Tag: futuro

Gio

02

Lug

2015

Tristezza infinita.

Sfogo di Avatar di DonnadaicapellicortiDonnadaicapellicorti | Categoria: Altro

Lascio questa città. una città dai mille volti, storica, artistica, balneare, culinaria, accogliente, calda, ma anche piena di delinquenza e con una mentalità gretta e retrograda. Lascio il mio appartamentino, nel quale facevo quel che volevo, ho scritto questa cazzo di tesi e ora devo attendere la discussione. Ho fatto mille colloqui per restare qui, ma niente. Tutti che mi volevano e nessuno che voleva pagarmi adeguatamente. Dopo tutto quello che ho fatto, uno stipendio inferiore ai 500 euro è assurdo, visto che prima ne guadagnavo un po' piu' del doppio. Sono allibita. Costernata. Triste. Cosa ne sarà di me? Torno dai miei. Nel paesino di montagna freddo e pieno di impiccioni, nell'attesa che qualcosa succeda. Ormai depauparata e stanca, mi tocca trascorrere giornate con i miei, a lamentarci tutti del nostro stato di disoccupazione. A spiegare (e inventare) quando esco la sera dove vado e con chi. A chiedere il permesso di prendere la macchina. Eppure io sono silenziosa, non porto problemi, non mi sono mai fatta mantenere (ho sempre lavorato, ma da gennaio le mie finanze piangono). Studentessa modello, lavoratrice stacanovista, sportiva, non ho mai preteso nulla dalla mia famiglia. Adoro i miei ma la loro austerità e religiosità non le ho mai tollerate.

Chi sa cosa mi si prospetta ora. Sto male. Ieri ho rivisto il mio trombamico preferito. E' sempre un fuoco con lui. Ma noi siamo solo amici. Ci vogliamo bene, ma come amici.e la cosa non mi dispiace affatto. quando lo vedo dimentico tutto quello di cui ho parlato prima, ma poi, ci ripenso e sto male. lo stesso vale quando vedo gli altri ragazzi.

Alla fine sono vuota dentro, o meglio, svuotata. E mi consolo con gli uomini. Quattro uomini diversi in due settimane! Forse sono un po' troppi? mah. il problema è che mi cercano, dicono che amano chiacchierare e dialogare con me. ma io sono stanca. perché quando conosco un uomo, devo essere sempre io quella che li deve affascinare, raccontandosi e curando nei minimi dettagli l'aspetto e i modi? pelle liscia, vestito carino, profumo, trucco, parrucco, simpatia, eleganza, leggiadria, intelligenza, ironia...e perché loro invece non lo fanno per me? trovo sempre gente troppo "normale", sempliciotta. brava gente, intelligente, che mi rispetta, di sani principi, ok. ma gente che alla fine non mi affascina, se non quando.. mi mostra l'uccello. io voglio qualcuno che mi strupri il cervello! è troppo chiedere? ma poi non voglio impegnarmi con nessuno. sono confusa sempre. mi vien voglia di presentarmi in jeans e scarpette la prossima volta, senza trucco e con i peli, vaffanculo. e mi vien voglia di farmi offrire l'impossibile (cosa che non faccio mai, mi sembra una forma di prostituzione il fatto che l'uomo paghi).

intanto mi vergogno anche di conoscere ragazzi interessanti: cosa dovrei raccontare ora? che non lavoro e vivo con i miei a 28 anni? è  la prima volta che mi trovo in questa condizione. lo sapevo che specializzandomi per l'insegnamento i nodi sarebbero venuti al pettine: offerte di lavoro rifiutate, tasse universitarie, spese per fare la fuorisede... sto pezzo di carta mi ha portato a fare la pezzente. pero' se non l'avessi fatto me ne sarei pentita.

vorrei tanto rivedere le mie amiche, sparse per l'europa... quest'anno non ho preso neanche un aereo! e siamo già a luglio. non riesco a motivarmi a fare niente. dovrei ripendere la musica (suono il piano ma ora sono arrugginita), la bici, la lingua cinese... e invece già so che passero' le prossime settimane a casa a poltrire fino a tardi. vivo in un paesino e le città circostanti non offrono lavoro. nessuno può permettersi di assumere, nessuno paga i docenti per le ripetizioni private, nessuno ti paga per farti suonare in un locale. se vuoi farlo, lo fai gratis per farti conoscere. ma vaffanculo! 

