Tag: sola
Mar
13
Ott
2015
Mi sento sola
Da poco è finita la storia con un uomo che mi ha distrutta moralmente e psicologicamente, mi ha fatto allontanare da tutte le mie amicizie mi ha isolata dal mondo ed ora mi trovo sola a passar le giornate avanti la TV non so dove andare che fare e ho paura degli uomini . Ho avuto poche esperienze con gli uomini ma tutte disastrose l'ultima poi la peggiore ho perso sei anni della mia vita inutilmente a correre dietro un pazzo che mi ha illusa che tutto potesse cambiare da un momento all'altro ma nulla è cambiato. Lui era sposato ed è stato con me sei anni a dirmi che avrebbe lasciato la moglie da un momento all'altro ed io l'ho lasciato perché stanca di un cambiamento che mai arrivava ed ora che faccio?? Pensavo che mi cercasse e finalmente si decidesse a fare questo passo , ma mi ha risposto che con 2300€ al mese di stipendio non poteva permettersi di pagare il mantenimento alla moglie e che dovevamo continuare a fare gli amanti per tutta la vita ! O dovevo aspettare che la moglie trovasse un lavoro invece di fare la mantenuta . Non voglio ricascarci è la mia vita perché devo vivere in questo modo ma mi sento tanto sola.
Dom
20
Set
2015
Amicizia falsa e solitudine!?
Non so che fare, e tutto questo mi tormenta...
Salve a tutti, sono una ragazza adolescente, che mi trovo oggi a sfogarmi con tutti voi perchè sono stufa della mia situazione sociale.
In pratica ho 1 sola amica, 1 sola (lo so faccio pena) e la cosa buffa e che mi sta pure sulle palle. Siamo in classe insieme, e fuori da scuola ci vediamo poco. Lei non si interessa a me, anche se io l'aiuto sempre. Siamo amiche false in poche parole, però io me la tengo amica perchè ho solo lei. Il problema è che da un pò di tempo 'l'ho studiata, il suo comportamento, cosa dice, cosa fa etc..' e mi sono accorta che siamo completamente diverse. Lei è molto superficiale, molto esuberante, quando c'e da fare i fatti non c'e mai e anche un po troia.. Io non dico che sia una brutta persona, perchè ogniuno è comè, però per me come amica, non è l'ideale.. Interessi in comune 0, mi parla sempre dei suoi ragazzi (che cambia 1 alla settimana) e a me ste cazzate non interessano... Cosa fare, ci chiudo o me la continuo a tenere amica? E se ci chiudo ho paura di rimanere davvero sola, anche se un po mi ci son abituata avendo solo 1 amica, però passare tutto il tempo da sola non mi sembra il caso, anche perchè alla mia etá è strano...
Sab
19
Set
2015
Sono stufa di questa vita di merda!
Piccola premessa, ho 16 anni.
Mi sono stancata delle mia vita, ormai sono al limite...
La mia rutine giornaliera è : alzarmi, andare a scuola, tornare a casa, pranzare, dormire tutto il giorno, cenare e dormire; e cosi rinizia da capo.
Non ce la faccio piu, passo i pomeriggi interi a non fare assolutamente nulla, il fine settimana chiusa in casa.
Non ho amici (o almeno veri,quelli con cui la voglia di uscire non ti manca), attivita fuori scuola non le faccio perchè non saprei che fare...
Poi ci si mettono pure i miei che il fine settimana mi dicono che devo uscire e fare cose, ma io sono sola e loro non lo sanno.. Questa cosa mi sta distruggendo.. Ho bisogno di qualcuno, qualcuno di vero..
P.S. e non dite che passera' perchè è circa 3 anni vhe vado avanti cosi..
