Dom

27

Nov

2016

Ho sbagliato?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao a tutti, vorrei ricevere un parere a proposito di una cosa che mi è capitata per capire se ho agito male.

Conosco quest’amica da più di vent’anni e, da quattro anni a questa parte, ci vediamo una volta alla settimana o ogni quindici giorni per fare due chiacchiere. Ciò nonostante, non ho una particolare confidenza con lei. Di questo mi prendo la responsabilità al 100%: sono molto riservata sulle mie questioni personali e ho sempre accuratamente evitato di farle confidenze sulla mia vita privata.

Circa due mesi fa, non sentendola da tre settimane, le mandai un messaggio per sapere come stava, pur immaginando che ci fosse un problema con un suo stretto familiare, che da tempo ha seri problemi di salute. Infatti mi rispose con un messaggio confermando il mio sospetto. Sempre per messaggio, le espressi il mio dispiacere e le spiegai che non l’avevo chiamata prima perché, immaginando la situazione, avevo preferito lasciarla tranquilla. Le scrissi anche che, se invece voleva parlare, poteva chiamarmi senza esitare.

Non rispose così, dopo altre due settimane, le scrissi nuovamente per avere sue notizie. Stavolta mi disse che il suo familiare stava un po’ meglio e che, se fosse riuscita, mi avrebbe chiamato fra la sera e il giorno seguente, cosa che poi non fece. Io, immaginando un nuovo peggioramento, mi comportai come vorrei che gli altri facessero con me:  evitai di disturbarla, pensando che si sarebbe fatta sentire lei, quando avesse voluto.

La scorsa settimana mi ha scritto un messaggio proponendomi di vederci (dall'ultima volta che le avevo scritto erano passate quattro settimane). Una delle prime cose che mi ha detto durante il nostro incontro è che il mio comportamento l’aveva lasciata perplessa e che si sarebbe aspettata una maggiore vicinanza. Io le ho spiegato che mi sono comportata con lei come avrei voluto che gli altri si comportassero con me: quando ho problemi non ho voglia di parlare con nessuno e preferisco stare sola. Lei ha replicato che un conto sono le telefonate, in cui uno può non avere voglia di parlare, un altro sono i messaggi, a cui, se uno non vuole, può anche non rispondere.

Non ho voluto aprire una discussione su questo perché immagino che abbia passato un periodo di forte stress e i primi giorni mi sono anche sentita in colpa perché mi rendo conto che, a volte, posso sembrare una persona fredda. Però mi chiedo: il mio atteggiamento è stato davvero così sbagliato? E’ un errore non tampinare chi non vuole essere disturbato?

 A voi l’ardua sentenza!

Tags: dubbio

2 commenti

No, no hai sbagliato. Tu stessa dici di non avere particolare confidenza, ergo, non sai cosa può farle o non farle piacere e hai seguito il tuo istinto. Quindi, siccome nessuno è telepatico, se io voglio la vicinanza di una persona durante un periodo difficile lo dico e basta, senza troppe manfrine.

Il caso è chiuso .D 

 

Avatar di justine1978justine1978 alle 10:24 del 28-11-2016

Dopo vent'anni non vi rendete conto che siete diverse? Tu non vuoi rotture di balle, lei vuole parlare. A volte la riservatezza è scambiata per menefreghismo, si, ma da dalle persone con cui non ti sei mai aperta e non sanno come sei. Tu una telefonata potevi farla, e lei poteva dirti che voleva parlare. Secondo me, se tieni a questa persona, evita di aprire una discussione e invece sfruttalo per capire un lato della tua amica che non conoscevi.

PS. Una telefonata ogni tanto non è tampinare, anzi, nei "momenti no" fa piacere. Non a te, chiaro, ma di solito si dimostra interesse. E questo gli amici lo apprezzano. 

Avatar di XyzXyz alle 11:35 del 28-11-2016

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