poi domenica scorsa son andata in discoteca. erano tutte persone di 10-15 anni più vecchie di me. quella musica assordante senza parole né melodia, un cocktail dietro l'altro e una sigaretta dietro l'altra. mi divertivo così-rovinandomi la salute. poi  vedevo la gente triste. poveri illusi che pensano che bevendo e fumando e rubando qualche bacio agli sconosciuti sia figo. poverini, che a 40 anni si sentono falliti perché hanno ormai giocato tutte le loro carte e non hanno più speranza nel futuro. la cosa triste è che io, molto più giovane, mi sentivo-e mi sento-come loro. temo che non ci sia via d'uscita.

stavo scrivendo un romanzo ma... l'ho abbandonato. non riesco a motivarmi. scusate per i miei sfoghi. ma in fondo questo sito serve a questo,no? grazie x l'attenzione.

Ven

12

Giu

2015

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

E' da un anno e due mesi che non faccio l'amore. Lo so non è tantissimo ma neanche poco. Sinceramente non mi manca la sensazione del pene, cioè un lui dentro me ma le provocazioni prima e durante i preliminari, quell'essere donna seduttrice e maliziosa, quel giocare per farlo impazzire, però sempre con modi. Mi manca essere sensuale sotto le coperte, muovermi come una gatta. Mi sento meno donna da quando non faccio sesso. Voi che ne pensate? Secondo me completa. Purtroppo ho scelto di non farlo perché vorrei durante un rapporto ed io ora sono single. Stavo costruendo qualcosa con un ragazzo ma lui ad ottobre ha deciso di troncare, pensavo che saremmo stati fisicamente insieme, morivo dalla voglia di farlo solo con lui. Ancora adesso se ci penso, non ho altri in testa. Non desidero altri. Però con lui non c'è niente ora. Vorrei rivivere il sesso, ho 26 anni e sinceramente mi manca, negli ultimi mesi da quando lui ha deciso di finire tutto con me, mi manca ancor di più. Ho totalmente dimenticato cosa si provi. E che significhi toccare un uomo, il suo odore. Le ultime volte che ho fatto sesso sono state con il mio ex ragazzo M., ci si vedeva per quello ma ovviamente non era amore, anche se io ero coinvolta, poi ho deciso di chiudere questo rapporto di letto, sapevo che così lo avrei perso ma non riuscivo più a sostenere solo quello senza avere anche affetto da parte sua. Mi sentivo fortemente svalutata. E poi ho conosciuto quel ragazzo, come dicevo. Forse ho un po' espresso male in relazione al tempo, mi sono espressa in modo confuso ma spero mi abbiate capita lo stesso.

E niente, vorrei veramente star bene con qualcuno e fare una cosina come si deve...mi manca molto la me spinta, senza essere volgare ma disinibita, elegante durante il sesso. Oltre a mancarmi l'amore. Ma negli ultimi giorni il desiderio è fortissimo, soprattutto di colui che non ho avuto. Ma anche lui non mi ha avuta, chissà però se ha lo stesso pensiero. Mi fa morire...io chi lo sa, se lo eccito. Sarebbe bello se le cose fossero migliori, se potessimo rivederci, se ci provassimo, e quando sarebbe favoloso farci... 

Sab

06

Giu

2015

Testa o cuore?