Gio
27
Ago
2015
Stanca e finita
ok, mettiamola così... sono stanca. Ho 21 anni. A 21 anni mi sto rendendo conto di averne vissuti in realtà non più di 15. Ho capito che i 6 persi sono quelli più importanti: dalla 4^elementare al 1^ superiore. Sono gli anni in cui si stringono quelle amicizie che poi dovrebbero, o almeno potrebbero, durare a vita. E infatti io non ne ho. E' anche colpa mia, lo ammetto. Dalle superiori si coltivano le amicizie già costruite, si scremano alcune, si cementificano altre e se ne possono creare altre ancora, ma sempre partendo da una base già forte. Il problema è che alla mia scrematura non è sopravvissuto nessuno. Alle medie avevo un gruppo di 5 ragazze. Oggi ci limitiamo al saluto, ma due di loro sono rimaste grandi amiche. Significa che è colpa mia se non lo sono ancora neanche io. Così avrei potuto trovarmi nella loro comitiva di 20 persone. Invece sono in una di una decina di apatici, che neanche si può veramente definire gruppo di amici, dato che ci sentiamo solo il sabato per organizzare la serata. Addio mondo se un giorno dovessi aver bisogno di qualcuno che mi stia vicino. Non esiste nessuno con cui uscire solo per due chiacchiere e un caffè. Dovrei avere una migliore amica... ma se anche lei ormai non mi caga più, allora siamo alla frutta. Io neanche l'ho più sentita realmente migliore amica da due anni più o meno. Apatica, anche lei. Avrei potuto darle affetto e dedizione. In cambio avrei voluto semplicemente anch'io un po' di affetto, un ti voglio bene ogni tanto, invece no. Allora penso che l'amicizia non si dimostra a parole, ma nei fatti. Bene... nei fatti, ad esempio, pur sapendo che dopo quella sera non sarebbe potuta più uscire e non ci saremmo viste per qualche settimana, ha preferito uscire con tre ragazze che sopporta poco, sperando che ci fosse anche il ragazzo che le piace, piuttosto che con me. Per la cronaca, poi il tipo non è uscito. Allora penso che ciò che voglio io non potrà darmelo lei nè nessun altro, perchè ciò che cerco è l'amicizia adolescenziale, di quel periodo della vita che mi manca. Quindi sono io il problema, sono io infantile. Può essere, ma intanto vedo che per tante ragazze mie coetanee è normale avere ciò che io vorrei e non avrò mai... per loro è normale ancora oggi. E insomma sono sola e annoiata.
Studio all'università qualcosa che sì, mi piace, ma non è ciò che veramente vorrei fare. E ciò che veramente vorrei fare non potrò mai farlo, se non come hobby e interesse personale, perchè non dà pane. Ok... almeno quello che faccio mi darà la buona scusa per scappare dal mio paesino appena dopo la laurea. La laurea? Ah bè, altra storia. Perderò per seri motivi buona parte di settembre e ottobre, mi troverò indietro con gli esami e mi laureerò in un aprile, e la specialistica inizia a novembre... significa che avrò 6 mesi in cui non saprò letteralmente che fare.
Ah, e non sono ricca eh, anzi. I miei genitori non sono dipendenti pubblici, quindi lavorano tanto ma guadagnano poco, e questo mi preoccupa, per me e per loro.
Tutti questi pensieri mi opprimono, mi rendono ancora più apatica dei miei amici e ogni volta che ci penso sento un tonfo. E non posso non pensarci, perchè qualunque gesto, qualunque cosa della vita quotidiana riconduce a loro. Se me ne andassi, temporaneamente o per sempre, non se ne accorgerebbe nessuno, ne sono convinta, e aspetto con ansia il momento. Ah, sono bisex, e nel mio paesino neanche vi dico cosa significa.
Scusate se mi sono dilungata troppo... non siete obbligati a rispondere e no, prima che me lo consigliate, non è questa l'età e il momento per fare nuove amicizie, trovare nuovi gruppi, cambiare corso di laurea ecc. Non c'è modo di cambiare nulla.
