Tag: dubbio
Sab
01
Set
2018
Ho il dubbio che mi abbia tradito. Aiutatemi.
Ciao a tutti, vi scrivo perchè sono confusa sulla situazione che sto vivendo con il mio fidanzato (che in questo racconto chiamerò G per comodità). Il dubbio mi sta mangiando l'anima e mi sembra tutto una presa per il culo. Non so piu' cosa credere e allora chiedo un parere esterno a persone che non mi/ci conoscono. E magari mettere tutto nero su bianco mi aiuterà.
Premessa:
E'un anno che stiamo insieme. Io 25 anni studentessa, lui 26 anni fotografo.Sono stata felice con lui, mi ha sempre coinvolta con la sua allegria e leggerezza. Tuttavia, ci sono stati momenti in cui ho sofferto perchè non mi sentivo (e tuttora non mi sento) parte integrante della sua vita. Vivamo in città diverse, ci occupiamo di ambiti diversi, non abbiamo amici in comune. Io non mi sono mai sentita la sua compagna. Mi sono sempre sentita un'estranea le poche volte che siamo usciti con i suoi amici. Non conosco la sua famiglia, non sono mai stata a casa sua. Ci sono voluti diversi mesi prima che che dicesse ai suoi amici stretti che ''usciva'' con me. Inoltre, ho dovuto fidarmi fin da subito (diffile per me considerando che vengo da storie passate di tradimenti) quando ho scoperto che la maggior parte delle sue amicizie sono femminili, fra cui pure la sua ex di 5 anni fa.Inoltre mi ha sempre ferito la sua riservatezza. Non mi ha mai voluto parlare delle sue ex (non so nemmeno i loro nomi), non posso toccare le sue cose (ad esempio il portafoglio, l'unica volta che l'ho fatto mi è caduta una fototessera di una sua amica con cui è finito a letto una volta anni fa. Si è giustificato dicendo che aveva perso una scommessa e doveva tenere la sua foto nel portafoglio), fino alla settimana scorsa non sapevo nemmeno il suo indirizzo di casa. Ma sopratutto non posso in nessun modo toccare o vedere il suo cellulare, non posso avvicinarmi che blocca la schermata e cambia sempre codice di sblocco. Eppure passa un sacco di tempo al cellulare, le volte in cui gli ho fatto domande si è innervosito perchè dice che non mi fido, sono stressante e che parla con i suoi colleghi di lavoro.
Ci vediamo poco e sempre ad orari assurdi (una volta a settimana, magari all'1.00 di notte). Perchè lui lavora nelle discoteche e nei fine settimana, mentre io ho lezione e lavoro tutto il giorno.
Insomma, mi sono sempre sentita ''tenuta a distanza'' e non mi sento ufficialmente la sua ragazza, quasi mi tenesse nascosta o avesse dei segreti. Riguardo a questi comportamenti mi ha sempre detto che lui è riservato e che comunque non vuole che la sua vita privata con me diventi di dominio pubblico.
Ovviamente questo tipo di comportamento ha fatto crescere delle insicurezze in me, dei dubbi sulla sua fedeltà o quanto meno su quanto effettivamente ci tenga a me.
Il fatto:
Due giorni fa mi chiama il mio ex (con cui ho un rapporto di amicizia) dicendo che è a un festival di musica e ha visto G. che baciava un'altra.
Pochi istanti dopo mi chiama G per sapere cosa facevo e io rispondo normalmente chiedendogli con chi era al festival. Mi dice che è con delle sue amiche (evasivo), ma che in quel momento era andato a prendere una birra da solo. Fine chiamata.
Salgo in auto richiamo il mio ex che mi descrive quello che ha visto, sento che chiede conferma ai suoi amici che hanno visto tutto.
Arrivo al festival e chiamo nuovamente G. e gli chiedo dov'è.
G: sono seduto su una panchina lontano dalla musica per parlare... ci sentiamo dopo?
io: Perchè? Sentiamoci ora. Con chi sei?