Sfogo di Avatar di ally18ally18 | Categoria: Altro

Vi dipingerò un quadro generale della situazione in questione per poter capire meglio ciò che vi espongo e vi farò ovviamente le mie valutazioni/preoccupazioni riguardo il tutto.La mia scelta di frequentazione universitaria ricade su: professioni sanitarie e fashion design. Due facoltà totalmente opposte. Vi informo che sono già in possesso dell'alpha test di professioni sanitarie, detto questo passiamo al fatto di aver portato a termine la maturità l'anno scorso. Ero indecisa e decisi così di prendermi un anno sabbatico poiché ciò che comincio nel bene o nel male sempre lo termino. Ci terrei a precisare che per me significa molto fare carriera, sentirmi realizzata e a posto con me stessa sapendo che tutto ciò  che è in mio possesso è solo merito della mia persona. Fashion design mi entusiasma! adoro la moda, disegno molto bene e sono ricolma di idee e risiedendo a Milano frequenterei una delle migliori università private. Nella moda vi sono diverse professioni interessanti ma al contempo è molto difficile entrare a far parte di quel mondo. So per altro di persone sfruttate in stage interminabili in cui vengono riposte speranze ovviamente fasulle che non portando a nulla conseguono talvolta anche il "fottimento" delle proprie idee e creazioni. Credo di non essere l'unica ad avere dei sogni e in cuor mio mi "fiderei" delle persone che mi dicono di fare ciò che mi appassiona senza pensare a un domani. Vorrei esercitare il lavoro per cui deciderò di studiare e così avere la serenità di avere una mia vita e qualora in futuro vi si presentasse l'occasione mantenere figli, casa e tutto il resto. Professioni sanitarie devo confessare che rientra di gran lunga più nella "categoria" della mia famiglia..i miei genitori sarebbero molto più felici qualora scegliessi di frequentare il suddetto percorso universitario ma devo ammettere che non premono poi più di tanto sulla scelta che sarà ovviamente comunque solo mia. Sicuramente le professioni sanitarie mi possono dare una sicurezza in più di poter avere un lavoro meno altalenante di quello che potrei affrontare nell'ambito della moda e quindi sicuramente più stabile. Ho tanti sogni voglio viaggiare, voglio scoprire, voglio vivere la mia vita nel modo più sereno possibile, senza pentirmi della scelta che ho fatto, farmi una carriera, essere fiera di me stessa e di ciò che faccio. Sono ad un bivio, devo incamminarmi in una strada ma sono in conflitto con me stessa, la mia parte più "libera" mi consiglia di viverla come viene a discapito dell'altra che mi impone di considerare un domani molto più concreto.