Ven
07
Ago
2015
Non ho niente e sono indispettita
Non ho poco, eppure mi manca proprio l'essenziale. Un padre che non è mai stato fiero di me, nonostante in fondo non gli abbia mai dato dispiaceri, non ho più alcun legame con mio fratello e questo è uno dei peggiori dolori che si possa provare, il motivo è vago ma ormai irreparabile, viviamo in due mondi diversi. Non ho un ragazzo né ho più tentato di rimediare a questo, sto bene da sola e normalmente non è una cosa che mi fa soffrire, però non so, vivere senza amore è quasi non vivere, è così. Non ho molti amici, non sono socievole, le uniche amicizie che ho sono quelle di scuola ma ora è estate e non ci vediamo più. Ho l'amica di una vita, noi usciamo ma non mi è di conforto nei momenti in cui sono giù, è un po' più piccola di me ed è spensierata, non riesce a cogliere le mie tristezze, non sa consolarmi.
Oggi ho capito che sono invidiosa, non credevo che un sentimento del genere mi appartenesse ma sono gelosa della mia amica, lei ha commesso molti errori, è vendicativa, viziata eppure ha sempre qualche amico accanto, un ragazzo che per lei farebbe di tutto (nonostante lei lo abbia umiliato e cornificato) un padre che non le fa mancare niente a livello affettivo, che addirittura la elogia davanti a tutti nonostante i suoi erroracci "mia figlia è furba" o "mia figlia è bella e brava" quando questa non è affatto così, è una ragazza facile che non ha alcun valore e che non ha un briciolo di intelligenza. Ha una sorella che stravede per lei. E tutto questo amore che lei ha e io no? Mi chiedo perché.
Dom
26
Lug
2015
sta notte non dormo
Fin da piccola il rapporto con mio padre è stato complicato...quando io feci 3 anni mio padre scappò di casa e ovviamente non tornò nella mia vita fino hai miei 5 anni...si presentò una mattina a scuola dicendo di essere mio padre e che avrei dovuto trascorrere ogni fine settimana con lui.
All'inizio ero la bambina più felice del mondo,avevo smesso di chiedere a mia madre perché tutte le bambine avessero un padre presente mentre io no...stavo iniziando a costruire un rapporto con lui e le cose inizialmente sembravano andar bene fino agli otto anni ,iniziarono i primi litigi le prime punizioni che mano mano diventavano più severe, fino ad arrivare a chidurmi in delle stanze al buio, poi iniziarono gli schiaffi e come se non bastasse iniziò a levarmi il cibo dal piatto in base al voto che prendevo a scuola o se mi sedevo sul divano in modo sbagliato, se scompigliavo il letto mentre dormivo. Così verso i 10 anni decisi che non avrei più dormito li e iniziai a farmi lasciare anche a tarda ora a casa di mamma che mi accoglieva sempre con tanto affetto...
Mi resi conto ben presto che senza lui stavo bene e che potevo benissimo stare senza di lui come avevo fatto a tre anni....lui mi stava solo rovinando la vita. Quando festeggiai i miei 11 anni i problemi diventarono insostenibili.. A scuola non andavo bene poiché non potevo studiare con lui che mi gridava sempre e mi ordinava le commissioni più improbabili, ma la cosa peggiore quando si trovò la fidanzata, era una ragazza giovanissima e poteva essere mia sorella e inoltre anche lei dovette subire per un anno la bestia ne era in mio padre fino a quando non decise di andarsene ...anch'io avrei voluto farlo ma ancora ero piccola e il giudice non voleva..dovevo aspettare i 13 anni cioè un anno esatto..infatti appena li feci lui riaprì la causa che aveva chiuso con mia madre accusandola di cose atroci che neanche la madre più cattiva al mondo avrebbe fatto. Il giudice fu costretto a chiamarmi e io accettai senza problemi perché ormai non avevo più lacrime da versare e una volta funoto tutto mi toccò andare dallo psicolologo per autolesionismo che ancora oggi non sono riuscita a superare...
Ora sono passati sei mesi e lui non si fa piu sentire e oggi ho saputo che domani si sposa...la mia vita è una merda e non vorrei essere mai nata....mi sta crollando il mondo addosso e nessuno finora è riuscito ad aiutarmi...vorrei solo un po di serenità per continuare gli studi....penso di non avere mai avuto un padre perché ormai dopo quello che mi ha fatto non lo considero tale.