G (innervosito): Perchè ora sto parlando, te l'ho detto
Voce di ragazza in sottofondo: no no, parla, tranquillo
io: Con chi?
G: Te l'ho già detto con chi sono, cosa succede? che cos'hai?
io: perchè non vuoi rispondermi? chi era quella ragazza?
G (sempre piu' nervoso): Era Sara! (migliore amica) Ora mi dici cosa c'è?!
io: niente, mi sembravi solo strano. Ci voleva tanto a dirmi che era Sara?
Ci siamo salutati, parcheggio, ed entro al festival a cercarlo per vedere se mi stava dicendo cazzate o no.
Lo cerco ma non riesco a trovarlo.
Allora gli invio una foto di un anello che vendevano alle bancarelle dicendo se passava a comprarmelo perchè mi piaceva e avevo paura che lo comprasse qualcuno. Gli dico che la foto me l'ha mandata un'amica ma che era già andata via.
Lui mi ha detto che non aveva soldi (non l'ho mai visto uscire senza soldi), che me lo veniva a comprare domani, che le bancarelle probabilmente erano già chiuse.. io ho insistito tantissimo come se fosse l'anello della mia vita, ma niente. Non è voluto andare.
A questo punto inziano a venirmi dubbi sempre piu' grandi e sale la paura che sia effettivamente con un'altra. Lo cerco, ero agitatissima. Non lo trovo. Lo chiamo:
io: Dove sei?
G: Sto andando via..
io: ah... io sono venuta a farti una sorpresa, per questo ti ho detto della bancarella. Dai dove ci vediamo?
G: Eh io sto andando via ormai, sono all'uscita
io: Anch'io sono qua. Ci vediamo davanti la scritta 'uscita'?
G: ok, dammi 10 min e arrivo
io: no ti raggiungo allora, dimmi dove sei
G: io sono già davanti l'auto, stavo andando via.
io: Ma pure io sono nel parcheggio! Sono venuta fin qui per farti una sorpresa, almeno salutami cazzo
G: Senti, questi giochetti mi hanno rotto il cazzo. Prima l'anello, poi vieni qua a controllarmi. Ci vediamo domani
io: bravo, allora dimmi con chi sei in auto.
G: Con Sara, devo accompagnarla a casa. ciao
io: ma che cazzo fai?! Sono qui nel parcheggio, fermati cazzo
G: no, hai rotto i coglioni con queste storie. ci vediamo domani
io: se te ne vai ora, è finita. fammi vedere con chi sei in auto
G: allora è finita. buonanotte
io: ma cosa cazzo dici? ma sei impazzito?
G: se vuoi ci vediamo dopo per parlarne ora devo portare Sara a casa
io: no, fermati ora!
Chiude la chiamata.
Chiamo Sara. Sara mi risponde addormentata dicendo che era con G fino a poco prima, ma era già tornata a casa.
Lo chiamo 5 volte e non risponde.
Mi sento morire.
20 min dopo gli scrivo di vederci al parco.
Il confronto:
Quando arriva gli dico che Sara era a dormire e voglio sapere con chi cazzo era.
Mi dice che era la sua ex (quella con cui è stato 5 anni fa e ora sono amici).
Gli dico ''per me è già finita per come ti sei comportato, perciò puoi dirmi anche la verità. Sono venutà perchè mi hanno detto che ti stavi baciando con un'altra. Quindi con chi ti stavi baciando; con la tua ex o con una nuova?''
Lui nega tutto. Dice che era con la sua ex e le altre sue amiche. Che non c'è stato nessun bacio, che non mi fido di lui, che si sentiva offeso, che non vuole altra ragazza oltre me, che non si permetterebbe di farmi questo visto quello che ho passato, etc.
Mi dice che c'è stato un abbraccio, un bacio sulla guancia e uno sulla fronte mentre la consolava perchè lei stava piangendo e che magari chi mi ha chiamata ha visto male al buio. Mi ha incolpato di fidarmi di piu' del mio ex che di lui, che ho 0 fiducia nei suoi confronti e lo sto accusando ingiustamente.