Mer

27

Mag

2015

Amore e dintorni.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ciao tutti! Mi chiamo Andrea ed ho 22 anni. Sono uno studente e tra poco concluderò il mio periodo di studio all'estero (Erasmus). Qui in Francia ho avuto la bellissima sorpresa di conoscere Giulia, ragazza della mia stessa età. Lei è di Bologna ed io di Milano (Ad essere precisi, Forlìmpompoli e Cremona). Da qualche mese ci siamo frequentati e fino a poco tempo fa, la relazione sembrava stabile e senza impicci, insomma, stavo davvero bene. Fatto sta che è da quest'ultima settimana che le cose non funzionano più come prima, ed ora arrivo alla lunghissima spiegazione: lei viene da una storia lunga tre anni. Il suo ex ragazzo non è stato diciamo un buon partner (da quello che lei dice, anche se io non ci trovo nessun dramma in certi suoi atteggiamenti) ma comunque è chiaro che se stai con una persona per tre anni, qualcosa devi pur provare. Insomma erano la classica coppia col tutto in comune: amici, attività..Quando ha conosciuto me, qui dove ci troviamo, ha deciso di terminare la relazione col suo ex, ed incominciare ad incamerare una relazione con me. Inizialmente è ovvio che ne ero felice, ricambiavamo i nostri sentimenti, ma è chiaro che, finire una relazione di tre anni e buttarsi subito in un'altra, è forse un passo più lungo della propria gamba. Del resto pure io vengo da una relazione travagliata con una mia ex, relazione anche la mia durata quasi tre anni, finita in maniera piuttosto tragica. Insomma, nel mio caso io non sopportavo gli atteggiamenti della mia ex, e nel caso di Giulia si è chiaramente innamorata di un altro uomo. Dopo essere tornati da un bellissimo viaggio a Parigi ed aver fatto un giro della Provenza, abbiamo deciso di comune accordo di provare a vivere l'esperienza della "convivenza", e sì, dopo solamente un mese, è qualcosa già da fuori di testa, ma sapete, in quell'istante mi trovavo così bene che non mi sono reso delle pericolose conseguenze. Tutto ha funzionato alla perfezione, fino all'incirca ad una settimana fa: si vedeva, eravamo stanchi, stufi e volavano frecciatine di troppo. Io dal mio canto vivevo anche nel nervosismo, visto che ho qualche problema a casa, quindi insomma, la peggiore delle cose. Siamo resistiti quindi 10 giorni, quando ho deciso di ritornare a casa con le mie cose. Dopo aver fatto "i bagagli" ed essere ritornato a casa sua per parlare, abbiamo avuto un'accesa discussione: abbiamo trattato di tutto, inizialmente lei pensava fossi il classico ragazzo cagnolino, che la facesse star bene con le piccole cose (regalini, cene blabla) e quindi ha utilizzato l'arma del "non voglio una storia seria". Inizialmente era una cosa che pure io avevo in mente di proporre, visti i nostri due recenti passati. Quando ha scoperto che pure io avevo questa idea, si è innervosita ed ha incominciato ad attaccarmi (anche pesantemente su una determinata cosa). Preso dall'ira sono uscito. Il giorno dopo, visto che avevamo un altro viaggio da fare, ci siamo chiariti (io ho alzato abbastanza il tiro) e abbiamo fatto due giorni al mare, giornate in sé abbastanza tranquille, anche se dal mio canto nervose visti i problemi a casa. Dopo aver scoperto le cose che succedevano a casa, ed essere più tranquillo in questi ultimi due giorni stavamo ritornando ad essere la coppia di prima, quando stamani, dopo aver fatto una serata a molto vino e film, mi sono svegliato a casa sua e preso da un raptus postsbornia, ho guardato le conversazioni sul suo telefono. Ancora non mi capisco di questo gesto, ma ha fatto sì che succedesse un patatrac: in poche parole ha scritto da poco alle sue amiche quanto le manca il suo ex, e spera comunque che in un futuro di ritornare assieme a lui, oltre al fatto di sentirsi quasi una stalker per capire chi sia la nuova uscente del suo ex ragazzo. Di me invece ha detto che forse non è così innamorata, ma comunque non se la sente di lasciarmi per l'estate. Preso dalla rabbia sono uscito di fretta da casa sua. Lei era in doccia, mi ha chiesto se stavo ancora dormendo, le ho messo su il caffé e me ne sono andato. Da buon smemorato però, mi sono accorto troppo tardi che le chiavi di casa le avevo lasciate a casa sua, quindi sono stato in Biblioteca a leggere e a tranquillizzarmi, dopo essermi tranquillizato, le ho scritto e lei mi ha chiesto se potevamo parlare del fatto di stamani. Ma dopo ciò, scopre che non trova l'orologio del suo ex, quindi passa quasi un'ora a casa a cercare l'orologio, lasciandomi bellamente fuori di casa (ok, ero in biblioteca, ma il mio animo altruista, e sì lo faccio anche con i miei genitori, mi direbbe di andare prima da chi ha bisogno, e poi ritornare ai propri problemi, vabbé piccola mia riflessione). Tornato a casa sua ho ripreso le mie chiavi, ha cercato di parlarmi ma non riuscivo a guardarla negli occhi, ero molto nervoso, anzi un filino infuriato. Di conseguenza le ho dato la buona giornata e ha stento l'ho baciata. Avevo quasi l'intenzione di lasciarla seduta stante, ma è giusto che in questi quattro giorni che ci rimangono da vivere è meglio viverli in tranquillità, per poi valutare assieme la situazione. 

Adesso, la mia riflessione è la seguente: veniamo entrambi da momenti difficili, io e lei facciamo comunque fatica a dimenticare le nostre precedenti relazioni (sicuramente più lei, che è alla fine da un mese che vive questo cambiamento), ma vorrei riuscire a tranquillizzarla per un futuro. É difficile, molto. Io a lei ci tengo davvero tanto, anche perché abbiamo visto nei nostri occhi qualcosa di idilliaco, rovinato dalla fretta. Non vorrei perdere ciò che c'è stato al primo errore di percorso. Ad entrambi mancano per assurdità di cose i nostri rispettivi ex, ma credo che insieme si possa comunque uscire da questi momenti. Del resto credo che un po' tutti sperano di ritornarci, sapendo che comunque è impossibile. Non ho paura delle distanze della relazione, pure la mia vecchia relazione era a distanza ed ho saputo regolarla senza alcun problema, lei pure si sente comunque tranquilla da questo lato. Adesso è il mio timore più grosso è perderla. E solo per un piccolo scoglio. Del resto c'è da dire, che quando si ritornerà in Italia (e per certi aspetti, alla realtà), sarà molto più complesso. Se qualcuno ha consigli sono disposto ad ascoltare tutti. Anche gli insulti! Grazie anticipatamente ai voi lettori.