Sab
13
Giu
2015
Niente ha più senso
non so che cosa mi stia succedendo.non sono più la stessa ,non riesco a trarre più piacere da ogni che faccio,sono apatica,non mi va più nemmeno di uscire con gli amici,non sopporto più nessuno..e dire che faccio un sacco di cose,ho la giornata piena per cui dovrei essere più che soddisfatta della mia vita,ma non lo sono..non so nemmeno più cosa voglio dal futuro,vorrei fare grandi cose,vorrei scoprire iun mio talento più profondo e portarlo avanti per avere un minimo di soddisfazione,ma non c'è niente che mi soddisfi..faccio teatro e mi piacerebbe diventare un'attrice affermata,ma è un sogno irrealizzabile,utopistico.miente e nessuno riesce a rendermi felice,mi sento sempre triste e sola,nonostante mi sforzi in tutti i modi di provare cose nuove e di guardare le cose in maniera diversa.ne ho parlato anche con il mio psicologo,che mi ha detto che mi devo buttare in esperienze nuove e capire cosa mi piace davvero ..peccato che non c'è niente che mi soddisfi,è più ci penso,più cerco una vis d'uscita è più mi ritrovo al punto di partenza..sono sola e nessuno mi capisce..e non so più cosa fare..non so più nemmeno cosa sia la gioia ..è tutto una montagna di merda e non ne vengo fuori
Ven
15
Mag
2015
Senza Titolo
senza amiche, senza svaghi, lavoro in uno sgabuzzino senza rapporti o una mezza chiacchiera con nessuno intorno a me, le uniche persone oltre alla mia famiglia che frequento sono la famiglia del mio ragazzo, che vedo tutti i giorni e spesso piu di una sera a settimana, se non li vedo si parla di loro, oppure devo subire le loro vicende .
ho bisogno di un pò di leggerezza, quella che si prova andando a prendere un caffe con un'amica, che non ho, non parlo di comitive o chissà cosa, ma di un caffè., e invece non ho nessuna.
mi sento triste quasi per tutta la giornata perchè non ho un attimo di leggerezza, tutto il giorno a lavoro, in un ambiente triste e che mi rende nervosa, esco e torno subito a casa, dove mangio l'impossibile;
ho provato la palestra ma ninete, nenache li sono riuscita a scambiare due chiecchiere o addirittura instaurare un rapporto con qualcuna;
ho provato ad andare a farmi un giro dopo il lavoro, ma da sola non aveva senso,
ho provato le chat, ma mi stufano perchè non si creano amicizie lì,
ho provato a guardarmi intorno e l'unica che potrei avere è mia cognata che mi cerca tutti i santi giorni, ci ho provato, l'ho frequentata e mi sono solo resa conto di quanto sia falsa e paraculo, ah e bugiarda; quindi meglio evitarla.
uscivamo con una coppia di amici, ma da parecchio non si fanno piu sentire, hanno avuto una crisi e sia lui che lei mi sono venuti a cercare per sfogarsi, pensai anche di prendermi qualche giorno dal lavoro per stare vicino a lei (fortuna che non l'ho fatto) ora che sono tornati insieme sono spariti nel nulla, giuro.
ho messo sù molti chili e per questo mi sento un cesso, nonostante il mio ragazzo mi dica il contrario, e la cosa "bella" è che i sono impegnata seriamente un mese tra dieta e palestra (un mese per me è un'eternità non ci ero mai riuscita) ho ottenuto dei piccoli risultati e poi? ho lasciato perdere tutto e ripreso i chili.
sono stanca, voglio uscire da questa situazione, io vorrei solo una maica sincera, quella che molte hanno per scambiare due chiacchiere, ma non esiste, una cosi per me non esiste, non ce la faccio più.
Dom
15
Mar
2015
Mi sento una fallita e sono furiosa.
A 28 anni mi sento una fallita.
Due anni fa ero una donna in carriera, fidanzata. Stipendio, macchina, serate ed eventi vari. Fisico perfetto. Stanchezza, stress ecc, non ero felice però ero "qualcuno". Ero fiera di me stessa. Mi sentivo una donna in carriera.