Io gli chiedo perchè non si è fermato nel parcheggio allora, se non c'era nulla da nascondere che senso ha avuto fuggire in quel modo davanti a me?
Lui mi dice che non si è fermato perchè aveva paura che gli facessi fare una figuraccia perchè ero incazzata nera.
Gli chiedo di descrivermi come era vestita la sua ex e la scena dell'abbraccio... corrispondeva alla scena che mi avevano raccontato.
Il giorno dopo contatto la sua ex su instagram. Mi presento e gli dico che vorrei parlarle appena è disponibile.
1ora dopo sono con G e gli arriva un messaggio da lei: '' Nome Cognome è la tipa con cui stai uscendo?''
Mi sono sentita morire quando mi sono resa conto che la sua ex non aveva la minima idea che lui fosse fidanzato e nemmeno quale fosse il nome della sua fidanzata da un anno. Mi sono sentita uno schifo, invisibile. Come se nella sua vita non avessi mai contato un cazzo.
Lui mi dice che non è mai capitato di parlarne e che comunque lui è motlo riservato riguardo la sua vita privata.
La conclusione:
Io non saprò mai se lui mi ha tradito. Non ho prove materiali. Non ho visto niente.Mi sono state riferite delle voci e basta.
Ma quello che ho visto è lui che scappava via in auto insieme a un'altra ragazza, mentre io gli urlavo di fermarsi e farmi vedere con chi era. Lui non si è fermato. Lui è scappato letterlmente via.
E se è vera tutta la sua versione, perchè scappare? Perchè avere paura di una figuraccia? Perchè non dare spiegazioni alla tua fidanzata che ti sta urlando di fermarti?
Sinceramente, voi cosa ne pensate?
Ci credereste?
Cosa fareste?
Sono esagerata?
Datemi un giudizio su tutto; sul suo essere evasivo, sul tenermi lontana dalla sua vita, su quello che è successo quella sera...
Io non ci capisco piu' nulla. Ho bisogno che qualcuno mi dica il suo parere perchè sto diventando pazza.
Mar
28
Ago
2018
Non so cosa pensare.
Sono fidanzata da quasi 8 mesi con un ragazzo. Ci simo conosciuti durante un viaggio (lui ha 17 anni, io 16) ed è stato amore a prima vista per tutti e due. Il giorno dopo la fine del viaggio, inizia a bombardarmi di messaggi a tutte le ore del giorno e della notte. Diciamo che io in quel periodo ero molto confusa, non sapevo se volevo un'altra relazione, visto che le mie storie precedenti sono state catastrofiche. Da subito mostra la sua dolcezza stupenda e io mi scioglievo (e lo faccio ancora) ad ogni suo messaggio. Dopo circa un mese di messaggi, chiamate e videochiamate, si dichiara e successivamente mi chiede di mettermi con lui. La mia risposta gli arriva il giorno dopo e, ovviamente, è sì.
Il nostro primo bacio è stato dopo tre giorni dal fidanzamento ed è stata un'esperienza unica. Siccome frequentiamo la stessa scuola, le voci si sono sparse subito e così siamo diventati il centro delle discussioni di tutti in pochissimi giorni. I problemi si sono presentati subito, dato che uno dei miei amici delle medie è in classe con lui e dato che ha avuto la brillante idea di comunicarlo al resto della mia vecchia classe. La notizia ha subito destato stupore, ha colpito in particolare una mia vecchia amica che non si è fatta sfuggire l'occasione di criticarmi. Ha subito detto "con lui? Ma sei seria?! Tu sei bellissima e lui è inguardabile, puoi avere sicuramente di meglio. Ti vengono dietro un casino di ragazzi, tutti stupendi, hai un'enorme scelta e tu vai a metterti proprio con lui. Spero che sia una relazione da poco". Io ci sono rimasta malissimo, anche se per me il suo parere non è molto importante perchè nella vita ho sempre fatto tutto ciò che mi rendeva felice senza pensare all'opinione degli altri. Siamo stati il centro del divertimento per circa tre settimane e sono state orribili, sotto questo punto di vista, ma la cosa che mi ha dìferito di più è stata detta dalla mia migliore amica "Non lo meriti. Te sei stupenda, hai un sorriso bellissimo, dei capelli bellissimi, un corpo perfetto che fa invidia a chiunque, delle forme stupende, e un carattere ancora più bello. Non meriti lui, che è tutto tranne che bello, lascialo". Io sono rimasta basita. Anche se questo commento è molto simile a quello della mia vecchia amica e può essere banale, mi hanno fatto molto male queste parole perché credevo che almeno la mia migliore amica mi supportasse.
