano quelli che si lamentano perché offrono un lavoro ma non trovano il personale. A naso domanda ed offerta non si incontrano, non è che a forza di demonizzare certe categorie di lavoratori ci siamo tirati la zappa sui piedi? In effetti è meglio poter dire di essere laureati e disoccupati, piuttosto che dire di non avere una laurea ma un lavoro fisso che ti permette di portare il pane in tavola, non fa una piega...
Gio
10
Ott
2019
Tutti bravi a decidere per te.
Non ne posso più di sta gente che deve venirmi a dire che devo andarmene in Inghilterra. Per loro, l'Inghilterra offre tutto e dunque bisogna andare lì. Sì, ok, puoi farlo tu, che hai il ragazzo che abita lì e dunque qualcuno con cui far questa esperienza, ma io da sola, non sento di poter fare una simile esperienza... E anche perché, devi comunque avere un budget prima di partire. Odio veramente tanto quando devono dirmi cosa fare e quando. Pensate a sistemare la vostra vita, che io sto facendo il possibile per la mia.
Ven
04
Ott
2019
Ma quando è stata l'ultima volta?
Quando sono stata l'ultima volta contenta di andare a lavorare?
No non ho un lavoraccio.
Bella ditta, gente carina, stipendio diciamo accettabile.
Però boh non mi va. Ho avuto 1 giorno libero ieri e nonostante l'impegno non sono riuscita a far tutto quello che dovevo e volevo.
Si ho fatto 2 lavatrici, la torta, ho cucinato. Ma non sono riuscita a stirare o a fare i pavimenti. Perché? Perché sono stanca e ho avuto bisogno di dormire un pochino e leggere per un'oretta. Mica un crimine eh. Eppure.
Ho voglia di essere casalinga. Tanto mio marito le faccende le odia e le fa male e poco. Sarebbe felice di tornare tutti i giorni a casa in una casa pulitissima con la cena sul fuoco quasi pronta.
Si parla di emancipazione, di indipendenza, di parità. Ma sono concetti che poi in realtà...mah. secondo me è una fregatura.
Gio
03
Ott
2019
Stufa del confronto
Come da titolo, sono stufa di dovermi sempre confrontare con gli altri: non lo vedo come un momento di crescita, ma come un costante mettere in dubbio le mie capacità da parte del mondo esterno. Mi sento continuamente sotto attacco, con nessuno al mio fianco.
Attualmente lavoro in un contesto abbastanza stressante, è un lavoro passeggero che per ora mi permette un minimo di autonomia; a lavoro cerco di mantenere un profilo basso perché a causa della natura stressante di quello che faccio i capi tendono a prendersela con noi dipendenti per ogni minimo errore. Nonostante ció i rimproveri toccano a me come a tutti, quasi ogni giorno, e io sono sempre più stufa di non poter mandare tutti affanculo.
Cerco un altro lavoro, faccio colloqui e concorsi, ma onestamente non ho piú voglia di essere sempre sotto esame, scrutata con la lente di ingrandimento quando magari hanno già deciso chi assumere poi (esperienza reale, non paranoia mia).
Questo mondo, questa società mi fanno sentire inadatta, nonostante tutto l'impegno che ci metto e io non posso farci proprio niente. Fantastico sul comprarmi una baita sperduta nel bosco e vivere da eremita per il resto della mia vita, probabilmente morirei in breve tempo di stenti, ma non dovrei più avere a che fare con la volubilità della gente.
So che i miei sembrano sentimenti comuni a molti, ma spesso ho l'impressione che gli altri si lamentino più per fare comunella che per un vero disagio come quello che sto vivendo io e la cosa mi fa sentire sola e alienata.
Ed è così non solo sul lavoro, ma anche nelle relazioni interpersonali, mi sento sempre piú inadatta e immeritevole di amore e amicizia perché se non sono stata in grado di averli finora evidentemente sono io quella fallata. Eppure razionalmente sono una persona come molte altre e non mi trovo in questa situazione perché tradisco la fiducia di chi mi sta vicino, anzi, ci sto molto attenta.
Sono semplicemente indesiderabile, a volte mi convinco che tutto quello che ho avuto finora nella vita sia solo a causa della carità degli altri, gli altri di cui vorrei far parte e dal quale vorrei scappare disperatamente.
Lun
30
Set
2019
Esausta
Ciao a tutti ho cercato un forum che potesse darmi la possibilità di sfogarmi per la situazione lavorativa che sto attraversando. La compagna del mio capoarrivata qualche anno fa ci tratta come dei dementi, umiliandoci gratuitamente e senza farsi nessun problema. Oggi dopo l ennesimo insulto ricevuto le ho gentilmente chiesto se poteva informarsi tramite il consulente del lavoro quanti giorni di preavviso devo dare x dimettermi. Non se lo aspettava...strano penso io. È una iena cattiva frustrata e senza dignità, vive per screditare le altre persone gode ad offendere. In tanti anni ho visto andare via da lì una marea di persone, con alcune di loro sono ancora in contatto e mi dicono che inperiodi di stress hanno ancora gli incubi x via delle cattiverie dette e fatte da questa stro...a...
Io e i colleghi ci diamo in gran da fare, tutti indistintamente e per cosa? Per essere umiliati e oltretutto Sottopagati Da questa vipera strega megera. Vorrei usare altre parole ma credo non sia consentito. Grazie x lo sfogo..ciao.
Sab
28
Set
2019
dall'Università al lavoro, un ritorno al liceo
Trauma completo, può sembrare strano ma all'università le persone erano più mature, ora ho colleghi più grandi di me e sono permalosi, molti sono dei lecchini pazzeschi, fanno gruppetti, durante le riunioni devono stare vicini come ragazzino del liceo. Se li scrivo per chiedere informazioni precise non mi rispondono perché non sono l'amichetta del cuore, che cavolo io sono una collega, ad una delle direttrici mi rivolgo dandole del Lei e non come amica e già questa minima cosa è vista male. Boh! Aspettavo meglio
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