Ora invece... faccio la mantenuta, sono ingrassata di sei kili, sono single e mi accontento di qualche ragazzo di qua e di là che ogni tanto si degna di contattarmi... mi sento una fallita. Mi sento una balena e perdo i capelli. Le mie finanze piangono.
A breve inizierà il tirocinio per diventare insegnante. Andrò a vivere in un'altra città ma la legge riguardante l'insegnamento sta cambiando e quindi questo titolo che costa un sacco di soldi (soldi che ho guadagnato facendomi sfruttare e umiliare dalle aziende) non servirà a niente. Non chiedo soldi ai miei da 6 anni (ho sempre lavorato) ma sapere che i soldi messi da parte con tanti sacrifici andranno a putt**e mi fa stare male. E dopo aver conseguito questo titolo, cosa farò? Dove andrò? cercherò di nuovo lavoro in qualche azienda che mi sfrutta? Mi sento male, una merda. Voglio uccidermi. Ho sbagliato tutto nella vita. A che è servito laurearmi prestissimo e con il massimo dei voti? A che è servito farmi umiliare dalle aziende? Ho sempre odiato gli imprenditori. Ma non tutti. Stimo i liberi professionisti e i commercianti ma detesto i figli di quelli che hanno le aziende e che sfruttano i loro dipendenti, che non sanno cosa significhi fare sacrifici, che non sanno cosa significhi guadagnarsi la vita, alzarsi prestissimo al mattino, vivere in una casa con 10 coinquilini, farsi 150 km al giorno per raggiungere l'azienda, non potersi permettere ciò che si vuole, studiare per avere bei voti (i capi che avevo avevano comprato le loro lauree. Anzi, no, il loro papino gliele aveva comprate). Non dimenticherò mai uno dei miei ex capi che aveva un anno più di me. Era gennaio e mi disse "non verrò per 10 giorni. Vado a Miami. Sai, è da novembre che non mi prendo una vacanza". Cioè... povero piccolo! Veniva in azienda alle 12 e usciva alle 16 e faceva due ore di pausa pranzo... era troppo stressato il piccolino. ma vaffanculo a te e a tutti quelli come te! E poi ovviamente l'orario di chiusura era alle 18 ma io alle 21 dovevo star ancora lì ed essere umiliata e insultata, facendo cose che non mi competevano. ma vaffanculo. che caz mi sono laureata a fare? Mi sento male. Un'altra stronza, invece, in un'altra azienda, faceva cadere la penna di proposito e mi chiamava dicendomi "raccoglimi la penna". ma raccoglitela tu, puttanella cafona arricchita!
E in tutto ciò, dopo tutto quello che ho fatto e subito, mi ritrovo punto e a capo, per giunta sovrappeso e depressa. Ora andrò a prendere l'abilitazione per l'insegnamento che però non serve a niente. Per essere ammessa ho dovuto pure fare tre prove di selezione e studiare e lavorare contemporaneamente. La gente dice che sono stata fortunata perché mi hanno ammesso...
Poi cammino per la strada e vedo che una modella mi somiglia... ma cakkio, avrei potuto farlo anche io, una volta.... mondo crudele!
Sono arrabbiata, irata. Vorrei sapere quando è che avrò una mia caz di vita. Dell'amore non mi frega un cavolo per ora. Esco da una storia di nove anni. Ma almeno amici e lavoro decente (non dico dei miei sogni, ma decente, caz) vorrei averli. Chiedo troppo? Mi sono sempre data da fare (studiavo e lavoravo) ma sembra che questo non paghi. Me ne voglio andare da questa nazione di merd! Per due volte me ne ero andata e per due volte sono tornata. Ma stavolta giuro che me ne vado per sempre. Vaffancul!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Mar
06
Gen
2015
Sto Male
P*** P****, come hai potuto farmi del male così, dopo che io mi sono fidata di te e ti ho affidato il mio cuore, la mia mente, ogni cosa? Ora tu andrai avanti, e a me cosa rimarrà, di noi, di me stessa? Niente.
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