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Dom
25
Ago
2019
Inetto a vivere
Sono solo.
Ho tanti amici, dei genitori che mi vogliono bene, un fratello con cui vado (quasi sempre) d'accordo ma fondamentalmente sono solo.
Cerco sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno, non mi piace tormentare chi mi circonda con i miei problemi che preferisco tenere per me stesso mentre mi ritrovo spesso e volentieri a tirare su il morale agli altri. Tutti mi reputano una persona felice e solare perché questo è quello che dimostro di essere e che in effetti mi piacerebbe essere ma la verità è che spesso sono ricolmo di tristezza.
Ci sono stati tempi in cui la mia felicità era genuina mentre ora mi sembra di indossare una maschera con un sorriso stampato sopra, il cui unico scopo è quello di divertire chi mi circonda come fossi un giullare.
Se devo essere onesto con me stesso la vita non mi va poi così male, eppure mi guardo intorno e realizzo che tutti i miei amici hanno la strada spianata, anche per via della loro maggiore disponibilità economica, mentre io faccio un sacco di rinunce per garantirmi un futuro più dignitoso perdendomi probabilmente gli anni più belli della mia esistenza.
Vedo passarmi davanti agli occhi la vita e non posso fare altro che restare a guardare.
Socializzo velocemente ma fatico ad aprirmi riguardo i miei sentimenti più profondi anche con gli amici che considero più cari. Forse è per questo che non riesco ad avere una relazione che vada oltre la semplice amicizia, infatti ho avuto una sola fidanzata e da ormai 3 anni non mi riesco nemmeno a rivolgere ad una ragazza in termini amorosi, figuriamoci ottenere anche solo un appuntamento.
Mi sento patetico, sfigato e senza speranza.
Ho deciso di scrivere qui dopo l'ennesima serata in cui rientrando a casa sono caduto nella spirale di depressione che mi coinvolge quando resto solo con me stesso. Non so perché lo sto facendo, forse nella speranza di trovare conforto e di distrarmi dai miei pensieri raccontandoli a chiunque pur continuando a non dirli a nessuno.
Dom
11
Nov
2018
4 mesi di patente e mai dato un passaggio a nessuno
Ho 18 anni ed ho la patente da 4 mesi. Per prenderla ho fatto 18 guide, ho passato al primo colpo sia teoria che pratica ed ho guidato molto con mio padre.
Il problema è che, a 4 mesi dall'esame di pratica, i miei genItori non mi permettono di guidare da solo. Vogliono per forza che ci sia uno di loro in macchina con me. E se piove o ci sono situazioni avverse, il sottoscritto non può guidare. La situazione prima del terzo mese era addirittura peggiore: mia madre non voleva farmi guidare se c'era solo lei e non anche mio padre.
Ciò che più mi fa star male è che ci sono altri miei amici che si sono patentati ben dopo di me e dopo pochissimo tempo dalla pratica, se non il giorno stesso, sono andati in macchina da soli, a far fare, insomma, il classico giro agli amici. In sostanza, questo atteggiamento dei miei genitori nei miei confronti mi fa sentire un inetto.
Non contenti, se per caso mi mostro troppo prudente alla guida per i loro standard, sono urla ed insulti. Se qualche idiota fa cavolate al volante (mancate precedenze e simili), sono urla ed insulti. Se voglio usare una strada che mi è più comoda rispetto al percorso che vogliono loro, sono urla ed insulti.
Il problema è che (sarò forse troppo sensibile io) più mi urlano addosso e mi insultano, più mi faccio prendere dall'ansia e dal panico, ed in quelle circostanze la mia guida si fa più scattosa e brusca. Non capiscono che quando guido "male" la colpa è loro.
Grazie per aver eventualmente letto tutto questo sfogo. Scusate la lunghezza ma avevo bisogno di esternarlo. Colgo l'occasione anche per ringraziare i suddetti genitori modello per tutta la fiducia che mi hanno dato. A presto.
Mer
02
Set
2015
Viscido coglione inetto.
Vorrei vederti arrostito come un pollo bruciato dentro quel locale di merda. Viscido coglione inetto!
Ti auguro che stasera a cena venga qualche bella "milf bionda" o qualche "teen alternativa" che scateni i tuoi istinti da viscido e che tu possa realizzare tutte le tue belle fantasie sessuali, io, vado a bermi una birra in tuo onore! Good job amigo! Si sa mai che qualche strana entità ti fulmini mentre pedali.
Gio
02
Feb
2012
Il mio ragazzo scopa con me solo una volta alla settinama... Non ne posso piĆ¹!
Non ce la faccio più. Ho 27 anni, mi sento giovane e vorrei che la mia vita fosse tutta passione e sesso. Convivo col mio ragazzo da quasi sei anni in una casa grande ed accogliente. Non abbiamo pressioni economiche ed entrambi molto tempo libero. Però lui non mi scopa... All'inizio pensavo di essere brutta e grassa, così ho iniziato a fare palestra. Ho perso ben 20 kg, ma i rapporti non aumentavano. Ho iniziato quindi a fare compere nei sexy shop. Ho acquistato di tutto, falli doppi, vestitini, pure l'altalena dell'amore. Ce l'ho da 4 mesi e l'abbiamo usata tre volte... Penso di essere piuttosto brava a letto. I miei ex dicevano che nel sesso orale ero bravissima. Lo dice pure quell'inetto del mio ragazzo. Ma allora? Oltretutto mi pare di stare con un vecchio... Non va mai dal dentista, ha dei denti veramente impietosi, fuma come un turco e a 33 anni ha la stessa tosse di un vecchio ricoverato in pneumologia. Ho pensato a farmi un'amante, ma non trovo nessuno. Ma è possibile che una donna sia condannata a questa tristezza? Per me il sesso è l'80% del rapporto. Mi pare di vivere con una amico di cui non apprezzo le abitudini comportamentali. Come ne esco???? Aiuto!!!!!