Comunque, non ho dato ascolto a nessuno, difatti oggi sono ancora fidanzata. Ultimamente però il mio ragazzo mi trascura, nel senso che siccome non possiamo vederci tanto spesso, perché non abito molto vicino a lui e perché è estate, messaggiamo. Però nelle ultime due settimane circa, non mi manda più messaggi eccetto il 'Buongiorno' e la 'Buonanotte' e non mi dice più che mi ama. Alcuni giorni fa, mi scrive che sta avendo dei problemi familiari piuttosto importanti (i suoi geitori divorzieranno), però la conversazione finisce lì. Voglio cercare di pensare che sia solo un periodo, che magari a causa di questi problemi sia più chiuso con me, (visto che non lo è mai stato) e non che non mi ami più. Mi ha sempre detto che io sono l'unica ragazza che lo apprezza davvero, che sono l'amore della sua vita e che nessuno l'ha mai voluto bene come me. Se dicesse che non mi ama più dovrei pensare a tutto questo e chiedermi se non fosse solo un gioco. Non sono mai riuscito a togliermelo dalla testa questo pensiero, perché in passato i ragazzi dell mie relazioni mi "amavano" solo per le mie tette (passatemi il termine) e il mio sedere.
Ho paure che con lui possa essere la stessa cosa.
Ho paura, perché con lui sono felice. Lui è tutta la mia vita e non so cosa farei senza,
Mar
21
Ago
2018
Non riesco a credergli
Ciao a tutti... Vi racconto che cosa mi frulla nella testa e che non riesco a estirpare.
Da quando sono piccola ho sempre avuto una specie di sesto senso per quanto riguarda il capire se una persona mente oppure no.
8 mesi fa, ho conosciuto un ragazzo. Io venivo da una storia di 3 anni e lui invece aveva sempre e solo avuto storielle di 2/3 mesi. Premetto che se non fosse per me non staremmo insieme, perché dopo il primo appuntamento mi sono fatta sentire io e da lì è iniziata la nostra storia.
Insomma, ci conosciamo, ci piacciamo... Dopo un po' di tempo inizio a essere curiosa del suo passato, ma non per giudicarlo, per conoscere meglio la persona che ho accanto.
Durante un discorso mi parla frettolosamente di una storia che l'ha segnato molto durante la sua adolescenza, la quale ha segnato in modo indelebile il suo carattere, ovvero si è chiuso e fa fatica a esprimere i suoi sentimenti. Non mi parla troppo di questa storia, chiude il discorso in 2 minuti e si innervosisce pure.
Io dopo un mese riesco a scoprire, cazzeggiando su Facebook, chi è la ragazza in questione e riesco a ottenere qualche altra informazione, sebbene lui si innervosisca sempre. Lei è una sua amica di infanzia, con cui è stato un mese circa, però per la quale ha avuto una cotta di 2 anni ed è stato rifiutato da lei.
Insomma, non ne parliamo più finché dopo 5 mesi di relazione gli domando come mai foto con me su Facebook non ne vuole mettere e lui mi dice che per lui le cose importanti vanno tenute fuori dai social, condivisibilissimo... Se non fosse che ha ancora tra le vecchie foto quella con la sua ex e io divento sempre più gelosa. Gli chiedo in continuazione perché lei, con cui è stato un mese si meritava la foto e io no. Insomma, inizia a radicarsi in me sempre più il sospetto che lui non sia mai riuscito ad avere una relazione stabile perché pensava ancora a lei e che io fossi solamente un ripiego temporaneo.