Sab

16

Mag

2015

dubbiosa, triste, perplessa

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Salve a tutti, cercherò di essere breve. Ho 23 anni e sono fidanzata da 6 anni con un ragazzo meraviglioso, davvero speciale.

il punto è che ogni cosa bella, ha un prezzo ed il suo è quello di una famiglia TERRIBILE E QUASI NULLA alle spalle. genitori separati da anni e che di lui fondamentalmente non se ne sono mai fregati un ca**o. Il paradosso è che invece la mia famiglia è unitissima, numerosissima, la classica famiglia unita che ne ha passate tante ma che si vuole bene e che è piena di valori. Lui è cresciuto male, in un ambiente senza amore e paradossalmente è "uscito" come una persona piena di fragilità e punti di forza mai visti in nessun altro. Non è facile stare con lui, soprattutto perchè le sue fragilità sono molte e a vote mi sento di fare sua madre e non la sua fidanzata(fortunatamente come coppia sia sotto il punto di vista affettivo che sessuale non abbiamo problemi) quindi non abbiamo "mancanze". il nostro" problema" è quello della quitidiana lotta con le ferite del suo passato e la costante presenza di persone(della sua famiglia) che tutto fanno tranne che aiutarlo\aiutarci a superare questi ostacoli. Non mi sento di lasciarlo solo , nonostante sia difficilissimo stare con una persona con così tanti "problemi", ma l'amore che nutro per lui supera il mondo. IO CREDO NEL VERO AMORE E SPERO DI NON SBAGLIARMI. la mia famiglia(che un pò conosce i problemi della sua) non è molto felice per me e sono molto preoccupati. io però credo molto in lui e non voglio abbandonarlo solo perchè è sfortunato per via di problemi di scelte NON SUE e per colpa di una "famiglia" che tutto è tranne che questo. 

secondo voi, sbaglio?

sbaglio a credere in me, in lui e in quello che sento  e penso che accada tra noi?

penso che nel mondo ci sono cose peggiori e non credo che per questo le persone si debbano lasciare...

le pressioni della mia famiglia(molto preoccupata per me e per il mio futuro, convinti che non tanto per lui quanto per "tutti i problemi" relativi al fatto che lui non ha una famiglia solida, anzi tutt'altro NON HA FAMIGLIA PROPRIO possa portarmi a vivere una futuro infelice..

io sono sicura(lo conosco da 6 anni) che io e lui siamo fatti per stare insieme...lui è tutto ciò che mi fa stare bene conosce le parti più profonde della mia anima,siamo cresciuti insieme, ne abbiamo passate tante ed ho paura di restarne "fregata".

forse ho tutte queste ansie per via delle pressioni che mi mettono la mia famiglia addosso?

(purtroppo vivo molto male l'influenza dei miei genitori) a differenza sua che è abituato a vivere "da solo" visto che dei genitori è come se non li avesse mai avuti... 

mi farebbe piacere sapere di storie che nonostante difficoltà familiari sono forti e durature perchè coltivate solo dall'amore puro dei due "amanti" che è giusto che siano anche i protagonisti delle loro vite!!! 

Sab

25

Apr

2015

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

E' difficile andarsene, ma è comunque difficile restare qui.  

In 20 anni si sono mangiati soldi, dignità e futuro delle prossime generazioni che nessuno salverà, manco i Renzi, Berlusconi, Grillo, Salvini di turno.

 Come si fa ad essere più felici?

Gio

23

Apr

2015

Non so da dove cominciare

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Quindi cercherò di riassumere, sperando di non fare troppa confusione.