Gli faccio altre domande, lui si innervosisce sempre di più e non dà mai risposte chiare. Mi spiega che erano altri tempi e che era più piccolo. Sta di fatto che mi imbatto in una loro vecchia chat e leggo cose che mi fanno stare parecchio male: scriveva cose talmente dolci a lei, a me non le ha mai scritte... Appena conosciuti mi dice che non ha mai detto ti amo a nessuno e invece in questa chat scopro che a lei lo ha detto.
Lui non mi ha mai corteggiata, come ho scritto se non fosse per me non staremmo insieme oggi. Mi ha presentato la sua famiglia, ma con me lui non si apre, è sempre chiuso in se stesso e appena tento di fargli domande su qualsiasi cosa reagisce male, ultimamente ha anche iniziato ad alzare un po' le mani...
Io non capisco più nulla, ho bisogno di parlare con qualcuno ... Non so se vedo distorta io la situazione per via della gelosia ... Non so che pensare...
Il fatto è che tra 2 giorni c'è una fiera nel suo paese e 99% incontreremo la sua ex e, siccome sono rimasti in buoni rapporti, sicuramente si saluteranno calorosamente ecc... Ho paura di avere una crisi se vedessi nei suoi occhi quella luce che con me non ha. Non so come affrontare la cosa e ne sto uscendo pazza. Per favore non prendetemi in giro, so che sembra una stronzata, anzi lo è molto probabilmente ... Però io ci sto male...
Mer
04
Lug
2018
Ansiaaaaa
Dopo anni di sacrifici sono riuscita a laurearmi qualche mese fa. Ho una famiglia grande che a volte è un bene, a volte un male. Innanzitutto chiunque si sente padrone della vita degli altri, quelli che ti danno non sono consigli ma ANSIA. Ultimamente sembrano essere molto accaniti. Ho passato un anno bruttissimo nel 2016, sono caduta in depressione e adesso non sono proprio al massimo. Non ho fiducia nelle mie capacità, mi sento sempre stanca, autostima zero...ancora c'è molto da fare. Purtroppo ancora non posso lavorare con la mia laurea, avevo intenzione di continuare con la specialistica per poi fare il concorso nelle scuole. La mia facoltà non è una facoltà in cui le lezioni le puoi saltare, perché sono di vitale importanza per gli esami. Stiamo parlando della facoltà di Lingue. Ora, le mie zie e qualche cugina si sentono in dovere di pressarmi perché io cerchi lavoro. Già lavoro il sabato sera come badante di due vecchietti. Per un mese ho fatto pulizie da un signore al posto di mia madre che si era rotta un piede (proprio qualche giorno dopo la laurea). Ora sto facendo ripetizioni ad un ragazzo per la maturità, un ragazzo che non ha mai toccato libro e che è molto lento, quindi è un mese che ripetiamo sempre gli stessi argomenti. La mamma di questo ragazzo è pressante, mette ansia sia al figlio che a me. Non si accontenta del fatto che il figlio l'abbiano ammesso agli esami per miracolo e vuole da lui più di quello che può dare, quindi immaginate lo stress psicologico sia del ragazzo che il mio che cerco di fargli fare le cose al meglio. Ma questo per mia zia e per le mie cugine non basta. Vogliono rovinarmi il sogno di proseguire gli studi e di fare un dottorato. Mi dicono "manda curriculum là e qua, parti, vai là, non importa se non puoi frequentare, ecc...". Mia cugina l'anno scorso mi ha fatto fare il colloquio per il Servizio Civile, mi ha fatto andare fino a Roma da sola, il colloquio è andato bene ma poi per via di ragazze raccomandate, non mi hanno preso (e avevo un bel punteggio). Tra poco riescono le domande ma io ho in progetto di frequentare le lezioni universitarie e non posso assolutamente dedicarmi al Servizio Civile, nonostante io abbia bisogno economicamente, mi sento egoista ma anche in diritto di fare quello che mi sento di fare. I miei genitori non hanno chissà quale lavoro, andare all'Università è stato un lusso. Io ho sempre fatto del mio meglio, gli ho fatto spendere sempre il minimo e a volte non ho fatto degli esami perché in quel momento non potevo comprare i libri, non li ho mai fatti sentire in colpa o in dovere di pagarmi gli studi, gli avevo anche detto che avrei lasciato gli studi per lavorare. Ma ora ce l'ho fatta, e mi sento in diritto e dovere anche verso i miei genitori di concludere il mio percorso di studi come si deve. Sono egoista? Sono nullafacente? Mi sfogo qui perché non so con chi altro farlo, mi sento di star facendo una cosa sbagliata. Forse veramente dovrei far finta di niente e trovarmi un lavoro qualunque e basta (visto che con la triennale non posso insegnare nelle scuole pubbliche come FORSE un giorno farò). Ma non ci riesco...