Ho quasi 24 anni, vivo a casa di mio padre, mia madre se n'è andata 3 anni fa, genitori divorziati da quando avevo 6 anni circa. Il rapporto con mio padre è andato sgretolandosi anno dopo anno per via del mio provare repulsione per la scuola sin dalla 5 elementare (ricordo che proprio non volevo entrare), e anche perché mi sentivo schiacciato dal suo comportamento nei miei confronti, durante i compiti a casa mi sembrava di essere all'inferno, urlava spesso perché probabilmente sbagliavo continuamente, magari sembra una cosa da niente ma a me faceva stare male e ho un ricordo di ansia/angoscia del periodo quindi mi sembrava giusto scriverlo. Con mia madre invece avevo un rapporto normale, mi è stato sempre detto che probabilmente mi ha viziato, e che era troppo permissiva nei miei confronti. Comunque, indietro con gli studi sin dalle scuole medie, ho ripetuto anni,  ho frequentato poco le superiori e cambiando spesso indirizzi. Alla fine mi sono preso solo il biennio in scuola privata. Ho sempre avuto amici da frequentare, sin dalle elementari, uscivo spesso, quasi tutti i giorni, e quando non andavo a scuola stavo a casa al computer o a giocare ai videogiochi, ed a volte vedevo gli amici anche la mattina, cercando di non far casino per non farmi sentire da mio padre. Nonostante tutto ho sempre avuto una sorta di peso addosso, ansia//tristezza, non saprei come definirla. Sono stato solamente con 4 ragazze fino ad oggi, con 3 di esse ho avuto i tipici problemi di tradimenti, da parte loro, anche se nonostante tutto è stato tempo passato bene. Invece con altre due ragazze mi sono sentito spesso in chat, ''rapporti di amicizia'' che sono durati anni, per una ho anche perso la testa e causa anche la già citata ansia/tristezza che mi portavo appresso ho provato il suicidio, ma con esito negativo.

Ho lavorato poco e saltuariamente, anche perché non ho nessuna qualifica e quindi non trovavo niente, e a dirla tutta spesso non avevo neanche la voglia di impegnarmi. Quando è morta mia madre mi sono ritrovato a vivere con mio padre e la sua compagna ed è stato un casino perché come ho gia detto il rapporto stava andandando sgretolandosi da anni, ed al momento della morte di mia madre non mi ricordo neanche da quanto non lo vedevo mio padre. Ad ogni modo... ciò che di positivo ho è che verso i 17 anni ho cominciato a fare attività fisica in palestra e non mi sono piu fermato, e che mi ha portato con gli anni ad appassionarmi alla pesistica olimpica. 

 Il presente è questo: non ho nulla in mano, ho bruciato diverse opzioni che mi avrebbero permesso uno sblocco della mia situazione, sto facendo un lavoro che non mi da un fisso, a stento riesco a pagarmi lo sport che pratico, e basta. Non faccio nient'altro. Cerco sempre un lavoro con un fisso così almeno ho qualcosa in piu. Ogni giorno che passa mi rendo conto che la vita è mia, e devo gestirla io, ma a volte sono completamente distaccato dalla realtà, non penso a pianificare, tutto mi sembra astratto. L'unica cosa che mi tiene in piedi è appunto lo sport che pratico. Per il resto io sono tutto chiacchiere. Di fatto, non ho nulla. Nel senso che non ho combinato mai nulla, ma l'ho gia detto. Non ho idea di cosa/come fare per sbloccarmi finanziariamente, la gente può pensare quello che vuole e scandalizzarsi ma se i soldi non li hai non sei nessuno, il mondo va così del resto, è basato sul giro di denaro, non c'è da stupirsi. Farei qualsiasi cosa per guadagnare molti soldi, tranne crimini, perché non voglio essere uno qualunque, mi sento attualmente uno qualunque, e non mi va, mi sento male all'idea che non riuscirò a combinare nulla di qui sino ai 30 anni. Meglio morire, e non sto facendo il drastico, è solo un opzione da tenere in conto.

Spero non sia troppo confusionario, ho omesso dettagli per non dilungarmi troppo, non vorrei che qualcuno che conosco leggendo per caso questo sito capisse chi sono perché di norma detesto parlare delle mie cose. Cosa ne pensate?

Sab

18

Apr

2015

Gli italiani dimenticano troppo in fretta!!!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

Ci siamo già dimenticati della Cirio, Parmalat, Alitalia fino ad arrivare ai recenti Terra dei Fuochi, Mose, Mafia Capitale, Expo, e dei soldi mangiati per ospitare rom e immigrati.

Basterà una partita di calcio, il talk show, l'ennesimo omicidio senza motivo (cose che sono sempre successe e che purtroppo sempre accadranno) a distogliere l'attenzione da temi molto più importanti per la collettività!

Di questo passo dove si andrà? Che cosa si può mai fare se i non-pensanti continuano a non pensare e gli altri sono esausti perchè non riescono a cambiare nulla. 