Mar
12
Dic
2017
Sfogo o aiuto?
Ciao a tutti, sono nuovo nel blog. Più che uno sfogo è un fatto di parlare con persone che non mi conoscono e che giudicano in modo oggettivo. è da un pò che mi frequento con una ragazza. Molto tranquilla anzi troppo...delle volte neanche parliamo...stiamo insieme e tutto va bene. Non tutti sanno di lei...infatti un mio amico mi mette in contatto con un altra ragazza...conosciuta (un caffè ed un pò di chiacchere...niente di che) mi ha subito colpito. ci parlo tutti i giorni , è l'opposto dell'altra ragazza e ci dovremmo rivedere questo weekend. Solo che ovviamente il dubbio e lo sfogo è da una parte so che ho una cosa certa però è troppo stabile per come sono fatto io....e dall'altra è solo una misera conoscenza....che faccio?? Giudicate , consigliate...fate vobis
Dom
29
Ott
2017
Sono combattuta...
Aiutatemi a trovare una soluzione...
Sebbene non mi piacciano i miei attuali coinquilini (a so che rimarranno anche l'anno prossimo) adoro la zona in cui ho trovato questa casa, mi è molto comoda per raggiungere la facoltà che seguo... Il problema è che, sebbene l'affitto non sia elevato, i miei faticano a pagarlo tutti i mesi, sto cercando lavoro per dargli una mano ma fino ad adesso non ho trovato niente (ho degli orari impossibili con le lezioni) e purtroppo dando disponibilità solo il weekend non trovo praticamente niente... Ho la possibilità di richiedere un posto letto (anche se ormai dall'anno prossimo) che verrebbe a pesare meno sulle spalle dei miei genitori, ma questo vorrebbe dire dover lasciare questa casa che, ripeto, sebbene non sopporto i miei coinquilini, adoro per il resto... Sono molto combattuta perché non so cosa fare, ho provato ad esporre il mio punto di vista a mia madre, ma lei pensa solo ai soldi che deve far uscire per pagarmi l'affitto, le ho siegato che per me sarebbe un disagio andare nelle residenze per studenti ma a lei non interessa... Secondo voi sarei una pessima figlia se insistessi a rimanere qui?
Ven
26
Mag
2017
Dubbio
Sono un uomo sposato a cui piace guardare e fantasticare molto su altre belle donne che non siano mia moglie. A mia moglie quando sto e sempre andato bene e anzi, anche quando eravamo fidanzati, mi ha sempre detto che non ha problemi se ho rapporti con altre donne ma é sufficiente che non le metto incinta o che queste creino problemi a casa. In passato prima di incontrarla non ero mai stato fedele e ho avuto molte frequentazioni.
ORa anche se lei mi ha sempre ripetuto queste parole, da quando l'ho conosciuta, non sono mai stato con un'altra e sono sempre stato fedele. Eppure le sue parole mi sono sempre girate in testa e nell'ultimo periodo mi sento insoddisfatto nel sesso con lei e spesso mi ritrovo oggetto di moine da altre donne con cui potrei avere un'avventura.