 

Mar

07

Apr

2015

periodo demmerda

Sfogo di Avatar di memimemi | Categoria: Altro

Ciao, ho 18 anni. Mi sto preoccupando perchè non so cosa fare della mia vita, devo finire il liceo, e poi università? non sono mai stata una gran studentessa anzi. Mi guardo intorno, ci sono i miei genitori che amo alla follia. Da piccola le maestre ci chiedeveno chi fosse il nostro eroe, io per mancanza di fantasia e tiramento di culo tiravo subito fuori mamma e papà, non ci credevo realmente. Adesso però li vedo, sono insieme, felici dopo i problemi di salute che ci sono stati. Ed è in questi momenti che mi accorgo che anche io voglio diventare così, fanculo la vita perfetta, ho sempre avuto ideali rigidi ho sempre sognato una vita comoda di avere un sacco di soldi bel marito villa enorme e cazzate simili,  poi mi fermo e capisco che con quese stronzate la devo smettere, perchè la verità, il mio unico desiderio è quello di essere felice come lo sono i miei. Vorrei una casa accogliente da dividere con qualcuno che ami. Mi piace sognare ma non posso fare a meno che preoccuparmi. E' vero che ho ancora tempo, ma mica tanto, certe mie amiche sono fidanzate da anni e anni, insomma loro sanno già almeno con chi passare la vita, forse la scelta piu complicata. Ma io? io sono una specie di Bridget Jones, che nonostante un bell'aspetto un carattere positivo e tutto quanto sono destinata a non trovare mai nessuno. Che poi io credo nel colpo di fulmine, peccato che nessuno lo abbia avuto con me! tranne un mio amico che non sopporto piu, non ha ancora capito che mi fa schifo, gli ho presentato anche delle mie amiche, esasperante. La verità è che mi piacciono gli uomini impossibili e cosi perdo il mio tempo a rincorrerli, una volta acciuffati mi rendo conto di quanto siano immaturi e sfigatelli cosi lascio stare e inizio a rincorrere e a farmi viaggi su qualcun altro. Vorrei solo essere felice ed avere una famiglia unita. Ah si poi abito in un paesino inculato da tutto e questo non aiuta moltissimo, però mi piace, la natura è meravigliosa sopratutto in questo periodo, l'aria è profumata e si respira aria di quiete. Amo guardarmi intorno ed apprezzare ogni cosa che mi circondi, dal sole, ai fiori, alberi uccelli, a volte chiudo gli occhi e mi godo il momento, ascolto attentamente ogni singolo rumore, sento il vento, il sole tiepido, l aria fresca. Non è proprio uno sfogo però va bene così

Dom

22

Mar

2015

il tempo passa..

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

Ed è incredibile quante cose impari con gli anni... Cose che fino a qualche anno fa non capivi neanche con tutta la buona volontà, arriva un momento che ti svegli e ti accorgi di essere cresciuto, di quanto tutto stia passando così in fretta e di quanto vorresti tornare ad avere 15 anni...  La scuola, i compiti... Dove il problema più grande era solo studiare... Mi sembra tutto così buffo cioè pensare queste cose mi fa ridere io tornavo a casa nera perché dovevo studiare invece di uscire o fare altro, invece adesso che darei per farmi 2 ore di filosofia o storia! 

In più io cresco e i miei genitori invecchiano... E la consapevolezza di avere sempre meno tempo da passare con loro mi angoscia ... intendo anni...  il fatto che tra cent'anni quando non ci saranno più sarò sola non sentirò più la loro voce che fino a ieri non sopportavo invece adesso sono d'accordo con quello che dicono ahahah...  Vi pare? È il colmo!! XD  vorrei non perderli mai... L'adolescenza è tutto un litigare con loro e quando passano gli anni capisci che hanno sempre avuto ragione, che ogni cosa la fanno per proteggerti perché vogliono il meglio per te. .. E ti ritrovi a essere come loro le stesse persone con cui fino a ieri hai litigato! 

Mamma, papà vi amo.

Ai ragazzi vorrei dire non abbiate fretta di crescere, di fare e strafare, verrà il tempo per ogni cosa, tornare tardi, viaggiare tutto... Il tempo passa così in fretta che in un lampo ci si ritrova liberi, smarriti e confusi perché la tanto agognata età adulta arriva davvero e più nessuno ti dice cosa è giusto o no, e li comincia la vita. Crescere non è così bello, pensavo fosse molto più divertente senza limiti imposti.....