Sto valutando seriamente di andare con altre donne. Il mio dubbio non é se lei accetti la cosa, perché conoscendola so che le sue parole sono sempre state oneste, ma se io posso accettarla e continuare a vedere il "noi" allo stesso modo di come lo vedevo prima.
Mer
17
Mag
2017
Dubbio
Non so se ho più voglia di te, o più voglia di svegliarmi domani e non sapere nemmeno chi diavolo sei.Boh.Nel dubbio, bevo.
Gio
02
Mar
2017
Paura della verità
Mia moglie aspetta un bambino. Sarà il nostro terzo figlio. Dovrei essere felice e invece ho un macigno sul cuore che non mi lascia respirare perché Ho fondati sospetti che non sia figlio mio. Tempi che non coincidono perfettamente e altri indizi che non sto adesso a dire. Ho paura di sapere l a verità. Forse preferisco vivere nellignoranza e nel dubbio anziche avere la certezza di un figlio illegittimo. No so cosa fare, potrei fare l'esame del dna al bambino ma poi non sono sicuro che sopravviverei alla verità. Io amo troppo mia moglie e la mia famiglia, non riuscirei a farne senza. Con mia moglie cerco di farmi vedere sereno e felice ma dentro di me è come piombo. Che alternative ho?
Dom
27
Nov
2016
Ho sbagliato?
Ciao a tutti, vorrei ricevere un parere a proposito di una cosa che mi è capitata per capire se ho agito male.
Conosco quest’amica da più di vent’anni e, da quattro anni a questa parte, ci vediamo una volta alla settimana o ogni quindici giorni per fare due chiacchiere. Ciò nonostante, non ho una particolare confidenza con lei. Di questo mi prendo la responsabilità al 100%: sono molto riservata sulle mie questioni personali e ho sempre accuratamente evitato di farle confidenze sulla mia vita privata.
Circa due mesi fa, non sentendola da tre settimane, le mandai un messaggio per sapere come stava, pur immaginando che ci fosse un problema con un suo stretto familiare, che da tempo ha seri problemi di salute. Infatti mi rispose con un messaggio confermando il mio sospetto. Sempre per messaggio, le espressi il mio dispiacere e le spiegai che non l’avevo chiamata prima perché, immaginando la situazione, avevo preferito lasciarla tranquilla. Le scrissi anche che, se invece voleva parlare, poteva chiamarmi senza esitare.
Non rispose così, dopo altre due settimane, le scrissi nuovamente per avere sue notizie. Stavolta mi disse che il suo familiare stava un po’ meglio e che, se fosse riuscita, mi avrebbe chiamato fra la sera e il giorno seguente, cosa che poi non fece. Io, immaginando un nuovo peggioramento, mi comportai come vorrei che gli altri facessero con me: evitai di disturbarla, pensando che si sarebbe fatta sentire lei, quando avesse voluto.
La scorsa settimana mi ha scritto un messaggio proponendomi di vederci (dall'ultima volta che le avevo scritto erano passate quattro settimane). Una delle prime cose che mi ha detto durante il nostro incontro è che il mio comportamento l’aveva lasciata perplessa e che si sarebbe aspettata una maggiore vicinanza. Io le ho spiegato che mi sono comportata con lei come avrei voluto che gli altri si comportassero con me: quando ho problemi non ho voglia di parlare con nessuno e preferisco stare sola. Lei ha replicato che un conto sono le telefonate, in cui uno può non avere voglia di parlare, un altro sono i messaggi, a cui, se uno non vuole, può anche non rispondere.
Non ho voluto aprire una discussione su questo perché immagino che abbia passato un periodo di forte stress e i primi giorni mi sono anche sentita in colpa perché mi rendo conto che, a volte, posso sembrare una persona fredda. Però mi chiedo: il mio atteggiamento è stato davvero così sbagliato? E’ un errore non tampinare chi non vuole essere disturbato?
A voi l’ardua sentenza!
Iscriviti!
